1° Esame Genin Izuna Senju (Apex194)
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1° Esame Genin Izuna Senju (Apex194)
Da Soysalserocubano Sab Mag 24 2014, 09:03
La richiesta è semplice, dovrete scrivere un testo in cui simulate una vostra giornata in cui vi svegliate fate quello che vi pare poi nel corso della giornata vi scontrate con qualcuno, per esempio andate a fare un allenamento ed incontrate il vostro avversario. Immaginerete le tecniche dei vostri avversari ed utilizzerete anche le vostre tecniche. Dovrete descrivere le vostre sensazioni, i rumori, gli stati d'animo etc.
Importante regola che non verrà messa in discussione é la seguente: Dovete postare almeno e ripeto ALMENO 100 righe e le vostre tecniche o quelle degli eventuali avversari non entreranno nel conteggio finale, quindi se ne farete di più di 100 righe andrà meglio ma se scendete al di sotto della 100esima sarete bocciati (Le mezze righe non valgono per righe intere).
Quindi fate attenzione.
Qui sotto metterò in quote le regole più importanti da rispettare , ma vi consiglio di rispettare anche le altre nel Regolamento Genin.
Importante regola che non verrà messa in discussione é la seguente: Dovete postare almeno e ripeto ALMENO 100 righe e le vostre tecniche o quelle degli eventuali avversari non entreranno nel conteggio finale, quindi se ne farete di più di 100 righe andrà meglio ma se scendete al di sotto della 100esima sarete bocciati (Le mezze righe non valgono per righe intere).
Quindi fate attenzione.
Qui sotto metterò in quote le regole più importanti da rispettare , ma vi consiglio di rispettare anche le altre nel Regolamento Genin.
* Impegno
* Varietà negli attacchi (utilizzo di più tattiche).
* Onestà e Lealtà nei confronti dell' avversario.
* Errori grammaticali di vario genere (soprattutto se scrivete Ho in senso di possesso senza l'H).
* Errori nel calcolo del chakra o delle statistiche o dimenticanza nello scriverlo.
* Errori nell'utilizzo delle tecniche (conta anche il non uso del quote).
* Descrizioni imprecise di sensazioni, luoghi o attacchi.
* Errori nel metodo di scrittura del GDR (narrato, pensato e parlato).
* Lavoro di squadra (nella seconda prova).
* Post nel turno sbagliato.
* Linguaggio volgare.
* Abbreviazioni.
* Utilizzo del tasto spoiler.
Soysalserocubano- Messaggi : 1528
Data d'iscrizione : 24.01.14 -
Re: 1° Esame Genin Izuna Senju (Apex194)
Da apex194 Sab Mag 24 2014, 12:36
Una questione di famiglia
Da parecchi decenni il mio clan godeva di una tradizione forte. Non era paragonabile a quella di clan come Uchiha o Hyuga per intendersi, ma anche noi vantavamo alcuni riti importanti.
Visto l'esito positivo dei miei addestramenti, ero stato autorizzato a richiedere l'esame Genin. Solo che era usanza chiedere prima al capo clan il permesso di diventare un ninja arruolato per un'altra forza. Questo si era soliti fare soprattutto negli anni in cui il nostro clan era una famiglia che prestava parecchi mercenari ad altre famiglie nobili, non militarmente attrezzate. Con la fondazione del Villaggio della Foglia questo rito divenne una formalità, dato che ne eravamo parte integrante e soprattutto attiva, ma per onorare la nostra storia, fatta di guerre, sacrifici e successi, si decise di continuarlo. Una mattina dunque, mi recai nella villa della nostra autorità, nonché una delle personalità più importanti del villaggio: Butsuma-sama. Per l'occasione molto importante, decisi di indossare una tipica veste ninja completamente nera, portai le armi insieme a me e inoltre indossai il gilet rosso sul cui collo era disegnato in nero il simbolo del clan.
Bussai all'enorme portone di legno. É permesso? Poco dopo mi aprì la porta la figlia Fujiko, che aveva un anno in meno di me e con la quale ero solito giocare frequentemente sin dalla mia infanzia. Ciao Fujiko-sama, posso parlare con tuo padre? Ma certo. Entra pure. Entrai dentro la casa e seguii Fujiko. Ero già stato molte altre volte in quella casa, costruita quasi interamente in legno il cui arredamento sarebbe stato di lusso per quasi tutte le famiglie di Konoha. La stanza in cui Butsuma-sama era solito ricevere gli ospiti si trovava nell'estremità est e fu lì che Fujiko mi condusse. Accomodati e aspetta pure qui, io vado a chiamare mio padre. Annuii. La stanza era particolarmente bella. Il pavimento in parquet, con dei tappeti che ricordavano le antiche tradizioni e i 4 lati del muro, su cui era disegnato una versione allungata del simbolo del nostro clan erano le mie parti preferite.Inoltre vi era una porta scorrevole, dalla quale si accedeva al parco del clan, e numerosi cimeli, appartenenti alla gloriosa storia del clan. Poco tempo dopo arrivò Butsuma-sama, il quale vestiva una lunga tunica bianca, sulla quale era rappresentato in rosso il simbolo del clan, e in segnò di rispetto mi alzai. Siediti pure Izuna-kun. La ringrazio per avermi ricevuto. Non ti preoccupare. Cosa devi dirmi? Aspettai che Butsuma-sama prendesse posto di fronte a me e poi risposi. Ho sostenuto alcuni addestramenti dopo essere uscito dall'accademia. Sono stato giudicato idoneo e autorizzato a sostenere l'esame Genin. Dici davvero? E' una notizia magnifica. Vorrei quindi chiedere la Sua autorizzazione a prenderne parte. Butsuma-sama chiuse gli occhi per qualche secondo, in segno di riflessione. Izuna-kun, tu sei uno dei giovani più promettenti del nostro clan e tuo padre ne é consapevole. La tua perspicacia e la tua lucidità sono doti che pochi possono vantare. Diventare un ninja del Villaggio della Foglia é un impegno difficile, che ti distaccherà dalla famiglia e ti farà diventare più uomo. Chi sono io per impedire questa tua scelta? Sono molto fiero di questa tua decisione e pure tuo padre dovrebbe esserlo. Sono onorato che tu abbia deciso di rispettare questa tradizione, venendo a chiedermi personalmente l'autorizzazione. Purtroppo, alcuni giovani lo stanno dimenticando. Voglio però metterti alla prova lo stesso. Mia figlia Fujiko, si sta dando ultimamente da fare. Sta cercando di apprendere alcuni jutsu e se sarà brava, anche lei in futuro diventerà una kunoichi. Vorrei vedere come te la cavi nel combattimento. Riusciresti a batterla? Battere Fujiko? Ne sarei onorato, Butsuma-sama. Il capo clan sorrise, poi si alzò e mi invitò con un gesto. Allora seguimi nel nostro personale campo di addestramento. Aprì la porta a scorrimento e proseguì. Camminammo lungo il perimetro dell'enorme villa, ma in poco tempo fummo in uno spiazzo di terra, circondato da alberi, al cui centro vi era Fujiko intenta ad esercitarsi con il lancio delle armi. Fujiko-chan, ti andrebbe di allenarti con Izuna-kun, quest'oggi?Un allenamento con Izuna-sama? Ne sarei onorata!Hai sentito Izuna, avvicinati pure a lei. Io vi assisterò qui all'ombra. Nonostante la figlia di giovane età, Butsuma-sama era un uomo piuttosto anziano, il cui fisico era stato logorato dalle numerose battaglie che aveva sostenuto durante la sua giovinezza. Normale che decidesse di evitare direttamente il caldo, che caratterizzava quei giorni, affidandosi all'ombra. Nel frattempo mi diressi verso Fujiko. Devo dimostrare di combattere bene, rispettando l'avversario, ma mostrando decisione nei miei attacchi.
Fujiko-chan, chi l'avrebbe mai detto che un giorno ci saremmo allenati insieme? È un onore per me potermi battere con te. Preferii per la seconda volta il silenzio con lei, annuendo e indietreggiando con una serie di balzi fino a 3 metri di distanza. Fujiko mi venne incontro, cercando il corpo a corpo. Dapprima tentò con una serie di due pugni con entrambe le braccia a colpirmi sul petto, che evitai facendo un comodo passo verso indietro, e poi con un calcio a mo' di pestone, con la gamba destra, diretta al mio stinco sinistro. Io evitai anche questo tentativo, saltando elegantemente verso la sua destra, poi estrassi un Kunai con la mano destra dal portaoggetti e la immobilizzai puntandoglielo alla schiena, visto che nel frattempo ero riuscito a portarmi dietro di lei. Fujiko era una ragazza dolce e carina, che conoscevo fin da quando avevo 4-5 anni. Nonostante la giovane età era tra le più ambite dai giovani del nostro clan, visto che era l'unica erede di Butsuma-sama. Nonostante io avessi un canale privilegiato, essendo mio padre il primo allievo di Butsuma-sama, e nonostante fossi spinto dallo stesso, non provai mai ad attirarmi le simpatie di Fujiko, visto che ero troppo giovane per pensare all'amore e che il mio sogno era diventare Hokage, ovvero il ninja più amato e rispettato nel villaggio. Combattere con lei però era una cosa alla quale non avevo mai pensato. Ero troppo abituato a giocarci assieme e quindi esitai dopo averle puntato il kunai e lei, con freddezza invidiabile si girò tirando un calcio secco al mio polso destro, facendomi perdere la presa dell'arma. Accidenti a me. Riportai anche una leggera contusione al polso, resa innocua però ruotando leggermente lo stesso. Non stiamo giocando, ci stiamo battendo! Guardai Fujiko di fronte a me, poi divenni serio in volto. Con chi credi di parlare. Io diventerò l'Hokage del Villaggio, non scordartelo. Allora dimostramelo! Era un provocazione e come al mio solito non ci cascavo. Ripresi posizione sempre indietreggiando di 3 metri con una serie di balzi, quindi composi il sigillo per la tecnica della Trasparenza e divenni invisibile.
Potendo contare sulla mia invisibilità, decisi di metterla in difficoltà. Purtroppo il terreno sabbioso rendeva il mio movimento facilmente captabile, ma se fossi rimasto fermo, all'occhio di una persona inesperta sarebbe stato un diversivo micidiale. Allora optai per accumulare chakra Suiton sull'indice e il medio della mano destra, preparando la tecnica dei proiettili bollenti, che successivamente sparai verso il basso, mirando ai piedi di Fujiko, la quale aveva alzato la guardia, ma si stava guardando attorno intimorita.
Come previsto la tecnica ebbe successo. Visto la distanza ridotta e l'esperienza limitata di Fujiko feci centro su entrambi i suoi piedi, provocandole un leggero fastidio che la costrinse a chinarsi. Quindi ritornai visibile, afferrai un altro kunai con la mano destra dal portaoggetti e glielo puntai alla nuca. Scacco matto. Lei però dimostrò tenacia, e lasciandosi cadere e usando le braccia come punto d'appoggio roteò il busto e le gambe tentando di falciarmi. Questa volta però non avevo abbassato la guardia come nell'occasione precedente, ergo, aspettandomi un suo tentativo, saltai similmente a come avevo fatto in precedenza, scansando il colpo e usando il kunai che mantenevo in mano, dato che era a pancia in giù, feci un taglio netto al retro del suo vestito, evitando comunque di toccarle la pelle.
Mi sa che dovrai farti comprare un nuovo vestito. Dissi mentre mi allontanavo di 4 metri indietreggiando. Lei nel frattempo riprese posizione. Spiritoso...ti ho messo in difficoltà, eppure devo ancora terminare il mio ciclo di studi all'accademia. Si vede che hai più talento di me! Dissi stringendo un occhiolino. La risposta la spiazzò. Al suo secondo tentativo di provocarmi non avevo mostrato segni di rancore.
BASTA, BASTA! Ho visto abbastanza. Venite pure qui! Butsuma-sama ci richiamò a sè e noi ubbidimmo, dirigendoci a nostra volta da lui. Siete stati entrambi bravi, ma dovevo interrompere lo scontro data l'evidente differenza di livello. Fujiko-chan, sei migliorata parecchio, ma sei troppo emotiva nel combattere. Prendi spunto da Izuna: lo hai provocato più di una volta e le tue stesse provocazioni hanno finito per ritorcerti contro. Dovrai stare attenta in futuro. L'arma della provocazione va utilizzata con attenzione e moderazione. Tu Izuna devi ancora migliorare parecchio, ma hai la stoffa per diventare veramente un Hokage. Anche se questa prova non cambia niente, posso darti la mia benedizione: puoi diventare un ninja della Foglia! Ora puoi andare. La ringrazio Signore. Posi il kunai che avevo in mano dentro nel portaoggetti e lo stesso feci con l'altro che avevo perso sul campo di addestramento, ovviamente dopo essere andato a riprenderlo. Ciao Fujiko. Sarei felice di potermi allenare altre volte con me, ovviamente dopo che sarai migliorata. Pensa a migliorare te invece, anche tu di strada ne hai da fare. E poi hai vinto una battaglia, mica la guerra! Sorrisi e mi congedai, uscendo successivamente dal cancello a lato della villa invece che compiere il giro precedente. Quindi mi diressi verso casa, pronto ad eseguire alcune commissioni per conto di mia madre e a prepararmi psicologicamente per l'imminente esame Genin. Finalmente potrò diventare anch'io uno shinobi, svolgere vere missioni per conto dell'Hokage, battermi con nemici veri, difendere le cose che più amo, essere amato da tutto il villaggio!
Da parecchi decenni il mio clan godeva di una tradizione forte. Non era paragonabile a quella di clan come Uchiha o Hyuga per intendersi, ma anche noi vantavamo alcuni riti importanti.
Visto l'esito positivo dei miei addestramenti, ero stato autorizzato a richiedere l'esame Genin. Solo che era usanza chiedere prima al capo clan il permesso di diventare un ninja arruolato per un'altra forza. Questo si era soliti fare soprattutto negli anni in cui il nostro clan era una famiglia che prestava parecchi mercenari ad altre famiglie nobili, non militarmente attrezzate. Con la fondazione del Villaggio della Foglia questo rito divenne una formalità, dato che ne eravamo parte integrante e soprattutto attiva, ma per onorare la nostra storia, fatta di guerre, sacrifici e successi, si decise di continuarlo. Una mattina dunque, mi recai nella villa della nostra autorità, nonché una delle personalità più importanti del villaggio: Butsuma-sama. Per l'occasione molto importante, decisi di indossare una tipica veste ninja completamente nera, portai le armi insieme a me e inoltre indossai il gilet rosso sul cui collo era disegnato in nero il simbolo del clan.
Bussai all'enorme portone di legno. É permesso? Poco dopo mi aprì la porta la figlia Fujiko, che aveva un anno in meno di me e con la quale ero solito giocare frequentemente sin dalla mia infanzia. Ciao Fujiko-sama, posso parlare con tuo padre? Ma certo. Entra pure. Entrai dentro la casa e seguii Fujiko. Ero già stato molte altre volte in quella casa, costruita quasi interamente in legno il cui arredamento sarebbe stato di lusso per quasi tutte le famiglie di Konoha. La stanza in cui Butsuma-sama era solito ricevere gli ospiti si trovava nell'estremità est e fu lì che Fujiko mi condusse. Accomodati e aspetta pure qui, io vado a chiamare mio padre. Annuii. La stanza era particolarmente bella. Il pavimento in parquet, con dei tappeti che ricordavano le antiche tradizioni e i 4 lati del muro, su cui era disegnato una versione allungata del simbolo del nostro clan erano le mie parti preferite.Inoltre vi era una porta scorrevole, dalla quale si accedeva al parco del clan, e numerosi cimeli, appartenenti alla gloriosa storia del clan. Poco tempo dopo arrivò Butsuma-sama, il quale vestiva una lunga tunica bianca, sulla quale era rappresentato in rosso il simbolo del clan, e in segnò di rispetto mi alzai. Siediti pure Izuna-kun. La ringrazio per avermi ricevuto. Non ti preoccupare. Cosa devi dirmi? Aspettai che Butsuma-sama prendesse posto di fronte a me e poi risposi. Ho sostenuto alcuni addestramenti dopo essere uscito dall'accademia. Sono stato giudicato idoneo e autorizzato a sostenere l'esame Genin. Dici davvero? E' una notizia magnifica. Vorrei quindi chiedere la Sua autorizzazione a prenderne parte. Butsuma-sama chiuse gli occhi per qualche secondo, in segno di riflessione. Izuna-kun, tu sei uno dei giovani più promettenti del nostro clan e tuo padre ne é consapevole. La tua perspicacia e la tua lucidità sono doti che pochi possono vantare. Diventare un ninja del Villaggio della Foglia é un impegno difficile, che ti distaccherà dalla famiglia e ti farà diventare più uomo. Chi sono io per impedire questa tua scelta? Sono molto fiero di questa tua decisione e pure tuo padre dovrebbe esserlo. Sono onorato che tu abbia deciso di rispettare questa tradizione, venendo a chiedermi personalmente l'autorizzazione. Purtroppo, alcuni giovani lo stanno dimenticando. Voglio però metterti alla prova lo stesso. Mia figlia Fujiko, si sta dando ultimamente da fare. Sta cercando di apprendere alcuni jutsu e se sarà brava, anche lei in futuro diventerà una kunoichi. Vorrei vedere come te la cavi nel combattimento. Riusciresti a batterla? Battere Fujiko? Ne sarei onorato, Butsuma-sama. Il capo clan sorrise, poi si alzò e mi invitò con un gesto. Allora seguimi nel nostro personale campo di addestramento. Aprì la porta a scorrimento e proseguì. Camminammo lungo il perimetro dell'enorme villa, ma in poco tempo fummo in uno spiazzo di terra, circondato da alberi, al cui centro vi era Fujiko intenta ad esercitarsi con il lancio delle armi. Fujiko-chan, ti andrebbe di allenarti con Izuna-kun, quest'oggi?Un allenamento con Izuna-sama? Ne sarei onorata!Hai sentito Izuna, avvicinati pure a lei. Io vi assisterò qui all'ombra. Nonostante la figlia di giovane età, Butsuma-sama era un uomo piuttosto anziano, il cui fisico era stato logorato dalle numerose battaglie che aveva sostenuto durante la sua giovinezza. Normale che decidesse di evitare direttamente il caldo, che caratterizzava quei giorni, affidandosi all'ombra. Nel frattempo mi diressi verso Fujiko. Devo dimostrare di combattere bene, rispettando l'avversario, ma mostrando decisione nei miei attacchi.
Fujiko-chan, chi l'avrebbe mai detto che un giorno ci saremmo allenati insieme? È un onore per me potermi battere con te. Preferii per la seconda volta il silenzio con lei, annuendo e indietreggiando con una serie di balzi fino a 3 metri di distanza. Fujiko mi venne incontro, cercando il corpo a corpo. Dapprima tentò con una serie di due pugni con entrambe le braccia a colpirmi sul petto, che evitai facendo un comodo passo verso indietro, e poi con un calcio a mo' di pestone, con la gamba destra, diretta al mio stinco sinistro. Io evitai anche questo tentativo, saltando elegantemente verso la sua destra, poi estrassi un Kunai con la mano destra dal portaoggetti e la immobilizzai puntandoglielo alla schiena, visto che nel frattempo ero riuscito a portarmi dietro di lei. Fujiko era una ragazza dolce e carina, che conoscevo fin da quando avevo 4-5 anni. Nonostante la giovane età era tra le più ambite dai giovani del nostro clan, visto che era l'unica erede di Butsuma-sama. Nonostante io avessi un canale privilegiato, essendo mio padre il primo allievo di Butsuma-sama, e nonostante fossi spinto dallo stesso, non provai mai ad attirarmi le simpatie di Fujiko, visto che ero troppo giovane per pensare all'amore e che il mio sogno era diventare Hokage, ovvero il ninja più amato e rispettato nel villaggio. Combattere con lei però era una cosa alla quale non avevo mai pensato. Ero troppo abituato a giocarci assieme e quindi esitai dopo averle puntato il kunai e lei, con freddezza invidiabile si girò tirando un calcio secco al mio polso destro, facendomi perdere la presa dell'arma. Accidenti a me. Riportai anche una leggera contusione al polso, resa innocua però ruotando leggermente lo stesso. Non stiamo giocando, ci stiamo battendo! Guardai Fujiko di fronte a me, poi divenni serio in volto. Con chi credi di parlare. Io diventerò l'Hokage del Villaggio, non scordartelo. Allora dimostramelo! Era un provocazione e come al mio solito non ci cascavo. Ripresi posizione sempre indietreggiando di 3 metri con una serie di balzi, quindi composi il sigillo per la tecnica della Trasparenza e divenni invisibile.
Tecnica della Trasparenza - Touton no Jutsu
Limitazione: Tutti i ninja
Tipo: Ninjutsu
Grado: Studente
Chakra: Neutro
Sigilli: 1
Descrizione: Il ninja riesce, mediante una buona concentrazione di chakra e un notevole sforzo, a togliersi luce attorno a tutto il proprio corpo, così che nessuno possa vederlo.
A causa del grande sforzo della tecnica la sua esecuzione dura al massimo un turno e non potra essere attivata nei 2 turni successivi alla sua attivazione.Durante la sua esecuzione è possibile usare massimo 1 ninjutsu (o nintaijutsu), ma si tornerà visibili una volta attivato il Jutsu. Se non si attiva alcun jutsu si torna visibili alla fine del turno. Per Taijutsu non ci sono restrizioni, ma l'affaticamento sarà maggiore del normale. Anche ogni sorta di equipaggiamento che rimane in stretto contatto con l' esecutore della tecnica resterà invisibile.
N.B:questa tecnica risulterà inefficace contro utilizzatori di Sharingan, Byakugan, Rinnegan e ninja sensitivi.
Consumo chakra: 5
Potendo contare sulla mia invisibilità, decisi di metterla in difficoltà. Purtroppo il terreno sabbioso rendeva il mio movimento facilmente captabile, ma se fossi rimasto fermo, all'occhio di una persona inesperta sarebbe stato un diversivo micidiale. Allora optai per accumulare chakra Suiton sull'indice e il medio della mano destra, preparando la tecnica dei proiettili bollenti, che successivamente sparai verso il basso, mirando ai piedi di Fujiko, la quale aveva alzato la guardia, ma si stava guardando attorno intimorita.
Arte dell' acqua: Tecnica dei proiettili bollenti - Suiton: Hotto dangan no jutsu
Limitazione: Konohagakure no Sato
Tipo: Ninjutsu
Grado: Studente
Chakra: Acqua
Sigilli: (vedi tecnica)
Descrizione: Il ninja accumula una piccola quantità di chakra acqua sulla punta del dito, formando un proiettile di forma sferica di circa 5 cm; concentrando ulteriore chakra nel proiettile riesce a far salire la temperatura di esso fino a 40°C. Il tempo necessario per questa operazione è pari alla composizione di 2 sigilli. Successivamente il proiettile viene sparato sull'avversario che, se colpito, accuserà ustioni sulla parte colpita. Si possono creare proiettili su ogni dita di entrambe le mani tranne i pollici. I proiettili possono arrivare fino a 5 metri di distanza prima di evaporare completamente, viaggiando in linea retta.
Consumo chakra: 3 a proiettile
F:2 V:2
Come previsto la tecnica ebbe successo. Visto la distanza ridotta e l'esperienza limitata di Fujiko feci centro su entrambi i suoi piedi, provocandole un leggero fastidio che la costrinse a chinarsi. Quindi ritornai visibile, afferrai un altro kunai con la mano destra dal portaoggetti e glielo puntai alla nuca. Scacco matto. Lei però dimostrò tenacia, e lasciandosi cadere e usando le braccia come punto d'appoggio roteò il busto e le gambe tentando di falciarmi. Questa volta però non avevo abbassato la guardia come nell'occasione precedente, ergo, aspettandomi un suo tentativo, saltai similmente a come avevo fatto in precedenza, scansando il colpo e usando il kunai che mantenevo in mano, dato che era a pancia in giù, feci un taglio netto al retro del suo vestito, evitando comunque di toccarle la pelle.
F: 2 V:2
Mi sa che dovrai farti comprare un nuovo vestito. Dissi mentre mi allontanavo di 4 metri indietreggiando. Lei nel frattempo riprese posizione. Spiritoso...ti ho messo in difficoltà, eppure devo ancora terminare il mio ciclo di studi all'accademia. Si vede che hai più talento di me! Dissi stringendo un occhiolino. La risposta la spiazzò. Al suo secondo tentativo di provocarmi non avevo mostrato segni di rancore.
BASTA, BASTA! Ho visto abbastanza. Venite pure qui! Butsuma-sama ci richiamò a sè e noi ubbidimmo, dirigendoci a nostra volta da lui. Siete stati entrambi bravi, ma dovevo interrompere lo scontro data l'evidente differenza di livello. Fujiko-chan, sei migliorata parecchio, ma sei troppo emotiva nel combattere. Prendi spunto da Izuna: lo hai provocato più di una volta e le tue stesse provocazioni hanno finito per ritorcerti contro. Dovrai stare attenta in futuro. L'arma della provocazione va utilizzata con attenzione e moderazione. Tu Izuna devi ancora migliorare parecchio, ma hai la stoffa per diventare veramente un Hokage. Anche se questa prova non cambia niente, posso darti la mia benedizione: puoi diventare un ninja della Foglia! Ora puoi andare. La ringrazio Signore. Posi il kunai che avevo in mano dentro nel portaoggetti e lo stesso feci con l'altro che avevo perso sul campo di addestramento, ovviamente dopo essere andato a riprenderlo. Ciao Fujiko. Sarei felice di potermi allenare altre volte con me, ovviamente dopo che sarai migliorata. Pensa a migliorare te invece, anche tu di strada ne hai da fare. E poi hai vinto una battaglia, mica la guerra! Sorrisi e mi congedai, uscendo successivamente dal cancello a lato della villa invece che compiere il giro precedente. Quindi mi diressi verso casa, pronto ad eseguire alcune commissioni per conto di mia madre e a prepararmi psicologicamente per l'imminente esame Genin. Finalmente potrò diventare anch'io uno shinobi, svolgere vere missioni per conto dell'Hokage, battermi con nemici veri, difendere le cose che più amo, essere amato da tutto il villaggio!
Statistiche di Izuna Senju
Stato Fisico: Illeso.
Stato mentale: Felice
Forza: 2
Resistenza: 2
Velocità: 2
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5 x Kunai
5 x Spiedi
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Re: 1° Esame Genin Izuna Senju (Apex194)
Da baccala! Sab Mag 24 2014, 15:02
- Spoiler:
- Storia fatta molto bene, errori assenti e buon linguaggio: per me passi sicuramente, complimenti! A breve ti sarà aperro il secondo esame genin
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