1° Esame Genin Kitsune kanashimi (Sir_Frikkio)

Da **Soysalserocubano** Lun Giu 16 2014, 17:06

La richiesta è semplice, dovrete scrivere un testo in cui simulate una vostra giornata in cui vi svegliate fate quello che vi pare poi nel corso della giornata vi scontrate con qualcuno, per esempio andate a fare un allenamento ed incontrate il vostro avversario. Immaginerete le tecniche dei vostri avversari ed utilizzerete anche le vostre tecniche. Dovrete descrivere le vostre sensazioni, i rumori, gli stati d'animo etc.
Importante regola che non verrà messa in discussione é la seguente: Dovete postare almeno e ripeto ALMENO 100 righe e le vostre tecniche o quelle degli eventuali avversari non entreranno nel conteggio finale, quindi se ne farete di più di 100 righe andrà meglio ma se scendete al di sotto della 100esima sarete bocciati (Le mezze righe non valgono per righe intere).
Quindi fate attenzione.
Qui sotto metterò in quote le regole più importanti da rispettare , ma vi consiglio di rispettare anche le altre nel Regolamento Genin.

* Impegno
* Varietà negli attacchi (utilizzo di più tattiche).
* Onestà e Lealtà nei confronti dell' avversario.
* Errori grammaticali di vario genere (soprattutto se scrivete Ho in senso di possesso senza l'H).
* Errori nel calcolo del chakra o delle statistiche o dimenticanza nello scriverlo.
* Errori nell'utilizzo delle tecniche (conta anche il non uso del quote).
* Descrizioni imprecise di sensazioni, luoghi o attacchi.
* Errori nel metodo di scrittura del GDR (narrato, pensato e parlato).
* Lavoro di squadra (nella seconda prova).
* Post nel turno sbagliato.
* Linguaggio volgare.
* Abbreviazioni.
* Utilizzo del tasto spoiler.

Da **Sir_Frikkio** Mar Giu 17 2014, 21:36

BUUUUUHHHHH!!!!! Mi svegliai di soprassalto, le risate echeggiarono nella mente, come onde in uno specchio d'acqua s'infrangevano all'interno del cervello, provocandomi un dolore atroce che si espandeva dalle tempie fino a tutto il cranio. Quello fu uno dei risvegli più dolorosi mai provati, immediatamente portai le mani alla testa e digrignai i denti per non urlare. Senza ombra di dubbio i miei genitori si erano appena addormentati e certamente non volevo svegliarli. Dai, non dire che te la sei presa, era uno scherzo innocente. Una piccola pausa d'attesa ed il coro di sberleffi riprese. Il dolore si era attenuato, come un lampo era arrivato e lentamente svaniva, diventando il solito fastidio incessante, ma ampiamente gestibile di ogni giorno. Prima o poi troverò un modo per farvi tacere per sempre. Bisbigliai più tra me e me che non per il semplice gusto di parlare, stranamente le voci non risero come ogni volta, dovevano aver intuito dal tono di voce che non scherzavo affatto. Di rado riuscivo a dormire per più di 2 ore consecutive, sembrava che anche loro dovessero in qualche modo riposarsi, perciò avevo preso l'abitudine di dormire vestito, in sostanza ero sempre pronto ad ogni evenienza. Ed ora silenzio!. No dai, no no no, facciamo da bravi..... Estrassi dal cassetto del comodino il manichino che mi permetteva ti trovare la pace interiore e cominciai a manipolarlo lentamente. Ma lo vedi che sei proprio veramente un........... Cominciavo a provare un certo piacere, oltre che un discreto sollievo, nel sentire quell'irritante voce che piano piano sfumava e si andava a perdere in lontananza. Presi un profondo respiro ed espirai lentamente, un leggero sollievo si propagò per il mio corpo. Avevo tolto tutti gli specchi dalla mia camera, mentre sistematicamente evitavo di guardarmi riflesso su quelli rimanenti in casa, le occhiaie che segnavano i miei occhi erano un monito perenne alla mia condizione psicologica. Meglio alzarsi dal bordo di questo maledetto letto, se mi addormento sarà stato tutto inutile. Lentamente mi alzai e trascinai i piedi in direzione del soggiorno. Scrutai il panorama che mi si apriva davanti, la stanza immersa nell'oscurità, i divani fin troppo attraenti per comodità potevano tendermi una trappola e farmi piombare nuovamente nel sonno. Non se ne parlava di fare colazione, non avevo fame e non c'era nulla di pronto, avrei soltanto fatto rumore. L'unica cosa sensata da fare è uscire di casa. Lentamente mi avviai verso l'uscio, aprendolo cercando di fare il minimo rumore ed una volta fuori feci altrettanto per chiuderlo. Non andavo d'accordo con i miei, ma dopotutto ero una persona civile, non c'era bisogno di disturbarli. Il fresco delle prime ore del giorno, o delle ultime della notte come molti asserivano, rinvigorì il mio fisico dandomi l'ultima e definitiva svegliata. Scese le scale trascinai i miei piedi nudi lungo una direzione presa totalmente a caso, mentre facevo compiere alcune piroette al manichino che tenevo saldo con la mano sinistra. Hei bimbo, torna a casa che è ancora presto per quelli come te. Una voce dal mio fianco destro entrò in quell'orecchio ed uscì dall'altro, probabilmente doveva essere un artigiano che si apprestava ad esporre la propria merce. Doveva quindi essere giorno di mercato, non che la cosa riempisse di gioia la mia camminata, ma non mi urtava neppure più di tanto. Il giorno del mercato era quasi sempre un giorno strano, spesso alcuni commercianti mi facevano dei regali, salvo poi accusarmi di furto. Come quella volta che mio padre aveva dovuto risarcire il fruttivendolo perché diceva che avevo rubato un melone, a me il melone neppure piaceva, non avrei mai rubato una cosa che non mi piaceva. Ancora non capisco perché se la presero tutti così tanto. Scossi le spalle ed infilai la mano destra nella tasca dei pantaloni, ne estrassi una piccola scultura di legno raffigurante uno scorpione. Interruppi la mia camminata. Belli gli scorpioni, ah si mi ricordo, l'ho comprato l'altro gior...... No, ero sicuro di non aver acquistato nulla nei giorni precedenti. Gli impegni all'accademia avevano portato via tutto il mio tempo. Rimisi la scultura nella tasca e ripresi la camminata, in lontananza potevo chiaramente sentire le imprecazioni del commerciante, sembrava che non trovasse più qualche oggetto. Si, però dovete stare più attenti, la gente al giorno d'oggi non da la giusta importanza alle cose. Continuai a bighellonare per qualche minuto, il cielo si stava già pesantemente rischiarando, decisi che forse era ora di tornare a casa e fare colazione prima che i miei genitori si alzassero. Svoltai per una vicoletto, avrei fatto un giro circolare e sarei arrivato a casa dall'altro lato, non da quello verso cui ero partito. Sentii due passi veloci ed una voce. Hei tu!.

Arte del fulmine: Tecnica del pugno elettrico - Raiton: Dendo Panchi no Jutsu
Limitazione: Konohagakure no Sato
Tipo: NinTaijutsu
Grado: Studente
Chakra: Fulmine
Sigilli: //
Descrizione: Il ninja concentra chakra elettrico in una mano e sferra un pugno verso l' avversario, se il pugno lo colpisce questo subirà lievi scariche elettriche che gli arrecheranno oltre ai danni da contusione nella zona colpita, una leggera disfunzione nervosa che gli causa un rallentamento del 10% della velocità nel turno successivo.
Consumo chakra: 3

F:2 V:2

Un gancio destro mi colpì inaspettatamente alla guancia sinistra, preso totalmente alla sprovvista lasciai la marionetta e portai entrambe le mani alla guancia che cominciava anche ad avere degli spasmi involontari. Ora pagherai per quello che hai fatto. 2 balzi all'indietro mi portarono a 5 metri di distanza dal mio aggressore, la voce era familiare ed ora che potevo guardarlo riconobbi immediatamente il ragazzino con cui mi ero scontrato qualche giorno prima durante una missione all'interno delle mura del villaggio. Ah bene bene!, un nuovo giocattolo per la mia sorellina. Tranquillo, non dirò a nessuno che giochi ancora con le bambole. Perderei credibilità se dicessi che ho picchiato a morte uno che ancora si porta dietro i giocattoli. Sgranai gli occhi, non potevo credere di aver lasciato cadere la marionetta e poi essermi allontanato. Il ragazzino la afferrò e la mise da parte. Senti, facciamo così; tu ora mi ridai la marionetta e io faccio finta che non sia successo nulla. La mia parlata risultava parecchio strana per via dell'intorpidimento della guancia. Hahahahah, no dai non cominciare a parlare perché sembri pure uno con dei seri problemi. Sbuffai, sapevo esattamente come sarebbe andata a finire, non potevo permettermi di perdere quell'oggetto. Ecco, vedi cosa succede a non ascoltarmi?, ora ti sei cacciato nei guai ed io, ehmmm cioè noi, non ti aiuteremo. Riuscivano a tornare a galla sempre più velocemente di prima, ed era una cosa che mi dava parecchio fastidio. Che tu sia pronto oppure no, io sto arrivando!. Non ti farò troppo male!. Il ragazzo scattò in linea retta verso di me, mentre compose 2 sigilli e fermandosi a circa 3 metri da me.

Arte della terra: Proiettile roccioso - Doton: Tama yurasu no jutsu
Limitazione: Kumogakure no Sato
Tipo: Ninjutsu
Grado: Studente
Chakra: Terra
Sigilli: 2
Descrizione:Dopo la composizione dei 2 sigilli necessari, il ninja, concentrando una modesta quantità di chakra in uno dei piedi, è in grado di sollevare una zolla di terreno davanti a se colpendo il suolo con il piede carico di chakra. L’ammasso di terra, sabbia o roccia s’ indurirà all’ istante e rimarrà sospeso in aria all’ altezza del petto dell’utilizzatore.Il ninja sarà in grado di respingere la roccia rilasciando una potente ondata di chakra dai palmi di entrambi le mani. Il proiettile, con un diametro di circa 1 metro, viaggerà in linea retta per 5 metri e procurerà danni contundenti all’ avversario, se colpito. I ninja più esperti (chunnin o superiore) sono talmente familiarizzati con la tempistica della tecnica da riuscire a piazzare una carta bomba sulla superficie del proiettile prima di lanciarlo.
Consumo chakra: 5

F:2 V:2 R:2

L'ammasso di terra era chiaramente indirizzato al mio petto, alzai l'indice della mano sinistra ed utilizzai la fiammella per intercettare la tecnica.

Arte del fuoco: Fiammella - Katon: Kasai no honō (火災の炎)
Limitazione: Sunagakure no Sato
Tipo: Ninjutsu
Grado: Studente
Chakra: Fuoco
Sigilli: 0
Descrizione: Il ninja utilizzatore di questa tecnica creerà sull' indice della mano preferita una piccola fiammella, simile a quella di una candela, che risplenderà di una luce intensa. Dopidichè incanalerà chakra puro nei polmoni per poi soffiare facendo passare il soffio attraverso la fiammella. Il risultato sarà un'allungamento di quest'ultima che diverrà una sottile lingua di fuoco che si muoverà lungo una traiettoria che non potrà essere cambiata per una distanza massima di 5 metri. I danni causati dalla lingua di fuoco provocherebbe ustioni.
Una volta lanciata, la lingua di fuoco si staccherà dalla fiammella. Quindi dopo che avrà compiuto i 5 metri la fiammella sarà pronta per essere riutilizzata per una nuova lingua di fuoco. Il limite massimo di durata e di 3 turni compreso quello di attivazione in quanto si spegnerà e sarà necessario riattivare la tecnica per utilizzarla.
Consumo chakra: 2 + 2 di mantenimento + 2 ogni lingua di fuoco creata.

F:2 V:2

Stato Fisico: Contusione leggera alla guancia sinistra.
Stato mentale: Affaticato, attento
Forza: 2
Resistenza: 2
Velocità: 2
Chakra: 45-2= 43

I due Jutsu si annullarono a vicenda, approfittai del fatto che il mio avversario non aveva ristabilito la distanza di partenza per attaccarlo.

Illusione delle sabbie mobili - Ryūsa no gensō (流砂の幻想)
Limitazione: Sunagakure no Sato
Tipo: Genjutsu
Grado: Studente
Chakra: Neutro
Sigilli: 4
Descrizione: Il ninja compie i sigilli del Cane, della Pecora, della Scimmia e del Gallo assicurandosi di essere ad una distanza di 5 metri dall' avversario, e che questi lo veda compiere i sigilli. Se accadrà questo il genjutsu raggiunge il bersaglio facendogli credere di essere vittima delle sabbie mobili. Il realismo dell' illusione non è affatto influenzato dal tipo di ambientazione e di terreno, in quanto sembrerà che il ninja le abbia "evocate" modificando il terreno di scontro. Ovviamente essendo una tecnica di basso livello, essa non danneggierà la vittima in alcun modo, ma per tutta la sua durata, ovvero 2 turni totali, gli rallentrà il movimento del 10% e gli impedirà di attaccare con gli arti inferiori. Viene normalmente interrotta dalla tecnica del rilascio, o da un danno subito, termina invece spontaneamente dopo 2 turni completi.
Consumo chakra: 5

V:2

Vidi chiaramente il ragazzo sgranare gli occhi e cominciare ad agitare le gambe in preda ad un principio di panico. Non devo perdere tempo. Mi avvicinai con passo sicuro e recuperai dal terreno la marionetta che mi era stata sottratta riponendola al sicuro. Ho capito è un..... Il mio impietoso diretto destro calò con forza inaudita sulla bocca del ragazzo che smise istantaneamente di parlare. Balzò all'indietro tenendosi la bocca sanguinante, avrei giurato di aver visto anche un dente cadere a terra. Cvuestva buolta di fei falvato...... Non riuscivo perfettamente a capire cosa stesse dicendo, ma mentre scappava via arrivai alla conclusione che fosse una minaccia di ritorno. Guardai la mia mano leggermente chiazzata di sangue, afferrai la mia marionetta ed uscii dal vicolo.

Stato Fisico: Contusione leggera alla guancia sinistra, mano destra indolenzita
Stato mentale: Affaticato, contento
Forza: 2
Resistenza: 2
Velocità: 2
Chakra: 43-5= 38

Alzai gli occhi al cielo che ormai era praticamente chiaro e perfettamente illuminato a giorno, decisi che per quel quel giorno appena iniziato, avevo già avuto abbastanza noie e ripresi la rotta verso casa. L'unico pensiero che albergava in me era quello di riuscire a rientrare a casa prima che i miei genitori si svegliassero e riuscire a pulirmi quel sangue dalla mano. Perciò accelerai il passo, una cosa che non facevo da diversi anni. Mi misi a correre. Non l'ho mai fatto in vita mia, ne sono certo. I palazzi ed i dettagli dei negozi mi passavano accanto confondendosi tra loro, il mio cuore batteva all'impazzata, pensavo che non avrebbe retto allo sforzo. Guardatelo, corre per non farsi sgridare dai genitori, ma che figliolo premuroso che abbiamo qui. Era prevedibile il loro riaffiorare, dopotutto o correvo o mi impegnavo nella manipolazione della marionetta, ma al momento quello era un fastidio calcolato. Eccomi!. Svoltai l'angolo e vidi le scale che portavano al mio piano, le superai a 3 a 3, arrivato all'uscio mi arrestai, sospirai per cercare di calmare le pulsazioni e lentamente aprii e mi intrufolai in casa, non sentii nessun rumore nella cucina quindi, riprese le mi abitudini motorie mi trascinai verso il bagno, proprio mentre l'acqua scorreva dal rubinetto alle mie mani, sentii chiaramente la voce di mio padre salutarmi dal corridoio, risposi come sempre, ma questa volta trattenni un piccolo sorriso, ricambiai il saluto e lo raggiunsi in cucina per fare colazione. Se la giornata inizia così non voglio sapere come andrà a finire.

Stato Fisico: Contusione leggera alla guancia sinistra, mano destra indolenzita
Stato mentale: Affaticato, contento
Forza: 2
Resistenza: 2
Velocità: 2
Chakra: 38

Da **Soysalserocubano** Mer Giu 18 2014, 09:06

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