Addestramento per innata (Sir_Frikkio)

Da **baccala!** Mer Lug 09 2014, 23:22

Era arrivato il momento tra i più attesi per uno dei miei studenti, e la lettera di richiesta di addestramento appena trovata davanti alla porta non lasciava dubbi che fosse quello per un'innata. Queste, rispetto a quelle di addestramento normale, recano la firma dell'aiutante del Kage in persona, e non come al solito di uno dei funzionari. Con le innate non si scherza! Quindi oggi dovrò aiutare Kitsune a sviluppare la sua innata... Ero contenta che uno dei miei studenti fosse riuscito a progredire tanto, e per di più che fosse un marionettista, ma allo stesso tempo nutrivo qualche perplessità. Sta facendo passi da gigante! Speriamo che il suo modo di fare non mi metta in difficoltà... Bene, per prima cosa andrò dal Kazekage, per ottenere le informazioni necessarie ad aiutarlo nell'impresa. Afferrai le mie marionette preferite ovvero Karasu e Kuroari, pensando che mi sarebbero state utili nell'aiutarlo e mi affrettai quindi, uscendo di casa e muovendomi a passo veloce. Sapevo già dove dirigermi: entrai nella sala in cui venivano custoditi i rotoli delle tecniche e prelevai quelle di livello Genin del clan dei marionettisti; mi avviai poi velocemente verso casa di Kitsune con i rotoli legati alla schiena, insieme ai miei burattini. Una volta arrivata bussai. Kitsune-chan apri, forza! E' già mattina inoltrata, dovrebbe essere sveglio ormai...

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Da **Sir_Frikkio** Gio Lug 10 2014, 07:02

Un'altra notte passata all'insegna dell'insonnia, non ne posso più devo assolutamente trovare un rimedio. Strisciavo i piedi nudi rientrando verso casa, ormai il sole era già sorto da parecchio ed io ero già sveglio da diverse ore. Svoltai l'angolo e vidi alla sommità delle scale una figura conosciuta, era la mia prima Sensei, colei che mi aveva insegnato le basi per accedere all'esame genin. Spero che non abbia svegliato i miei. Dissi arrivandole alle spalle, tenendo saldamente la marionetta con la mano sinistra e facendole un accenno di sorriso. Dopo un piccolo momento di pausa mi spiegò che era arrivato il momento per me di imparare i rudimenti di un'arte antica e legata a doppio filo al villaggio stesso. Non veci nessuna domanda e la seguii, non prima di aver infilato la missiva sotto la porta. Se mai i miei genitori non mi avessero trovato in casa avrebbero saputo dove ero. Ultimamente ho fame di conoscenza, certo, sempre meglio che muovere il fisico e stare a fare scorte o pedinamenti. Il viaggio passò abbastanza silenzioso, io non mollavo la mia bambola di pezza e legno, per evitare le fastidiose voci. Mi trascinavo lentamente con la mia solita postura seguendo Karen-Sensei. Eccoci arrivati. La nostra camminata ci aveva nuovamente condotto all'accademia, ad uno dei campi d'addestramento. Ci incamminammo verso il centro, in quel momento ero parecchio curioso di scoprire di cosa si trattasse.

Da **baccala!** Gio Lug 10 2014, 14:36

Il ragazzo spuntò dietro di me, senza far trasparire alcuna emozione e con la sua solita faccia insofferente. Nonostante fosse visibilmente stanco, mi guardò, accennando un sorriso, stringendo la sua marionetta. Spero che non abbia svegliato i miei. Mi chiesi tra me e me per quale motivo spesso gironzolasse senza meta per la città. Beh, ognuno ha le proprie fisse... Ci avviammo verso il campo d'addestramento, e per spezzare il ghiaccio iniziai a dargli indizi sul suo compito del giorno. Bene Kitsune, oggi dovremo lavorare insieme; ti aiuterò ad apprendere delle tecniche fondamentali per la vita di un ninja. E' un'arte radicata nella storia di Suna, e tu avrai l'onore di poterla imparare. Il ragazzo annuì. Arrivammo silenziosamente all'accademia. Eccoci arrivati. Mi guardai intorno per qualche istante. Bene Kitsune, sai cos'è un'abilità innata? Aspettai qualche secondo in modo da dargli il tempo di rispondere, poi continuai. L'abilità innata è una tecnica di combattimento profondamente radicata dentro di noi; ognuno ha la sua, e di solito si nasce con questa abilità. La nostra, insieme a quella dell'Arte medica ad esempio, è speciale: non proviene da un potere con cui nasciamo, ma dobbiamo svilupparla grazie alle nostre abilità fisiche e intellettive; diciamo che è un'innata derivata. Eppure c'è chi riesce ad acquisire un controllo delle sue abilità senza saperlo: in questo caso si può parlare davvero di nascere con la propria innata, anche se è una di quelle che si sviluppano successivamente. Indicai con lo sguardo la sua marionetta, poi dissi: Per esempio, tu sei un marionettista nato. Non so il motivo per cui usi in continuazione quel fantoccio, in ogni caso questa tua affinità con le marionette ti sarà utile ad apprendere le tecniche del clan dei marionettisti. Slegai quindi i rotoli delle tecniche dalla fascia sulla mia schiena e glieli porsi. Bene, detto questo, osserva attentamente queste tecniche e scegli le due che per te sono più interessanti.

Da **Sir_Frikkio** Ven Lug 11 2014, 11:46

Mi venne spiegata l'origine delle abilità innate, o per lo meno la presumibile verità. Visto che la materia era ancora in fase di studio ed accertamento. Di una cosa ero sicuro, lo scoprire di essere un marionettista poteva essere un punto a mio vantaggio contro le mie voci. Forse effettivamente avrei potuto imbrigliare una voce ad una marionetta e farla stare zitta. Erano meri ipotesi, fantasticavo di poter finalmente dormire quando la mia Sensei srotolò una pergamenta. Bene, detto questo, osserva attentamente queste tecniche e scegli le due che per te sono più interessanti. Lentamente diedi un'occhiata sommaria alle tecniche, rimuginai sopra ogni una quale sarebbe potuta essere la sua reale utilità. Mi sedetti per terra, in posizione scomposta, con il mento tra le mani. Non pensavo di poter fare così tanta fatica nel solo scegliere delle tecniche da imparare. Si, credo che sceglierò il Pungiglione dello Scorpione Rosso e la Tecnica Nera Segreta. Si ero contento delle mie scelte, in quel momento non vedevo l'ora di poter cominciare, avere delle tecniche del genere in più nel mio bagaglio poteva soltanto essere un punto a mio favore. Mi alzai in piedi e rimisi al proprio posto la piccola bambola che avevo sempre utilizzato. Spero di non doverti vedere mai più.

Da **baccala!** Ven Lug 11 2014, 21:10

Il ragazzo pensò non poco alla scelta che stava per compiere. Bene, questo è sintomo di una grande riflessività, ma anche di lentezza decisionale, che invece è molto utile per i ninja... Si, credo che sceglierò il Pungiglione dello Scorpione Rosso e la Tecnica Nera Segreta. Complimenti per la scelta, sono due ottime tecniche! Risposi, riprendendo i rotoli e ponendoli con cura nelle loro fondine. Vorresti imparare la Tecnica Nera Segreta ma non possiedi nè Karasu e tantomeno Kuroari... Questo significa che hai avuto un colpo di fortuna, perchè le ho portate con me. Ma credo che prima sia meglio partire dall'altra tecnica, ovvero il Pungiglione dello Scorpione Rosso. Riflettei un momento sul modo migliore per iniziare a comprendere quella tecnica, poi continuai il mio monologo. Beh, per prima cosa devi mostrarmi di essere capace di utilizzare le basi dei marionettisti. Innanzitutto, prendi uno dei miei Kunai... Dissi, lanciandogli l'arma. ...Attaccala ad un filo di chakra e fammi vedere i movimenti principali: fallo svoltare in tutte le direzioni, ritiralo verso di te, fagli fare un giro completo; insomma, mostrami quanta manualità hai coi fili di chakra!

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Da **Sir_Frikkio** Sab Lug 12 2014, 07:35

Il dubbio sollevato da Karen-Sensei era legittimo, come facevo ad imparare ad utilizzare delle marionette specifiche se non ne avevo neppure una?. Fortunatamente lei era provvista di tutto il necessario. Cosa sarebbe questa cosa delle marionette???. Spiegacela un po'. Strizzai gli occhi per concentrarmi ed escludere la fitta di dolore che accompagnava sempre il primo boato di risate. Lentamente inspirai e cercai di passare oltre. ...Attaccala ad un filo di chakra e fammi vedere i movimenti principali: fallo svoltare in tutte le direzioni, ritiralo verso di te, fagli fare un giro completo; insomma, mostrami quanta manualità hai coi fili di chakra!. In quel momento il problema era un altro, dovevo imparare l'altra tecnica. I fili di chakra, ma cosa saranno?, se si stratta di marionette dovrò per forza utilizzare come riferimento un comune marionettista di teatro o per bambini. Come si muovono le marionette?. Ero sovrapensiero, il kunai lanciatomi dalla mia Sensei urtò il palmo della mano sinistra e cadde a terra. Lo guardai pensieroso, cercando di risolvere il mio dilemma. D'un tratto ebbi l'illuminazione. Stupido!, i fili di chakra hanno la stessa funzione dei fili che muovono le marionette!. Eccolo il genio di turno!, bastava chiedere noi lo sapevamo. Ignorai la voce ed il piccolo coro che le faceva eco. Lasciai a terra il kunai e mi ci posizionai sopra, con entrambe le mani aperte, il palmo verso il basso. Convogliai il chakra verso la punta delle dita e cercai di proiettarlo fuori verso il kunai. Ci voleva una concentrazione incredibile, ma lentamente riuscii a legare dei sottili fili di chakra al kunai. Lo sollevai lentamente ed in modo impacciato con dei impercettibili movimenti delle dita. Proprio come si fa quando si fanno muovere delle marionette. Ci sono!. Feci esplorare tutto lo spazio possibile al kunai eseguendo tutti i movimenti che mi erano stati richiesti.

Da **baccala!** Lun Lug 14 2014, 21:40

Il ragazzo ebbe un momento di smarrimento, tanto che non afferrò neanche l'arma che gli lanciai. Aspetta, vuoi forse dirmi che non sa creare dei fili di chakra? Beh, effettivamente è una tecnica che ho imparato, ma non gli ho chiesto se la sa usare... Forse è meglio fermarlo e spiegare più approfonditamente come si fa... Stavo per interrompere il suo tentativo quando il viso di Kitsune si illuminò di colpo. Fece fuoriuscire dal suo braccio dei fili di chakra, con cui riuscì a muovere il kunai, prima con movimenti impacciati, poi con decisione sempre più crescente, finchè non riuscì perfettamente nel compito che gli avevo prefissato. Lo osservai con gli occhi sgranati. Questo ragazzo non conosceva neanche la tecnica dei fili di chakra fino a poco tempo fa ed ora riesce a manovrare un kunai alla perfezione... Cercai di nascondere il mio stupore, poi continuai, estraendo dalla mia sacca un altro kunai, che lanciai a terra, a poca distanza dal mio allievo. Più difficile, prova a muoverne due alla volta ora, usando entrambe le mani!

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Da **Sir_Frikkio** Mar Lug 15 2014, 05:56

Più difficile, prova a muoverne due alla volta ora, usando entrambe le mani!. Persi la concentrazione, ero troppo impegnato a stupirmi di quel kunai che facevo volteggiare, sentii la sua voce ed l'arma magicamente cadde a terra, non troppo distante dalla nuova che mi era stata lanciata. Dai su, scimmietta del circo, facci vedere come fai volteggiare i kunai. Strinsi gli occhi e portai la mano sinistra alla tempia, era un dolore più forte delle altre volte, ma dovevo in ogni caso andare avanti. Non dovrebbe essere un problema. Mi sistemai vicino alle due armi, cercai di rilassarmi e quando i battiti del cuore tornarono alla normalità tentai nuovamente di far fuoriuscire i fili di chakra dalle mani. Il processo fu identico, dalla punta delle mie dita si irradiarono dei piccolissimi filamenti di chakra che si andarono ad inserire su un kunai. Il problema fu cercare la presa sulla seconda arma, i fili sembravano evitare il contatto e deviare sul primo bersaglio. Facevo una fatica incredibile a governarli e mandarli nella direzione voluta. Cercai di far muovere l'arma già in mio possesso per farla allontanare in modo da poter avere un unico bersaglio su cui concentrarmi. Non posso fallire, la tecnica è la stessa, è facile. Come diedi l'impulso, il kunai si alzò e di colpo tutti i fili vi si attaccarono. Come è possibile che abbia fallito?. Chiesi all'indirizzo della mia Sensei con il mio solito tono privo di espressione.

Da **baccala!** Mer Lug 16 2014, 16:29

Dopo la velocità con cui svolse il primo compito, Kitsune sembrò bloccarsi sul secondo esercizio che gli assegnai. Mi guardò, chiedendomi come fosse possibile che non riuscisse nell'impresa. Mi avvicinai a lui di qualche metro con aria pensosa. Non riesce ad afferrare più di un oggetto con i fili... Mmmh... Questo è un problema da correggere subito, altrimenti si troverà in seria difficoltà quando dovrà imparare a manovrare karasu e kuroari... Pensai a qualche possibile soluzione; quando poi arrivai a quella più plausibile provai a fare la mia ipotesi. Credo che il problema sia che consideri i tuoi fili di chakra come uno solo; ti è molto facile quindi afferrare un solo oggetto, ma diventa complicatissimo afferrarne altri. Prova a creare un filo di chakra alla volta; questo ti permetterà di prendere controllo di un solo filo per volta e renderlo indipendente dagli altri. Inoltre, ti converrebbe per non sprecare troppo chakra, usare un solo filo a kunai; so che ti sembra di avere più controllo usando molti fili per un solo oggetto, ma ti assicuro che la manovrabilità è la stessa; guarda come faccio io e poi prova a fare lo stesso. Creai quindi un filo sul mio indice sinistro, che direzionai verso uno dei due kunai, quindi iniziai a muoverlo. Afferrai con un altro filo che creai sull'indice destro il secondo kunai; li feci quindi roteare leggermente, prima uno e poi l'altro. Mollai la presa in modo che cadessero vicino ai piedi del mio allievo. Bene, ora prova tu, tocca a te!

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Da **Sir_Frikkio** Gio Lug 17 2014, 05:54

Karen-Sensei poteva aver ragione, sicuramente il mio metodo era troppo dispendioso. Nonostante tutto, per quanto efficace potesse essere, afferrare entrambi i kunai contemporaneamente era un'operazione particolarmente complessa. E' inutile, non stare a fare questi calcoli, non ci riuscirai mai. Escludere il fastidio dovuto agli interventi delle voci ormai mi era facile, il vero problema era la rabbia che montava non appena le sentivo parlare. Socchiusi gli occhi, mi misi in posizione e tentai di creare il primo filo. L'abitudine prese il sopravvento e ne creai uno per ogni dito della mano sinistra. Dovetti immediatamente interrompere. E' facile, devi soltanto concentrarti di più. Il solito coro di risate e prese in giro esplose tra le mie tempie. Allontanai ogni pensiero bellicoso e ritentai, riuscii questa volta a creare il primo filo singolo, che si andò a legare con la prima arma, la sollevai e notai che il controllo era esattamente lo stesso. Non appena tentai di creare il secondo filo, il precedente si ruppe. Sbuffai innervosito come non mai, ma ripresi il dominio delle mie emozioni, chiusi gli occhi e ripresi il processo. Prima un filo, poi prendere possesso della prima arma. Era un'azione che stava diventando sempre più efficace e meno dispendiosa. Lentamente riuscii a creare anche il secondo filo di chakra ma non appena cercavo di prendere possesso della seconda arma interrompevo il contatto con la prima. Il risultato era che avevo entrambi i kunai legati con i fili, ma riuscivo a manipolarne soltanto uno per volta. Vedete è come dicevo io, non ce la farà mai, è negato. Non mi persi d'animo, cominciai a muovere sempre più velocemente i kunai, prima l'uno, poi l'altro, cercando di far passare sempre meno tempo tra i due. Per più di una volta il secondo kunai cominciava a sussultare già prima di posare il primo. Dopo svariati tentativi, che a me sembrarono infiniti, riuscii a sollevarli entrambi. Lentamente e con tanta pazienza riuscii anche a farli muovere separatamente, ottenendone il pieno controllo. Dovrebbe essere giusto così, o mi sbaglio?. Chiesi alla mia Sensei facendo saettare lo sguardo da lei ai kunai e viceversa.

Da **baccala!** Gio Lug 17 2014, 17:47

Lentamente le difficoltà di Kitsune svanirono, ma i tentativi fallimentari furono molteplici, e lo fecero innervosire. Nonostante tutto, riuscì a seguire i miei consigli e a svolgere egregiamente l'esercizio. Lentamente stava iniziando a padroneggiare alla perfezione i fili di chakra. A dirla tutta, è davvero tenace... Dovrebbe essere giusto così, o mi sbaglio? Mi disse, con la sua solita voce atona. Certo, stai andando benissimo! Ora posali pure. Aspettai qualche istante, poi continuai a parlare. Bene, ora spingerò al massimo la difficoltà, ma visto che potrebbe capitarti di sfruttare al massimo questa tecnica... Presi la sacca delle armi, svuotandola. I kunai caddero producendo dei trillanti suoni metallici. Li contai a colpo d'occhio. Sono esattamente otto, perfetto! ...Ti allenerai a controllare contemporaneamente dieci kunai, uno per ogni dito delle tue mani! Sembra difficile, ma vedrai, una volta che ci prenderai la mano sarà molto più semplice, e non troverai nessuna differenza tra il controllarne due o in numero maggiore! Sorrisi, mentre con i miei fili di chakra riordinai i kunai, posandoli di fronte a lui, in modo da rendergli più facile controllare le armi; poi mi allontanai, per lasciargli tutto lo spazio necessario.

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Da **Sir_Frikkio** Ven Lug 18 2014, 08:43

Bene, ora spingerò al massimo la difficoltà...... Ascoltai attentamente quello che la Sensei aveva da dire, reputando che effettivamente, in una battaglia avevo bisogno di poter contare sull'efficacia totale di ogni tecnica conosciuta. Spesso alcuni ninja non tornavano dalle missioni semplicemente perché erano troppo confidenti delle loro capacità, mentre in realtà erano soltanto accecata dal proprio ego. Perciò rimasi concentrato il più possibile mentre mi veniva data una dimostrazione di come potesse essere utile quella tecnica, anche solo per riordinare le armi sul campo di battaglia. Bravo, ora che sei un ottimo Shinobi, puoi riordinare i giocattoli nella tua stanza senza neppure alzarti dal letto. Giocattoli, senza alzarsi dal letto. Forse la voce non aveva tutti i torti. Avrei potuto utilizzare e rafforzare il controllo sui fili di chakra proprio utilizzando quelli che lui chiamava giocattoli, o per lo meno, un solo giocattolo occupava la mia mente. La sua bambola, avrei potuto realmente liberarmi della sua voce applicando i fili di chakra alla marionetta che lo rappresentava?. .........non troverai nessuna differenza tra il controllarne due o in numero maggiore! Si avevo scelto proprio la tecnica più adatta, non mi persi d'animo e provai subito a sperimentare la tecnica. Fallii miseramente per ben 4 volte prima di capire che in realtà dovevo semplicemente ragionare a compartimenti, una volta legato un filo dovevo semplicemente dimenticarmene e crearne un secondo, in questo modo movere il precedente filo risultava quasi automatico e naturale. Lentamente li sollevai tutti prima con incertezza, poi sempre con maggior confidenza. Disattivai la tecnica lasciando cadere i kunai in ordine sparso, partire con le armi tutte messe in bella posa ed ordine era un conto, ma cosa sarebbe successo se in battaglia avessi dovuto recuperare un'arma vicino ad altre?. Ormai questa tecnica non ha più segreti. Dissi all'indirizzo della mia istruttrice facendo nuovamente volare i kunai in ordine sparso come se neppure mi pesasse un grammo di concentrazione.

Tecnica del marionettista: Pungiglione dello scorpione rosso - Kugutsu no Jutsu: Sasa no aka sasori
Tipo: Ninjutsu
Grado: Genin
Chakra: Neutro
Sigilli: 0
Descrizione: Tecnica marionettistica che consiste nell' attaccare i propri fili di chakra a vari kunai, appiccicandoli sulla parte posteriore così da poterli manipolare tramite i fili. Se i kunai sono in numero pari o inferiore a 5, lo shinobi sarà in grado di utilizzare l' altra mano per controllare le proprie marionette, mentre qualora sono in numero superiore potrà utilizzare solo i kunai. Fintanto che la tecnica è attiva lo shinobi può manipolare a proprio piacimento i kunai tramite i fili, facendo loro compiere i medesimi movimenti che possono far fare alle marionette (cambi di direzione, svolte per seguire i bersagli eccetera). La lunghezza massima e la resistenza dei fili di chakra sono pari a quelli manipolabili al livello genin (10 metri), indipendentemente dal livello dell'innata attivo. I kunai possono essere normalmente contrastati come armi.
Consumo chakra: 7 + 3 di mantenimento

Da **baccala!** Ven Lug 18 2014, 13:01

Kitsune mi guardava parlare, anche se sembrava che non mi stesse ascoltando davvero, poi si mise subito al lavoro. Dopo qualche tentativo andato a vuoto iniziai a preoccuparmi del fatto che i fili di chakra fossero così difficoltosi da controllare per lui. C'è da dire però che ha imparato ad usarli solo oggi, e che qualche ora di allenamento in più e qualche briciolo di esperienza possono sicuramente portarlo a diventare un distinto marionettista... Mentre pensavo, notai che finalmente riuscì a far volare, anche se all'inizio con un po' di incertezza, i kunai che gli avevo lanciato. Li fece cadere a terra un po' alla rinfusa, cercando poi di riprenderli nuovamente, questa volta con una grandissima mobilità. Ormai questa tecnica non ha più segreti. Beh, ci stiamo allenando proprio per permetterti di sviluppare al massimo le tue tecniche! Dissi, sorridendo. Dunque qual'era l'altra tecnica che volevi imparare?...Ah, si, la tecnica nera segreta, giusto? Prima però facciamo ordine... Mi ripresi i kunai, utilizzando i fili di chakra, poi riposi le armi nella sacca in cui si trovavano prima. Slacciai Karasu e Kuroari dalla mia fascia sulla schiena, poi sospirai. Speriamo che non vi succeda nulla... Bene, queste sono le mie Karasu e Kuroari; sono molto affezionata a loro, perchè mi accompagnano dai tempi dei primi addestramenti genin e sono state con me durante la mia prima missione, quindi fai attenzione; se le dovessi rovinare passeresti dei grossi guai! Una volta concluso l'avvertimento posai a terra le due marionette con il viso puntato verso di me, poi dissi: Ora ascoltami: visto che usavi quello strano fantoccio come marionetta, non ti sarà difficile farlo con queste, usando i fili di chakra proprio come hai fatto con i kunai; la difficoltà ulteriore sarà il dover controllare lo stesso oggetto, ma come ti ho già detto sarai avvantaggiato dal fatto che sei già avvezzo all'uso delle marionette; quello che dovrai fare ora è controllarne due, muovendole contemporaneamente. Non pretendo che tu le faccia volteggiare, voglio solo farti prendere familiarità con le marionette da combattimento, quindi basta che le metti in posizione di guardia. Avanti, prova!

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Da **Sir_Frikkio** Sab Lug 19 2014, 07:57

Avevo imparato la prima tecnica senza troppi contrattempi, ora si trattava di interagire per la prima volta con delle reali marionette, non come quella che mi portavo dietro per sedare le voci. Guardai i due manichini inanimati posizionati a terra come se fossero due comunissimi cadaveri. Credo che tutto questo non prometta nulla di buono. Rimasi a guardarli, interdetto, immobile nella mia postura eccessivamente errata ma non riuscivo a smettere di fissarli, avevano un non so che di grottesco ed allo stesso tempo attrattivo. Sapere di poter, in un qualche modo, dare vita a degli esseri del genere mi riempiva la testa di idee folli e geniali allo stesso tempo. Non pretendo che tu le faccia volteggiare, voglio solo farti prendere familiarità con le marionette da combattimento, quindi basta che le metti in posizione di guardia. Avanti, prova!. Sentii chiaramente l'obbiettivo ma non riuscivo a smettere di fissare quelle armi, perché alla fine di quello si trattava, le marionette in fondo erano soltanto delle armi. Dai sbrigati che sembri un ritardato......si già........sembri!. Il potentissimo coro di risate che si scatenò non mi diede per nulla fastidio, forse perché la mia attenzione verso le marionette era maggiore di tutto quello che mi circondava. Presi un piccolo respiro ed estesi le braccia puntando le dita verso le marionette, la meccanica dei fili di chakra ormai non aveva segreti, non dovetti neppure concentrarmi. Ogni singolo filamento si andò a fissare ad un arto. Sentivo che avrei potuto far compiere alle marionette ogni singolo gesto che mi passasse nella mente. Le sollevai da terra, come a farle balzare in sull'attenti, successivamente misi nella posizione standard di guardia. L'interno della mia mente era completamente vuoto, ma capivo che era qualche cosa di innaturale. Quella sensazione non mi piacque per niente, mi si accapponò la pelle.

Da **baccala!** Sab Lug 19 2014, 11:34

Kitsune restò immobile, attonito mentre osservava le marionette. Aveva un'espressione strana mentre svolgeva il compito che gli avevo assegnato; sembrava molto più grottesco del solito nei movimenti e nell'espressione. So che è inutile chiedergli cosa succede, quindi andrò avanti e basta... Ora, ti chiederai che hanno di così speciale queste marionette; ebbene, quello che distingue le marionette da combattimento da quelle normali sono i meccanismi. Ogni marionetta è una perfetta macchina da guerra capace di nascondere armi in ogni parte del suo corpo legnoso... Costruire le marionette è un'arte, e chi ha la capacità di inventarne di nuove è molto rispettato dagli altri marionettisti. Ora, per prima cosa ti insegnerò ad usare alcuni dei meccanismi di Karasu. Posa pure Kuroari. Adesso, prova a staccargli la testa, vedrai una lama; questa è una delle sette lame che ti servirà per la tua tecnica. Per farlo, basta far scattare coi fili di chakra la levetta sulla base del collo; se hai posizionato i fili di chakra al posto giusto non sarà difficile, basterà tirare leggermente il filo verso di te. Se riuscirai a farlo, potrai provare con le altre sei, una per ogni arto di Karasu. Anche per le altre lame troverai delle levette da azionare tirando indietro il filo. Una volta che avrai imparato a tirarle fuori, prova a controllarle tutte insieme; dopodichè, rimettile di nuovo al loro posto.

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Da **Sir_Frikkio** Sab Lug 19 2014, 12:11

Sentivo le parole, riuscivo a capirne il significato, ma in realtà non stavo ascoltando. Ero troppo concentrato sulle mie sensazioni. Avrei voluto smettere immediatamente, ma rinunciare ad un obbiettivo non era scritto nel mio dna, sapevo che tutto questo avrebbe causato dei problemi, in qualche modo però ne sarei venuto a capo. Che silenzio immondo, non è come quando tutti stanno zitti. E' come se non ci fossero più, come se qualcosa li abbia zittiti tutti di colpo. Rabbrividii nel vero senso della parola, posai Kuroari come mi era stato chiesto e passai i fili della mano che la sorreggeva sull'altra marionetta. Con qualche incerto movimento delle dita separai lentamente la testa dal corpo, scoprendo la lama che vi era nascosta. Non riuscii però ad estrarla tutta, lasciandola ricadere nel suo fodero. Concentrati maledizione!, penserai a tutto dopo. Inspirai lentamente ed ancora più lentamente espirai, ripresi il controllo delle mie sensazioni e tentai di estrarre una delle lame nascoste nelle gambe, precisamente la sinistra. Questa volta la estrassi completamente, mantenendone anche il controllo con il suo relativo filo di chakra. La feci volteggiare per poi farla rientrare nel suo alloggiamento. Devo rimanere concentrato. In un solo colpo estrassi tutte le lame dalla marionetta, facendole volteggiare come avevo fatto in precedenza con i kunai. Esplorai tutte le possibilità di movimento, scoprendo anche che i fili che le manovravano avevano una gittata abbastanza limitata, scoprii anche che mentre controllavo le lame e le facevo danzare per aria i miei movimenti erano più complicati da gestire, come se le mie facoltà motorie fossero applicate alla marionetta e non a me stesso, come se la marionetta in realtà fossi io e non quella che manovravo. Questo pensiero si intrufolò e creò una breccia nella mia concentrazione feci cadere a terra tutti i pezzi che stavo controllando. Mi ci volle poco per riprendere possesso delle mie facoltà, rinfoderai tutte le lame e rimisi Karasu nella posizione di partenza.

Da **baccala!** Sab Lug 19 2014, 12:51

Bene ragazzo, impari in fretta! Dissi, mentre riassemblava Karasu. Ora imparerai ad usare il ventre di Kuroari. Posa pure Karasu, lo riprenderai più tardi. Bene, dietro a Kuroari è presente un meccanismo che permette di far aprire il torso della marionetta; basta far calare la levetta che ha sulla schiena spingendola verso il basso con uno dei tuoi fili. Allenati a cercare di reggerla a ventre aperto con tre fili, in modo da usare gli altri per controllare i pezzi di Karasu.

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Da **Sir_Frikkio** Sab Lug 19 2014, 15:56

Cercavo di mantenere alta la concentrazione mentre seguivo le parole dell'istruttrice. Rilasciai i fili di chakra da Karasu e li attaccai all'altra marionetta. Come primo passo la utilizzai con tutti i fili attaccati, successivamente ne eliminai uno notando che l'effetto sulla marionetta non era stato indebolito. Forte di questa scoperta ne sganciai un secondo, continuai così fino a quando non rimasi con i tre fili richiesti. Con uno azionai la leva menzionata ed il ventre della marionetta scattò aprendosi. Avevo sottovalutato le prime parole della mia istruttrice, ero sicuro di aver potuto governare la marionetta anche soltanto con un filo. Questa marionetta è diversa, non riesco a sentire le altre voci, ma sono sicuro che non sono andate via. E' come se fosse una presenza meno opprimente della prima. Cominciavo ad ottenere un maggior controllo su Kuroari, la feci muovere per tutta l'estensione dei fili, sempre con tre punti d'aggancio, anche se cominciai a credere che l'intera tecnica fosse veramente più complicata. Utilizzare le marionette in battaglia sarebbe stata tutta un'altra cosa, pensare all'avversario, governare queste nuove armi, ed in più preparare gli attacchi. Alziamo il livello di difficoltà. Cominciai a far muovere avanti e indietro Kuroari per tutta la lunghezza dei fili, facendo aprire e richiudere la marionetta/arma come se stesse planando per prendere la preda. Il movimento non era complicato, ero soltanto curioso di poterlo sperimentare in battaglia.

Da **baccala!** Lun Lug 21 2014, 19:47

Anche questo compito venne svolto alla perfezione. Come pensavo, ha un buon potenziale per diventare un marionettista! Nonostante il suo aspetto disinteressato, sembra che la capacità di apprendimento sia molto sviluppata in lui... Lo osservavo far gironzolare Kuroari con tre dita come se fosse la cosa più naturale del mondo. Complimenti ragazzo! Ora cerchiamo di mettere insieme quello che hai imparato: controlla anche Karasu, e prova ad inserire le spade presenti sulle parti di Karasu nei fori sul ventre di Kuroari; sembrerà difficile le prime volte, ma basterà prenderci l'abitudine! Indietreggiai per lasciargli lo spazio necessario,poi restai in attesa, per controllare i suoi movimenti.

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Da **Sir_Frikkio** Mar Lug 22 2014, 16:43

Eravamo arrivati alla resa dei conti, come ultima prova avrei dovuto completare la tecnica nera segreta, quella che avevo richiesto di imparare. Ormai avevo superato lo spavento iniziale, ma ugualmente ero preoccupato per l'avvenire. Su, mettiamo la parola fine a questa pratica, così potrò tornare a casa. Non che vedessi l'ora di tornarci, fosse per me avrei imparato altre duemila tecniche, ma per oggi non avrei imparato altro. Tenni Kuroari in movimento, sorretta soltanto dai 3 fili che le avevo attaccato addosso. Con gli altri andai a sollevare Karasu, andando a porre ogni filo al proprio posto, ovvero su ogni meccanismo presente sulla marionetta in questione. E' il momento di far vedere alla Sensei di cosa siamo capaci. Cominciai a far muovere entrambe le marionette, un brivido mi percorse la schiena, sentendo lo strano vuoto che riuscivano a creare nella mia mente. Attivai il meccanismo della prima marionetta, facendola aprire rivelando il suo scopo, quello di essere soltanto un grande contenitore. La feci muovere verso la mia istruttrice fermandola a circa 2 metri dai suoi occhi, contemporaneamente azionavo i meccanismi di Karasu esponendo le sue lame alla luce del sole, lentamente infilai ogni singola arma nel proprio alloggiamento sul corpo della prima marionetta, dando vita così alla tecnica vera e propria. Ancora troppo lento, nessun ninja, neppure volendo si farebbe catturare da una tecnica così lenta e macchinosa.

Da **Sir_Frikkio** Mar Lug 22 2014, 16:55

Con un rapido movimento delle dita della mano destra levai le lame dal loro alloggiamento e le riposi al loro posto all'interno della marionetta preposta. Con un unico dito della mano sinistra feci richiudere Kuroari e la riportai vicina a me, seguita dalla sua compagna. Sentivo che lentamente il controllo su entrambe subiva dei miglioramenti, in realtà più le usavo, più utilizzavo i fili di chakra, più le marionette rispondevano velocemente e con precisione. Cominciai a muoverle attorno a me, sollevandole da terra, facendole deviare e scattare in ogni direzione. E' il momento!. Le feci scattare ancora una volta in direzione di Karen-Sensei, questa volta compivano dei movimenti più fluidi, più aggraziati, più funzionali al loro scopo. Sembra quasi di vedere degli esseri umani a tutti gli effetti muoversi verso il combattimento. Con un unica contrazione delle dita scomposi Karasu ed aprii Kuroari. Il tempismo è la parte più importante. Richiusi il ventre panciuto della marionetta e contemporaneamente, in un solo movimento, feci entrare tutte le lame nei loro alloggiamenti, un rumore secco e freddo di metallo che cozza con il legno e contro se stesso rieccheggiò nelle mie orecchie e nell'ambiente circostante. Un piccolo sogghigno mi increspò le labbra. Si questa era decisamente una tecnica migliore della prima. A furia di utilizzarla riuscirò a padroneggiarla ancora meglio. Ricomposi le marionette e le rimisi nella posizione di partenza rilasciando tutti i fili di chakra applicatici sopra. Dovrebbe essere più o meno così giusto?. Chiesi stanco alla mia interlocutrice.

Tecnica del marionettista: Tecnica Nera Segreta, Colpo Finale - Kugutsu no Jutsu: Kurohigi, Kiki Ippatsu
Tipo: Ninjutsu
Grado: Genin
Chakra: Neutro
Sigilli: 0
Descrizione: Questa tecnica richiede le marionette Karasu e Kuroari, che hanno delle caratteristiche totalmente opposte. Con un diversivo attuato dalla marionetta Karasu il nemico viene spinto a indietreggiare mentre alle sue spalle è posta Kuroari, con l' enorme ventre "bucherellato", la quale ingabbia l'avversario. A quel punto entrerà che l' utilizzatore smonterà Karasu con un semplice gesto della mano che la controlla, facendola diventare una serie di lame sottili ed affilate che andranno ad incastro nei fori di Kuroari e colpiranno successivamente il corpo del nemico intrappolato nella marionetta, causando diffusi danni da taglio su tutto il corpo. Dopo che è stata trafitta dalle lame, Kuroari si aprirà permettendo al ninja avversario di uscire.
Consumo chakra: 7
Richiede: Karasu e Kuroari

Da **baccala!** Mer Lug 23 2014, 23:08

Tutto filò liscio, come avevo previsto, senza che lui avesse bisogno di aiuto. Dovrebbe essere più o meno così giusto? Certo! Conosci la tecnica alla perfezione ormai! Bravo! Mi ripresi Karasu e Kuroari. Bene ragazzo, il nostro allenamento è terminato! Complimenti! Sei libero di tornare a casa ora, hai già speso così tante energie! Così ci congedammo, poi mi incamminai verso casa, pensando all'allenamento con Kitsune. Devo prepararmi, molto presto ci sarà un nuovo marionettista a darmi filo da torcere!

Spoiler:

Da **Sir_Frikkio** Gio Lug 24 2014, 06:05

.....Sei libero di tornare a casa ora, hai già speso così tante energie!. Lentamente espirai per far tornare i battiti del mio cuore ai livelli di normalità mentre guardavo Karen-Sensei andare via. Aspettai qualche secondo prima di trascinare i primi passi anche io. Prontamente sfoderai la bambola di legno e pezza che fedelmente mi accompagnava ogni giorno. Era stata una dura prova, non volevo sorbirmi anche gli sberleffi della solita, fastidiosa ed inopportuna voce. So che tutto questo non porterà nulla di buono. Trascinai un passo dopo l'altro sulla via di casa, pensando con un lieve sorriso a tutte le applicazioni che potevo dare ad un semplice filo di chakra. Potevano essere un'ottima risorsa in battaglia, anche senza l'aiuto delle marionette. Per il momento non pensiamoci. Doveva essere giorno di mercato perché sentivo dietro di me le solite voci dei commercianti indispettiti per l'ennesimo furto subito, ad opera dei più disparati malviventi. Non che la cosa mi preoccupasse più di tanto, ero una persona corretta, nessuno mi avrebbe mai accusato di furto. Addentai la succosa mela che mi portavo dietro, gustandomi la polpa croccante. Ma da dove l'ho presa?, dovevo averla in tasca durante tutto l'addestramento, sono stato fortunato che non si sia ammaccata. Devo stare più attento la prossima volta.

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Addestramento per innata (Sir_Frikkio)

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