2° Esame Genin Himura Kenshin & Kitsune kanashimi (Rhodeus & Sir_Frikkio)
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2° Esame Genin Himura Kenshin & Kitsune kanashimi (Rhodeus & Sir_Frikkio)
La seconda prova dell' Esame Genin consisterà in uno scontro tra studenti ninja, dello stesso villaggio o anche di villaggi diversi.
Esaminati: Rhodeus (Kumo) e Sir_Frikkio (Suna)
Ecco i criteri di valutazione dell' Esame:
La cosa fondamentale è la lealtà, quindi ricordatevi che siete entrambi degli studenti con caratteristiche molto simili, non potete dare al vostro personaggio più forza o intelligenza del dovuto quindi regolatevi.
Ricordo ad entrambi di riportare in basso lo stato in quote. Avete un limite massimo di 72 ore per postare da un intervento all' altro, per imprevisti avvisate nel topic per le assenze che c' è nel vostro villaggio, non utilizzate spoiler e non modificate il vostro messaggio dopo l' invio. Se avete dubbi contattatemi pure per MP.
Vi consiglio di rileggervi almeno una volta il Regolamento.
Esaminati: Rhodeus (Kumo) e Sir_Frikkio (Suna)
Ecco i criteri di valutazione dell' Esame:
Ecco la descrizione dell'arena:* Impegno
* Varietà negli attacchi (utilizzo di più tattiche).
* Onestà e Lealtà nei confronti dell' avversario. (In assoluto la caratteristica principale di un GDR)
* Errori grammaticali di vario genere (soprattutto se scrivete Ho in senso di possesso senza l'H).
* Errori nel calcolo del chakra o delle statistiche o dimenticanza nello scriverlo.
* Errori nell' utilizzo delle tecniche (conta anche il non uso del quote).
* Non è apprezzato un ninja studente come superman, quindi siate realistici.
* Descrizioni imprecise di sensazioni, luoghi o attacchi.
* Errori nel metodo di scrittura del GDR (narrato, pensato e parlato).
* Vietato assolutamente editare i post, se ci si sbaglia a scalare il chakra in un post lo scalerai nel successivo
* Lavoro di squadra (nella seconda prova solo se si è in Team).
* Post nel turno sbagliato.
* Ogni post deve superare le 10 righe.
* Linguaggio volgare.
* Abbreviazioni.
* Bisogna postare almeno ogni tre giorni (se non non accadesse avvertitemi o l' avversario avrà il diritto di postare al posto vostro riuscendo in pieno nelle sue azioni.).
* Utilizzo del tasto spoiler.
Lo scontro finirà per uno dei seguenti motivi:E' una struttura circolare di 50 metri di diametro circondata da muri alti 7 metri, nella parte sinistra dell'arena ci sono molti alberi in cui è possibile nascondersi (un bosco in miniatura) nella parte destra, invece, c'è un laghetto di piccole dimensioni (5x15) fonte d'acqua per utilizzare i Suiton, il resto è terreno ed erba.
- Si raggiunge un adeguato numero di post.
- Notiamo nette slealtà da parte di uno o di tutti gli sfidanti.
- Qualcuno dei partecipanti finisce il chakra, con conseguente svenimento.
- Qualcuno dei partecipanti è sconfitto.
La cosa fondamentale è la lealtà, quindi ricordatevi che siete entrambi degli studenti con caratteristiche molto simili, non potete dare al vostro personaggio più forza o intelligenza del dovuto quindi regolatevi.
Ricordo ad entrambi di riportare in basso lo stato in quote. Avete un limite massimo di 72 ore per postare da un intervento all' altro, per imprevisti avvisate nel topic per le assenze che c' è nel vostro villaggio, non utilizzate spoiler e non modificate il vostro messaggio dopo l' invio. Se avete dubbi contattatemi pure per MP.
Vi consiglio di rileggervi almeno una volta il Regolamento.
- Spoiler:
- Fate ognuno di voi un post a testa introduttivo dove vi presentate nell' arena.
Una volta presenti tutti, potete iniziare il combattimento seguendo l' ordine di turni stabiliti al primo giro di post.
Re: 2° Esame Genin Himura Kenshin & Kitsune kanashimi (Rhodeus & Sir_Frikkio)
Erano passate un paio d'ore dal mio incontro con mio padre all'interno del dojo, ed il suo messo era appena partito.
Trascorsi il tempo ad allenarmi ed a prepararmi alla partenza.
Quella stessa sera, verso le 18, il suo primo seggio era tornato con una missiva di risposta alla mia candidatura all'esame genin.
Il messaggio mi comunicava di presentarmi di li a 2 giorni presso l'arena ninja nel paese del ferro.
Mi ero informato in merito, ed era una struttura creata di comune accordo fra i villaggi in un terreno neutrale, dove i ninja di tutti i villaggi potessero essere valutati sotto l'occhio attento dei loro istruttori.
Nella missiva non era specificato chi era il mio rivale, sapevo solo che non era di Kumo, altrimenti sarebbe stato più logico pensare che l'esame sarebbe avvenuto al nostro villaggio.
Una volta appresa questa notizia, m'informai sul viaggio.
Ci sarebbe voluto circa un giorno di viaggio, andando a piedi.
Avendo tempo a volontà, decisi di partire l'indomani.
Mi mossi per tempo, sicuro che avrei avuto così modo di potermi tranquillamente godere il viaggio senza preoccupazioni, e senza dover rischiare di avere fretta.
Quella sera stessa, mentre cenavamo assieme in cucina, dissi a mia madre che sarei partito la mattina successiva, sicuro che sarebbe stata felice di sentirmelo dire.
La sua reazione fu tutt'altro che quella prevista...
Scoppiò in lacrime.
Mamma!
Che.. che succede, mamma?
Domandai preoccupato.
Lei corse verso di me e mi abbracciò forte, tanto che stava per togliermi il respiro..
Scusami, amore mio. Sono solo molto preoccupata.
Sei cresciuto così in fretta..
Mi sembra solo ieri che ti portavo ancora in giro nel parco..
Ed ora..
Ora stai per intraprendere il tuo primo viaggio di formazione..
Sono certa che andrai alla grande all'esame.
E sono assolutamente sicura che tornerai a casa presto con la fascia dei genin.
Ma poi, dopo di questo esame, ci saranno molte altre missioni..
Molti altri incarichi, e presto diverranno difficili e pericolosi..
Potresti farti male, e potresti anche non tornare..
So bene che è un momento naturale per un figlio, quello di lasciare il nido di casa propria, ma non posso fare a meno di essere preoccupata..
Capivo bene i suoi timori.
Certo, semmai avessi superato l'esame, sarebbe passato molto tempo prima che potessi intraprendere missioni davvero pericolose come mia mamma temeva, ma i suoi timori erano fondati.
E, dopo quello che mi aveva raccontato Kyoraku-sensei, un suo vecchio compagno di team ai tempi dell'accademia, mia mamma aveva perso molte persone care durante la guerra, fra cui, pare, il suo fratellino minore.
I suoi pensieri, per quanto spaventosi, erano dettati da una reale conoscienza dei fatti.
Stai tranquilla, mamma. Mi hai addestrato bene, e sarò in grado di cavarmela.
Abbi fede, sei stata un ottima mestra.
Buongiorno, Kenshin.
Risposi, stringendola forte a mia volta.
Sapevo che le mie parole non potevano far sparire le sue paure, ma continuai a battere su quel punto, sperando che prima o poi si calmasse da sola.
Alla fine, passammo tutta la sera assieme, guardando un film in tv, bevendo té e mangiando dolci. Non è che fosse proprio la cosa più divertente del mondo, ma per far star bene mia madre, valeva la pena.
Alla fine, andai a dormire dopo qualche ora, sapendo che un buon sonno ristoratore mi avrebbe permesso di percorrere senza difficoltà la strada a venire.
Ma prima, mi diressi nella stanza di meditazione di mio padre, mi misi in sheiza davanti alla porta, bussai ed attesi una risposta.
Entra.
Padre, perdonatemi il disturbo.
Domattina partirò per recarmi all'arena nel paese del ferro.
Giuro sul mio onore e sulla mia vita, che porterò onore alla famiglia.
M'immaginavo che mio padre avrebbe fatto giusto un cenno.
Invece si alzò sulle ginocchia e si girò verso di me.
Mi mise una mano sulla spalla e disse:
Lo so, Kenshin. Sei mio figlio, e sono sicuro che lo farai.
Era molto raro che mio padre si lasciasse andare a tali gesti d'affetto.
Chinai il capo in cenno di assenso, e mi scoppiò in faccia un sorriso che non mi sarei mai immaginato di poter rivolgere a mio padre.
Uscii e chiusi dietro di me la porta, tornai in casa ed andai subito a dormire.
L'indomani, avrei avuto bisogno di molte forze per il viaggio.
Il mio sonno fu sereno e profondo, come mi ero immaginato sarebbe stato, visto che avevo ancora 2 giorni e tempo in abbondanza.
La mattina giunse presto, anche se avrei volentieri continuato a dormire per qualche altra ora, mi alzai presto e scesi in cucina, dove trovai mia mamma ai fornelli, intenta a cucinare per tutti.
Buongiorno, amore...
Disse lei, sfoderando un sorriso un po' triste con cui mi accolse.
Ero un po' preoccupato per come lei aveva reagito la sera prima, e cercai di evitare di riprendere il discorso.
Kenshin, ti ho preparato un po' di cibo da portarti per il tuo viaggio.
Spero che il tuo esame vada bene.
Disse lei continuando a sorridere forzatamente.
Gra... Grazie, mamma...
Dissi io, visibilmente in imbarazzo.
Accettai il pacchetto, mangiai con tutta calma, cercando di parlottolare del più e del meno, poi salii in camera mia a raccimolare la mia roba.
Preparai tutto quello che pensavo potesse farmi comodo in un modo o in un'altro.
Vestiti, una tenda canadese, soldi, armi, canne da pesca, cibo, accendino, sapone.. tutto quello che pensavo potesse essermi utile nel viaggio di andata e di ritorno.
Scesi le scale di nuovo dopo essermi lavato con calma.
Mi coprii con il mantello di paglia che usavo sempre, indossai un cappello dello stesso materiale, in modo da essere completamente isolato da una eventuale pioggia e da avere qualcosa da bruciare semmai avessi avuto bisogno di procurarmi del materiale infiammabile d'emergenza.
Alla mia uscita, trovai ad attendermi mia madre subito sotto le scale. Aveva di nuovo gli occhi gonfi dalle lacrime, quando mi vide scendere dalla mia stanza con lo zaino in spalla.
L'abbracciai e mi rimisi in marcia.
Appena fuori casa, incontrai un'altra persona che era venuta a salutarmi:
Mio padre.
Rimasi molto sorpreso di vederlo li, e ci salutammo senza dirci una parola.
Solo un cenno del capo, inteso a silente patto fra uomini.
La prossima volta che sarei passato per quella porta, avrei avuto in fronte il marchio del nostro villaggio.
Il viaggio andò bene.
Avevo tutto il tempo, e mi mossi con celerità e tranquillità, godendomi anche il viaggio di quasi 36 ore che mi separava dalla mia meta.
I paesaggi erano incredibili e spaziavano da valli profonde e coperte d'erba, a deserti di roccia e neve, nonostante la stagione.
Ero davvero felice.
Quella era la sensazione di libertà che avevo tanto a lungo cercato, quel senso di indipendenza che disperatamente lottavo per ottenere.
Era magnifico per me.
In circa un giorno e mezza avevo raggiunto il paese del ferro, e non m'immaginavo davvero che il nome fosse così azzeccato.
Tutti gli edifici erano di roccia e metallo, con piccole finestre in vetro lavico, segno eclatante che quella terra era ricca di materie prime, ma non di capacità produttive in termini edili.
Come era prevedibile, in pochi minuti mi infilai nel mercato del villaggio, curiosando fra le spezie, le carni e le verdure tipiche del paese.
La frutta e la verdura coltivate qui erano di una tonalità strana, non ne avevo mai visti così.
Erano coperti da una scorza dura e spessa, e la pola al loro interno era poco saporita, ma sicuramente potevano rivelarsi degli ottimi condimenti.
Invece, la carne era uno spettacolo.
Saporita, decisa e bella grassa.
Assaggiai molte parti degli animali che in genere scartavo come le cosiddette "animelle", il fegato, il cuore, le reni.. tutte parti che non avrei mai creduto così gustose.
Non essendo un paese con accesso diretto al mare, il pesce era molto raro e costoso logicamente, ma anche quello era un mercato florido.
Peccato per le poche spezie, ma era comunque un posto bellissimo da visitare per un aspirante cuoco.
Mi ripromisi di fermarmi nuovamente al mercato prima di tornare a casa per comprare della carne tipica da far assaggiare alla mia famiglia.
Ero così preso dalla visita al mercato che, per poco, non arrivai in ritardo all'esame.
Mi accorsi dell'orario solo per puro miracolo, passando per caso davanti al negozio di un orologiaio.
Ma porca...
Mi misi a correre, ed alla fine arrivai all'arena dove avrei dovuto affrontare il mio avversario.
Anche a raccontarla, nessuno ci avrebbe creduto.
Ero partito con 2 giorni di anticipo, ed ora ero arrivato appena in tempo, forse anche con qualche minuto di ritardo.
Trascorsi il tempo ad allenarmi ed a prepararmi alla partenza.
Quella stessa sera, verso le 18, il suo primo seggio era tornato con una missiva di risposta alla mia candidatura all'esame genin.
Il messaggio mi comunicava di presentarmi di li a 2 giorni presso l'arena ninja nel paese del ferro.
Mi ero informato in merito, ed era una struttura creata di comune accordo fra i villaggi in un terreno neutrale, dove i ninja di tutti i villaggi potessero essere valutati sotto l'occhio attento dei loro istruttori.
Nella missiva non era specificato chi era il mio rivale, sapevo solo che non era di Kumo, altrimenti sarebbe stato più logico pensare che l'esame sarebbe avvenuto al nostro villaggio.
Una volta appresa questa notizia, m'informai sul viaggio.
Ci sarebbe voluto circa un giorno di viaggio, andando a piedi.
Avendo tempo a volontà, decisi di partire l'indomani.
Mi mossi per tempo, sicuro che avrei avuto così modo di potermi tranquillamente godere il viaggio senza preoccupazioni, e senza dover rischiare di avere fretta.
Quella sera stessa, mentre cenavamo assieme in cucina, dissi a mia madre che sarei partito la mattina successiva, sicuro che sarebbe stata felice di sentirmelo dire.
La sua reazione fu tutt'altro che quella prevista...
Scoppiò in lacrime.
Mamma!
Che.. che succede, mamma?
Domandai preoccupato.
Lei corse verso di me e mi abbracciò forte, tanto che stava per togliermi il respiro..
Scusami, amore mio. Sono solo molto preoccupata.
Sei cresciuto così in fretta..
Mi sembra solo ieri che ti portavo ancora in giro nel parco..
Ed ora..
Ora stai per intraprendere il tuo primo viaggio di formazione..
Sono certa che andrai alla grande all'esame.
E sono assolutamente sicura che tornerai a casa presto con la fascia dei genin.
Ma poi, dopo di questo esame, ci saranno molte altre missioni..
Molti altri incarichi, e presto diverranno difficili e pericolosi..
Potresti farti male, e potresti anche non tornare..
So bene che è un momento naturale per un figlio, quello di lasciare il nido di casa propria, ma non posso fare a meno di essere preoccupata..
Capivo bene i suoi timori.
Certo, semmai avessi superato l'esame, sarebbe passato molto tempo prima che potessi intraprendere missioni davvero pericolose come mia mamma temeva, ma i suoi timori erano fondati.
E, dopo quello che mi aveva raccontato Kyoraku-sensei, un suo vecchio compagno di team ai tempi dell'accademia, mia mamma aveva perso molte persone care durante la guerra, fra cui, pare, il suo fratellino minore.
I suoi pensieri, per quanto spaventosi, erano dettati da una reale conoscienza dei fatti.
Stai tranquilla, mamma. Mi hai addestrato bene, e sarò in grado di cavarmela.
Abbi fede, sei stata un ottima mestra.
Buongiorno, Kenshin.
Risposi, stringendola forte a mia volta.
Sapevo che le mie parole non potevano far sparire le sue paure, ma continuai a battere su quel punto, sperando che prima o poi si calmasse da sola.
Alla fine, passammo tutta la sera assieme, guardando un film in tv, bevendo té e mangiando dolci. Non è che fosse proprio la cosa più divertente del mondo, ma per far star bene mia madre, valeva la pena.
Alla fine, andai a dormire dopo qualche ora, sapendo che un buon sonno ristoratore mi avrebbe permesso di percorrere senza difficoltà la strada a venire.
Ma prima, mi diressi nella stanza di meditazione di mio padre, mi misi in sheiza davanti alla porta, bussai ed attesi una risposta.
Entra.
Padre, perdonatemi il disturbo.
Domattina partirò per recarmi all'arena nel paese del ferro.
Giuro sul mio onore e sulla mia vita, che porterò onore alla famiglia.
M'immaginavo che mio padre avrebbe fatto giusto un cenno.
Invece si alzò sulle ginocchia e si girò verso di me.
Mi mise una mano sulla spalla e disse:
Lo so, Kenshin. Sei mio figlio, e sono sicuro che lo farai.
Era molto raro che mio padre si lasciasse andare a tali gesti d'affetto.
Chinai il capo in cenno di assenso, e mi scoppiò in faccia un sorriso che non mi sarei mai immaginato di poter rivolgere a mio padre.
Uscii e chiusi dietro di me la porta, tornai in casa ed andai subito a dormire.
L'indomani, avrei avuto bisogno di molte forze per il viaggio.
Il mio sonno fu sereno e profondo, come mi ero immaginato sarebbe stato, visto che avevo ancora 2 giorni e tempo in abbondanza.
La mattina giunse presto, anche se avrei volentieri continuato a dormire per qualche altra ora, mi alzai presto e scesi in cucina, dove trovai mia mamma ai fornelli, intenta a cucinare per tutti.
Buongiorno, amore...
Disse lei, sfoderando un sorriso un po' triste con cui mi accolse.
Ero un po' preoccupato per come lei aveva reagito la sera prima, e cercai di evitare di riprendere il discorso.
Kenshin, ti ho preparato un po' di cibo da portarti per il tuo viaggio.
Spero che il tuo esame vada bene.
Disse lei continuando a sorridere forzatamente.
Gra... Grazie, mamma...
Dissi io, visibilmente in imbarazzo.
Accettai il pacchetto, mangiai con tutta calma, cercando di parlottolare del più e del meno, poi salii in camera mia a raccimolare la mia roba.
Preparai tutto quello che pensavo potesse farmi comodo in un modo o in un'altro.
Vestiti, una tenda canadese, soldi, armi, canne da pesca, cibo, accendino, sapone.. tutto quello che pensavo potesse essermi utile nel viaggio di andata e di ritorno.
Scesi le scale di nuovo dopo essermi lavato con calma.
Mi coprii con il mantello di paglia che usavo sempre, indossai un cappello dello stesso materiale, in modo da essere completamente isolato da una eventuale pioggia e da avere qualcosa da bruciare semmai avessi avuto bisogno di procurarmi del materiale infiammabile d'emergenza.
Alla mia uscita, trovai ad attendermi mia madre subito sotto le scale. Aveva di nuovo gli occhi gonfi dalle lacrime, quando mi vide scendere dalla mia stanza con lo zaino in spalla.
L'abbracciai e mi rimisi in marcia.
Appena fuori casa, incontrai un'altra persona che era venuta a salutarmi:
Mio padre.
Rimasi molto sorpreso di vederlo li, e ci salutammo senza dirci una parola.
Solo un cenno del capo, inteso a silente patto fra uomini.
La prossima volta che sarei passato per quella porta, avrei avuto in fronte il marchio del nostro villaggio.
Il viaggio andò bene.
Avevo tutto il tempo, e mi mossi con celerità e tranquillità, godendomi anche il viaggio di quasi 36 ore che mi separava dalla mia meta.
I paesaggi erano incredibili e spaziavano da valli profonde e coperte d'erba, a deserti di roccia e neve, nonostante la stagione.
Ero davvero felice.
Quella era la sensazione di libertà che avevo tanto a lungo cercato, quel senso di indipendenza che disperatamente lottavo per ottenere.
Era magnifico per me.
In circa un giorno e mezza avevo raggiunto il paese del ferro, e non m'immaginavo davvero che il nome fosse così azzeccato.
Tutti gli edifici erano di roccia e metallo, con piccole finestre in vetro lavico, segno eclatante che quella terra era ricca di materie prime, ma non di capacità produttive in termini edili.
Come era prevedibile, in pochi minuti mi infilai nel mercato del villaggio, curiosando fra le spezie, le carni e le verdure tipiche del paese.
La frutta e la verdura coltivate qui erano di una tonalità strana, non ne avevo mai visti così.
Erano coperti da una scorza dura e spessa, e la pola al loro interno era poco saporita, ma sicuramente potevano rivelarsi degli ottimi condimenti.
Invece, la carne era uno spettacolo.
Saporita, decisa e bella grassa.
Assaggiai molte parti degli animali che in genere scartavo come le cosiddette "animelle", il fegato, il cuore, le reni.. tutte parti che non avrei mai creduto così gustose.
Non essendo un paese con accesso diretto al mare, il pesce era molto raro e costoso logicamente, ma anche quello era un mercato florido.
Peccato per le poche spezie, ma era comunque un posto bellissimo da visitare per un aspirante cuoco.
Mi ripromisi di fermarmi nuovamente al mercato prima di tornare a casa per comprare della carne tipica da far assaggiare alla mia famiglia.
Ero così preso dalla visita al mercato che, per poco, non arrivai in ritardo all'esame.
Mi accorsi dell'orario solo per puro miracolo, passando per caso davanti al negozio di un orologiaio.
Ma porca...
Mi misi a correre, ed alla fine arrivai all'arena dove avrei dovuto affrontare il mio avversario.
Anche a raccontarla, nessuno ci avrebbe creduto.
Ero partito con 2 giorni di anticipo, ed ora ero arrivato appena in tempo, forse anche con qualche minuto di ritardo.
Stato fisico: Affannato, ma illeso.
Stato mentale: Agitato, felice ed imbarazzato.
Oggetti a disposizione: 5 Kunai
2 Spiedi
1 Shuriken
1 Mantello
Chakra: 45/45
Rhodeus- Messaggi : 248
Data d'iscrizione : 05.06.14
Re: 2° Esame Genin Himura Kenshin & Kitsune kanashimi (Rhodeus & Sir_Frikkio)
Camminavo con il solito strisciare di piedi nudi sulle lastre di pietra che componevano i marciapiedi di Suna. Chissà chi sarà il mio avversario. Il giorno prima ricevetti la convocazione per l'esame al grado Genin, la lettera imponeva la mia presenza nel paese del ferro, li si sarebbe svolto il mio esame. Temporeggia ancora con la lettera salda nella mano destra, mentre con la sinistra manipolavo la marionetta che mi portavo dietro per prevenire le fastidiosissime voci. Hei, maledetto ridammi quella mela!. Due mani mi scossero le spalle. Ma che....... Un signore di mezza età, forse un po' sovrappeso mi stava accusando di avergli rubato una mela esposta dalla bancarella. Ma quale mel....... Guardai la mia mano destra convinto di reggere ancora in mano la lettera. Il negoziante ne approfittò per strapparmela di mano. E ringrazia che non chiamo le guardie. Sbottò andando via. Ma a me poi le mele neppure piacciono. Infilai la mano, ormai libera, in tasca e sentii il contatto con il foglio di carta. Per fortuna non l'ho persa, non mi avrebbero fatto entrare. Intravidi le porte del villaggio, ormai il mio viaggio stava per iniziare. Fortunatamente i miei genitori, contenti nel vedermi interessato ad un argomento importante quale la via dello Shinobi, si erano prodigati di raccomandazioni e di un piccolo budget per il viaggio. Perciò non persi tempo e contrattai con un mercante per un passaggio fino alla mia destinazione. Il viaggio sembrò abbastanza scorrevole, il paesaggio mutò lentamente dal deserto più inospitale fino alle montagne con qualche chiazza alberata. Il mercante provò nella prima giornata ad intavolare qualche discorso frivolo, giusto per farsi un po' di compagnia, ma dopo le prime risposte secche e scontate desistette, si limitava soltanto a dare qualche fugace occhiata alla marionetta che continuavo a manipolare. Non mi importava minimamente di quello che pensava. Arrivati alle porte del paese del ferro, insistetti per separarci, avevo abbastanza tempo per potermi fare due passi in tranquillità. Gli diedi anche una cospicua mancia tanto da fargli sgranare gli occhi. Bifolco, ora hai imparato che l'abito non fa il monaco. Lentamente mi addentrai nel nuovo paese, con il naso per aria ad analizzare tutte le nuove informazioni che mi bombardavano i sensi. Di tanto in tanto davo un'occhiata alla missiva per vedere se stavo seguendo la strada corretta per arrivare all'arena. Le persone che incontravo sembravano essere abituate a vedere una grande varietà di civiltà ed abitudini. In lontananza vidi fare capolino la struttura che sarebbe stata la sede del mio esame, perciò presi un bel respiro e mi incamminai verso la meta. Arrivato notai subito un piccolo drappello di guardie tutte in armatura che tenevano d'occhio un'entrata. Mi avvicinai senza dire nulla, mostrai la lettera a quello che sembrava il capo, ero circondato da questi strani energumeni che dopo qualche secondo si aprirono per lasciarmi passare. Diedi un'ultima occhiata all'esterno senza notare altre persone e mi feci inghiottire dal corridoio in penombra. Dopo qualche metro entrai in quella che era la vera e propria arena, c'erano un boschetto ed un piccolo lago, per l'occorrenza. All'interno del campo non vidi nessuno. Devo essere il primo. Intravidi anche un'altra entrata, era ridicolo che una struttura così grande avesse soltanto una via d'entrata o fuga. Decisi di aspettare al centro dell'arena, mentre con la mano sinistra continuavo a far fare qualche piccolo movimento al pupazzo che mi portavo dietro.
Stato Fisico: Illeso.
Stato mentale: Affaticato.
Forza: 2
Resistenza: 2
Velocità: 2
Chakra: 45
Equipaggiamento:
5 Kunai
5 Spiedi
5 Shuriken
1 Mantello
Sir_Frikkio- Messaggi : 160
Data d'iscrizione : 14.05.14
Re: 2° Esame Genin Himura Kenshin & Kitsune kanashimi (Rhodeus & Sir_Frikkio)
Mi feci strada sgomitando per le vie del mercato. Il mio girovagare mi aveva portato un bel po' lontano dall'arena dove era previsto il mio esame.
Corsi come un pazzo, e per fortuna l'arena non era così difficile da trovare, visto che le dimensioni dell'edificio le permettevano di spiccare anche nel paesaggio urbano della città.
Ci misi parecchio per arrivare, ed appena arrivai sotto all'edificio non potei fare a meno che fermarmi un secondo, impressionato da tanta maestosità.
Sarà stata alta ALMENO un 50 o 60 metri, di base circolare e col tetto in vetro ed acciaio.
Decisamente una struttura impressionante, considerate le altre abitazioni che avevo visto.
In netto contrasto con il resto delle abitazioni e degli edifici del paese, la figura di quell'edificio mi ricordava quella delle arene gladiatorie che si vedevano nei vecchi film occidentali.
L'ingresso era presidiato da 4 guardie coperte da testa a piedi di pesanti armature di metallo.
Rimasi colpito, ma non sorpreso. Dopo tutto quello era il paese del ferro, sarebbe stato davvero strano se non fosse stato così.
Alt!
Farsi riconoscere!
M'intimò una delle guardie.
Da dietro le loro maschere di metallo, la voce suonava atona, nonostante il riverbero del metallo.
Himura..
Kenshin...
aspirante..
genin...
di..
Kumogakure.
Dissi fra gli ansimi per la corsa
La strada che avevo percorso era stata pareccio lunga e scoscesa, e quando mi fermarono per il controllo mi chinai appoggiandomi sulle ginocchia per riprendere fiato.
Un veloce controllo alle scartoffie, e mi lasciarono passare.
Sei in ritardo. Il tuo avversario è già dentro da un po'.
Vai sempre diritto fino al 4° svincolo, poi gira a destra, altri due svincoli e giri a sinistra.
Ringraziai con un inchino partii di corsa; feci un nuovo scatto nella direzione che mi era stata indicata e, dopo un'altra bella corsa, arrivai finalmente nell'arena.
Come prevedibile dal volume esterno della struttura, anche l'arena era decisamente grande.
Lo spiazzo era decisamente grande.
Una cinquantina di metri, delimitati da mura alte quasi 10, con un bosco ed un laghetto.
Mi sarei aspettato di trovare un campo di battaglia di sabbia, o di terra battuta, visto il panorama locale; invece il campo era coperto da un ricco e molto curato manto erboso.
Al centro dello spiazzo, c'era una un ragazzo dai capelli scuri, la pelle chiara e gli occhi infossati.
Da quel che mi avevano detto le guardie, doveva essere il mio avversario.
Avevo avuto pochi secondi per rifiatare, e quando arrivai dinnanzi al mio avversario ero ancora parecchio stanco, sopratutto per la corsa appena fatta.
Mi chinai sulle ginocchia e mi presentai.
Himura Kenshin.
Molto lieto..
Dissi ansimando e protendendo la mano in segno di rispetto e di amicizia.
Sollevai la testa con un sorriso in volto, nonostante la fronte imperlata di sudore per lo sforzo ed il caldo.
Facciamo del nostro meglio, amico!
Corsi come un pazzo, e per fortuna l'arena non era così difficile da trovare, visto che le dimensioni dell'edificio le permettevano di spiccare anche nel paesaggio urbano della città.
Ci misi parecchio per arrivare, ed appena arrivai sotto all'edificio non potei fare a meno che fermarmi un secondo, impressionato da tanta maestosità.
Sarà stata alta ALMENO un 50 o 60 metri, di base circolare e col tetto in vetro ed acciaio.
Decisamente una struttura impressionante, considerate le altre abitazioni che avevo visto.
In netto contrasto con il resto delle abitazioni e degli edifici del paese, la figura di quell'edificio mi ricordava quella delle arene gladiatorie che si vedevano nei vecchi film occidentali.
L'ingresso era presidiato da 4 guardie coperte da testa a piedi di pesanti armature di metallo.
Rimasi colpito, ma non sorpreso. Dopo tutto quello era il paese del ferro, sarebbe stato davvero strano se non fosse stato così.
Alt!
Farsi riconoscere!
M'intimò una delle guardie.
Da dietro le loro maschere di metallo, la voce suonava atona, nonostante il riverbero del metallo.
Himura..
Kenshin...
aspirante..
genin...
di..
Kumogakure.
Dissi fra gli ansimi per la corsa
La strada che avevo percorso era stata pareccio lunga e scoscesa, e quando mi fermarono per il controllo mi chinai appoggiandomi sulle ginocchia per riprendere fiato.
Un veloce controllo alle scartoffie, e mi lasciarono passare.
Sei in ritardo. Il tuo avversario è già dentro da un po'.
Vai sempre diritto fino al 4° svincolo, poi gira a destra, altri due svincoli e giri a sinistra.
Ringraziai con un inchino partii di corsa; feci un nuovo scatto nella direzione che mi era stata indicata e, dopo un'altra bella corsa, arrivai finalmente nell'arena.
Come prevedibile dal volume esterno della struttura, anche l'arena era decisamente grande.
Lo spiazzo era decisamente grande.
Una cinquantina di metri, delimitati da mura alte quasi 10, con un bosco ed un laghetto.
Mi sarei aspettato di trovare un campo di battaglia di sabbia, o di terra battuta, visto il panorama locale; invece il campo era coperto da un ricco e molto curato manto erboso.
Al centro dello spiazzo, c'era una un ragazzo dai capelli scuri, la pelle chiara e gli occhi infossati.
Da quel che mi avevano detto le guardie, doveva essere il mio avversario.
Avevo avuto pochi secondi per rifiatare, e quando arrivai dinnanzi al mio avversario ero ancora parecchio stanco, sopratutto per la corsa appena fatta.
Mi chinai sulle ginocchia e mi presentai.
Himura Kenshin.
Molto lieto..
Dissi ansimando e protendendo la mano in segno di rispetto e di amicizia.
Sollevai la testa con un sorriso in volto, nonostante la fronte imperlata di sudore per lo sforzo ed il caldo.
Facciamo del nostro meglio, amico!
Stato fisico: Affannato, ma illeso.
Stato mentale: Agitato, felice ed imbarazzato.
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Re: 2° Esame Genin Himura Kenshin & Kitsune kanashimi (Rhodeus & Sir_Frikkio)
Un ragazzo finalmente entrò da uno degli altri tunnel. Avevo ragione, non poteva esserci una sola entrata. Sembrava un ragazzo abbastanza atletico, aveva dei lunghi capelli tendenti al rosso, quando arrivò a distanza di braccio notai anche la grossa cicatrice che portava sul viso. I miei occhi contornati dalle pesanti occhiaie continuarono la breve analisi del mio avversario. Facciamo del nostro meglio, amico!. Disse tendendomi la mano come presumibile gesto di amicizia. Inclinai la testa di lato e gli guardai il palmo offerto. Mi dispiace. Come si chiama?, mi ha detto il suo nome?, ero distratto?. Non mi piacciono i contatti umani. Era arrivato il momento tanto temuto, dovevo per forza rimettere al proprio posto la marionetta. Non potevo certamente combattere con lei stretta in mano, perciò la rimisi al suo posto nella sacchettina che mi portavo dietro ed esclamai con il mio solito tono apatico e perennemente stanco. Sono d'accordo con te, è meglio se iniziamo. Guardai il mio avversario con gli occhi cerchiati dalla perenne perdita di sonno, feci un balzo di 2 metri indietro e contemporaneamente utilizzai un jutsu.
Se il mio attacco avesse colpito la mente dell'avversario avrei sparato 1 proiettile di vento alla sua coscia sinistra, indipendentemente dalla riuscita o no del secondo attacco avrei compiuto due rapidi balzi fino al raggiungimento dei 6 metri di distanza.
Illusione delle sabbie mobili - Ryūsa no gensō (流砂の幻想)
Limitazione: Sunagakure no Sato
Tipo: Genjutsu
Grado: Studente
Chakra: Neutro
Sigilli: 4
Descrizione: Il ninja compie i sigilli del Cane, della Pecora, della Scimmia e del Gallo assicurandosi di essere ad una distanza di 5 metri dall' avversario, e che questi lo veda compiere i sigilli. Se accadrà questo il genjutsu raggiunge il bersaglio facendogli credere di essere vittima delle sabbie mobili. Il realismo dell' illusione non è affatto influenzato dal tipo di ambientazione e di terreno, in quanto sembrerà che il ninja le abbia "evocate" modificando il terreno di scontro. Ovviamente essendo una tecnica di basso livello, essa non danneggierà la vittima in alcun modo, ma per tutta la sua durata, ovvero 2 turni totali, gli rallentrà il movimento del 10% e gli impedirà di attaccare con gli arti inferiori. Viene normalmente interrotta dalla tecnica del rilascio, o da un danno subito, termina invece spontaneamente dopo 2 turni completi.
Consumo chakra: 5
V:2
Se il mio attacco avesse colpito la mente dell'avversario avrei sparato 1 proiettile di vento alla sua coscia sinistra, indipendentemente dalla riuscita o no del secondo attacco avrei compiuto due rapidi balzi fino al raggiungimento dei 6 metri di distanza.
Arte del vento: Proiettili d' aria compressa - Fūton: Dangan asshuku kūki
Limitazione: Sunagakure no Sato
Tipo: Ninjutsu
Grado: Studente
Chakra: Vento
Sigilli: 1
Descrizione: Il ninja utilizzatore comprime chakra vento nella punta delle dita da lui scelte, esclusi i pollici, e renderà visibile delle piccole sfere azzurrine del diametro di 2 cm che si formeranno attorno alla punta delle dita. Il tempo necessario per la preparazione del Jutsu è pari al tempo usato per comporre un sigillo. A quel punto, il ninja utilizzatore dovrà puntare contro l'obiettivo le dita sopra cui sono stati creati i proiettili e potrà spararli rilasciando il chakra vento che li teneva uniti alle dita. A quel punto il proiettile proseguirà lungo una traiettoria rettilinea che non potrà essere cambiata. La massima distanza percorribile dai proiettili svaniscano sarà di 4 metri. Il danno provocato è da contusione.
Consumo chakra: 3 per proiettile.
V:2 F:2 R:2
Stato Fisico: Illeso.
Stato mentale: Affaticato, attento
Forza: 2
Resistenza: 2
Velocità: 2
Chakra: 45-5-3= 37
Equipaggiamento:
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Re: 2° Esame Genin Himura Kenshin & Kitsune kanashimi (Rhodeus & Sir_Frikkio)
Allungai la mano verso il mio avversario; anche se non desideravo necessariamente stringere amicizia, non nego che l'idea di stringere amicizia con un ragazzo di una cultura differente dalla mia, con usanze diverse, modi di fare diversi, idee diverse, e magari anche con conoscienze diverse riguardo al cibo, m'intrigava assai.
Quando il ragazzo rifiutò di stringermi la mano, ammetto che ci rimasi un po' male.
Piccolo bastardo..
Dopo essersi rifiutato di ricambiare il mio cenno di amicizia, saltò all'indietro di un paio di metri e cominciò a comporre una serie di sigilli.
Eh no! Non te lo lascio fare così facilmente!
Non avevo idea di che jutsu fosse, e non avevo molta confidenza con quella serie di jutsu.
Conoscevo i segni, ovviamente, ma non avrei mai permesso al mio nemico di prendere l'iniziativa così facilmente.
Con celerità composi il sigillo del cavallo e venni avvolto da una luce abbaiante; era una delle tecniche più elementari in mio possesso, ma anche una delle più efficaci.
Difficilmente iniziavo uno scontro in altro modo, e spesso si era rivelata un'arma vincente.
Raiton: Kaminari no mabayui senkō!!
per mia fortuna, la sequenza dei sigilli di cui necessitava la sua tecnica era molto più lunga della mia, e questo mi dava secondi preziosi per poter trarre vantaggio e reagire preventivamente ai suoi attacchi.
Se fosse stato sempre così, sarebbe stata una pacchia..
Peccato che era una eventualità pressoché impossibile.
Una volta rilasciato il lampo di luce, la poca distanza fra di noi ed il fatto che era impegnato a comporre i sigilli, avrebbero reso difficile per il mio avversario reagire in tempo ed evitare l'accecamento.
Avrei facilmente potuto profittare della temporanea cecità del mio nemico per aggredirlo rapidamente in corpo a corpo.
A vederlo, non sembrava un granché in quella parte del combattimento.
Certo, l'apparenza spesso inganna, ma pareva proprio il classico tipo che non esce mai di casa e non s'allena manco a pagarlo.
Io, invece, ero il figlio di due shinobi di alto livello, ed uno di essi era anche un maestro di spada. Se portavo la battaglia sullo scontro fisico, potevo avere un vantaggio determinante.
Subito dopo il lampo di luce, scattai verso il mio avversario cercando di potenziare i miei movimenti con il chakra, e richiamai il chakra del vento nelle mie mani, sino a portarmi a ridosso del mio avversario.
La distanza fra noi era esigua, due metri o poco più, e mi sarebbero occorsi solo pochi istanti per colmarla con uno scatto veloce.
Fūton: Kaze no ken!
All'ultimo secondo, mi abbassai arrivando sotto la sua vita, accovacciandomi sulle mie gambe per prendere vantaggio dalla spinta ascendente e da rendere il mio colpo il più veloce e forte possibile sfruttando ogni muscolo del mio corpo.
Il mio intento era quello di beccarlo sotto il mento, possibilmente mandandolo a gambe all'aria, o addirittura al tappeto, se fossi stato fortunato e la mia supposizione riguardo lui era esatta.
Avevo agito e reagito istantaneamente, senza avere tempo di soffermarmi a pensare, ma c'era qualcosa che non andava in tutta quella situazione.
Era qualcosa che non riuscivo ad inquadrare, ma che non doveva essere così. C'era qualcosa fuori posto in tutta quella situazione, ma non riuscivo a capire cosa...
Ed, ovviamente, non avevo modo o occasione di fermarmici a pensare.
Anche se il mio avversario era uno studente come me, ed avevamo presumibilmente le stesse capacità in termini di abilità nei ninjutsu, non era certo il caso di prenderlo alla leggera.
Dovevo prestargli la massima attenzione e dovevo combattere contro di lui dando tutto me stesso; altrimenti sarei potuto finire all'ospedale, o peggio ancora, di nuovo in accademia!
Non doveva succedere.
Tuttavia, non risucivo a scrollarmi di dosso quella strana sensazione...
Quando il ragazzo rifiutò di stringermi la mano, ammetto che ci rimasi un po' male.
Piccolo bastardo..
Dopo essersi rifiutato di ricambiare il mio cenno di amicizia, saltò all'indietro di un paio di metri e cominciò a comporre una serie di sigilli.
Eh no! Non te lo lascio fare così facilmente!
Non avevo idea di che jutsu fosse, e non avevo molta confidenza con quella serie di jutsu.
Conoscevo i segni, ovviamente, ma non avrei mai permesso al mio nemico di prendere l'iniziativa così facilmente.
Con celerità composi il sigillo del cavallo e venni avvolto da una luce abbaiante; era una delle tecniche più elementari in mio possesso, ma anche una delle più efficaci.
Difficilmente iniziavo uno scontro in altro modo, e spesso si era rivelata un'arma vincente.
Raiton: Kaminari no mabayui senkō!!
Arte del fulmine: Lampo accecante - Raiton: Kaminari no mabayui senkō
Limitazione: Kumogakure no Sato
Tipo: Ninjutsu
Grado: Studente
Chakra: Fulmine
Sigilli: 1
Descrizione: Dopo l'esecuzione molto rapida del sigillo, l'esecutore rilascerà una improvvisa quantità di chakra. Attorno all' esecutore si espanderà un' aura molto forte pari al lampo di un fulmine come intensità luminosa. E' una tecnica soprattutto difensiva che avrà come effetti di accecare momentaneamente il proprio avversario, disorientandolo. La tecnica ha effetto solo in un raggio d' azione inferiore ai 5 metri ma causerà danni.
L'utilizzo della tecnica tende a surriscaldare il sistema di circolazione del chakra e può essere usata quindi solo una volta ogni 2 turni.
Consumo chakra: 5
For:2
Vel:2
per mia fortuna, la sequenza dei sigilli di cui necessitava la sua tecnica era molto più lunga della mia, e questo mi dava secondi preziosi per poter trarre vantaggio e reagire preventivamente ai suoi attacchi.
Se fosse stato sempre così, sarebbe stata una pacchia..
Peccato che era una eventualità pressoché impossibile.
Una volta rilasciato il lampo di luce, la poca distanza fra di noi ed il fatto che era impegnato a comporre i sigilli, avrebbero reso difficile per il mio avversario reagire in tempo ed evitare l'accecamento.
Avrei facilmente potuto profittare della temporanea cecità del mio nemico per aggredirlo rapidamente in corpo a corpo.
A vederlo, non sembrava un granché in quella parte del combattimento.
Certo, l'apparenza spesso inganna, ma pareva proprio il classico tipo che non esce mai di casa e non s'allena manco a pagarlo.
Io, invece, ero il figlio di due shinobi di alto livello, ed uno di essi era anche un maestro di spada. Se portavo la battaglia sullo scontro fisico, potevo avere un vantaggio determinante.
Subito dopo il lampo di luce, scattai verso il mio avversario cercando di potenziare i miei movimenti con il chakra, e richiamai il chakra del vento nelle mie mani, sino a portarmi a ridosso del mio avversario.
La distanza fra noi era esigua, due metri o poco più, e mi sarebbero occorsi solo pochi istanti per colmarla con uno scatto veloce.
Fūton: Kaze no ken!
Arte del vento: Pugno di vento - Fūton: Kaze no ken (風の拳)
Limitazione: Kumogakure no Sato
Tipo: NinTaijutsu
Grado: Studente
Chakra: Vento
Sigilli: //
Descrizione: Il ninja utilizzatore accumula il vento nei palmi delle mani e successivamente potrà utilizzare questo vento per migliorare i suoi colpi. Grazie al vento, il pugno risulterà più veloce del 10% rispetto ad un pugno normale e qualora colpisse, non ci sarebbero solo i danni da contusione dovuti al pugno, ma anche dei piccoli tagli di leggera entità sulla zona colpita. Una volta aver colpito l'avversario o un ostacolo, il vento svanirà e la tecnica cesserà di esistere. Nel caso non si colpisse nulla, il vento rimarrà nelle mani dell'utilizzatore per massimo 3 turni per poi dissolversi, sempre se non sia l'utilizzatore a rilasciare la tecnica. Dato che la quantità di vento non è molta, l'utilizzatore potrà comporre comunque i sigilli con le mani senza nessuna difficoltà, questo implica che si potranno utilizzare altre tecniche mentre questa è attiva. Il vento presente sulle mani non è per nulla visibile ad occhio nudo, ma ci si potrà rendere conto della sua presenza se si è ad almeno 50 cm di distanza dalle mani dell'utilizzatore.
Consumo chakra: 3 + 1 per mantenere attiva la tecnica.
All'ultimo secondo, mi abbassai arrivando sotto la sua vita, accovacciandomi sulle mie gambe per prendere vantaggio dalla spinta ascendente e da rendere il mio colpo il più veloce e forte possibile sfruttando ogni muscolo del mio corpo.
Il mio intento era quello di beccarlo sotto il mento, possibilmente mandandolo a gambe all'aria, o addirittura al tappeto, se fossi stato fortunato e la mia supposizione riguardo lui era esatta.
For:2
Vel:2,2
Avevo agito e reagito istantaneamente, senza avere tempo di soffermarmi a pensare, ma c'era qualcosa che non andava in tutta quella situazione.
Era qualcosa che non riuscivo ad inquadrare, ma che non doveva essere così. C'era qualcosa fuori posto in tutta quella situazione, ma non riuscivo a capire cosa...
Ed, ovviamente, non avevo modo o occasione di fermarmici a pensare.
Anche se il mio avversario era uno studente come me, ed avevamo presumibilmente le stesse capacità in termini di abilità nei ninjutsu, non era certo il caso di prenderlo alla leggera.
Dovevo prestargli la massima attenzione e dovevo combattere contro di lui dando tutto me stesso; altrimenti sarei potuto finire all'ospedale, o peggio ancora, di nuovo in accademia!
Non doveva succedere.
Tuttavia, non risucivo a scrollarmi di dosso quella strana sensazione...
Stato fisico: Illeso.
Stato mentale: Agitato, concentrato ed un po' dubbioso.
Oggetti a disposizione: 5 Kunai
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Chakra: 45-5-3= 37/45
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Re: 2° Esame Genin Himura Kenshin & Kitsune kanashimi (Rhodeus & Sir_Frikkio)
Il ragazzo sembrò risplendere per un secondo, cosa che mi diede parecchio fastidio e mi causò dei problemi alla vista. Hahahahahah era convinto di farcela al primo colpo, che incredulo!. Mi portai entrambe le mani alle tempie in un inutile tentativo di attenuare la fitta di mal di testa provocata dall'esplosione del coro di risate. Accusai un secondo colpo al mento, vedevo solo qualche ombra, ma la vista migliorava costantemente. La cosa si fa interessante. Il ragazzo si doveva essere avvicinato per colpirmi in corpo a corpo, doveva essere altrimenti, perché era ancora a distanza di braccio. Non mostrai nessuna reazione, utilizzai semplicemente la tecnica della fiammella.
Avrei utilizzato una seconda fiammella, per intercettare i movimenti, se il mio avversario si fosse cimentato in una schivata. Indipendentemente dai risultati avrei compiuto 2 balzi per portarmi a 6 metri di distanza.
Arte del fuoco: Fiammella - Katon: Kasai no honō (火災の炎)
Limitazione: Sunagakure no Sato
Tipo: Ninjutsu
Grado: Studente
Chakra: Fuoco
Sigilli: 0
Descrizione: Il ninja utilizzatore di questa tecnica creerà sull' indice della mano preferita una piccola fiammella, simile a quella di una candela, che risplenderà di una luce intensa. Dopidichè incanalerà chakra puro nei polmoni per poi soffiare facendo passare il soffio attraverso la fiammella. Il risultato sarà un'allungamento di quest'ultima che diverrà una sottile lingua di fuoco che si muoverà lungo una traiettoria che non potrà essere cambiata per una distanza massima di 5 metri. I danni causati dalla lingua di fuoco provocherebbe ustioni.
Una volta lanciata, la lingua di fuoco si staccherà dalla fiammella. Quindi dopo che avrà compiuto i 5 metri la fiammella sarà pronta per essere riutilizzata per una nuova lingua di fuoco. Il limite massimo di durata e di 3 turni compreso quello di attivazione in quanto si spegnerà e sarà necessario riattivare la tecnica per utilizzarla.
Consumo chakra: 2 + 2 di mantenimento + 2 ogni lingua di fuoco creata.
V:2 F:2
Avrei utilizzato una seconda fiammella, per intercettare i movimenti, se il mio avversario si fosse cimentato in una schivata. Indipendentemente dai risultati avrei compiuto 2 balzi per portarmi a 6 metri di distanza.
Stato Fisico: Ferita lieve al mento.
Stato mentale: Affaticato, attento
Forza: 2
Resistenza: 2
Velocità: 2
Chakra: 37-2-2=33
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Sir_Frikkio- Messaggi : 160
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Re: 2° Esame Genin Himura Kenshin & Kitsune kanashimi (Rhodeus & Sir_Frikkio)
Il mio attacco era andato a segno.
M'immaginavo che l'altro sarebbe finito facilmente al tappeto con un pugno del genere, visto il suo aspetto, e mi stavo concedendo un piccolo sorriso compiaciuto.
Purtroppo per me, le mie supposizioni su di lui erano del tutto errate.
Anche se non sembrava, aveva un fisico robusto e tonico.
E chi se l'immaginava? M'immaginavo che lo avrei mandato subito al tappeto, ed invece...
Non feci nemmeno in tempo a rimangiarmi le mie parole ed il mio sorrisetto compiaciuto che subito una fiammella si accese sul dito del mio rivale.
Cazz..
In un istante la fiammetta sul suo dito si allungò verso il mio volto.
Se mi avesse colpito, altro che accademia! Minimo minimo, ospedale diretto!
Dovevo ragionare in fretta, ma non avevo molte opzioni. Se avessi permesso al mio avversario di staccarsi dal combattimento ravvicinato, sarei stato fregato.
Invece di schivare il colpo, come avrebbe fatto qualunque persona sana di mente, portai il braccio sinistro davanti al volto per proteggermi gli occhi ed il viso ed accusai il colpo, mentre richiamavo nuovamente il chakra nel mio corpo.
Usando la mano del braccio libero e quella del braccio impegnato nella difesa, composi il segno del cane.
Il palmo della mia mano destra cominciò a sfrigolare di energia elettrica, e provai di nuovo a colpirlo, stavolta mirando all'addome.
Raiton: Hakai-teki ken'o!
Se il pugno fosse andato a segno, non solo il corpo del mio avversario, ma anche il suo sistema nervoso e muscolare avrebbe risentito del mio colpo, rallentandolo.
Non ero certo che avrei colpito di nuovo, ma era difficile che non si aspettasse una schivata.
Se davvero non s'aspettava un attacco diretto nonostante il suo attacco, ero ancora in vantaggio.
Se anche il colpo fosse andato a segno, sapevo benissimo che sarebbe stato spinto lontano e, se anche lo avessi mancato, difficilmente sarebbe rimasto ingaggiato in corpo a corpo con me.
Quindi, comunque fosse andata, gli sarei scattato addosso, lanciando davanti a me 2 Kunai seguiti da due spiedi nascosti dai due coltelli, per coprire la mia avanzata, in modo da poter continuare ad approfittare delle mie tecniche in corpo a corpo.
In quel frangente, avevo completamente accantonato il mio strano sentore di disordine in tutta quella faccenda.
Ma qualcosa non tornava.
Come mai farci combattere fra di noi, se l'arena era vuota?
Non c'era nessuno a guardarci, non c'era nessuno a giudicarci.. Come sarebbe potuto essere un esame, senza un esaminatore?
E come avrebbero fatto ai nostri villaggi a conoscere l'esito delle nostre prestazioni, se non ci fossero stati dei loro testimoni?
M'immaginavo che l'altro sarebbe finito facilmente al tappeto con un pugno del genere, visto il suo aspetto, e mi stavo concedendo un piccolo sorriso compiaciuto.
Purtroppo per me, le mie supposizioni su di lui erano del tutto errate.
Anche se non sembrava, aveva un fisico robusto e tonico.
E chi se l'immaginava? M'immaginavo che lo avrei mandato subito al tappeto, ed invece...
Non feci nemmeno in tempo a rimangiarmi le mie parole ed il mio sorrisetto compiaciuto che subito una fiammella si accese sul dito del mio rivale.
Cazz..
In un istante la fiammetta sul suo dito si allungò verso il mio volto.
Se mi avesse colpito, altro che accademia! Minimo minimo, ospedale diretto!
Dovevo ragionare in fretta, ma non avevo molte opzioni. Se avessi permesso al mio avversario di staccarsi dal combattimento ravvicinato, sarei stato fregato.
Invece di schivare il colpo, come avrebbe fatto qualunque persona sana di mente, portai il braccio sinistro davanti al volto per proteggermi gli occhi ed il viso ed accusai il colpo, mentre richiamavo nuovamente il chakra nel mio corpo.
Usando la mano del braccio libero e quella del braccio impegnato nella difesa, composi il segno del cane.
Il palmo della mia mano destra cominciò a sfrigolare di energia elettrica, e provai di nuovo a colpirlo, stavolta mirando all'addome.
Raiton: Hakai-teki ken'o!
Arte del fulmine: Repulsione Dirompente - Raiton: Hakai-teki ken'o (破壊的嫌悪)
Limitazione: Kumogakure no Sato
Tipo: NinTaijutsu
Grado: Studente
Chakra: Fulmine
Sigilli: 1
Descrizione: Dopo aver eseguito il sigillo richiesto, il ninja carica di chakra elettrico il palmo di una mano. Dopo essersi portato in corpo a corpo con l' avversario il ninja apre il palmo della propria mano dove compariranno delle leggere scariche elettriche. La mano così caricata andrà fatta impattare sul corpo del nemico, come un normale attacco fisico, ciò lo farà sobbalzare all’indietro di un paio di metri perché l’ elettricità funge da effetto repulsivo e ne inebrierà lievemente i movimenti, ciò si traduce in un -10% sulla velocità del turno successivo.
Consumo chakra: 3
For:2
Vel:2
Se il pugno fosse andato a segno, non solo il corpo del mio avversario, ma anche il suo sistema nervoso e muscolare avrebbe risentito del mio colpo, rallentandolo.
Non ero certo che avrei colpito di nuovo, ma era difficile che non si aspettasse una schivata.
Se davvero non s'aspettava un attacco diretto nonostante il suo attacco, ero ancora in vantaggio.
Se anche il colpo fosse andato a segno, sapevo benissimo che sarebbe stato spinto lontano e, se anche lo avessi mancato, difficilmente sarebbe rimasto ingaggiato in corpo a corpo con me.
Quindi, comunque fosse andata, gli sarei scattato addosso, lanciando davanti a me 2 Kunai seguiti da due spiedi nascosti dai due coltelli, per coprire la mia avanzata, in modo da poter continuare ad approfittare delle mie tecniche in corpo a corpo.
In quel frangente, avevo completamente accantonato il mio strano sentore di disordine in tutta quella faccenda.
Ma qualcosa non tornava.
Come mai farci combattere fra di noi, se l'arena era vuota?
Non c'era nessuno a guardarci, non c'era nessuno a giudicarci.. Come sarebbe potuto essere un esame, senza un esaminatore?
E come avrebbero fatto ai nostri villaggi a conoscere l'esito delle nostre prestazioni, se non ci fossero stati dei loro testimoni?
Stato fisico: Ustione lieve al braccio sinistro
Stato mentale: Agitato, concentrato ed un po' dubbioso.
Oggetti a disposizione: 3 Kunai
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1 Mantello
Chakra: 37-3/34
Rhodeus- Messaggi : 248
Data d'iscrizione : 05.06.14
Re: 2° Esame Genin Himura Kenshin & Kitsune kanashimi (Rhodeus & Sir_Frikkio)
Ha!, guardatelo è riuscito a colpire il suo avversario. Dovremmo tutti festeggiare, andiamo a bere offro io!. Il solito coro di risate eruppe festante tra le mie tempie. Dopo aver incassato la bruciatura della fiammella il ragazzo tentò, allungando il palmo, di colpirmi all'addome ma la tempistica non lo permise, avevo già spiccato il salto. Prima di toccar terra ai 6 metri disattivai il jutsu ed aspettai la reazione che non tardò ad arrivare. Avversario abbastanza testardo. Lo vidi chiaramente estrarre due kunai ed indirizzarmeli contro, seguì un secondo gesto di lancio. Le mie soluzioni erano parecchie, ma optai per la più conveniente. Il lancio delle armi non era dei migliori, visto che erano puntate alla parte inferiore della mia gamba sinistra, mi bastò semplicemente ruotare il bacino verso dietro utilizzando il piede destro come il cardine di una porta per far ruotare la gamba opposta e trarla in salvo. Non demorde. Tenendo il più possibile d'occhio il mio avversario che avanzava accorciando la distanza durante la schivata, composi il sigillo necessario ad utilizzare una delle mie tecniche preferite. La scagliai esattamente prima che le armi del mio avversario toccassero terra mentre ci trovavamo ad una distanza di circa 2 metri.
La tecnica era indirizzata all'intero corpo del ragazzo visto la sua discreta mole non aveva gran che senso tentare di mirare una parte sola del suo corpo, la utilizzai per travolgerlo interamente. Attenzione, sembra che il ragazzino abbia il fuoco nelle vene. Dopo aver scagliato il Jutsu mi spostai lateralmente mantenendo i 6 metri di distanza. Ma l'avrà capito che non mi piacciono i contatti umani?. Raggiunta la distanza desiderata ripresi la mia classica posizione a spalle curve e sbuffai per la fatica di fare così tanti scatti nel brevissimo tempo.
Arte del vento: Tecnica della brezza del Deserto - Fūton: Sabaku no kaze (砂漠の風)
Limitazione: Sunagakure no Sato
Tipo: Ninjutsu
Grado: Studente
Chakra: Vento
Sigilli: 1
Descrizione: Dopo aver composto il sigillo del Gallo il ninja utilizzatore caricherà del chakra vento nelle braccia per poi eseguire un movimento con esse simile ad una spinta. Durante il movimento, il chakra vento si sposterà lungo le braccia fino a giungere alle mani e fuoriuscire da esse, creando un flusso d'aria calda largo 2 metri e lungo massimo 5 metri che verrà indirizzato verso l'avversario. Il flusso non potrà cambiare direzione secondo la volontà dell'utilizzatore, quindi si muoverà in linea retta. Se il flusso entrerà in contatto con l'avversario non creerà danni di alcun tipo ma provocherà problemi alla vista e all' udito in quanto il vento trasporterà sabbia, detriti o qualunque altra cosa di piccole dimensioni si trovi intorno o sul terreno e il cozzare di questi detriti unito al rumore del vento impedirà all'udito di sentire perfettamente. Finita la tecnica, se questa avrà colpito l'avversario, questi avrà difficoltà a vedere per 2 turni e per tale ragione, i suoi riflessi saranno diminuiti, tuttavia non avrà più problemi all' udito in quanto il vento non sarà più presente.
Consumo chakra: 5
F:2 V:2 R:2
La tecnica era indirizzata all'intero corpo del ragazzo visto la sua discreta mole non aveva gran che senso tentare di mirare una parte sola del suo corpo, la utilizzai per travolgerlo interamente. Attenzione, sembra che il ragazzino abbia il fuoco nelle vene. Dopo aver scagliato il Jutsu mi spostai lateralmente mantenendo i 6 metri di distanza. Ma l'avrà capito che non mi piacciono i contatti umani?. Raggiunta la distanza desiderata ripresi la mia classica posizione a spalle curve e sbuffai per la fatica di fare così tanti scatti nel brevissimo tempo.
Stato Fisico: Ferita lieve al mento.
Stato mentale: Affaticato, attento
Forza: 2
Resistenza: 2
Velocità: 2
Chakra: 33-5= 28
Equipaggiamento:
5 Kunai
5 Spiedi
5 Shuriken
1 Mantello
Sir_Frikkio- Messaggi : 160
Data d'iscrizione : 14.05.14
Re: 2° Esame Genin Himura Kenshin & Kitsune kanashimi (Rhodeus & Sir_Frikkio)
Sferrai il colpo, sicuro di prenderlo di sorpresa, invece lui era riuscito a spostarsi indietro ed il mio attacco era andato a vuoto.
Non avevo tempo da perdere, e profittando della spinta già acquisita per il pugno, scattai in avanti lanciando le armi come avevo preventivato.
Come era logico, il mio avversario evitò facilmente l'attacco, ma non gli avrei dato tempo di trarne vantaggio.
Lo vidi comporre un sigillo e fare un gesto come di "spinta" verso di me.
Non sapevo esattamente cosa stesse per fare, ma non ero così sprovveduto da prendermi due colpi di seguito senza battere ciglio.
Visto che la sua distanza da me era decisamente larga, anche se mi muovevo velocemente per colmarla, avevo tempo per reagire adeguatamente alla minaccia incombente.
Kawarimi!
E presi il posto di un grosso sasso vicino al mio rivale.
Arrivandogli a poco meno di un braccio di distanza, proprio alla sua destra.
Accumulai chakra nelle braccia e..
ORA!
Fūton: Kaze no ken!
E mi lanciai in un doppio pugno in direzione del suo bacino.
L'idea era che la velocità del mio colpo, o meglio, dei miei colpi, mi avrebbe permesso di batterlo sul tempo e colpirlo in pieno come poco prima.
O, almeno, così speravo.
Certo, se fosse andato a segno il mio attacco, lo avrebbe ben sentito, ma visto il precedente era difficile che mi riuscisse di chiudere lo scontro così facilmente.
Era davvero una tecnica molto utile in situazioni del genere, dovevo ricordarmi di ringraziare mia mamma per avermela insegnata quando tornavo a casa..
Non avevo tempo da perdere, e profittando della spinta già acquisita per il pugno, scattai in avanti lanciando le armi come avevo preventivato.
Come era logico, il mio avversario evitò facilmente l'attacco, ma non gli avrei dato tempo di trarne vantaggio.
Lo vidi comporre un sigillo e fare un gesto come di "spinta" verso di me.
Non sapevo esattamente cosa stesse per fare, ma non ero così sprovveduto da prendermi due colpi di seguito senza battere ciglio.
Visto che la sua distanza da me era decisamente larga, anche se mi muovevo velocemente per colmarla, avevo tempo per reagire adeguatamente alla minaccia incombente.
Kawarimi!
Tecnica della sostituzione - Kawarimi no Jutsu
Tipo: Ninjutsu
Grado: Base
Chakra: Neutro
Sigilli: //
Descrizione: Questa tecnica permette di sostituire il proprio corpo con un oggetto inanimato (ad esempio un tronco) mentre il ninja si teletrasporta entro una distanza minima pari a 5 metri e massima pari a 7 metri. La tecnica può essere usata esclusivamente in caso di attacchi costituiti da Taijutsu base (Pugni e calci semplici senza l' utilizzo di chakra) o tecniche di livello massimo pari a studente (non i genjutsu). Altro modo per utilizzarla è quella di schivare attacchi avversari portati con armi (di qualsiasi grado) non caricate da chakra (kenjutsu semplici). Essa non può essere usata per passare attraverso muri, pareti rocciose o altri ostacoli (se c' è una porta, una roccia gigante non ci si può passare attraverso e sostituirsi in quella direzione). Infine il Jutsu non permette di apparire alle spalle dell 'avversario ma si dovrà apparire necessariamente nel campo visivo nemico (alla destra o alla sinistra del punto in cui si utilizza la tecnica). Non è possibile nè attivare jutsu nè estrarre un' arma prima della sostituzione, mentre se si ha un arma impugnata non si può utilizzare la tecnica.
Consumo Chakra: Quantità chakra della tecnica schivata +1
E presi il posto di un grosso sasso vicino al mio rivale.
Arrivandogli a poco meno di un braccio di distanza, proprio alla sua destra.
Accumulai chakra nelle braccia e..
ORA!
Fūton: Kaze no ken!
Arte del vento: Pugno di vento - Fūton: Kaze no ken (風の拳)
Limitazione: Kumogakure no Sato
Tipo: NinTaijutsu
Grado: Studente
Chakra: Vento
Sigilli: //
Descrizione: Il ninja utilizzatore accumula il vento nei palmi delle mani e successivamente potrà utilizzare questo vento per migliorare i suoi colpi. Grazie al vento, il pugno risulterà più veloce del 10% rispetto ad un pugno normale e qualora colpisse, non ci sarebbero solo i danni da contusione dovuti al pugno, ma anche dei piccoli tagli di leggera entità sulla zona colpita. Una volta aver colpito l'avversario o un ostacolo, il vento svanirà e la tecnica cesserà di esistere. Nel caso non si colpisse nulla, il vento rimarrà nelle mani dell'utilizzatore per massimo 3 turni per poi dissolversi, sempre se non sia l'utilizzatore a rilasciare la tecnica. Dato che la quantità di vento non è molta, l'utilizzatore potrà comporre comunque i sigilli con le mani senza nessuna difficoltà, questo implica che si potranno utilizzare altre tecniche mentre questa è attiva. Il vento presente sulle mani non è per nulla visibile ad occhio nudo, ma ci si potrà rendere conto della sua presenza se si è ad almeno 50 cm di distanza dalle mani dell'utilizzatore.
Consumo chakra: 3 + 1 per mantenere attiva la tecnica.
E mi lanciai in un doppio pugno in direzione del suo bacino.
L'idea era che la velocità del mio colpo, o meglio, dei miei colpi, mi avrebbe permesso di batterlo sul tempo e colpirlo in pieno come poco prima.
O, almeno, così speravo.
Certo, se fosse andato a segno il mio attacco, lo avrebbe ben sentito, ma visto il precedente era difficile che mi riuscisse di chiudere lo scontro così facilmente.
Era davvero una tecnica molto utile in situazioni del genere, dovevo ricordarmi di ringraziare mia mamma per avermela insegnata quando tornavo a casa..
Stato fisico: Ustione lieve al braccio sinistro
Stato mentale: concentrato e determinato.
Oggetti a disposizione: 3 Kunai
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Chakra: 34-3-6=25 /34
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Re: 2° Esame Genin Himura Kenshin & Kitsune kanashimi (Rhodeus & Sir_Frikkio)
Il ragazzo venne investito dal jutsu, ma al suo posto esplose una nuvoletta di fumo. La sost.... Sentii l'impatto al livello del bacino, sul lato destro, ma non mi scomposi.
Pan per focaccia. Mi sostituii con un sasso, che presumibilmente aveva utilizzato lui stesso per fare altrettanto. Riapparendo alla distanza di 6 metri in linea retta di fronte al mio avversario. Sbadigliai vistosamente mentre mi grattavo i capelli. Ma quando è che finisce questa farsa?, mi sto annoiando.
Tecnica della sostituzione - Kawarimi no Jutsu
Tipo: Ninjutsu
Grado: Base
Chakra: Neutro
Sigilli: 0
Descrizione: Questa tecnica permette di sostituire il proprio corpo con un oggetto inanimato (ad esempio un tronco) mentre il ninja si teletrasporta entro una distanza minima pari a 5 metri e massima pari a 7 metri. La tecnica può essere usata esclusivamente in caso di attacchi costituiti da Taijutsu base (Pugni e calci semplici senza l' utilizzo di chakra) o tecniche di livello massimo pari a studente (non i genjutsu). Altro modo per utilizzarla è quella di schivare attacchi avversari portati con armi (di qualsiasi grado) non caricate da chakra (kenjutsu semplici). Essa non può essere usata per passare attraverso muri, pareti rocciose o altri ostacoli (se c' è una porta, una roccia gigante non ci si può passare attraverso e sostituirsi in quella direzione). Infine il Jutsu non permette di apparire alle spalle dell 'avversario ma si dovrà apparire necessariamente nel campo visivo nemico (alla destra o alla sinistra del punto in cui si utilizza la tecnica). Non è possibile nè attivare jutsu nè estrarre un' arma prima della sostituzione, mentre se si ha un arma impugnata non si può utilizzare la tecnica.
Consumo Chakra: Quantità chakra della tecnica schivata +1
Pan per focaccia. Mi sostituii con un sasso, che presumibilmente aveva utilizzato lui stesso per fare altrettanto. Riapparendo alla distanza di 6 metri in linea retta di fronte al mio avversario. Sbadigliai vistosamente mentre mi grattavo i capelli. Ma quando è che finisce questa farsa?, mi sto annoiando.
Stato Fisico: Ferita lieve al mento, ferita leggera al lato destro del bacino.
Stato mentale: Affaticato, attento
Forza: 2
Resistenza: 2
Velocità: 2
Chakra: 28-4= 24
Equipaggiamento:
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Re: 2° Esame Genin Himura Kenshin & Kitsune kanashimi (Rhodeus & Sir_Frikkio)
Il primo colpo era andato a segno, ed avevo beccato in pieno il fianco del mio nemico, anche se quello non diede segno di accusare granché il colpo; il secondo, invece, andò ad impattare in pieno contro una roccia di grosse dimensioni..
AHIA!!!!
Data la forza che avevo usato per il pugno, la mia mano risentì della botta procurandomi qualche sbucciatura sulle nocche, un notevole dolore ed una ancor più notevole figura da idiota.
Maledettissima Kawarimi!!
Pensai mentre mi soffiavo sulla mano dolorante.
Guardai il mio avversario a circa sei metri da me, in pratica ci eravamo scambiati le posizioni.
A sapercelo, rimanevo li...
Pensai.
Il ragazzo dalle occhiaie profonde come trolley non sembrava intenzionato a fare nulla, quindi presi l'iniziativa.
Afferrai il sasso che avevo colpito poco prima ed, avvolgendolo nel mio mantello, creai una sorta di "mazzafrusto" che cominciai a roteare con vigore, inclinandolo davanti al mio corpo così da usarne il moto rotatorio come scudo mentre correvo verso di lui.
Arrivato a circa un 2 o 2,5 metri, lanciai l'arma raffazzonata contro il mio avversario, mirando a colpirlo al busto. Non m'illudevo di beccarlo con un colpo così banale, anche perché se lo avessi beccato con un arnese di quelle dimensioni potevo facilmente mandarlo al camposanto, e non credo che nessuno si farebbe beccare volontariamente da una roba così pericolosa.
Comunque sia, come stavo dicendo, non contavo di colpirlo con quell'arma da 2 soldi, ma era sufficiente per i miei scopi. Il moto rotatorio che avevo impresso all'oggetto al momento del lancio era tale per cui il mantello si sarebbe facilmente potuto aprire a mezz'aria, coprendomi e dandomi modo di attaccare senza essere visto.
Il mio piano prevedeva, infatti, di adoperare una tecnica di ninjutsu a distanza.
Al riparo dallo sguardo del mio rivale, avrei composto rapidamente i due sigilli necessari, per poi rilasciare contro di lui 4 piccoli proiettili allineati a coprire un intero arco all'altezza del suo inguine, centrato su di lui, in modo da massimizzare le mie possibilità di colpirlo, anche in caso di schivata. Certo, era una tecnica lenta, e richiedeva molti sigilli, ma il mio avversario sarebbe stato impegnato a schivare il colpo della pietra, e difficilmente avrebbe potuto evitare i proiettili che l'avrebbero seguita di li a breve.
Certo, lui avrebbe potuto sostituirsi di nuovo e sfuggire alla mia raffica, ma anche se lo avesse fatto, avrebbe sprecato prezioso chakra, ed a giudicare da quanto avevo visto, eravamo più o meno alla pari in questo momento a tale riguardo, quindi potevo trarne un buon vantaggio e farlo stancare, nella peggiore delle ipotesi.
Certo che, per ora, quello che si stava stancando ero io.
Cominciavo persino ad avere il fiatone, tanto chakra avevo usato fino a quel momento, e l'ultima mossa non è che non mi fosse costata un bello sforzo.
probabilmente, sarei arrivato presto al mio limite, ma il mio avversario era un mio coetaneo ed un mio parigrado, probabilmente, quindi era difficile che avesse troppo più chakra di me.
Comunque, la prolungata assenza degli istruttori cominciava ad insospettirmi ed innervosirmi.
Non tanto per il discorso della mia eventuale promozione o meno, ma se avevo speso tutto quel tempo e tutta quella fatica e non avevo neppure un cane come pubblico, avrei avuto i maron glassé girati per una settimana..
AHIA!!!!
Data la forza che avevo usato per il pugno, la mia mano risentì della botta procurandomi qualche sbucciatura sulle nocche, un notevole dolore ed una ancor più notevole figura da idiota.
Maledettissima Kawarimi!!
Pensai mentre mi soffiavo sulla mano dolorante.
Guardai il mio avversario a circa sei metri da me, in pratica ci eravamo scambiati le posizioni.
A sapercelo, rimanevo li...
Pensai.
Il ragazzo dalle occhiaie profonde come trolley non sembrava intenzionato a fare nulla, quindi presi l'iniziativa.
Afferrai il sasso che avevo colpito poco prima ed, avvolgendolo nel mio mantello, creai una sorta di "mazzafrusto" che cominciai a roteare con vigore, inclinandolo davanti al mio corpo così da usarne il moto rotatorio come scudo mentre correvo verso di lui.
Arrivato a circa un 2 o 2,5 metri, lanciai l'arma raffazzonata contro il mio avversario, mirando a colpirlo al busto. Non m'illudevo di beccarlo con un colpo così banale, anche perché se lo avessi beccato con un arnese di quelle dimensioni potevo facilmente mandarlo al camposanto, e non credo che nessuno si farebbe beccare volontariamente da una roba così pericolosa.
Comunque sia, come stavo dicendo, non contavo di colpirlo con quell'arma da 2 soldi, ma era sufficiente per i miei scopi. Il moto rotatorio che avevo impresso all'oggetto al momento del lancio era tale per cui il mantello si sarebbe facilmente potuto aprire a mezz'aria, coprendomi e dandomi modo di attaccare senza essere visto.
For:2
Vel:2
Il mio piano prevedeva, infatti, di adoperare una tecnica di ninjutsu a distanza.
Arte del fulmine: Tecnica dei proiettili elettrici - Raiton: Denki dangan no Jutsu
Limitazione: Kumogakure no Sato
Tipo: Ninjutsu
Grado: Studente
Chakra: Fulmine
Sigilli: 2
Descrizione: Dopo aver composto in successione il sigillo del cane e quello della pecora, si può creare un proiettile di chakra elettrico su ogni dito di entrambe le mani, tranne che per i pollici. I proiettili possono essere lanciati fino ad una distanza massima di 4 metri e, se impattano con il corpo dell' avversario, causano ustioni alla zona colpita.
Consumo chakra: 3 per ogni proiettile
For:2
Vel:2
Al riparo dallo sguardo del mio rivale, avrei composto rapidamente i due sigilli necessari, per poi rilasciare contro di lui 4 piccoli proiettili allineati a coprire un intero arco all'altezza del suo inguine, centrato su di lui, in modo da massimizzare le mie possibilità di colpirlo, anche in caso di schivata. Certo, era una tecnica lenta, e richiedeva molti sigilli, ma il mio avversario sarebbe stato impegnato a schivare il colpo della pietra, e difficilmente avrebbe potuto evitare i proiettili che l'avrebbero seguita di li a breve.
Certo, lui avrebbe potuto sostituirsi di nuovo e sfuggire alla mia raffica, ma anche se lo avesse fatto, avrebbe sprecato prezioso chakra, ed a giudicare da quanto avevo visto, eravamo più o meno alla pari in questo momento a tale riguardo, quindi potevo trarne un buon vantaggio e farlo stancare, nella peggiore delle ipotesi.
Certo che, per ora, quello che si stava stancando ero io.
Cominciavo persino ad avere il fiatone, tanto chakra avevo usato fino a quel momento, e l'ultima mossa non è che non mi fosse costata un bello sforzo.
probabilmente, sarei arrivato presto al mio limite, ma il mio avversario era un mio coetaneo ed un mio parigrado, probabilmente, quindi era difficile che avesse troppo più chakra di me.
Comunque, la prolungata assenza degli istruttori cominciava ad insospettirmi ed innervosirmi.
Non tanto per il discorso della mia eventuale promozione o meno, ma se avevo speso tutto quel tempo e tutta quella fatica e non avevo neppure un cane come pubblico, avrei avuto i maron glassé girati per una settimana..
Stato fisico: Ustione lieve al braccio sinistro
Stato mentale: concentrato, determinato, abbastanza affannato, ed irritato.
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Chakra: 25-3-3-3-3=13 /25
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Re: 2° Esame Genin Himura Kenshin & Kitsune kanashimi (Rhodeus & Sir_Frikkio)
Ma cosa sta facendo?. il ragazzo si stava chinando per raccogliere il sasso con cui mi ero sostituito. Stentavo a credere che nel mezzo di uno scontro un ninja si potesse distrarre così tanto. Lo avvolge pure nel mantello, ma che fa?. Dovevo ammettere che era una tecnica parecchio strana, ne ebbi la conferma quando cominciò a rotearlo davanti a se venendomi incontro. Lo fa veramente?. Stetti immobile, lo spettacolo quasi mi divertiva, vederlo colmare la distanza che ci separava roteando quella bizzarra arma. Aspettai qualche secondo, giusto il tempo di farlo arrivare a circa 3 metri.
Soffiai sull'indice della mano sinistra, scatenando la tecnica della fiammella, il mio piano fu addirittura meglio del previsto. Semplicemente pensavo di interrompere la sua avanzata con quell'arma bizzarra, invece avevo appena intercettato il sasso indirizzatomi, non essendo una tecnica il jutsu non perse forza e proseguì fino al massimo della sua gittata intaccando anche il mantello. Ma no adesso anche la fortuna!. L'azione non era per nulla finita disattivai il jutsu, rimasi immobile mentre il mantello cadeva a terra e lentamente prendeva fuoco. Vidi il mio avversario comporre dei sigilli perciò tentai di anticiparlo utilizzando una tecnica veloce. Ancora una volta la Brezza del deserto.
Come pensavo, di li a poco il ragazzo scagliò alcuni accumuli di chakra, simili a proiettili. Fortunatamente il mio jutsu era già stato attivato, in virtù dell'unico sigillo da comporre. Le tecniche si annullarono in un dato di fatto, lasciandoci ancora una volta a fronteggiarci. Cominciai a comporre i sigilli mentre balzavo all'indietro per raggiungere una distanza di 4 metri.
Lanciata la tecnica, balzai ancora per raggiungere la distanza finale di 6 metri.
Arte del fuoco: Fiammella - Katon: Kasai no honō (火災の炎)
Limitazione: Sunagakure no Sato
Tipo: Ninjutsu
Grado: Studente
Chakra: Fuoco
Sigilli: 0
Descrizione: Il ninja utilizzatore di questa tecnica creerà sull' indice della mano preferita una piccola fiammella, simile a quella di una candela, che risplenderà di una luce intensa. Dopidichè incanalerà chakra puro nei polmoni per poi soffiare facendo passare il soffio attraverso la fiammella. Il risultato sarà un'allungamento di quest'ultima che diverrà una sottile lingua di fuoco che si muoverà lungo una traiettoria che non potrà essere cambiata per una distanza massima di 5 metri. I danni causati dalla lingua di fuoco provocherebbe ustioni.
Una volta lanciata, la lingua di fuoco si staccherà dalla fiammella. Quindi dopo che avrà compiuto i 5 metri la fiammella sarà pronta per essere riutilizzata per una nuova lingua di fuoco. Il limite massimo di durata e di 3 turni compreso quello di attivazione in quanto si spegnerà e sarà necessario riattivare la tecnica per utilizzarla.
Consumo chakra: 2 + 2 di mantenimento + 2 ogni lingua di fuoco creata.
Soffiai sull'indice della mano sinistra, scatenando la tecnica della fiammella, il mio piano fu addirittura meglio del previsto. Semplicemente pensavo di interrompere la sua avanzata con quell'arma bizzarra, invece avevo appena intercettato il sasso indirizzatomi, non essendo una tecnica il jutsu non perse forza e proseguì fino al massimo della sua gittata intaccando anche il mantello. Ma no adesso anche la fortuna!. L'azione non era per nulla finita disattivai il jutsu, rimasi immobile mentre il mantello cadeva a terra e lentamente prendeva fuoco. Vidi il mio avversario comporre dei sigilli perciò tentai di anticiparlo utilizzando una tecnica veloce. Ancora una volta la Brezza del deserto.
Arte del vento: Tecnica della brezza del Deserto - Fūton: Sabaku no kaze (砂漠の風)
Limitazione: Sunagakure no Sato
Tipo: Ninjutsu
Grado: Studente
Chakra: Vento
Sigilli: 1
Descrizione: Dopo aver composto il sigillo del Gallo il ninja utilizzatore caricherà del chakra vento nelle braccia per poi eseguire un movimento con esse simile ad una spinta. Durante il movimento, il chakra vento si sposterà lungo le braccia fino a giungere alle mani e fuoriuscire da esse, creando un flusso d'aria calda largo 2 metri e lungo massimo 5 metri che verrà indirizzato verso l'avversario. Il flusso non potrà cambiare direzione secondo la volontà dell'utilizzatore, quindi si muoverà in linea retta. Se il flusso entrerà in contatto con l'avversario non creerà danni di alcun tipo ma provocherà problemi alla vista e all' udito in quanto il vento trasporterà sabbia, detriti o qualunque altra cosa di piccole dimensioni si trovi intorno o sul terreno e il cozzare di questi detriti unito al rumore del vento impedirà all'udito di sentire perfettamente. Finita la tecnica, se questa avrà colpito l'avversario, questi avrà difficoltà a vedere per 2 turni e per tale ragione, i suoi riflessi saranno diminuiti, tuttavia non avrà più problemi all' udito in quanto il vento non sarà più presente.
Consumo chakra: 5
Come pensavo, di li a poco il ragazzo scagliò alcuni accumuli di chakra, simili a proiettili. Fortunatamente il mio jutsu era già stato attivato, in virtù dell'unico sigillo da comporre. Le tecniche si annullarono in un dato di fatto, lasciandoci ancora una volta a fronteggiarci. Cominciai a comporre i sigilli mentre balzavo all'indietro per raggiungere una distanza di 4 metri.
Illusione delle sabbie mobili - Ryūsa no gensō (流砂の幻想)
Limitazione: Sunagakure no Sato
Tipo: Genjutsu
Grado: Studente
Chakra: Neutro
Sigilli: 4
Descrizione: Il ninja compie i sigilli del Cane, della Pecora, della Scimmia e del Gallo assicurandosi di essere ad una distanza di 5 metri dall' avversario, e che questi lo veda compiere i sigilli. Se accadrà questo il genjutsu raggiunge il bersaglio facendogli credere di essere vittima delle sabbie mobili. Il realismo dell' illusione non è affatto influenzato dal tipo di ambientazione e di terreno, in quanto sembrerà che il ninja le abbia "evocate" modificando il terreno di scontro. Ovviamente essendo una tecnica di basso livello, essa non danneggierà la vittima in alcun modo, ma per tutta la sua durata, ovvero 2 turni totali, gli rallentrà il movimento del 10% e gli impedirà di attaccare con gli arti inferiori. Viene normalmente interrotta dalla tecnica del rilascio, o da un danno subito, termina invece spontaneamente dopo 2 turni completi.
Consumo chakra: 5
Lanciata la tecnica, balzai ancora per raggiungere la distanza finale di 6 metri.
Stato Fisico: Ferita lieve al mento, ferita leggera al lato destro del bacino.
Stato mentale: Affaticato, attento
Forza: 2
Resistenza: 2
Velocità: 2
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Re: 2° Esame Genin Himura Kenshin & Kitsune kanashimi (Rhodeus & Sir_Frikkio)
Purtroppo, le cose non erano andate secondo i miei piani.
Prima era riuscito a fermare il mio diversivo ricorrendo nuovamente alla tecnica di fuoco con cui poco prima mi aveva scottato, poi aveva annullato il mio attacco elettrico ricorrendo alla medesima tecnica di vento che avevo schivato qualche secondo prima e, nuovamente, riproponeva il copione iniziale.
Per mia fortuna, la nostra distanza non era eccessiva.
Eravamo a circa un 3 metri, ed anche se lui continuava ad indietreggiare, io continuavo a correre in avanti, quindi le nostre distanze si mantenevano pressoché stabili.
Lo vidi ricominciare a comporre la lunga serie di sigilli con cui aveva tentato di cominciare lo scontro, e già sapevo come reagire.
Beccato!
Raiton: Kaminari no mabayui senkō!
Velocemente, composi il sigillo del cavallo e, di nuovo, il mio corpo venne pervaso da una scarica di luce.
Certo, il mio avversario conosceva già la mia tecnica, ma era anche vero che oramai, avanzata su avanzata, ci trovavamo a poco più di 5 metri dal muro dell'arena.
Mi bastavano ancora pochi metri per metterlo con le spalle al muro per prenderlo a legnate, e non mi sarei mai fatto sfuggire l'opportunità di chiuderlo in un angolo.
Se anche il mio avversario avesse chiuso gli occhi per evitare la mia tecnica, difficilmente avrebbe potuto evitare all'infinito i miei assalti; sopratutto se alla mia tecnica fossero seguiti degli attacchi fisici rapidi e ben mirati.
Immediatamente dopo aver lanciato la mia tecnica, qualunque fosse stato l'esito della stessa, avrei estratto 3 kunai e ne avrei scagliati 2 contro di lui mirando al torso, un bersaglio decisamente più facile che non la gola o altre parti meno esposte, sempre continuando a correre verso di lui con la mia arma sguainata.
Si trattava di trarre profitto dalle circostanze. Se lui continuava a schivare i miei attacchi fisici, doveva per forza indietreggiare per massimizzare la distanza fra di noi.
Ed impegnato nella composizione dei sigilli, difficilmente avrebbe potuto, nuovamente, evitare la mia tecnica accecante, di conseguenza, nemmeno i due kunai successivi.
Comunque, anche se ci fosse riuscito, avrebbe presto o tardi finito col chiudersi in un angolo, facendo dunque il mio gioco.
Prima era riuscito a fermare il mio diversivo ricorrendo nuovamente alla tecnica di fuoco con cui poco prima mi aveva scottato, poi aveva annullato il mio attacco elettrico ricorrendo alla medesima tecnica di vento che avevo schivato qualche secondo prima e, nuovamente, riproponeva il copione iniziale.
Per mia fortuna, la nostra distanza non era eccessiva.
Eravamo a circa un 3 metri, ed anche se lui continuava ad indietreggiare, io continuavo a correre in avanti, quindi le nostre distanze si mantenevano pressoché stabili.
Lo vidi ricominciare a comporre la lunga serie di sigilli con cui aveva tentato di cominciare lo scontro, e già sapevo come reagire.
Beccato!
Raiton: Kaminari no mabayui senkō!
Arte del fulmine: Lampo accecante - Raiton: Kaminari no mabayui senkō
Limitazione: Kumogakure no Sato
Tipo: Ninjutsu
Grado: Studente
Chakra: Fulmine
Sigilli: 1
Descrizione: Dopo l'esecuzione molto rapida del sigillo, l'esecutore rilascerà una improvvisa quantità di chakra. Attorno all' esecutore si espanderà un' aura molto forte pari al lampo di un fulmine come intensità luminosa. E' una tecnica soprattutto difensiva che avrà come effetti di accecare momentaneamente il proprio avversario, disorientandolo. La tecnica ha effetto solo in un raggio d' azione inferiore ai 5 metri ma causerà danni.
L'utilizzo della tecnica tende a surriscaldare il sistema di circolazione del chakra e può essere usata quindi solo una volta ogni 2 turni.
Consumo chakra: 5
Velocemente, composi il sigillo del cavallo e, di nuovo, il mio corpo venne pervaso da una scarica di luce.
Certo, il mio avversario conosceva già la mia tecnica, ma era anche vero che oramai, avanzata su avanzata, ci trovavamo a poco più di 5 metri dal muro dell'arena.
Mi bastavano ancora pochi metri per metterlo con le spalle al muro per prenderlo a legnate, e non mi sarei mai fatto sfuggire l'opportunità di chiuderlo in un angolo.
Se anche il mio avversario avesse chiuso gli occhi per evitare la mia tecnica, difficilmente avrebbe potuto evitare all'infinito i miei assalti; sopratutto se alla mia tecnica fossero seguiti degli attacchi fisici rapidi e ben mirati.
Immediatamente dopo aver lanciato la mia tecnica, qualunque fosse stato l'esito della stessa, avrei estratto 3 kunai e ne avrei scagliati 2 contro di lui mirando al torso, un bersaglio decisamente più facile che non la gola o altre parti meno esposte, sempre continuando a correre verso di lui con la mia arma sguainata.
Si trattava di trarre profitto dalle circostanze. Se lui continuava a schivare i miei attacchi fisici, doveva per forza indietreggiare per massimizzare la distanza fra di noi.
Ed impegnato nella composizione dei sigilli, difficilmente avrebbe potuto, nuovamente, evitare la mia tecnica accecante, di conseguenza, nemmeno i due kunai successivi.
Comunque, anche se ci fosse riuscito, avrebbe presto o tardi finito col chiudersi in un angolo, facendo dunque il mio gioco.
Stato fisico: Ustione lieve al braccio sinistro
Stato mentale: concentrato, determinato, affannato, ed irritato.
Oggetti a disposizione: 3 Kunai
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Chakra: 13-5= 8/13
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Re: 2° Esame Genin Himura Kenshin & Kitsune kanashimi (Rhodeus & Sir_Frikkio)
Ancora?. Avevo riproposto una sequenza d'attacco per cercare di trarre in inganno il ragazzo, che aveva prontamente abboccato. Ma guardatelo, ora pensa di essere pure uno stratega!. In un lampo chiusi gli occhi per evitare l'accecamento e non appena toccai terra ai 4 metri decisi di non indietreggiare come previsto, ma flettendomi sulle gambe come in una partenza dai blocchi scattai improvvisamente verso il nemico. Nella prima parte dello scatto rimasi più radente al suolo possibile, facendo passare sopra la testa 2 kunai. Ecco lo scontro ravvicinato. Arrivato a 3 metri dal bersaglio attivai un jutsu offensivo.
Cercai di arrivare a distanza ravvicinata ed assestargli un bel diretto sinistro alla bocca dello stomaco. Non sarei indietreggiato.
Arte del fuoco: Arti infuocati - Katon: Nenshō jointo (燃焼ジョイント)
Limitazione: Sunagakure no Sato
Tipo: NinTaijutsu
Grado: Studente
Chakra: Fuoco
Sigilli: 0
Descrizione: L'utilizzatore della tecnica incanalerà il suo chakra fuoco in entrambe le mani fino ai polsi ed in entrambi i piedi fino alla metà delle tibie, facendo fuoriuscir delle fiamme che non provocheranno danno all'utilizzatore. Il procedimento di concentrazione delle fiamme durerà quanto la composizione di un sigillo, dopichè si potrà iniziare ad attaccare l'avversario che se venisse colpito da un calcio o da un pugno, subirebbe non solo i danni da contusione dovuti al colpo, ma anche ustioni di entità lieve attorno alla parte colpita. Le fiamme non daranno impediranno nè i movimenti nè la composizione dei sigilli.
Consumo chakra: 3 + 1 di mantenimento
Cercai di arrivare a distanza ravvicinata ed assestargli un bel diretto sinistro alla bocca dello stomaco. Non sarei indietreggiato.
Stato Fisico: Ferita lieve al mento, ferita leggera al lato destro del bacino.
Stato mentale: Affaticato, attento
Forza: 2
Resistenza: 2
Velocità: 2
Chakra: 12-3= 9
Equipaggiamento:
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Data d'iscrizione : 14.05.14
Re: 2° Esame Genin Himura Kenshin & Kitsune kanashimi (Rhodeus & Sir_Frikkio)
Piombai come un fulmine in mezzo al'arena, frapponendomi repentinamente tra i due giovani sfidanti che fino a quel momento avevano dato il meglio di loro stessi nel tentativo di sopraffare l'avversario.
Afferrai il braccio dello studente di Suna e lo bloccai prima che potesse colpire il ragazzo di Kumo, senza stringere eccessivamente.
Può bastare così ragazzi! La vostra battaglia è stata seguita con particolare attenzione ed entro breve riceverete il giudizio inappellabile sulla vostra prestazione, con accluso il risultato finale dell'esame. Tra non molto sapete se potrete diventare genin oppure no.
Lasciai il braccio del ragazzo e mi allontanai salutando i due con un gesto della mano.
Afferrai il braccio dello studente di Suna e lo bloccai prima che potesse colpire il ragazzo di Kumo, senza stringere eccessivamente.
Può bastare così ragazzi! La vostra battaglia è stata seguita con particolare attenzione ed entro breve riceverete il giudizio inappellabile sulla vostra prestazione, con accluso il risultato finale dell'esame. Tra non molto sapete se potrete diventare genin oppure no.
Lasciai il braccio del ragazzo e mi allontanai salutando i due con un gesto della mano.
Statistiche di Zaku Mitoroshi
Stato Fisico: Illeso.
Stato mentale: Soddisfatto
Forza: 18
Resistenza: 17
Velocità: 18
Chakra: 180
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Re: 2° Esame Genin Himura Kenshin & Kitsune kanashimi (Rhodeus & Sir_Frikkio)
- Spoiler:
- Potete fare un post conclusivo se volete.
Re: 2° Esame Genin Himura Kenshin & Kitsune kanashimi (Rhodeus & Sir_Frikkio)
Il mio avversario, invece di arretrare e spingersi contro al muro come volevo, mi colse di sorpresa e mi si lanciò contro.
Era decisamente una mossa che non mi sarei aspettato da lui che per tutto lo scontro aveva sempre cercato di evitare il confronto fisico diretto.
Vidi che mentre si fermava e scattava verso di me, le sue mani vennero coperte di fiamme.
Poi ballò il "limbo" sotto ai miei kunai, e mi si lanciò contro.
Io correvo verso di lui, lui correva verso di me.
Calcolando bene i tempi, cosa a cui ero abbastanza aduso, avendo un maestro di kendo per padre ed una ex-chunin per madre, avevo una certa dimestichezza con lo scontro corpo a corpo, e sapevo ben calcolare i tempi da prendere per massimizzare la mia reazione.
è mancino? Strano, non mi sembrava..
Portai in dietro entrambe le braccia destro mentre accumulavo nelle mie mani il chakra eolico.
Avevo intenzione di ricorrere nuovamente al mio "pugno del vento"; il mio attacco più veloce, che fino ad ora si era dimostrato la mia arma migliore, andando a segno ogni volta e permettendomi di infliggere dei bei danni al mio avversario.
La mia idea era di approfittare della superiore velocità del mio colpo per anticipare il mio nemico con un diretto destro al volto, per poi incassare il suo colpo e bloccarlo col mio corpo per lavorarmelo ai fianchi con il sinistro.
Fūton: Kaze no ken!
Entrambi correvamo l'uno contro l'altro.
Ci avvicinavamo sempre più ed eravamo pronti a colpirci, caricando i nostri colpi migliori per quello che entrambi sapevamo sarebbe stato l'ultimo assalto, viste le nostre scarse energie rimanenti.
Urlai contro di lui per scaricare la mia tensione e per "spaventarlo", anche se ero certo che non sarebbe bastato un semplice urlo per farlo desistere.
I muscoli si torcevano, le ossa scattavano, ma all'improvviso comparve in mezzo a noi una figura estranea. Dalla mia posizione, per i pochi istanti che ebbi per realizzare il tutto, vidi solo un giaccone grigio ed una strana arma di metallo con diversi buchi su di un avambraccio, oltre ad una spada sul fianco.
La comparsa di questo inaspettato nuovo ostacolo sul campo mi fece reagire d'impulso. non essendo in ottimo assetto, dovetti limitare la rovina della caduta, piuttosto che compiere un salto a distaziarmi, e rotolai di fianco per scartare il nuovo arrivato, portandomi di nuovo pronto col kunai davanti la faccia per reagire ad una eventuale aggressione dal nuovo venuto; a giudicare da come afferrò il braccio del mio rivale, doveva essere un ninja di una certa abilità..
Solo dopo qualche istante notai che il nuovo arrivato aveva una fascia coprifronte addosso.
Eccolo..
Mi chiedevo che fine avesse fatto..
Sensei, ben trovato.
Piaciuto lo spettacolo?
Dissi rimettendomi in piedi e pulendomi i vestiti dalla polvere, o meglio, dalla terra.
Era un peccato che ci aveva fermato, mi sarebbe piaciuto terminare il nostro scontro e vedere chi fra di noi era davvero il più forte.
Ma a quanto pare, non lo avremmo deciso in quella sede.
Guardai il mio avversario neglio occhi da dietro il sensei e sorrisi verso di lui con un ghigno intrigante.
La prossima volta, te le suono di brutto.
Feci un cenno del capo al mio rivale in segno di rispetto e mi diressi verso il boschetto per riposarmi sotto l'ombra delle fronde; magari mangiando anche uno di quegli strani onigiri di carne ripiena che vendevano nel mercato...
Cavolo quant'è buona 'sta carne!
Manzo Kobe... Dovrò ricordarmelo 'sto nome.
Quando avrò il mio ristorante, voglio metterlo nel menù.
Era decisamente una mossa che non mi sarei aspettato da lui che per tutto lo scontro aveva sempre cercato di evitare il confronto fisico diretto.
Vidi che mentre si fermava e scattava verso di me, le sue mani vennero coperte di fiamme.
Poi ballò il "limbo" sotto ai miei kunai, e mi si lanciò contro.
Io correvo verso di lui, lui correva verso di me.
Calcolando bene i tempi, cosa a cui ero abbastanza aduso, avendo un maestro di kendo per padre ed una ex-chunin per madre, avevo una certa dimestichezza con lo scontro corpo a corpo, e sapevo ben calcolare i tempi da prendere per massimizzare la mia reazione.
è mancino? Strano, non mi sembrava..
Portai in dietro entrambe le braccia destro mentre accumulavo nelle mie mani il chakra eolico.
Avevo intenzione di ricorrere nuovamente al mio "pugno del vento"; il mio attacco più veloce, che fino ad ora si era dimostrato la mia arma migliore, andando a segno ogni volta e permettendomi di infliggere dei bei danni al mio avversario.
La mia idea era di approfittare della superiore velocità del mio colpo per anticipare il mio nemico con un diretto destro al volto, per poi incassare il suo colpo e bloccarlo col mio corpo per lavorarmelo ai fianchi con il sinistro.
Fūton: Kaze no ken!
Arte del vento: Pugno di vento - Fūton: Kaze no ken (風の拳)
Limitazione: Kumogakure no Sato
Tipo: NinTaijutsu
Grado: Studente
Chakra: Vento
Sigilli: //
Descrizione: Il ninja utilizzatore accumula il vento nei palmi delle mani e successivamente potrà utilizzare questo vento per migliorare i suoi colpi. Grazie al vento, il pugno risulterà più veloce del 10% rispetto ad un pugno normale e qualora colpisse, non ci sarebbero solo i danni da contusione dovuti al pugno, ma anche dei piccoli tagli di leggera entità sulla zona colpita. Una volta aver colpito l'avversario o un ostacolo, il vento svanirà e la tecnica cesserà di esistere. Nel caso non si colpisse nulla, il vento rimarrà nelle mani dell'utilizzatore per massimo 3 turni per poi dissolversi, sempre se non sia l'utilizzatore a rilasciare la tecnica. Dato che la quantità di vento non è molta, l'utilizzatore potrà comporre comunque i sigilli con le mani senza nessuna difficoltà, questo implica che si potranno utilizzare altre tecniche mentre questa è attiva. Il vento presente sulle mani non è per nulla visibile ad occhio nudo, ma ci si potrà rendere conto della sua presenza se si è ad almeno 50 cm di distanza dalle mani dell'utilizzatore.
Consumo chakra: 3 + 1 per mantenere attiva la tecnica.
Entrambi correvamo l'uno contro l'altro.
Ci avvicinavamo sempre più ed eravamo pronti a colpirci, caricando i nostri colpi migliori per quello che entrambi sapevamo sarebbe stato l'ultimo assalto, viste le nostre scarse energie rimanenti.
Urlai contro di lui per scaricare la mia tensione e per "spaventarlo", anche se ero certo che non sarebbe bastato un semplice urlo per farlo desistere.
I muscoli si torcevano, le ossa scattavano, ma all'improvviso comparve in mezzo a noi una figura estranea. Dalla mia posizione, per i pochi istanti che ebbi per realizzare il tutto, vidi solo un giaccone grigio ed una strana arma di metallo con diversi buchi su di un avambraccio, oltre ad una spada sul fianco.
La comparsa di questo inaspettato nuovo ostacolo sul campo mi fece reagire d'impulso. non essendo in ottimo assetto, dovetti limitare la rovina della caduta, piuttosto che compiere un salto a distaziarmi, e rotolai di fianco per scartare il nuovo arrivato, portandomi di nuovo pronto col kunai davanti la faccia per reagire ad una eventuale aggressione dal nuovo venuto; a giudicare da come afferrò il braccio del mio rivale, doveva essere un ninja di una certa abilità..
Solo dopo qualche istante notai che il nuovo arrivato aveva una fascia coprifronte addosso.
Eccolo..
Mi chiedevo che fine avesse fatto..
Sensei, ben trovato.
Piaciuto lo spettacolo?
Dissi rimettendomi in piedi e pulendomi i vestiti dalla polvere, o meglio, dalla terra.
Era un peccato che ci aveva fermato, mi sarebbe piaciuto terminare il nostro scontro e vedere chi fra di noi era davvero il più forte.
Ma a quanto pare, non lo avremmo deciso in quella sede.
Guardai il mio avversario neglio occhi da dietro il sensei e sorrisi verso di lui con un ghigno intrigante.
La prossima volta, te le suono di brutto.
Feci un cenno del capo al mio rivale in segno di rispetto e mi diressi verso il boschetto per riposarmi sotto l'ombra delle fronde; magari mangiando anche uno di quegli strani onigiri di carne ripiena che vendevano nel mercato...
Cavolo quant'è buona 'sta carne!
Manzo Kobe... Dovrò ricordarmelo 'sto nome.
Quando avrò il mio ristorante, voglio metterlo nel menù.
Stato fisico: Ustione lieve al braccio sinistro
Stato mentale: calmo.
Oggetti a disposizione: 1 Kunai
0 Spiedi
1 Shuriken
0 Mantello
Chakra: 8-3= 5/8
Rhodeus- Messaggi : 248
Data d'iscrizione : 05.06.14
Re: 2° Esame Genin Himura Kenshin & Kitsune kanashimi (Rhodeus & Sir_Frikkio)
In meno di un battito di ciglia una terza figura si catapultò sul campo di battaglia, tra me ed il mio avversario, fermando con la mano il mio pugno, chiaramente senza scopi bellici. E questo chi è?. Bravo me lo stavo chiedendo pure io!. Per fermare il jutsu in quel modo, certamente non doveva essere uno studente, probabilmente neppure un genin. Portava dei curiosi capelli biondi in un'acconciatura particolare. Può bastare così ragazzi! La vostra battaglia è stata seguita con particolare attenzione ed entro breve riceverete il giudizio inappellabile sulla vostra prestazione, con accluso il risultato finale dell'esame. Tra non molto sapete se potrete diventare genin oppure no. Disattivai il mio jutsu mentre guardavo andar via il nuovo arrivato. Il mio avversario si era spostato, non avevo fatto caso alla sua presenza dopo l'arrivo dell'esaminatore, feci spallucce, estrassi la mia marionetta e presi la via di casa. Era stato uno scontro atipico, non mi ero divertito come del resto era auspicabile da un esame, ora dovevo semplicemente fare il ritorno verso casa e la strada non era breve quindi presi la via per uscire dall'arena con il mio solito passo, trascinando i piedi nudi uno davanti all'altro.
Stato Fisico: Ferita lieve al mento, ferita leggera al lato destro del bacino.
Stato mentale: Affaticato, attento
Forza: 2
Resistenza: 2
Velocità: 2
Chakra: 9
Equipaggiamento:
5 Kunai
5 Spiedi
5 Shuriken
1 Mantello
Sir_Frikkio- Messaggi : 160
Data d'iscrizione : 14.05.14
Re: 2° Esame Genin Himura Kenshin & Kitsune kanashimi (Rhodeus & Sir_Frikkio)
- Esito dell'esame:
Allora ragazzi, complimenti per i post, scritti tutti in modo impeccabile non ho trovato errori, se non più che altro delle considerazioni.
Partiamo da Sir_Frikkio: impeccabile, divertente e astuto come sempre, forse troppo però; mi sembra che in generale tu abbia evitato con la fortuna molti attacchi, ma allo stesso tempo le trovate che hai e le tecniche che usi sono geniali, quindi non trovo alcun motivo per penalizzarti; per il resto tutto perfetto!
Rhodeus: bravissimo anche tu, scrivi in modo impeccabile,però fai uno sbaglio che in molti fanno inizialmente, e che correggerai con il tempo, ovvero sei impreciso nelle descrizioni. In futuro cerca di specificare con quale mano afferri e lanci le armi o porti gli attacchi, a quanti metri partono, vedrai che sarà utile, perchè altrimenti lasci all'avversario la possibilità di deciderlo da se, e se per esempio sei ferito potrebbe sfruttare questa cosa. Importantissimo, precisa sempre la distanza quando usi la sostituzione, altrimenti si potrebbe fraintendere come errore!
Tutti e due passati a pieni voti ragazzi, complimenti! siete ufficialmente Genin
baccala!- Messaggi : 238
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