Missione Liv D: Pony-express Kiri-Kumo (ale-pain)

Da **Soysalserocubano** Mar Ago 05 2014, 16:11

Non avevo per nulla voglia di addestrare altri ragazzini alle prime armi, piuttosto volevo continuare ad approfondire la conoscenza con lo Yuki. Son sicuro che mi tornerà utile un giorno.
Sapevo che c' erano parecchie richieste di missioni di livello D in quel periodo a Kiri e per questo mi fu detto di farmi trovare quella mattina alle ore 11 sotto il palazzo. Quando arrivaidegli anbu mi consegnarono un plico con i dettagli della missione odierna, aspettando, seduto su una panchina vicino all' entrata del palazzo del kage, il ragazzo che sarebbe dovuto arrivare verso le 11 e 30, grazie ad una lettera mandata qualche giorno prima dall 'ufficio del Mizukage.
Bene bene vediamo un pò cosa ci aspetta in questa missione...
Rimasi quindi in attesa mentre leggevo attentamente il fascicolo che mi era stato consegnato.

Da **ale-pain** Ven Ago 08 2014, 10:47

Avevo da poco appreso la mia innata e la voglia di sperimentarla in un combattimento vero cresceva man mano che i giorni passavano. Perciò mandai una richiesta all'ufficio del mizukage affinché mi fosse assegnata una missione di livello D. Oltre a tale motivazione, ciò che mi spingeva a domandare nuove missioni era il fatto che volevo sentire la stessa eccitazione e tensione che avevo provato nella mia prima missione, in cui avevano dovuto scontrarmi con una viverna. Tale esperienza mi aveva fatto aprire gli occhi sulle mie capacità e mi aveva fatto capire che c'erano tanti genin che, pur essendo del mio stesso grado, erano più forti di me. Non volevo essere da meno ed essere lasciato indietro, per questo presi la decisione di diventare sempre più forte. La risposta alla mia richiesta non tardò a giungere e mi venne comunicato ora e luogo dell'appuntamento. Il giorno della missione mi svegliai con calma, dato che l'orario era fissato per la mattina sul tardi. Fatta un'abbondante colazione e preparato il mio equipaggiamento, mi diressi verso il palazzo del kage. Arrivai alle 11 e 30 precise, come mi era stato detto, e notai che lì c'era una persona familiare che sembrava aspettare qualcuno. Mi avvicinai e arrivato a circa 1 metro di distanza dissi.
'Giorno, Getsuei-san. Immagino, visto che sei qui, tu sia il supervisore per questa mia missione di oggi, giusto?

Da **Soysalserocubano** Ven Ago 08 2014, 13:53

Leggevo con attenzione il fascicolo per farmi un idea di quanto c' era da fare quel giorno per la missione quando d' improvviso le mie letture furono interrotte da un puntualissimo arrivo del mio allievo, che subito mi salutò.
Giorno, Getsuei-san. Immagino, visto che sei qui, tu sia il supervisore per questa mia missione di oggi, giusto?
Alzai allora lo sguardo dai fogli e vidi il volto del ragazzo vicino a me e con tono sereno salutai il ragazzo con un piccolo sorriso che si apriva sul mio volto molto rilassato.
Ciao Nagato, mi fa piacere rivederti e si sono io il tuo accompagnatore. Complimenti ora sei un vero ninja e so che hai portato a compimento una difficile missione.
Non è il mio solito modo di fare, ma devo scoprire di più sul ragazzo.
Chiusi il fascicolo che avevo in mano restituendolo agli anbu che erano di guardia fuori dal palazzo e cominciai a camminare facendo segno al ragazzo di seguirmi, poi con tono pacato ma distaccato spiegai al giovane ninja cosa c' era da fare.
La nostra missione di oggi è molto semplice, dobbiamo semplicemente assicurarci che una lettera da parte della nostra accademia ninja giunga a quella di kumo, quindi dobbiamo prendere tale lettera e portarla a Kumo, ed infine tornare.

Istruzioni:

Da **ale-pain** Lun Ago 11 2014, 10:00

Quando lo salutai, Getsuei-san alzò gli occhi dal fascicolo sul quale aveva gli occhi posati. Quindi rispose al mio saluto, emettendo un sorriso. Dall'espressione del viso sembrava molto rilassato, cosa che mi fece intuire che probabilmente la missione non avrebbe presentato grosse difficoltà di esecuzione.
Ciao Nagato, mi fa piacere rivederti e si sono io il tuo accompagnatore. Complimenti ora sei un vero ninja e so che hai portato a compimento una difficile missione.
Grazie dei complimenti, ma non sono che all'inizio. Tuttavia non ho completato la missione da solo: senza i miei compagni non avrei potuto farcela. Sono ancora troppo debole per completare una missione del genere da solo.
Lo vidi poi chiudere il fascicolo e riconsegnarlo a un gruppo di anbu che erano posizionati attorno al palazzo del mizukage come servizio di guardia. Diedi a loro una rapida occhiata per intuire che persone fossero, ma la maschera che dovevano portare, dato il loro ruolo, mi impediva di carpire qualsiasi informazione. Sapevo che per raggiungere quel grado una persona necessitava tanta forza e lavoro, dunque quelle persone erano shinobi di prima categoria. Anche se non vedevo il loro volto, da come si muovevano e dalla strana sensazione che emettevano, sapevo che non erano persone con le quali scherzare. Accantonati i miei pensieri sulla squadra anbu, seguii Getsuei-san che iniziò a spiegarmi in cosa consisteva la mia missione di quel giorno.
La nostra missione di oggi è molto semplice, dobbiamo semplicemente assicurarci che una lettera da parte della nostra accademia ninja giunga a quella di kumo, quindi dobbiamo prendere tale lettera e portarla a Kumo, ed infine tornare.
Rimasi un po' deluso, visto si trattava soltanto di una missione di consegna, ma il fatto di dover andare fino a Kumo la rendeva un poco più interessante. Non risposi al chunin, ma mi limitai semplicemente a eseguire un cenno con la testa per intendere di aver capito.

Da **ale-pain** Gio Ago 14 2014, 10:57

La distanza tra il palazzo del mizukage e l'accademia non era tanta, ma dovevo comunque fare un po' di strada per giungerci. Approfittai dunque di quel tragitto per concentrarmi sulla missione e arrivare pronto. Getsuei-san decise di percorrere le strade del villaggio, camminando a passo moderato. D'altronde non vi era ragione né l'urgenza per doversi mettere a correre sui tetti, dunque sfruttai ciò anche per osservare il panorama offertomi dal villaggio. Essendo quasi a mezzogiorno, nell'aria iniziavano a sentirsi i primi odori di pietanze che erano all'inizio della loro preparazione: carne, verdure, pesce e tanti altri cibi. I vari odori si mescolavano tra loro, ma il risultato non era per niente sgradevole. Ad accompagnare questi, vi era il brusio provocato dalla gente per strada: negozianti che attiravano la gente, lavoratori, donne impegnate a fare spesa, grida di divertimento o di capriccio dei bambini. Vista così, tale scena darebbe l'impressione di non trovarsi all'interno di un villaggio ninja. Ma ciò invece era vero e tutto grazie alla pace conquistata col sangue degli shinobi morti durante il corso degli anni e che morivano tutt'ora. Anche io avrei fatto la mia parte e, se fossi stato fortunato, sarei riuscito a godermi più volte tale spettacolo. Terminato il turbine di pensieri che mi attanagliava, mi accorsi di essere giunto a destinazione, dato che Getsuei-san iniziò a rallentare. Eravamo appena arrivati all'ingresso dell'accademia, quando sentii una voce dietro di noi chiamarci. Mi girai attirato da ciò e vidi un ninja venirci incontro. Era un uomo, avente più o meno la mia stessa altezza e un'età di circa una ventina di anni. Aveva capelli castani chiaro e anche gli occhi erano di tale colore, ma con una sfumatura più scura. Camminava a passo lento, ma dall'andatura e dalla postura si intravedeva chiaramente che possedeva un corpo ben allenato e agile. Il suo abbigliamento era semplice: un paio di pantaloni lunghi color blu e una maglietta a maniche lunghe di colore nero. Non sapevo chi fosse, ma da come agitava la mano a mo' di saluto, intuii che fosse un conoscente di Getsuei-san. Aspettai perciò accanto al chunin in attesa del nuovo arrivato.

Da **Soysalserocubano** Ven Ago 15 2014, 19:48

Giunto in accademia fui accolto da un mio carissimo amico, il amico di vecchia data Kozuno, che come al solito non stava zitto 5 minuti e tartassò sia me che il mio povero allievo.
Ma dico io arrivo qui con un nuovo allievo e tu subito gli fai vedere come sei fastidioso? ah caro mio sei un caso perso...ahaha
Sorrisi per un attimo ma subito dopo tornai serio spiegandogli perchè eravamo li.
Comunque scherzi a parte piccolo ninja, siamo qui perchè devo ritirare una lettera cifrata da consegnare all' accademia di Kumo, a chi chiedo?
Basta che vai da Kujono-san ha tutto lui sotto controllo queste cose, lo trovi nella stanza 9 D in fondo al corridoio a destra.
Mi voltai allora verso il mio allievo e gli parlai sorridendo.
Nagato per favore potresti andare tu, mentre io finisco di salutare questo scansafatiche?

Istruzioni:

Da **ale-pain** Mar Ago 19 2014, 17:39

Come ipotizzavo, il ninja che ci aveva salutato era un amico di Getsuei-san e si dimostrò essere una persona con una forte personalità e piuttosto loquace, pure troppo a seconda dell'opinione della gente. Tuttavia si vedeva chiaramente che fosse una persona sincera e affabile, cosa che a prima vista non si poteva dire del mio supervisore, il quale aveva un comportamento meno aperto. Però, nonostante le differenze, notavo quanto fossero legati o comunque si rispettassero come shinobi. Mi fece parecchie domande alle quali risposi con fatica, visto venivano fatte una dopo l'altra. Fortunatamente a salvarmi da quella situazione ci pensò Getsuei-san, il quale spiegò il motivo della nostra presenza qui. Comunque l'incontro con Kozuno si era dimostrato anche utile, in quanto egli ci disse dove saremmo dovuti andare per ritirare la lettera. A quel punto il chunin che mi aveva accompagnato fino a là mi chiese di andare da solo a prendere la lettera in questione, dato che volevo finire di parlare con il suo amico.
Nagato per favore potresti andare tu, mentre io finisco di salutare questo scansafatiche?
D'accordo, allora ci vediamo tra poco.
Salutai dunque Getsuei-san e Kozuno-san e li lasciai a discutere tra loro, mentre io invece mi diressi verso l'accademia. L'entrata era costituita da un grande portone di ferro, che al momento era aperto per permettere di entrare, da cui partivano le mura che costituivano il perimetro esterno dell'accademia. Alla sommità del portone vi era raffigurato con un carattere di grandi dimensioni il simbolo del villaggio della nebbia. Appena superato questo, a destra vi era uno spazio erboso di dimensioni modeste con degli alberi e tronchi. Quello era il cosiddetto campo d'addestramento numero 0 e la sua vista mi fece venire i ricordi di quando ero ancora uno studente e facevamo lezioni all'aperto. Al centro di di tale area contenuta dalle mura invece vi era l'edificio dell'accademia vero e proprio. Anche questo presentava un portone all'entrata, anche se di dimensioni decisamente più piccole, con anch'esso il simbolo del villaggio. La porta era aperta e dunque mi preparai a varcarla per poi passare alla ricerca del signor Kujono.

Da **ale-pain** Dom Ago 24 2014, 10:44

Dentro l'accademia si presentava come al solito: un grosso ingresso che fungeva da collegamento tra le varie sezione dell'edificio. Di fronte alla porta vi era una scrivania di legno scuro, dietro la quale era seduto un maestro dell'accademia, il quale stava lì per fornire informazioni ai visitatori. Tuttavia non avevo bisogno di chiederle, visto che mi era già stato detto come giungere alla stanza dove si trovava il signor Kujono. Quindi svoltai subito a destra e iniziai a percorrere il lungo corridoio. Ai lati vi erano diverse porte che portavano alle aule dedite all'insegnamento oppure all'ufficio dei vari maestri ninja. Erano queste che spezzavano la continuità del colore bianco delle pareti, dando al tutto un'impressione che non si avanzasse minimamente. Fortunatamente era solo un'impressione e non una verità, così arrivai in fondo al corridoio. Di fronte vi era una porta uguale alle altre con al centro una scritta, sulla quale vi era scritto "ufficio del signor Kujono". Una volta letto, capii di essere giunto a destinazione, dunque bussai tre volte e aspettai. Una voce da dietro la porta giunse e mi disse di entrare. Perciò aprii la porta e lo spettacolo che vidi mi meravigliò molto: per terra il pavimento era quasi interamente coperto da fogli di carta, di cui alcuni avevano grosse macchie di inchiostro, come se una boccetta di tale materiale ci fosse caduto sopra. Lo stesso si poteva dire della grossa scrivania al centro della stanza, dietro alla quale si intravedeva a stento la persona seduta. Dentro l'aria era pervasa di un forte odore di chiuso e di bruciato. Mi avvicinai a lui, anche se questo continuò a fare ciò che stava facendo, senza degnarmi di uno sguardo.
Ehm, scusi. Lei è il signor Kujono?
L'uomo alzò a quel punto lo sguardo e riuscii a vederlo. Aveva capelli castano scuro e all'apparenza lisci, ma erano tenuti senza nessun ordine tanto da sembrare ricci. Il tizio teneva in bocca una sigaretta tutto storta che ormai si era spenta e presentava anche una barba piuttosto folta, anch'essa tenuta senza cura.
Sì, sono io. Tu invece?
Io mi chiamo Nagato Saitou. Sono il genin a cui è stato affidato la missione di consegna della lettera per l'accademia di Kumo. Mi hanno detto che aveva voi la lettera.
Ah sì, ora ricordo. Si ce l'ho io. Aspetta un attimo però che non mi ricordo dove è.
Iniziò dunque a spostare le carte che aveva sulla scrivania, facendone cadere la maggior parte a terra. A un certo punto si alzò e si diresse verso un armadietto sul fondo della parete. Notai che non indossava delle scarpe, bensì aveva dei calzini piuttosto rovinati. Dopo qualche ulteriore minuto di traffico nell'armadietto, si voltò verso di me con in mano un plico chiuso di color bianco. Presi dunque ciò per cui ero venuto e, salutandolo, uscii subito da quella stanza. A quel punto mi mossi per andare da Getsuei-san. Quando lo raggiunsi, notai che il suo amico non c'era più.
Getsuei-san ho preso la lettera dal signor Kujono.
Detto questo, gliela porsi per dargliela. Quindi aspettai la sua risposta.

Da **Soysalserocubano** Lun Ago 25 2014, 21:04

Il ragazzo mi portò la lettera. Dunque, dritti all'accademia...
Bene ragazzo, dobbiamo incamminarci verso Kumo. Questa tienila tu! Diedi la lettera al giovane Genin e gli feci segno di seguirmi, avviandomi verso la porta più vicino alla direzione per andare a Kumo.

Istruzioni:

Da **ale-pain** Gio Ago 28 2014, 10:49

Portata la lettera a Getsuei-san, questo mi disse che dovevo tenerla io e che era giunto l'ora di partire per Kumo. Mi fece un cenno di seguirlo e ci avviammo verso una delle uscite del villaggio. Raggiunta questa, notai che non vi era molta gente che entrava e ancor di meno quella che usciva. I ninja posti come guardie all'uscita controllavano l'identità di chiunque entrasse o uscisse. Tuttavia, vedendo Getsuei-san e notando il mio coprifronte, non ci fermarono e ci lasciarono passare liberamente, visto che eravamo shinobi di Kiri. Il viaggio sarebbe durato all'incirca 4 giorni e avrebbe richiesto anche l'utilizzo di un'imbarcazione per raggiungere l'entroterra. Il villaggio di Kiri si trovava nel paese dell'acqua su un'isola situata a sud-est rispetto a Kumo. Ciò rendeva più facile controllare e difendere i territori rispetto alle altre potenze, le quali, oltre a non poter contare sul mare per tenere lontano i nemici, avevano uno spazio più grande da difendere. Anche se tale vantaggio rappresentava a volte una seccatura, sopratutto per gli shinobi, i quali erano costretti ogni volta a utilizzare barche per raggiungere gli altri paesi. Fortunatamente il villaggio si trovava sulla parte occidentale dell'isola e non distava molto dal grande porto, costruito dal paese dell'acqua, che divenne dunque la nostra destinazione per il momento. Io e Getsuei-san ci spostavamo sopra gli alberi, usando i rami come appoggio. Ovviamente egli era più veloce di me, ma rallentava per tenere il mio passo. Avevamo preferito evitare di muoverci normalmente, visto che per via dell'umidità il terreno acquistava una consistenza minore e rendeva più difficile camminarci sopra.
Questo tragitto mi ricorda quello che feci con Shou e Kraynos e, se mi ricordo bene, quest'ultimo era scivolato a terra per via del terreno scivoloso. Stavolta non credo di avere la possibilità di assistere a una scena così divertente.
Ci impiegammo mezza giornata a raggiungere la meta prefissata e ormai il sole aveva cominciato a tramontare. Il cielo era un misto di color arancione e rosso che riempiva e colorava ogni cosa, come se stesse sanguinando e la sua vita volgendo al termine. Ma ciò non era solo che l'inizio per un'altra vita: la luna. Questo susseguirsi di giorno e notte era simile all'esistenza dell'uomo: per quanto forte e abbagliante fosse uno, la morte era una cosa che non si poteva evitare. Ma da quella nasceva una nuova vita, una nuova speranza che illuminava ogni cosa dall'oscurità della notte.
Morte e vita, distruzione e creazione...due facce della stessa medaglia.
Mi ripresi dai pensieri e seguii Getsuei-san nella miriade di persone che affollavano quel posto: marinai, mercanti, fabbri, viaggiatori. Tutta gente indaffarata nello svolgere le proprie cose, senza badare troppo a ciò che succedeva intorno. Un misto di sudore, salsedine e pesce impregnava l'aria e rendeva difficile pensare come tanta gente riuscisse a sopportare tale odore. Raggiungemmo un angolo nascosto del grande porto dove vi era attraccata una pinaccia di una lunghezza di circa 20 metri e una larghezza di 5. Ad aspettarci vi era un uomo di circa 40 anni che fece cenno di salire a bordo. Aveva i capelli quasi tutti di color grigio e presentava diversi tagli di piccole dimensioni sul volto che venivano nascosti da una leggere barba.
Vi stavamo aspettando. Fortunatamente non avete tardato così possiamo rispettare la tabella di marcia. Ho preparato una stanza nella stiva. Dato il poco spazio disponibile, sarete costretti a dividerla.
Quindi smise di rivolgersi a noi e si concentrò su una ventina di uomini che risalivano dalla stiva.
Bene, ora che i nostri ospiti sono arrivati possiamo pure partire. Quindi iniziate a ritirare a bordo l'ancora e prepararsi a partire.
Getsuei-san mi fece di scendere in stiva per non dare fastidio durante l'operazione di partenza. Quindi aprimmo la botola che copriva l'entrata e iniziammo a scendere le scale.

Da Contenuto sponsorizzato

Missione Liv D: Pony-express Kiri-Kumo (ale-pain)

Missione Liv D: Pony-express Kiri-Kumo (ale-pain)

Re: Missione Liv D: Pony-express Kiri-Kumo (ale-pain)

Re: Missione Liv D: Pony-express Kiri-Kumo (ale-pain)

Re: Missione Liv D: Pony-express Kiri-Kumo (ale-pain)

Re: Missione Liv D: Pony-express Kiri-Kumo (ale-pain)

Re: Missione Liv D: Pony-express Kiri-Kumo (ale-pain)

Re: Missione Liv D: Pony-express Kiri-Kumo (ale-pain)

Re: Missione Liv D: Pony-express Kiri-Kumo (ale-pain)

Re: Missione Liv D: Pony-express Kiri-Kumo (ale-pain)

Re: Missione Liv D: Pony-express Kiri-Kumo (ale-pain)

Re: Missione Liv D: Pony-express Kiri-Kumo (ale-pain)