1° add Edward Erlic
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GDR Naruto - Il magico mondo dei ninja :: Villaggi Ninja :: Sunagakure no Sato - Villaggio della Sabbia :: Accademia
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1° add Edward Erlic
Da baccala! Lun Mar 10 2014, 20:09
Mi svegliai molto presto quella mattina. Il sole caldo di Suna non era ancora sorto, eppure il calore secco tipico di quelle zone si faceva sentire eccome. Inspirai profondamente, mentre organizzavo la mia giornata mentalmente. Oggi devo andare a fare da addestratrice ad un nuovo ninja... com'è che si chiama? Mi diressi in cucina e afferrai il foglio che avevo lasciato sul tavolo. Edward Erlic! Esclamai. L'appuntamento era stato fissato qualche ora più tardi, quindi avevo tutto il tempo di prepararmi. Indossai una maglietta leggera nera e dei pantaloncini chiari molto stretti. Mi legai i capelli e preparai l'occorrente per la lotta: Karasu e Kuroari erano decisamente immancabili. Uscii molto presto di casa, in direzione dell'arena. Appena arrivata iniziai a scaldarmi, e a compiere i miei soliti esercizi mattutini. Quando mi accorsi che mancava circa mezz'ora a quella prestabilita per l'addestramento mi fermai, aspettando il mio futuro studente sedendomi di fronte all'entrata dell'arena. Avanti, sono curiosa di vedere chi sei!
Stato Fisico: Illeso.
Stato mentale: Curiosa.
Forza: 17
Resistenza: 15
Velocità: 21
Chakra: 270
Equipaggiamento:
1 Mantello
1 Benda da marionettista
1 Marionetta Karasu
1 Marionetta Kuroari
- Istruzioni:
- Inizia la tua avventura! Benvenuto in questo meraviglioso GDR.
La prima cosa da fare è leggere attentamente il Regolamento
Come avrai notato, si utilizzano tre tipi di scrittura, per diversificare pensieri, narrazioni e discorsi diretti.
Ed ora un breve sunto sulle basi di scrittura e i font da utilizzare per scrivere un buon post:
Allora per descrivere le azioni utilizza il Grassetto( tasto B ),
Es. --> Andai a casa.- Codice:
[b][/b]
Es. --> Sono arrivato- Codice:
[i][/i]
Es. --> Eccomi!- Codice:
[u][/u]
Es. --> Ciao!- Codice:
[color=codice colore][u][/u][/color]
Cosa molto importante è quella di riportare sempre in fondo ad ogni post, in quote, lo stato fisico, quello mentale ( facoltativo ) , le armi ed il chakra e l' equipaggiamento del tuo personaggio.
Dal chakra, alla fine di ogni turno, dovrai scalare la quantità che spendi per le tecniche che usi, se non ne usi rimane invariato. ( Devi scalarlo in questo modo: 110 -10 - 5 = 95 e non direttamente 95 ).
Esempio:Stato fisico: Illeso
Stato mentale: Contento
10 Kunai
Chakra: 110-10-5=95- Codice:
[quote][/quote]
Più avanti ti capiterà di dover, per forza di cose e per chiarezza, riportare in questo stato dei malus e dei bonus che saranno dovuti da armi e/o tecniche, o il turno in cui si trova una particolare tecnica, ma direi che per ora è troppo presto per parlarne.Dettagli dello scalo del chakra
110 (è il quantitativo del tuo post precedente, se è il primo post è il massimo che il tuo grado ti consente) -10 e -5 (Sono il consumo singolo di ogni singola tecnica utilizzata e/o che vorresti usare nel post.)
Della fase del combattimento ne parleremo fra qualche post.
Come introduzione basilare mi sembra sufficiente, più avanti ti darò indicazioni via spoiler di post in post. Per qualsiasi dubbio, contattami via MP, sei pregato di non abusare dello spoiler per semplici questioni di ordine.
Per questo primo post, puoi tranquillamente raccontare come ti svegli, esci di casa, ti rechi al campo, mi saluti e ti presenti; puoi arricchire il tutto con descrizioni dell' ambiente, delle tue sensazioni, quello che ti pare (occhio a non perderti nei tuoi stessi discorsi però
)
Puoi prendere spunto dal mio post o anche dagli altri addestramenti.
Un consiglio che ti posso dare è quello di cliccare il tasto anteprima ogni volta prima di postare, in questo modo puoi vedere se il tuo post è scritto bene, non ci sono errori di battitura o sei hai combinato un casino con i metodi di scrittura.
DIVERTITI!
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Re: 1° add Edward Erlic
Da .Edward Elric. Mar Mar 11 2014, 23:05
La mattina era sorta da un paio di minuti, così come stava decretando un caldo e cocente sole, pronto a fare da potente sveglia per chiunque lo potesse subire incurante e indisturbato, abbracciando con i suoi fatiscenti raggi i visi contriti e assonnati degli abitanti del deserto.
Per me purtroppo non era lo stesso. Non potevo beneficiare dello stesso trattamento, per me il sole era più come un nemico che come un amico, e a dimostrare questo vi erano le tapparelle della mia finestra impolverate e piene di ragnatele, inermi da anni oramai, pronte a far passare solo aria e nient'altro.
Difatti, l'esposizione ai raggi mi provoca ustioni assai dolorose sulla pelle, e considerando il fatto che sono albino e che la notte mi piace dormire a torso nudo, per evitare problemi dal principio faccio si che la mia camera rimanga quasi sempre al buio.
E così, quando c'era bisogno di svegliarsi, invece che affidarmi al sole, mi affidavo alla mia voglia di vincere la pigrizia e alzarmi dal letto, oppure se la giornata era speciale, facevo si che fosse direttamente mio padre a svegliarmi. Molto poco promettente per un giovane diciassette che dovrebbe aspirare all'emancipazione, ma fin quando era comodo, ne approfittavo.
Dato che la giornata di oggi era molto speciale, mio padre non solo venne in camera mia, ma mi fece capire in tono assai poco gentile che mi sarei dovuto alzare e che mi sarei dovuto tirare a lucido, tanto da divenire la perfezione personificata.
Ovviamente considerai poco tutto quel giro superfluo di parole, tuttavia mi alzai comunque e diedi l'impressione di uno che accetta tutto ciò che gli si dice con accondiscendenza. Quando finalmente finì e uscì dalla camera, mi alzai e mi stiracchiai delicatamente, risvegliando i miei muscoli intorpiditi, e mi diressi in bagno, se non altro per ravvivare faccia e capelli con un po' d'acqua.
Sbrigata anche questa faccenda, mi vestii pesantemente come ero solito fare, per impedire che meno pelle potesse essere scoperta. Ammetto che alla lunga tutti quei vestiti fanno sentire caldo, ma è meglio di un ustione continua sul corpo. Ero praticamente pronto, con all'incirca un'ora d'anticipo sulla tabella di marcia, forse per il fatto di aver evitato tutto ciò che riguardava la colazione o il "prepararsi perfettamente".
Felice, almeno in parte, di non dover andare di fretta, uscii con tutta calma, forse troppa. Sembrava che stessi passeggiando, non che mi stessi dirigendo a un appuntamento di addestramento, ma nonostante questo arrivai all'arena in perfetto orario, non spaccando il secondo ma giù di lì.
Quando vidi colui che mi aspettavo dovesse essere il mio addestratore, un brivido percorse la mia schiena.
Era una lei. Una donna.
Già non sopportavo i contatti con le persone, figuriamoci con le donne...
"Andiamo bene...."
Ancora...traumatizzato...dalla comprensione della realtà dei fatti, non riuscii a dire una parola. L'unico suono che uscì dalla mia gola fu un rauco tossire, come ad attirare l'attenzione.
Per me purtroppo non era lo stesso. Non potevo beneficiare dello stesso trattamento, per me il sole era più come un nemico che come un amico, e a dimostrare questo vi erano le tapparelle della mia finestra impolverate e piene di ragnatele, inermi da anni oramai, pronte a far passare solo aria e nient'altro.
Difatti, l'esposizione ai raggi mi provoca ustioni assai dolorose sulla pelle, e considerando il fatto che sono albino e che la notte mi piace dormire a torso nudo, per evitare problemi dal principio faccio si che la mia camera rimanga quasi sempre al buio.
E così, quando c'era bisogno di svegliarsi, invece che affidarmi al sole, mi affidavo alla mia voglia di vincere la pigrizia e alzarmi dal letto, oppure se la giornata era speciale, facevo si che fosse direttamente mio padre a svegliarmi. Molto poco promettente per un giovane diciassette che dovrebbe aspirare all'emancipazione, ma fin quando era comodo, ne approfittavo.
Dato che la giornata di oggi era molto speciale, mio padre non solo venne in camera mia, ma mi fece capire in tono assai poco gentile che mi sarei dovuto alzare e che mi sarei dovuto tirare a lucido, tanto da divenire la perfezione personificata.
Ovviamente considerai poco tutto quel giro superfluo di parole, tuttavia mi alzai comunque e diedi l'impressione di uno che accetta tutto ciò che gli si dice con accondiscendenza. Quando finalmente finì e uscì dalla camera, mi alzai e mi stiracchiai delicatamente, risvegliando i miei muscoli intorpiditi, e mi diressi in bagno, se non altro per ravvivare faccia e capelli con un po' d'acqua.
Sbrigata anche questa faccenda, mi vestii pesantemente come ero solito fare, per impedire che meno pelle potesse essere scoperta. Ammetto che alla lunga tutti quei vestiti fanno sentire caldo, ma è meglio di un ustione continua sul corpo. Ero praticamente pronto, con all'incirca un'ora d'anticipo sulla tabella di marcia, forse per il fatto di aver evitato tutto ciò che riguardava la colazione o il "prepararsi perfettamente".
Felice, almeno in parte, di non dover andare di fretta, uscii con tutta calma, forse troppa. Sembrava che stessi passeggiando, non che mi stessi dirigendo a un appuntamento di addestramento, ma nonostante questo arrivai all'arena in perfetto orario, non spaccando il secondo ma giù di lì.
Quando vidi colui che mi aspettavo dovesse essere il mio addestratore, un brivido percorse la mia schiena.
Era una lei. Una donna.
Già non sopportavo i contatti con le persone, figuriamoci con le donne...
"Andiamo bene...."
Ancora...traumatizzato...dalla comprensione della realtà dei fatti, non riuscii a dire una parola. L'unico suono che uscì dalla mia gola fu un rauco tossire, come ad attirare l'attenzione.
Status fisico: Perfetto
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Forza: 2
Resistenza: 2
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Re: 1° add Edward Erlic
Da baccala! Mer Mar 12 2014, 10:54
Il ragazzo arrivò all'arena perfettamente puntuale. L'unica cosa che fece però fu rallentare e fermarsi di fronte a me lontano di qualche metro, come a voler mantenere una certa distanza, e con un'espressione molto strana sul volto. Emise un suono gutturale, come uno schiarirsi la gola, restando fermo, come se si aspettasse che fossi io a presentarmi a lui. Questo ragazzo ha voglia di prendermi in giro o cosa? Va bene, se vuole farmi innervosire non ci riuscirà! Buon viso a cattivo gioco, Karen, ricordalo; buon viso a cattivo gioco! Mi avvicinai al ragazzo tendendogli la mano. Io sono Karen Bishukaki, piacere. Comunque è buona norma salutare i ninja e le kunoichi che ci troviamo davanti, specialmente se sono di grado superiore al proprio. Pronunciai l'ultima frase in tono leggermente stizzito; poi cercai di calmarmi, presi un respiro profondo e continuai. Allora, qual'è il tuo nome ragazzo? E come mai un albino dovrebbe abitare a Suna, nella meravigliosa terra dal magnifico sole caldo e imponente? Ma soprattutto, cosa ti ha spinto a voler intraprendere la carriera di ninja? Avrei voluto chiedergli molte altre cose, ma prima aspettai che mi rispondesse. Va bene ragazzo, facciamo come se non ti fossi comportato scortesemente con una tua superiore, ti do un'altra possibilità!
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- Spoiler:
- Prima di dirti come andare avanti volevo farti i miei complimenti perché sei davvero bravo :DAdesso, come avrai compreso, dovrai rispondere alle mie domande; non preoccuparti, dopo che avrai risposto daremo il via alla lotta vera e propria
P.S. se riesci aggiungi in firma il link alla tua scheda, così diventa più comodo il combattimento...
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Re: 1° add Edward Erlic
Da .Edward Elric. Mer Mar 12 2014, 15:49
La ragazza mi si avvicinò, e dovetti fare una feroce violenza su me stesso per non indietreggiare al suo incedere. Tentò di approcciarsi a me, tendendomi dapprima la mano e e poi iniziando un dialogo.
Quando vidi la mano però scorsi di fronte a me il primo ostacolo. Perché tra tutti mi doveva capitare una addestratrice volenterosa di stringere contatto? Perché non mi poteva capitare il classico addestratore inflessibile e odioso?
Se esisteva un fato, in questo momento si stava buggerando in maniera spropositata di me, ma decisi di non arrendermi e di non farmi soggiogare dalla mia misoginia, e pertanto protesi il braccio verso la sua mano e tentai di stringerla, risultando tremante per tutta la durata del movimento.
"Io sono Karen Bishukaki, piacere. Comunque è buona norma salutare i ninja e le kunoichi che ci troviamo davanti, specialmente se sono di grado superiore al proprio."
Era fuori questione dirle la verità, e il tono stizzito con il quale mi aveva rivolto le ultime parole mi davano l'impressione di una seria e velata minaccia in caso di risposta non soddisfacente. Pensai a una scusa veloce da poter dire, tanto per salvare quel poco salvabile, e accorgendomi della mia mano tremante ancora in contatto con lei, dissi, simulando anche un balbettio quasi naturale:
"L'emozione g-gioca brutti s-scherzi, a volte."
La controparte prese un profondo respiro, e io riuscii nuovamente a rilassarmi un po', considerato che aveva finalmente allontanato la mano. Quando entrambi ci ritrovammo in condizioni più idonee, mi rivolse alcune domande:
"Allora, qual'è il tuo nome ragazzo? E come mai un albino dovrebbe abitare a Suna, nella meravigliosa terra dal magnifico sole caldo e imponente? Ma soprattutto, cosa ti ha spinto a voler intraprendere la carriera di ninja?"
Cercando di controllare il più possibile il tono di voce, chiudendo gli occhi e cercando di immaginarmi di parlare da solo e con me stesso, per evitare che la mia voce si bloccasse nuovamente, risposi:
"Il mio nome è Edward Elric. Non esiste un unico motivo per il quale, nonostante il mio albinismo, io continui ad abitare in queste terre. In parte è perché ci vivono i miei genitori, in parte è perché è comunque una terra che mi piace, in parte perché in ogni caso non esisterebbe un posto adatto per la mia condizione, se non il sottosuolo. E io amo respirare aria non rarefatta. Oltretutto, con i giusti accorgimenti, uno ci fa l'abitudine.
Per quanto riguarda l'ultima domanda, ciò che mi ha spinto a voler intraprendere questa carriera è stato il mio carattere bellicoso e amante della lotta, e per la mia caratteristica di odiare la gen..."
Mi ero distratto un attimo e stavo per rivelare un dettaglio cruciale che non avevo voglia di far sapere, non ancora per il momento, in giro. Rimasi un attimo in sospeso, con la n ancora sulle labbra, quando mi venne in mente, per puro e fortuito caso, una frase da agganciare con il quale continuare senza problemi.
"...te che crea problemi al prossimo e risulta essere una minaccia per la comunità.
Diciamo che voglio...offrire le mie particolari qualità per scopi al quale possono essere utili."
Da parte mia, quel breve colloquio sembrava un continuo disastro. Se fossi riuscito a superare la giornata indenne, sarebbe stato un miracolo.
Un miracolo che avrei comunque apprezzato.
Quando vidi la mano però scorsi di fronte a me il primo ostacolo. Perché tra tutti mi doveva capitare una addestratrice volenterosa di stringere contatto? Perché non mi poteva capitare il classico addestratore inflessibile e odioso?
Se esisteva un fato, in questo momento si stava buggerando in maniera spropositata di me, ma decisi di non arrendermi e di non farmi soggiogare dalla mia misoginia, e pertanto protesi il braccio verso la sua mano e tentai di stringerla, risultando tremante per tutta la durata del movimento.
"Io sono Karen Bishukaki, piacere. Comunque è buona norma salutare i ninja e le kunoichi che ci troviamo davanti, specialmente se sono di grado superiore al proprio."
Era fuori questione dirle la verità, e il tono stizzito con il quale mi aveva rivolto le ultime parole mi davano l'impressione di una seria e velata minaccia in caso di risposta non soddisfacente. Pensai a una scusa veloce da poter dire, tanto per salvare quel poco salvabile, e accorgendomi della mia mano tremante ancora in contatto con lei, dissi, simulando anche un balbettio quasi naturale:
"L'emozione g-gioca brutti s-scherzi, a volte."
La controparte prese un profondo respiro, e io riuscii nuovamente a rilassarmi un po', considerato che aveva finalmente allontanato la mano. Quando entrambi ci ritrovammo in condizioni più idonee, mi rivolse alcune domande:
"Allora, qual'è il tuo nome ragazzo? E come mai un albino dovrebbe abitare a Suna, nella meravigliosa terra dal magnifico sole caldo e imponente? Ma soprattutto, cosa ti ha spinto a voler intraprendere la carriera di ninja?"
Cercando di controllare il più possibile il tono di voce, chiudendo gli occhi e cercando di immaginarmi di parlare da solo e con me stesso, per evitare che la mia voce si bloccasse nuovamente, risposi:
"Il mio nome è Edward Elric. Non esiste un unico motivo per il quale, nonostante il mio albinismo, io continui ad abitare in queste terre. In parte è perché ci vivono i miei genitori, in parte è perché è comunque una terra che mi piace, in parte perché in ogni caso non esisterebbe un posto adatto per la mia condizione, se non il sottosuolo. E io amo respirare aria non rarefatta. Oltretutto, con i giusti accorgimenti, uno ci fa l'abitudine.
Per quanto riguarda l'ultima domanda, ciò che mi ha spinto a voler intraprendere questa carriera è stato il mio carattere bellicoso e amante della lotta, e per la mia caratteristica di odiare la gen..."
Mi ero distratto un attimo e stavo per rivelare un dettaglio cruciale che non avevo voglia di far sapere, non ancora per il momento, in giro. Rimasi un attimo in sospeso, con la n ancora sulle labbra, quando mi venne in mente, per puro e fortuito caso, una frase da agganciare con il quale continuare senza problemi.
"...te che crea problemi al prossimo e risulta essere una minaccia per la comunità.
Diciamo che voglio...offrire le mie particolari qualità per scopi al quale possono essere utili."
Da parte mia, quel breve colloquio sembrava un continuo disastro. Se fossi riuscito a superare la giornata indenne, sarebbe stato un miracolo.
Un miracolo che avrei comunque apprezzato.
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Status mentale: Esasperato, Turbato
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Re: 1° add Edward Erlic
Da baccala! Gio Mar 13 2014, 10:23
L'emozione g-gioca brutti s-scherzi, a volte.Il ragazzo si comportava in maniera davvero strana. Continuava a mantenere un' espressione decisamente infastidita. Nonostante questo provò a rispondere alle mie domande. Il mio nome è Edward Elric. Non esiste un unico motivo per il quale, nonostante il mio albinismo, io continui ad abitare in queste terre. In parte è perché ci vivono i miei genitori, in parte è perché è comunque una terra che mi piace, in parte perché in ogni caso non esisterebbe un posto adatto per la mia condizione, se non il sottosuolo. E io amo respirare aria non rarefatta. Oltretutto, con i giusti accorgimenti, uno ci fa l'abitudine.
Per quanto riguarda l'ultima domanda, ciò che mi ha spinto a voler intraprendere questa carriera è stato il mio carattere bellicoso e amante della lotta, e per la mia caratteristica di odiare la gen... Il ragazzo si bloccò all'improvviso, lasciando la parola a mezz'aria. Ma cosa fa adesso? Che problema ha?...te che crea problemi al prossimo e risulta essere una minaccia per la comunità.
Diciamo che voglio...offrire le mie particolari qualità per scopi al quale possono essere utili.
Sembrava quasi che mi stesse prendendo in giro, facendo discorsi di circostanza. Nonostante la presentazione alquanto disastrosa, c'era qualcosa in quel ragazzo che mi attirava parecchio. Era criptico, e anche quando parlava non si riusciva a decifrare un granché di quello che realmente pensava. Ok ragazzo, probabilmente sei solo timido o non ti piace molto parlare, ma apprezzo il fatto che tu sia qui anche per rendere grande il villaggio di Suna. Ma bando alle ciance Elric-Kun! Tu sei qui per mostrarmi il tuo valore in battaglia. Dicendo questo mi allontanai da lui, tenendo una distanza di circa cinque metri e mettendomi in posizione di guardia. Tutto quello che dovrai fare sarà provare a colpirmi: armi, tecniche, semplici pugni; va bene tutto! Coraggio ragazzo, fammi vedere cosa sai fare!
Per quanto riguarda l'ultima domanda, ciò che mi ha spinto a voler intraprendere questa carriera è stato il mio carattere bellicoso e amante della lotta, e per la mia caratteristica di odiare la gen... Il ragazzo si bloccò all'improvviso, lasciando la parola a mezz'aria. Ma cosa fa adesso? Che problema ha?...te che crea problemi al prossimo e risulta essere una minaccia per la comunità.
Diciamo che voglio...offrire le mie particolari qualità per scopi al quale possono essere utili.
Sembrava quasi che mi stesse prendendo in giro, facendo discorsi di circostanza. Nonostante la presentazione alquanto disastrosa, c'era qualcosa in quel ragazzo che mi attirava parecchio. Era criptico, e anche quando parlava non si riusciva a decifrare un granché di quello che realmente pensava. Ok ragazzo, probabilmente sei solo timido o non ti piace molto parlare, ma apprezzo il fatto che tu sia qui anche per rendere grande il villaggio di Suna. Ma bando alle ciance Elric-Kun! Tu sei qui per mostrarmi il tuo valore in battaglia. Dicendo questo mi allontanai da lui, tenendo una distanza di circa cinque metri e mettendomi in posizione di guardia. Tutto quello che dovrai fare sarà provare a colpirmi: armi, tecniche, semplici pugni; va bene tutto! Coraggio ragazzo, fammi vedere cosa sai fare!
Stato Fisico: Illeso.
Stato mentale: Concentrata.
Forza: 17
Resistenza: 15
Velocità: 21
Chakra: 270
Equipaggiamento:
1 Mantello
1 Benda da marionettista
1 Marionetta Karasu
1 Marionetta Kuroari
- piccolo appunto:
- non c'è bisogno di mettere le virgolette davanti al parlato, perchè c'è già l sottolineato che fa capire che si tratta di un discorso, per il resto andava tutto bene!
- Istruzioni:
- Ora inizia la parte divertente: il combattimento.
Ora dovrai cercare di colpirmi, naturalmente vedendo la differenza dei valori delle mie statistiche e le tue capirai che sarà difficile se non impossibile. Quello che voglio vedere è delle buone strategie e un corretto utilizzo delle tue poche tecniche. Non importa se riesci o me, laddestramento serve soprattutto ad iniziarti al gioco e a padroneggiare il metodo di ruolaggio.
Dovrai utilizzare il tasto quote ogni volta che userai una tecnica o un arma. Esempio:
Utilizzai il simulacro di spine per attutire l' attacco nemico.Tecnica del Simulacro di Spine - Marin Jijizo no Jutsu
Limitazione: Konohagakure no Sato
Tipo: Ninjutsu
Grado: Studente
Chakra: Neutro
Sigilli: //
Descrizione:
Il ninja utilizzatore farà fluire chakra normale fino ai suoi capelli che si allungheranno in maniera tale da ricoprire tutto il corpo, tranne la faccia e piedi. Una volta ricoperto tutto, il chakra indurirà i capelli e farà fuoriuscire dalla punta di ogni singolo capello rivolto all'esterno delle spine lunghe 15 centimentri. Se si prova a colpire il ninja gli spiedi si staccheranno dai capelli e rimarranno conficcati nella pelle dell' avversario causandogli danni lievi. Quando il Jutsu viene rilasciato, gli spiedi torneranno ad essere normali capelli mentre il rivestimento si ritirerà tornando alla posizione originale mentre rimarranno le ferite procurate dalle spine.
Mentre si ha il simulacro attivo la resistenza aumenterà del 10% e ci si potrà muovere, ma la velocità di movimento sarà ridotta del 30% e non si potranno comporre sigilli.
Il jutsu potrà durare solo 1 turno e se entro questo turno l'utilizzatore non lo rilascerà, la tecnica si annullerà automaticamente.
Consumo chakra: 3F: (Valore forza) R: (Valore resistenza) V: (Valore velocità)
Alla fine del turno, dovrai scalare dal tuo chakra la quantità che spendi per le tecniche che usi nel conteggio nello schemino finale.
Esempio con il marin jizo di qui sopra:Chakra:45-3= 42
Se usi tecniche multiple, non sommare tutto il chakra speso, sottrailo separatamente!
Esempio, se usi 2 sfere bollenti d' acqua:Arte dell' acqua: Tecnica delle sfere bollenti - Suiton: Hottobōru no Jutsu
Limitazione: Konohagakure no Sato
Tipo: Ninjutsu
Grado: Studente
Chakra: Acqua
Sigilli: (Vedi tecnica)
Descrizione:
Il ninja accumula del chakra di tipo acqua nella mano fino a creare una sfera d'acqua del diametro di 15 cm. Concentrando ulteriore chakra in quel punto riesce e agitando l'acqua, riesce a far salire la temperatura della sfera intorno ai 70°C, compiendo entrambe le operazioni nel tempo solitamente usato per comporre 3 sigilli. Successivamente la sfera viene lanciata contro l'avversario che, se colpito, subirà ustioni lievi. La direzione della sfera sarà quella di una linea retta. Si possono creare fino a due sfere (una per mano) a turno che non potranno percorrere più di 5 metri di distanza.
Consumo chakra: 4Chakra: 45-4-4= 37
e NON Chakra: 40-8= 37
Maggiori info le trovi qui: Regolamento base
Per descrivere le tue azioni di attacco devi usare sempre il condizionale.
Es. --> avrei saltato.
Ricordati di indicare sempre la distanza e il punto dove lanci la tecnica o l' arma.
Es. -->Mi sarei portato a 3 metri ed avrei lanciato il kunai verso la sua spalla sinistra.
Ricorda che non puoi dire lo colpii o lo ferii. E' vietato dal regolamento.
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Re: 1° add Edward Erlic
Da .Edward Elric. Gio Mar 13 2014, 13:11
Ok ragazzo, probabilmente sei solo timido o non ti piace molto parlare, ma apprezzo il fatto che tu sia qui anche per rendere grande il villaggio di Suna. Ma bando alle ciance Elric-Kun! Tu sei qui per mostrarmi il tuo valore in battaglia.
Incredibilmente, quel colloquio era riuscito a terminare senza creare troppi danni o problemi. Certo, la kunoichi aveva comunque dei sospetti nei miei confronti, a causa della mia discontinuità e della mia incapacità di rivelarmi del tutto sincero, ma nonostante questo il tutto si era risolto con una sorta di “sospensione del giudizio fino a data da destinarsi”.
In ogni caso, le ultime parole pronunciate da lei furono meravigliosamente attrattive per la mia persona. Difatti, appena sentii pronunciarle la parola “battaglia”, i miei occhi si spalancarono, esplicitando con una facilità disumana come il mio interesse era stato catturato con poco, ed ero certo che, per chi fosse stato abbastanza attento da osservarli, si poteva intravedere una luce nuova ed euforica nelle mie iridi, simile a quella luce che compare nell’occhio del bimbo affamato al quale gli è stato promesso un buon gelato.
Che l’addestratrice avesse notato o meno quel dettaglio, si allontanò di circa cinque metri, poi si mise in posizione di guardia, come a invitarmi all’attacco, come a dirmi, prima che a parole, “sono pronto a riceverti”.
Tutto quello che dovrai fare sarà provare a colpirmi: armi, tecniche, semplici pugni; va bene tutto! Coraggio ragazzo, fammi vedere cosa sai fare!
Un sorriso sardonico comparve per pochi secondi sul mio volto, dopodichè lo stesso divenne una maschera impassibile, più fredda e distaccata di come l’avevo mostrata poco prima della nostra breve conversazione.
Il mio sguardo guizzava da un angolo all’altro, e questo perché, a costo di perdere il vantaggio dell’iniziativa e dell’assalto diretto, non avrei permesso, se non in situazioni di estremo pericolo, di muovermi in un territorio che non conoscevo, qualunque esso fosse stato. Difatti, stavo studiando il terreno, la zona, gli elementi presenti, le angolazioni e i possibili punti ciechi, e nel frattempo che facevo ciò, mi preparavo anche a vagliare le opzioni possibili di attacco, cercando di non lambiccarmi in qualcosa di troppo complicato, ma facendo comunque attenzione a non cadere in qualcosa di semplice, banale e facilmente contrattaccabile.
Dopo circa sei secondi dalle ultime parole pronunciate dalla ragazza, avevo già in mente cosa fare e come farlo, e pertanto mi apprestai a iniziare ciò che avevo progettato di attuare.
Senza distogliere lo sguardo da lei, mi accovacciai, e poggiai la mano sulla sabbia. Quest’ultima inizio a rapprendersi e a compattarsi, fino a prendere la forma di un Fuuma Shuriken, e quando questo fu terminato, mi alzai con tranquillità e glielo lanciai contro, mirando al torace.
Presi un kunai per mano dalla mia tasca, e scattai in avanti verso la mia avversaria. Dopo pochi passi, lanciai il kunai destro verso il suo ginocchio sinistro, poi appena percorsi un altro metro, le lanciai il secondo mirando al ginocchio destro.
Corsi un altro po’, dopodichè quando mancavano a malapena due metri tra me e lei, concentrai il fuuton nei piedi, e spiccai tre balzi che mi fecero raggiungere l’altezza di tre metri.
Incredibilmente, quel colloquio era riuscito a terminare senza creare troppi danni o problemi. Certo, la kunoichi aveva comunque dei sospetti nei miei confronti, a causa della mia discontinuità e della mia incapacità di rivelarmi del tutto sincero, ma nonostante questo il tutto si era risolto con una sorta di “sospensione del giudizio fino a data da destinarsi”.
In ogni caso, le ultime parole pronunciate da lei furono meravigliosamente attrattive per la mia persona. Difatti, appena sentii pronunciarle la parola “battaglia”, i miei occhi si spalancarono, esplicitando con una facilità disumana come il mio interesse era stato catturato con poco, ed ero certo che, per chi fosse stato abbastanza attento da osservarli, si poteva intravedere una luce nuova ed euforica nelle mie iridi, simile a quella luce che compare nell’occhio del bimbo affamato al quale gli è stato promesso un buon gelato.
Che l’addestratrice avesse notato o meno quel dettaglio, si allontanò di circa cinque metri, poi si mise in posizione di guardia, come a invitarmi all’attacco, come a dirmi, prima che a parole, “sono pronto a riceverti”.
Tutto quello che dovrai fare sarà provare a colpirmi: armi, tecniche, semplici pugni; va bene tutto! Coraggio ragazzo, fammi vedere cosa sai fare!
Un sorriso sardonico comparve per pochi secondi sul mio volto, dopodichè lo stesso divenne una maschera impassibile, più fredda e distaccata di come l’avevo mostrata poco prima della nostra breve conversazione.
Il mio sguardo guizzava da un angolo all’altro, e questo perché, a costo di perdere il vantaggio dell’iniziativa e dell’assalto diretto, non avrei permesso, se non in situazioni di estremo pericolo, di muovermi in un territorio che non conoscevo, qualunque esso fosse stato. Difatti, stavo studiando il terreno, la zona, gli elementi presenti, le angolazioni e i possibili punti ciechi, e nel frattempo che facevo ciò, mi preparavo anche a vagliare le opzioni possibili di attacco, cercando di non lambiccarmi in qualcosa di troppo complicato, ma facendo comunque attenzione a non cadere in qualcosa di semplice, banale e facilmente contrattaccabile.
Dopo circa sei secondi dalle ultime parole pronunciate dalla ragazza, avevo già in mente cosa fare e come farlo, e pertanto mi apprestai a iniziare ciò che avevo progettato di attuare.
Senza distogliere lo sguardo da lei, mi accovacciai, e poggiai la mano sulla sabbia. Quest’ultima inizio a rapprendersi e a compattarsi, fino a prendere la forma di un Fuuma Shuriken, e quando questo fu terminato, mi alzai con tranquillità e glielo lanciai contro, mirando al torace.
Arte della terra: Shuriken di terra - Doton: Iwa Shuriken no Jutsu (手裏剣岩)
Limitazione: Sunagakure no Sato
Tipo: Ninjutsu
Grado: Studente
Chakra: Terra
Sigilli: //
Descrizione: Il ninja utilizzatore della tecnica concentrerà il proprio chakra di elemento terra in una manciata di terra, o dentro qualunque cosa che possa essere trasformata in essa, in questo modo la modellerà dandogli la forma di tre shuriken. Se dovessero colpire, gli shuriken di terra provocherebbero danni come li provocherebbe un qualunque altro shuriken.
L'utilizzatore Può anche variare la sua scelta con una seconda potrà modellare la terra in un unico shuriken fuuma. Questo shuriken è molto più grande del normale e potrà essere lanciato oppure potrà essere utilizzato come arma da corpo a corpo, prendendolo per il cerchio interno che permetterà alle mani di muoversi in vari punti senza tagliarsi con le lame. Tali lame hanno una lunghezza di 50 cm ed uno spessore di 15. Per uno studente non abituato al combattimento,il suo utilizzo risulterà difficile e per tale ragione andrà ad influire sulla velocità andandola a ridurre del 20%, ma solo per il grado STUDENTE.
Si possono creare un massimo di 6 shuriken piccoli o di 2 shuriken Fuuma oppur un fuuma e tre shuriken normali.
Saranno considerate armi di grado genin.
Consumo chakra: 4 per un set di tre shuriken oppure 3 per il fuuma + 1 di mantenimento
Tuttavia non avevo terminato, anzi, quello era solo l’inizio.F:2 V:1,6 R:2
Presi un kunai per mano dalla mia tasca, e scattai in avanti verso la mia avversaria. Dopo pochi passi, lanciai il kunai destro verso il suo ginocchio sinistro, poi appena percorsi un altro metro, le lanciai il secondo mirando al ginocchio destro.
Corsi un altro po’, dopodichè quando mancavano a malapena due metri tra me e lei, concentrai il fuuton nei piedi, e spiccai tre balzi che mi fecero raggiungere l’altezza di tre metri.
Arte del vento: Salto nel vento - Fūton: Kaze o sukippu (風をスキップ)
Limitazione: Sunagakure no Sato
Tipo: Taijutsu
Grado: Studente
Chakra: Vento
Sigilli: //
Descrizione: Tecnica che permette all' utilizzatore, infondendo chakra d' elemento vento nei propri piedi, di spiccare piccoli balzi in aria, come se ci fosse una specie di pedana, fino ad un massimo di 3 salti. Il salto potrà raggiungere una distanza pari alla massima altezza di un salto normale, ovvero circa 1 metro, ma il ninja si sposterà alla sua velocità massima e potrà raggiungere un 'altezza massima di 3 metri. Utile quando non si è in grado di muoversi agilmente in aria, ma se le gambe sono immobilizzate questa tecnica non si può usare.
Consumo chakra: 3 per salto.
Comunque, poco prima di raggiungere la mia elevazione massima, composi un sigillo, e un proiettile d’aria si formò su entrambi gli indici. Prima della caduta, sparai quei proietti su di lei, non mirando a nessuna zona del suo corpo in particolare, considerata sia l’altezza sia il fatto che in linea d’aria ero quasi sopra di lei.F:2 V:1,6 R:2
Arte del vento: Proiettili d' aria compressa - Fūton: Dangan asshuku kūki
Limitazione: Sunagakure no Sato
Tipo: Ninjutsu
Grado: Studente
Chakra: Vento
Sigilli: 1
Descrizione: Il ninja utilizzatore comprime chakra vento nella punta delle dita da lui scelte, esclusi i pollici, e renderà visibile delle piccole sfere azzurrine del diametro di 2 cm che si formeranno attorno alla punta delle dita. Il tempo necessario per la preparazione del Jutsu è pari al tempo usato per comporre un sigillo. A quel punto, il ninja utilizzatore dovrà puntare contro l'obiettivo le dita sopra cui sono stati creati i proiettili e potrà spararli rilasciando il chakra vento che li teneva uniti alle dita. A quel punto il proiettile proseguirà lungo una traiettoria rettilinea che non potrà essere cambiata. La massima distanza percorribile dai proiettili svaniscano sarà di 4 metri. Il danno provocato è da contusione.
Consumo chakra: 3 per proiettile
Quando però stava per iniziare la mia discesa, ritirai la gamba sinistra, puntando quella destra verso la sua testa, irrorando quest’ultima di chakra doton, in modo che se fosse riuscita a schivarla, avrei potuto attivare il jutsu “Haiiro no kumo”.F:2 V:1,6 R:2
Arte della terra: Nube terrea - Doton: Haiiro no kumo (灰色の雲)
Limitazione: Sunagakure no Sato
Tipo: Ninjutsu
Grado: Studente
Chakra: Terra
Sigilli: //
Descrizione: Il ninja dovrà calare un potente calcio irrorato di chakra terra al suolo, in questo modo il chakra verrà trasmesso al terreno, sollevando una piccola nube che coprirà un area di raggio 3 metri con centro il ninja.
Se l'avversario inalerà la polvere che si alzerà dal terreno, subirà un malus sulla forza e sulla velocità del valore del 10% per il turno in cui lo inala, poichè i polmoni saranno invasi di polvere e di conseguenza il cuore non riesce a pompare l' ossigeno necessario al cervello.
Consumo chakra: 4
F:2 V:1,6 R:2
Status fisico: Perfetto
Status mentale: Eccitato, Infervorato
Forza: 2
Resistenza: 2
Velocità: 1.6
Chakra: 45 – (3+1) – 3 – 3 – 3 – 3 – 3 – 4 = 32
Equipaggiamento:
3 Kunai
5 Spiedi
5 Shuriken
1 Mantello
.Edward Elric.- Messaggi : 8
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Re: 1° add Edward Erlic
Da baccala! Mar Mar 18 2014, 09:50
Il ragazzo non se lo fece ripetere due volte, e partì subito all'attacco. La concentrazione e la luce che aveva iniziato a splendergli negli occhi appena pronunciai la parola combattere mi avevano fatto capire che Elric-Kun non aspettava altro. Subito creò un Fuuma, che mi lanciò contro, in direzione del torace. Non fu difficile evitarlo piegandomi, visto la distanza che ci separava e considerando il fatto che la velocità non era molta. è uno studente in fondo, è normale che non sia molto avvezzo all'uso dei fuuma. Nel frattempo, Edward era già scattato verso di me con un kunai per mano. Non fu difficle decidere la mossa successiva.
Mi spostai quindi a cinque metri dal ragazzo, che a quanto pare non si era ancora arreso.
Ma mi lascerà attaccare prima o poi? Spiccò tre possenti salti verso l'alto, nella mia direzione accorciando la distanza a circa quattro metri, mentre componeva un sigillo. I proiettili d'aria compressa! Adesso li sistemo io! Velocemente composi i sigilli necessari per il cuore di eolo, che direzionai verso la sua sfera, annullandola.
Nel mentre, il ragazzo si era già lanciato verso di me, caricando un potente calcio. Decisi nuovamente di utilizzare la tecnica della sostituzione.
Mi portai a sei metri dal ragazzo, giusto in tempo per notare che il suo calcio era caricato di chakra, che sbattè violentemente sul terreno, alzando una grossa nube di fumo. Beh, non te la cavi di certo male! Ma adesso tocca a me, vediamo come te la cavi! Innanzitutto creai tre shuriken di terra, che tenni per il momento in mano.
Velocemente composi i sigilli necessari per una zanna di terra, che decisi di far spuntare proprio sotto i suoi piedi.
Se la tecnica lo avesse colpito, avrei lanciato gli shuriken verso di lui, in direzione del torace, altrimenti lo avrei seguito con lo sguardo, cercando di colpirlo con gli shuriken sempre al torace.Avanti ragazzo, vediamo cosa combini adesso.
Tecnica della sostituzione - Kawarimi no Jutsu
Tipo: Ninjutsu
Grado: Base
Chakra: Neutro
Sigilli: //
Descrizione: Questa tecnica permette di sostituire il proprio corpo con un oggetto inanimato (ad esempio un tronco) mentre il ninja si teletrasporta entro una distanza minima pari a 5 metri e massima pari a 7 metri. La tecnica può essere usata esclusivamente in caso di attacchi costituiti da Taijutsu base (Pugni e calci semplici senza l' utilizzo di chakra) o tecniche di livello massimo pari a studente (non i genjutsu). Altro modo per utilizzarla è quella di schivare attacchi avversari portati con armi (di qualsiasi grado) non caricate da chakra (kenjutsu semplici). Essa non può essere usata per passare attraverso muri, pareti rocciose o altri ostacoli (se c' è una porta, una roccia gigante non ci si può passare attraverso e sostituirsi in quella direzione). Infine il Jutsu non permette di apparire alle spalle dell 'avversario ma si dovrà apparire necessariamente nel campo visivo nemico (alla destra o alla sinistra del punto in cui si utilizza la tecnica). Non è possibile nè attivare jutsu nè estrarre un' arma prima della sostituzione, mentre se si ha un arma impugnata non si può utilizzare la tecnica.
Consumo Chakra: Quantità chakra della tecnica schivata +1
F:2 V:2
Mi spostai quindi a cinque metri dal ragazzo, che a quanto pare non si era ancora arreso.
Ma mi lascerà attaccare prima o poi? Spiccò tre possenti salti verso l'alto, nella mia direzione accorciando la distanza a circa quattro metri, mentre componeva un sigillo. I proiettili d'aria compressa! Adesso li sistemo io! Velocemente composi i sigilli necessari per il cuore di eolo, che direzionai verso la sua sfera, annullandola.
Arte del vento: Cuore di Eolo - Fūton: Aelus no Shinzō
Limitazione: Sunagakure no Sato
Tipo: Ninjutsu
Grado: Genin
Chakra: Vento
Sigilli: 1
Descrizione: Una volta composto l' unico sigillo necessario, l' utilizzatore concentrerà una discreta quantità di chakra all'altezza del petto, vicino al cuore. Concluso l' accumulo, che avverrà in contemporanea con la composizione dell' ultimo sigillo, si potrà rilasciare il chakra accumulato sottoforma di un raggio di vento tagliente di 50 centimetri di diametro che si protrarrà fino a 6 metri di distanza infliggendo tagli, muovendosi in linea retta.
Consumo chakra: 6
F:2 V:2 R:2
Nel mentre, il ragazzo si era già lanciato verso di me, caricando un potente calcio. Decisi nuovamente di utilizzare la tecnica della sostituzione.
Tecnica della sostituzione - Kawarimi no Jutsu
Tipo: Ninjutsu
Grado: Base
Chakra: Neutro
Sigilli: //
Descrizione: Questa tecnica permette di sostituire il proprio corpo con un oggetto inanimato (ad esempio un tronco) mentre il ninja si teletrasporta entro una distanza minima pari a 5 metri e massima pari a 7 metri. La tecnica può essere usata esclusivamente in caso di attacchi costituiti da Taijutsu base (Pugni e calci semplici senza l' utilizzo di chakra) o tecniche di livello massimo pari a studente (non i genjutsu). Altro modo per utilizzarla è quella di schivare attacchi avversari portati con armi (di qualsiasi grado) non caricate da chakra (kenjutsu semplici). Essa non può essere usata per passare attraverso muri, pareti rocciose o altri ostacoli (se c' è una porta, una roccia gigante non ci si può passare attraverso e sostituirsi in quella direzione). Infine il Jutsu non permette di apparire alle spalle dell 'avversario ma si dovrà apparire necessariamente nel campo visivo nemico (alla destra o alla sinistra del punto in cui si utilizza la tecnica). Non è possibile nè attivare jutsu nè estrarre un' arma prima della sostituzione, mentre se si ha un arma impugnata non si può utilizzare la tecnica.
Consumo Chakra: Quantità chakra della tecnica schivata +1
F:2 V:2 R:2
Mi portai a sei metri dal ragazzo, giusto in tempo per notare che il suo calcio era caricato di chakra, che sbattè violentemente sul terreno, alzando una grossa nube di fumo. Beh, non te la cavi di certo male! Ma adesso tocca a me, vediamo come te la cavi! Innanzitutto creai tre shuriken di terra, che tenni per il momento in mano.
Arte della terra: Shuriken di terra - Doton: Iwa Shuriken no Jutsu (手裏剣岩)
Limitazione: Sunagakure no Sato
Tipo: Ninjutsu
Grado: Studente
Chakra: Terra
Sigilli: //
Descrizione: Il ninja utilizzatore della tecnica concentrerà il proprio chakra di elemento terra in una manciata di terra, o dentro qualunque cosa che possa essere trasformata in essa, in questo modo la modellerà dandogli la forma di tre shuriken. Se dovessero colpire, gli shuriken di terra provocherebbero danni come li provocherebbe un qualunque altro shuriken.
L'utilizzatore Può anche variare la sua scelta con una seconda potrà modellare la terra in un unico shuriken fuuma. Questo shuriken è molto più grande del normale e potrà essere lanciato oppure potrà essere utilizzato come arma da corpo a corpo, prendendolo per il cerchio interno che permetterà alle mani di muoversi in vari punti senza tagliarsi con le lame. Tali lame hanno una lunghezza di 50 cm ed uno spessore di 15. Per uno studente non abituato al combattimento,il suo utilizzo risulterà difficile e per tale ragione andrà ad influire sulla velocità andandola a ridurre del 20%, ma solo per il grado STUDENTE.
Si possono creare un massimo di 6 shuriken piccoli o di 2 shuriken Fuuma oppur un fuuma e tre shuriken normali.
Saranno considerate armi di grado genin.
Consumo chakra: 4 per un set di tre shuriken oppure 3 per il fuuma + 1 di mantenimento
F:2 V:2 R:2
Velocemente composi i sigilli necessari per una zanna di terra, che decisi di far spuntare proprio sotto i suoi piedi.
Arte della terra: Zanna di roccia - Doton: Kiba ishi
Limitazione: Sunagakure no Sato
Tipo: Ninjutsu
Grado: Genin
Chakra: Terra
Sigilli: 3
Descrizione: Dopo aver composto i sigilli della tecnica, l' utilizzatore poggerà entrambe le mani al suolo ed incomincerà ad immettere una certa quantità di chakra nel terreno, indirizzandola in un punto da lui scelto che non sia oltre gli 8 metri dal punto in cui si trova. Quando la corrente di chakra (che sarà chiaramente visibile come un'onda o un'increspatura) raggiungerà il punto scelto dal ninja, comincerà ad accumularsi e a solidificarsi per poi fuoriuscire dal terreno con la forma di una zanna composta di roccia, sabbia o terra. La zanna avrà una base che misurerà 1 metro e 50 cm che andrà man mano a restringersi fino a culminare con la punta accuminata della zanna. Quando la zanna starà per fuoriuscire dal terreno, si creerà un piccolo terremoto, che darà immediatamente seguito all'uscita della zanna, che si eleverà per un'altezza di 2 metri. Se la zanna colpisse, provocherebbe danni dada taglio. Durante tutto il procedimento, il ninja utilizzatore dovrà rimanere con le mani poggiate a terra fino a quando non comincerà il terremoto, poichè allora la zanna sarà già formata e starà già fuoriuscendo dal terreno. Dato che la tecnica è strettamente legata al territorio, non sarà utilizzabile su laghi, fiumi e simili.
Consumo chakra: 8
F:2 V:2 R:2
Se la tecnica lo avesse colpito, avrei lanciato gli shuriken verso di lui, in direzione del torace, altrimenti lo avrei seguito con lo sguardo, cercando di colpirlo con gli shuriken sempre al torace.Avanti ragazzo, vediamo cosa combini adesso.
Stato Fisico: Illeso.
Stato mentale: Concentrata.
Forza: 17
Resistenza: 15
Velocità: 21
Chakra: 270-1-6-1-4-8=250
Equipaggiamento:
1 Mantello
1 Benda da marionettista
1 Marionetta Karasu
1 Marionetta Kuroari
- Piccoli accorgimenti:
- Innazitutto scusami davvero per il ritardo! a parte questo, hai notato che il tuo chakra è sceso vertiginosamente nel primo turno? se posso darti un consiglio tattico, cerca di non utilizzare troppe tecniche in un solo turno, in primis perchè se la battaglia dura molto, potresti essere messo in difficoltà molto presto dalla quantità di chakra; in secondo luogo perchè non puoi controllare cosa farà il tuo avversario (per esempio, questo è un add, ma se avessi voluto l'ultimo calcio e i proiettili sarebbero andati a vuoto per la distanza che avevamo; in un combattimento più serioso avresti speso una buona parte del tuo chakra per nulla, capito?)
I proiettili dei chakra consumano tre a proiettile, quindi tu ne hai lanciato solo uno, e il malus della velocità riguarda solo il fuuma, gli altri attacchi vanno bene con la velocità normale!
A parte questo era tutto perfetto, quindi continua per il prossimo turno, poi chiudiamo e per me sei pronto per gli esami Genin
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Re: 1° add Edward Erlic
Da .Edward Elric. Ven Mar 21 2014, 10:40
Non mi aspettavo certamente di sopraffare la mia avversaria con l'offensiva ideata da me in quel modo. Sarei stato felice se almeno un colpo fosse andato a segno, non posso negarlo, tuttavia il mio scopo era quello di studiare le sue mosse, la sua capacità di reazione e se possibile anche gli elementi che controllava, o quantomeno le tecniche che conosceva.
Aveva dimostrato una certa efficienza nel parare e schivare attacchi dalla lunga distanza, nonché di saper usare sapientemente la tecnica della sostituzione. Oltretutto avevo potuto scorgere, anche se solo per un attimo, l'utilizzo di una tecnica vento per contrastare una delle mie tecniche dello stesso elemento, il che mi dava l'idea di sapere almeno quale fosse uno dei suoi elementi.
Poco dopo però, quando ormai avevo concluso il primo assalto e lei si era portata nuovamente a una distanza di sicurezza, lei formò tre piccoli shuriken di terra, usufruendo della stessa tecnica con la quale avevo creato un fuuma shuriken.
E così il suo secondo elemento è terra...ha i miei stessi elementi.
Appurato che nessuno avrebbe avuto il vantaggio del tipo, mi sarei dovuto inventare qualcosa di più concreto per provare ad attaccarla.
Comunque misi un freno ai miei pensieri, perché avevo notato che non aveva concluso con i preparativi.
Dopo aver composto dei sigilli, poggiò le mani a terra, e rimase ferma, in attesa. Immaginavo stesse preparando una tecnica di terra, ma dato che non vi era alcun punto rialzato dove mi fosse possibile scongiurare il pericolo, rimasi in attesa di vedere cosa capitava, e presi anche un paio di kunai che impugnai di reverso, per ogni evenienza.
Il terreno prese a ondeggiare sotto le sue mani, e consequenzialmente un'onda si diresse verso di me. Quando essa stava per arrivarmi sotto i piedi, decisi, più per puro istinto che per ragione, di usufruire nuovamente della tecnica del salto del vento.
Quando arrivarono, riuscii a pararne due con i kunai, ma nel tentativo maldestro di proteggermi il petto, uno di quegli shuriken si piantò nel mio braccio sinistro, provocandomi abbastanza dolore.
Se non mi fossi distratto avrei potuto usare la tecnica della sostituzione...maledizione...
Atterrai davanti al monolite creato dalla tecnica della mia avversario, ed ero sinceramente indeciso sul da farsi. Evasiva quanto bastava per evitare attacchi diretti e molto abile sulla lunga distanza, non avevo grandi possibilità di fare qualcosa. Oltretutto mi doleva un po' il braccio dove ero stato colpito, e nonostante riuscivo a mantenere la presa sul kunai, non sarei riuscito davvero a mantenere uno scambio di colpi con quello.
Eppure non potevo comunque rimanere li, immobile e sofferente, a subire altri assalti, altre tecniche e altri colpi. Non ero un fantoccio e non volevo diventarlo.
Così mi mossi, e scattai verso di lei. Stavolta c'erano sei metri a separarci, e avevo pochi secondi per farmi uscire un'idea decente. La odiavo, soprattutto per il suo essere femmina, per il semplice fatto che una donna mi stava sconfiggendo con facilità disarmante. Sapevo fin dall'inizio che ci sarebbe stato un divario enorme tra me e il mio addestratore, ma se c'era una lei di mezzo...
Senza rendermene conto, mi era giunta un'idea, o meglio, una bozza mal riuscita di qualcosa che somigliava a un'idea. Canalizzai tutto l'odio che provavo per lei e cercai di renderlo palese nell'inflessione che avrebbe assunto il mio tono. Appena arrivato a poco meno di un metro di distanza, parlai con fare provocatorio:
Quegli shuriken e quello sperone erano solo per punzecchiarmi oppure oltre a schivare non hai altro in repertorio?
Ero praticamente sotto di lei. Nonostante il rischio che stavo correndo, nonostante le miriadi di falli che vedevo in quel piano, tra le quali la mia morte prematura, speravo che con quelle parole l'avrei distratta quel tanto che bastava da spingerla a reagire direttamente, senza usare la tecnica della sostituzione, in modo da avere quel confronto fisico, in modo da riuscire a infliggergli una ferita, seppur leggera.
Quando ero a misura di diretto, calai la gamba sinistra irrorata di chakra a terra, con un gesto che poteva essere dapprima frainteso per il semplice posizionamento del piede perno prima del colpo.
Il mio scopo era di colpirla con un gancio destro in direzione del torace, minacciandola anche con la presenza del kunai, e volevo anche sfruttare dei malus che avrebbe avuto la tecnica di terra se fosse andata in porto.
Il cuore mi batteva a mille, e l'adrenalina aveva portato la pressione alle stelle. Sapevo che stavo rischiando molto, ma d'altronde non avrei potuto fare altro.
Aveva dimostrato una certa efficienza nel parare e schivare attacchi dalla lunga distanza, nonché di saper usare sapientemente la tecnica della sostituzione. Oltretutto avevo potuto scorgere, anche se solo per un attimo, l'utilizzo di una tecnica vento per contrastare una delle mie tecniche dello stesso elemento, il che mi dava l'idea di sapere almeno quale fosse uno dei suoi elementi.
Poco dopo però, quando ormai avevo concluso il primo assalto e lei si era portata nuovamente a una distanza di sicurezza, lei formò tre piccoli shuriken di terra, usufruendo della stessa tecnica con la quale avevo creato un fuuma shuriken.
E così il suo secondo elemento è terra...ha i miei stessi elementi.
Appurato che nessuno avrebbe avuto il vantaggio del tipo, mi sarei dovuto inventare qualcosa di più concreto per provare ad attaccarla.
Comunque misi un freno ai miei pensieri, perché avevo notato che non aveva concluso con i preparativi.
Dopo aver composto dei sigilli, poggiò le mani a terra, e rimase ferma, in attesa. Immaginavo stesse preparando una tecnica di terra, ma dato che non vi era alcun punto rialzato dove mi fosse possibile scongiurare il pericolo, rimasi in attesa di vedere cosa capitava, e presi anche un paio di kunai che impugnai di reverso, per ogni evenienza.
Il terreno prese a ondeggiare sotto le sue mani, e consequenzialmente un'onda si diresse verso di me. Quando essa stava per arrivarmi sotto i piedi, decisi, più per puro istinto che per ragione, di usufruire nuovamente della tecnica del salto del vento.
Arte del vento: Salto nel vento - Fūton: Kaze o sukippu (風をスキップ)
Limitazione: Sunagakure no Sato
Tipo: Taijutsu
Grado: Studente
Chakra: Vento
Sigilli: //
Descrizione: Tecnica che permette all' utilizzatore, infondendo chakra d' elemento vento nei propri piedi, di spiccare piccoli balzi in aria, come se ci fosse una specie di pedana, fino ad un massimo di 3 salti. Il salto potrà raggiungere una distanza pari alla massima altezza di un salto normale, ovvero circa 1 metro, ma il ninja si sposterà alla sua velocità massima e potrà raggiungere un 'altezza massima di 3 metri. Utile quando non si è in grado di muoversi agilmente in aria, ma se le gambe sono immobilizzate questa tecnica non si può usare.
Consumo chakra: 3 per salto.
Feci nuovamente tre balzi nell'aria, e la mia scelta fu avveduta, dato che sotto di me crebbe uno sperone di roccia non indifferente che quasi mi raggiunse. Felice di essere scampato a quell'attacco, notai in ritardo, troppo in ritardo, che la kunoichi aveva seguito i miei movimenti e che mi aveva lanciato gli shuriken preparati prima, mirando al torace.F:2 V:2 R:2
Quando arrivarono, riuscii a pararne due con i kunai, ma nel tentativo maldestro di proteggermi il petto, uno di quegli shuriken si piantò nel mio braccio sinistro, provocandomi abbastanza dolore.
Se non mi fossi distratto avrei potuto usare la tecnica della sostituzione...maledizione...
Atterrai davanti al monolite creato dalla tecnica della mia avversario, ed ero sinceramente indeciso sul da farsi. Evasiva quanto bastava per evitare attacchi diretti e molto abile sulla lunga distanza, non avevo grandi possibilità di fare qualcosa. Oltretutto mi doleva un po' il braccio dove ero stato colpito, e nonostante riuscivo a mantenere la presa sul kunai, non sarei riuscito davvero a mantenere uno scambio di colpi con quello.
Eppure non potevo comunque rimanere li, immobile e sofferente, a subire altri assalti, altre tecniche e altri colpi. Non ero un fantoccio e non volevo diventarlo.
Così mi mossi, e scattai verso di lei. Stavolta c'erano sei metri a separarci, e avevo pochi secondi per farmi uscire un'idea decente. La odiavo, soprattutto per il suo essere femmina, per il semplice fatto che una donna mi stava sconfiggendo con facilità disarmante. Sapevo fin dall'inizio che ci sarebbe stato un divario enorme tra me e il mio addestratore, ma se c'era una lei di mezzo...
Senza rendermene conto, mi era giunta un'idea, o meglio, una bozza mal riuscita di qualcosa che somigliava a un'idea. Canalizzai tutto l'odio che provavo per lei e cercai di renderlo palese nell'inflessione che avrebbe assunto il mio tono. Appena arrivato a poco meno di un metro di distanza, parlai con fare provocatorio:
Quegli shuriken e quello sperone erano solo per punzecchiarmi oppure oltre a schivare non hai altro in repertorio?
Ero praticamente sotto di lei. Nonostante il rischio che stavo correndo, nonostante le miriadi di falli che vedevo in quel piano, tra le quali la mia morte prematura, speravo che con quelle parole l'avrei distratta quel tanto che bastava da spingerla a reagire direttamente, senza usare la tecnica della sostituzione, in modo da avere quel confronto fisico, in modo da riuscire a infliggergli una ferita, seppur leggera.
Quando ero a misura di diretto, calai la gamba sinistra irrorata di chakra a terra, con un gesto che poteva essere dapprima frainteso per il semplice posizionamento del piede perno prima del colpo.
Il mio scopo era di colpirla con un gancio destro in direzione del torace, minacciandola anche con la presenza del kunai, e volevo anche sfruttare dei malus che avrebbe avuto la tecnica di terra se fosse andata in porto.
Arte della terra: Nube terrea - Doton: Haiiro no kumo (灰色の雲)
Limitazione: Sunagakure no Sato
Tipo: Ninjutsu
Grado: Studente
Chakra: Terra
Sigilli: //
Descrizione: Il ninja dovrà calare un potente calcio irrorato di chakra terra al suolo, in questo modo il chakra verrà trasmesso al terreno, sollevando una piccola nube che coprirà un area di raggio 3 metri con centro il ninja.
Se l'avversario inalerà la polvere che si alzerà dal terreno, subirà un malus sulla forza e sulla velocità del valore del 10% per il turno in cui lo inala, poichè i polmoni saranno invasi di polvere e di conseguenza il cuore non riesce a pompare l' ossigeno necessario al cervello.
Consumo chakra: 4
F:2 V:2 R:2
Il cuore mi batteva a mille, e l'adrenalina aveva portato la pressione alle stelle. Sapevo che stavo rischiando molto, ma d'altronde non avrei potuto fare altro.
Status fisico: Ferita lieve al braccio sinistro
Status mentale: Veemente, preoccupato
Forza: 2
Resistenza: 2
Velocità: 1.6
Chakra: 35 - 3 - 3 - 3 - 4 = 22
Equipaggiamento:
3 Kunai
5 Spiedi
5 Shuriken
1 Mantello
- Spoiler:
- Nel conteggio precedente avevo contato due volte i proiettili, quindi da 32 ho riportato il chakra a 35 (ho tolto un - 3 in pratica), e ho ricominciato a sottrarre partendo da qui.
Per quanto riguarda la ferita ho fatto riferimento alla descrizione dello shuriken in armeria, che dice che se va a segno fa un danno lieve.
Infine, chiedo scusa in anticipo per l'impertinenza del mio pg e per la scarsezza del post, ma non sono riuscito a fare di meglio ^^'
chiedo venia anche per eventuali altri errori
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Re: 1° add Edward Erlic
Da baccala! Sab Mar 22 2014, 23:37
Il regazzo sembrava alquanto deluso del fallimento delle sue tecniche. Beh, che si aspettava? Sono una Jonin, come minimo ho il triplo della sua forza e della sua resistenza, e mi sto trattenendo... Certo che sei strano Erlick-kun... Sapevo che la zanna sarebbe andata a vuoto, tecnica che evitò saltando nuovamente in aria; eppure riuscii a colpirlo con uno dei miei kunai al braccio sinistro, più per la sua sprovvedutezza che per una mia capacità in particolare. A quel punto il ragazzo sembrava essere andato su tutte le furie. Scattò velocemente verso di me, con gli occhi pieni di odio. Era il tipo di odio incondizionato, quello che di solito è accompagnato al disprezzo e dalla rabbia incosciente. Si fermò praticamente davanti al mio volto. Quegli shuriken e quello sperone erano solo per punzecchiarmi oppure oltre a schivare non hai altro in repertorio? Alzò la gamba carica di chakra, calandola velocemente davanti a me. Sapevo che tecnica era, perchè l'aveva usata pochissimo tempo prima. Dilettante presuntuoso... Non fu difficile pensare a quale tecnica sviluppare in quel momento.
Il ragazzo non si arrese e cercò di colpirmi al torace. Parai il colpo velocemente stendendo il braccio sinistro in avanti e spingendolo verso il basso, colpendo il suo. Quando la nube di polvere causata dalla sua tecnica si diradò, rilasciai la riserva di ossigeno. Ti rendi conto di con chi stai parlando ragazzo? Urlai, con la voce piena di rabbia.
Hai idea di cosa voglia dire la parola "rispetto" o quantomeno un briciolo di cervello, giusto quello che serve a capire quando stai per fare un'idiozia? Sono una Jonin, sarei capace di ucciderti, lo sai? Lo sai che il villaggio ha bisogno di ragazzi intelligenti e non di incoscienti che rischiano di farsi ammazzare anche nelle missioni più misere? Come pretendi di diventare un ninja con queste prerogative?
Cercai di prendere un respiro profondo e di calmarmi. Riuscii ad abbassare il tono di voce, ma non a nascondere la mia rabbia.
Io non so cosa ho fatto, non capisco perchè mi hai preso in antipatia, comunque ti faccio i miei complimenti, complimenti davvero per esserti messo contro la tua Sensei! Adesso, per quanto mi riguarda, puoi anche uscire di qui, il tuo addestramento è finito e superato, non ho più voglia di averti intorno almeno per oggi.
Mi girai di spalle, aspettando che se ne andasse. Quando uscì notai un taglio al braccio sinistro. Nella rabbia avevo parato il colpo senza pensarci troppo, tralasciando l'arma che aveva in mano. Alla fine è riuscito a colpirmi! Pensai, stringendo il braccio con la mano. Non è così male in fondo quel ragazzo, ma se non si decide a mettersi in riga finisce che lo uccido prima dell'esame genin! Risi tra me e me. Sapevo che con tutta probabilità sarebbe stato l'allievo più complicato da addestrare della mia vita, ma sapevo anche che aveva buone qualità in battaglia, che sarebbero servite al nascente villaggio di Suna. Speriamo non mi faccia penare troppo!
Tecnica della riserva di ossigeno - Sanso yobi no Jutsu
Limitazione: Tutti i ninja
Tipo: Ninjutsu
Grado: Studente
Chakra: Neutro
Sigilli: 1
Descrizione: Con un minimo consumo di chakra questa tecnica permette al ninja di immagazinare più ossigeno di quanto sia capace normalmente nei polmoni così da non dover continuare a respirare per 4 turni. E' una tecnica molto utile per quando si è sott' acqua oppure la si può utilizzare nei casi dove l'aria non è pura o è intrinseca di veleno. Durante tutta la durata del jutsu, il ninja non potrà parlare, se lo farà annullerà immediatamente il suo stato alterato.
Consumo chakra: 3
F:5 V:5 R:5
Il ragazzo non si arrese e cercò di colpirmi al torace. Parai il colpo velocemente stendendo il braccio sinistro in avanti e spingendolo verso il basso, colpendo il suo. Quando la nube di polvere causata dalla sua tecnica si diradò, rilasciai la riserva di ossigeno. Ti rendi conto di con chi stai parlando ragazzo? Urlai, con la voce piena di rabbia.
Hai idea di cosa voglia dire la parola "rispetto" o quantomeno un briciolo di cervello, giusto quello che serve a capire quando stai per fare un'idiozia? Sono una Jonin, sarei capace di ucciderti, lo sai? Lo sai che il villaggio ha bisogno di ragazzi intelligenti e non di incoscienti che rischiano di farsi ammazzare anche nelle missioni più misere? Come pretendi di diventare un ninja con queste prerogative?
Cercai di prendere un respiro profondo e di calmarmi. Riuscii ad abbassare il tono di voce, ma non a nascondere la mia rabbia.
Io non so cosa ho fatto, non capisco perchè mi hai preso in antipatia, comunque ti faccio i miei complimenti, complimenti davvero per esserti messo contro la tua Sensei! Adesso, per quanto mi riguarda, puoi anche uscire di qui, il tuo addestramento è finito e superato, non ho più voglia di averti intorno almeno per oggi.
Mi girai di spalle, aspettando che se ne andasse. Quando uscì notai un taglio al braccio sinistro. Nella rabbia avevo parato il colpo senza pensarci troppo, tralasciando l'arma che aveva in mano. Alla fine è riuscito a colpirmi! Pensai, stringendo il braccio con la mano. Non è così male in fondo quel ragazzo, ma se non si decide a mettersi in riga finisce che lo uccido prima dell'esame genin! Risi tra me e me. Sapevo che con tutta probabilità sarebbe stato l'allievo più complicato da addestrare della mia vita, ma sapevo anche che aveva buone qualità in battaglia, che sarebbero servite al nascente villaggio di Suna. Speriamo non mi faccia penare troppo!
Stato Fisico: Ferita lieve braccio sinistro.
Stato mentale: Pensierosa.
Forza: 17
Resistenza: 15
Velocità: 21
Chakra: 250-3=247
Equipaggiamento:
1 Mantello
1 Benda da marionettista
1 Marionetta Karasu
1 Marionetta Kuroari
- Spoiler:
- Per quanto riguarda le sfere ti faccio le mie scuse, ho contato io male il chakra; per quanto riguarda il ruolare, il tuo personaggio può dire quello che vuoi, non preoccuparti, come vedi anche io ci sono andata pesante XD
Per me puoi fare il post conclusivo e poi sei pronto per il secondo add, che ti aprirò appena chiudiamo questo
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Re: 1° add Edward Erlic
Da .Edward Elric. Dom Mar 23 2014, 11:06
Mi ero beccato una bella strigliata, non c'era che dire, eppure ero riuscito nel mio intento. Nonostante fosse un risultato misero, soprattutto in una simulazione come quella, l'idea di poter raggiungere qualcuno nonostante la sua superiorità mi era molto di conforto. Avrei dovuto affinare di più il metodo di approccio, magari con nuove armi o tecniche per risultare più letale ed efficiente, ma il primo passo era stato almeno compiuto.
Lei, la mia sensei, molto adirata, mostrò tutta la sua rabbia, palesando persino che praticamente me l'ero messa contro, eppure non mi sconfortava minimamente tutto ciò. La rabbia era un tipo di sentimento che accettavo ben volentieri da chiunque, e questa a prescindere dal sesso.
Tuttavia, quando si voltò, come a indicarmi la possibilità di congedarmi, volli dire un piccolo appunto sul suo rimprovero, poco prima di congedarmi davvero.
In amore e in guerra tutto è concesso. E lei, all'inizio, mi ha chiesto di mostrarle cosa sapevo fare.
La prego di non confondere il mio ultimo attacco con l'avventatezza. E' stata semplicemente l'unica mossa che aveva più senso di tante altre che stavo varando.
Dette queste ultime parole, forse pronunciate con un tono un po' arrogante, me ne andai.
Chissà quando la mia sensei si sarebbe accorta del taglio, sebbene leggero, che le avevo provocato al momento della sua parata.
Di per certo, non saremmo andati molto d'accordo, almeno per il momento.
Lei, la mia sensei, molto adirata, mostrò tutta la sua rabbia, palesando persino che praticamente me l'ero messa contro, eppure non mi sconfortava minimamente tutto ciò. La rabbia era un tipo di sentimento che accettavo ben volentieri da chiunque, e questa a prescindere dal sesso.
Tuttavia, quando si voltò, come a indicarmi la possibilità di congedarmi, volli dire un piccolo appunto sul suo rimprovero, poco prima di congedarmi davvero.
In amore e in guerra tutto è concesso. E lei, all'inizio, mi ha chiesto di mostrarle cosa sapevo fare.
La prego di non confondere il mio ultimo attacco con l'avventatezza. E' stata semplicemente l'unica mossa che aveva più senso di tante altre che stavo varando.
Dette queste ultime parole, forse pronunciate con un tono un po' arrogante, me ne andai.
Chissà quando la mia sensei si sarebbe accorta del taglio, sebbene leggero, che le avevo provocato al momento della sua parata.
Di per certo, non saremmo andati molto d'accordo, almeno per il momento.
Status fisico: Ferita lieve al braccio sinistro
Status mentale: Veemente, preoccupato
Forza: 2
Resistenza: 2
Velocità: 1.6
Chakra: 22
Equipaggiamento:
3 Kunai
5 Spiedi
5 Shuriken
1 Mantello
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