Missione Liv. D : Disordini al porto (FreeFhyu & Soysalserocubano)
4 partecipanti
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Missione Liv. D : Disordini al porto (FreeFhyu & Soysalserocubano)
- Istruzioni:
- Venite convocati nell' ufficio del Kage. Vi incontrate davanti al palazzo prima di entrare.
Re: Missione Liv. D : Disordini al porto (FreeFhyu & Soysalserocubano)
Dopo aver appreso l'arte Eremitica del Serpente Bianco mi ero immerso nell'addestramento della stessa per ottenere risultati soddisfacenti quando l' avrei adoperata in battaglia. Questi ultimi li avevo riscontrati in maniera evidente, non c' era dubbio che stessi migliorando il controllo del chakra naturale, tanto che riuscii addirittura a creare una tecnica che sfruttava il suo potere. Avevo richiesto una missione da alcuni giorni, ormai pronto a fornire di nuovo i miei servigi al villaggio di Oto. Devo dire che l' allenamento con il Kokage mi era servito da stimolo per apprezzare sempre più il luogo in cui vivevo ed ero sempre più disposto a rischiare la mia vita per difenderlo.
Quella mattina non ero andato ad allenarmi, ma ne avevo approfittato per un' uscita insolita con Fujiko, che aveva anche lei la libera uscita dal suo negozio per un paio d' ore. Uscimmo di buon' ora, verso le 8.00. e passeggiammo per tutta Oto ammirando come la vita del villaggio prendesse vita. Ogni volta che mi trovavo con lei riuscivo a dimenticare tutti i miei problemi e le mie angosce, Fujiko si rivelava sempre più come una delle persone più importanti della mia vita. Passeggiammo fino alle 10 del mattino, orario in cui avrebbe dovuto fare rientro nel negozio dei genitori per aiutarli. Dopo esserci scambiati la promessa che presto saremmo usciti a cena fuori rientrai verso casa. Aperta la porta mi recai in cucina per prendere qualcosa da sgranocchiare e notai un cesto di frutta sulla tavola. Sicuramente è opera di mamma. Mi avvicinai al cesto e notai un biglietto ed una lettera. Il biglietto era stato scritto da mia madre che mi aveva preparato il cesto di frutta e mi diceva che quella lettera vicino ad esso era stata recapitata quella mattina da un ninja. Che sia la missione da me richiesta?
Dopo aver mangiato un po' di frutta aprii la lettera ed ebbi la conferma che era una convocazione per le 11.00 di quella mattina nell' ufficio del Kage. Finalmente! Mangiai ancora qualcosina e salii nella mia stanza a prendere il mio armamentario ninja per la missione per poi avviarmi verso l' ufficio del Kokage. Non ero di fretta, mancava mezzo'ora all' orario stabilito e ci avrei messo appena 20 minuti se fossi andato a passo spedito, quindi decisi di prendermela comoda e godermi il chiacchiericcio della gente lungo le vie di Oto. Osservando le varie situazioni non mi accorsi quasi che erano le 11 e mi trovavo di fronte al palazzo del Quartier Generale. Bene, sono curioso di vedere che missione mi è stata affidata.
Quella mattina non ero andato ad allenarmi, ma ne avevo approfittato per un' uscita insolita con Fujiko, che aveva anche lei la libera uscita dal suo negozio per un paio d' ore. Uscimmo di buon' ora, verso le 8.00. e passeggiammo per tutta Oto ammirando come la vita del villaggio prendesse vita. Ogni volta che mi trovavo con lei riuscivo a dimenticare tutti i miei problemi e le mie angosce, Fujiko si rivelava sempre più come una delle persone più importanti della mia vita. Passeggiammo fino alle 10 del mattino, orario in cui avrebbe dovuto fare rientro nel negozio dei genitori per aiutarli. Dopo esserci scambiati la promessa che presto saremmo usciti a cena fuori rientrai verso casa. Aperta la porta mi recai in cucina per prendere qualcosa da sgranocchiare e notai un cesto di frutta sulla tavola. Sicuramente è opera di mamma. Mi avvicinai al cesto e notai un biglietto ed una lettera. Il biglietto era stato scritto da mia madre che mi aveva preparato il cesto di frutta e mi diceva che quella lettera vicino ad esso era stata recapitata quella mattina da un ninja. Che sia la missione da me richiesta?
Dopo aver mangiato un po' di frutta aprii la lettera ed ebbi la conferma che era una convocazione per le 11.00 di quella mattina nell' ufficio del Kage. Finalmente! Mangiai ancora qualcosina e salii nella mia stanza a prendere il mio armamentario ninja per la missione per poi avviarmi verso l' ufficio del Kokage. Non ero di fretta, mancava mezzo'ora all' orario stabilito e ci avrei messo appena 20 minuti se fossi andato a passo spedito, quindi decisi di prendermela comoda e godermi il chiacchiericcio della gente lungo le vie di Oto. Osservando le varie situazioni non mi accorsi quasi che erano le 11 e mi trovavo di fronte al palazzo del Quartier Generale. Bene, sono curioso di vedere che missione mi è stata affidata.
Stato di Kyiosuke Hokuriku
Stato fisico: Illeso.
Stato mentale: Sereno.
Forza: 10
Resistenza: 7
Velocità: 8
Chakra: 120/120
Equipaggiamento:
30 x Spiedi
15 x Shuriken astro
5 x Bombe Luce
1 x Ken no Oto
1 x Mantello
Re: Missione Liv. D : Disordini al porto (FreeFhyu & Soysalserocubano)
Kojii! Vieni di sotto dai! Esci da quel buco della tua stanza! Stai sempre al buio! Ma possibile che tu non abbia amici? Sei un bel ragazzo, come fai a non avere ancora una fidanzata? Sempre le stesse cose dici, mamma. Non pensi di essere un po' monotona? Comunque arrivo...vi degnerò della mia presenza per un quarto d'ora... Risposi scherzando. Sceso di sotto, dopo aver riabituato i miei occhi alla luce del sole, mi sedetti sul divano. Presi una fetta di torta al cioccolato, e iniziai a mangiarla. In cucina oltre a mia mamma, c'era anche mio nonno. Mmh, senti nonno, sai dov'è il papà? Rispose con un cenno negativo della testa. A cosa servi? Erano passate circa due settimane dalla fine della mia prima missione, missione in cui avevo scoperto un lato di me che mi era stato sconosciuto fini a quel momento, la mia parte piena d'odio. Certo, l'odio dentro di me era sempre stato presente, sottoforma di idea, di emozione, ma mai come in quella situazione esso era diventato qualcosa che potesse prendere il controllo della mia mente e trasformarmi in qualcosa di violento e pericoloso, qualcosa che si divertiva a fare del male. Sentii suonare il campanello. Dato che qualche giorno prima avevo richiesto un'altra missione, e che se fosse stato mio padre, sarebbe entrato senza bussare, mi precipitai alla porta, il più velocemnte possibile. Quando la aprii vidi semplicemente una nuvola di fumo e una lettera che cadeva lentamente per terra. La raccolsi. Dopo averla letta scoprii che era la convocazione per la mia missione. Lo comunicai alla mia famiglia, andai in camera mia, a raccogliere il necessario e mi precipitai in strada. Guardai un'ultima volta la lettera e confermai che l'appuntamento era all'ufficio del kokage alle 11 in punto. Avevo tutto il tempo di arrivare con calma, camminando all'edificio dell'incontro. Circa un quarto d'ora dopo vidi l'edificio, erano le 11 precise. Davanti all'entrata vidi una figura famigliare, che stava per entrare nell'edificio. Feci uno scatto di un paio di metri e ne fui sicuro. Ehi, Kyosuke! Anche tu qui? Se non sono scortese, potrei chiederti il motivo?
Stato di Koji Nishimura
Stato fisico: Illeso.
Stato mentale: Eccitato.
Forza: 7
Resistenza: 6
Velocità: 7
Chakra: 90
Equipaggiamento:
5 x Spiedi
20 x Shuriken
4 x Kunai
1 Wazikashi (fodero, sul fianco sinistro)
1 Amplificatore Sonico(indossato, braccio sinistro)
1 Mantello
FreeFhyu- Messaggi : 282
Data d'iscrizione : 10.03.14
Re: Missione Liv. D : Disordini al porto (FreeFhyu & Soysalserocubano)
- Istruzioni:
- Un assistente del Kokage vi dice che avete una missione in combo, e che dovrete recarvi Kinyo per dare una mano a dei marinai. Inctrerete il vostro uomo la mattina seguente.
Soy racconta l'incontro con l' assistente e la partenza verso Kinyo.
Free racconta il viaggio e la scelta della locanda dove alloggerete la notte che precede l' incontro.
Re: Missione Liv. D : Disordini al porto (FreeFhyu & Soysalserocubano)
Ehi, Kyosuke! Anche tu qui? Se non sono scortese, potrei chiederti il motivo?
Sentii pronunciare il mio nome alle mie spalle da una voce vagamente familiare così arrestai la mia camminata e mi girai per vedere chi mi aveva chiamato. Koji Nishimura! Sorrisi al solo pensiero di rivedere un caro compagno di missione.
Ciao Koji! Si sono qui perché ho una convocazione per una missione. Che dici saliamo insieme?
Attesi la risposta del mio collega e poi mi avviai verso l' ufficio del Kokage. Quel palazzo mi dava sempre una strana sensazione. Era piuttosto austero e le facce delle persone che ci lavoravano non erano allegre, tutt'altro. Sempre depressi qui dentro eh...
Salii le scale a passo moderatamente veloce, fremente di incontrare quello che consideravo a tutti gli effetti il mio sensei. Da lontano avvistai un assistente del Kage che con un cenno della mano ci invitò a raggiungerlo. Appena arrivati da lui entrammo nella stanza dove ci invitò a sederci e si sedette anche lui. Accettai volentieri l' invito, curioso di sapere per quale motivo ci avesse chiamato.
Salve ragazzi, avete avuto una lettera di convocazione entrambi stamane, giusto?
Si, è così per me. Attese che Koji rispondesse alla sua domanda e poi continuò con il suo discorso.
Bene. Vi assegneremo una missione in combo. Dai rapporti dell' ultima missione siete quelli che si sono distinti maggiormente, e per questo abbiamo scelto voi per far squadra. Questa volta, Kyiosuke-kun, non vogliamo affidarti il fardello del comando, quindi sarete compagni a tutti gli effetti.
Bene, signore.
Tornando a noi, ci sono dei disagi per dei marinai a Kinyo, la capitale. Non abbiamo i dettagli di tutta la missione se non che è stata classificata per una D, quindi nulla di troppo impegnativo. Grazie ai buoni rapporti che intercorrono tra Oto e la capitale, abbiamo un uomo di nostra fiducia che dovrete incontrare domattina e che vi spiegherà per filo e per segno quali sono i problemi a cui vanno incontro i marinai. Bene questo è tutto, vi auguro buona fortuna e portate alto l' onore del nostro villaggio.
Perfetto signore, io e il mio compagno non vi deluderemo.
E' un sollievo per me sapere che questa volta le responsabilità sono condivise. Beh è un sollievo perché non è Jointaku. Sarebbe stata dura convivere con quell' esaltato.
Mi girai verso Koji e gli feci segno che sarei uscito. Avrei aspettato che facesse lo stesso anche lui per parlargli.
Bene Koji, sono contento di fare di nuovo squadra con te e ancora di più perché siamo alla pari! Ora vediamo di impegnarci e risolvere la questione. Attesi una qualsiasi risposta da parte del mio compagno e poi mi sarei avviato verso l' uscita del Quartier Generale.
Anche se è una semplice missione di livello D, sono proprio contento di iniziare una nuova avventura.
Sentii pronunciare il mio nome alle mie spalle da una voce vagamente familiare così arrestai la mia camminata e mi girai per vedere chi mi aveva chiamato. Koji Nishimura! Sorrisi al solo pensiero di rivedere un caro compagno di missione.
Ciao Koji! Si sono qui perché ho una convocazione per una missione. Che dici saliamo insieme?
Attesi la risposta del mio collega e poi mi avviai verso l' ufficio del Kokage. Quel palazzo mi dava sempre una strana sensazione. Era piuttosto austero e le facce delle persone che ci lavoravano non erano allegre, tutt'altro. Sempre depressi qui dentro eh...
Salii le scale a passo moderatamente veloce, fremente di incontrare quello che consideravo a tutti gli effetti il mio sensei. Da lontano avvistai un assistente del Kage che con un cenno della mano ci invitò a raggiungerlo. Appena arrivati da lui entrammo nella stanza dove ci invitò a sederci e si sedette anche lui. Accettai volentieri l' invito, curioso di sapere per quale motivo ci avesse chiamato.
Salve ragazzi, avete avuto una lettera di convocazione entrambi stamane, giusto?
Si, è così per me. Attese che Koji rispondesse alla sua domanda e poi continuò con il suo discorso.
Bene. Vi assegneremo una missione in combo. Dai rapporti dell' ultima missione siete quelli che si sono distinti maggiormente, e per questo abbiamo scelto voi per far squadra. Questa volta, Kyiosuke-kun, non vogliamo affidarti il fardello del comando, quindi sarete compagni a tutti gli effetti.
Bene, signore.
Tornando a noi, ci sono dei disagi per dei marinai a Kinyo, la capitale. Non abbiamo i dettagli di tutta la missione se non che è stata classificata per una D, quindi nulla di troppo impegnativo. Grazie ai buoni rapporti che intercorrono tra Oto e la capitale, abbiamo un uomo di nostra fiducia che dovrete incontrare domattina e che vi spiegherà per filo e per segno quali sono i problemi a cui vanno incontro i marinai. Bene questo è tutto, vi auguro buona fortuna e portate alto l' onore del nostro villaggio.
Perfetto signore, io e il mio compagno non vi deluderemo.
E' un sollievo per me sapere che questa volta le responsabilità sono condivise. Beh è un sollievo perché non è Jointaku. Sarebbe stata dura convivere con quell' esaltato.
Mi girai verso Koji e gli feci segno che sarei uscito. Avrei aspettato che facesse lo stesso anche lui per parlargli.
Bene Koji, sono contento di fare di nuovo squadra con te e ancora di più perché siamo alla pari! Ora vediamo di impegnarci e risolvere la questione. Attesi una qualsiasi risposta da parte del mio compagno e poi mi sarei avviato verso l' uscita del Quartier Generale.
Anche se è una semplice missione di livello D, sono proprio contento di iniziare una nuova avventura.
Stato di Kyiosuke Hokuriku
Stato fisico: Illeso.
Stato mentale: Eccitato.
Forza: 10
Resistenza: 7
Velocità: 8
Chakra: 120/120
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5 x Bombe Luce
1 x Ken no Oto
1 x Mantello
Re: Missione Liv. D : Disordini al porto (FreeFhyu & Soysalserocubano)
Ciao Koji! Si sono qui perché ho una convocazione per una missione. Che dici saliamo insieme? Kyosuke si girò verso di me sorridendo. Certo! Anche io sono qui per una missione. Wow. Non ci avevo mai pensato. Kyosuke e Jointaku sono i veri primi amici che io abbia mai avuto. Per mia scelta, ovviamente. Ma pur sempre i primi. Salimmo insieme. Io rimasi dietro al mio compagno, forse anche per una sorta di rispetto che si era creato dentro di me nei suoi confronti, a causa del ruolo di "capo" che aveva avuto nella mia prima missione. Salite le scale vedemmo un signore, probabilmente che lavorava alle direttive del kage, chiamarci. Entrammo in una stanza, e ci fece accomodare. Ci chiese se tutti e due avevamo ricevuto una lettera di convocazione. Kyosuke rispose di si, io feci un cenno affermativo con la testa. Ci comunicò che avremmo fatto una missione in team, questa volta alla pari, e che si trattava di problemi con alcuni marinai a Kinyo, la capitale. Avremmo dovuto incontrare un uomo di fiducia il giorno successivo proprio lì. Perfetto signore, io e il mio compagno non vi deluderemo. Kyosuke, mi fece un cenno ed uscì dalla stanza. Lo seguii, appena fuori mi parló. Bene Koji, sono contento di fare di nuovo squadra con te e ancora di più perché siamo alla pari! Ora vediamo di impegnarci e risolvere la questione. Ok! Uscimmo dal quartier generale, e ci dirigemmo verso la porta Nord della città, diretti verso la capitale. Saremmo arrivati verso sera. La temperatura era delle migliori, il sole caldo evitava il freddo e la leggera brezza faceva in modo che non ci fosse troppo caldo. La prima parte del viaggio filava liscia, l'ambiente variava di poco: campagne e cascine andavano per la maggiore. Verso le quattro del pomeriggio, entrammo nell'immensa foresta che precedeva la capitale, dopo aver avvistato poco prima le due montagne imponenti che caratterizzavano il panorama. Decidemmo di seguire il fiume, che passava in mezzo ai due colossi, per evitare stancanti salite. Decisi di rompere il silenzio, che veniva intervallato da qualche domanda tecnica ogni tanto. Non che mi desse fastidio, ma da quello che sapevo due amici, per diventarlo, devono parlare. Sicuramente se ci fosse stato Jointaku a questo punto starebbe parlando di come gli è sospetta questa missione, e starebbe già suggerendo quattro diversi piani d'azione per finire la missione entro domani... Arrivammo qualche ora dopo alla parte bassa di Kinyo. Rimasi stupito dalla grandissima quantità di gente che girava per la città. Ogni tanto, mentre camminavamo fra la folla, sentivo qualche bambino urlare. Ehy mamma, dei ninja! Oppure. Wow! Chissà cosa sono venuti a fare! Tutto ciò mi portava ad essere fiero del lavoro che facevo. La sera iniziava a calare, decidemmo, quindi, di comune accordo di trovare un posto per riposarci. Pochi metri dopo notai una piccola pensioncina chiamata "la sosta". Chiesi a Kyosuke se quel posto sarebbe andato bene, accettò. Entrammo, e subito un buonissimo odore di zuppa di pesce pervase i miei polmoni. La pensione non era tanto grande, ma avanzava una stanza doppia, accettammo e, dopo aver mangiato una buonissima zuppa di pesce, piatto tipico di Kinyo, andai in stanza. La stanza era munita di due letti, separati, e un bagno, in generale era piccola, ma più che sufficiente per una sola notte. Mi stesi nel letto, ad occhi aperti. Attesi che anche Kyosuke lo facesse per dire. Buona notte. Speriamo di non dover combattere con un serpente marino gigante domani...dopo le viverne non so cosa aspettarmi. Attesi una risposta. Successivamente mi addormentai.
Stato di Koji Nishimura
Stato fisico: Illeso.
Stato mentale: Stanco.
Forza: 7
Resistenza: 6
Velocità: 7
Chakra: 90
Equipaggiamento:
5 x Spiedi
20 x Shuriken
4 x Kunai
1 Wazikashi (fodero, sul fianco sinistro)
1 Amplificatore Sonico(indossato, braccio sinistro)
1 Mantello
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Re: Missione Liv. D : Disordini al porto (FreeFhyu & Soysalserocubano)
- Istruzioni:
- [
Un post a testa: La mattina seguente incontrate l' uomo al porto che vi riferisce che c'è un gruppo numeroso di mercenari che minacciano e costringono i marinai a fare ciò che vogliono. Questo avviene ogni 2-3 giorni e spesso controllano che non ci siano "intrusi" che possano aiutarli.
Soy proponi una soluzione per infiltrarvi senza dare nell' occhio, Free dopo la proposta di soy raccogli info dagli altri marinai del porto nella seconda parte di giornata e riferisci il tutto al tuo compagno la sera nella locanda.
Re: Missione Liv. D : Disordini al porto (FreeFhyu & Soysalserocubano)
Koji ed io viaggiamo in maniere veloce e decisa verso Kinyo, confrontandoci spesso su quale direzione fosse meglio prendere. Addirittura trovammo anche il tempo di chiacchierare.
Sicuramente se ci fosse stato Jointaku a questo punto starebbe parlando di come gli è sospetta questa missione, e starebbe già suggerendo quattro diversi piani d'azione per finire la missione entro domani... Risi di gusto a questa sua affermazione.
Si, per non niente avrebbe formulato l' ipotesi che Kinyo ci vuole invadere ed abbia allontanato Sherlock Jointaku per non essere scoperta! Poi ti dico una cosa, se c'era anche lui, penso che sarei diventato un ricercato perché probabilmente lo avrei fatto fuori, già era un subordinato e dava ordini, figurati alla pari.
Il resto del viaggio proseguì tranquillamente ed ero piuttosto contento che Koji cercasse di instaurare un buon rapporto fra noi due. Potrei dire che Koji è il primo amico, o qualcosa di molto simile, ninja che abbia mai avuto. Non avrei mai pensato di potere legare con qualcuno che praticasse il mio stesso mestiere. Del Resto Fuuma-sama anche aveva molti amici.
Arrivammo al calar della sera in città. La pensione che scegliemmo per riposare quella notte non era molto grande, ma aveva una stanza doppia per noi due, e dopo aver mangiato una buonissima zuppa di pesce, ci dirigemmo in stanza. C' erano due letti separati e un bagno e anche se era piuttosto piccola risultò più che sufficiente per passare la notte. Koji si stese nel suo letto e dopo che lo feci anche io mi rivolse la parola.
Buona notte. Speriamo di non dover combattere con un serpente marino gigante domani...dopo le viverne non so cosa aspettarmi.
Ahaahahahha! Ma speriamo proprio di no, non ne posso più di questi animali mitologici. Notte Koji-kun.
La mattina seguente ci alzammo di buon' ora per andare all' incontro con il nostro informatore. Trovai un biglietto sotto la porta.
Entrammo nel bar molto lentamente mentre guardavo in tutte le direzioni per cercare visivamente il nostro uomo. Non so come sia fatto, ma sicuramente si sarà vestito in maniera particolare per attirare la nostra attenzione. Non notando nessuno invitai Koji a sedersi in fondo alla sala, sperando che l' informatore fosse solo in ritardo e che non gli fosse capitato nulla di spiacevole. All' improvviso dalla porta del bar entrò tizio vestito come un ufficiale della marina di porto. Aveva un cappello con visiera con la scritta Marine in bella evidenza. La sua corporatura era nella media. Portava delle strane basette marroni che formavano una punta di 2 triangoli, uno per ogni lato del viso, che puntavano verso il suo naso. Al posto di una barba fitta ne portava una molto sfoltita che serviva giusto a dare l' idea che collegasse le sue strane basette. Si guardò intorno e dopo aver osservato tutto il locale si diresse verso di noi e si sedette. Iniziò a proferire parola con un tono di voce molto basso ma chiaro.
Voi dovreste essere i ninja di Oto. Sono l' informatore segreto, mi chiamo Tetsuno Onizaki.
Si siamo noi.
Bene. Vi riferirò i fatti così come sono. C' è un gruppo di mercenari arrivati da circa un mese in città che sta costringendo i marinai della zona a servirli gratuitamente. Minacciano di morte loro stessi e le loro famiglie e sfruttano le loro navi per poter compiere indisturbati i loro sporchi traffici. La sua espressione in volto era adirata, tanto che diede un pugno molto forte e deciso sul tavolino.
Scusatemi. Queste loro azioni ignobili non accadono ogni giorno, ma hanno una cadenza di 2 o al massimo 3 giorni, mentre nei giorni restanti controllano che i marinai non vadano a denunciarli. Spesso portano i marinai fuori alla loro rotta, facendo prendere alcune rotte veramente sconsigliate. A causa di questo ci sono stati molte persone che lavoravano nel porto e che hanno abbandonato il lavoro. Quello che vi chiedo è come avete intenzione di muovervi, tenendo presente che se vi beccano ne pagano le conseguenze i marinai. L' espressione dell' uomo era molto seria, si vedeva che soffriva molto questa situazione. Dovevamo trovare una soluzione che ci permettesse di studiare la situazione da vicino e che nello stesso tempo non ci facesse scoprire. Stetti a pensare qualche minuto e prima che Koji o il signor Onizaki potessero esprimere qualche altra soluzione presi l' iniziativa ed esposi il mio piano.
Penso di aver in mente un buon piano. Visto che c'è penuria di personale, io e Koji ci infiltreremo come comuni marinai nel porto. Da lì ci faremo un' idea migliore della situazione e potremo intervenire se la situazione si complicasse più del dovuto. Naturalmente utilizzeremo la tecnica della trasformazione per non destare sospetti. Attesi la risposta del signor Onizaki e poi mi rivolsi a Koji.
Koji, Tu cosa proponi? Pensi vada bene come piano d' azione? Hai altro da aggiungere?
Sicuramente se ci fosse stato Jointaku a questo punto starebbe parlando di come gli è sospetta questa missione, e starebbe già suggerendo quattro diversi piani d'azione per finire la missione entro domani... Risi di gusto a questa sua affermazione.
Si, per non niente avrebbe formulato l' ipotesi che Kinyo ci vuole invadere ed abbia allontanato Sherlock Jointaku per non essere scoperta! Poi ti dico una cosa, se c'era anche lui, penso che sarei diventato un ricercato perché probabilmente lo avrei fatto fuori, già era un subordinato e dava ordini, figurati alla pari.
Il resto del viaggio proseguì tranquillamente ed ero piuttosto contento che Koji cercasse di instaurare un buon rapporto fra noi due. Potrei dire che Koji è il primo amico, o qualcosa di molto simile, ninja che abbia mai avuto. Non avrei mai pensato di potere legare con qualcuno che praticasse il mio stesso mestiere. Del Resto Fuuma-sama anche aveva molti amici.
Arrivammo al calar della sera in città. La pensione che scegliemmo per riposare quella notte non era molto grande, ma aveva una stanza doppia per noi due, e dopo aver mangiato una buonissima zuppa di pesce, ci dirigemmo in stanza. C' erano due letti separati e un bagno e anche se era piuttosto piccola risultò più che sufficiente per passare la notte. Koji si stese nel suo letto e dopo che lo feci anche io mi rivolse la parola.
Buona notte. Speriamo di non dover combattere con un serpente marino gigante domani...dopo le viverne non so cosa aspettarmi.
Ahaahahahha! Ma speriamo proprio di no, non ne posso più di questi animali mitologici. Notte Koji-kun.
La mattina seguente ci alzammo di buon' ora per andare all' incontro con il nostro informatore. Trovai un biglietto sotto la porta.
Hey Koji, questo biglietto è sicuramente del nostro uomo, dobbiamo andare qui. Gli feci vedere il biglietto e andai a farmi una doccia prima di uscire. Siccome la pensione era situata nella parte bassa di Kinyo dovemmo scarpinare molto per raggiungere il bar indicatoci ma visto che uscimmo per tempo non tardammo.Vi aspetto al bar Smeraldo nella parte alta di Kinyo. Alle 10.00. Siate puntuale.
Un amico.
Entrammo nel bar molto lentamente mentre guardavo in tutte le direzioni per cercare visivamente il nostro uomo. Non so come sia fatto, ma sicuramente si sarà vestito in maniera particolare per attirare la nostra attenzione. Non notando nessuno invitai Koji a sedersi in fondo alla sala, sperando che l' informatore fosse solo in ritardo e che non gli fosse capitato nulla di spiacevole. All' improvviso dalla porta del bar entrò tizio vestito come un ufficiale della marina di porto. Aveva un cappello con visiera con la scritta Marine in bella evidenza. La sua corporatura era nella media. Portava delle strane basette marroni che formavano una punta di 2 triangoli, uno per ogni lato del viso, che puntavano verso il suo naso. Al posto di una barba fitta ne portava una molto sfoltita che serviva giusto a dare l' idea che collegasse le sue strane basette. Si guardò intorno e dopo aver osservato tutto il locale si diresse verso di noi e si sedette. Iniziò a proferire parola con un tono di voce molto basso ma chiaro.
Voi dovreste essere i ninja di Oto. Sono l' informatore segreto, mi chiamo Tetsuno Onizaki.
Si siamo noi.
Bene. Vi riferirò i fatti così come sono. C' è un gruppo di mercenari arrivati da circa un mese in città che sta costringendo i marinai della zona a servirli gratuitamente. Minacciano di morte loro stessi e le loro famiglie e sfruttano le loro navi per poter compiere indisturbati i loro sporchi traffici. La sua espressione in volto era adirata, tanto che diede un pugno molto forte e deciso sul tavolino.
Scusatemi. Queste loro azioni ignobili non accadono ogni giorno, ma hanno una cadenza di 2 o al massimo 3 giorni, mentre nei giorni restanti controllano che i marinai non vadano a denunciarli. Spesso portano i marinai fuori alla loro rotta, facendo prendere alcune rotte veramente sconsigliate. A causa di questo ci sono stati molte persone che lavoravano nel porto e che hanno abbandonato il lavoro. Quello che vi chiedo è come avete intenzione di muovervi, tenendo presente che se vi beccano ne pagano le conseguenze i marinai. L' espressione dell' uomo era molto seria, si vedeva che soffriva molto questa situazione. Dovevamo trovare una soluzione che ci permettesse di studiare la situazione da vicino e che nello stesso tempo non ci facesse scoprire. Stetti a pensare qualche minuto e prima che Koji o il signor Onizaki potessero esprimere qualche altra soluzione presi l' iniziativa ed esposi il mio piano.
Penso di aver in mente un buon piano. Visto che c'è penuria di personale, io e Koji ci infiltreremo come comuni marinai nel porto. Da lì ci faremo un' idea migliore della situazione e potremo intervenire se la situazione si complicasse più del dovuto. Naturalmente utilizzeremo la tecnica della trasformazione per non destare sospetti. Attesi la risposta del signor Onizaki e poi mi rivolsi a Koji.
Koji, Tu cosa proponi? Pensi vada bene come piano d' azione? Hai altro da aggiungere?
Stato di Kyiosuke Hokuriku
Stato fisico: Illeso.
Stato mentale: Preoccupato.
Forza: 10
Resistenza: 7
Velocità: 8
Chakra: 120/120
Equipaggiamento:
30 x Spiedi
15 x Shuriken astro
5 x Bombe Luce
1 x Ken no Oto
1 x Mantello
Re: Missione Liv. D : Disordini al porto (FreeFhyu & Soysalserocubano)
La notte passò liscia. Notai che durante le missioni l'incubo non si faceva vedere. Strano. Mi sedetti nel letto, provando a svegliarmi. Tre quarti delle parti del mio corpo ancora non mi rispondeva, a causa del sonno, e gli occhi mi mostravano tutto il mondo esterno estremamente sfuocato. Vidi il mio compagno, avvicinarsi alla porta e raccogliere un biglietto.Hey Koji, questo biglietto è sicuramente del nostro uomo, dobbiamo andare qui. Andiamo, allora! Mi alzai dal letto. Vidi Kyosuke entrare nel bagno per farsi una doccia. Dobbiamo fare in fretta...vado di sotto a chiedere se posso avere un altro bagno in cui fare la doccia. Uscii di corsa e mi diressi verso il simpatico omino che sembrava essere il proprietario della pensione. Senza far capire il motivo gli dissi che avevo bisogno di un bagno, se non fosse stato un disturbo. Gentilmente mi offrì una stanza liberata da poco. Feci anche io una doccia, il più in fretta possibile. Ci incontrammo nella Hall e uscimmo. Il bar era situato nella parte alta della città, quindi dovemmo camminare. Arrivati nel bar non trovammo nessuno che poteva sembrare un informatore. Senza dare troppo nell'occhio ci sedemmo ad un tavolo in fondo al bar. Mi guardai attorno, il bar era pieni di loschi individui. Dopo poco entrò un uomo, vestito da marinaio. Si diresse verso il nostro tavolo e si sedette. Ma con che barba? Ci chiese se eravamo i ninja di Oto in missione. Kyosuke rispose in modo affermativo. Continuò a parlare, ci informò che un gruppo di mercenari, arrivati da circa un mese, si fanno servire gratis dai marinai minacciandoli di morte, a loro e alle loro famiglie. Bastardi! Vigliacchi! Questo tipo di persone le odio! Ci disse in oltre che questo accade ogni circa tre giorni, e che ci saremmo dovuti muovere con cautela, perchè le conseguenze le avrebbero pagate i marinai. Ci chiese come avremmo voluto muoverci. Rimanemmo in silenzio. Su queste strategie non ero mai stato troppo bravo, lasciai quindi Kyosuke a pensarci. Passarono alcuni momenti, poi Kyosuke aprì bocca. Penso di aver in mente un buon piano. Visto che c'è penuria di personale, io e Koji ci infiltreremo come comuni marinai nel porto. Da lì ci faremo un' idea migliore della situazione e potremo intervenire se la situazione si complicasse più del dovuto. Naturalmente utilizzeremo la tecnica della trasformazione per non destare sospetti Poi si rivolse a me. Koji, Tu cosa proponi? Pensi vada bene come piano d' azione? Hai altro da aggiungere? Bhe...ecco...io direi di indagare. Prima di tutto non sappiamo nulla di questo qui, ne se è lui il vero informatore. Dissi indicando l'uomo seduto al tavolo con noi, che sussultò. E anche se io mi fiderei, non possiamo basare niente su informazioni non sicure. Andrò in giro a chiedere se conoscono quest'uomo, e se si fiderebbero di lui. Secondo anche per guadagnare più informazioni riguardo questi uomini. Accettarono la mia proposta. Mangiammo qualcosa nel bar, io e Kyosuke. Successivamente ci separammo. Uscito dal bar presi la direzione del porto, mi infilai in un vicolo e usai la trasformazione.
Mi trasformai in un uomo muscoloso, con due grossi baffi e capelli medio-lunghi. Indossavo la stessa divisa dell'informatore. Uscii per strada, circa una mezz'ora dopo ero arrivato al porto. Devo cercare di avvicinare persone da sole. Nei gruppi ho più possibilità di venire denunciato. Mi avvicinai ad un uomo sulla sessantina, che stava ritirando le reti vicini ad una barca. Salve buon uomo. Io sono Kichijiro Nagakura. Sono nuovo di qui...mi hanno detto che stanno succedendo delle brutte cose qui al porto...e che dovrei starne alla larga...lei ne sa qualcosa? L'uomo mi guardò per un istante. Dapprima serio, dopo pochi secondi, i suoi occhi divennero lucidi, e mi fece cenno di no con la testa, tornando al suo lavoro. Mi allontanai. Diamine! Li hanno intimiditi al punto che non parlano neanche! Che bastardi! Continuai a camminare lungo il porto. Passai accanto ad un gruppo di uomini sulla trentina. Mi avvicinai senza smettere di camminare nella mia direzione, e sentii qualcosa. Sono proprio dei bastardi! Minacciano noi e le nostre famiglie! Se me ne capita un sotto tiro...guarda... Bingo! Mi avvicinai, senza dire niente, come se fossi sempre stato lì, sembró che nessuno si accorse di nulla. Ah, tu ancora non li hai visti? Buon per te...sono circa 7/8...dipende...e ci minacciano di ucciderci se non facciamo ciò che vogliono loro...abbiamo le mani legate... Disse lo stesso uomo, rivolgendosi ad un ragazzo che sembrava essere più giovane. Ah, sapete cosa mi ha detto Tetsuno Onizaki? Che qualcosa si sta muovendo...contro i mercenari...e che noi non dobbiamo fare niente...ci pensa lui... Per fortuna che c'è lui! È l'unico che veramente si sta opponendo a loro! Veramente un eroe! Ok. Ho abbastanza informazioni. Esattamente come mi sono unito al gruppo, me ne andai. Continuai a cercare informazioni fino alle 17:30, ma tutti ebbero la stessa reazione dell'anziano, senza comunicarmi nulla. Sciolsi la tecnica della trasformazione e Decisi di tornare alla pensione. Lì vi trovai Kyosuke seduto ad un tavolo. Era circa ora di cena. Allora, Tetsuno è ok. È quasi un eroe per i marinai del porto. Quindi possiamo assumere le sue informazioni come sicure. Inoltre ho scoperto che i mercenari sono 7/8. Nulla di più. Nessuno parla, per paura. È veramente una brutta situazione... Attesi una risposta del mio compagno.
Tecnica della trasformazione - Henge no Jutsu
Tipo: Ninjutsu
Grado: Base
Chakra: Neutro
Sigilli: //
Descrizione: Il ninja in pratica con questa tecnica è capace di cambiare il proprio aspetto trasformandosi in qualsiasi cosa (Persone, animali o oggetti). Se la sua scelta ricade su qualcosa di diverso da un altro essere umano, per esempio un oggetto o un animale, il suo peso rimarrà invariato, quindi anche se ci si trasforma in un volatile non si potrà volare. Il ninja che si trasforma prende solo le fattezze esterne dell’ oggetto, dell' animale o della persona scelta. Le sue caratteristiche fisiche e tecniche non cambiano e se colpito il suo corpo reagisce esattamente come prima della trasformazione, riprendendo il suo vero aspetto. Si tratta semplicemente di una tecnica per ingannare.
Consumo chakra: 1
Mi trasformai in un uomo muscoloso, con due grossi baffi e capelli medio-lunghi. Indossavo la stessa divisa dell'informatore. Uscii per strada, circa una mezz'ora dopo ero arrivato al porto. Devo cercare di avvicinare persone da sole. Nei gruppi ho più possibilità di venire denunciato. Mi avvicinai ad un uomo sulla sessantina, che stava ritirando le reti vicini ad una barca. Salve buon uomo. Io sono Kichijiro Nagakura. Sono nuovo di qui...mi hanno detto che stanno succedendo delle brutte cose qui al porto...e che dovrei starne alla larga...lei ne sa qualcosa? L'uomo mi guardò per un istante. Dapprima serio, dopo pochi secondi, i suoi occhi divennero lucidi, e mi fece cenno di no con la testa, tornando al suo lavoro. Mi allontanai. Diamine! Li hanno intimiditi al punto che non parlano neanche! Che bastardi! Continuai a camminare lungo il porto. Passai accanto ad un gruppo di uomini sulla trentina. Mi avvicinai senza smettere di camminare nella mia direzione, e sentii qualcosa. Sono proprio dei bastardi! Minacciano noi e le nostre famiglie! Se me ne capita un sotto tiro...guarda... Bingo! Mi avvicinai, senza dire niente, come se fossi sempre stato lì, sembró che nessuno si accorse di nulla. Ah, tu ancora non li hai visti? Buon per te...sono circa 7/8...dipende...e ci minacciano di ucciderci se non facciamo ciò che vogliono loro...abbiamo le mani legate... Disse lo stesso uomo, rivolgendosi ad un ragazzo che sembrava essere più giovane. Ah, sapete cosa mi ha detto Tetsuno Onizaki? Che qualcosa si sta muovendo...contro i mercenari...e che noi non dobbiamo fare niente...ci pensa lui... Per fortuna che c'è lui! È l'unico che veramente si sta opponendo a loro! Veramente un eroe! Ok. Ho abbastanza informazioni. Esattamente come mi sono unito al gruppo, me ne andai. Continuai a cercare informazioni fino alle 17:30, ma tutti ebbero la stessa reazione dell'anziano, senza comunicarmi nulla. Sciolsi la tecnica della trasformazione e Decisi di tornare alla pensione. Lì vi trovai Kyosuke seduto ad un tavolo. Era circa ora di cena. Allora, Tetsuno è ok. È quasi un eroe per i marinai del porto. Quindi possiamo assumere le sue informazioni come sicure. Inoltre ho scoperto che i mercenari sono 7/8. Nulla di più. Nessuno parla, per paura. È veramente una brutta situazione... Attesi una risposta del mio compagno.
Stato di Koji Nishimura
Stato fisico: Illeso.
Stato mentale: Adirato.
Forza: 7
Resistenza: 6
Velocità: 7
Chakra: 90-1=89/90
Equipaggiamento:
5 x Spiedi
20 x Shuriken
4 x Kunai
1 Wazikashi (fodero, sul fianco sinistro)
1 Amplificatore Sonico(indossato, braccio sinistro)
1 Mantello
FreeFhyu- Messaggi : 282
Data d'iscrizione : 10.03.14
Re: Missione Liv. D : Disordini al porto (FreeFhyu & Soysalserocubano)
- Istruzioni:
- L' informatore accetta la proposta di Soy dell' infiltrazione. Visto che siete infiltrati, 2 Post a testa alternati in cui svolgete mansioni portuali (Scaricare merci e robe simili). Prima Soy, Poi Free, poi di nuovo soy e di nuovo Free. Free ti fermi alla sera prima del giorno in cui dovrebbero apparire i mercenari.
Re: Missione Liv. D : Disordini al porto (FreeFhyu & Soysalserocubano)
Il signor Onizaki accettò con entusiasmo la mia proposta mentre sembrava deluso dalle parole di Koji. Koji ha pienamente ragione.
Mangiammo qualcosa al bar solo io e Koji, nel pomeriggio il mio compagno di missione andò a cercare di carpire qualche informazione in più dai marinai del porto. Invece io incontrai di nuovo il signor Tetsuno per far in modo che che ci fosse l'assunzione di 2 nuove persone al porto in modo da non insospettire i mercenari. Dopo che mi ebbe consegnato i documenti falsi mi spiegò che per evitare problemi avremmo dovuto lavorare normalmente nel porto come comuni marinai dopodiché ci separammo. Mi studiai attentamente i volti che vi erano stampati in modo da effettuare una trasformazione degna di quel nome. Inoltre dissi al padrone della pensione che avremmo lasciato la stanza molto presto la mattina successiva e che 2 marinai avrebbero preso la nostra stanza. La sera arrivò e Koji fece ritorno nella pensione e mi riferì quello che aveva scoperto.
Allora, Tetsuno è ok. È quasi un eroe per i marinai del porto. Quindi possiamo assumere le sue informazioni come sicure. Inoltre ho scoperto che i mercenari sono 7/8. Nulla di più. Nessuno parla, per paura. È veramente una brutta situazione...
Effettivamente è una bella gatta da pelare! Comunque con il signor Tesuno abbiamo concordato che ci saremmo infiltrati e avremmo svolto i vari lavori nel porto per non destare sospetti fra i mercenari. Questo è tuo. Con l' ultima frase gli porsi il documento falso creato da Onizaki per farglielo studiare.
Cerca di riprodurre la trasformazione in modo esemplare. Ora vado a nanna, domani ci aspetta una dura giornata di lavoro, si comincia alle 5.30. Sorrisi al mio compagno e andai nel mio letto.
La mattina seguente mi alzai verso le 5.00 dal mio letto e andai dritto in bagno per lavarmi. Attesi il mio compagno per fare colazione ed eseguire la trasformazione.
Quando i preparativi furono finiti ci avviammo al porto arrivando puntuali. Mi si avvicinò un vecchio signore e subito impartì degli ordini.
Voi due dovreste essere i nuovi arrivati, bene. Tu biondino vieni con me. Disse rivolgendosi a me. Lo seguii silenziosamente. Dopo circa 10 minuti arrivammo davanti ad una nave da carico.
Bene, dovrai ripulire tutta la Nave da cima a fondo in modo che la si possa caricare.
Sissignore. Senza fiatare salii sulla nave fermandomi dinanzi alla mappa della nave. Accidenti quanto è grande. Mi diressi nella stanza degli attrezzi per prendere un secchio, la scopa e la mazza per lavare a terra. Andai nel bagno e dopo aver riempito il secchio d' acqua mescolato al detersivo, mi diressi nei vari scomparti adibiti a depositi della nave. Erano piuttosto grande così mi misi di buona lena con la mazza in mano per ripulire tutta la sporcizia che si era accumulata. Con molta calma e dedizione ricoprivo sempre più il perimetro della stanza che essendo abbastanza grande mi costrinse a fare un andirivieni verso il bagno per cambiare l' acqua usata. Rimanevo stupito da quanto quel detersivo potesse essere efficace per togliere lo sporco, tant'è che pensai che sarebbe potuto diventare un' ottima arma ninja. Accidenti, devo dire che non mi aspettavo un lavoro così duro, devo comprare un regalino per mia madre visto che lei oltre a lavorare pulisce la casa tutti i giorni. Una volta finito il primo scomparto passai immediatamente a quelli adiacenti. Mi ci volle l' intera mattinata per terminare quegli scomparti, quando apparve il tizio che mi aveva dato l' incarico.
Hey novellino, facciamo pausa. Accompagnò la frase lanciando qualcosa che afferrai al volo. Era un panino per effettuare la pausa pranzo. Divorai il panino e nel primo pomeriggio ripresi la mia mansione. Avendo terminato le stanze adibite a depositi andai a ripulire la sala motori, le cabine dei marinai e quella del capitano. Alcune stanze erano inaccessibili ed evitai accuratamente di chiedere il perchè, magari erano solo una trappola per i troppo curiosi ed io non potevo farmi scoprire o almeno non in quel momento.
Terminai il mio lavoro intorno alle 18.00 e mi avviai alla pensione facendo attenzione a non essere seguito. Quando incontrai Koji gli avrei proposto una bella cena per poi andare a dormire non prima però di avergli riferito che non avevo trovato nulla di sospetto.
Mangiammo qualcosa al bar solo io e Koji, nel pomeriggio il mio compagno di missione andò a cercare di carpire qualche informazione in più dai marinai del porto. Invece io incontrai di nuovo il signor Tetsuno per far in modo che che ci fosse l'assunzione di 2 nuove persone al porto in modo da non insospettire i mercenari. Dopo che mi ebbe consegnato i documenti falsi mi spiegò che per evitare problemi avremmo dovuto lavorare normalmente nel porto come comuni marinai dopodiché ci separammo. Mi studiai attentamente i volti che vi erano stampati in modo da effettuare una trasformazione degna di quel nome. Inoltre dissi al padrone della pensione che avremmo lasciato la stanza molto presto la mattina successiva e che 2 marinai avrebbero preso la nostra stanza. La sera arrivò e Koji fece ritorno nella pensione e mi riferì quello che aveva scoperto.
Allora, Tetsuno è ok. È quasi un eroe per i marinai del porto. Quindi possiamo assumere le sue informazioni come sicure. Inoltre ho scoperto che i mercenari sono 7/8. Nulla di più. Nessuno parla, per paura. È veramente una brutta situazione...
Effettivamente è una bella gatta da pelare! Comunque con il signor Tesuno abbiamo concordato che ci saremmo infiltrati e avremmo svolto i vari lavori nel porto per non destare sospetti fra i mercenari. Questo è tuo. Con l' ultima frase gli porsi il documento falso creato da Onizaki per farglielo studiare.
Cerca di riprodurre la trasformazione in modo esemplare. Ora vado a nanna, domani ci aspetta una dura giornata di lavoro, si comincia alle 5.30. Sorrisi al mio compagno e andai nel mio letto.
La mattina seguente mi alzai verso le 5.00 dal mio letto e andai dritto in bagno per lavarmi. Attesi il mio compagno per fare colazione ed eseguire la trasformazione.
Il personaggio in cui mi trasformai indossava una giacca blu e sulle braccia aveva dei tatuaggi a forma di occhi, di statura alta, all' incirca sul metro e ottanta e dal peso approssimativo di ottanta chilogrammi. Una vistosa cicatrice che solcava la fronte al di sopra dell' occhio destro e capelli biondi che facevano da cornice ad un giovane volto. Aveva un fisico resistente e robusto dal torace ampio e dalla muscolatura sviluppata sopra al quale poggiava un collo taurino. Il fisico sembrava temprato dagli anni passati a solcare i mari sotto il sole cocente e le intemperie della natura, e la sua pelle abbronzata gli donava un fascino che non gli si addice. Inoltre aveva le spalle larghe e le sue braccia potenti e sviluppate grazie agli incarichi che svolgeva sulle navi come mozzo o marinaio. Indossava un paio di occhiali da sole ed aveva un' altra cicatrice sulla parte sinistra. Molto rude, penso sia perfetto.Tecnica della trasformazione - Henge no Jutsu
Tipo: Ninjutsu
Grado: Base
Chakra: Neutro
Sigilli: //
Descrizione: Il ninja in pratica con questa tecnica è capace di cambiare il proprio aspetto trasformandosi in qualsiasi cosa (Persone, animali o oggetti). Se la sua scelta ricade su qualcosa di diverso da un altro essere umano, per esempio un oggetto o un animale, il suo peso rimarrà invariato, quindi anche se ci si trasforma in un volatile non si potrà volare. Il ninja che si trasforma prende solo le fattezze esterne dell’ oggetto, dell' animale o della persona scelta. Le sue caratteristiche fisiche e tecniche non cambiano e se colpito il suo corpo reagisce esattamente come prima della trasformazione, riprendendo il suo vero aspetto. Si tratta semplicemente di una tecnica per ingannare.
Consumo chakra: 1
Quando i preparativi furono finiti ci avviammo al porto arrivando puntuali. Mi si avvicinò un vecchio signore e subito impartì degli ordini.
Voi due dovreste essere i nuovi arrivati, bene. Tu biondino vieni con me. Disse rivolgendosi a me. Lo seguii silenziosamente. Dopo circa 10 minuti arrivammo davanti ad una nave da carico.
Bene, dovrai ripulire tutta la Nave da cima a fondo in modo che la si possa caricare.
Sissignore. Senza fiatare salii sulla nave fermandomi dinanzi alla mappa della nave. Accidenti quanto è grande. Mi diressi nella stanza degli attrezzi per prendere un secchio, la scopa e la mazza per lavare a terra. Andai nel bagno e dopo aver riempito il secchio d' acqua mescolato al detersivo, mi diressi nei vari scomparti adibiti a depositi della nave. Erano piuttosto grande così mi misi di buona lena con la mazza in mano per ripulire tutta la sporcizia che si era accumulata. Con molta calma e dedizione ricoprivo sempre più il perimetro della stanza che essendo abbastanza grande mi costrinse a fare un andirivieni verso il bagno per cambiare l' acqua usata. Rimanevo stupito da quanto quel detersivo potesse essere efficace per togliere lo sporco, tant'è che pensai che sarebbe potuto diventare un' ottima arma ninja. Accidenti, devo dire che non mi aspettavo un lavoro così duro, devo comprare un regalino per mia madre visto che lei oltre a lavorare pulisce la casa tutti i giorni. Una volta finito il primo scomparto passai immediatamente a quelli adiacenti. Mi ci volle l' intera mattinata per terminare quegli scomparti, quando apparve il tizio che mi aveva dato l' incarico.
Hey novellino, facciamo pausa. Accompagnò la frase lanciando qualcosa che afferrai al volo. Era un panino per effettuare la pausa pranzo. Divorai il panino e nel primo pomeriggio ripresi la mia mansione. Avendo terminato le stanze adibite a depositi andai a ripulire la sala motori, le cabine dei marinai e quella del capitano. Alcune stanze erano inaccessibili ed evitai accuratamente di chiedere il perchè, magari erano solo una trappola per i troppo curiosi ed io non potevo farmi scoprire o almeno non in quel momento.
Terminai il mio lavoro intorno alle 18.00 e mi avviai alla pensione facendo attenzione a non essere seguito. Quando incontrai Koji gli avrei proposto una bella cena per poi andare a dormire non prima però di avergli riferito che non avevo trovato nulla di sospetto.
Stato di Kyiosuke Hokuriku
Stato fisico: Illeso.
Stato mentale: Stanco.
Forza: 10
Resistenza: 7
Velocità: 8
Chakra: 120 -1= 119 --> 119/120
Equipaggiamento:
30 x Spiedi
15 x Shuriken astro
5 x Bombe Luce
1 x Ken no Oto
1 x Mantello
Re: Missione Liv. D : Disordini al porto (FreeFhyu & Soysalserocubano)
Kyosuke, dopo aver ascoltato ciò che avevo da dire mi disse che con il signor Tetsuno avevano preparato i documenti falsi per infiltrarci. Mi porse il mio. Inoltre aggiunse che la trasformazione sarebbe dovuta essere molto accurata, e che l'indomani saremmo dovuti essere a lavoro per le 5:30. Si incamminò per andare a letto. Io lo seguii.
La notte passò in fretta. La sveglia suonò per tutti e due alle 5. Mi alzai di fretta, e dopo essermi lavato. Incontrai Kyosuke nella sala da pranzo per fare colazione. Preparammo la trasformazione.
Il ragazzo in cui mi dovetti trasformare si addiceva proprio al ruolo di novellino. Non avrà avuto più di 23 anni, alto e slanciato, con un fisico scolpito, ma più adatto ad una sfilata che ad una giornata di lavoro duro. La pelle molto abbronzata e capelli scuri tenuti corti. Indossava una giacca blu con un paio di jeans. Ci dirigemmo verso il porto. Appena arrivati un anziano signore si avvicinò a Kyosuke e lo portò con se. Io non feci in tempo a fare altri due passi che un uomo sulla trentina mi si avvicinò, aveva un sorriso smagliante stampato in faccia, mi tese la mano e disse. Ciao. Tu devi essere quello nuovo. Seguimi! Lo seguii. Mi portò in un capannone gigante, pieno di casse. Mi disse che le avrei dovute pesare, stampare un etichetta ed attaccarvela sopra. Per farlo avrei dovuto usare la forza bruta, e l'unico aiuto che avrei avuto sarebbe stato un carrello di metallo, con una rampa posta davanti per poterci trascinare sopra le casse. Ahhh che bello. Un intero magazzino di casse da trasportare! Poi aggiunse che non avrei dovuto pesare tutte quelle casse, ma solo un piccolo pezzo, il lotto 4A aggiunse. Mi mostrò dove era, erano circa un centinaio di casse. Mi mostró, successivamente dove era posizionata la bilancia. Bene. È dall'altra parte del magazzino, almeno 50 metri. Aggiunse che la bilancia avrebbe stampato automaticamente un'etichetta adesiva con il peso della cassa, e che dopo averla attaccata sopra di essa, avrei potuto depositare la cassa lì accanto. Mi chiese se avevo capito tutto, risposi con un cenno affermativo della testa. Non sei uno che parla troppo, eh? Feci un mezzo sorriso. Il ragazzo se ne andò. Ispezionai meglio il lotto di casse. Ce n'erano di diverse dimensioni: da meno di un metro di larghezza, a quasi due metri. Bene. Al lavoro! Decisi la strategia. Separai le casse in tre gruppi: grandi, piccole e medie. Le piccole erano la maggior parte. Iniziai a trasportare le grandi: ad una ad una le prendevo e le trasportavo sul carrello, la fatica era tanta, soprattutto sulle gambe, che dovevano fare la maggior parte del lavoro. Le casse grandi finirono. Iniziai con quelle medie, di queste sul carrello ce ne stavano due alla volta, ma erano molte di più di quelle grandi quindi il tempo sarebbe stato più o meno lo stesso. Ad un certo punto rientrò l'uomo che mi aveva portato lì. Buon pranzo, Ragazzo! Mi lanciò qualcosa. Lo afferrai al volo. Era un panino, mi stesi su una montagna di casse e mi mangiai il panino. Aspettai dieci minuti prima di ricominciare a lavorare. Circa un'ora dopo le casse di dimensioni medie erano finite. Mancavano solo le più piccole, di queste riuscivo ad impilarne addirittura 8 sul carrello. Ad un certo punto, quando mancavano ancora una dozzina di casse l'uomo rientrò. Turno finito! Ma... Dissi indicando le ultime casse rimaste. Ahh, fa niente. Finisco io, vai pure a casa! Me ne andai. Camminando per la strada vidi che erano passate da poco le 18. Arrivai in locanda, dove vidi Kyosuke che mi aspettava. Mi chiese se volevo cenare e risposi affermativamente. Mentre mangiavamo mi disse che non aveva trovato niente di strano, gli dissi anche io la stessa cosa. Finito di mangiare, diedi la buonanotte a Kyosuke e mi diressi in stanza, sfinito e stanco a causa del duro lavoro. E anche domani mi tocca andare a lavorare...
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La notte passò in fretta. La sveglia suonò per tutti e due alle 5. Mi alzai di fretta, e dopo essermi lavato. Incontrai Kyosuke nella sala da pranzo per fare colazione. Preparammo la trasformazione.
Tecnica della trasformazione - Henge no Jutsu
Tipo: Ninjutsu
Grado: Base
Chakra: Neutro
Sigilli: //
Descrizione: Il ninja in pratica con questa tecnica è capace di cambiare il proprio aspetto trasformandosi in qualsiasi cosa (Persone, animali o oggetti). Se la sua scelta ricade su qualcosa di diverso da un altro essere umano, per esempio un oggetto o un animale, il suo peso rimarrà invariato, quindi anche se ci si trasforma in un volatile non si potrà volare. Il ninja che si trasforma prende solo le fattezze esterne dell’ oggetto, dell' animale o della persona scelta. Le sue caratteristiche fisiche e tecniche non cambiano e se colpito il suo corpo reagisce esattamente come prima della trasformazione, riprendendo il suo vero aspetto. Si tratta semplicemente di una tecnica per ingannare.
Consumo chakra: 1
Il ragazzo in cui mi dovetti trasformare si addiceva proprio al ruolo di novellino. Non avrà avuto più di 23 anni, alto e slanciato, con un fisico scolpito, ma più adatto ad una sfilata che ad una giornata di lavoro duro. La pelle molto abbronzata e capelli scuri tenuti corti. Indossava una giacca blu con un paio di jeans. Ci dirigemmo verso il porto. Appena arrivati un anziano signore si avvicinò a Kyosuke e lo portò con se. Io non feci in tempo a fare altri due passi che un uomo sulla trentina mi si avvicinò, aveva un sorriso smagliante stampato in faccia, mi tese la mano e disse. Ciao. Tu devi essere quello nuovo. Seguimi! Lo seguii. Mi portò in un capannone gigante, pieno di casse. Mi disse che le avrei dovute pesare, stampare un etichetta ed attaccarvela sopra. Per farlo avrei dovuto usare la forza bruta, e l'unico aiuto che avrei avuto sarebbe stato un carrello di metallo, con una rampa posta davanti per poterci trascinare sopra le casse. Ahhh che bello. Un intero magazzino di casse da trasportare! Poi aggiunse che non avrei dovuto pesare tutte quelle casse, ma solo un piccolo pezzo, il lotto 4A aggiunse. Mi mostrò dove era, erano circa un centinaio di casse. Mi mostró, successivamente dove era posizionata la bilancia. Bene. È dall'altra parte del magazzino, almeno 50 metri. Aggiunse che la bilancia avrebbe stampato automaticamente un'etichetta adesiva con il peso della cassa, e che dopo averla attaccata sopra di essa, avrei potuto depositare la cassa lì accanto. Mi chiese se avevo capito tutto, risposi con un cenno affermativo della testa. Non sei uno che parla troppo, eh? Feci un mezzo sorriso. Il ragazzo se ne andò. Ispezionai meglio il lotto di casse. Ce n'erano di diverse dimensioni: da meno di un metro di larghezza, a quasi due metri. Bene. Al lavoro! Decisi la strategia. Separai le casse in tre gruppi: grandi, piccole e medie. Le piccole erano la maggior parte. Iniziai a trasportare le grandi: ad una ad una le prendevo e le trasportavo sul carrello, la fatica era tanta, soprattutto sulle gambe, che dovevano fare la maggior parte del lavoro. Le casse grandi finirono. Iniziai con quelle medie, di queste sul carrello ce ne stavano due alla volta, ma erano molte di più di quelle grandi quindi il tempo sarebbe stato più o meno lo stesso. Ad un certo punto rientrò l'uomo che mi aveva portato lì. Buon pranzo, Ragazzo! Mi lanciò qualcosa. Lo afferrai al volo. Era un panino, mi stesi su una montagna di casse e mi mangiai il panino. Aspettai dieci minuti prima di ricominciare a lavorare. Circa un'ora dopo le casse di dimensioni medie erano finite. Mancavano solo le più piccole, di queste riuscivo ad impilarne addirittura 8 sul carrello. Ad un certo punto, quando mancavano ancora una dozzina di casse l'uomo rientrò. Turno finito! Ma... Dissi indicando le ultime casse rimaste. Ahh, fa niente. Finisco io, vai pure a casa! Me ne andai. Camminando per la strada vidi che erano passate da poco le 18. Arrivai in locanda, dove vidi Kyosuke che mi aspettava. Mi chiese se volevo cenare e risposi affermativamente. Mentre mangiavamo mi disse che non aveva trovato niente di strano, gli dissi anche io la stessa cosa. Finito di mangiare, diedi la buonanotte a Kyosuke e mi diressi in stanza, sfinito e stanco a causa del duro lavoro. E anche domani mi tocca andare a lavorare...
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Stato di Koji Nishimura
Stato fisico: Illeso.
Stato mentale: Sfinito.
Forza: 7
Resistenza: 6
Velocità: 7
Chakra: 89-1=88/90
Equipaggiamento:
5 x Spiedi
20 x Shuriken
4 x Kunai
1 Wazikashi (fodero, sul fianco sinistro)
1 Amplificatore Sonico(indossato, braccio sinistro)
1 Mantello
FreeFhyu- Messaggi : 282
Data d'iscrizione : 10.03.14
Re: Missione Liv. D : Disordini al porto (FreeFhyu & Soysalserocubano)
Anche Koji non aveva riscontrato nulla di strano in quella dura giornata di lavoro. La notte non crollai subito perché iniziai a pensare ad un possibile piano d'azione che avremmo potuto attuare nei prossimi giorni. Dunque sono 7 o 8 persone, speriamo che non siano troppo forti perchè siamo in inferiorità numerica. Sicuramente avranno un capo che li comanda e li gestisce. Uscire allo scoperto davanti ai marinai potrebbe causare dei problemi a quei poveri uomini. Dovremmo agire nell' ombra mi sa.
La mattina seguente la sveglia suonò allo stesso orario del giorno precedente e come da routine andai in bagno a prepararmi. Aspettai Koji per la colazione e poi, già trasformati dal giorno prima, ci avviammo al lavoro. Arrivati sul luogo comparì di nuovo il vecchio marinaio del giorno prima.
Bene, siete tornati! Di questi tempi è sempre un bene avere una mano. Biondino vieni anche oggi con me!
Passeggiavamo tranquillamente ma a passo spedito in direzione del molo. Mi guardavo intorno con aria incuriosita, cercando di carpire tutte le informazioni possibili. Arrivati nel molo notai 3 navi porta-container ancorate. L' uomo che era al mio fianco, sulla destra precisamente, le indicò e iniziò a spiegarmi l' incarico di quel giorno.
Ragazzo, quelle porta-container devono essere caricate. Come vedi ho affisso dei numeri vicino agli scafi. Quei numeri indicano il magazzino dove sono i container da caricare in esse. Fece una breve pausa e poi continuò ad istruirmi.
In ogni magazzino ci sono dei marinai che stanno caricando le navi. Comincia dal magazzino in fondo. L' uomo indicò il magazzino, mi diede una pacca sulla spalla e andò da un' altra parte. Con decisione mi avviai verso il magazzino indicatomi e vi entrai. all' interno alcuni marinai stavano alzando dei grossi container. Sono veramente pochi. Quei maledetti mercenari la pagheranno!
Salve, sono il nuovo arrivato dove posso dare una mano?
Un marinaio fece segno con una mano di raggiungerlo e di aiutarlo con un container. Il grosso scatolone era fatto di plastica verde scura, alto 2 metri, lungo 4 e largo 3 metri. Ci mettemmo ai 2 lati dello scatolone, che aveva delle comode maniglie per alzarlo agevolmente, e iniziammo ad alzarlo. Lo sforzo profuso fu molto, ma alla fin riuscimmo nell' impresa. Il percorso che andava dal magazzino alla nave sembrava non finire mai e la cosa peggiore fu che ero io quello a camminare all' indietro. Salimmo la passerella che ci portava sul ponte della nave e posizionammo il container nell' angolo. Ripetemmo quest' operazione tante di quelle volte che persi il conto, mentre grosse gocce di sudore mi scorrevano da tutti i pori della pelle. Arrivò, come il giorno prima, il momento della pausa, desiderata come non mai in quel frangente, in concomitanza dell' ultimo container caricato. Dopo la pausa pranzo mi diressi in un altro magazzino, qui gli scatoloni erano di un' arancione scuro mentre le dimensioni erano simili. Il peso, per nostra fortuna, era nettamente inferiore, ma a complicare il trasporto c' era un cartello con su scritto "fragile". Nonostante la delicatezza che s' imponeva durante tutta l' operazione di spostamento, riuscimmo in mezza giornata a posizionare tutti i container. Mentre mi avviai verso il terzo magazzino uno strano tizio mi fece cenno che non c' era bisogno del mio aiuto e mi disse che potevo ritornare direttamente la sera dopo per andare in mare. Questo tizio sicuramente è uno dei mercenari.
Siccome si erano fatte quasi le 18 mi avviai a casa, dove avrei atteso Koji per riferirgli l' ultimo episodio, cenare e andare a dormire.
La mattina seguente la sveglia suonò allo stesso orario del giorno precedente e come da routine andai in bagno a prepararmi. Aspettai Koji per la colazione e poi, già trasformati dal giorno prima, ci avviammo al lavoro. Arrivati sul luogo comparì di nuovo il vecchio marinaio del giorno prima.
Bene, siete tornati! Di questi tempi è sempre un bene avere una mano. Biondino vieni anche oggi con me!
Passeggiavamo tranquillamente ma a passo spedito in direzione del molo. Mi guardavo intorno con aria incuriosita, cercando di carpire tutte le informazioni possibili. Arrivati nel molo notai 3 navi porta-container ancorate. L' uomo che era al mio fianco, sulla destra precisamente, le indicò e iniziò a spiegarmi l' incarico di quel giorno.
Ragazzo, quelle porta-container devono essere caricate. Come vedi ho affisso dei numeri vicino agli scafi. Quei numeri indicano il magazzino dove sono i container da caricare in esse. Fece una breve pausa e poi continuò ad istruirmi.
In ogni magazzino ci sono dei marinai che stanno caricando le navi. Comincia dal magazzino in fondo. L' uomo indicò il magazzino, mi diede una pacca sulla spalla e andò da un' altra parte. Con decisione mi avviai verso il magazzino indicatomi e vi entrai. all' interno alcuni marinai stavano alzando dei grossi container. Sono veramente pochi. Quei maledetti mercenari la pagheranno!
Salve, sono il nuovo arrivato dove posso dare una mano?
Un marinaio fece segno con una mano di raggiungerlo e di aiutarlo con un container. Il grosso scatolone era fatto di plastica verde scura, alto 2 metri, lungo 4 e largo 3 metri. Ci mettemmo ai 2 lati dello scatolone, che aveva delle comode maniglie per alzarlo agevolmente, e iniziammo ad alzarlo. Lo sforzo profuso fu molto, ma alla fin riuscimmo nell' impresa. Il percorso che andava dal magazzino alla nave sembrava non finire mai e la cosa peggiore fu che ero io quello a camminare all' indietro. Salimmo la passerella che ci portava sul ponte della nave e posizionammo il container nell' angolo. Ripetemmo quest' operazione tante di quelle volte che persi il conto, mentre grosse gocce di sudore mi scorrevano da tutti i pori della pelle. Arrivò, come il giorno prima, il momento della pausa, desiderata come non mai in quel frangente, in concomitanza dell' ultimo container caricato. Dopo la pausa pranzo mi diressi in un altro magazzino, qui gli scatoloni erano di un' arancione scuro mentre le dimensioni erano simili. Il peso, per nostra fortuna, era nettamente inferiore, ma a complicare il trasporto c' era un cartello con su scritto "fragile". Nonostante la delicatezza che s' imponeva durante tutta l' operazione di spostamento, riuscimmo in mezza giornata a posizionare tutti i container. Mentre mi avviai verso il terzo magazzino uno strano tizio mi fece cenno che non c' era bisogno del mio aiuto e mi disse che potevo ritornare direttamente la sera dopo per andare in mare. Questo tizio sicuramente è uno dei mercenari.
Siccome si erano fatte quasi le 18 mi avviai a casa, dove avrei atteso Koji per riferirgli l' ultimo episodio, cenare e andare a dormire.
Stato di Kyiosuke Hokuriku
Stato fisico: Illeso.
Stato mentale: Stanco.
Forza: 10
Resistenza: 7
Velocità: 8
Chakra: 119/120
Equipaggiamento:
30 x Spiedi
15 x Shuriken astro
5 x Bombe Luce
1 x Ken no Oto
1 x Mantello
Re: Missione Liv. D : Disordini al porto (FreeFhyu & Soysalserocubano)
La notte passò tranquilla. La sveglia suonò allo stesso orario del giorno prima. Uscii dalla stanza e, ancora una volta, incontrai Kyosuke nella sala da pranzo, che mi aspettava per fare colazione. Mi scappò una risata, pensando al fatto che eravamo ancora trasformati in due marinai. Ci avviammo al lavoro. Appena arrivati lo stesso anziano del giorno prima disse a Kyosuke di seguirlo, io rimasi fermo, aspettando l'uomo che il giorno prima mi aveva guidato per quel porto. Passarono una decina di minuti ed arrivò, sempre con lo stesso sorriso smagliante del giorno prima. Ciao! Vieni. S'incamminò, ed io iniziai a seguirlo. Oggi il tuo lavoro consiste nel pulire e piegare queste reti Disse indicando quelle che sembravano distese infinite di rete. Mi spiegò come fare e dove avrei dovuto riporle una volta finito. Se ne andò. Il lavoro non era tanto pesante, era più che altro un lavoro di precisione, ma soprattutto molto lungo. Ero seduto su una sedia, di fronte a me metri e metri di reti. Allungavo la mano destra il più che potevo, afferravo una maglia, la pulivo da eventuali alghe, la piegavo in due e la mettevo sopra le maglie precedentemente piegate. Poco prima dell'ora di pranzo avevo piegato 3 reti su 7 e riposte ognuna nell'apposita cassa, su cui era presente un nome diverso per ciascuna: Mary, MartinFinder, BlackShark e altri. Saranno i nomi delle barche... Questa volta vidi arrivare un ragazzo, più giovane di me. Sembrava addirittura un minorenne, che si avvicinò a me e senza proferire parola mi porse lo stesso pacchetto del giorno prima. Yee, il pranzo! Finito il panino, ripresi il lavoro. Finii di piegare le reti presto, circa verso le 17. Un'ora prima della fine del turno del giorno prima. Decisi di andare in giro per il porto...chissà, avrei forse potuto scoprire qualcosa.
Non fu così. Questo giro è stata proprio una pesca infruttuosa. Mi fermai un attimo, ripensando a ciò che avevo pensato. Che stupido gioco di parole. Verso le 18 mi diressi verso la pensione che ci aveva ospitato nei giorni precedenti. Li trovai Kyosuke, come al solito. Seduti al tavolo per cenare, mi raccontò di uno strano fatto avvenutogli durante la giornata. Un losco individuo lo aveva allontanato dal luogo di lavoro. Che fosse un mercenario che cercava di nascondere il loro sporco lavoro? Finita la cena mi diressi a letto.
Non fu così. Questo giro è stata proprio una pesca infruttuosa. Mi fermai un attimo, ripensando a ciò che avevo pensato. Che stupido gioco di parole. Verso le 18 mi diressi verso la pensione che ci aveva ospitato nei giorni precedenti. Li trovai Kyosuke, come al solito. Seduti al tavolo per cenare, mi raccontò di uno strano fatto avvenutogli durante la giornata. Un losco individuo lo aveva allontanato dal luogo di lavoro. Che fosse un mercenario che cercava di nascondere il loro sporco lavoro? Finita la cena mi diressi a letto.
Stato di Koji Nishimura
Stato fisico: Illeso.
Stato mentale: Dubbioso.
Forza: 7
Resistenza: 6
Velocità: 7
Chakra: 88
Equipaggiamento:
5 x Spiedi
20 x Shuriken
4 x Kunai
1 Wazikashi (fodero, sul fianco sinistro)
1 Amplificatore Sonico(indossato, braccio sinistro)
1 Mantello
FreeFhyu- Messaggi : 282
Data d'iscrizione : 10.03.14
Re: Missione Liv. D : Disordini al porto (FreeFhyu & Soysalserocubano)
- Istruzioni:
- La sera venite divisi per andare su 2 navi differenti, distanti l'una dall' altra di qualche centinaia di metri. I Mercenari sono 8 e sono divisi in gruppi di 4 persone. Un post a testa in cui vi rilevate come ninja di Oto.
Re: Missione Liv. D : Disordini al porto (FreeFhyu & Soysalserocubano)
Durante la cena Koji mi fece una domanda.
Che fosse un mercenario che cercava di nascondere il loro sporco lavoro?
Ci sono grosse possibilità che lo sia Koji. Aveva un fare sospetto. Domani lo scopriremo.
La notte passò tranquilla e serena anche in virtù del fatto che non avrei dovuto alzarmi alle 5.00 del mattino. Nonostante potessi dormire un po' di più mi alzai comunque verso le 7 del mattino e mi diressi nel bagno per lavarmi. Ero abbastanza riposato e così decisi di andarmi a fare un giro per la città. Rimasi un biglietto a Koji, non sapendo se fosse sveglio o meno, il quale diceva che sarei tornato per le 10 di quel mattino.
Mi incamminai per una delle strade principali di Kinyo per andare sulla costa ad ammirare la barriera naturale che gli scogli formavano. Lo spettacolo era tanto bello quanto raro, di rado mi capitava di poter ammirare il mare perché vivendo in un villaggio nell' entroterra del continente raggiungerlo richiedeva molto tempo. Il movimento delle onde che s' infrangevano sugli scogli era davvero molto suggestivo perché denotava una pazienza infinita da parte dello stesso mare, prima o poi quelle onde avrebbero eroso gli scogli arrotondandone gli spigoli taglienti che c' erano ora. Dopo essere stato per un paio d' ore in quel luogo ameno, ritornai alla locanda verso le 10.00.
La sera giunse ed insieme al mio compagno ci avviammo al porto. Ero stato tutto il pomeriggio pensando un qualsiasi piano d'azione, ma non trovai nulla che potesse evitare il coinvolgimento dei marinai. Dovremo agire in maniera veloce ed efficace.
Arrivati al porto trovammo tutti i marinai riuniti in un quadrato umano con davanti a loro 8 uomini che gridavano contro. Eravamo ancora troppo lontani per sentirli, o almeno io non ci riuscivo, per questo affrettai il passo.
Ehi, voi due muovetevi ed unitevi a questo gregge di esseri umani. AHAHAHAH Una voce stridula, con una risata veramente snervante, proveniva da un tizio di quelle otto persone. Avvicinandomi notai in quel gruppetto anche il tizio del giorno precedente. Quindi sono i mercenari.
Ora ci separeremo, abbiamo più lavoro da fare questa sera. Voi del gruppo alla mia destra venite con noi 4.
Mi prese un po' di sconforto. Io e Koji stavamo per essere separati in quanto ci eravamo posizionati in 2 lati diversi. D' ora in avanti ognuno avrebbe dovuto contare solo sulle proprie forze. Maledizione questa situazione non l'avevo proprio messa in preventivo, le cose si complicano.
Camminammo per qualche centinaia di metri e ci arrestammo. Il tizio dalla voce irritante riprese a parlare.
Voi che siete qui verrete con noi verso il paese del fulmine, quindi perderemo un po' di ore nel viaggio.
Di fianco a me, facendosi strada fra la folla di marinai, sbucò il vecchio marinaio che mi aveva dato gli incarichi i giorni precedenti. I suoi occhi erano stanchi e luccicavano per l' immenso dolore che stava provando. Si portò davanti a tutti noi, nonostante avessi provato a fermarlo ricevendo in cambio un rifiuto netto, e provò a parlare con quei mercenari.
Vi prego, abbiamo famiglia, non teneteci lontano da loro per giorni interi. Ma fu aggredito verbalmente da "voce stridula".
Zitto feccia, Masame, puniscilo. Guardò negli occhi quello che doveva essere un suo sottoposto che si lanciò verso il vecchio per colpirlo con il suo pugno destro. Ora basta, non metteranno più una mano su questi poveri uomini.
Scattai velocemente per frappormi fra il vecchio e l' aggressore riuscendo infine a bloccare il pugno e spostando l' aggressore di qualche metro all' indietro con una spinta. ORA BASTA! Urlai sciogliendo la tecnica della trasformazione.
Sono venuto qui per fermare le vostre violenze e portarvi in prigione, sono un ninja di OTO!
Le mie parole erano chiare e decise così come lo erano le mie motivazioni. Non avrei atteso oltre mentre invitavo il vecchio marinaio a stare dietro di me e allontanarsi insieme agli altri. Non si allontanarono poi di molto, forse avevano ancora paura ancora dei mercenari, ma udivo chiaramente parole atte ad incoraggiarmi.
Che fosse un mercenario che cercava di nascondere il loro sporco lavoro?
Ci sono grosse possibilità che lo sia Koji. Aveva un fare sospetto. Domani lo scopriremo.
La notte passò tranquilla e serena anche in virtù del fatto che non avrei dovuto alzarmi alle 5.00 del mattino. Nonostante potessi dormire un po' di più mi alzai comunque verso le 7 del mattino e mi diressi nel bagno per lavarmi. Ero abbastanza riposato e così decisi di andarmi a fare un giro per la città. Rimasi un biglietto a Koji, non sapendo se fosse sveglio o meno, il quale diceva che sarei tornato per le 10 di quel mattino.
Mi incamminai per una delle strade principali di Kinyo per andare sulla costa ad ammirare la barriera naturale che gli scogli formavano. Lo spettacolo era tanto bello quanto raro, di rado mi capitava di poter ammirare il mare perché vivendo in un villaggio nell' entroterra del continente raggiungerlo richiedeva molto tempo. Il movimento delle onde che s' infrangevano sugli scogli era davvero molto suggestivo perché denotava una pazienza infinita da parte dello stesso mare, prima o poi quelle onde avrebbero eroso gli scogli arrotondandone gli spigoli taglienti che c' erano ora. Dopo essere stato per un paio d' ore in quel luogo ameno, ritornai alla locanda verso le 10.00.
La sera giunse ed insieme al mio compagno ci avviammo al porto. Ero stato tutto il pomeriggio pensando un qualsiasi piano d'azione, ma non trovai nulla che potesse evitare il coinvolgimento dei marinai. Dovremo agire in maniera veloce ed efficace.
Arrivati al porto trovammo tutti i marinai riuniti in un quadrato umano con davanti a loro 8 uomini che gridavano contro. Eravamo ancora troppo lontani per sentirli, o almeno io non ci riuscivo, per questo affrettai il passo.
Ehi, voi due muovetevi ed unitevi a questo gregge di esseri umani. AHAHAHAH Una voce stridula, con una risata veramente snervante, proveniva da un tizio di quelle otto persone. Avvicinandomi notai in quel gruppetto anche il tizio del giorno precedente. Quindi sono i mercenari.
Ora ci separeremo, abbiamo più lavoro da fare questa sera. Voi del gruppo alla mia destra venite con noi 4.
Mi prese un po' di sconforto. Io e Koji stavamo per essere separati in quanto ci eravamo posizionati in 2 lati diversi. D' ora in avanti ognuno avrebbe dovuto contare solo sulle proprie forze. Maledizione questa situazione non l'avevo proprio messa in preventivo, le cose si complicano.
Camminammo per qualche centinaia di metri e ci arrestammo. Il tizio dalla voce irritante riprese a parlare.
Voi che siete qui verrete con noi verso il paese del fulmine, quindi perderemo un po' di ore nel viaggio.
Di fianco a me, facendosi strada fra la folla di marinai, sbucò il vecchio marinaio che mi aveva dato gli incarichi i giorni precedenti. I suoi occhi erano stanchi e luccicavano per l' immenso dolore che stava provando. Si portò davanti a tutti noi, nonostante avessi provato a fermarlo ricevendo in cambio un rifiuto netto, e provò a parlare con quei mercenari.
Vi prego, abbiamo famiglia, non teneteci lontano da loro per giorni interi. Ma fu aggredito verbalmente da "voce stridula".
Zitto feccia, Masame, puniscilo. Guardò negli occhi quello che doveva essere un suo sottoposto che si lanciò verso il vecchio per colpirlo con il suo pugno destro. Ora basta, non metteranno più una mano su questi poveri uomini.
Scattai velocemente per frappormi fra il vecchio e l' aggressore riuscendo infine a bloccare il pugno e spostando l' aggressore di qualche metro all' indietro con una spinta. ORA BASTA! Urlai sciogliendo la tecnica della trasformazione.
Sono venuto qui per fermare le vostre violenze e portarvi in prigione, sono un ninja di OTO!
Le mie parole erano chiare e decise così come lo erano le mie motivazioni. Non avrei atteso oltre mentre invitavo il vecchio marinaio a stare dietro di me e allontanarsi insieme agli altri. Non si allontanarono poi di molto, forse avevano ancora paura ancora dei mercenari, ma udivo chiaramente parole atte ad incoraggiarmi.
Stato di Kyiosuke Hokuriku
Stato fisico: Illeso.
Stato mentale: Adirato. Risoluto.
Forza: 10
Resistenza: 7
Velocità: 8
Chakra: 119/120
Equipaggiamento:
30 x Spiedi
15 x Shuriken astro
5 x Bombe Luce
1 x Ken no Oto
1 x Mantello
Re: Missione Liv. D : Disordini al porto (FreeFhyu & Soysalserocubano)
La notte mi svegliai, un paio di volte, preso da una strana e insensata ansia. Mi alzai dal letto e camminai, fino al bagno. Come se qualcosa stesse per accadere. Ma cosa? Tornai a letto. Guardai la sveglia, posta sul piccolo e rovinato comodino che avevo di fianco al letto. Le quattro e mezza. Per fortuna domani posso dormire quanto voglio. Spostai la sveglia avanti di 5 ore, sulle 10:30. Mi riaddormentai.
ODIO, RABBIA. Dentro di te. Tra poco. Non riuscirai a fermarti! Mi svegliai di soprassalto, mi trattenni dall'urlare per non svegliare il mio compagno di stanza. Dopo qualche istante realizzai che era stato solo un sogno. Questi inutili sogni non li capisco, almeno si spiegassero...parlano in codice...ma chi hanno paura che li senta? Feci la stessa passeggiata di prima. Il cuore batteva forte. Rimasi a guardare il nulla al di fuori della finestrella che avevamo in bagno. Dopo alcuni minuti il corpo si rilassò. Tornai a letto. La sveglia puntava sulle 5. Che palle... Spostai la sveglia avanti di circa un'ora. Per riprendere il sonno perduto. Mi riaddormentai.
BIP. BIP. BIP. BIP. BIP. Mi svegliai, spensi la sveglia. Il sole era alto nel cielo, lo vedevo attraverso la finestra, chiusi la tenda. Finalmente riuscii a vedere un biglietto sul letto di Kyosuke, che non c'era. Diceva che era andato a fare un giro. Ok. Da quello che dice qui dovrebbe gia essere tornato. Mi feci una doccia e uscii dalla stanza.
La sera giunse. Ci incamminammo per andare al porto. Arrivati, trovammo tutti i marinai disposti a formare un quadrato umano, e otto persone davanti a loro. Bastardi, eccoli! Un'uomo ci urlò contro di unirci al gruppo, aveva una fastidiosa risatina. Ci disponemmo su lati opposti, per non destare troppi sospetti...un grave errore. I mercenari separano il quadrato in due gruppi, separando anche Kyosuke e me. NO! Ognuno se la sarebbe vista da solo. Da noi il "capo" dei quattro mercenari rimasti iniziò a parlare. Aveva una voce profonda e intimidatoria. Bene, voi verrete con noi in un isoletta segreta un po' a Nord di qua. Non vi dispiace, vero se perderete del tempo? AHAHA. Oggi sono un po' triste...ho bisogno di divertimento. Kuroko! Vieni qui. Pesta...quello li! Fammi divertire. Che stronzo! Aveva indicato un signore anziano, sulla settantina. Kuroko, lo prese per il bavaro, lo portò di fronte a tutto il gruppo e gli sferrò un pugno. L'odio dentro di me stava crescendo. Un ghigno comparve sulla mia faccia. Non riuscivo più a controllarmi. Sciolsi la tecnica della trasformazione. Iniziai a ridere. Come non avevo mai fatto prima, ridere di gusto, nella mia mente vedevo i corpi dei quattro mercenari a terra, ridotti male, sanguinanti. Colpiscilo ancora e sarà l'ultima cazzata che fai in questa tua sporca vita, vigliacco. Mi trattenevo a malapena dal ridere, ogni tanto una risata mi scappava, ma il ghigno era sempre presente sulla mia faccia. Sono un ninja di Oto. Sono qui per fermarvi, avete due opzioni: le buone o le cattive. Sfoderai la mia Wazikashi. E fissai negli occhi il "capo".
ODIO, RABBIA. Dentro di te. Tra poco. Non riuscirai a fermarti! Mi svegliai di soprassalto, mi trattenni dall'urlare per non svegliare il mio compagno di stanza. Dopo qualche istante realizzai che era stato solo un sogno. Questi inutili sogni non li capisco, almeno si spiegassero...parlano in codice...ma chi hanno paura che li senta? Feci la stessa passeggiata di prima. Il cuore batteva forte. Rimasi a guardare il nulla al di fuori della finestrella che avevamo in bagno. Dopo alcuni minuti il corpo si rilassò. Tornai a letto. La sveglia puntava sulle 5. Che palle... Spostai la sveglia avanti di circa un'ora. Per riprendere il sonno perduto. Mi riaddormentai.
BIP. BIP. BIP. BIP. BIP. Mi svegliai, spensi la sveglia. Il sole era alto nel cielo, lo vedevo attraverso la finestra, chiusi la tenda. Finalmente riuscii a vedere un biglietto sul letto di Kyosuke, che non c'era. Diceva che era andato a fare un giro. Ok. Da quello che dice qui dovrebbe gia essere tornato. Mi feci una doccia e uscii dalla stanza.
La sera giunse. Ci incamminammo per andare al porto. Arrivati, trovammo tutti i marinai disposti a formare un quadrato umano, e otto persone davanti a loro. Bastardi, eccoli! Un'uomo ci urlò contro di unirci al gruppo, aveva una fastidiosa risatina. Ci disponemmo su lati opposti, per non destare troppi sospetti...un grave errore. I mercenari separano il quadrato in due gruppi, separando anche Kyosuke e me. NO! Ognuno se la sarebbe vista da solo. Da noi il "capo" dei quattro mercenari rimasti iniziò a parlare. Aveva una voce profonda e intimidatoria. Bene, voi verrete con noi in un isoletta segreta un po' a Nord di qua. Non vi dispiace, vero se perderete del tempo? AHAHA. Oggi sono un po' triste...ho bisogno di divertimento. Kuroko! Vieni qui. Pesta...quello li! Fammi divertire. Che stronzo! Aveva indicato un signore anziano, sulla settantina. Kuroko, lo prese per il bavaro, lo portò di fronte a tutto il gruppo e gli sferrò un pugno. L'odio dentro di me stava crescendo. Un ghigno comparve sulla mia faccia. Non riuscivo più a controllarmi. Sciolsi la tecnica della trasformazione. Iniziai a ridere. Come non avevo mai fatto prima, ridere di gusto, nella mia mente vedevo i corpi dei quattro mercenari a terra, ridotti male, sanguinanti. Colpiscilo ancora e sarà l'ultima cazzata che fai in questa tua sporca vita, vigliacco. Mi trattenevo a malapena dal ridere, ogni tanto una risata mi scappava, ma il ghigno era sempre presente sulla mia faccia. Sono un ninja di Oto. Sono qui per fermarvi, avete due opzioni: le buone o le cattive. Sfoderai la mia Wazikashi. E fissai negli occhi il "capo".
Stato di Koji Nishimura
Stato fisico: Illeso.
Stato mentale: Pieno d'odio/Adirato.
Forza: 7
Resistenza: 6
Velocità: 7
Chakra: 88
Equipaggiamento:
5 x Spiedi
20 x Shuriken
4 x Kunai
1 Wazikashi (Mano destra)
1 Amplificatore Sonico (indossato, braccio sinistro)
1 Mantello
FreeFhyu- Messaggi : 282
Data d'iscrizione : 10.03.14
Re: Missione Liv. D : Disordini al porto (FreeFhyu & Soysalserocubano)
- Spoiler:
- Vi scontrate contro 3 uomini, tutti hanno statistiche fische pari a 4, hanno una katana ciascuno.
2 Post per metterli K.O. poi affronterete i rispettivi capi.
L'orine dei post non è necessariamente lo stesso. Postate quando volete.
Re: Missione Liv. D : Disordini al porto (FreeFhyu & Soysalserocubano)
I marinai indietreggiarono, per lasciare spazio all'imminente combattimento. Con il ghigno ancora stampato in faccia, fissavo l'uomo che sembrava essere il capo. Era un uomo pelato, basso e abbastanza muscoloso, aveva una cicatrice sull'occhio sinistro. Guardò i suoi sottoposti e con un cenno della testa li indirizzò contro di me. La situazione era questa: di fronte a me, a circa 6 metri, avevo tre uomini, tutti e tre con una katana in mano. Li osservai attentamente: quello alla mia sinistra, era un ragazzo, avrà avuto una ventina d'anni, alto ma ricurvo su se stesso, aveva capelli scuri, di cui un ciuffo gli cadeva sulla fronte, pelle abbronzata, e un naso troppo grande per il suo viso. Quello al centro, era un uomo sui trent'anni, tutto tatuato, dal collo ai piedi. Mentre l'ultimo, sulla mia destra, era quello che aveva colpito il signore anziano, che nel frattempo era tornato nel gruppo dei suoi colleghi, era un ragazzo giovane, biondo e con un fisico decisamente scolpito, era il più alto dei tre. Sono in vantaggio numerico. Proveranno a circondarmi. Così fu, dopo essersi detti un paio di parole sussurrate, provarono a circondarmi, iniziarono a camminare, ognuno in una direzione diversa, per circondarmi. Aspettai qualche secondo, il tempo giusto che i tre fossero ad una distanza sufficientemente alta perchè non riuscissero ad aiutarsi a vicenda istantaneamente, quando furono a 4 metri di distanza l'uno dall'altro iniziai a correre verso il tatuato al centro. Quando fui a un metro di distanza da lui, mi spostai sulla sua destra e con la wazikashi, senza fermare la mia corsa lo colpii al braccio destro.
Iniziai a ridere. Il sangue sgorgava dal suo braccio. I due suoi compagni, iniziarono a muoversi verso di lui. Riposi via la mia katana. Composi due sigilli.
Due serpenti d'acqua uscirono dalla mia bocca, si diressero verso i due nemici che avevo ai lati, essi erano a circa due metri da me. I serpenti avvolsero le loro due gambe, facendoli cadere. Un pugno del tatuato mi prese in volto. Non sei neanche tanto forte amico...la tua velocità scarseggia...sarà più divertente così. Ripresi la katana, con la quale bloccai un fendente del tatuato. Risposi con un fendente, a mia volta, portato con la mano destra alla sua spalla sinistra.
Infine gli sferrai un calcio in pieno petto, sbattendolo a terra. Tu, per un po' sei sistemato, amico. HAHAH. Quanto mi diverto. Sentii che prima uno, poi l'altro i due serpenti erano stati distrutti con le katane che i due ragazzi avevano. Stavano correndo verso di me. Lasciai cadere la mia Wazikashi. Con la mano destra presi uno shuriken e composi un sigillo ad una mano con quella sinistra.
Lo shuriken assunse un'aura azzurra. Lo sferrai contro il biondino che avevo a destra, mirando al petto.
V:7
Iniziai a ridere. Il sangue sgorgava dal suo braccio. I due suoi compagni, iniziarono a muoversi verso di lui. Riposi via la mia katana. Composi due sigilli.
Arte dell' acqua: Serpenti d' acqua - Suiton: Mizu hebi (水蛇)[/b]
Limitazione:[/b] Otogakure no Sato
Tipo:[/b] Ninjutsu
Grado:[/b] Genin
Chakra:[/b] Acqua
Sigilli:[/b] 2
Descrizione:[/b] Eseguendo i sigilli del bue (O-Ushi) e della lepre (Usagi) il ninja concentra il chakra di tipo acqua nella bocca .In seguito a ciò dalla bocca dell' utilizzatore fuoriescono 2 serpenti di lunghezza un metro ciascuno (entrambi costituiti completamente d'acqua). Il processo durante il quale i serpenti fuoriescono dalla bocca del ninja utilizzatore dura all' incirca il tempo di composizione di un sigillo. I serpenti non hanno particolari poteri offensivi: possono avvolgere l' avversario per immobilizzare determinati arti e spostarsi liberamente sotto il controllo diretto dell' utilizzatore per il campo di battaglia fino a quando non vengono distrutti, per un raggio massimo di 7 metri. Non si potranno utilizzare altre tecniche fi quando ci sono i serpenti.
Consumo chakra: 8 + 5 di mantenimento(anche se rimane un solo serpente)
Due serpenti d'acqua uscirono dalla mia bocca, si diressero verso i due nemici che avevo ai lati, essi erano a circa due metri da me. I serpenti avvolsero le loro due gambe, facendoli cadere. Un pugno del tatuato mi prese in volto. Non sei neanche tanto forte amico...la tua velocità scarseggia...sarà più divertente così. Ripresi la katana, con la quale bloccai un fendente del tatuato. Risposi con un fendente, a mia volta, portato con la mano destra alla sua spalla sinistra.
V:7
Infine gli sferrai un calcio in pieno petto, sbattendolo a terra. Tu, per un po' sei sistemato, amico. HAHAH. Quanto mi diverto. Sentii che prima uno, poi l'altro i due serpenti erano stati distrutti con le katane che i due ragazzi avevano. Stavano correndo verso di me. Lasciai cadere la mia Wazikashi. Con la mano destra presi uno shuriken e composi un sigillo ad una mano con quella sinistra.
Arte del fulmine: Scintille Elettriche - Raiton: Denki Hibana
Limitazione: Otogakure no Sato
Tipo: Ninjutsu
Grado: Genin
Chakra: Fulmine
Sigilli: 1
Descrizione: Tale tecnica permette all' utilizzatore di estendere il proprio chakra elettrico agli Shuriken. Dopo aver composto l' unico sigillo richiesto dalla tecnica, eseguibile anche con una sola mano stretta a pugno con indice e medio sollevati, il ninja potrà infondere di chakra elettrico agli shuriken da lanciare. Il chakra ricoprirà interamente l'arma creandone un'estensione elettrica che, conservando la forma base dello Shuriken, avrà una portata maggiore pari a 1 metro di diametro.
Se l'avversario venisse colpito dall'estensione elettrica subirà, a causa dell'alto voltaggio, delle ustioni nella parte colpita, oltre al comune danno da perforazione se si venisse colpiti anche dallo shuriken vero e proprio. Tale tecnica possiede l'unica limitazione nel fatto che non può essere attivata dopo il lancio dello shuriken deve quindi essere attivata quando l' arma è ancora nelle mani dello shinobi.
N.B. Nonostante il rivestimento di chakra questi shuriken non potranno respingere jutsu o basarsi sullo schema di forza e debolezza del chakra, ma verranno visti in ogni caso come normali armi da lancio.
Consumo chakra: 6 a shuriken
Lo shuriken assunse un'aura azzurra. Lo sferrai contro il biondino che avevo a destra, mirando al petto.
V:7, F:7
Stato di Koji Nishimura
Stato fisico: Ferita leggera al volto.
Stato mentale: Adirato.
Forza: 7
Resistenza: 6
Velocità: 7
Chakra: 88-8-6= 74/90
Equipaggiamento:
5 x Spiedi
19 x Shuriken
4 x Kunai
1 Wazikashi (Mano destra)
1 Amplificatore Sonico (indossato, braccio sinistro)
1 Mantello
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Re: Missione Liv. D : Disordini al porto (FreeFhyu & Soysalserocubano)
Guardai l'altro ragazzo, che era circa a due metri da me. Caricai chakra oscuro nel mio indice sinistro, e sferrai un raggio oscuro mirato alla sua gola.
Tutti e due i colpi andarono a segno. Raccolsi la Wazikashi e Mi riposizionai nel posto da cui ero partito.
Già finito? Vidi i tre mercenari rialzarsi da terra e rimettersi in piedi, a malapena, di fronte a me. Uno accanto all'altro. Il tatuato, con una ferita profonda sia sul braccio destro, sia sulla spalla sinistra, da quest'ultima usciva sangue copiosamente. Il ragazzo moro, con una ferita grave al collo. Mentre il biondino, aveva la maglietta squartata dallo shuriken, una ferita da taglio al centro e ustioni su tutto il petto. Almeno non siete dei vigliacchi! Iniziai a ridere, di gusto. Ma non durerete ancora molto. Serrai i pugni, la mano destra stringeva la Wazikashi. Scattarono insieme verso di me. Aspettai che fossero a 3 metri di distanza da me. Rivolsi la mano sinistra al suolo, concentrai chakra in essa e saltai oltre i tre nemici. Atterrando alle loro spalle.
Colpii l'uomo al centro con un fendente al suo fianco sinistro.
Sferrai un calcio con il piede destro al ragazzo sulla mia destra, che si girò in tempo, e provò a pararlo con la sua mano libera, fallendo.
Venni colpito da un fendente al braccio sinistro da un colpo di Katana del ragazzo moro. Bastardo. Ma la sua offensiva finì li, dopo che io gli ebbi piazzato un pugno con la mano destra, che teneva ancora la wazikashi, sulla mascella.
Mi girai verso il capo del gruppo, dopo essermi assicurato che fossero tutti KO. Almeno tu sai minimamente combattere? AHAHA Lo fissai con uno sguardo deciso e crudele.
Arte dell' oscurità: Raggio oscuro - Meiton: Kuroi Kosen
Tipo: Hijutsu
Grado: Genin
Chakra: Fulmine / Acqua
Sigilli: //
Descrizione: Il ninja concentra un piccola quantità di chakra oscuro in un suo indice che punterà verso l' avversario. Sulla punta dell' indice si formerà prima una piccola sfera nera e viola avente un diametro di 5 centimetri e successivamente da essa partirà un raggio di pura oscurità anch' esso di colore nero e viola che si dirigerà verso l' avversario potendolo colpire entro una distanza massima di 8 metri, muovendosi ad una velocità superiore rispetto a quella del ninja del 15%. Il raggio, se colpirà l' avversario causerà un'ustione. Questa tecnica è particolarmente utile data la sua semplicità d' esecuzione e per il fatto che è molto precisa. Si può usare massimo 2 volte a turno.
Consumo chakra: 10 ogni raggio lanciato
V:8, F:7
Tutti e due i colpi andarono a segno. Raccolsi la Wazikashi e Mi riposizionai nel posto da cui ero partito.
Già finito? Vidi i tre mercenari rialzarsi da terra e rimettersi in piedi, a malapena, di fronte a me. Uno accanto all'altro. Il tatuato, con una ferita profonda sia sul braccio destro, sia sulla spalla sinistra, da quest'ultima usciva sangue copiosamente. Il ragazzo moro, con una ferita grave al collo. Mentre il biondino, aveva la maglietta squartata dallo shuriken, una ferita da taglio al centro e ustioni su tutto il petto. Almeno non siete dei vigliacchi! Iniziai a ridere, di gusto. Ma non durerete ancora molto. Serrai i pugni, la mano destra stringeva la Wazikashi. Scattarono insieme verso di me. Aspettai che fossero a 3 metri di distanza da me. Rivolsi la mano sinistra al suolo, concentrai chakra in essa e saltai oltre i tre nemici. Atterrando alle loro spalle.
Arte del suono: Raffica di Suono - Oto no Jutsu: Aitsugu
Limitazione: Otogakure no Sato
Tipo: Ninjutsu
Grado: Genin
Chakra: Neutro
Sigilli: 1
Descrizione: Questa tecnica consiste nell’ emissione di suono che parte dalle mani, infatti lo shinobi crea un' onda che devia armi da lancio non molto grandi (shuriken, kunai, spiedi e simili) di grado massimo genin. Se viene rivolto verso una superficie tipo terreno o pareti solide come edifici, è capace di lanciare l’ utilizzatore per più di 5 metri lontano da dove era prima, dandogli la possibilità di evitare attacchi lenti che seguono linee rette. In pratica il jutsu è prevalentemente di difesa.
Consumo chakra: 7
Colpii l'uomo al centro con un fendente al suo fianco sinistro.
V:7
Sferrai un calcio con il piede destro al ragazzo sulla mia destra, che si girò in tempo, e provò a pararlo con la sua mano libera, fallendo.
V:7, F:7
Venni colpito da un fendente al braccio sinistro da un colpo di Katana del ragazzo moro. Bastardo. Ma la sua offensiva finì li, dopo che io gli ebbi piazzato un pugno con la mano destra, che teneva ancora la wazikashi, sulla mascella.
V:7, F:7
Mi girai verso il capo del gruppo, dopo essermi assicurato che fossero tutti KO. Almeno tu sai minimamente combattere? AHAHA Lo fissai con uno sguardo deciso e crudele.
Stato di Koji Nishimura
Stato fisico: Ferita leggera al volto, ferita lieve braccio sinistro.
Stato mentale: Adirato.
Forza: 7
Resistenza: 6
Velocità: 7
Chakra: 74-10-7=57/90
Equipaggiamento:
5 x Spiedi
20 x Shuriken
4 x Kunai
1 Wazikashi (Mano destra)
1 Amplificatore Sonico (indossato, braccio sinistro)
1 Mantello
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Re: Missione Liv. D : Disordini al porto (FreeFhyu & Soysalserocubano)
Ragazzi fatelo fuori, poi ci dedicheremo a quei traditori dei marinai.
Quello che sembrava il loro capo diede disposizione ai suoi subordinati di attaccarmi. Non avrei mai permesso che facessero del male ai marinai e fin quando i tre tizi fossero stati impegnati con me il capo sembrava che non avrebbe mosso un dito, dandomi una grande opportunità. Nel caso peggiore chiamo Fujirawa a difenderli!
I tre avversari che avevo contro erano piuttosto loschi e distavano circa 6 metri. Tutti uomini sulla trentina di anni e con fisici abbastanza muscolosi. Uno aveva i capelli rossi schiacciati sul lato sinistro, una barbetta incolta e degli occhi marroni, inoltre era leggermente più basso di me. Il secondo uomo, quello che avevo intuito il giorno prima fosse essere uno dei mercenari, aveva i capelli neri con delle basette molto lunghe e dei baffi che le univano, i suoi occhi erano neri anch' essi. Aveva una bandana legata al braccio sinistro ed era alto quanto me all' incirca. L' ultimo uomo era un biondino con i capelli a punta e occhi azzurri, una cicatrice sul lato destro del viso ed era più alto di me.
Mi aspettavo un attacco combinato da parte dei tre ma mi sbagliai. Il tizio biondo estrasse la sua katana dal fodero, impugnandola con la mano destra, e caricò verso di me ad una velocità contenuta. Un po' lento direi...
Indietreggiai di un paio di metri alla sua stessa velocità estraendo anch' io la mia katana ed impugnandola nella mia mano destra, quando si trovò a 3 metri da me scattai in avanti. A poco più di un metro provò a colpirmi con un fendente che partiva dalla mia spala sinistra, ma lo contrastai con la mia Ken no Oto.
Quello che sembrava il loro capo diede disposizione ai suoi subordinati di attaccarmi. Non avrei mai permesso che facessero del male ai marinai e fin quando i tre tizi fossero stati impegnati con me il capo sembrava che non avrebbe mosso un dito, dandomi una grande opportunità. Nel caso peggiore chiamo Fujirawa a difenderli!
I tre avversari che avevo contro erano piuttosto loschi e distavano circa 6 metri. Tutti uomini sulla trentina di anni e con fisici abbastanza muscolosi. Uno aveva i capelli rossi schiacciati sul lato sinistro, una barbetta incolta e degli occhi marroni, inoltre era leggermente più basso di me. Il secondo uomo, quello che avevo intuito il giorno prima fosse essere uno dei mercenari, aveva i capelli neri con delle basette molto lunghe e dei baffi che le univano, i suoi occhi erano neri anch' essi. Aveva una bandana legata al braccio sinistro ed era alto quanto me all' incirca. L' ultimo uomo era un biondino con i capelli a punta e occhi azzurri, una cicatrice sul lato destro del viso ed era più alto di me.
Mi aspettavo un attacco combinato da parte dei tre ma mi sbagliai. Il tizio biondo estrasse la sua katana dal fodero, impugnandola con la mano destra, e caricò verso di me ad una velocità contenuta. Un po' lento direi...
Indietreggiai di un paio di metri alla sua stessa velocità estraendo anch' io la mia katana ed impugnandola nella mia mano destra, quando si trovò a 3 metri da me scattai in avanti. A poco più di un metro provò a colpirmi con un fendente che partiva dalla mia spala sinistra, ma lo contrastai con la mia Ken no Oto.
La mia azione risultò piuttosto efficace visto che gli feci volare la Katana dalla mano. Approfittai del suo momento di smarrimento per colpirlo con un calcio della mia gamba sinistra nel suo stomaco. Il malvivente si piegò su se stesso e rotolò all' indietro per il dolore. Mi accorsi tardi che non era solo per quello che rotolava, infatti riuscì ad arrivare alla katana, caduta 5 metri dietro di lui, e a riprenderla impugnandola di nuovo con la mano destra. Guardò gli altri 2 come a chiedere una mano e loro non si fecero pregare, brandendo entrambi nelle loro mani una katana. Quando raggiunsero il biondino, a 5 metri da me, partirono tutti per cercare di attaccarmi da più direzioni, il rosso davanti a me, il biondo alla mia sinistra e l'altro alla mia destra. I due laterali si muovevano per stringere entrambi verso di me. Nello stesso momento in cui scattarono rinfoderai alla massima velocità la mia katana e composi il sigillo della tigre lanciando l' attacco della rondine indirizzandolo verso il biondino ed il rosso quando furono a 2 metri da me e distanti fra loro poco più di un metro.V:5 F:6
Arte dell' acqua: Attacco della Rondine - Suiton: Tsubame Fubuki
Limitazione: Otogakure no Sato
Tipo: Ninjutsu
Grado: Genin
Chakra: Acqua
Sigilli: 1
Descrizione: Componendo il solo sigillo della Tigre, il ninja sfrutta l'umidità attorno a sé per creare uno stormo di rondini fatte d'acqua che si dirigeranno verso l' avversario per causargli danni da taglio. Le dimensioni di ogni rondine è pressoché irrilevante, ma visto il loro numero, la tecnica possiede delle dimensioni ragguardevoli: l'ampiezza presa dallo stormo sarà pari a 2 metri, mentre la sua lunghezza sarà di 3 metri. Le rondini avanzano per un massimo di 10 metri prima di evaporare e possiedono.
Consumo chakra: 8
Il mio Jutsu travolse i due uomini a cui avevo mirato ma il piccolo sorriso che avevo sul viso svanì per far posto ad una smorfia di dolore. La Katana dell' uomo dai capelli neri mi aveva procurato un taglio sul mio braccio destro. Non mi persi d' animo e reagii prontamente all' attacco andando a colpire con un pugno ben assestato l' uomo facendolo andare a terra.V:7 F:6
Approfittai del fatto che i miei tre avversari erano a terra per indietreggiare con dei saltelli all' indietro, portandomi a 7 metri di distanza. Non dirmi che sono tutto qui. Non sono granché alla fine dei conti.V:6 F:6
Stato di Kyiosuke Hokuriku
Stato fisico: Ferita lieve al braccio destro.
Stato mentale: Risoluto.
Forza: 10
Resistenza: 7
Velocità: 8
Chakra: 119 -8 = 111 --> 111/120
Equipaggiamento:
30 x Spiedi
15 x Shuriken astro
5 x Bombe Luce
1 x Ken no Oto
1 x Mantello
Re: Missione Liv. D : Disordini al porto (FreeFhyu & Soysalserocubano)
Non passò molto prima che due mercenari si rialzassero. Ne volete ancora, bene! Quello che non si rialzò fu il biondino, che avevo colpito pesantemente almeno 2 volte. Il rosso ed il "nero" erano a 7 metri da me, un po' malconci, ma impugnavano le loro katane con entrambe le mani. Questa volta prendo io l' iniziativa, voglio chiuderla subito per pestare il vostro capo.
Scattai zigzagando verso i 2, che distavano un metro di distanza fra loro, componendo un sigillo e quando mi trovai a 4 metri da loro lanciai una sfera d' acqua verso il petto del malvivente dai capelli neri che era posizionato alla mia destra.
Scattai zigzagando verso i 2, che distavano un metro di distanza fra loro, componendo un sigillo e quando mi trovai a 4 metri da loro lanciai una sfera d' acqua verso il petto del malvivente dai capelli neri che era posizionato alla mia destra.
Arte dell' acqua: Piccola sfera d' acqua solida - Suiton: Kotai no mizu no kodama
Limitazione: Otogakure no Sato / Kirigakure no Sato
Tipo: Ninjutsu
Grado: Studente
Chakra: Acqua
Sigilli: 1
Descrizione: Dopo aver compiuto il sigillo necessario, il ninja utilizzando il suo chakra d' acqua tramite l’uso delle proprie ghiandole salivari riesce a dare alla luce una sfera d’acqua solida del diametro di 10 centimetri. La sfera verrà lanciata dalla propria bocca in direzione rettilinea per una distanza massima di 4 metri. L’ impatto con la stessa è molto provoca danni da contusione. Il numero massimo di Sfere che si possono creare è pari a 2 a turno.
Consumo chakra: 5
La sfera colpì in pieno il bersaglio mentre il rosso si era portato a 2 metri da me e con un calcio sul viso mi colpì in pieno, per poi allontanarsi fino a 4 metri. Passai la mano sul punto colpito come per ricordare il dolore provato e restituirglielo amplificato. Intanto il mercenario dai capelli neri si era rialzato e si era diretto di nuovo verso di me brandendo la Katana nella mano destra. Sfoderai di nuovo la mia Ken no Oto, impugnandola con la mia mano destra, e parai il colpo diretto verso il mio petto sferrato a poco più di un metro da me. Feci leva con la mia katana per far perdere l' equilibrio all' assalitore e quando indietreggiò per trovare un nuovo equilibrio lo colpii con un pugno nello stomaco.V:6 F:6
Il mio nemico dai capelli neri cadde a terra privo di sensi, ma la battaglia imperversava e me lo ricordò il rosso infliggendomi una ferita da taglio con la sua Katana sulla mia spalla sinistra. Il mio avversario era alle mie spalle e così mi girai immediatamente di 180° mirando con la mia spada la sua mano destra, quella con cui impugnava la katana. Il mio attacco riuscì e lo disarmai.V:6 F:6
Decisi di sfruttare il suo momentaneo stupore per saltare e colpirlo con un calcio volante, il destro precisamente, al volto. La mia azione riuscì perfettamente e il mercenario dai capelli rossi cadde a terra privo di sensi. Ti ho ricambiato il favore! I tre scagnozzi erano tutti stesi a terra senza forze, ora era il turno del capo.V:6 F:6
Stato di Kyiosuke Hokuriku
Stato fisico: Ferita lieve al braccio destro. Ferita leggera al viso. Ferita lieve spalla sinistra.
Stato mentale: Risoluto.
Forza: 10
Resistenza: 7
Velocità: 8
Chakra: 111 -5 = 106 --> 106/120
Equipaggiamento:
30 x Spiedi
15 x Shuriken astro
5 x Bombe Luce
1 x Ken no Oto (Impugnata nella mano destra)
1 x Mantello
Re: Missione Liv. D : Disordini al porto (FreeFhyu & Soysalserocubano)
- Istruzioni:
- Un bel post di combattimento con i capi. Hanno Katana e sai.
Free statistiche tutte 6
Soy statistiche tutte 7
Re: Missione Liv. D : Disordini al porto (FreeFhyu & Soysalserocubano)
Tu...tu...chi sei? Mi sembra di avertelo detto, vigliacco, sono un ninja di Oto, e sono qui per fermarti. Da dietro le mie spalle, dal gruppo di marinai sentivo incitazioni e urla per sostenermi. Fissai la faccia dell'uomo che avevo di fronte, lo fissai negli occhi. Per un istante guardò i suoi colleghi stesi per terra, mentre venivano legati alla meno peggio dai marinai che avevo alle spalle. Lo vidi estrarre una katana, e un sai, tipica arma a forma di tridente. Lo fissai nel profondo degli occhi, sentii una strana sensazione, l'odio dentro di lui stava crescendo. Ora ci divertiamo... Il ghigno sulla mia faccia non era scomparso. Passò qualche istante, il mio corpo fremeva dalla voglia di attaccarlo, di fargli del male, ero qualcosa di incontrollabile. Non ero io. Era l'odio dentro di me, si era impossessato di me, proprio come era successo nello scontro contro le viverne. Eravamo a circa 7 metri di distanza, lo vidi scattare verso di me, io feci lo stesso, nella mano destra impugnavo la mia wazikashi, mentre caricavo di chakra Meiton la mia mano sinistra, per l'imminente corpo a corpo. Arrivati a distanza di pugno, sferrai un fendente dall'alto verso il basso.
L'uomo alzò il suo Sai, parando il mio fendente. Istantaneamente tutti e due contrattaccamo, io mirai al suo stomaco con un palmo dell'oblio, colpendolo.
Prima che potesse essere lanciato all'indietro dal mio colpo, mi colpì con la sua katana al fianco sinistro. Bastardo... Sussurrai. Guardai il mio avversario, che era a 5 metri di distanza, portò la mano in cui afferrava il sai alla bocca. La allontanò di qualche centimetro dalla faccia e la fissò. Il suo sguardo mi fece scoppiare a ridere. Cosa ti succede, piccolo caro? Ti sei fatto la bua? Stronzo! Fatti sotto! Con piacere. Riposi nel fodero la mia wazikashi. Iniziò a correre verso di me, con il sai puntato dritto verso di me, e la katana alzata sopra la testa. Quando fu abbastanza vicino, cercò di colpirmi con un fendente della sua lama mirato alla spalla sinistra, alzai il braccio e la parai con l'amplificatore. Lo caricai di chakra, e rilasciai un'onda stordente che colpì in pieno il mio avversario.
Non attesi un attimo di più. Lo colpii con una serie di tre colpi, mirati all'addome.
Il corpo dell'uomo venne spinto all'indietro dalla forza della combinazione, cadendo a terra, privo di sensi. Gli tirai un ultimo calcio, mirato alla cassa toracica, per completare l'opera. Mi guardai attorno, i marinai alle mie spalle stavano applaudendo. Il mio lavoro qui è finito. È stato meno divertente del previsto. Peccato. Caddi in ginocchio. Il vero me tornò a riappropriarsi del mio corpo. Mi rialzai, a fatica, in piedi. Mi guardai intorno. L'ultima cosa che ricordo è uno dei mercenari. Ora...sono...tutti ko...conciati malissimo...devo essere stato io...ma quando? E come mai non lo ricordo? È successa la stessa cosa della scorsa missione? Non ho tempo di farmi domande! Kyosuke! Potrebbe essere in pericolo! Mi diressi verso dove si era spostato il gruppo di Kyosuke.
V:7
L'uomo alzò il suo Sai, parando il mio fendente. Istantaneamente tutti e due contrattaccamo, io mirai al suo stomaco con un palmo dell'oblio, colpendolo.
Arte dell' oscurità: Palmo dell' oblio - Meiton: Bokyaku no Yashi
Tipo: NinTaijutsu
Grado: Genin
Chakra: Fulmine / Acqua
Sigilli: //
Descrizione: Il ninja rilascia una buona quantità di chakra oscuro dal rombo inferiore di un suo marchio, rivestendo completamente il palmo della mano preferita. Successivamente, lo shinobi scatterà a tutta velocità verso l' avversario cercando di colpirlo con un pugno a mano aperta che se colpisce l' avversario lo scaglierà indietro di circa 5 metri se egli sarà di livello o grado inferiore rispetto allo shinobi utilizzatore, altrimenti lo farà solo indietreggiare di soli 2 metri. L' avversario esteriormente non subirà danni, ma le ripercussioni saranno al suo interno: infatti, subirà un leggera emorragia interna nel punto colpito dato che subirà dei danni agli organi interni che gli faranno sputare sangue per 2 turni.
Consumo chakra: 8
V:8, F:8
Prima che potesse essere lanciato all'indietro dal mio colpo, mi colpì con la sua katana al fianco sinistro. Bastardo... Sussurrai. Guardai il mio avversario, che era a 5 metri di distanza, portò la mano in cui afferrava il sai alla bocca. La allontanò di qualche centimetro dalla faccia e la fissò. Il suo sguardo mi fece scoppiare a ridere. Cosa ti succede, piccolo caro? Ti sei fatto la bua? Stronzo! Fatti sotto! Con piacere. Riposi nel fodero la mia wazikashi. Iniziò a correre verso di me, con il sai puntato dritto verso di me, e la katana alzata sopra la testa. Quando fu abbastanza vicino, cercò di colpirmi con un fendente della sua lama mirato alla spalla sinistra, alzai il braccio e la parai con l'amplificatore. Lo caricai di chakra, e rilasciai un'onda stordente che colpì in pieno il mio avversario.
Arte del suono: Trivella sonica vibrante - Oto no Jutsu: Kyōmeisen
Limitazione: Otogakure no Sato
Tipo: NinTaijutsu
Grado: Genin
Chakra: Neutro
Sigilli: //
Descrizione: Immettendo chakra nell' amplificatore sonoro sarà possibile indirizzare un attacco sonoro verso l' avversario. L'onda è a corto raggio e colpirà ogni obiettivo a distanza massima di 50 centimetri dall' arma. Se si viene investiti dall' onda, non si subisce alcun dannosi subisce semplicemente un effetto stordente che infligge negli avversari un senso di nausea e perdita parziale del senso dell'equilibrio, rendendo il ninja molto vulnerabile ad un attacco successivo.
Consumo chakra: 6
Richiede: Amplificatore sonoro.
Non attesi un attimo di più. Lo colpii con una serie di tre colpi, mirati all'addome.
Arte del suono: Tripla rottura - Oto no Jutsu: Sanbai Kyuukei
Limitazione: Otogakure no Sato
Tipo: Taijutsu
Grado: Genin
Chakra: Neutro
Sigilli: 1
Descrizione: Tramite questa evoluzione della tecnica Doppia Rottura il ninja è in grado di portare, sempre con i soli arti superiori, tre attacchi in una sola emissione di fiato (doppia velocità). Tutti gli attacchi saranno portati "di spinta", tanto se si è armati, quanto se si è a mani nude, la spinta conferisce un allungamento di raggio di circa mezzo metro che può dare un buon fattore sorpresa, ma solo se si è a mani nude. Non basta evitarne uno per evitarli gli altri 2. Se il triplo colpo verrà scagliato verso lo stesso punto aumenterà del 25% la forza del colpo. Il colpo richiede un grosso sforzo di concentrazione e consumo di chakra quindi non può essere utilizzato per 2 turni successivi.
Consumo chakra: 8
Richiede: Doppia rottura in scheda.
V:8, F:10
Il corpo dell'uomo venne spinto all'indietro dalla forza della combinazione, cadendo a terra, privo di sensi. Gli tirai un ultimo calcio, mirato alla cassa toracica, per completare l'opera. Mi guardai attorno, i marinai alle mie spalle stavano applaudendo. Il mio lavoro qui è finito. È stato meno divertente del previsto. Peccato. Caddi in ginocchio. Il vero me tornò a riappropriarsi del mio corpo. Mi rialzai, a fatica, in piedi. Mi guardai intorno. L'ultima cosa che ricordo è uno dei mercenari. Ora...sono...tutti ko...conciati malissimo...devo essere stato io...ma quando? E come mai non lo ricordo? È successa la stessa cosa della scorsa missione? Non ho tempo di farmi domande! Kyosuke! Potrebbe essere in pericolo! Mi diressi verso dove si era spostato il gruppo di Kyosuke.
Stato di Koji Nishimura
Stato fisico: Ferita leggera al volto, ferita lieve braccio sinistro, ferita da taglio lieve fianco sinistro.
Stato mentale: Confuso.
Forza: 7
Resistenza: 6
Velocità: 7
Chakra: 57-8-6-8=35/90
Equipaggiamento:
5 x Spiedi
19 x Shuriken
4 x Kunai
1 Wazikashi (Fodero, fianco sinistro)
1 Amplificatore Sonico (indossato, braccio sinistro)
1 Mantello
FreeFhyu- Messaggi : 282
Data d'iscrizione : 10.03.14
Re: Missione Liv. D : Disordini al porto (FreeFhyu & Soysalserocubano)
Ora che gli scagnozzi erano sistemati cercai con lo sguardo il loro capo. Devo stare molto attento, sarà sicuramente più forte di questi buoni a nulla. Con mia grande sorpresa iniziò a fuggire. Vigliacco! Non persi tempo e allertai i marinai. Ehi voi, trovate il modo di immobilizzare questi 3, al loro capo ci penso io.
Mi lanciai all' inseguimento del codardo del capo guadagnando terreno, sempre con la mia Ken no Oto impugnata nella mano destra. Vedendo che non avrebbe avuto modo di fuggire tentò di rifugiarsi in un magazzino abbandonato. Mentre stavo varcando la porta anch' io per colpa della mia superficialità fui sorpreso dal suo attacco vigliacco. Un sai si era conficcato nella mia spalla sinistra. Maledetto vigliacco, se ti prendo ti faccio male, molto male. Entrai e vidi che mi attendeva nel magazzino a 10 metri di distanza dalla posizione in cui mi trovavo.
Maledetto ragazzino, mi hai rovinato i piani e per questo mi prenderò come risarcimento del tempo perso la tua vita.
Non vorrei deluderti, ma oggi mi assicurerò che tu non possa più nuocere a quei poveri marinai.
Mollusco, parli tanto da eroe, ma fammi vedere di cosa sei capace.
Dopo aver pronunciato quelle parole di sfida sfoderò dal suo fianco destro una Katana, brandendola con la sua mano sinistra. Partì in linea retta verso di me ad una velocità simile alla mia, forse leggermente inferiore. Quando fu a meno di 2 metri da me tentò di colpirmi con un fendente obliquo che partiva dalla mia spalla destra. Prontamente parai il colpo con la mia spada e tentai di colpirlo orizzontalmente sul petto. Evitò la mia azione saltando di oltre un metro all' indietro. Iniziò a roteare verso di me con la sua Katana che allungava il suo raggio d'azione. I suoi movimenti non erano troppo precisi ed evitai il tutto abbassandomi prima e infilzandolo con la Ken no Oto nel petto per poi rialzarmi. Purtroppo era quello che voleva in quanto dal portaoggetti nel suo fianco destro tirò fuori un sai e mi ferì nel fianco sinistro. Ci allontanammo entrambi portandoci ad una distanza di 6 metri mentre il mio nemico rimetteva nel portaoggetti il sai. Approfittai della distanza per impugnare la spada con entrambe le mani e portarla, con la punta rivolta verso il terreno, dietro la spalla destra. Mentre il mio avversario partì di nuovo per attaccarmi incanalai chakra nella spada che le fece assumere la forma di 2 lame parallele. Quando l' avversario si trovò a 4 metri di distanza da me lanciai il mio fendente sonoro in maniera obliqua in modo che andasse a colpirlo dalla sua spalla sinistra fino al fianco destro.
Scattai verso la mia destra mentre lui scattò in direzione opposta. Riposi la mia Katana nel fodero mentre studiavo l'avversario di fronte a me. Eravamo a 5 metri di distanza quando composi il solo sigillo necessario alla tecnica che avrei usato sul mercenario, facendo in modo che mi vedesse quando lo eseguii.
Mi lanciai all' inseguimento del codardo del capo guadagnando terreno, sempre con la mia Ken no Oto impugnata nella mano destra. Vedendo che non avrebbe avuto modo di fuggire tentò di rifugiarsi in un magazzino abbandonato. Mentre stavo varcando la porta anch' io per colpa della mia superficialità fui sorpreso dal suo attacco vigliacco. Un sai si era conficcato nella mia spalla sinistra. Maledetto vigliacco, se ti prendo ti faccio male, molto male. Entrai e vidi che mi attendeva nel magazzino a 10 metri di distanza dalla posizione in cui mi trovavo.
Maledetto ragazzino, mi hai rovinato i piani e per questo mi prenderò come risarcimento del tempo perso la tua vita.
Non vorrei deluderti, ma oggi mi assicurerò che tu non possa più nuocere a quei poveri marinai.
Mollusco, parli tanto da eroe, ma fammi vedere di cosa sei capace.
Dopo aver pronunciato quelle parole di sfida sfoderò dal suo fianco destro una Katana, brandendola con la sua mano sinistra. Partì in linea retta verso di me ad una velocità simile alla mia, forse leggermente inferiore. Quando fu a meno di 2 metri da me tentò di colpirmi con un fendente obliquo che partiva dalla mia spalla destra. Prontamente parai il colpo con la mia spada e tentai di colpirlo orizzontalmente sul petto. Evitò la mia azione saltando di oltre un metro all' indietro. Iniziò a roteare verso di me con la sua Katana che allungava il suo raggio d'azione. I suoi movimenti non erano troppo precisi ed evitai il tutto abbassandomi prima e infilzandolo con la Ken no Oto nel petto per poi rialzarmi. Purtroppo era quello che voleva in quanto dal portaoggetti nel suo fianco destro tirò fuori un sai e mi ferì nel fianco sinistro. Ci allontanammo entrambi portandoci ad una distanza di 6 metri mentre il mio nemico rimetteva nel portaoggetti il sai. Approfittai della distanza per impugnare la spada con entrambe le mani e portarla, con la punta rivolta verso il terreno, dietro la spalla destra. Mentre il mio avversario partì di nuovo per attaccarmi incanalai chakra nella spada che le fece assumere la forma di 2 lame parallele. Quando l' avversario si trovò a 4 metri di distanza da me lanciai il mio fendente sonoro in maniera obliqua in modo che andasse a colpirlo dalla sua spalla sinistra fino al fianco destro.
Ken no oto - Katana del SuonoLimitazione: Personale, posso averla solo io
- Spoiler:
Tipo: Arma
Chakra: Neutro
Grado: Genin.
Descrizione: Kyiosuke si trovava nel bosco dei sussurri per allenarsi quando per inseguire dei tizi sospetti s ritrovò davanti ad uno strano albero nel quale si aprì un passaggio. Incuriosito vi entrò e all' interno trovò una splendida katana, che poteva procurare ferite leggeri per ogni colpo inferto. Dopo varie peripezie riuscì a farla sua per poi imparare una tecnica molto particolare:Arte del suono: Fendente sonoro - Oto no Jutsu: Surasshu no Oto
Limitazione: Otogakure no Sato
Tipo: Kenjutsu
Grado: Genin
Chakra: Neutro
Sigilli: (vedi descrizione)
Descrizione: Impugnando la Ken no Oto con due mani, la si porta dietro una delle due spalle con la punta rivolta verso il basso. A quel punto si lascia scorrere chakra nella spada che assumerà la forma di due lame parallele e si potrà lanciare un fendente sonoro, alto un metro e largo 30 centimetri, che viaggia ad una velocità superiore rispetto a quella del ninja del 10% in linea retta e per 7 metri. Dopo lanciato il fendente la spada tornerà normale.
Consumo chakra: 12
Il colpo investì in pieno il mio avversario che fu sbalzato indietro di qualche metro. Non volevo dargli tregua, il malvivente era 5 metri di distanza che si stava rialzando quando decisi di caricarlo. A 2 metri da lui tentai di decapitarlo con un colpo di taglio che andava da destra a sinistra con la mia spada impugnata sempre nella mano, ma parò il colpo prontamente con la sua katana brandendola con 2 mani. Mi avvalsi del fatto che era scoperto sul fianco destro per colpirlo con un calcio della mia gamba destra. Si accasciò a terra lasciando la katana e questo mi fece abbassare la guardia perché venni colpito da un suo pugno sotto il mento. Accidenti! E' tosto.V:10 F:10
Scattai verso la mia destra mentre lui scattò in direzione opposta. Riposi la mia Katana nel fodero mentre studiavo l'avversario di fronte a me. Eravamo a 5 metri di distanza quando composi il solo sigillo necessario alla tecnica che avrei usato sul mercenario, facendo in modo che mi vedesse quando lo eseguii.
Il mio avversario restò paralizzato con gli occhi che esprimevano tutto il terrore che stava provando. Un ghigno apparì sul mio viso, provavo un insolito piacere nel vedere il volto sconvolto dell' avversario. Dopo oltre 5 minuti interruppi il contatto visivo in modo da liberare l'avversario. Mi sarei avvalso della sua spossatezza per colmare la distanza che ci separava e colpirlo in pieno viso con il mio pugno sinistro. Ancora una volta riuscì a reagire prontamente estraendo il sai dal portaoggetti e lanciandolo sul mio busto prima di cadere. Non avrei perso ulteriormente tempo e sfruttando il fatto che era in terra sulle ginocchia e con le mani a terra, come un animale a 4 zampe avrei detto, mentre si stava rialzando gli sferrai un calcio con la gamba sinistra ad altezza del torace. Un fiotto di sangue fuoriuscì dalla sua bocca mentre gli diedi un ulteriore calcio nello stesso punto sempre con la stessa gamba.Arte del suono: Occhi del terrore - Oto no Jutsu: Kyōfu no me
Limitazione: Otogakure no Sato
Tipo: Genjutsu
Grado: Genin
Chakra: Neutro
Sigilli: 1
Descrizione: Componendo il sigillo della tigre mentre l' avversario lo osserva, lo shinobi è in grado di instillare un terrore profondo, oltre che visioni di morte, che paralizza la vittima. Questo effetto continua fintanto che il ninja non interrompe il contatto visivo mentre l'utilizzatore non può muoversi durante tale mantenimento. La tecnica, pur non causando un danno fisico diretto, crea una sensazione di angoscia e di spossatezza nella vittima che continua fino alla rottura tramite il Rilascio della tecnica, o alla fine del turno causando una diminuzione delle statistiche fisiche del 10%.
Consumo chakra: 10
L' avversario cadde rovinosamente a terra privo di sensi. Ero riuscito finalmente ad avere la meglio su di lui anche se non ero soddisfatto del mio combattimento. Accidenti, ho sottovalutato questo tipo. Se era più forte me l'avrebbe fatta pagare a caro prezzo. Mi caricai in spalla il tipo uscendo dal magazzino e avviandomi verso i marinai a cui avrei dato il compito di rendere innocuo anche quest' altro malfattore. Poi avrei cercato Koji per vedere come se la stava cavando e nel caso aiutarlo.V: 8 F:10
Stato di Kyiosuke Hokuriku
Stato fisico: Ferita lieve al braccio destro. Ferita leggera al viso. Ferita lieve spalla sinistra. Ferita lieve fianco sinistro. Ferita leggera al mento. Ferita lieve al busto.
Stato mentale: Risoluto.
Forza: 10
Resistenza: 7
Velocità: 8
Chakra: 106 -12 -10 = 84 --> 106/120
Equipaggiamento:
30 x Spiedi
15 x Shuriken astro
5 x Bombe Luce
1 x Ken no Oto
1 x Mantello
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