1° Esame Genin Haruka Hyuga (Haruka)
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1° Esame Genin Haruka Hyuga (Haruka)
Da Soysalserocubano Mer Apr 30 2014, 19:22
La richiesta è semplice, dovrete scrivere un testo in cui simulate una vostra giornata in cui vi svegliate fate quello che vi pare poi nel corso della giornata vi scontrate con qualcuno, per esempio andate a fare un allenamento ed incontrate il vostro avversario. Immaginerete le tecniche dei vostri avversari ed utilizzerete anche le vostre tecniche. Dovrete descrivere le vostre sensazioni, i rumori, gli stati d'animo etc.
Importante regola che non verrà messa in discussione é la seguente: Dovete postare almeno e ripeto ALMENO 100 righe e le vostre tecniche o quelle degli eventuali avversari non entreranno nel conteggio finale, quindi se ne farete di più di 100 righe andrà meglio ma se scendete al di sotto della 100esima sarete bocciati (Le mezze righe non valgono per righe intere).
Quindi fate attenzione.
Qui sotto metterò in quote le regole più importanti da rispettare , ma vi consiglio di rispettare anche le altre nel Regolamento Genin.
Importante regola che non verrà messa in discussione é la seguente: Dovete postare almeno e ripeto ALMENO 100 righe e le vostre tecniche o quelle degli eventuali avversari non entreranno nel conteggio finale, quindi se ne farete di più di 100 righe andrà meglio ma se scendete al di sotto della 100esima sarete bocciati (Le mezze righe non valgono per righe intere).
Quindi fate attenzione.
Qui sotto metterò in quote le regole più importanti da rispettare , ma vi consiglio di rispettare anche le altre nel Regolamento Genin.
* Impegno
* Varietà negli attacchi (utilizzo di più tattiche).
* Onestà e Lealtà nei confronti dell' avversario.
* Errori grammaticali di vario genere (soprattutto se scrivete Ho in senso di possesso senza l'H).
* Errori nel calcolo del chakra o delle statistiche o dimenticanza nello scriverlo.
* Errori nell'utilizzo delle tecniche (conta anche il non uso del quote).
* Descrizioni imprecise di sensazioni, luoghi o attacchi.
* Errori nel metodo di scrittura del GDR (narrato, pensato e parlato).
* Lavoro di squadra (nella seconda prova).
* Post nel turno sbagliato.
* Linguaggio volgare.
* Abbreviazioni.
* Utilizzo del tasto spoiler.
Soysalserocubano- Messaggi : 1528
Data d'iscrizione : 24.01.14 -
Re: 1° Esame Genin Haruka Hyuga (Haruka)
Da Haruka Ven Mag 02 2014, 15:31
Haruka-sama, la vostra colazione è quasi pronta, è ora di svegliarsi.
La domestica aprì le finestre della mia stanza, e il fresco zefiro del mattino invase la stanza. Mi alzai senza fretta, indossai un michiyuki leggero, per proteggermi dalla frescura mattutina. Mi avvicinai alla finestra, per osservare il sole che sorgeva lento, sulla valle di Konoha. Era quasi arrivata la primavera, a breve i ciliegi sarebbero fioriti, trasformando il giardino in un visibilio di vita e colori. Mi avviai verso il soggiorno, in cui mi aspettava la colazione. Era una grande sala, illuminata dalla grande veranda; al centro vi era un tavolo basso, e dei cuscini intorno. Mi sedetti su uno di questi.
Buongiorno!
Buongiorno a voi, che fame!
Risposi sorridendo. Così la donna mi servì una zuppa di miso con sottaceti fumante.
Grazie mille.
Presi le bacchette e con calma consumai la mia colazione. Utilizzai parte della mattinata per lo studio, approfittando del bel tempo e del silenzio del mio giardino, portai alcune pergamene con me, e trascorsi un paio d'ore dedita allo studio della letteratura, e della storia antica del Clan. Il sole era ormai altro nel cielo, e si potevano sentire in lontananza suoni provenienti dalle vie principali del villaggio che iniziava a popolarsi. Successivamente indossai il Gi, e mi recai nella grande palestre adiacente all'edificio in cui abitavo. Era una palestra comune per i membri della casata principale del Clan, era molto grande, e divisa per attività. Entrai nella prima sala, dopo essermi sfilata i sandali che lasciai all'entrata. Il pavimento era costituito da un rigido tatami, le pareti erano adornate da alcuni specchi, piccole piante e diversi tipi di katane e altre armi.
Lì trovai Hisato, immerso nei suoi esercizi quotidiani. Aveva la mia stessa età, e spesso ci allenavamo insieme durante la settimana, per affinare le nostre capacità. Era molto abile nel taijutsu, e con le armi, e spesso mio padre si complimentava con lui, quando ci vedeva combattere insieme. Appena mi vide, mi salutò con un gran sorriso.
Haruka-chan!
Mi mise una mano sul capo, scompigliandomi i capelli.
Buongiorno Hisato-kun, come va stamattina?
Perfettamente! Mi sento in gran forma. Ah, questo pomeriggio, solito allenamento?
Sì, preparati perché oggi ti batterò.
Lui rise, in tono sarcastico, e io lo colpii con il dorso della mano scherzosamente. Quel pomeriggio mio padre sarebbe venuto a vedere il mio allenamento con Hisato, quella era una delle rare occasioni in cui veniva a trovarmi, e mi metteva sempre in agitazione il fatto di dovergli dimostrare i miei progressi. Certo Hisato aveva più esperienza di me, io avevo ancora molto da imparare.
Il resto della mattinata lo trascorsi esercitandomi nel combattimento corpo a corpo. Intorno a mezzogiorno, interrompemmo l'allenamento.
Haruka-chan, mi è venuta un'idea.
Le tue idee non portano mai a niente di buono.
Ma che dici! Di un po', hai mai provato i ravioli al vapore della signora Junko?
No, e non li ho mai sentiti nominare.
Impossibile! Sono eccezionali, sublimi, meravigl-
Ho capito, sono buoni!
Sì! Pranziamo lì? Si trova nella via principale del villaggio, c'è un grande cartello "Junko no Gyoza", allora, allora, pranziamo lì?
Così mi convinse, e ci incamminammo per le vie del villaggio. Passammo per il mercato, e ci fermammo in alcune bancarelle piene di oggetti bizzarri, nonostante fosse l'ora di punta, le strade erano ancora affollate, e si sentivano i profumi provenienti dalle case e dai ristoranti.
Senti che profumo! Ecco il Junko no Gyoza, dopo quella bottega di dolci.
Tutti quei profumi mi avevano fatto venire un gran fame, entrammo nel piccolo ristorantino, e dietro al bancone c'era la famosa Junko e la sua aiutante alle prese con i fornelli: era una vecchina minuscola, con i capelli bianchi raccolti in una treccia avvolta sulla nuca. Qualche minuto dopo che ordinammo si presentò da noi la sua giovane assistente, che ci portò due piatti ricolmi di ravioli fumanti.
Gyoza ripieni di carne tritata di maiale, aglio, cavolo e olio di sesamo avvolti in una sottile pasta per voi! Buon appetito!
Disse la giovane entusiasta. Dopo aver ringraziato iniziammo a mangiare, e come mi aveva anticipato Hisato, erano davvero deliziosi!
Avevi ragione, Hisato-kun, penso che verrò qui ogni giorno a pranzare!
Te l'avevo detto!
Alle due del pomeriggio tornammo a casa, riposai un po' prima di ricominciare l'allenamento, perché mio padre sarebbe venuto in palestra dopo le tre. Ci pensai, e cercai di scacciare l'agitazione, in fondo era solo un'allenamento. Il tempo passò infretta, mentre seguivo i miei pensieri, così arrivò subito il momento di tornare in palestra, e poco dopo arrivò Hisato. Lui non sembrava nervoso, e cercai di imitarlo. Era raro che il nervosismo prendesse il sopravvento sul mio equilibrio, e quando succedeva non sapevo mai come controllarmi. Poco dopo arrivò mio padre.
Buon pomeriggio, Hajime-dono.
Disse Hisato facendo un leggero inchino. E lui ricambiò il saluto. Successivamente, il suo sguardo si mosse verso di me. Evitai i suoi occhi, salutandolo con un inchino.
Haruka...
La sua voce profonda e intensa riecheggiò nella stanza.
...Vorrei vedere dei progressi. Ma non voglio vedere semplice taijutsu oggi. Usciremo nel campo qui dietro e lì vi scontrerete usando le vostre abilità.
Annuimmo, e lo seguimmo fuori dall'edificio, senza parlare. Il sole del primo pomeriggio imperava sul campo circondato da una recinzione; non c'era nulla, solo terra. Era circa venti metri per trenta, quindi abbastanza ampio. Hajime si sedette all'ombra di un grande albero, in una sorta di panchina in legno, e da lì ci osservava tacito. Così capimmo che dovevamo iniziare, Hisato fece due salti indietro, si fermò a 5 metri da me, e si mise in posizione di difesa, con le gambe leggermente divaricate, il braccio destro teso davanti a sè e il palmo della mano rivolto verso la mia direzione. Conoscevo lo stile di combattimento di Hisato, era veloce quanto me, ma poco più forte, inoltre era abilissimo nel combattimento ravvicinato, in cui ero penalizzata, essendo più debole. Quindi avrei dovuto tenermi a debita distanza, almeno per quel momento.
Aspettava un mio attacco, io respirai profondamente, e cercai di mantenere la calma, sapevo che mio padre avrebbe osservato ogni minimo movimento, e avrei dovuto evitare errori. Passai all'attacco: composi un sigillo concentrando il chakra del vento nei palmi delle mani, e presi uno shuriken; mentre infondevo il chakra in esso,
corsi verso Hisato, prendendone altri due: lanciai il primo shuriken in direzione del suo petto, in seguito lanciai i rimanenti, uno a destra e uno a sinista, nella posizione che avrebbero assunto le sue braccia dopo essersi spostato per evitare il primo shuriken, sia che si fosse spostato in una direzione o nell'altra.
Cadde nella trappola, e si spostò a sinistra, ma si accorse prontamente della mia tattica, quindi all'ultimo istante cercò di spostarsi ancora un po' per evitare il secondo shuriken, ci riuscì per poco, ma l'arma era più rapida di lui, e sfiorò la manica destra del suo Gi, senza ferirlo.
Lui portò la mano al braccio, e sorrise. Eravamo a 3 metri, lo vidi comporre alcuni sigilli, e iniziai a indietreggiare di qualche passo.
Dalla sua mano si creò un disco incandescente, che evitai spostandomi di qualche passo a destra, ma quasi contemporaneamente vidi un altro disco infuocato, non feci in tempo neanche a pensare: infatti mentre schivavo il primo, Hisato aveva avuto il tempo di avvicinarsi, e lanciare un secondo disco che colpì la mia spalla sinistra, lacerando parte della veste, e creandomi un'ustione superficiale. Aveva utilizzato la mia stessa tattica, ma evidentemente non aveva fallito. Il colpo mi aveva fatto perdere l'equilibrio, ma mi rialzai infretta, Hisato era già pronto per un altro attacco: Vidi che aveva in mano due kunai, quindi iniziai a preparare la difesa. Indietreggiai, si trovava a tre metri e mezzo da me, appena fece cenno di lanciare le due armi, composi i sigilli e creai un muro di vento.
Poco dopo, i kunai furono respinti dal movimento vorticoso del vento, e caddero nel terreno. Perché una tecnica così banale? Mi accorsi che era solo un diversivo: Hisato era sparito. Touton no jutsu? In tal caso lo sentirò arrivare.
E alcuni spiedi colpirono il tronco di legno al mio posto, Hisato si materializzò davanti al tronco mentre io ero a due metri da lui, così gli corsi incontro, concentrando il chakra fulmine
lui si voltò e prese un kunai, nel momento in cui il mio pugno elettrico si avvicinava al suo petto, la lama del suo kunai era sul mio collo, così mi fermai.
Per oggi può bastare. Disse mio padre, alzandosi, e avvicinandosi a noi.
Il fulmine si disperse, e Hisato ritirò il suo kunai.
Haruka, devi evitare gli attacchi con più prontezza, e allenarti ancora molto, sei debole e lenta.
Disse, con tono freddo. Abbassai lo sguardo, cercando di non mostrare il mio sconforto.
Ma hai utilizzato abilmente le tecniche che conosci. Continua così.
Sorpresa, nel sentire quelle parole positive, risposi prontamente
Certo, padre. Mi allenerò con impegno.
Feci un piccolo inchino, lui fece un cenno di approvazione e si voltò, dirigendosi verso l'uscita del campo. Non riuscii a trattenere un sorriso, e Hisato si complimentò per il combattimento.
Mi sono divertito! Ora va a medicare quella ferita.
Detto questo si offrì di accompagnarmi a casa, dopo che raccogliemmo le nostre armi sparse sul campo, partecipò alla mia felicità per le parole di mio padre. Senza che ce ne accorgessimo il sole iniziava a tramontare, e il cielo ad imbrunirsi. Arrivata a casa, dopo un bagno e la cena, non feci fatica ad addormentarmi, e a lasciar passare tutta la stanchezza e la miriade di emozioni provate quel giorno.
La domestica aprì le finestre della mia stanza, e il fresco zefiro del mattino invase la stanza. Mi alzai senza fretta, indossai un michiyuki leggero, per proteggermi dalla frescura mattutina. Mi avvicinai alla finestra, per osservare il sole che sorgeva lento, sulla valle di Konoha. Era quasi arrivata la primavera, a breve i ciliegi sarebbero fioriti, trasformando il giardino in un visibilio di vita e colori. Mi avviai verso il soggiorno, in cui mi aspettava la colazione. Era una grande sala, illuminata dalla grande veranda; al centro vi era un tavolo basso, e dei cuscini intorno. Mi sedetti su uno di questi.
Buongiorno!
Buongiorno a voi, che fame!
Risposi sorridendo. Così la donna mi servì una zuppa di miso con sottaceti fumante.
Grazie mille.
Presi le bacchette e con calma consumai la mia colazione. Utilizzai parte della mattinata per lo studio, approfittando del bel tempo e del silenzio del mio giardino, portai alcune pergamene con me, e trascorsi un paio d'ore dedita allo studio della letteratura, e della storia antica del Clan. Il sole era ormai altro nel cielo, e si potevano sentire in lontananza suoni provenienti dalle vie principali del villaggio che iniziava a popolarsi. Successivamente indossai il Gi, e mi recai nella grande palestre adiacente all'edificio in cui abitavo. Era una palestra comune per i membri della casata principale del Clan, era molto grande, e divisa per attività. Entrai nella prima sala, dopo essermi sfilata i sandali che lasciai all'entrata. Il pavimento era costituito da un rigido tatami, le pareti erano adornate da alcuni specchi, piccole piante e diversi tipi di katane e altre armi.
Lì trovai Hisato, immerso nei suoi esercizi quotidiani. Aveva la mia stessa età, e spesso ci allenavamo insieme durante la settimana, per affinare le nostre capacità. Era molto abile nel taijutsu, e con le armi, e spesso mio padre si complimentava con lui, quando ci vedeva combattere insieme. Appena mi vide, mi salutò con un gran sorriso.
Haruka-chan!
Mi mise una mano sul capo, scompigliandomi i capelli.
Buongiorno Hisato-kun, come va stamattina?
Perfettamente! Mi sento in gran forma. Ah, questo pomeriggio, solito allenamento?
Sì, preparati perché oggi ti batterò.
Lui rise, in tono sarcastico, e io lo colpii con il dorso della mano scherzosamente. Quel pomeriggio mio padre sarebbe venuto a vedere il mio allenamento con Hisato, quella era una delle rare occasioni in cui veniva a trovarmi, e mi metteva sempre in agitazione il fatto di dovergli dimostrare i miei progressi. Certo Hisato aveva più esperienza di me, io avevo ancora molto da imparare.
Il resto della mattinata lo trascorsi esercitandomi nel combattimento corpo a corpo. Intorno a mezzogiorno, interrompemmo l'allenamento.
Haruka-chan, mi è venuta un'idea.
Le tue idee non portano mai a niente di buono.
Ma che dici! Di un po', hai mai provato i ravioli al vapore della signora Junko?
No, e non li ho mai sentiti nominare.
Impossibile! Sono eccezionali, sublimi, meravigl-
Ho capito, sono buoni!
Sì! Pranziamo lì? Si trova nella via principale del villaggio, c'è un grande cartello "Junko no Gyoza", allora, allora, pranziamo lì?
Così mi convinse, e ci incamminammo per le vie del villaggio. Passammo per il mercato, e ci fermammo in alcune bancarelle piene di oggetti bizzarri, nonostante fosse l'ora di punta, le strade erano ancora affollate, e si sentivano i profumi provenienti dalle case e dai ristoranti.
Senti che profumo! Ecco il Junko no Gyoza, dopo quella bottega di dolci.
Tutti quei profumi mi avevano fatto venire un gran fame, entrammo nel piccolo ristorantino, e dietro al bancone c'era la famosa Junko e la sua aiutante alle prese con i fornelli: era una vecchina minuscola, con i capelli bianchi raccolti in una treccia avvolta sulla nuca. Qualche minuto dopo che ordinammo si presentò da noi la sua giovane assistente, che ci portò due piatti ricolmi di ravioli fumanti.
Gyoza ripieni di carne tritata di maiale, aglio, cavolo e olio di sesamo avvolti in una sottile pasta per voi! Buon appetito!
Disse la giovane entusiasta. Dopo aver ringraziato iniziammo a mangiare, e come mi aveva anticipato Hisato, erano davvero deliziosi!
Avevi ragione, Hisato-kun, penso che verrò qui ogni giorno a pranzare!
Te l'avevo detto!
Alle due del pomeriggio tornammo a casa, riposai un po' prima di ricominciare l'allenamento, perché mio padre sarebbe venuto in palestra dopo le tre. Ci pensai, e cercai di scacciare l'agitazione, in fondo era solo un'allenamento. Il tempo passò infretta, mentre seguivo i miei pensieri, così arrivò subito il momento di tornare in palestra, e poco dopo arrivò Hisato. Lui non sembrava nervoso, e cercai di imitarlo. Era raro che il nervosismo prendesse il sopravvento sul mio equilibrio, e quando succedeva non sapevo mai come controllarmi. Poco dopo arrivò mio padre.
Buon pomeriggio, Hajime-dono.
Disse Hisato facendo un leggero inchino. E lui ricambiò il saluto. Successivamente, il suo sguardo si mosse verso di me. Evitai i suoi occhi, salutandolo con un inchino.
Haruka...
La sua voce profonda e intensa riecheggiò nella stanza.
...Vorrei vedere dei progressi. Ma non voglio vedere semplice taijutsu oggi. Usciremo nel campo qui dietro e lì vi scontrerete usando le vostre abilità.
Annuimmo, e lo seguimmo fuori dall'edificio, senza parlare. Il sole del primo pomeriggio imperava sul campo circondato da una recinzione; non c'era nulla, solo terra. Era circa venti metri per trenta, quindi abbastanza ampio. Hajime si sedette all'ombra di un grande albero, in una sorta di panchina in legno, e da lì ci osservava tacito. Così capimmo che dovevamo iniziare, Hisato fece due salti indietro, si fermò a 5 metri da me, e si mise in posizione di difesa, con le gambe leggermente divaricate, il braccio destro teso davanti a sè e il palmo della mano rivolto verso la mia direzione. Conoscevo lo stile di combattimento di Hisato, era veloce quanto me, ma poco più forte, inoltre era abilissimo nel combattimento ravvicinato, in cui ero penalizzata, essendo più debole. Quindi avrei dovuto tenermi a debita distanza, almeno per quel momento.
Aspettava un mio attacco, io respirai profondamente, e cercai di mantenere la calma, sapevo che mio padre avrebbe osservato ogni minimo movimento, e avrei dovuto evitare errori. Passai all'attacco: composi un sigillo concentrando il chakra del vento nei palmi delle mani, e presi uno shuriken; mentre infondevo il chakra in esso,
Arte del vento: Colpo del ciclone - Fūton: Arashi no shotto (嵐のショット)
Limitazione: Konohagakure no Sato
Tipo: Ninjutsu
Grado: Studente
Chakra: Vento
Sigilli: 1
Descrizione: Dopo aver composto il sigillo a mani congiunte, il ninja utilizzatore accumula il vento in una mano si crea un vortice di vento non molto potente ma molto veloce che aiuterà ad aumentare la velocità del 10% di un arma lanciata verso l'avversario. La tecnica si potrà utilizzare una volta sola a turno.
Consumo chakra: 2
V:2.2 F:2
corsi verso Hisato, prendendone altri due: lanciai il primo shuriken in direzione del suo petto, in seguito lanciai i rimanenti, uno a destra e uno a sinista, nella posizione che avrebbero assunto le sue braccia dopo essersi spostato per evitare il primo shuriken, sia che si fosse spostato in una direzione o nell'altra.
Cadde nella trappola, e si spostò a sinistra, ma si accorse prontamente della mia tattica, quindi all'ultimo istante cercò di spostarsi ancora un po' per evitare il secondo shuriken, ci riuscì per poco, ma l'arma era più rapida di lui, e sfiorò la manica destra del suo Gi, senza ferirlo.
Lui portò la mano al braccio, e sorrise. Eravamo a 3 metri, lo vidi comporre alcuni sigilli, e iniziai a indietreggiare di qualche passo.
Arte del fuoco: Tecnica del disco di fuoco - Katon: Kasai Disuku no Jutsu
Limitazione: Konohagakure no Sato
Tipo: Ninjutsu
Grado: Studente
Chakra: Fuoco
Sigilli: 2
Descrizione: Concentrando il chakra fuoco nel palmo della mano per il tempo necessario a comporre 2 sigilli, si crea un piccolo disco di fuoco grande quanto la mano stessa. Il disco può essere lanciato verso l' avversario e percorrerà massimo 4 metri a prima di spegnersi causando danni da ustioni nella parte colpita. Viaggeranno in linea retta.
Consumo chakra: 4 a disco
V:2 F:3
Dalla sua mano si creò un disco incandescente, che evitai spostandomi di qualche passo a destra, ma quasi contemporaneamente vidi un altro disco infuocato, non feci in tempo neanche a pensare: infatti mentre schivavo il primo, Hisato aveva avuto il tempo di avvicinarsi, e lanciare un secondo disco che colpì la mia spalla sinistra, lacerando parte della veste, e creandomi un'ustione superficiale. Aveva utilizzato la mia stessa tattica, ma evidentemente non aveva fallito. Il colpo mi aveva fatto perdere l'equilibrio, ma mi rialzai infretta, Hisato era già pronto per un altro attacco: Vidi che aveva in mano due kunai, quindi iniziai a preparare la difesa. Indietreggiai, si trovava a tre metri e mezzo da me, appena fece cenno di lanciare le due armi, composi i sigilli e creai un muro di vento.
Arte del vento: Muro di vento - Fūton: Fūheki (風壁)
Limitazione: Konohagakure no Sato
Tipo: Ninjutsu
Grado: Studente
Chakra: Vento
Sigilli: 2
Descrizione: Tecnica difensiva tipica del villaggio della foglia, consiste nel creare dinnanzi all'esecutore un muro di vento alto e largo poco più dello stesso. Dopo aver composto i 2 sigilli, viene concentrato nei palmi un quantitativo abbastanza ingente di chakra, il quale consente con piccole rotazioni di plasmare istantaneamente un muro, invisibile ad occhio nudo se non nel contorno a causa del chakra che lo rinforza. Può fermare solo armi da lancio non caricate con il chakra.
Consumo chakra: 3
Poco dopo, i kunai furono respinti dal movimento vorticoso del vento, e caddero nel terreno. Perché una tecnica così banale? Mi accorsi che era solo un diversivo: Hisato era sparito. Touton no jutsu? In tal caso lo sentirò arrivare.
Rimasi immobile ad ascoltare attentamente, pronta alla difesa. Nessun rumore. Sta camminando lentamente per non farsi sentire? O è ancora fermo? Mi guardai intorno. Improvvisamente il silenzio fu interrotto dal rumore di una foglia secca che veniva calpestata esattamente dietro di me. Più velocemente che potei utilizzai la tecnica della sostituzioneTecnica della Trasparenza - Touton no Jutsu
Limitazione: Tutti i ninja
Tipo: Ninjutsu
Grado: Studente
Chakra: Neutro
Sigilli: 1
Descrizione: Il ninja riesce, mediante una buona concentrazione di chakra e un notevole sforzo, a togliersi luce attorno a tutto il proprio corpo, così che nessuno possa vederlo.
A causa del grande sforzo della tecnica la sua esecuzione dura al massimo un turno e non potra essere attivata nei 2 turni successivi alla sua attivazione.Durante la sua esecuzione è possibile usare massimo 1 ninjutsu (o nintaijutsu), ma si tornerà visibili una volta attivato il Jutsu. Se non si attiva alcun jutsu si torna visibili alla fine del turno. Per Taijutsu non ci sono restrizioni, ma l'affaticamento sarà maggiore del normale. Anche ogni sorta di equipaggiamento che rimane in stretto contatto con l' esecutore della tecnica resterà invisibile.
N.B:questa tecnica risulterà inefficace contro utilizzatori di Sharingan, Byakugan, Rinnegan e ninja sensitivi.
Consumo chakra: 5
Tecnica della sostituzione - Kawarimi no Jutsu
Tipo: Ninjutsu
Grado: Base
Chakra: Neutro
Sigilli: //
Descrizione: Questa tecnica permette di sostituire il proprio corpo con un oggetto inanimato (ad esempio un tronco) mentre il ninja si teletrasporta entro una distanza minima pari a 5 metri e massima pari a 7 metri. La tecnica può essere usata esclusivamente in caso di attacchi costituiti da Taijutsu base (Pugni e calci semplici senza l' utilizzo di chakra) o tecniche di livello massimo pari a studente (non i genjutsu). Altro modo per utilizzarla è quella di schivare attacchi avversari portati con armi (di qualsiasi grado) non caricate da chakra (kenjutsu semplici). Essa non può essere usata per passare attraverso muri, pareti rocciose o altri ostacoli (se c' è una porta, una roccia gigante non ci si può passare attraverso e sostituirsi in quella direzione). Infine il Jutsu non permette di apparire alle spalle dell 'avversario ma si dovrà apparire necessariamente nel campo visivo nemico (alla destra o alla sinistra del punto in cui si utilizza la tecnica). Non è possibile nè attivare jutsu nè estrarre un' arma prima della sostituzione, mentre se si ha un arma impugnata non si può utilizzare la tecnica.
Consumo Chakra: Quantità chakra della tecnica schivata +1
E alcuni spiedi colpirono il tronco di legno al mio posto, Hisato si materializzò davanti al tronco mentre io ero a due metri da lui, così gli corsi incontro, concentrando il chakra fulmine
Arte del fulmine: Tecnica del pugno elettrico - Raiton: Dendo Panchi no Jutsu
Limitazione: Konohagakure no Sato
Tipo: NinTaijutsu
Grado: Studente
Chakra: Fulmine
Sigilli: //
Descrizione: Il ninja concentra chakra elettrico in una mano e sferra un pugno verso l' avversario, se il pugno lo colpisce questo subirà lievi scariche elettriche che gli arrecheranno oltre ai danni da contusione nella zona colpita, una leggera disfunzione nervosa che gli causa un rallentamento del 10% della velocità nel turno successivo.
Consumo chakra: 3
V:2 R:2
lui si voltò e prese un kunai, nel momento in cui il mio pugno elettrico si avvicinava al suo petto, la lama del suo kunai era sul mio collo, così mi fermai.
Per oggi può bastare. Disse mio padre, alzandosi, e avvicinandosi a noi.
Il fulmine si disperse, e Hisato ritirò il suo kunai.
Haruka, devi evitare gli attacchi con più prontezza, e allenarti ancora molto, sei debole e lenta.
Disse, con tono freddo. Abbassai lo sguardo, cercando di non mostrare il mio sconforto.
Ma hai utilizzato abilmente le tecniche che conosci. Continua così.
Sorpresa, nel sentire quelle parole positive, risposi prontamente
Certo, padre. Mi allenerò con impegno.
Feci un piccolo inchino, lui fece un cenno di approvazione e si voltò, dirigendosi verso l'uscita del campo. Non riuscii a trattenere un sorriso, e Hisato si complimentò per il combattimento.
Mi sono divertito! Ora va a medicare quella ferita.
Detto questo si offrì di accompagnarmi a casa, dopo che raccogliemmo le nostre armi sparse sul campo, partecipò alla mia felicità per le parole di mio padre. Senza che ce ne accorgessimo il sole iniziava a tramontare, e il cielo ad imbrunirsi. Arrivata a casa, dopo un bagno e la cena, non feci fatica ad addormentarmi, e a lasciar passare tutta la stanchezza e la miriade di emozioni provate quel giorno.
Stato Fisico: Ustione superficiale alla spalla destra
Stato mentale: Felice
Forza: 2
Resistenza: 2
Velocità: 2
Chakra: 45-2-3-1-3= 36/45
Equipaggiamento:
5 Kunai
5 Spiedi
5 Shuriken
1 Mantello
Haruka- Messaggi : 135
Data d'iscrizione : 15.04.14
Età : 29
Località : Sardegna
Re: 1° Esame Genin Haruka Hyuga (Haruka)
Da Soysalserocubano Ven Mag 02 2014, 18:11
- Spoiler:
- Esame concluso, verrai valutata a breve.
Soysalserocubano- Messaggi : 1528
Data d'iscrizione : 24.01.14 -
Re: 1° Esame Genin Haruka Hyuga (Haruka)
Da Soysalserocubano Ven Mag 02 2014, 19:59
- Spoiler:
- Esame ben fatto. Un solo grosso appunto. Se la forza del tuo avversario è 3, il danno che ti arreca non è superficiale, ma è medio grave. Qui il regolamento delle ferite Regolamento ferite
Soysalserocubano- Messaggi : 1528
Data d'iscrizione : 24.01.14 -
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