1º Add Utaki Yuki (Reiki)
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GDR Naruto - Il magico mondo dei ninja :: Villaggi Ninja :: Kirigakure no Sato - Villaggio della Nebbia :: Accademia
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1º Add Utaki Yuki (Reiki)
Portamene un altro! Ero seduto in un bar. Era uno dei pochi giorni di pausa che il villaggio mi dava e non avevo intenzione di fare nient'altro che starmene seduto al bar. Quanto è che non ho una pausa? Mesi, penso. Nel frattempo il barista si era degnato di portarmi un altro bicchiere di quell'alcolico di cui non ricordavo il nome. Decisi che mi sarei fermato prima di ubriacrami. Ho comunque un onore da rispettare. Comunque sono veramente felice di non vedere quegli stupidi studenti per un giorno. Sono solo carne da macello. Signor Setsuko? Sono...sono...Kamuya. Un genin di Kiri, le comunico che il Kage le ha assegnato un addestramento, deve recarsi al campo 4 tra...Mi girai di scatto, e lo sollevai per il collo. Guardai nei suoi occhi, ma decisi di lasciarlo stare. Lo lasciai cadere a terra. Ambasciator non porta pena. Gli strappai dalle mani la lettera con tutte le informazioni del caso. E gli feci gesto con la mano di andare mentre l'aprivo. Mi diressi al campo. E mi sedetti sotto un albero. Questo lo uccido, sono sicuro che lo uccido.
Statistiche di Setsuko Utakata
Stato Fisico: Illeso.
Stato mentale: //
Forza: 22
Resistenza: 17
Velocità: 21
Chakra: 195
Equipaggiamento:
5 Kunai
5 Spiedi
5 Shuriken
1 Mantello
1 Kodachi gemella dell' acqua (繊細なタッチ)
3 Borraccie Dell' Idratazione
4 Morfina dell' idratazione
1 Zabimaru
- Spoiler:
- Inizia la tua avventura! Benvenuto in questo meraviglioso GDR.
La prima cosa da fare è leggere attentamente il Regolamento
Per comodità, inserisci il link della tua scheda in firma.
Come avrai notato, si utilizzano tre tipi di scrittura, per diversificare pensieri, narrazioni e discorsi diretti. Si scrive in prima persona al passato.
Ed ora un breve sunto sulle basi di scrittura e i font da utilizzare per scrivere un buon post:
Allora per descrivere le azioni utilizza il Grassetto( tasto B ),
Es. --> Andai a casa.- Codice:
[b][/b]
Es. --> Sono arrivato- Codice:
[i][/i]
Es. --> Eccomi!- Codice:
[u][/u]
Es. --> Ciao!- Codice:
[color=codice colore][u][/u][/color]
Cosa molto importante è quella di riportare sempre in fondo ad ogni post, in quote, lo stato fisico, quello mentale ( facoltativo ) , le armi ed il chakra e l' equipaggiamento del tuo personaggio.
Dal chakra, alla fine di ogni turno, dovrai scalare la quantità che spendi per le tecniche che usi, se non ne usi rimane invariato. ( Devi scalarlo in questo modo: 110 -10 - 5 = 95 e non direttamente 95 ).
Esempio:Stato fisico: Illeso
Stato mentale: Contento
10 Kunai
Chakra: 110-10-5=95- Codice:
[quote][/quote]
Più avanti ti capiterà di dover, per forza di cose e per chiarezza, riportare in questo stato dei malus e dei bonus che saranno dovuti da armi e/o tecniche, o il turno in cui si trova una particolare tecnica, ma direi che per ora è troppo presto per parlarne.Dettagli dello scalo del chakra
110 (è il quantitativo del tuo post precedente, se è il primo post è il massimo che il tuo grado ti consente) -10 e -5 (Sono il consumo singolo di ogni singola tecnica utilizzata e/o che vorresti usare nel post.)
Della fase del combattimento ne parleremo fra qualche post.
Come introduzione basilare mi sembra sufficiente, più avanti ti darò indicazioni via spoiler di post in post. Per qualsiasi dubbio, contattami via MP, sei pregato di non abusare dello spoiler per semplici questioni di ordine.
Per questo primo post, puoi tranquillamente raccontare come ti svegli, esci di casa, ti rechi al campo, mi saluti e ti presenti; puoi arricchire il tutto con descrizioni dell' ambiente, delle tue sensazioni, quello che ti pare (occhio a non perderti nei tuoi stessi discorsi però )
Puoi prendere spunto dal mio post o anche dagli altri addestramenti.
Un consiglio che ti posso dare è quello di cliccare il tasto anteprima ogni volta prima di postare, in questo modo puoi vedere se il tuo post è scritto bene, non ci sono errori di battitura o sei hai combinato un casino con i metodi di scrittura.
DIVERTITI!
FreeFhyu- Messaggi : 282
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Re: 1º Add Utaki Yuki (Reiki)
La nebbia densa del villaggio che ne prendeva il nome aleggiava qua e là per la città come uno spettrale manto candido che nascondeva ad occhi inesperti quel che dietro al velo si nascondeva, ombre più o meno dense che quella poca luce solare riusciva a filtrare attraverso la spessa coltre. Tra le vie le persone camminavano più o meno velocemente a seconda delle proprie occupazioni: chi andava veloce per una commissione, chi lentamente per smaltire un lauto pasto più o meno meritato. Utaki pensò mentre passeggiava tra la gente che l'esistenza delle altre persone era strana. Non per le scelte ma per la straordinaria ordinarietà che molti individui preferivano, piuttosto che fare qualche cosa di più adatto alle loro peculiarità. Soffermandosi sulle persone più del dovuto, il giovane aveva la brutta abitudine di giudicare dall'aspetto esteriore il lavoro più adatto per una persona: se qualcuno mostrava i muscoli doveva fare il buttafuori o il macellaio, non di certo il fiorario.
Tutti, tranne i ninja. Le ombre avevano più assi nella manica e non sempre "gracile" significava "debole". Lui stesso ne era conscio, a causa del suo retaggio sanguigno che aveva visto la propria famiglia sull'orlo dell'estinzione, neanche si trattasse di un qualche animale raro.
Indossava vesti pesanti, colori neutri tra il bianco ed il grigio, adatti per confondersi nelle ombre con pantaloni neri per sembrare più un fantasma che altro; i capelli si spostavano e si unimidivano della condensa circostante mentre gli occhi di quel colore caldo cercavano i punti più adatti dove i piedi si infiltravano per avanzare celermente. Aveva aumentato il passo mentre nella mano stringeva una lettera con una dicitura ufficiale, asciutta e sintetica. Poche righe, neanche spiegate bene.
Nessuno spreco.
L'unico pensiero che martellava le meningi. Asciutto, pulito, freddo: particolarità che effettivamente al giovane piaceva, con tutta probabilità perché gli ricordavano l'innata degli Yuki o forse era così che doveva dimostrarsi un ninja in missione. Aveva tra l'altro un pensiero tutto suo al riguardo ma non si soffermò su questo, preferì aumentare ancora di più l'andatura per raggiungere il luogo descritto controllando nel tragitto se aveva dimenticato qualche cosa del proprio equipaggiamento.
Il campo quattro - come la maggior parte dei campi - era situato nella zona del villaggio ma in una parte adatta ad allenamenti anche devastanti, tra l'altro probabilmente studiato per simulare più situazioni diverse come il seguire le tracce, il nascondersi e cose del genere.
Il giovane una volta arrivato si guardò intorno, la nebbia comunque spessa non aiutava minimamente alla ricerca di qualcuno al suo interno e questo era un vanto per i ninja di Kiri, famosi per i loro attacchi invisibili. Più invisibili della maggior parte. E seppur il jutsu adatto lo aveva Utaki pensò bene di non utilizzarlo, non sapeva minimamente quanto poteva essere pesante, duro o pericoloso quell'addestramento, tantomeno se il sensei era un tipo magnanimo o spietato. Proprio per ignoranza preferì cercare normalmente, anche per un semplice calcolo di strategia, non si sarebbe fatto scoprire.
Sotto un'albero, solitario, sostava una persona. Per curiosità, con la lettera ancora in mano si diresse proprio in quel punto.
Buongiorno.. Chiedo scusa, sono Utaki Yuki, sto cercando il Sensei addetto a questo campo addestramento. Lo ha visto? O è lei?
Tutti, tranne i ninja. Le ombre avevano più assi nella manica e non sempre "gracile" significava "debole". Lui stesso ne era conscio, a causa del suo retaggio sanguigno che aveva visto la propria famiglia sull'orlo dell'estinzione, neanche si trattasse di un qualche animale raro.
Indossava vesti pesanti, colori neutri tra il bianco ed il grigio, adatti per confondersi nelle ombre con pantaloni neri per sembrare più un fantasma che altro; i capelli si spostavano e si unimidivano della condensa circostante mentre gli occhi di quel colore caldo cercavano i punti più adatti dove i piedi si infiltravano per avanzare celermente. Aveva aumentato il passo mentre nella mano stringeva una lettera con una dicitura ufficiale, asciutta e sintetica. Poche righe, neanche spiegate bene.
Presentarsi al campo 4 all'ora prestabilita in accademia. Vi attenderà un sensei per l'addestramento.
Nessuno spreco.
L'unico pensiero che martellava le meningi. Asciutto, pulito, freddo: particolarità che effettivamente al giovane piaceva, con tutta probabilità perché gli ricordavano l'innata degli Yuki o forse era così che doveva dimostrarsi un ninja in missione. Aveva tra l'altro un pensiero tutto suo al riguardo ma non si soffermò su questo, preferì aumentare ancora di più l'andatura per raggiungere il luogo descritto controllando nel tragitto se aveva dimenticato qualche cosa del proprio equipaggiamento.
Il campo quattro - come la maggior parte dei campi - era situato nella zona del villaggio ma in una parte adatta ad allenamenti anche devastanti, tra l'altro probabilmente studiato per simulare più situazioni diverse come il seguire le tracce, il nascondersi e cose del genere.
Il giovane una volta arrivato si guardò intorno, la nebbia comunque spessa non aiutava minimamente alla ricerca di qualcuno al suo interno e questo era un vanto per i ninja di Kiri, famosi per i loro attacchi invisibili. Più invisibili della maggior parte. E seppur il jutsu adatto lo aveva Utaki pensò bene di non utilizzarlo, non sapeva minimamente quanto poteva essere pesante, duro o pericoloso quell'addestramento, tantomeno se il sensei era un tipo magnanimo o spietato. Proprio per ignoranza preferì cercare normalmente, anche per un semplice calcolo di strategia, non si sarebbe fatto scoprire.
Sotto un'albero, solitario, sostava una persona. Per curiosità, con la lettera ancora in mano si diresse proprio in quel punto.
Buongiorno.. Chiedo scusa, sono Utaki Yuki, sto cercando il Sensei addetto a questo campo addestramento. Lo ha visto? O è lei?
Statistiche di Utaki Yuki
Stato Fisico: Illeso.
Stato mentale: //
Forza: 2
Resistenza: 2
Velocità: 2
Chakra: 45
Equipaggiamento:
5 Kunai
5 Spiedi
5 Shuriken
Reiki- Messaggi : 8
Data d'iscrizione : 19.05.14
Re: 1º Add Utaki Yuki (Reiki)
Buongiorno.. Chiedo scusa, sono Utaki Yuki, sto cercando il Sensei addetto a questo campo addestramento. Lo ha visto? O è lei?Si sono io ragazzo, il tuo sensei. Sono Setsuko Utakata. E oggi era il mio giorno di pausa. Ma come vedi, sono qui, con te, uno stupido ragazzino. Ma questo non sono discorsi da fare a te. Parlami di te, perchè vuoi diventare ninja, e sei sicuro di averne la stoffa? O alla prima missione tornerai a casa piangendo? Mi alzai in piedi, e lo guardai meglio: aveva capelli scuri e occhi castani. Incrociai le braccia. Aspettando una sua risposta.
Statistiche di Setsuko Utakata
Stato Fisico: Illeso.
Stato mentale: In Attesa
Forza: 22
Resistenza: 17
Velocità: 21
Chakra: 195
Equipaggiamento:
5 Kunai
5 Spiedi
5 Shuriken
1 Mantello
1 Kodachi gemella dell' acqua (繊細なタッチ)
3 Borraccie Dell' Idratazione
4 Morfina dell' idratazione
1 Zabimaru
- Spoiler:
- Ok, come scrittura ci siamo. Ma come codici no...hai letto lo spoiler con le istruzioni? Le cose che accadono in Grasseto, ciò che il tuo pg pensa in Corsivo mentre invece ciò che dice Sottolineato. Il GDR è in prima persona, quindi adattati allo stile. Ricorda che ciò che dici tu non deve essere colorato. Ora rispondi alle domande del sensei
FreeFhyu- Messaggi : 282
Data d'iscrizione : 10.03.14
Re: 1º Add Utaki Yuki (Reiki)
La risposta non tardò ad arrivare insieme ad una movenza di quel tizio che se ne stava tranquillamente seduto sotto quell'albero immerso nella nebbia del campo, eppure quel gesto mi fece indietreggiare di due passi contati; le mani fuoriuscirono dalle tasche pronte, distanziate quel tanto che bastava dal busto per poter scattare poi verso le borse con i kunai o gli shuriken. In accademia si studiava che ogni minima situazione di pericolo in missione doveva essere valutata nel più breve tempo possibile e mascherare anche il più semplice tentativo di contromossa per non destare nell'avversario alcun sospetto. Quest'uomo non aveva l'aria di essere ben disposto ma aveva fatto domande precise e mi aveva risposto con assoluta tranquillità. Ma i ninja mentono in missione. Dicono gli altri che sono malfidato.
Sono loro che non capiscono niente. I coprifronti possono essere sostituiti.
Quel pensiero neanche troppo ramingo violentava spesso la mia testa; tentai comunque di rilassare i muscoli perché non avevo minimamente tentato di nascondere quell'allontanamento, probabilmente per inesperienza bisogna ammetterlo. Fui costretto a reclinare il capo verso la schiena per guardarlo negli occhi mentre le braccia si stendevano lungo i fianchi - le mani sempre comunque vicine alle borse con gli shuriken - per capire i lineamenti del Sensei Setsuko Utakata. Non sorrisi anche se le mie sopracciglia si sollevarono appena nell'udire la domanda dell'altro, seguita dalla presentazione; presi un piccolo respiro per togliere quel poco di peso che sullo stomaco si era posato per il nervosismo, dissipandone un po' per aumentare la condensa lì intorno. Mi venne in mente un pensiero sull'innata che però non si formò, qualche cosa di più di una formulazione, non era possibile neanche chiamarla "idea".
... Sono fedele al villaggio della nebbia e un buon modo per dimostrare questa fedeltà è diventare un ninja. Quale che sia la motivazione che il villaggio vorrà sentirsi dire la udirà dalle mie labbra. Lei ora rappresenta il villaggio quindi rispondo: mi metta alla prova, lei è il Sensei, se avrò la stoffa sarà anche per merito suo. E se la missione sarà "tornare a casa piangendo" allora tornerò a casa piangendo.
Parlai con il solito tono forse troppo sostenuto dei ragazzini della mia età, di quelli rompiscatole e dovetti ammettere che anche a me questa cosa non piaceva; io non ero minimamente come gli altri, io ero migliore. Io mettevo al servizio le mie capacità, le mie abilità - innata e non - e la mia vita nelle mani del Kage e dei suoi superiori; ero convinto eppure quel tono mi dava fastidio, roteai la testa di lato e distolsi lo sguardo, mi resi conto che stavo anche mordendo il labbro per sedare quell'impeto di rabbia nei miei confronti. Ed il Sensei era lì, avrebbe potuto pensare di tutto ma quello era decisamente secondario, l'essenziale era l'allenamento. I sentimentalismi non erano adatti ai ninja, in missione si potrebbe uccidere un proprio compagno per la riuscita e questo lo sapevo benissimo. Affetto, sentimenti, sensazioni erano solo buoni strumenti per riuscire nell'intento. Mi costrinsi a riguardare l'altro negli occhi, attendendo risposta.
Sono loro che non capiscono niente. I coprifronti possono essere sostituiti.
Quel pensiero neanche troppo ramingo violentava spesso la mia testa; tentai comunque di rilassare i muscoli perché non avevo minimamente tentato di nascondere quell'allontanamento, probabilmente per inesperienza bisogna ammetterlo. Fui costretto a reclinare il capo verso la schiena per guardarlo negli occhi mentre le braccia si stendevano lungo i fianchi - le mani sempre comunque vicine alle borse con gli shuriken - per capire i lineamenti del Sensei Setsuko Utakata. Non sorrisi anche se le mie sopracciglia si sollevarono appena nell'udire la domanda dell'altro, seguita dalla presentazione; presi un piccolo respiro per togliere quel poco di peso che sullo stomaco si era posato per il nervosismo, dissipandone un po' per aumentare la condensa lì intorno. Mi venne in mente un pensiero sull'innata che però non si formò, qualche cosa di più di una formulazione, non era possibile neanche chiamarla "idea".
... Sono fedele al villaggio della nebbia e un buon modo per dimostrare questa fedeltà è diventare un ninja. Quale che sia la motivazione che il villaggio vorrà sentirsi dire la udirà dalle mie labbra. Lei ora rappresenta il villaggio quindi rispondo: mi metta alla prova, lei è il Sensei, se avrò la stoffa sarà anche per merito suo. E se la missione sarà "tornare a casa piangendo" allora tornerò a casa piangendo.
Parlai con il solito tono forse troppo sostenuto dei ragazzini della mia età, di quelli rompiscatole e dovetti ammettere che anche a me questa cosa non piaceva; io non ero minimamente come gli altri, io ero migliore. Io mettevo al servizio le mie capacità, le mie abilità - innata e non - e la mia vita nelle mani del Kage e dei suoi superiori; ero convinto eppure quel tono mi dava fastidio, roteai la testa di lato e distolsi lo sguardo, mi resi conto che stavo anche mordendo il labbro per sedare quell'impeto di rabbia nei miei confronti. Ed il Sensei era lì, avrebbe potuto pensare di tutto ma quello era decisamente secondario, l'essenziale era l'allenamento. I sentimentalismi non erano adatti ai ninja, in missione si potrebbe uccidere un proprio compagno per la riuscita e questo lo sapevo benissimo. Affetto, sentimenti, sensazioni erano solo buoni strumenti per riuscire nell'intento. Mi costrinsi a riguardare l'altro negli occhi, attendendo risposta.
Reiki- Messaggi : 8
Data d'iscrizione : 19.05.14
Re: 1º Add Utaki Yuki (Reiki)
... Sono fedele al villaggio della nebbia e un buon modo per dimostrare questa fedeltà è diventare un ninja. Quale che sia la motivazione che il villaggio vorrà sentirsi dire la udirà dalle mie labbra. Lei ora rappresenta il villaggio quindi rispondo: mi metta alla prova, lei è il Sensei, se avrò la stoffa sarà anche per merito suo. E se la missione sarà "tornare a casa piangendo" allora tornerò a casa piangendo. Il tono di voce mi piace. Sicuro, deciso, indisponente, pronto a tutto per il villaggio, ambizioso. Mi piace. Mi piace come non era mai successo con altri studenti. Mi ricorda me. "Il demone della nebbia", ecco come mi chiamano. Lo vidi distogliere lo sguardo, come se si fosse pentito di quel suo discorso azzardato e forse troppo sincero. Non hai nulla da preoccuparti ragazzo. Iniziai a dire mentre mi stavo allontanando dallo studente camminando all'indietro. Mi sei piaciuto. Ti accetto come mio studente. Ora il tuo obbiettivo è semplice, anche se difficilmente realizzabile: colpirmi. Armi, pugni, tecniche. Non importa, prova a colpirmi. Avevo raggiunto la distanza di 6 metri dal ragazzo. Mi misi in posizione di guardia. Con la mano destra, che tenevo davanti, feci un gesto per invitarlo a combattere. Stupiscimi ragazzino.
Statistiche di Setsuko Utakata
Stato Fisico: Illeso.
Stato mentale: In Attesa
Forza: 22
Resistenza: 17
Velocità: 21
Chakra: 195
Equipaggiamento:
5 Kunai
5 Spiedi
5 Shuriken
1 Mantello
1 Kodachi gemella dell' acqua (繊細なタッチ)
3 Borraccie Dell' Idratazione
4 Morfina dell' idratazione
1 Zabimaru
- Istruzioni:
- Inizia la parte divertente: il combattimento.
Ora dovrai cercare di colpirmi, naturalmente vedendo la differenza dei valori delle mie statistiche e le tue capirai che sarà difficile se non impossibile. Quello che voglio vedere è delle buone strategie e un corretto utilizzo delle tue poche tecniche. Non importa se riesci o meno, l' addestramento serve soprattutto ad iniziarti al gioco e a padroneggiare il metodo di ruolaggio.
Dovrai utilizzare il tasto quote ogni volta che userai una tecnica o un arma. Esempio:
Utilizzai il simulacro di spine per attutire l' attacco nemico.Tecnica del Simulacro di Spine - Marin Jijizo no Jutsu
Limitazione: Konohagakure no Sato
Tipo: Ninjutsu
Grado: Studente
Chakra: Neutro
Sigilli: //
Descrizione:Il ninja utilizzatore farà fluire chakra normale fino ai suoi capelli che si allungheranno in maniera tale da ricoprire tutto il corpo, tranne la faccia e piedi. Una volta ricoperto tutto, il chakra indurirà i capelli e farà fuoriuscire dalla punta di ogni singolo capello rivolto all'esterno delle spine lunghe 15 centimentri. Se si prova a colpire il ninja gli spiedi si staccheranno dai capelli e rimarranno conficcati nella pelle dell' avversario causandogli danni lievi. Quando il Jutsu viene rilasciato, gli spiedi torneranno ad essere normali capelli mentre il rivestimento si ritirerà tornando alla posizione originale mentre rimarranno le ferite procurate dalle spine.
Mentre si ha il simulacro attivo la resistenza aumenterà del 10% e ci si potrà muovere, ma la velocità di movimento sarà ridotta del 30% e non si potranno comporre sigilli.
Il jutsu potrà durare solo 1 turno e se entro questo turno l'utilizzatore non lo rilascerà, la tecnica si annullerà automaticamente.
Consumo chakra: 3F: (Valore forza) R: (Valore resistenza) V: (Valore velocità)
Alla fine del turno, dovrai scalare dal tuo chakra la quantità che spendi per le tecniche che usi nel conteggio nello schemino finale.
Esempio con il marin jizo di qui sopra:Chakra:45-3= 42
Se usi tecniche multiple, non sommare tutto il chakra speso, sottrailo separatamente!
Esempio, se usi 2 sfere bollenti d' acqua:Arte dell' acqua: Tecnica delle sfere bollenti - Suiton: Hottobōru no Jutsu
Limitazione: Konohagakure no Sato
Tipo: Ninjutsu
Grado: Studente
Chakra: Acqua
Sigilli: (Vedi tecnica)
Descrizione:Il ninja accumula del chakra di tipo acqua nella mano fino a creare una sfera d'acqua del diametro di 15 cm. Concentrando ulteriore chakra in quel punto riesce e agitando l'acqua, riesce a far salire la temperatura della sfera intorno ai 70°C, compiendo entrambe le operazioni nel tempo solitamente usato per comporre 3 sigilli. Successivamente la sfera viene lanciata contro l'avversario che, se colpito, subirà ustioni lievi. La direzione della sfera sarà quella di una linea retta. Si possono creare fino a due sfere (una per mano) a turno che non potranno percorrere più di 5 metri di distanza.
Consumo chakra: 4Chakra: 45-4-4= 37
e NON Chakra: 40-8= 37
Maggiori info le trovi qui: Regolamento base
Per descrivere le tue azioni di attacco devi usare sempre il condizionale.
Es. --> avrei saltato.
Ricordati di indicare sempre la distanza e il punto dove lanci la tecnica o l' arma.
Es. -->Mi sarei portato a 3 metri ed avrei lanciato il kunai verso la sua spalla sinistra.
Ricorda che non puoi dire lo colpii o lo ferii. E' vietato dal regolamento.
- Spoiler:
- Bene! Molto bene! Descrizioni ottime e scrittura molto dettagliata. Ti sei dimenticato il quote con le statistiche, in questo post non era importante visto che non stavi combattendo, ma cerca di ricordartelo sempre!
Ora vediamo come te la cavi con il combattimento!
FreeFhyu- Messaggi : 282
Data d'iscrizione : 10.03.14
Re: 1º Add Utaki Yuki (Reiki)
Di certo mi aspettavo di tutto dalla persona che avevo davanti, da una sonora strigliata ad un kunai alla gola ma di certo la reazione che ebbe fu una vera sorpresa tanto da far sciogliere quell'espressione congelata sul mio volto mutandola in una quieta sorpresa: sembrava soddisfatto, dal tono che usava non si aspettava una persona come me; mi diede da pensare. Le domande che si susseguivano nella mia mente si dissolsero come bruma al primo sole del mattino nel momento stesso in cui lui accettò di essere il mio Sensei. Sedai con tutta la forza del mio animo un grido di vittoria o un gesto che poteva essere minimamente rapportabile ad un mio coinvolgimento sentimentale alla causa. Non era né il luogo né il momento adatto, soprattutto perché l'altro aveva messo bene in chiaro quello che dovevo fare adesso.
Colpirlo.
Per essere un Sensei doveva essere per forza di cose un Chuunin o giù di lì, magari poteva essere anche un Jonin, sostanzialmente non sapevo nulla di lui a parte il suo nome e cognome - ammesso che fossero quelli veri - e che dovevo stupirlo. In effetti potevo colpirlo con tutto quello che avevo; calci, pugni, kunai, shuriken, qualche jutsu... non avevo che l'imbarazzo della scelta ma la cosa davvero fondamentale era la tattica.
Ho il lusso di conoscere il campo e quello di poter attaccare per primo senza limiti di tempo. Meglio se cerco di capire qualche cosa in più.
Più facile a dirsi che a farsi. Il Sensei non solo si era distanziato di almeno cinque o sei metri da me ma non aveva assunto una vera posa combattiva, non almeno una a me conosciuta. Solamente la mano destra sollevata ad invitarmi a raggiungerlo con qualche cosa; potevo vedere giusto qualche cosa legata al di sotto del suo mantello che io invece avevo lasciato a casa. Probabilmente facendo un madornale errore, tenere il mantello avrebbe celato almeno le mani mentre impastavo il chakra ma non era il momento di piangere sul latte versato. Dovevo trovare un modo per attaccarlo e cominciai a guardarmi intorno per farmi arrivare una buona idea. Anche solo un'idea.
Il campo era ricoperto dalla solita nebbia ed anche se non vi fosse stata la percentuale d'umidità sarebbe stata sempre più alta che in altri paesi da quello che mi avevano raccontato, quindi più facile utilizzare Suiton che Katon. Anche se con tutta quell'umidità i Raiton potevano essere un problema serio. Oltre a questo c'era la boscaglia, i tronchi d'allenamento e le mie armi. Una strategia l'avevo ma dovevo distrarlo dal mio intento, dalla reale intenzione. Usare uno specchietto per le allodole ed intrappolarlo.
Ma prima dovevo avvicinarmi almeno di un paio di metri.
La prima mossa fu mettere il mio corpo leggermente di lato dandogli più il fianco sinistro che il destro creando così una figura più defilata e quindi meno spazio dove essere colpiti, con quanta più furtività tentai di infilare un dito all'interno della borsa dei Kunai ed agganciare l'anello con il dito indice, appena sicuro di questo scattai in avanti, tanto veloce quanto potevo mentre il sangue improvvisamente era schizzato alle tempie che mi pulsavano, il cuore che aveva subìto un'accelerazione per via dell'adrenalina e del momento importante. Ne andava della mia carriera ninja, Kiri non aveva bisogno di falliti. Fatti tre passi e dopo aver consumato terreno per almeno 3 metri tentai di estrarre il Kunai letteralmente per poi impugnarlo, facendolo vedere; questo faceva parte dell'inganno, mostrargli con cosa attaccavo poteva fargli abbassare la guardia, puntai più sulla mia mancanza d'esperienza e su una sua possibile negligenza o delusione, almeno da fargli abbassare la guardia. Roteai parte del busto e con esso il braccio destro caricando le fasce muscolari e subito dopo, utilizzando il piede come perno scaricai la forza elastica accumulata in modo da lanciare l'oggetto all'altezza degli stinchi del Sensei. La mia speranza nella strategia è che si sollevasse in aria, saltasse abbastanza da poter avere il tempo di impastare chakra. Con gli occhi fissi sul momentaneo avversario attendenvo a denti stretti la buona o cattiva riuscita del mio debole attacco.
Colpirlo.
Per essere un Sensei doveva essere per forza di cose un Chuunin o giù di lì, magari poteva essere anche un Jonin, sostanzialmente non sapevo nulla di lui a parte il suo nome e cognome - ammesso che fossero quelli veri - e che dovevo stupirlo. In effetti potevo colpirlo con tutto quello che avevo; calci, pugni, kunai, shuriken, qualche jutsu... non avevo che l'imbarazzo della scelta ma la cosa davvero fondamentale era la tattica.
Ho il lusso di conoscere il campo e quello di poter attaccare per primo senza limiti di tempo. Meglio se cerco di capire qualche cosa in più.
Più facile a dirsi che a farsi. Il Sensei non solo si era distanziato di almeno cinque o sei metri da me ma non aveva assunto una vera posa combattiva, non almeno una a me conosciuta. Solamente la mano destra sollevata ad invitarmi a raggiungerlo con qualche cosa; potevo vedere giusto qualche cosa legata al di sotto del suo mantello che io invece avevo lasciato a casa. Probabilmente facendo un madornale errore, tenere il mantello avrebbe celato almeno le mani mentre impastavo il chakra ma non era il momento di piangere sul latte versato. Dovevo trovare un modo per attaccarlo e cominciai a guardarmi intorno per farmi arrivare una buona idea. Anche solo un'idea.
Il campo era ricoperto dalla solita nebbia ed anche se non vi fosse stata la percentuale d'umidità sarebbe stata sempre più alta che in altri paesi da quello che mi avevano raccontato, quindi più facile utilizzare Suiton che Katon. Anche se con tutta quell'umidità i Raiton potevano essere un problema serio. Oltre a questo c'era la boscaglia, i tronchi d'allenamento e le mie armi. Una strategia l'avevo ma dovevo distrarlo dal mio intento, dalla reale intenzione. Usare uno specchietto per le allodole ed intrappolarlo.
Ma prima dovevo avvicinarmi almeno di un paio di metri.
La prima mossa fu mettere il mio corpo leggermente di lato dandogli più il fianco sinistro che il destro creando così una figura più defilata e quindi meno spazio dove essere colpiti, con quanta più furtività tentai di infilare un dito all'interno della borsa dei Kunai ed agganciare l'anello con il dito indice, appena sicuro di questo scattai in avanti, tanto veloce quanto potevo mentre il sangue improvvisamente era schizzato alle tempie che mi pulsavano, il cuore che aveva subìto un'accelerazione per via dell'adrenalina e del momento importante. Ne andava della mia carriera ninja, Kiri non aveva bisogno di falliti. Fatti tre passi e dopo aver consumato terreno per almeno 3 metri tentai di estrarre il Kunai letteralmente per poi impugnarlo, facendolo vedere; questo faceva parte dell'inganno, mostrargli con cosa attaccavo poteva fargli abbassare la guardia, puntai più sulla mia mancanza d'esperienza e su una sua possibile negligenza o delusione, almeno da fargli abbassare la guardia. Roteai parte del busto e con esso il braccio destro caricando le fasce muscolari e subito dopo, utilizzando il piede come perno scaricai la forza elastica accumulata in modo da lanciare l'oggetto all'altezza degli stinchi del Sensei. La mia speranza nella strategia è che si sollevasse in aria, saltasse abbastanza da poter avere il tempo di impastare chakra. Con gli occhi fissi sul momentaneo avversario attendenvo a denti stretti la buona o cattiva riuscita del mio debole attacco.
Statistiche di Utaki Yuki
Stato Fisico: Illeso.
Stato mentale: Agitato
Forza: 2
Resistenza: 2
Velocità: 2
Chakra: 45
Equipaggiamento:
5 Kunai - 1 = 4 Kunai
5 Spiedi
5 Shuriken
Reiki- Messaggi : 8
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Re: 1º Add Utaki Yuki (Reiki)
Il mio studente, dopo qualche istante, iniziò a correre verso di me. Il suo movimento di corsa era particolare, teneva una mano in un suo portaoggetti. Vediamo cosa fa... Arrivato a circa tre metri da me arrestò la sua corsa, e dopo aver tirato fuori un kunai, con un movimento rotatorio mi lanciò un kunai, mirando ad un mio stinco. Mi spostai di un passo a destra. Vedendo che il mio studente non reagì in modo istantaneo, decisi di intervenire. Ora mi diverto. Tirai fuori la mia Kodachi. Scattai in direzione del mio studente. Con la mano libera, la sinistra, alla distanza da due metri, presi un kunai e lo indirizzai verso il suo petto.
Continuai con la corsa, e arrivato a circa un metro e mezzo tirai un fendente dall'alto mirando alla spalla destra del mio studente.
A quel punto mi sarei allontanato di 5 metri. Bene, cerca di comporre strategie più elaborate...ora riprova.
V:2, F:2
Continuai con la corsa, e arrivato a circa un metro e mezzo tirai un fendente dall'alto mirando alla spalla destra del mio studente.
V:3, F:2
A quel punto mi sarei allontanato di 5 metri. Bene, cerca di comporre strategie più elaborate...ora riprova.
Statistiche di Setsuko Utakata
Stato Fisico: Illeso.
Stato mentale: //
Forza: 22
Resistenza: 17
Velocità: 21
Chakra: 195
Equipaggiamento:
5 Kunai
5 Spiedi
5 Shuriken
1 Mantello
1 Kodachi gemella dell' acqua (繊細なタッチ)
3 Borraccie Dell' Idratazione
4 Morfina dell' idratazione
1 Zabimaru
- Spoiler:
- Ok! Molto bene, le descrizioni delle azioni vanno moolto bene. Unica cosa, ricorda di mettere il quote con forza e velocità ogni volta che lanci qualcosa, come faccio io. Ora riprova, e cerca di mettere tutta la strategia ( es. Se avesse saltato, avrei utilizzato tale tecnica, in questo modo. ), per essere più veloci.
FreeFhyu- Messaggi : 282
Data d'iscrizione : 10.03.14
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