Addestramento Tecniche Genin Himura Kenshin (Rhodeus)
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Addestramento Tecniche Genin Himura Kenshin (Rhodeus)
Benvenuto al tuo primo addestramento per tecniche e/o abilità.
In questo tipo di add c'è meno severità nella ruolata (questo non ti autorizza a scrivere male però) è permesso l' utilizzo di spoiler ed al contrario delle missioni o degli esami non è necessario riportare il proprio status ed equipaggiamento in quote, come non sempre si rispetterà l'ordine di turni. In parole povere dovrai limitarti ad eseguire al meglio le istruzioni che ti darò lungo tutta la durata dell' addestramento.
Detto questo, ruola pure il tuo risveglio, l' arrivo nel luogo dove ti vuoi addestrare e su come apprendi le tecniche. Puoi far si che ci sia un sensei (uno degli NPG del villaggio) che ti addestri.
La richiesta per questo addestramento è di 7 post di 15 righe.
- Spoiler:
- Ti ricordo che è opzionale come add, quindi se non si ha voglia di scrivere, si può benissimo interrompere e aggiungersi le tecniche in scheda.
Re: Addestramento Tecniche Genin Himura Kenshin (Rhodeus)
Era tutto finito.
Dopo circa una mezz'oretta il nostro misterioso sensei si era ripresentato e ci aveva congedato dicendoci che avremmo ricevuto notizie riguardo l'esito dell'esame al nostro rientro in patria.
Maledizione.. Io speravo di tornare a casa con il mio coprifronte e fare una gran bella figura...
Che sola..
Visto che non avevo alcuna fretta di ripartire, date le mie condizioni fisiche, decisi di prendermi il resto della giornata libera per visitare ancora un po' il mercato e fare qualche acquisto.
Per fortuna prima di partire mio padre mi aveva "prestato" qualche ryo senza che io glie lo chiedessi..
La mia prima tappa fu, ovviamente, la zona del mercato riservata al cibo di strada, alle spezie (poche e misere), ed alle carni.
Com'era logico aspettarsi da un paese come il "paese del ferro", era logico che non ci fosse questa gran scelta per quanto concerne frutta, verdura, spezie, pesce etc..
Ma, come avevo già notato all'andata, la carne era davvero squisita.
Non so come diamine facessero a farla, doveva avere qualcosa a che fare con la macellazione dell'animale, ma era davvero prelibatissima.
E costava pure 2 soldi!!
Inutile dire che provai di tutto.
A fine giornata, la mia pancia aveva pressoché raddoppiato il suo volume, ed il mio portafogli aveva dimezzato il proprio.
Scuotei il mio portamonete a forma di cane ninja per vedere quanto m'era rimasto e constatai, con tristezza, che non era poi molto..
Eh... che idiota.. Mi sa che dovrò tornarmene a casa a piedi...
Oramai non ho manco più un soldo per far cantare i ciechi..
Mestamente, m'avviai verso l'uscita del villaggio, non prima di aver dilapidato altri danari in insaccati da portare a casa, e di aver visitato la zona "pentolame".
Al solo ripensarci ancora mi s'illuminano gli occhi!
Avevano pentole come non ne avevo mai viste prima!
Altro che vaporiere in bamboo e padelle Wok di ghisa!
C'erano strane pentole profonde realizzate in un materiale che sembrava pietra all'aspetto, e che venivano pubblicizzate come essere "Il sogno ultimo di ogni cuoco".
Non conoscevo i loro nomi, ma riconoscevo le loro forme.
Le avevo viste tempo addietro nella cucina del ristorante in cui avevo svolto il mio primo incarico per il villaggio di Kumogakure.
Ed avevo visto quanto versatili potevano essere, ed avevo appreso le basi ed i rudimenti su come usarle. O meglio, li avevo carpiti spiando i cuochi al lavoro fra un servizio e l'altro.. Per quanto avevo potuto.
Avevo solo capito che le pentole profonde servivano per far bollire l'acqua, dove i cuochi stranieri mettevano a cuocere una sorta di ramen, solo che poi non lo servivano con il brodo di manzo!
Lo facevano asciugare e ci mettevano sopra una sorta di strana salsa fatta con un frutto o una verdura che non avevo mai visto.
Una cosa stranissima, ma devo ammettere che aveva un colore stupendo. Un bel rosso vivo... Sembrava quasi sangue..
Comunque, il prezzo di quelle cose era DAVVERO assurdo.
Per un istante ammetto di aver anche pensato di prendere e portarmele via senza chiedere nulla..
Ma poi mi sono immaginato che se mio padre lo avesse saputo sarei stato DAVVERO in grossi guai.
Altro che scordarmi la promozione a Genin, mi potevo scordare di raggiungere l'età per bere!
Con mio grandissimo disappunto, ripresi la strada per casa quella stessa notte.
Mi accampai poco fuori dal villaggio, e nei giorni successivi feci a ritroso la strada che avevo fatto per arrivare li.
Il viaggio scorse piacevole, tranne una notte che venne giù il diluvio e la mia piccola tenda non poté proteggermi più che tanto.
Fui fortunato a prendermi solo un raffreddore e non qualcosa di ben più serio.
Comunque sia, arrivai a casa dopo 3 giorni di viaggio, quindi troppo male non era andata.
Al mio ritorno, era praticamente notte fonda, e non trovai nessuno ad attendermi.
Ci rimasi abbastanza male, devo dire.
Ok, conoscendo la mia famiglia non m'aspettavo una festa in mio onore, o una parata, ma che almeno mia mamma stesse sulla porta ad aspettarmi...
Vabbéh.. Poco importa.. Vorrà dire che il mio giorno sarà domani..
Yaahww...
Sbadigliai profondamente e salii in camera mia.
Senza manco fare a tempo a cambiarmi d'abito, stramazzai sul mio futon e mi misi a russare della grossa.
L'indomani mattina, ero ancora sfinito.
Il viaggio aveva prosciugato quel poco di energie che mi erano rimaste quindi, quando sentii suonare la sveglia, la mandai a quel paese, le diedi un pugno e mi rimisi a dormire.
Verso le 10/11, venne a svegliarmi mia mamma.
Kenshin!
Avanti, Kenshin, svegliati!
Su, su, dai che c'è una sorpresa che t'aspetta di sotto..
Come udii l'ultima parola le mie orecchie si drizzarono.
Sorpresa!?
Che sorpre...
...
...
..
La sorpresa era mia mamma..
Non indossava il suo solito kimono, ma aveva un paio di pantaloni, una maglietta, dei guanti d'arme, i capelli tirati all'indietro, il giubbetto Ninja, e PERSINO IL SUO COPRIFRONTE!!
Quella roba non sapevo nemmeno l'avesse ancora!
Pensavo avesse buttato via tutto tempo addietro..
A sentire i suoi racconti, quando mi partorì si ritirò dalla vita del ninja, e non avevo mai neppure trovato i suoi vecchi vestiti..
Ero davvero shokkato..
MAMMA!!
Ma che...?!?
Mi stanno ancora bene, vero?
Oddio, il giubbino stringe un po' sui seni ora..
Ed anche i pantaloni non è che mi stiano proprio larghi..
Uffa... Sono proprio fuori forma...
Passai un buon quarto d'ora a cercare di consolarla, visto che al pensiero di essere invecchiata (ed ingrassata!!) le si erano gonfiati gli occhi..
Mamma...
Ehm..
Scusa, ma.. C'è mica una ragione particolare per cui hai tirato fuori quella roba dalla soffitta, o hai solo voglia di assassinare brutalmente la tua autostima?
Quindi... anche tu pensi che la tua mamma sia ingrassata..???
E di nuovo, giù di lacrimoni..
Dovevo davvero tacere..
Mi alzai per vestirmi e me ne andia in bagno per lavarmi denti e faccia. Avrei fatto volentieri una doccia, ma con mia madre li vicino non era proprio il caso di gironzolare col mio "fratellino" in libertà..
Dai, mamma.. non fare così.. per la tua età stai benissimo..
Realizzai solo troppo tardi di averlo detto..
Oh, merd...
L'istinto omicida che perveniva da mia madre era tale che persino io, che non avevo mai avuto doti sensoriali acute, riuscivo a percepirlo come incombente..
Dietro la mia schiena sentivo come una presenza demoniaca avvicinarsi per devastarmi e trascinarmi in un abisso di dolore come non ne avevo mai potuti immaginare..
KENSHIIIINN!!!
Tremante e con il terrore dipinto in viso mi girai...
AHHHH!!!!!
Dopo circa una mezz'oretta il nostro misterioso sensei si era ripresentato e ci aveva congedato dicendoci che avremmo ricevuto notizie riguardo l'esito dell'esame al nostro rientro in patria.
Maledizione.. Io speravo di tornare a casa con il mio coprifronte e fare una gran bella figura...
Che sola..
Visto che non avevo alcuna fretta di ripartire, date le mie condizioni fisiche, decisi di prendermi il resto della giornata libera per visitare ancora un po' il mercato e fare qualche acquisto.
Per fortuna prima di partire mio padre mi aveva "prestato" qualche ryo senza che io glie lo chiedessi..
La mia prima tappa fu, ovviamente, la zona del mercato riservata al cibo di strada, alle spezie (poche e misere), ed alle carni.
Com'era logico aspettarsi da un paese come il "paese del ferro", era logico che non ci fosse questa gran scelta per quanto concerne frutta, verdura, spezie, pesce etc..
Ma, come avevo già notato all'andata, la carne era davvero squisita.
Non so come diamine facessero a farla, doveva avere qualcosa a che fare con la macellazione dell'animale, ma era davvero prelibatissima.
E costava pure 2 soldi!!
Inutile dire che provai di tutto.
A fine giornata, la mia pancia aveva pressoché raddoppiato il suo volume, ed il mio portafogli aveva dimezzato il proprio.
Scuotei il mio portamonete a forma di cane ninja per vedere quanto m'era rimasto e constatai, con tristezza, che non era poi molto..
Eh... che idiota.. Mi sa che dovrò tornarmene a casa a piedi...
Oramai non ho manco più un soldo per far cantare i ciechi..
Mestamente, m'avviai verso l'uscita del villaggio, non prima di aver dilapidato altri danari in insaccati da portare a casa, e di aver visitato la zona "pentolame".
Al solo ripensarci ancora mi s'illuminano gli occhi!
Avevano pentole come non ne avevo mai viste prima!
Altro che vaporiere in bamboo e padelle Wok di ghisa!
C'erano strane pentole profonde realizzate in un materiale che sembrava pietra all'aspetto, e che venivano pubblicizzate come essere "Il sogno ultimo di ogni cuoco".
Non conoscevo i loro nomi, ma riconoscevo le loro forme.
Le avevo viste tempo addietro nella cucina del ristorante in cui avevo svolto il mio primo incarico per il villaggio di Kumogakure.
Ed avevo visto quanto versatili potevano essere, ed avevo appreso le basi ed i rudimenti su come usarle. O meglio, li avevo carpiti spiando i cuochi al lavoro fra un servizio e l'altro.. Per quanto avevo potuto.
Avevo solo capito che le pentole profonde servivano per far bollire l'acqua, dove i cuochi stranieri mettevano a cuocere una sorta di ramen, solo che poi non lo servivano con il brodo di manzo!
Lo facevano asciugare e ci mettevano sopra una sorta di strana salsa fatta con un frutto o una verdura che non avevo mai visto.
Una cosa stranissima, ma devo ammettere che aveva un colore stupendo. Un bel rosso vivo... Sembrava quasi sangue..
Comunque, il prezzo di quelle cose era DAVVERO assurdo.
Per un istante ammetto di aver anche pensato di prendere e portarmele via senza chiedere nulla..
Ma poi mi sono immaginato che se mio padre lo avesse saputo sarei stato DAVVERO in grossi guai.
Altro che scordarmi la promozione a Genin, mi potevo scordare di raggiungere l'età per bere!
Con mio grandissimo disappunto, ripresi la strada per casa quella stessa notte.
Mi accampai poco fuori dal villaggio, e nei giorni successivi feci a ritroso la strada che avevo fatto per arrivare li.
Il viaggio scorse piacevole, tranne una notte che venne giù il diluvio e la mia piccola tenda non poté proteggermi più che tanto.
Fui fortunato a prendermi solo un raffreddore e non qualcosa di ben più serio.
Comunque sia, arrivai a casa dopo 3 giorni di viaggio, quindi troppo male non era andata.
Al mio ritorno, era praticamente notte fonda, e non trovai nessuno ad attendermi.
Ci rimasi abbastanza male, devo dire.
Ok, conoscendo la mia famiglia non m'aspettavo una festa in mio onore, o una parata, ma che almeno mia mamma stesse sulla porta ad aspettarmi...
Vabbéh.. Poco importa.. Vorrà dire che il mio giorno sarà domani..
Yaahww...
Sbadigliai profondamente e salii in camera mia.
Senza manco fare a tempo a cambiarmi d'abito, stramazzai sul mio futon e mi misi a russare della grossa.
L'indomani mattina, ero ancora sfinito.
Il viaggio aveva prosciugato quel poco di energie che mi erano rimaste quindi, quando sentii suonare la sveglia, la mandai a quel paese, le diedi un pugno e mi rimisi a dormire.
Verso le 10/11, venne a svegliarmi mia mamma.
Kenshin!
Avanti, Kenshin, svegliati!
Su, su, dai che c'è una sorpresa che t'aspetta di sotto..
Come udii l'ultima parola le mie orecchie si drizzarono.
Sorpresa!?
Che sorpre...
...
...
..
La sorpresa era mia mamma..
Non indossava il suo solito kimono, ma aveva un paio di pantaloni, una maglietta, dei guanti d'arme, i capelli tirati all'indietro, il giubbetto Ninja, e PERSINO IL SUO COPRIFRONTE!!
Quella roba non sapevo nemmeno l'avesse ancora!
Pensavo avesse buttato via tutto tempo addietro..
A sentire i suoi racconti, quando mi partorì si ritirò dalla vita del ninja, e non avevo mai neppure trovato i suoi vecchi vestiti..
Ero davvero shokkato..
MAMMA!!
Ma che...?!?
Mi stanno ancora bene, vero?
Oddio, il giubbino stringe un po' sui seni ora..
Ed anche i pantaloni non è che mi stiano proprio larghi..
Uffa... Sono proprio fuori forma...
Passai un buon quarto d'ora a cercare di consolarla, visto che al pensiero di essere invecchiata (ed ingrassata!!) le si erano gonfiati gli occhi..
Mamma...
Ehm..
Scusa, ma.. C'è mica una ragione particolare per cui hai tirato fuori quella roba dalla soffitta, o hai solo voglia di assassinare brutalmente la tua autostima?
Quindi... anche tu pensi che la tua mamma sia ingrassata..???
E di nuovo, giù di lacrimoni..
Dovevo davvero tacere..
Mi alzai per vestirmi e me ne andia in bagno per lavarmi denti e faccia. Avrei fatto volentieri una doccia, ma con mia madre li vicino non era proprio il caso di gironzolare col mio "fratellino" in libertà..
Dai, mamma.. non fare così.. per la tua età stai benissimo..
Realizzai solo troppo tardi di averlo detto..
Oh, merd...
L'istinto omicida che perveniva da mia madre era tale che persino io, che non avevo mai avuto doti sensoriali acute, riuscivo a percepirlo come incombente..
Dietro la mia schiena sentivo come una presenza demoniaca avvicinarsi per devastarmi e trascinarmi in un abisso di dolore come non ne avevo mai potuti immaginare..
KENSHIIIINN!!!
Tremante e con il terrore dipinto in viso mi girai...
AHHHH!!!!!
Status Fisico: Incolume (per ora)
Status Mentale: Terrorizzato
For:3
Vel:3
Res:3
Proprietà: 5 Kunai
5 Shuriken
5 Spiedi
1 Mantello
Chakra:60/60
Rhodeus- Messaggi : 248
Data d'iscrizione : 05.06.14
Re: Addestramento Tecniche Genin Himura Kenshin (Rhodeus)
Dopo che mia madre sfogò la sua furia su di me, e dopo che mi medicò, era già passato mezzodì.
Scesi di sotto in cucina, dove trovai ad attendermi la sorpresa che mi era stata promessa.
Certo, non avessi avuto tante bende in faccia sarebbe stato anche più facile notarla..
C'era una bella torta alla crema e fragola con guarnizione di panna (la mia preferita), che mi aspettava sul tavolo.
Sulla glassa c'era scritto col topping al cioccolato:
"CONGRATULAZIONI KENSHIN!!"
Con sotto lo stemma del villaggio.
E davanti alla torta un involto chiuso.
Lo aprii avidamente, mentre mi leccavo le dita con cui avevo già rovinato la guarnizione della torta, e trovai dentro il mio coprifronte da ninja.
URRàHH!!
Esclamai quando lo aprii.
Ero al settimo cielo.
Strano, però, che non ci fosse anche mio padre.
Ok, non che mi aspettassi la sua presenza, in fin dei conti non c'era mai stato nei momenti che davvero contavano della mia vita, perché questo doveva essere diverso?
Presi una fetta di torta e, mentre avevo ancora la faccia sporca di panna e crema (si, ho il vezzo di sbrodolarmi con la panna... Che volete?) corsi su per le scale per andare davanti allo specchio in camera mia e cominciare a provarmi la fascia in ogni modo e posa; alla fine optai per metterla al collo a 'mo di sciarpa.
Mi pareva che mi stesse meglio così.
Kenshin, c'è anche questo.
Disse mia mamma entrando e porgendomi una scatola di legno ed osso finemente lavorati.
La aprii e vidi all'interno una lettera e sotto.. un sett personalizzato di coltelli da sushi!!
Kenshin.
Mi spiace che i miei doveri verso il nostro villaggio mi abbiano ancora una volta impedito di essere al tuo fianco in un momento così importante per la tua formazione.
Sappi che sono orgoglioso di quanto hai saputo fare e di come hai portato avanti la nobile tradizione della nostra famiglia.
Non dimenticare mai le tue origini, figlio mio.
Sii sempre fiero e degno di ciò che il nostro casato rappresenta.
Spero che questo mio presente possa compensare la mancanza del mio corpo.
Con orgoglio,
Tuo padre Ryuuken.
Dire che ero basito era poco.
Feci cenno a mia madre che mi lasciasse solo per un momento, poi abbraccia forte la lettera ed il regalo che l'accompagnava.
Mi asciugai una lacrima, dovuta certamente a qualcosa che m'era finito nell'occhio, (pessima bugia), e scesi le scale per godermi la torta.
Con mio rammarico e triste sorpresa, la torta non era più li..
E nemmeno mia mamma...
Ehm... Mamma..?
Sono qui, Kenshin.
Aprii la porta-finestra ed uscii nel cortile interno.
Al centro dello spiazzo in terra battuta largo circa un 30 metri con una serie di manichini d'addestramento e di lastre di legno fissate su dei tralicci di metallo alla estremità opposta rispetto alla casa, trovai mia mamma ferma immobile, con la mia torta in mano.
Bene, Kenshin.
Ora sei un genin, e fra poco andrai in missione.
A giudicare da quanto mi ha riferito il tuo esaminatore, hai saputo usare bene le tecniche che t'ho insegnato, ma ora i trucchetti che conosci non saranno più sufficienti.
Se davvero vuoi percorrere questa strada, avrai bisogno di apprendere tecniche più complesse ed evolute.
Ed io sono qui apposta per questo.
T'insegnerò tutto quel che conosco e che reputo tu sia pronto ad apprendere.
E se stai pensando di fare altre battutacce sulla mia età, t'avverto sin da subito che non ci andrò piano con le legnate stavolta.
Mi hai quasi sfondato il cranio... Questa è la tua idea di "andarci piano"??
E non t'azzardare a dirmi che hai fame, o a chiedere una pausa spuntino.
Disse mia mamma oscillando minacciosamente la torta..
Niente torta per te fino a quando non avrai imparato.
Quindi ti conviene metterti subito d'impegno.
Sai, mamma, questi ricatti sono al limite della decenza..
Insomma, tu negheresti il pane al tuo stesso figlio nel giorno più felice della sua breve esistenza??
Dissi con una faccia da schiaffi inenarrabile mentre mi avvicinavo alla torta, facendo perno sul suo istinto materno.
Grosso errore..
Hosho!
E, proprio quando stavo per prendere un'altra ditata di glassa, venni colpito al petto con violenza da un colpo di palmo così forte da scagliami indietro di 5 metri e mandarmi gambe all'aria.
Che.. che è successo?
Qualcuno ha preso la targa di quel camion che m'ha investito?
Kenshin.
Smettila di fare l'idiota.
Quella era solo una delle tecniche più banali che t'insegnerò oggi.
Si chiama "Hosho".
è una delle tecniche che padroneggio meglio.
Richiede una grande capacità di richiamare il chakra, ma non necessita di un grande controllo, per tua fortuna.
Quindi non dovrebbe esserti difficile farla tua.
Padroneggiala, e potrai avere una fetta di torta.
Ma t'avverto, per ogni tentativo che fallirai, mangerò io una fetta di torta. Quindi, se più fallisci, meno torta avrai.
Credo ci sia una legge contro queste cose, sai?
La tortura psicologica è vietata sui minori!
Poche storie.
Fallo o butto via la torta.
NOOOO!!!
Gridai, cercando di fermarla, giacché lei aveva preso di nuovo a far oscillare la torta.
Ok, ok, hai vinto tu!
Solo, non far del male a quella povera creatura..
Ella è innocente!!
Cretino...
Adesso piantala con le scemenze e vai al muro posteriore.
Ti spiegherò in maniera così semplice che persino l'idiota che pretendi di essere potrebbe capirlo.
Ci avviammo verso la parete dove erano state poste le lastre di lengo da addestramento.
Più che delle lastre, però, erano delle vere e proprie travi.
Alte non più di una quarantina di centimetri e spesse 15, tutte in solido legno di quercia.
Bene.
Adesso, rompine una.
Non avevi detto che mi avresti spiegato?
Non fare il frignone.
T'ho detto cosa fare e cosa occorre per eseguire la tecnica.
Vai e colpisci.
So già che me ne pentirò amaramente...
Dissi sconsolato.
Avanzai di un paio di passi, richiamai il chakra, portai indietro il braccio, colpii e...
AIA!!!!
Legno 1; Kenshin 0.
Cazz..!!
LA MANO!!
@#§@@!!*#
La botta che avevo tirato era stata così forte da lasciare impresso il segno delle nocche sul legno, ma non di certo da romperlo. In compenso, probabilmente, avevo rotto le mie nocche, tanto mi facevano male.
L'avevo detto io che non mi avevi spiegato un accidente!!
Così non vale!!
Urlai contro mia madre con le lacrime agli occhi per il dolore, mentre lei già si gustava una fetta di torta.
Aspetta.. non dirmi che era solo un trucco per papparti una fetta di torta a mie spese..
Avevo fame...
Rispose lei con faccia innocente ed aria auto-compiaciuta.
Vecchia megera...
Pensai fra me e me.
Se avessi osato dirlo a voce alta, sarei morto in pochi secondi.
Per qualche motivo, mia mamma era estremamente suscettibile riguardo la sua età..
Ok, ora che ti sei divertita e rimpinzata, che ne dici di spiegarmi?
Ok, ok.
Non metterti a piangere.
Il trucco è semplice.
Innanzi tutto, NON devi tenere la mano chiusa, genio!
Il palmo della mano deve rimanere aperto.
Devi concentrare il chakra nella zona del palmo e rilasciarlo nel momento dell'impatto.
Questo produrrà una spinta propulsiva abbastanza forte da spezzare una barriera fisica, o da far volare indietro un avversario.
Può essere molto utile per sfuggire da una mischia che non desideri, o se dimentichi le chiavi di casa.
Mamma.. non abbiamo la serratura alla porta.
Tu e mio padre siete dei ninja, e papà è ANCHE un maestro di Kendo.. chi vuoi che sia così cretino da entrare per derubarci?
Dettagli. Dettagli.
Disse lei facendo cenno di lasciar perdere con la mano.
Avanti, riprova.
Feci un passo avanti, caricai il chakra, portai indietro il braccio, menai il colpo e...
PORCA PUTT...!!!
Legno 2; Kenshin 0...
Mia mamma si mangiava un'altra fetta di torta..
Dovetti impiegarci un'oretta buona e sacrificare molte altre fette di torta, ma alla fine riuscii a realizzare il procedimento adeguato e riuscii a compiere il mio dovere rompendo quella maledetta tavola di legno.
Era ora, per la miseria...
Scesi di sotto in cucina, dove trovai ad attendermi la sorpresa che mi era stata promessa.
Certo, non avessi avuto tante bende in faccia sarebbe stato anche più facile notarla..
C'era una bella torta alla crema e fragola con guarnizione di panna (la mia preferita), che mi aspettava sul tavolo.
Sulla glassa c'era scritto col topping al cioccolato:
"CONGRATULAZIONI KENSHIN!!"
Con sotto lo stemma del villaggio.
E davanti alla torta un involto chiuso.
Lo aprii avidamente, mentre mi leccavo le dita con cui avevo già rovinato la guarnizione della torta, e trovai dentro il mio coprifronte da ninja.
URRàHH!!
Esclamai quando lo aprii.
Ero al settimo cielo.
Strano, però, che non ci fosse anche mio padre.
Ok, non che mi aspettassi la sua presenza, in fin dei conti non c'era mai stato nei momenti che davvero contavano della mia vita, perché questo doveva essere diverso?
Presi una fetta di torta e, mentre avevo ancora la faccia sporca di panna e crema (si, ho il vezzo di sbrodolarmi con la panna... Che volete?) corsi su per le scale per andare davanti allo specchio in camera mia e cominciare a provarmi la fascia in ogni modo e posa; alla fine optai per metterla al collo a 'mo di sciarpa.
Mi pareva che mi stesse meglio così.
Kenshin, c'è anche questo.
Disse mia mamma entrando e porgendomi una scatola di legno ed osso finemente lavorati.
La aprii e vidi all'interno una lettera e sotto.. un sett personalizzato di coltelli da sushi!!
Kenshin.
Mi spiace che i miei doveri verso il nostro villaggio mi abbiano ancora una volta impedito di essere al tuo fianco in un momento così importante per la tua formazione.
Sappi che sono orgoglioso di quanto hai saputo fare e di come hai portato avanti la nobile tradizione della nostra famiglia.
Non dimenticare mai le tue origini, figlio mio.
Sii sempre fiero e degno di ciò che il nostro casato rappresenta.
Spero che questo mio presente possa compensare la mancanza del mio corpo.
Con orgoglio,
Tuo padre Ryuuken.
Dire che ero basito era poco.
Feci cenno a mia madre che mi lasciasse solo per un momento, poi abbraccia forte la lettera ed il regalo che l'accompagnava.
Mi asciugai una lacrima, dovuta certamente a qualcosa che m'era finito nell'occhio, (pessima bugia), e scesi le scale per godermi la torta.
Con mio rammarico e triste sorpresa, la torta non era più li..
E nemmeno mia mamma...
Ehm... Mamma..?
Sono qui, Kenshin.
Aprii la porta-finestra ed uscii nel cortile interno.
Al centro dello spiazzo in terra battuta largo circa un 30 metri con una serie di manichini d'addestramento e di lastre di legno fissate su dei tralicci di metallo alla estremità opposta rispetto alla casa, trovai mia mamma ferma immobile, con la mia torta in mano.
Bene, Kenshin.
Ora sei un genin, e fra poco andrai in missione.
A giudicare da quanto mi ha riferito il tuo esaminatore, hai saputo usare bene le tecniche che t'ho insegnato, ma ora i trucchetti che conosci non saranno più sufficienti.
Se davvero vuoi percorrere questa strada, avrai bisogno di apprendere tecniche più complesse ed evolute.
Ed io sono qui apposta per questo.
T'insegnerò tutto quel che conosco e che reputo tu sia pronto ad apprendere.
E se stai pensando di fare altre battutacce sulla mia età, t'avverto sin da subito che non ci andrò piano con le legnate stavolta.
Mi hai quasi sfondato il cranio... Questa è la tua idea di "andarci piano"??
E non t'azzardare a dirmi che hai fame, o a chiedere una pausa spuntino.
Disse mia mamma oscillando minacciosamente la torta..
Niente torta per te fino a quando non avrai imparato.
Quindi ti conviene metterti subito d'impegno.
Sai, mamma, questi ricatti sono al limite della decenza..
Insomma, tu negheresti il pane al tuo stesso figlio nel giorno più felice della sua breve esistenza??
Dissi con una faccia da schiaffi inenarrabile mentre mi avvicinavo alla torta, facendo perno sul suo istinto materno.
Grosso errore..
Hosho!
Palmo distruttivo – Hōshō
Limitazione: Kumogakure no Sato
Tipo: Taijutsu
Grado: Genin
Chakra: Neutro
Sigilli: //
Descrizione: Tecnica basata sull'utilizzo della semplice forza bruta. Concentrando il chakra in una propria mano, il ninja cerca di colpire l' avversario con un colpo di palmo abbastanza violento da spedire indietro il nemico sino ad una distanza di 5 metri se questi ha livello di resistenza pari o inferiore alla forza dell' utilizzatore, altrimenti lo farà indietreggiare solo di qualche passo. La tecnica causa contusioni ed è anche molto utile per abbattere barriere.
Consumo: 7
E, proprio quando stavo per prendere un'altra ditata di glassa, venni colpito al petto con violenza da un colpo di palmo così forte da scagliami indietro di 5 metri e mandarmi gambe all'aria.
Che.. che è successo?
Qualcuno ha preso la targa di quel camion che m'ha investito?
Kenshin.
Smettila di fare l'idiota.
Quella era solo una delle tecniche più banali che t'insegnerò oggi.
Si chiama "Hosho".
è una delle tecniche che padroneggio meglio.
Richiede una grande capacità di richiamare il chakra, ma non necessita di un grande controllo, per tua fortuna.
Quindi non dovrebbe esserti difficile farla tua.
Padroneggiala, e potrai avere una fetta di torta.
Ma t'avverto, per ogni tentativo che fallirai, mangerò io una fetta di torta. Quindi, se più fallisci, meno torta avrai.
Credo ci sia una legge contro queste cose, sai?
La tortura psicologica è vietata sui minori!
Poche storie.
Fallo o butto via la torta.
NOOOO!!!
Gridai, cercando di fermarla, giacché lei aveva preso di nuovo a far oscillare la torta.
Ok, ok, hai vinto tu!
Solo, non far del male a quella povera creatura..
Ella è innocente!!
Cretino...
Adesso piantala con le scemenze e vai al muro posteriore.
Ti spiegherò in maniera così semplice che persino l'idiota che pretendi di essere potrebbe capirlo.
Ci avviammo verso la parete dove erano state poste le lastre di lengo da addestramento.
Più che delle lastre, però, erano delle vere e proprie travi.
Alte non più di una quarantina di centimetri e spesse 15, tutte in solido legno di quercia.
Bene.
Adesso, rompine una.
Non avevi detto che mi avresti spiegato?
Non fare il frignone.
T'ho detto cosa fare e cosa occorre per eseguire la tecnica.
Vai e colpisci.
So già che me ne pentirò amaramente...
Dissi sconsolato.
Avanzai di un paio di passi, richiamai il chakra, portai indietro il braccio, colpii e...
AIA!!!!
Legno 1; Kenshin 0.
Cazz..!!
LA MANO!!
@#§@@!!*#
La botta che avevo tirato era stata così forte da lasciare impresso il segno delle nocche sul legno, ma non di certo da romperlo. In compenso, probabilmente, avevo rotto le mie nocche, tanto mi facevano male.
L'avevo detto io che non mi avevi spiegato un accidente!!
Così non vale!!
Urlai contro mia madre con le lacrime agli occhi per il dolore, mentre lei già si gustava una fetta di torta.
Aspetta.. non dirmi che era solo un trucco per papparti una fetta di torta a mie spese..
Avevo fame...
Rispose lei con faccia innocente ed aria auto-compiaciuta.
Vecchia megera...
Pensai fra me e me.
Se avessi osato dirlo a voce alta, sarei morto in pochi secondi.
Per qualche motivo, mia mamma era estremamente suscettibile riguardo la sua età..
Ok, ora che ti sei divertita e rimpinzata, che ne dici di spiegarmi?
Ok, ok.
Non metterti a piangere.
Il trucco è semplice.
Innanzi tutto, NON devi tenere la mano chiusa, genio!
Il palmo della mano deve rimanere aperto.
Devi concentrare il chakra nella zona del palmo e rilasciarlo nel momento dell'impatto.
Questo produrrà una spinta propulsiva abbastanza forte da spezzare una barriera fisica, o da far volare indietro un avversario.
Può essere molto utile per sfuggire da una mischia che non desideri, o se dimentichi le chiavi di casa.
Mamma.. non abbiamo la serratura alla porta.
Tu e mio padre siete dei ninja, e papà è ANCHE un maestro di Kendo.. chi vuoi che sia così cretino da entrare per derubarci?
Dettagli. Dettagli.
Disse lei facendo cenno di lasciar perdere con la mano.
Avanti, riprova.
Feci un passo avanti, caricai il chakra, portai indietro il braccio, menai il colpo e...
PORCA PUTT...!!!
Legno 2; Kenshin 0...
Mia mamma si mangiava un'altra fetta di torta..
Dovetti impiegarci un'oretta buona e sacrificare molte altre fette di torta, ma alla fine riuscii a realizzare il procedimento adeguato e riuscii a compiere il mio dovere rompendo quella maledetta tavola di legno.
Era ora, per la miseria...
Status Fisico: danni lievi alla mano destra
Status Mentale: concentrato, arrabbiato e determinato
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Re: Addestramento Tecniche Genin Himura Kenshin (Rhodeus)
Bene, Kenshin.
La pausa è finita.
Nemmeno 5 minuti per rifiatare, e già mi toccava rimettermi al lavoro.
Ok, ok..
Che dobbiamo fare adesso?
Stai a vedere.
Raiton: Shunkan kasokudo!
In un istante, mia mamma era arrivata dall'altra parte del giardino.
Sorprendentemente, la torta che reggeva ancora in mano, era rimasta intonsa.
Forte éh?
Ed altrettanto velocemente tornò li dove era partita.
Stavolta ti spiego subito.
La tecnica consiste di un semplice aumento di energia alle gambe.
è estremamente semplice, non dovresti avere grosse difficoltà ad usarla.
Di base, bisogna irrorare le gambe di chakra elettrico e mantenere quel chakra in continuazione. Attento, non dovrai avvolgere le gambe nel chakra, ma dovrai irrorarci i muscoli.
è lievemente diverso, ma altrettanto difficile.
Ricordi quando t'insegnai ad usare il lampo accecante?
Il processo è lo stesso.
Per assicurarsi che avessi capito, mi fece rivedere un'altra volta la tecnica. Stavolta, mantenendo visibile il flusso di chakra, così che potessi cogliere bene il procedimento.
A vederlo, non pareva troppo difficile.
Ok, ce la posso fare.
Avanti, Kenshin.
Concentrati...
Chakra nelle gambe, chakra nelle gambe...
Com'era prevedibile, il mio risultato fu pessimo, tanto per cambiare.
Accumulai troppa energia nelle gambe e finii con l'essere spedito in aria per un paio di metri.
E, come era abbastanza ovvio, atterrai sul sedere. Facendomi un male indescrivibile.
Ouch, ouch, ouch, ouch..
Le mie magnifiche chiappe...
Falla finita, piagnuccolone.
Disse la mia maestra mentre mi aiutava a rialzarmi e si pappava l'ennesima fetta di torta.
Tzh.. nemmeno 2 ore fa' piangeva disperata al pensiero di essere ingrassata rispetto a vent'anni fa', ed ora si mangia fetta dopo fetta della MIA torta..
Mamma, non c'è un trucco per evitare di frantumarmi il coccige?
Certo che si.
Ma non te lo dico.
Devi arrivarci da solo, Kenshin.
Non penserai certo che ogni volta avrai qualcuno a fianco che ti tira fuori dai tuoi problemi, vero?
In teoria, questo sarebbe un allenamento.. Si tratterebbe di insegnarmi, sai...
Ma tanto sapevo come sarebbe andata a finire. Mia mamma non avrebbe spiccicato una parola su come risolvere il mio problema, ed avrei dovuto finire con l'ideare qualcosa da conto mio..
Così, ripresi a lavorare.
Dopo un altro paio di tentativi andati a vuoto, decisi che era ora di usare il cervello.
Mi concentrai, ragionai su ciò che avevo appreso nei tempi addietro.
Mi basai su ciò che già sapevo fare per cercare di trovare una soluzione, una ispirazione, un sistema per arginare il mio problema.
Alla fine, pensai qualcosa...
La pausa è finita.
Nemmeno 5 minuti per rifiatare, e già mi toccava rimettermi al lavoro.
Ok, ok..
Che dobbiamo fare adesso?
Stai a vedere.
Raiton: Shunkan kasokudo!
Arte del fulmine: Accelerazione istantanea - Raiton: Shunkan kasokudo
Limitazione: Kumogakure no Sato
Tipo: NinTaijutsu
Grado: Genin
Chakra:Fulmine
Sigilli: //
Descrizione: Lo shinobi accumula chakra di tipo elettrico nella parte inferiore del corpo in modo da permette un aumento della velocità di movimento e degli attacchi corpo a corpo avente le gambe come principale strumento di offesa del 50%. Questa tecnica può durare al massimo per 2 turni, poi si dovrà riposare per almeno un turno prima di attivarla. Il numero massimo di volte per attivarla è 3, oltre si attiverà sempre ma provocando danni alle gambe Medi e un rallentamento del 10% ogni turno in cui viene attivata.
Consumo chakra: 12 + 8 di mantenimento
In un istante, mia mamma era arrivata dall'altra parte del giardino.
Sorprendentemente, la torta che reggeva ancora in mano, era rimasta intonsa.
Forte éh?
Ed altrettanto velocemente tornò li dove era partita.
Stavolta ti spiego subito.
La tecnica consiste di un semplice aumento di energia alle gambe.
è estremamente semplice, non dovresti avere grosse difficoltà ad usarla.
Di base, bisogna irrorare le gambe di chakra elettrico e mantenere quel chakra in continuazione. Attento, non dovrai avvolgere le gambe nel chakra, ma dovrai irrorarci i muscoli.
è lievemente diverso, ma altrettanto difficile.
Ricordi quando t'insegnai ad usare il lampo accecante?
Il processo è lo stesso.
Per assicurarsi che avessi capito, mi fece rivedere un'altra volta la tecnica. Stavolta, mantenendo visibile il flusso di chakra, così che potessi cogliere bene il procedimento.
A vederlo, non pareva troppo difficile.
Ok, ce la posso fare.
Avanti, Kenshin.
Concentrati...
Chakra nelle gambe, chakra nelle gambe...
Com'era prevedibile, il mio risultato fu pessimo, tanto per cambiare.
Accumulai troppa energia nelle gambe e finii con l'essere spedito in aria per un paio di metri.
E, come era abbastanza ovvio, atterrai sul sedere. Facendomi un male indescrivibile.
Ouch, ouch, ouch, ouch..
Le mie magnifiche chiappe...
Falla finita, piagnuccolone.
Disse la mia maestra mentre mi aiutava a rialzarmi e si pappava l'ennesima fetta di torta.
Tzh.. nemmeno 2 ore fa' piangeva disperata al pensiero di essere ingrassata rispetto a vent'anni fa', ed ora si mangia fetta dopo fetta della MIA torta..
Mamma, non c'è un trucco per evitare di frantumarmi il coccige?
Certo che si.
Ma non te lo dico.
Devi arrivarci da solo, Kenshin.
Non penserai certo che ogni volta avrai qualcuno a fianco che ti tira fuori dai tuoi problemi, vero?
In teoria, questo sarebbe un allenamento.. Si tratterebbe di insegnarmi, sai...
Ma tanto sapevo come sarebbe andata a finire. Mia mamma non avrebbe spiccicato una parola su come risolvere il mio problema, ed avrei dovuto finire con l'ideare qualcosa da conto mio..
Così, ripresi a lavorare.
Dopo un altro paio di tentativi andati a vuoto, decisi che era ora di usare il cervello.
Mi concentrai, ragionai su ciò che avevo appreso nei tempi addietro.
Mi basai su ciò che già sapevo fare per cercare di trovare una soluzione, una ispirazione, un sistema per arginare il mio problema.
Alla fine, pensai qualcosa...
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Re: Addestramento Tecniche Genin Himura Kenshin (Rhodeus)
Mi fermai e mi sedetti nella posizione del loto.
Chiusi gli occhi e riflettei.
La tecnica che avevo imparato prima si basava sul richiamare il chakra e contenerlo in un punto specifico del corpo, mentre la tecnica del lampo accecante si limitava ad irrorare tutto il mio corpo di chakra elettrico.
Sapendo fare entrambe le cose, si trattava solo di riuscire a combinarle assieme.
Certo, un conto era sapere come farlo, un'altro conto era riuscirci..
Ok, forse ho capito cosa occorre per farlo.
Come posso risolvere?
Il trucco, probabilmente, è solo quello di frazionare il lavoro.
Posso dividere il carico in frazioni di lavoro, vediamo se paga...
Come prima cosa, accumulai chakra nelle gambe, come avevo fatto tempo addietro per la tecnica dello Hosho.
Poi, quando sentii che le mie gambe erano state sufficientemente irrorate di chakra, polarizzai quello stesso aggiungendoci il mio elemento naturale.
Bastava una scintilla per far reagire il chakra nel mio corpo, che si sarebbe caricato elettrostaticamente, alimentando conseguentemente le mie gambe ed, in teoria, permettendomi di eseguire la tecnica.
ORA!
Feci un nuovo tentativo, ma nemmeno questo risultò in alcun modo migliore dei precedenti.
Anche questa volta mi ero sbagliato, ma dove?
Io.. io non capisco..
Ho..
Ho fatto tutto bene.. no?
Kenshin, hai fatto tutto bene, tranne una cosa.
Cosa?
Semplicemente, hai fatto trascorrere troppo poco tempo.
Ti sei limitato ad irrorare le tue gambe di chakra ed a polarizzarlo, per poi scattare.
Mi riprendeva mia mamma mentre continuava a mangiare la MIA torta..
è l'alto livello energetico del chakra elettrico che velocizza i muscoli, permettendoti di realizzare la tecnica che hai visto prima.
Ma sei sulla strada giusta. Devi solo prenderci la mano.
Mi sorrise dolcemente e mi scapigliò la chioma, mentre io riprendevo fiato.
Attesi qualche momento, quanto bastava per rifiatarmi e recuperare un po' di energie.
Poi, mi rimisi in piedi e riprovai.
Nuovamente, accumulai il chakra nelle gambe, le irrorai a sufficienza, poi polarizzai il chakra.
Attesi pochi secondi, fino a quando non sentii le gambe formicolarmi per le correnti elettriche che le pervadevano e ne stimolavano i muscoli.
Attesi ancora per qualche momento, poi scattai...
Raiton: Shunkan kasokudo!
In pochi istanti riuscii a coprire la distanza fra una estremità e l'altra del giardino.
Magari avevo impiegato più tempo del previsto per prepararmi a quella tecnica, ma piano piano ci avrei preso la mano.
E, per essere sicuro di farci il callo, riprovai la sessa tecnica per tornare indietro.
Era stato stancante, ma anche questa era fatta.
Mi appoggiai sulle ginocchia per recuperare fiato, e guardai mia madre con un sorriso a trentadue denti pieno di soddisfazione e di entusiasmo.
Bravo Kenshin.
Ora rifiata un minuto, siamo solo a metà del tuo addestramento.
Ricorda anche di non abusare di questa tecnica.
Potrà anche conferirti una velocità impressionante, ma sottopone i tuoi muscoli ad uno stress altrettanto fuori dal comune. Se ne abuserai troppo impunemente, ti garantisco che ne risentirai. Potrebbe addirittura risultare in un danno permanente.
Mi avvertì mia madre.
Ok, come tutti i miei coetanei ero entrato ormai in quella fase in cui se tua madre ti parla, entra da una orecchia ed esce dall'altra; ma non ero così stupido, per mia fortuna, da non tener conto dei suo ammonimenti. Dopo tutto, lei era ANCHE un ninja medico.
Sapeva di certo di cosa parlava.
Ed in materia di salute, per quanto poco potesse importarmi di dare retta a mia mamma in generale, sapevo che aveva ragione, e difficilmente discutevo i suoi ordini, anche se era iperprotettiva alle volte.
Ok, erano passati diversi anni da quando aveva praticato l'arte medica, ma di certo non poteva essere così arrugginita da non sapere nemmeno quanto un corpo umano potesse sostenere una tecnica che lei stessa adoperava.
Era già arrivato il pomeriggio nel frattempo. L'aria cominciava a farsi più fresca e la luce del sole cominciava a scendere.
Si vedeva che le giornate si stavano facendo più corte. Di li a poco, sarebbe arrivata la brutta stagione, e nel nostro villaggio con l'arrivo dell' inverno diventava praticamente impossibile allenarsi. Tra i continui temporali, le grandinate, la neve, il ghiaccio e tutto il resto, non c'era di che stupirsi che avessimo così tanti dojo in città.
Se uno voleva allenarsi sulle tecniche a più ampio raggio, doveva per forza sbrigarsi ed approfittare delle belle stagioni, e tanto valeva anche per noi.
Conoscendo il clima di montagna, se avessi deciso di aspettare l'indomani per proseguire l'allenamento, avrebbe potuto venire giù un acquazzone micidiale, ed avrei perso ancora un giorno.
E poiché potevo essere chiamato in servizio in qualsiasi momento, dovevo sbrigarmi ad imparare le tecniche che mi mancavano, altrimenti sarei stato in grossi guai.
D'accordo, 'Ma.
Sotto col prossimo!
Chiusi gli occhi e riflettei.
La tecnica che avevo imparato prima si basava sul richiamare il chakra e contenerlo in un punto specifico del corpo, mentre la tecnica del lampo accecante si limitava ad irrorare tutto il mio corpo di chakra elettrico.
Sapendo fare entrambe le cose, si trattava solo di riuscire a combinarle assieme.
Certo, un conto era sapere come farlo, un'altro conto era riuscirci..
Ok, forse ho capito cosa occorre per farlo.
Come posso risolvere?
Il trucco, probabilmente, è solo quello di frazionare il lavoro.
Posso dividere il carico in frazioni di lavoro, vediamo se paga...
Come prima cosa, accumulai chakra nelle gambe, come avevo fatto tempo addietro per la tecnica dello Hosho.
Poi, quando sentii che le mie gambe erano state sufficientemente irrorate di chakra, polarizzai quello stesso aggiungendoci il mio elemento naturale.
Bastava una scintilla per far reagire il chakra nel mio corpo, che si sarebbe caricato elettrostaticamente, alimentando conseguentemente le mie gambe ed, in teoria, permettendomi di eseguire la tecnica.
ORA!
Feci un nuovo tentativo, ma nemmeno questo risultò in alcun modo migliore dei precedenti.
Anche questa volta mi ero sbagliato, ma dove?
Io.. io non capisco..
Ho..
Ho fatto tutto bene.. no?
Kenshin, hai fatto tutto bene, tranne una cosa.
Cosa?
Semplicemente, hai fatto trascorrere troppo poco tempo.
Ti sei limitato ad irrorare le tue gambe di chakra ed a polarizzarlo, per poi scattare.
Mi riprendeva mia mamma mentre continuava a mangiare la MIA torta..
è l'alto livello energetico del chakra elettrico che velocizza i muscoli, permettendoti di realizzare la tecnica che hai visto prima.
Ma sei sulla strada giusta. Devi solo prenderci la mano.
Mi sorrise dolcemente e mi scapigliò la chioma, mentre io riprendevo fiato.
Attesi qualche momento, quanto bastava per rifiatarmi e recuperare un po' di energie.
Poi, mi rimisi in piedi e riprovai.
Nuovamente, accumulai il chakra nelle gambe, le irrorai a sufficienza, poi polarizzai il chakra.
Attesi pochi secondi, fino a quando non sentii le gambe formicolarmi per le correnti elettriche che le pervadevano e ne stimolavano i muscoli.
Attesi ancora per qualche momento, poi scattai...
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Consumo chakra: 12 + 8 di mantenimento
In pochi istanti riuscii a coprire la distanza fra una estremità e l'altra del giardino.
Magari avevo impiegato più tempo del previsto per prepararmi a quella tecnica, ma piano piano ci avrei preso la mano.
E, per essere sicuro di farci il callo, riprovai la sessa tecnica per tornare indietro.
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Consumo chakra: 12 + 8 di mantenimento
Era stato stancante, ma anche questa era fatta.
Mi appoggiai sulle ginocchia per recuperare fiato, e guardai mia madre con un sorriso a trentadue denti pieno di soddisfazione e di entusiasmo.
Bravo Kenshin.
Ora rifiata un minuto, siamo solo a metà del tuo addestramento.
Ricorda anche di non abusare di questa tecnica.
Potrà anche conferirti una velocità impressionante, ma sottopone i tuoi muscoli ad uno stress altrettanto fuori dal comune. Se ne abuserai troppo impunemente, ti garantisco che ne risentirai. Potrebbe addirittura risultare in un danno permanente.
Mi avvertì mia madre.
Ok, come tutti i miei coetanei ero entrato ormai in quella fase in cui se tua madre ti parla, entra da una orecchia ed esce dall'altra; ma non ero così stupido, per mia fortuna, da non tener conto dei suo ammonimenti. Dopo tutto, lei era ANCHE un ninja medico.
Sapeva di certo di cosa parlava.
Ed in materia di salute, per quanto poco potesse importarmi di dare retta a mia mamma in generale, sapevo che aveva ragione, e difficilmente discutevo i suoi ordini, anche se era iperprotettiva alle volte.
Ok, erano passati diversi anni da quando aveva praticato l'arte medica, ma di certo non poteva essere così arrugginita da non sapere nemmeno quanto un corpo umano potesse sostenere una tecnica che lei stessa adoperava.
Era già arrivato il pomeriggio nel frattempo. L'aria cominciava a farsi più fresca e la luce del sole cominciava a scendere.
Si vedeva che le giornate si stavano facendo più corte. Di li a poco, sarebbe arrivata la brutta stagione, e nel nostro villaggio con l'arrivo dell' inverno diventava praticamente impossibile allenarsi. Tra i continui temporali, le grandinate, la neve, il ghiaccio e tutto il resto, non c'era di che stupirsi che avessimo così tanti dojo in città.
Se uno voleva allenarsi sulle tecniche a più ampio raggio, doveva per forza sbrigarsi ed approfittare delle belle stagioni, e tanto valeva anche per noi.
Conoscendo il clima di montagna, se avessi deciso di aspettare l'indomani per proseguire l'allenamento, avrebbe potuto venire giù un acquazzone micidiale, ed avrei perso ancora un giorno.
E poiché potevo essere chiamato in servizio in qualsiasi momento, dovevo sbrigarmi ad imparare le tecniche che mi mancavano, altrimenti sarei stato in grossi guai.
D'accordo, 'Ma.
Sotto col prossimo!
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Re: Addestramento Tecniche Genin Himura Kenshin (Rhodeus)
Bene, riprendiamo.
Disse mia madre alzandosi in piedi ed andando a ridosso di uno dei manichini d'allenamento.
Aveva lasciato il vassoio a terra e non vi rimanevano che 5 fette di torta.
Bisognava sbrigarsi, se volevo mangiarne ancora...
Bene, la prossima tecnica non è altro che una sorta di somma di quello che hai imparato sin'ora.
Osserva attentamente.
La vidi comporre, in sequenza, il segno del cane e quello del gallo, mentre accumulava chakra nelle braccia.
Raiton: Denki kuraudo!
Nonostante il colpo non possedesse una potenza tale da distruggere il manichino, si vedeva chiaramente che quest'ultimo aveva subito dei bei danni.
L'area del colpo, da sola, era sufficiente a creare difficoltà evidenti a qualsiasi ninja, e poteva ben fungere da difesa contro attacchi multipli o contro colpi a distanza.
Mi ricordava la stessa strategia adottata dal mio rivale durante l'esame genin, quando avevo lanciato contro di lui una serie di proiettili elettrici e questi li aveva respinti con un muro di vento, profittando della maggiore dimensione della sua tecnica per respingere tutti i miei colpi in una volta sola.
Era senza dubbio una ottima strategia, e questa tecnica mi avrebbe permesso di fare altrettanto.
Osservai per un po' il fantoccio da addestramento, e vidi che era coperto di bruciature. Lievi, per carità, non andava nemmeno lontanamente vicino all'essere ridotto in cenere, ma era di certo stato ustionato dal colpo.
Inoltre, nonostante fosse di legno, ancora per qualche secondo scariche elettriche continuavano a scattare su di lui, mostrando che la tecnica aveva evidenti effetti a più lungo termine.
Conoscendo bene le tecniche elettriche, potevo immaginare si trattasse di un effetto di paralisi o qualcosa di simile.
Molto utile in combattimento.
Capisco...
Quindi si tratta di riuscire ad accumulare il chakra in una determinata area del corpo come per le altre tecniche, e poi rilasciarlo d'improvviso..
Ottimo..
Questo però è ad un livello completamente diverso rispetto a prima.
La coordinazione d'impasto, i tempi di rilascio, tutto deve essere controllato sin nel dettaglio.
Riflettevo mentre esaminavo il manichino maltrattato.
Ok, ANDIAMO!
Composi i due sigilli senza esitazione, caricai il chakra nelle braccia, lo polarizzai e tentai il rilascio.
Come prevedibile, qualcosa era andato storto.
Il colpo mi esplose davanti alla faccia, accecandomi ed intorpidendomi le braccia.
AHH!!!!!
LE MIE MANI!!
NON SENTO PIù LE MANI!!!
Mia madre corse immediatamente verso di me, temeva che potessi essermi fatto qualcosa di grave.
Per fortuna, salvo qualche ustione di infimo grado, stavo bene.
L'effetto paralizzante della tecnica, unito all'esplosione ed allo spavento, mi avevano dato l'impressione di un danno neurologico grave.
IDIOTA!
Disse mia madre colpendomi alla testa con uno scappellotto.
GUAI A TE SE MI FAI PRENDERE UN'ALTRO SPAVENTO COSì!
Ma si può sapere che vuoi? Dannazione, mi son preso io un colpo! Altro che te!
Dopo qualche secondo ricominciai ad acquisire sensibilità alle braccia. Nonostante le lievi ustioni, ero certamente in grado di riprendere l'allenamento.
Però avevo capito dove avevo sbagliato.
A parte il fatto che avevo confuso i sigilli ed avevo usato il cinghiale al posto del cane, errore da novellino davvero, avevo anche rilasciato il chakra in modo non simultaneo da entrambe le braccia.
Va bene. Riproviamo!
Mi rimisi in posizione, chiusi gli occhi, presi un profondo respiro, composi i sigilli, stavolta quelli giusti, richiamai il chakra, lo feci scorrere ed irrorare tutte le braccia, lo polarizzai e...
Raiton: Denki kuraudo!
Il colpo, questa volta, riuscì quasi alla perfezione. Come sempre, c'erano delle piccole sbavature.
Abbisognavo ancora di prenderci la mano, ma stavo sempre più impratichendomi.
Alla fine, una volta prese con forza le basi, realizzare la tecnica era meno difficile.
Per mia fortuna ero riuscito ad apprendere con una certa semplicità le altre due tecniche, così ora ero in grado di partire da una solida base per lo sviluppo delle tecniche successive.
Presi una meritata fetta di torta dal vassoio, ed andai verso il manichino per esaminare l'entità dei danni che avevo causato.
Decisamente, c'era ancora da lavorare su questa tecnica; i danni non erano nemmeno lontanamente paragonabili a quelli di mia madre, e le scariche elettrostatiche continuarono a scintillare per molto meno tempo. Tuttavia, il più era fatto. Dovevo solo continuare ad esercitarmi.
Disse mia madre alzandosi in piedi ed andando a ridosso di uno dei manichini d'allenamento.
Aveva lasciato il vassoio a terra e non vi rimanevano che 5 fette di torta.
Bisognava sbrigarsi, se volevo mangiarne ancora...
Bene, la prossima tecnica non è altro che una sorta di somma di quello che hai imparato sin'ora.
Osserva attentamente.
La vidi comporre, in sequenza, il segno del cane e quello del gallo, mentre accumulava chakra nelle braccia.
Raiton: Denki kuraudo!
Arte del fulmine: Nube elettrica - Raiton: Denki kuraudo (電気クラウド)
Limitazione: Kumogakure no Sato
Tipo: NinTaijutsu
Grado: Genin
Chakra: Fulmine
Sigilli: 2
Descrizione: Il ninja utilizzatore dovrà comporre i due sigilli necessari e concentrare una quantità di chakra raiton nelle mani. Finita la composizione i due sigilli l’ utilizzatore metterà le braccia tese in direzione dell ’avversario e scaricherà in una volta tutto il chakra accumulato creando un fascio di chakra elettrico di fiametro pari a 5 metri che procederà per 7 metri in linea retta verso l'obiettivo. La tecnica causerà danni lievi da ustione se colpiti e rallenterà del 20% le zone colpite per due turni.
Consumo chakra: 8
Nonostante il colpo non possedesse una potenza tale da distruggere il manichino, si vedeva chiaramente che quest'ultimo aveva subito dei bei danni.
L'area del colpo, da sola, era sufficiente a creare difficoltà evidenti a qualsiasi ninja, e poteva ben fungere da difesa contro attacchi multipli o contro colpi a distanza.
Mi ricordava la stessa strategia adottata dal mio rivale durante l'esame genin, quando avevo lanciato contro di lui una serie di proiettili elettrici e questi li aveva respinti con un muro di vento, profittando della maggiore dimensione della sua tecnica per respingere tutti i miei colpi in una volta sola.
Era senza dubbio una ottima strategia, e questa tecnica mi avrebbe permesso di fare altrettanto.
Osservai per un po' il fantoccio da addestramento, e vidi che era coperto di bruciature. Lievi, per carità, non andava nemmeno lontanamente vicino all'essere ridotto in cenere, ma era di certo stato ustionato dal colpo.
Inoltre, nonostante fosse di legno, ancora per qualche secondo scariche elettriche continuavano a scattare su di lui, mostrando che la tecnica aveva evidenti effetti a più lungo termine.
Conoscendo bene le tecniche elettriche, potevo immaginare si trattasse di un effetto di paralisi o qualcosa di simile.
Molto utile in combattimento.
Capisco...
Quindi si tratta di riuscire ad accumulare il chakra in una determinata area del corpo come per le altre tecniche, e poi rilasciarlo d'improvviso..
Ottimo..
Questo però è ad un livello completamente diverso rispetto a prima.
La coordinazione d'impasto, i tempi di rilascio, tutto deve essere controllato sin nel dettaglio.
Riflettevo mentre esaminavo il manichino maltrattato.
Ok, ANDIAMO!
Composi i due sigilli senza esitazione, caricai il chakra nelle braccia, lo polarizzai e tentai il rilascio.
Come prevedibile, qualcosa era andato storto.
Il colpo mi esplose davanti alla faccia, accecandomi ed intorpidendomi le braccia.
AHH!!!!!
LE MIE MANI!!
NON SENTO PIù LE MANI!!!
Mia madre corse immediatamente verso di me, temeva che potessi essermi fatto qualcosa di grave.
Per fortuna, salvo qualche ustione di infimo grado, stavo bene.
L'effetto paralizzante della tecnica, unito all'esplosione ed allo spavento, mi avevano dato l'impressione di un danno neurologico grave.
IDIOTA!
Disse mia madre colpendomi alla testa con uno scappellotto.
GUAI A TE SE MI FAI PRENDERE UN'ALTRO SPAVENTO COSì!
Ma si può sapere che vuoi? Dannazione, mi son preso io un colpo! Altro che te!
Dopo qualche secondo ricominciai ad acquisire sensibilità alle braccia. Nonostante le lievi ustioni, ero certamente in grado di riprendere l'allenamento.
Però avevo capito dove avevo sbagliato.
A parte il fatto che avevo confuso i sigilli ed avevo usato il cinghiale al posto del cane, errore da novellino davvero, avevo anche rilasciato il chakra in modo non simultaneo da entrambe le braccia.
Va bene. Riproviamo!
Mi rimisi in posizione, chiusi gli occhi, presi un profondo respiro, composi i sigilli, stavolta quelli giusti, richiamai il chakra, lo feci scorrere ed irrorare tutte le braccia, lo polarizzai e...
Raiton: Denki kuraudo!
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Chakra: Fulmine
Sigilli: 2
Descrizione: Il ninja utilizzatore dovrà comporre i due sigilli necessari e concentrare una quantità di chakra raiton nelle mani. Finita la composizione i due sigilli l’ utilizzatore metterà le braccia tese in direzione dell ’avversario e scaricherà in una volta tutto il chakra accumulato creando un fascio di chakra elettrico di fiametro pari a 5 metri che procederà per 7 metri in linea retta verso l'obiettivo. La tecnica causerà danni lievi da ustione se colpiti e rallenterà del 20% le zone colpite per due turni.
Consumo chakra: 8
Il colpo, questa volta, riuscì quasi alla perfezione. Come sempre, c'erano delle piccole sbavature.
Abbisognavo ancora di prenderci la mano, ma stavo sempre più impratichendomi.
Alla fine, una volta prese con forza le basi, realizzare la tecnica era meno difficile.
Per mia fortuna ero riuscito ad apprendere con una certa semplicità le altre due tecniche, così ora ero in grado di partire da una solida base per lo sviluppo delle tecniche successive.
Presi una meritata fetta di torta dal vassoio, ed andai verso il manichino per esaminare l'entità dei danni che avevo causato.
Decisamente, c'era ancora da lavorare su questa tecnica; i danni non erano nemmeno lontanamente paragonabili a quelli di mia madre, e le scariche elettrostatiche continuarono a scintillare per molto meno tempo. Tuttavia, il più era fatto. Dovevo solo continuare ad esercitarmi.
Status Fisico: danni lievi alla mano destra, danni leggeri al coccige, ustioni leggere ad entrambe le braccia.
Status Mentale: concentrato, arrabbiato e determinato
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Re: Addestramento Tecniche Genin Himura Kenshin (Rhodeus)
Mano a mano che l'addestramento andava avanti, così faceva la giornata. Erano armai le 18, e non avevamo molto tempo rimasto prima che il sole tramontasse e la sera rendesse più difficile il tutto.
Dovevo muovermi. Anche perché non rimanevano più molte fette di torta per me...
Ok, mamma. Andiamo con la prossima.
In realtà ero abbastanza esausto dal consumo di chakra e dalle botte che m'ero dato sino a quel momento.
Certo, in questi ultimi eventi mi ero anche rafforzato, ed ora ero in grado di dosare meglio il mio chakra, cosa che mi permetteva di continuare a combattere anche dopo l'uso intensivo che stavo facendo. Ma anche così, cominciavo a raggiungere il mio limite.
Non c'era più molto spazio per gli errori.
Ok, Kenshin.
Mettiamoci subito al lavoro.
Come avrai immaginato, le due tecniche che ti ho insegnato all'inizio servivano da basi per tutte le altre.
E la tecnica che hai usato prima è una tecnica estremamente potente, che focalizza entrambe le capacità apprese al principio.
Quello che t'insegnerò adesso, invece, è una versione meno potente, ma più concentrata della precedente.
Anche se la stessa è meno complessa, richiede un maggiore controllo.
Dovrai prestare la massima attenzione questa volta.
Non ci sono sigilli da comporre, quindi non ti permette di canalizzarti.
Dovrai riuscire ad eseguire la tecnica senza errori.
Osserva attentamente.
Mia madre si rimise a 5 o 6 metri dai fantocci da training, poi portò in dietro il braccio destro, su cui cominciarono a scintillare scariche elettriche.
Fece un respiro profondo, poi rilascò il suo attacco.
Raiton: Narukami no Jutsu!
Dal suo braccio partì un fulmine che in pochi istanti coprì la distanza fra mia madre ed il fantoccio.
Ancora una volta, il manichino venne coperto di fuliggine e di bruciature, e per un istante vidi le scariche elettrostatiche continuare a scintillare sul corpo legnoso del bersaglio.
Come prima, anche questa tecnica sembrava avere degli effetti nervini sul suo bersaglio.
Capisco...
Quindi stavolta si tratta davvero di una versione ridotta e concentrata della tecnica di prima.
Cavolo... sarà davvero difficile 'sto giro..
Se prima mi sono beccato solo delle bruciature, ora rischio davvero di perderlo il braccio...
Ok, tentiamo!
Facevo tanto la voce grossa, ma me la stavo facendo sotto all'idea di rischiare di rimanere menomato a vita..
Ed ero conscio del pericolo che correvo.
Il minimo errore era del tutto intollerabile.
Mi misi in posizione a 5 metri dal manichino.
Respirai profondamente, cercai di richiamare alla mente quanto avevo appreso quel giorno, tutte le tecniche che avevo imparato e quello che mi era stato necessario per padroneggiarle.
Rimandavo a mente le difficoltà che avevo avuto, e tutti gli sforzi che avevo compiuto.
Non potevo trascurare nulla, questa volta.
Chiusi gli occhi ed attesi.
Cominciai a richiamare il chakra, facendolo affluire nel mio braccio come avevo fatto per lo Hosho; lo polarizzai, come avevo fatto per lo scatto fulmineo, trattenni la polarizzazione quel tanto che bastava da assicurarmi che la componente elettrica del colpo prevalesse sulla mera forza bruta, controllai il rilascio come avevo fatto per la nube elettrica, poi partii.
Raiton: Narukami no Jutsu!!
Il colpo era potente, per un lungo momento temetti di non riuscire a mantenere il controllo. Sentivo il chakra cominciare a prendere il sopravvento, che stavo per perdere il controllo.
Mi concentrai ulteriormente, cercando di riprendere il controllo.
Misi tutto quello ceh potevo dare, tutto ciò che era in mio potere.
Fai...
Come...
Ti..
Dico!!
Ed il chakra tornò ad un flusso accettabile, così da permettermi di controllarlo e trattenerlo a livelli accettabili.
Finalmente, il colpo era riuscito.
Il fulmine partì dal mio braccio e colpì in pieno il pupazzo di legno.
Anche questa volta, il risultato era molto meno efficace della versione di mia madre, ma ero riuscito ad eseguirla.
Come sempre, occorreva fare altri esercizzi, ma avevo appreso come controllare la tecnica e farla mia.
Bene, Mamma. Anche questa è fatta.
Qual'è la prossima?
Facevo ancora il galletto, ma lo sgurado spento, la fronte coperta di sudore erano validi indicatori di che condizioni io versassi.
Ero molto stanco, e cominciavo ad essere anche a corto di chakra, ma non era ancora finita.
Dovevo muovermi. Anche perché non rimanevano più molte fette di torta per me...
Ok, mamma. Andiamo con la prossima.
In realtà ero abbastanza esausto dal consumo di chakra e dalle botte che m'ero dato sino a quel momento.
Certo, in questi ultimi eventi mi ero anche rafforzato, ed ora ero in grado di dosare meglio il mio chakra, cosa che mi permetteva di continuare a combattere anche dopo l'uso intensivo che stavo facendo. Ma anche così, cominciavo a raggiungere il mio limite.
Non c'era più molto spazio per gli errori.
Ok, Kenshin.
Mettiamoci subito al lavoro.
Come avrai immaginato, le due tecniche che ti ho insegnato all'inizio servivano da basi per tutte le altre.
E la tecnica che hai usato prima è una tecnica estremamente potente, che focalizza entrambe le capacità apprese al principio.
Quello che t'insegnerò adesso, invece, è una versione meno potente, ma più concentrata della precedente.
Anche se la stessa è meno complessa, richiede un maggiore controllo.
Dovrai prestare la massima attenzione questa volta.
Non ci sono sigilli da comporre, quindi non ti permette di canalizzarti.
Dovrai riuscire ad eseguire la tecnica senza errori.
Osserva attentamente.
Mia madre si rimise a 5 o 6 metri dai fantocci da training, poi portò in dietro il braccio destro, su cui cominciarono a scintillare scariche elettriche.
Fece un respiro profondo, poi rilascò il suo attacco.
Raiton: Narukami no Jutsu!
Arte del fulmine: Tecnica del fulmine - Raiton: Narukami no Jutsu
Limitazione: Kumogakure no Sato
Tipo: Ninjutsu
Grado: Genin
Chakra: Fulmine
Sigilli: //
Descrizione: Il ninja concentra una buona quantità di chakra elettrico nella in una mano, dopodichè riesce a scagliare una fulmine in linea retta per una distanza massima di 6 metri che in caso di riuscita nell' impatto con l' avversario provocherà dei danni da ustioni più una paralisi di un turno nella parte colpita.
Consumo chakra: 7
Dal suo braccio partì un fulmine che in pochi istanti coprì la distanza fra mia madre ed il fantoccio.
Ancora una volta, il manichino venne coperto di fuliggine e di bruciature, e per un istante vidi le scariche elettrostatiche continuare a scintillare sul corpo legnoso del bersaglio.
Come prima, anche questa tecnica sembrava avere degli effetti nervini sul suo bersaglio.
Capisco...
Quindi stavolta si tratta davvero di una versione ridotta e concentrata della tecnica di prima.
Cavolo... sarà davvero difficile 'sto giro..
Se prima mi sono beccato solo delle bruciature, ora rischio davvero di perderlo il braccio...
Ok, tentiamo!
Facevo tanto la voce grossa, ma me la stavo facendo sotto all'idea di rischiare di rimanere menomato a vita..
Ed ero conscio del pericolo che correvo.
Il minimo errore era del tutto intollerabile.
Mi misi in posizione a 5 metri dal manichino.
Respirai profondamente, cercai di richiamare alla mente quanto avevo appreso quel giorno, tutte le tecniche che avevo imparato e quello che mi era stato necessario per padroneggiarle.
Rimandavo a mente le difficoltà che avevo avuto, e tutti gli sforzi che avevo compiuto.
Non potevo trascurare nulla, questa volta.
Chiusi gli occhi ed attesi.
Cominciai a richiamare il chakra, facendolo affluire nel mio braccio come avevo fatto per lo Hosho; lo polarizzai, come avevo fatto per lo scatto fulmineo, trattenni la polarizzazione quel tanto che bastava da assicurarmi che la componente elettrica del colpo prevalesse sulla mera forza bruta, controllai il rilascio come avevo fatto per la nube elettrica, poi partii.
Raiton: Narukami no Jutsu!!
Arte del fulmine: Tecnica del fulmine - Raiton: Narukami no Jutsu
Limitazione: Kumogakure no Sato
Tipo: Ninjutsu
Grado: Genin
Chakra: Fulmine
Sigilli: //
Descrizione: Il ninja concentra una buona quantità di chakra elettrico nella in una mano, dopodichè riesce a scagliare una fulmine in linea retta per una distanza massima di 6 metri che in caso di riuscita nell' impatto con l' avversario provocherà dei danni da ustioni più una paralisi di un turno nella parte colpita.
Consumo chakra: 7
Il colpo era potente, per un lungo momento temetti di non riuscire a mantenere il controllo. Sentivo il chakra cominciare a prendere il sopravvento, che stavo per perdere il controllo.
Mi concentrai ulteriormente, cercando di riprendere il controllo.
Misi tutto quello ceh potevo dare, tutto ciò che era in mio potere.
Fai...
Come...
Ti..
Dico!!
Ed il chakra tornò ad un flusso accettabile, così da permettermi di controllarlo e trattenerlo a livelli accettabili.
Finalmente, il colpo era riuscito.
Il fulmine partì dal mio braccio e colpì in pieno il pupazzo di legno.
Anche questa volta, il risultato era molto meno efficace della versione di mia madre, ma ero riuscito ad eseguirla.
Come sempre, occorreva fare altri esercizzi, ma avevo appreso come controllare la tecnica e farla mia.
Bene, Mamma. Anche questa è fatta.
Qual'è la prossima?
Facevo ancora il galletto, ma lo sgurado spento, la fronte coperta di sudore erano validi indicatori di che condizioni io versassi.
Ero molto stanco, e cominciavo ad essere anche a corto di chakra, ma non era ancora finita.
Status Fisico: danni lievi alla mano destra, danni leggeri al coccige, ustioni leggere ad entrambe le braccia.
Status Mentale: concentrato, arrabbiato e determinato
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Re: Addestramento Tecniche Genin Himura Kenshin (Rhodeus)
A mano a mano che la giornata andava volgendo al termine, così faceva anche la mia torta.
Ed il mio addestramento, ovvio.
Mia madre mi guardò un momento in faccia, e vide che cominciavo ad avere il fiatone, la fronte imperlata di sudore e lo sguardo spento.
Evidentemente ero parecchio stanco.
Ok, figliolo.
Ci siamo quasi.
Questa è l'ultima tecnica che t'insegnerò per oggi.
Prima, però, prendiamoci una mezz'oretta di pausa, devi recuperare.
Questa sarà la sfida peggiore.
L'idea di fermarmi per rifiatare una mezz'ora non mi dispiaceva affatto.
Mi sdraiai per terra assieme a mia mamma e ci finimmo la torta, di cui ormai erano rimaste solo poche fette.
Una volta ripreso dalla fatica fisica e mentale, ero pronto a rimettermi al lavoro.
Balzai in piedi, e mi stiracchiai sciogliendo i muscoli.
Non ero mai stato un tipo molto volenteroso di allenarsi, ma sapevo che prima avrei finito questo supplizio, prima avrei potuto cominciare a partecipare alle missioni. Prima avrei potuto prendere parte alle missioni, prima sarei potuto crescere come ninja, ed alla fine sarei riuscito a realizzare il mio sogno.
Aprire un hotel di lusso con ristorante specializzato annesso.
L'idea di questo sogno sempre più vicino era sufficiente a farmi ingoiare ogni mio istinto di pigrizia, ogni mio desiderio di poltrire.
Ok, 'Ma. Sono pronto.
Mia madre mi guardò e sorrise compiaciuta. Si alzò in piedi e si mise a circa 7 o 8 metri dal solito manichino.
Osserva:
Raiton: Inazuma o haku!
La vidi prendere come un profondo respiro, portando indietro la testa; poi emise come una sorta di "ruggito di folgore", "sputando" dalla bocca un raggio di pura energia elettrica che investì in pochissimi istanti il manichino.
Stavolta, lasciò un bel segno. Sul punto colpito, c'era una bozza evidente; profonda alcuni millimetri.
Il colpo era stato così veloce che io avevo visto solo un lampo di luce. Mia madre mi spiegò poi cos'era successo, esattamente.
Capisco..In sostanza, stiamo andando per gradi..
All'inizio ho dovuto solo imparare a concentrare il mio chakra in una parte del corpo ed a rilasciarlo verso l'esterno; poi ho dovuto imparare a canalizzare chakra elettrico, poi ad emetterlo all'esterno del mio corpo, ed a concentrarne la fuoriuscita..
Stando così, questa tecnica sarà ancora più difficile dal punto di vista del controllo...
A cosa pensi, Kenshin?
Penso che questa tecnica sia ancora più difficile delle altre dal punto di vista del controllo del chakra.
E poiché non mi è sembrato che ci siano intervalli di tempo fra lo "sputo" e l'elettrificazione, essa dovrebbe cominciare già dentro al corpo, e data la vicinanza al sistema nervoso e respiratorio è addirittura molto più rischioso di prima.
Bravo ragazzo.. Sa' usare bene il cervello. Ha capito subito qual'è il grosso scoglio con questa tecnica, ed ha anche capito come affrontarla..
In sostanza, se faccio un errore dovrai passare la serata a raccogliere il mio cervello da terra, giusto?
Il rischio è quello, si.
Quindi, niente errori.
Capito.
Come avevo fatto prima, mi misi in posizione alla stessa distanza di mia madre dal mio bersaglio.
Sgombrai la mente, inspirai profondamente un paio di volte.
Chiusi gli occhi; cercai di percepire il flusso di chakra dentro al mio corpo.
Ne seguii mentalmente la corrente, tentai di domarla come un incantatore di serpenti, e di condurla cove io volevo.
Come se fosse un fiume che viene bloccato da una diga, accumulai lentamente il chakra nella mia bocca.
Inspirai nuovamente a pieni polmoni, portando indietro la testa, elettrificai il chakra in bocca, attesi fino al momento di massima pressione, sfruttando il controllo che avevo acquisito allenandomi nell'ultima tecnica per tenere in riga questa potenza, aprii gli occhi e lanciai il colpo!
Raiton: Inazuma o haku!
Il colpo riuscì perfettamente!
Oramai ero diventato un esperto a controllare il mio chakra. Ero stato, finalmente, in grado di mantenerne il controllo alla perfezione e di realizzare la tecnica senza sbavature.
Come al solito, i miei risultati sul bersaglio erano molto inferiori a quelli di mia madre, ma lei era comunque una ninja più esperta di me.
Io ero solo un novellino, mentre lei, anche se si era ritirata da quasi 15 anni, era stata una chunin di grande esperienza.
Era logico che i nostri risultati differissero.
Ero davvero sfinito. Avevo pressoché esaurito tutto il mio chakra quella giornata, e stavo per collassare.
Stremato, mi lasciai cadere a terra giusto un attimo dopo aver constatato il mio successo.
Mi sentii afferrare con delicatezza, e mi abbandonai fra le braccia di mia madre..
Era ora che ti facessi vedere, tesoro.
Da quant'è che ci osservi?
Non molto. Sono arrivato giusto in tempo per vedere le ultime due tecniche.
Disse mio padre mentre mi prendeva in braccio per riportarmi in casa
Cresce molto in fretta.
Presto sarà degno di entrare in palestra ed apprendere..
Sai che avrebbe avuto molto piacere di vederti oggi, non è vero?
Avremmo anche potuto aspettare un giorno o due. Non era certo urgente.
Ne sarebbe stato davvero felice se ci fossi stato anche tu, Ryuuken.
Lo capisco. Ma deve abituarsi a questo.
Sappiamo entrambi che lui ha le carte per arrivare alla fine del percorso.
Per padroneggiare fino alla fine lo stile. Ed è proprio per questo che io e lui dobbiamo mantenere le distanze.
Soltanto molto tempo dopo avrei capito il senso delle parole che mai udii di mio padre.
Ma questa, come si suol dire, è un'altra storia.
Il giorno era giunto al termine.
Mio papà mi lasciò nel mio futon, entrambi mi diedero un bacio in fronte, e se ne andarono lasciandomi dormire e recuperare le forze.
Era stata una giornata lunga e sfinente, e presto ne sarebbero arrivate molte altre.
Ed il mio addestramento, ovvio.
Mia madre mi guardò un momento in faccia, e vide che cominciavo ad avere il fiatone, la fronte imperlata di sudore e lo sguardo spento.
Evidentemente ero parecchio stanco.
Ok, figliolo.
Ci siamo quasi.
Questa è l'ultima tecnica che t'insegnerò per oggi.
Prima, però, prendiamoci una mezz'oretta di pausa, devi recuperare.
Questa sarà la sfida peggiore.
L'idea di fermarmi per rifiatare una mezz'ora non mi dispiaceva affatto.
Mi sdraiai per terra assieme a mia mamma e ci finimmo la torta, di cui ormai erano rimaste solo poche fette.
Una volta ripreso dalla fatica fisica e mentale, ero pronto a rimettermi al lavoro.
Balzai in piedi, e mi stiracchiai sciogliendo i muscoli.
Non ero mai stato un tipo molto volenteroso di allenarsi, ma sapevo che prima avrei finito questo supplizio, prima avrei potuto cominciare a partecipare alle missioni. Prima avrei potuto prendere parte alle missioni, prima sarei potuto crescere come ninja, ed alla fine sarei riuscito a realizzare il mio sogno.
Aprire un hotel di lusso con ristorante specializzato annesso.
L'idea di questo sogno sempre più vicino era sufficiente a farmi ingoiare ogni mio istinto di pigrizia, ogni mio desiderio di poltrire.
Ok, 'Ma. Sono pronto.
Mia madre mi guardò e sorrise compiaciuta. Si alzò in piedi e si mise a circa 7 o 8 metri dal solito manichino.
Osserva:
Raiton: Inazuma o haku!
Arte del fulmine: Spit lightning - Raiton: Inazuma o haku (稲妻を吐く)
Limitazione: Kumogakure no Sato
Tipo: Ninjutsu
Grado: Genin
Chakra: Fulmine
Sigilli: (vedi descrizione)
Descrizione: Lo shinobi accumula del chakra elettrico dentro la bocca per il tempo di composizione di un sigillo per poi sputarlo dalla bocca sotto forma di una scarica elettrica instabile dal diametro di 15 centimetri e viaggerà per 8 metri in linea retta ad una velocità superiore del 10%. Se colpisce provoca danni da contusione. Tecnica molto utile per i ninja alle prime armi perchè di veloce esecuzione.
Consumo chakra: 10
La vidi prendere come un profondo respiro, portando indietro la testa; poi emise come una sorta di "ruggito di folgore", "sputando" dalla bocca un raggio di pura energia elettrica che investì in pochissimi istanti il manichino.
Stavolta, lasciò un bel segno. Sul punto colpito, c'era una bozza evidente; profonda alcuni millimetri.
Il colpo era stato così veloce che io avevo visto solo un lampo di luce. Mia madre mi spiegò poi cos'era successo, esattamente.
Capisco..In sostanza, stiamo andando per gradi..
All'inizio ho dovuto solo imparare a concentrare il mio chakra in una parte del corpo ed a rilasciarlo verso l'esterno; poi ho dovuto imparare a canalizzare chakra elettrico, poi ad emetterlo all'esterno del mio corpo, ed a concentrarne la fuoriuscita..
Stando così, questa tecnica sarà ancora più difficile dal punto di vista del controllo...
A cosa pensi, Kenshin?
Penso che questa tecnica sia ancora più difficile delle altre dal punto di vista del controllo del chakra.
E poiché non mi è sembrato che ci siano intervalli di tempo fra lo "sputo" e l'elettrificazione, essa dovrebbe cominciare già dentro al corpo, e data la vicinanza al sistema nervoso e respiratorio è addirittura molto più rischioso di prima.
Bravo ragazzo.. Sa' usare bene il cervello. Ha capito subito qual'è il grosso scoglio con questa tecnica, ed ha anche capito come affrontarla..
In sostanza, se faccio un errore dovrai passare la serata a raccogliere il mio cervello da terra, giusto?
Il rischio è quello, si.
Quindi, niente errori.
Capito.
Come avevo fatto prima, mi misi in posizione alla stessa distanza di mia madre dal mio bersaglio.
Sgombrai la mente, inspirai profondamente un paio di volte.
Chiusi gli occhi; cercai di percepire il flusso di chakra dentro al mio corpo.
Ne seguii mentalmente la corrente, tentai di domarla come un incantatore di serpenti, e di condurla cove io volevo.
Come se fosse un fiume che viene bloccato da una diga, accumulai lentamente il chakra nella mia bocca.
Inspirai nuovamente a pieni polmoni, portando indietro la testa, elettrificai il chakra in bocca, attesi fino al momento di massima pressione, sfruttando il controllo che avevo acquisito allenandomi nell'ultima tecnica per tenere in riga questa potenza, aprii gli occhi e lanciai il colpo!
Raiton: Inazuma o haku!
Arte del fulmine: Spit lightning - Raiton: Inazuma o haku (稲妻を吐く)
Limitazione: Kumogakure no Sato
Tipo: Ninjutsu
Grado: Genin
Chakra: Fulmine
Sigilli: (vedi descrizione)
Descrizione: Lo shinobi accumula del chakra elettrico dentro la bocca per il tempo di composizione di un sigillo per poi sputarlo dalla bocca sotto forma di una scarica elettrica instabile dal diametro di 15 centimetri e viaggerà per 8 metri in linea retta ad una velocità superiore del 10%. Se colpisce provoca danni da contusione. Tecnica molto utile per i ninja alle prime armi perchè di veloce esecuzione.
Consumo chakra: 10
Il colpo riuscì perfettamente!
Oramai ero diventato un esperto a controllare il mio chakra. Ero stato, finalmente, in grado di mantenerne il controllo alla perfezione e di realizzare la tecnica senza sbavature.
Come al solito, i miei risultati sul bersaglio erano molto inferiori a quelli di mia madre, ma lei era comunque una ninja più esperta di me.
Io ero solo un novellino, mentre lei, anche se si era ritirata da quasi 15 anni, era stata una chunin di grande esperienza.
Era logico che i nostri risultati differissero.
Ero davvero sfinito. Avevo pressoché esaurito tutto il mio chakra quella giornata, e stavo per collassare.
Stremato, mi lasciai cadere a terra giusto un attimo dopo aver constatato il mio successo.
Mi sentii afferrare con delicatezza, e mi abbandonai fra le braccia di mia madre..
Era ora che ti facessi vedere, tesoro.
Da quant'è che ci osservi?
Non molto. Sono arrivato giusto in tempo per vedere le ultime due tecniche.
Disse mio padre mentre mi prendeva in braccio per riportarmi in casa
Cresce molto in fretta.
Presto sarà degno di entrare in palestra ed apprendere..
Sai che avrebbe avuto molto piacere di vederti oggi, non è vero?
Avremmo anche potuto aspettare un giorno o due. Non era certo urgente.
Ne sarebbe stato davvero felice se ci fossi stato anche tu, Ryuuken.
Lo capisco. Ma deve abituarsi a questo.
Sappiamo entrambi che lui ha le carte per arrivare alla fine del percorso.
Per padroneggiare fino alla fine lo stile. Ed è proprio per questo che io e lui dobbiamo mantenere le distanze.
Soltanto molto tempo dopo avrei capito il senso delle parole che mai udii di mio padre.
Ma questa, come si suol dire, è un'altra storia.
Il giorno era giunto al termine.
Mio papà mi lasciò nel mio futon, entrambi mi diedero un bacio in fronte, e se ne andarono lasciandomi dormire e recuperare le forze.
Era stata una giornata lunga e sfinente, e presto ne sarebbero arrivate molte altre.
Status Fisico: Incosciente
Status Mentale: Incosciente
For:3
Vel:3
Res:3
Proprietà: 5 Kunai
5 Shuriken
5 Spiedi
1 Mantello
Chakra:18-10=08/60
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Re: Addestramento Tecniche Genin Himura Kenshin (Rhodeus)
- valutazione:
- hai messo il quote finale inutilmente. Hai imparato solo 5 tecniche. Prendi 30 di exp da aggiungere in scheda
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