Missione Liv. D : La statuetta (ShinraTensei)
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Re: Missione Liv. D : La statuetta (ShinraTensei)
Stranamente il jutsu del mio avversario riuscì, grazie ad una velocità folle, a non far detonare la bomba luce. In questo modo il mio attacco seguente non ebbe pieno successo e riuscii solamente a ferire la gamba sinistra del mio avversario. Non tardò la sua reazione, a 6 metri a me partì con direzione semicerchio verso di me e con un fumogeno in mano. A 4 metri mi lanciò contro il fumogeno vero i miei piedi, saltai istintivamente all' indietro di mezzo metro.
Vuole attaccarmi in maniera diretta, gli faccio una bella sorpresa!
AHAHAHHA! Sei piuttosto scarso ragazzo! Tornatene a casa, rischi di farti male con me.
Estrassi la statuetta dal mio portaoggetti.
Sei qui per questa vero? Dopo aver proferito quelle parole spezzai in varie parti la statua per prendere all' interno il rotolo contenuto.
Eccola, vai a fare il bravo ninja e riportala a quegli stolti di monaci. Arrivederci!
Vuole attaccarmi in maniera diretta, gli faccio una bella sorpresa!
Arte del magnetismo, Sabbia ferrifera: Scudo di Sabbia Ferrifera - Satetsu: Satetsu Koen
Tipo: Ninjutsu
Grado: Genin
Chakra: Vento / Terra
Sigilli: (vedi descrizione)
Descrizione: Tecnica prettamente difensiva che consiste nel richiamare davanti a se una notevole quantità di Sabbia Ferrifera che verrà manipolata facendole assumere una forma circolare in modo da creare una barriera difensiva con un diametro di un 1,5 metri e con resistenza aumentata del 20% rispetto a quella dello shinobi, in grado di proteggere l' utilizzatore da un jutsu di pari forza.
Consumo chakra: 7
Creai davanti a me lo scudo ferrifero che venne distrutto poco dopo da un jutsu dell' avversario eseguito da un suo semplice schiocco. Non si arrese e tentò di colpirmi al volto con il suo pugno sinistro che parai agevolmente con la mano destra, ma mi sorprese con un calcio all' addome. Saltai all' indietro di un metro ed iniziai a comporrei 4 sigilli sperando che li vedesse chiaramente.V:8 R:11
Illusione delle sabbie mobili - Ryūsa no gensō (流砂の幻想)
Limitazione: Sunagakure no Sato
Tipo: Genjutsu
Grado: Studente
Chakra: Neutro
Sigilli: 4
Descrizione: Il ninja compie i sigilli del Cane, della Pecora, della Scimmia e del Gallo assicurandosi di essere ad una distanza di 5 metri dall' avversario, e che questi lo veda compiere i sigilli. Se accadrà questo il genjutsu raggiunge il bersaglio facendogli credere di essere vittima delle sabbie mobili. Il realismo dell' illusione non è affatto influenzato dal tipo di ambientazione e di terreno, in quanto sembrerà che il ninja le abbia "evocate" modificando il terreno di scontro. Ovviamente essendo una tecnica di basso livello, essa non danneggerà la vittima in alcun modo, ma per tutta la sua durata, ovvero 2 turni totali, gli rallenterà il movimento del 10% e gli impedirà di attaccare con gli arti inferiori. Viene normalmente interrotta dalla tecnica del rilascio, o da un danno subito, termina invece spontaneamente dopo 2 turni completi.
Consumo chakra: 5
Che avesse preso o meno l' illusione sarei poi indietreggiato fino a portarmi a 5 metri di distanza ed avrei cominciato a ridere.V:7
AHAHAHHA! Sei piuttosto scarso ragazzo! Tornatene a casa, rischi di farti male con me.
Estrassi la statuetta dal mio portaoggetti.
Sei qui per questa vero? Dopo aver proferito quelle parole spezzai in varie parti la statua per prendere all' interno il rotolo contenuto.
Eccola, vai a fare il bravo ninja e riportala a quegli stolti di monaci. Arrivederci!
Con la tecnica del movimento istantaneo sparii dai suoi occhi per poi dirigermi verso la base segreta.Tecnica del movimento corporeo istantaneo - Shunshin no Jutsu
Tipo: Ninjutsu
Grado: Base
Chakra: Neutro
Sigilli: 1
Descrizione: L'utilizzatore è in grado di spostarsi in un qualsiasi punto del suo raggio visivo; non è possibile spostarsi attraverso oggetti e/o impedimenti che non sia possibile aggirare in quanto non si tratta di teletrasporto ma di un temporaneo movimento veloce; conosciuta da molti ninja non può essere usata in combattimento, a causa dell'incapacità di proteggersi durante gli spostamenti, e del fatto che dopo lo spostamento si deve rimanere immobili per un breve periodo per recuperare l'equilibrio. Quando viene usata per apparire o sparire da un luogo comparirà una nuvola di fumo al posto del ninja. Se utilizzata per apparire su di un campo di battaglia, si potrà apparire solo dinanzi all' avversario a non meno di 10 metri, comparendo in una nuvola di fumo che preavvisa il suo arrivo.
Consumo chakra: 1
Statistiche Bashi
Stato fisico: Ferita medio-lieve al petto. Ferita leggera al viso. Ferita leggera all' addome
Forza: 7
Resistenza: 8
Velocità: 7
Chakra: ???
Equipaggiamento:
? shuriken astro
? bombe luce
- Istruzioni:
- 2 Post. il primo ritorni dai monaci cercando una soluzione, il secondo racconti il tuo ritorno ad Oto.
Re: Missione Liv. D : La statuetta (ShinraTensei)
Il mio avversario modellò uno scudo ferroso di fronte a sé e con esso si protesse dall’attacco generato dal mio schiocco assordante.
Maledetta limatura di ferro! Sempre tra i piedi…
Il mio primo pugno sferrato corpo a corpo venne subito parato ma lo stesso non fu per il successivo calcio, che raggiunse il bersaglio. A quel punto il nemico saltò all’indietro ed iniziò a comporre dei sigilli; io istintivamente feci un passo indietro aspettando di scoprire in che forma avrebbe sagomato la sua polvere ferruginosa, preparandomi a difendermi da essa. Non accadde nulla di quello che mi sarei aspettato: semplicemente, all’improvviso, percepii un’aumentata pesantezza alle gambe e guardando in basso mi accorsi che i miei piedi erano immersi in una poltiglia sabbiosa che riconobbi immediatamente come una pozza di sabbie mobili. Nel frattempo il mio avversario aveva iniziato a parlare, schernendomi per il modo in cui mi stava sopraffacendo.
Non te la darò vinta così facilmente!
Iniziai ad agitarmi per riuscire a liberarmi dalle sabbie e cercare di protrarre un’offensiva ai danni del malfattore ma le sabbie mi rallentavano e mossi solo un paio di passi prima che il nemico estraesse una statuetta dal portaoggetti e che immediatamente comprendessi che era quello l’idolo di cui ero alla ricerca fin dall’inizio. Incredibilmente lo vidi spezzare la statuetta in tanti pezzi e da essa estirpare un rotolo fino a quel momento sapientemente celato. A quel punto lui sparì in una nuvoletta di fumo lasciandomi lì completamente da solo.
Cosa? Dov’è fuggito ora?
Torna qui maledetto, combatti!
Non ricevetti nessuna risposta così mi rassegnai a recuperare pazientemente i pezzi della statuetta lasciati in terra senza ritegno e li infilai tutti nel mantello arrotolandolo e mettendomelo in spalla.
Tornai indietro sui miei passi, con attenzione e non senza fatica e finalmente sbucai nel sentiero che sapevo mi avrebbe ricondotto al monastero; lo percorsi a passi stanchi finchè, ormai vinto dalla spossatezza, arrivai di fronte al monastero e mi allungai sull’erba.
Il monaco con cui avevo colloquiato all’inizio della missione, attirato dal rumore dei miei passi pesanti e strascicati, mi raggiunse fuori dal tempio e con occhi speranzosi mi chiese della statuetta.
Cercando di riprendere fiato indicai il mantello arrotolato a mo’ di sacco.
E’ lì dentro la tua preziosa statuetta. Ora, se mi chiederai perché è distrutta, sappi che il ladro che se n’era impossessato ha preferito spezzarla nel momento in cui ha realizzato che non gli sarebbe più stata di alcuna utilità. La mia missione è compiuta: il vostro idoletto è tornato nella sua locazione originaria entro lo scadere delle 24 ore per cui io qui ho finito. Ora non resta altro da fare che attendere qualche ora per appurare quanto ci fosse di vero nella vostra altisonante profezia.
Potete sbrigarvi a ripararla se volete, oppure lasciatela pure così e non appena vi accorgerete che il mondo sarà ancora lì allora forse realizzerete che forse il vostro dio sta facendo cilecca… Oppure ostinatevi a pensare che lui si stia accontentando della statuetta rotta…
In sintesi: qualsiasi sia la scelta per cui opterete a me non interessa. Ora me ne torno a casa.
Non attesi la risposta del monaco ma mi alzai ed iniziai ad allontanarmi.
Maledetta limatura di ferro! Sempre tra i piedi…
Il mio primo pugno sferrato corpo a corpo venne subito parato ma lo stesso non fu per il successivo calcio, che raggiunse il bersaglio. A quel punto il nemico saltò all’indietro ed iniziò a comporre dei sigilli; io istintivamente feci un passo indietro aspettando di scoprire in che forma avrebbe sagomato la sua polvere ferruginosa, preparandomi a difendermi da essa. Non accadde nulla di quello che mi sarei aspettato: semplicemente, all’improvviso, percepii un’aumentata pesantezza alle gambe e guardando in basso mi accorsi che i miei piedi erano immersi in una poltiglia sabbiosa che riconobbi immediatamente come una pozza di sabbie mobili. Nel frattempo il mio avversario aveva iniziato a parlare, schernendomi per il modo in cui mi stava sopraffacendo.
Non te la darò vinta così facilmente!
Iniziai ad agitarmi per riuscire a liberarmi dalle sabbie e cercare di protrarre un’offensiva ai danni del malfattore ma le sabbie mi rallentavano e mossi solo un paio di passi prima che il nemico estraesse una statuetta dal portaoggetti e che immediatamente comprendessi che era quello l’idolo di cui ero alla ricerca fin dall’inizio. Incredibilmente lo vidi spezzare la statuetta in tanti pezzi e da essa estirpare un rotolo fino a quel momento sapientemente celato. A quel punto lui sparì in una nuvoletta di fumo lasciandomi lì completamente da solo.
Cosa? Dov’è fuggito ora?
Torna qui maledetto, combatti!
Non ricevetti nessuna risposta così mi rassegnai a recuperare pazientemente i pezzi della statuetta lasciati in terra senza ritegno e li infilai tutti nel mantello arrotolandolo e mettendomelo in spalla.
Tornai indietro sui miei passi, con attenzione e non senza fatica e finalmente sbucai nel sentiero che sapevo mi avrebbe ricondotto al monastero; lo percorsi a passi stanchi finchè, ormai vinto dalla spossatezza, arrivai di fronte al monastero e mi allungai sull’erba.
Il monaco con cui avevo colloquiato all’inizio della missione, attirato dal rumore dei miei passi pesanti e strascicati, mi raggiunse fuori dal tempio e con occhi speranzosi mi chiese della statuetta.
Cercando di riprendere fiato indicai il mantello arrotolato a mo’ di sacco.
E’ lì dentro la tua preziosa statuetta. Ora, se mi chiederai perché è distrutta, sappi che il ladro che se n’era impossessato ha preferito spezzarla nel momento in cui ha realizzato che non gli sarebbe più stata di alcuna utilità. La mia missione è compiuta: il vostro idoletto è tornato nella sua locazione originaria entro lo scadere delle 24 ore per cui io qui ho finito. Ora non resta altro da fare che attendere qualche ora per appurare quanto ci fosse di vero nella vostra altisonante profezia.
Potete sbrigarvi a ripararla se volete, oppure lasciatela pure così e non appena vi accorgerete che il mondo sarà ancora lì allora forse realizzerete che forse il vostro dio sta facendo cilecca… Oppure ostinatevi a pensare che lui si stia accontentando della statuetta rotta…
In sintesi: qualsiasi sia la scelta per cui opterete a me non interessa. Ora me ne torno a casa.
Non attesi la risposta del monaco ma mi alzai ed iniziai ad allontanarmi.
Scheda di Jointaku Yakushi:
Stato Fisico: Taglio lieve al petto, Taglio lieve alla schiena, Perforazione lieve al braccio destro, Lacerazione lieve al braccio sinistro, Ferita media (contusione + perforazione) alla gamba sinistra, Contusione leggera+lieve al petto.
Stato Mentale: Stanco e stufo
Forza: 7
Resistenza: 7
Velocità: 5
Chakra: 38
Equipaggiamento:
1 x Shuriken Gigante (nel rotolo di pergamena)
5 x Carta Bomba
4 x Bomba di luce
17 x Shuriken Astro (2 lanciati) (nel rotolo di pergamena)
6 x Fumogeni (1 lanciato)
ShinraTensei- Messaggi : 668
Data d'iscrizione : 10.03.14
Età : 32
Re: Missione Liv. D : La statuetta (ShinraTensei)
Mi lasciai alle spalle il tempio Kurogane, con suo giardino, coi suoi tetti spioventi ed i colori sgargianti.
Iniziai a discendere, gradino per gradino, l’altissima scalinata che all’inizio della missione mi aveva condotto fin sulla cima di quel monte e che, ora, mi avrebbe aperto la via del ritorno verso Oto.
I passi, appesantiti dalla stanchezza, erano lenti e traballanti sui gradini di pietra; un solo piede in fallo e sarei arrivato alle pendici dell’altura in un baleno ma senza più neppure un osso sano. Decisi pertanto di tenere gli occhi bene aperti e la mente ben concentrata ma nonostante i miei sforzi di acuire l’attenzione, i pensieri continuavano a sviare sullo scontro di poco tempo prima, in particolar modo alla maniera in cui esso si era concluso.
Cos’era quel rotolo che il mio avversario ha estratto da quella statuetta? Sicuramente si trattava di qualcosa di molto raro visto che la statuetta è venerata da parecchio tempo. Che quella pergamena contenesse i segreti di un jutsu particolare e pericoloso? Dopotutto l’ultima volta che ho avuto a che fare con un rotolo segreto e sconosciuto, mi sono ritrovato a combattere con un essere mitologico proveniente da chissà quale mondo…
La curiosità però è più forte del timore: ora più che mai spero di riuscire a incontrare di nuovo quel tipo che così sapientemente governava la polvere di ferro…
Con la mente immersa in quei pensieri mutevoli e inafferrabili, non mi ero neppure accorto di essere arrivato, scalino dopo scalino, alla base della gradinata. Mi sedetti per un attimo su una pietra grigia sporgente e piatta per recuperare le forze finchè il fiatone non se ne fosse andato.
Valicai le montagne più basse che facevano da cornice a Kinyo, osservai per l’ennesima volta la città specchiarsi sulle rive del mare, protetta dalle difese naturali all’interno delle quali si era arroccata.
Percorsi quindi la strada maestra nel bosco, incontrando di nuovo carri e mercanti diretti verso Oto o che si allontanavano da Oto, lamentandosi o festeggiando un affare andato in porto.
Ci sono finalmente!
In lontananza avvistai infine la porta di Oto e rimasi un secondo immobile a respirare l’aria familiare, udendo i rumori ed il chiasso cui ormai ero abituato. Presi un profondo respiro e mi preparai a varcare la porta.
Iniziai a discendere, gradino per gradino, l’altissima scalinata che all’inizio della missione mi aveva condotto fin sulla cima di quel monte e che, ora, mi avrebbe aperto la via del ritorno verso Oto.
I passi, appesantiti dalla stanchezza, erano lenti e traballanti sui gradini di pietra; un solo piede in fallo e sarei arrivato alle pendici dell’altura in un baleno ma senza più neppure un osso sano. Decisi pertanto di tenere gli occhi bene aperti e la mente ben concentrata ma nonostante i miei sforzi di acuire l’attenzione, i pensieri continuavano a sviare sullo scontro di poco tempo prima, in particolar modo alla maniera in cui esso si era concluso.
Cos’era quel rotolo che il mio avversario ha estratto da quella statuetta? Sicuramente si trattava di qualcosa di molto raro visto che la statuetta è venerata da parecchio tempo. Che quella pergamena contenesse i segreti di un jutsu particolare e pericoloso? Dopotutto l’ultima volta che ho avuto a che fare con un rotolo segreto e sconosciuto, mi sono ritrovato a combattere con un essere mitologico proveniente da chissà quale mondo…
La curiosità però è più forte del timore: ora più che mai spero di riuscire a incontrare di nuovo quel tipo che così sapientemente governava la polvere di ferro…
Con la mente immersa in quei pensieri mutevoli e inafferrabili, non mi ero neppure accorto di essere arrivato, scalino dopo scalino, alla base della gradinata. Mi sedetti per un attimo su una pietra grigia sporgente e piatta per recuperare le forze finchè il fiatone non se ne fosse andato.
Valicai le montagne più basse che facevano da cornice a Kinyo, osservai per l’ennesima volta la città specchiarsi sulle rive del mare, protetta dalle difese naturali all’interno delle quali si era arroccata.
Percorsi quindi la strada maestra nel bosco, incontrando di nuovo carri e mercanti diretti verso Oto o che si allontanavano da Oto, lamentandosi o festeggiando un affare andato in porto.
Ci sono finalmente!
In lontananza avvistai infine la porta di Oto e rimasi un secondo immobile a respirare l’aria familiare, udendo i rumori ed il chiasso cui ormai ero abituato. Presi un profondo respiro e mi preparai a varcare la porta.
Scheda di Jointaku Yakushi:
Stato Fisico: Taglio lieve al petto, Taglio lieve alla schiena, Perforazione lieve al braccio destro, Lacerazione lieve al braccio sinistro, Ferita media (contusione + perforazione) alla gamba sinistra, Contusione leggera+lieve al petto.
Stato Mentale: Sereno
Forza: 7
Resistenza: 7
Velocità: 6
Chakra: 38
Equipaggiamento:
1 x Shuriken Gigante (nel rotolo di pergamena)
5 x Carta Bomba
4 x Bomba di luce
17 x Shuriken Astro (2 lanciati) (nel rotolo di pergamena)
6 x Fumogeni (1 lanciato)
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Età : 32
Re: Missione Liv. D : La statuetta (ShinraTensei)
- valutazione:
- Parto da un'analisi generale. Non hai fatto una missione D degna di essere chiamata tale. TI dico subito che così non ti concedo di fare l'esame Chunin. Qui non è una corsa a fare le missioni e passare di grado. NO NO. Qui è un migliorarsi attraverso le missioni e diventare pronti per fare i Chunin. Il grado di chunin è il passaggio più delicato, in quanto implica un netto miglioramento nel ruolaggio, soprattutto nel combattimento dove tu sei carente. Questo non lo vedo da parte tua.
Lasci pezzi di codici qua e la ogni tanto, sintomo di una fretta assurda ed ingiustificata.
Inoltre la tua arrendevolezza nel combattimento è assurda. Capisci che sei in svantaggio e fai post e azioni abbastanza inutili e tutto questo solo perché è una D e non rischi di morire. Non ci siamo proprio. Avevi un motivo in più per creare qualcosa che mettesse in risalto le tue capacità creative ed invece ti sei adagiato ad aspettare la fine della missione sapendo che non potevo nuocerti più di tanto. Queste non sono caratteristiche di un chunin. TI assegno 11 punti EXP e 140 Ryo e la missione D con riserva, in quanto mi riserbo la possibilità di dartene una in più se non sono soddisfatto delle tue prossime missioni. Sotto ti riporto nel dettaglio gli errori commessi.
12) Sbagli, dovevi cliccare una torre. Le quattro figure raffigurate erano i pezzi maggiori degli scacchi, Cavallo, Re, Regina e Alfiere.
Poi descrivi anche gli altri pulsanti sbagliando. Io come lo descrivo il pulsante giusto che non hai cliccato.
13) Errore, nei post precedenti ti avevo detto che se sbagliavi dovevi avere 2 ferite lievi. Cosa che tu non hai citato nello stato.
15) Ok
17) Faccio 2 conti: tu a 4 metri lanci il lupo mentre io lancio la tecnica. a parità di velocità si incontrano a 2 metri da entrambi, se tu arretri di altri 2 dovresti trovarti a 4 metri. Ma fosse solo questo. Il mio Jutsu è evidentemente più veloce quindi si trova a poco più di 3 metri sicuramente, tu dici 5. Insomma, inutile dirti che è sleale come descrivi l' azione. E sinceramente mi sto iniziando anche ad annoiarti di dirti che lo sei. Sempre gli sessi errori, veramente non capisco.
Poi dico che ti do un pugno se ti muovi a destra. Tu ti muovi a mezzaluna verso destra, che se non sbaglio è obliquo a destra. Un po' sleale, visto che lo usi per farmi compiere l'azione. Che problema c'era a dire che andavi a destra? Perché interpretare sempre le parole dell'avversario a modo tuo? Non ne capisco il motivo.
18 ) Errori di codici. ci sono un' infinità di B in più! E' la tua terza D!
Errore sul calcolo della velocità. V= 6-20%=4.8+10%=5,28. Più che un vero e proprio errore dovevi considerare che è momentaneo il malus, quindi sarebbe stato meglio se lo avessi calcolato così.
I serpenti non si evocano, escono dalla bocca.
19) 9 metri e gli shuriken passano da te a un metro ai lati. Se fai il disegnino capisci che ti è molto difficile capire subito che non ti passano ai lati. Ma tu tanto per cambiare ci riesci da superninja quale sei.
La bomba di luce è a meno di 5 metri quando lanci la raffica di suono ed è più veloce del tuo jutsu. Se andassero alla stessa velocità s' incontrerebbero a metà strada, meno di 2 metri e mezzo. La mia bomba va addirittura più veloce qui raggiunge i 3 metri facilmente e senza che tu la colpisca ma tu non la fai esplodere. Questo è sleale, ed anche tanto.
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