Addestramento Tecniche Genin Sora Hisoka (Blizzard91)

Da **Soysalserocubano** Gio Mag 22 2014, 23:24

Benvenuto al tuo primo addestramento per tecniche e/o abilità.

In questo tipo di add c'è meno severità nella ruolata (questo non ti autorizza a scrivere male però) è permesso l' utilizzo di spoiler ed al contrario delle missioni o degli esami non è necessario riportare il proprio status ed equipaggiamento in quote, come non sempre si rispetterà l'ordine di turni. In parole povere dovrai limitarti ad eseguire al meglio le istruzioni che ti darò lungo tutta la durata dell' addestramento.

Detto questo, ruola pure il tuo risveglio, l' arrivo nel luogo dove ti vuoi addestrare e su come apprendi le tecniche. Puoi far si che ci sia un sensei (uno degli NPG del villaggio) che ti addestri.

La richiesta per questo addestramento è di 7 post di 15 righe.

Spoiler:

Da **blizzard91** Ven Mag 23 2014, 00:07

Quella mattina mi sveglia ancora stanco. Non ero riuscito a dormire bene e neanche per tanto. Aprii gli occhi grazie al suono della sveglia. Un'altra nottata insonne, cosa mi starà succedendo? Rimasi cinque minuti buoni a fissare il soffitto di casa mia immerso tra i pensieri e le domande sul perchè da una settimana a questa parte non riuscivo a dormire. Dopo essermi incantato a vedere il soffito, mmi ripresi e decisi che era il momento per alzarsi dal letto. Se non lo faccio ora, non mi alzo più. Mi alzai dal letto e mi diressi verso il bagno per farmi una bella doccia fresca e cercare di riprendermi. Finito di lavarmi, presi i miei consueti vestiti da allenamento e me li misi. Chissà oggi cosa ci sarà di nuovo da imparare... Ero curioso di conoscere il mio sensei. Che sia il ragazzo dell'altra volta?! Sperai di avere un allenamento faticoso e intenso in modo tale da rafforzare ulteriormente il mio fisico. Un sorriso apparve sul mio volto. Decisi di lasciare a casa il mio equipaggiamento e uscii di casa. Il campo di allenamento non era molto distante da casa mia e così arrivai dopo una breve passeggiata. Mi fermai all'entrata e aspettai l'arrivo del mio sensei. Tirai fuori dalla tasca l'invito del maestro a incontrarci fuori dall'arena di allenamento e lo rilessi per controllare di non aver sbagliato l'ora. Ok, sono in anticipo di 10 minuti, arriverà.. Mi rilassai appoggiandomi a un albero poco fuori dall'arena e aspettai l'arrivo del mio sensei.

Da **blizzard91** Ven Mag 23 2014, 15:29

Continuai ad aspettare quando all'improvviso apparve davanti a me un ninja. Sei Sora? Dopo qualche secondo mi ripresi dallo spavento e risposi affermativamente. Il ninja mi fissò e poi tese la mano destra verso di me in cui teneva ben salda un libro. Poco dopo spiegò: Questo è da parte del sensei Riku. Allungai la mia mano e tolsi il libro dalla mano del ninja. Fatto ciò, si congedò e scomparve senza dare ulteriori spiegazioni. Io continuai a fissare il libro e notai che in mezzo alle pagine c'era una lettera. E questa cos'è? Afferrai la lettera, la aprii e cominciai a leggere. In quella lettera c'era scritto il motivo per cui il mio sensei non sarebbe riuscito a presentarsi per il mio allenamento. Ah.. E così sarebbe in missione eh?! Continuai a leggere nella speranza di trovare la spiegazione per questo libro. Verso le ultime righe riuscii finalmente a scoprire l'utilità di questo libro. Il libro riporta le tecniche segrete di konoha, fanne buon uso. La lettera finiva con queste parole. Misi la lettera in tasca e aprii il libro. Nella prima pagina c'era l'indice. Diedi una rapida lettura e notai la voce "tecniche principianti". Questo forse fa per me. Andai alla pagina indicata e scoprii che c'era la spiegazione di ogni singola tecnica. Rimasi immobile a leggere quando mi decisi ad andare ad allenarmi per imparare queste tecniche. Non sembrano tanto difficili.. Mi diressi verso il bosco per avere un po' più di tranquillità. Se posso scegliere, a sto punto, meglio stare in pace.

Da **blizzard91** Sab Mag 24 2014, 01:45

Dopo una camminata alquanto lunga, la foresta era quasi dall'altra parte del villaggio rispetto l'arena, arrivai al boschetto desiderato. Lungo il tragitto ebbi il tempo di leggere quasi tutte le tecniche che sarei riuscito a imparare data la mia poca esperienza. Mi inoltrai nel bosco fino a raggiungere uno spiazzo vuoto circondato da folti alberi. Questo è sicuramente il posto giusto. Tornai alle prime pagine del libro e lessi a voce alta la prima tecnica: "Avvitamento della foglia." Mmm sembra interessante. Lessi attentamente la descrizione. Mi sembra abbastanza facile. Proviamoci subito. Stiracchiai la schiena, posai il libro per terra alla mia destra e mi allontanai da esso di 4 metri per non rischiare di danneggiarlo. Se ho capito bene, devo darmi una forte spinta con le gambe e saltare il più in alto possibile. Una volta in aria, devo fissare il terreno e cominciare a muovere il bacino fino ad ottenere una rotazione. Mmmmmm. Cominciamo a provare questo. Mi misi in posizione e piegai le gambe. Dandomi forza su esse, spiccai un balzo di 3 metri. Una volta in aria, fissato il terreno, cominciai a muovere il bacino finchè non riuscii a compiere due giri completi su me stesso. Misi fini alla rotazione dopo i due giri e atterrai a terra illeso. Lo sapevo che questa parte era facile. Ora devo solo cercare di calcolare bene le misure e immaginare un bersaglio da colpire. Basterebbe anche solo sferrare il pugno perpendicolarmente adesso che ci penso. Mi rimisi in posizione e rifeci forza sulle gambe per compiere il balzo. Una volta in aria cominciai a muovere il bacino. Feci altri due giri su me stesso e, durante la caduta, aspettai il momento giusto per riuscire a piazzare un pugno con la mia mano destra perpendicolarmente. Sfortunamente non pensai al fatto che non vi era presente nessuno e quindi il mio pugno si infranse al suolo procurandomi una ferita. Dopo aver colpito il terreno, mi ricomposi e mi rimisi in pieno. In effetti non ho pensato a questo problema, mi sarà utile in battaglia. Passiamo alla prossima tecnica tanto questa, senza un bersaglio, è destinata a finire così.

Da **blizzard91** Sab Mag 24 2014, 15:50

Avevo solo eseguito una tecnica e me ne mancavano altre quattro da imparare. Meno male che ho tutta la giornata a disposizione. Mi spolverai i pantaloni e mi direzionare verso il libro. Raccolsi il libro da terra e, riprendendo la pagina in cui ero prima, lessi la seconda tecnica. "Pugno fulmineo della Foglia". Questo sembra ancora più facile. Basta caricare il mio pugno con del chakra e colpire qualcosa. Alzai la testa e mi guardai intorno cercando qualcosa da colpire. Ero circondato solo da alberi, così puntai verso uno di essi. Mi misi a circa mezzo metro da esso e cominciai a concentrarmi. Devo confluire tutto il mio chakra nel mio pugno destro. Cominciai a concentrarmi. Immaginai di avere tutto il chakra nel mio pugno. La fase di concentrazione durò un paio di minuti fino a quando sferrai il mio pugno destro contro l'albero. Aaaaaaaaaahiaaaaaa Mi feci abbastanza male alla mano. Qualcosa è andato storto. Credo di non aver usufruito dell'aiuto del mio chakra. Devo concentrarmi meglio. Mi ricomposi e, chiudendo gli occhi, mi rimisi in posizione di partenza. Immaginai nella mia mente di nuovo il percorso del mio chakra affinchè non riuscii a visualizzarlo tutto nel mio pugno. Sento che ci siamo quasi. Appena sentii il mio pugno carico di una forza nuova che ancora non avevo sperimentato, lo sferrai con tutta la forza che avevo in corpo contro l'albero facendo saltare via un pezzo di corteccia. Ce l'ho fatta finalmente. Non è però il momento di darsi alla pazza gioia, mancano ancora altre tre tecniche.

Da **blizzard91** Sab Mag 24 2014, 20:07

Fino a quel momento stava andando tutto bene e non c'erano intoppi. Decisi così di continuare. Mi avvicinai al libro e lo raccolsi da terra. Aprii il libro e lessi la tecnica successi al pugno fulminante che era "l'azione dinamica". Questo è già più complicato. Cosa posso fare per simulare l'arma di un nemico? Mmmm Rimasi un paio di minuti a guardarmi intono e a cercare una soluzione finchè mi venne un'idea. Strappai un ramo abbastanza largo da un albero e mi avvicinai all'albero usato in precedenza. Approfittai del buco provocato dalla mia tecnica precedente e ci incastrai il ramo. Ecco, così potrebbe andare. Mi sentii un genio in quel momento per essere riuscito a ricreare una situazione durante un combattimento con un ramo e un albero. Cambia solo il fatto che l'albero non poteva muoversi. Ripresi il libro in mano e rilessi un'ultima volta la tecnica. Allora, devo saltare abbastanza in alto e poi darmi lo slancio verso il bersaglio. Fatto ciò lo devo colpire con calci e pugni. Una volta eseguita la manovra, prima di toccare terra, devo appoggiare le mani a terra e dovrei stringere il ramo tra le mie gambe per poi staccarlo dall'albero saltando indietro. La tecnica era un po' complicata ma non impossibile. Ok, cominciamo. Saltai in alto e, una volta raggiunti più o meno i quattro metri, mi diedi uno slancio in avanti. Arrivai a contatto con l'albero grazie al mio piede sinistro. Riuscii a compiere, prima di toccare terra con le mani, una serie di due calci e due pugni. Una volta appoggiatomi sulle mani, strinsi il ramo tra le gambe e saltai indietro con una capriola. Mi ricomposi e mi voltai indietro, notando con molto piacere, che il ramoscello era a una distanza di circa due metri da me. Ottimo lavoro Sora, andiamo avanti.

Da **blizzard91** Sab Mag 24 2014, 20:31

Proseguii con il mio allenamento. Creo che questo sia un allenamento strano. Non ho mai sentito di qualcuno che impara tecniche da un libro. Magari mi sto montando solo la testa e poi in combattimento non riesco ad attuarle. Da sicuro che ero, diventai titubante e cominciai a pensare a un allenamento destinato al fallimento. Devo togliermi dalla testa subito questo pensiero. Con il ramo ha funzionato, cosa può cambiare?! I dubbi nella mente continuavano a formarsi e, più tempo passava, più dubbi mi venivano. Per far si che non finissi l'allenamento in quel modo, presi il libro e continuai a leggere le tecniche. Bene, la prossima tecnica è il controllo del chakra. Guardai verso il solito albero ormai segnato dai miei colpi e decisi di prenderlo per un'altra volta come bersaglio per provare a camminarci sopra. Ho fatto fatica per concentrare il chakra in un pugno, figuriamoci sui piedi. Cominciai a concentrarmi memore dell'esperienza per la tecnica del pugno fulminante. Devo far confluire il chakra sotto i piedi e provare a camminare sul tronco dell'albero. Ci vuole un'ottima concentrazione poichè dopo aver fatto concentrare il chakra nei piedi, devo mantenerlo. Spero che con l'allenamento diventi naturale. Ora mi interessa solo riuscirci. Feci convogliare il chakra nei piedi. Mantenni la concentrazione e sentii il chakra scorrermi nei piedi. Decisi così di provare a camminare. Mantenendo la concentrazione e, con gli occhi chiusi e l'albero davanti a me, allungai il piede destro e lo appoggiai sul tronco. Ok, ci siamo. Proviamoci ora. Feci un grosso sospiro e, con velocità, appoggiai anche l'altro piede sull'albero. Passarono pochi secondi e aprii gli occhi. Ero perpendicolare all'albero. Feci un urlo di gioia. L'urlo mi sconcentrò e caddi per terra sbattendo il fondoschiena. Ahia! Mi feci un po' male ma ero comunque felice per esserci riuscito. Meglio andare avanti con l'ultima tecnica, il sensei mi saprà spiegare meglio questa tecnica.

Da **blizzard91** Sab Mag 24 2014, 20:53

Manca l'ultima tecnica. Meno male, sono stremato. Anche se non ricevetti molti danni, poichè non dovetti confrontarmi con qualcuno, ero molto stanco. Avevo speso sia chakra che energie, ma il sole stava calando e la stanchezza si faceva sentire. Presi per l'ennesima volta il libro in mano e scorsi le pagine fino ad arrivare all'ultima tecnica, la "carica". Questa tecnica consisteva nel caricare l'avversario con una spallata portata a massima velocità. Presi un attimo per rifiatare. Più corro veloce, più farà male. Partii all'improvviso verso l'albero davanti a me percorrendo una linea retta. Dopo quattro metri di corsa, mi andai a schiantare contro l'albero con la mia spalla destra. L'impatto contro l'albero fu forte ma non mi feci nulla. L'albero invece ebbe uno scossone e, grazie alla mia nuova tecnica, cadde una mela di fianco a me. Bene bene, si fa merenda. Ero ancora più esausto dopo questa spallata. Mi piegai, raccolsi la mela e le diedi un morso. Mmmmm che buona. La mela era stata una segno, era l'ora di andare a casa. Domani passerò in accademia e, come richiesto dalla lettera, andrò a fare rapporto al mio sensei. Presi il libro da terra e mi guardai intorno. Quello era il mio posto preferito nel bosco. Mentre masticavo, feci un sospiro e mi incamminai verso la direzione di casa. Meno male che il bosco lo conosco bene. Così, con una mela nella mano sinistra e un libro nella mano destra, mi diressi verso casa soddisfatto.

Da **Soysalserocubano** Sab Mag 24 2014, 22:14

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