Missione Liv C: Al monastero (ShinraTensei)
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Missione Liv C: Al monastero (ShinraTensei)
Ero diventato chunin da poco ma notai un sensibile aumento del lavoro e delle responsabilità. Non che mi dispiaceva la cosa, poter accompagnare i vari genin in missioni era un motivo d' orgoglio oltre che un segnale tangibile della mia crescita come ninja del suono. Quella mattina ero stato avvisato tramite uno shinobi messaggero di scegliere un genin tra un elenco datomi e andare in missione nel monastero Toboruki, a sud di Oto, che dista a 2 giorni di viaggio da Oto. Bene, convocherà Jointaku, penso sia adatto a questa missione. Spedii un falco messaggero con la convocazione ufficiale per il genin, raccolsi le mie armi e mi diressi verso la porta Sud di Oto, luogo dell'incontro. Erano le 10, mancavano un paio d'ore all' appuntamento. Forse meglio se mi procuro un po' di cibo per la missione.
Stato di Kyiosuke Hokuriku
Stato fisico: Illeso.
Stato mentale: Sereno.
Forza: 13
Resistenza: 10
Velocità: 10
Chakra: 135/135
Equipaggiamento:
30 x Spiedi
13 x Shuriken astro
5 x Bombe Luce
1 x Ken no Oto
1 x Mantello
Re: Missione Liv C: Al monastero (ShinraTensei)
La missione cui avevo recentemente preso parte presso la tenuta del signor Goro si era rivelata più semplice del previsto ma non per questo la ritenni meno noiosa.
Stavo rimuginando proprio su quello mentre lo scroscio dell’acqua calda della doccia riempiva il silenzio conciliando il flusso dei miei pensieri.
Quella mattina mi ero come al solito svegliato presto ed ero intenzionato a immergermi in una mattinata di allenamento intenso per perfezionare la padronanza delle mie nuove armi; vestito di tutto punto ed equipaggiato con tutto il mio armamentario, mi preparai a varcare l’uscio di casa per dirigermi all’aperto, nel mio solito luogo di addestramento personale.
Non riuscii a muovere neppure un passo che un’apparizione orrenda si materializzò in picchiata di fronte ai miei occhi: il solito maledetto falco messaggero stava planando proprio in direzione della mia abitazione, con l’intento di recapitarmi una qualche missiva.
Dannati falchi, di questo passo inizierò a soffrire di ornitofobia! La mia ipocondria mi dà già abbastanza problemi così com’è, non ho bisogno di qualche altro strano disturbo psichico…
Mi sforzai di combattere quell’inconsulta paura e non appena il falco si fu avvicinato a sufficienza mi costrinsi a fare altrettanto ed allungando una mano opportunamente guantata afferrai la lettera di cui il pennuto era latore liberandomi quindi della sua opprimente presenza dal momento che il rapace spiccò il volo nel momento esatto in cui ebbi afferrato la busta.
Seguendo con lo sguardo il suo volo di allontanamento, mi tolsi il guanto e lo sostituii immediatamente con un altro pulito dopodichè mi concentrai unicamente sulla lettera: la aprii e lessi il contenuto.
E così Kyiosuke è diventato Chunin? Bene, così avrò qualcuno con cui lamentarmi per il sistema di consegna delle lettere!
Continuai a leggere ed appresi che ero stato convocato di lì a qualche ora, presso la porta Sud di Oto, per una missione cui, come al solito, non erano allegati dettagli sufficientemente esaurienti.
Chissà cosa dovrò fare questa volta…
Constatando che ero già pressoché pronto per una missione, ultimai i preparativi prendendo delle vivande per un eventuale viaggio e mi concessi la lettura di un buon libro prima di iniziare a muovermi verso il villaggio.
Quel mattino l’andirivieni quotidiano era meno sgradevole del solito, la piazza del mercato che incrociai di sfuggita durante la mia marcia mi sembrò meno affollata rispetto ad altri giorni ed anche l’afflusso di semplici passanti pareva diminuito.
O Oto è in crisi economica oppure si tratta semplicemente di una stupida festa religiosa per qualche credulone…
Ritenni possibili un’infinità di altri scenari oltre ai due che avevo elencato per cui decisi che la cosa non mi interessava affatto e tirai dritto verso la porta Sud. Ero in perfetto orario quando giunsi in vista della mia destinazione; non appena avessi incontrato Kyiosuke l’avrei salutato con un cenno della mano dopodichè gli avrei rivolto qualche parola.
Ehilà Kyiosuke, complimenti per la promozione!
Meglio tenerlo buono… dopotutto sempre meglio che mi scelga lui per i suoi team piuttosto che lo faccia Naraku…
Prima che si inizi a discutere dei dettagli della missione devo assolutamente chiederti una cosa…
Non esiste un metodo alternativo ai falchi per recapitare missive? Ho un problema con loro!
Avrei quindi incrociato le braccia attendendo la risposta di Kyiosuke.
Stavo rimuginando proprio su quello mentre lo scroscio dell’acqua calda della doccia riempiva il silenzio conciliando il flusso dei miei pensieri.
Quella mattina mi ero come al solito svegliato presto ed ero intenzionato a immergermi in una mattinata di allenamento intenso per perfezionare la padronanza delle mie nuove armi; vestito di tutto punto ed equipaggiato con tutto il mio armamentario, mi preparai a varcare l’uscio di casa per dirigermi all’aperto, nel mio solito luogo di addestramento personale.
Non riuscii a muovere neppure un passo che un’apparizione orrenda si materializzò in picchiata di fronte ai miei occhi: il solito maledetto falco messaggero stava planando proprio in direzione della mia abitazione, con l’intento di recapitarmi una qualche missiva.
Dannati falchi, di questo passo inizierò a soffrire di ornitofobia! La mia ipocondria mi dà già abbastanza problemi così com’è, non ho bisogno di qualche altro strano disturbo psichico…
Mi sforzai di combattere quell’inconsulta paura e non appena il falco si fu avvicinato a sufficienza mi costrinsi a fare altrettanto ed allungando una mano opportunamente guantata afferrai la lettera di cui il pennuto era latore liberandomi quindi della sua opprimente presenza dal momento che il rapace spiccò il volo nel momento esatto in cui ebbi afferrato la busta.
Seguendo con lo sguardo il suo volo di allontanamento, mi tolsi il guanto e lo sostituii immediatamente con un altro pulito dopodichè mi concentrai unicamente sulla lettera: la aprii e lessi il contenuto.
E così Kyiosuke è diventato Chunin? Bene, così avrò qualcuno con cui lamentarmi per il sistema di consegna delle lettere!
Continuai a leggere ed appresi che ero stato convocato di lì a qualche ora, presso la porta Sud di Oto, per una missione cui, come al solito, non erano allegati dettagli sufficientemente esaurienti.
Chissà cosa dovrò fare questa volta…
Constatando che ero già pressoché pronto per una missione, ultimai i preparativi prendendo delle vivande per un eventuale viaggio e mi concessi la lettura di un buon libro prima di iniziare a muovermi verso il villaggio.
Quel mattino l’andirivieni quotidiano era meno sgradevole del solito, la piazza del mercato che incrociai di sfuggita durante la mia marcia mi sembrò meno affollata rispetto ad altri giorni ed anche l’afflusso di semplici passanti pareva diminuito.
O Oto è in crisi economica oppure si tratta semplicemente di una stupida festa religiosa per qualche credulone…
Ritenni possibili un’infinità di altri scenari oltre ai due che avevo elencato per cui decisi che la cosa non mi interessava affatto e tirai dritto verso la porta Sud. Ero in perfetto orario quando giunsi in vista della mia destinazione; non appena avessi incontrato Kyiosuke l’avrei salutato con un cenno della mano dopodichè gli avrei rivolto qualche parola.
Ehilà Kyiosuke, complimenti per la promozione!
Meglio tenerlo buono… dopotutto sempre meglio che mi scelga lui per i suoi team piuttosto che lo faccia Naraku…
Prima che si inizi a discutere dei dettagli della missione devo assolutamente chiederti una cosa…
Non esiste un metodo alternativo ai falchi per recapitare missive? Ho un problema con loro!
Avrei quindi incrociato le braccia attendendo la risposta di Kyiosuke.
Scheda di Jointaku Yakushi
Stato Fisico: Illeso
Stato Mentale: Tranquillo
Forza: 7
Resistenza: 7
Velocità: 7
Chakra: 105
Equipaggiamento:
5 x Carta-Bomba
7 x Fumogeni
3 x Bomba di Luce
16 x Shuriken Astro
1 x Mantello (indossato)
1 x Pungiglione della viverna (indossato sul braccio sinistro)
1 x Cintura Magnetica (indossata alla vita)
ShinraTensei- Messaggi : 668
Data d'iscrizione : 10.03.14
Età : 32
Re: Missione Liv C: Al monastero (ShinraTensei)
Ehilà Kyiosuke, complimenti per la promozione! La solita faccia di bronzo! Poi mi porse una domanda alquanto strana.
Prima che si inizi a discutere dei dettagli della missione devo assolutamente chiederti una cosa…
Non esiste un metodo alternativo ai falchi per recapitare missive? Ho un problema con loro!
Beh Jointaku, hai fatto più missioni di me e avresti dovuto capite che i metodi di convocazione cambiano a seconda dell' emergenza e della disponibilità delle quartier generale. Utilizzare un falco rende la convocazione veloce e nello stesso tempo non impiega forze a disposizione di Oto. Le lettere vengono inviate soprattutto se le missioni sono più leggere e già si sa bene tutto su quello che si deve fare. Quando si inviano gli anbu molto spesso è perché il tempo di azione è davvero poco. Restai in silenzio per qualche secondo attendendo che recepisse tutto il mio discorso. Poi senza attendere un' altra sua eventuale risposta cominciai a parlargli del luogo della missione.
Ora ascoltami attentamente. Dobbiamo andare ad in tempio che sui trova a sud di Oto ad investigare. Ti spiego l'accaduto...
Prima che si inizi a discutere dei dettagli della missione devo assolutamente chiederti una cosa…
Non esiste un metodo alternativo ai falchi per recapitare missive? Ho un problema con loro!
Beh Jointaku, hai fatto più missioni di me e avresti dovuto capite che i metodi di convocazione cambiano a seconda dell' emergenza e della disponibilità delle quartier generale. Utilizzare un falco rende la convocazione veloce e nello stesso tempo non impiega forze a disposizione di Oto. Le lettere vengono inviate soprattutto se le missioni sono più leggere e già si sa bene tutto su quello che si deve fare. Quando si inviano gli anbu molto spesso è perché il tempo di azione è davvero poco. Restai in silenzio per qualche secondo attendendo che recepisse tutto il mio discorso. Poi senza attendere un' altra sua eventuale risposta cominciai a parlargli del luogo della missione.
Ora ascoltami attentamente. Dobbiamo andare ad in tempio che sui trova a sud di Oto ad investigare. Ti spiego l'accaduto...
- Codice:
Tempio Toboruki: 13 ore prima.
Rapitore: Farà bene a seguirci, se non vuole causare la morte di altri. Abbiamo provato con le buone, ora restano solo le brute maniere
Una voce proveniente da un corpo avvolto nell'oscurità parlava chiaro. Sembravano minacce, anche piuttosto intimidatorie. Alcuni corpi erano stesi a terra; giacevano privi di vita sul pavimento liscio e freddo in marmo del monastero. Non presentavano traumi, ad ucciderli doveva esser stato un esperto dell'omicidio: un sicario ben preparato e addestrato, un ninja.
Capo-setta: Non posso far altro. Ma se t'azzardi a toccare altri miei fratelli giuro che non la passerai liscia.
Disse con voce strozzata dal dolore e dal terrore.
Rapitore: AHAHAHAH! Non mi sembra tu sia dalla parte di chi può dare ordini tuttavia non mi piace uccidere, esaudirò il tuo desiderio.
Dopo avergli spiegato l'accaduto gli feci cenno di seguirmi, varcando la porta Sud senza la solita ruotine, espletata prima che il genin venisse.
- Istruzioni:
- 3 Post da almeno 15. Narri Il primo giorno di viaggio, la mattina del secondo giorno di viaggio un animale (scegli tu quale, ti ruba il coprifonte), poi arriviamo al tempio, descrivilo da fuori, non varcarlo.
Re: Missione Liv C: Al monastero (ShinraTensei)
Kyiosuke recepì immediatamente la mia domanda sui falchi messaggeri e mi rispose con un discorso che ritenni sufficientemente sensato da farmi desistere dal chiedere ulteriori spiegazioni o dall’esporre altre lamentele.
Mah… speriamo almeno che le voliere dove sono custoditi abbiano un livello di igiene accettabile…
Lasciai andare quel momentaneo pensiero e riportai istantaneamente la concentrazione sul volto di Kyiosuke che si apprestava a fornirmi dettagli sulla missione che ci apprestavamo a sostenere. Ascoltai pazientemente e non senza curiosità finchè non fui certo che Kyiosuke avesse terminato, dopodichè iniziai ad assimilare il malloppo di scottanti informazioni appena ricevute.
Una vera e propria carneficina! L’autore non sembra uno sprovveduto qualsiasi, temo si tratti di un ninja esperto… Dovremo stare particolarmente all’erta!
Nel frattempo Kyiosuke si era già spostato al di fuori delle mura ed immediatamente mi resi conto di essere già in ritardo dal momento che non avevo ancora ultimato la procedura presso le sentinelle della porta Sud. Rimediai in tutta fretta, meritandomi l’antipatia di una delle due guardie a causa della mia insistenza ma in breve tempo fui anch’io pronto a partire e mi accodai a Kyiosuke percorrendo la strada maestra che si allungava fin oltre l’orizzonte.
Il viaggio nelle campagne che si estendevano nei dintorni del villaggio del Suono si rivelò più semplice del previsto: la strada era pianeggiante ed il manto era privo di irregolarità, il sole non era ancora particolarmente luminoso ed il clima non risultava afoso.
Scacciai con la mano alcune mosche che si erano staccate da un nugolo ronzante nei pressi di una risaia, guardai di fronte a me ed iniziai ad accorgermi che stava per giungere il tramonto e sarebbe stato preferibile trovare un luogo dove accamparci per la notte prima che fosse buio pesto.
Un anziano pastore fu lieto di accogliere due ninja di Oto nella sua cascina, ci offrì del formaggio e del latte e in cambio di pochi ryo ci garantimmo anche un paio di brandine dove pernottare.
Il sonno ben presto mi raggiunse e mi abbandonai al torpore senza però smettere di pensare alla figura tenebrosa di cui Kyiosuke mi aveva parlato quella mattina.
Mah… speriamo almeno che le voliere dove sono custoditi abbiano un livello di igiene accettabile…
Lasciai andare quel momentaneo pensiero e riportai istantaneamente la concentrazione sul volto di Kyiosuke che si apprestava a fornirmi dettagli sulla missione che ci apprestavamo a sostenere. Ascoltai pazientemente e non senza curiosità finchè non fui certo che Kyiosuke avesse terminato, dopodichè iniziai ad assimilare il malloppo di scottanti informazioni appena ricevute.
Una vera e propria carneficina! L’autore non sembra uno sprovveduto qualsiasi, temo si tratti di un ninja esperto… Dovremo stare particolarmente all’erta!
Nel frattempo Kyiosuke si era già spostato al di fuori delle mura ed immediatamente mi resi conto di essere già in ritardo dal momento che non avevo ancora ultimato la procedura presso le sentinelle della porta Sud. Rimediai in tutta fretta, meritandomi l’antipatia di una delle due guardie a causa della mia insistenza ma in breve tempo fui anch’io pronto a partire e mi accodai a Kyiosuke percorrendo la strada maestra che si allungava fin oltre l’orizzonte.
Il viaggio nelle campagne che si estendevano nei dintorni del villaggio del Suono si rivelò più semplice del previsto: la strada era pianeggiante ed il manto era privo di irregolarità, il sole non era ancora particolarmente luminoso ed il clima non risultava afoso.
Scacciai con la mano alcune mosche che si erano staccate da un nugolo ronzante nei pressi di una risaia, guardai di fronte a me ed iniziai ad accorgermi che stava per giungere il tramonto e sarebbe stato preferibile trovare un luogo dove accamparci per la notte prima che fosse buio pesto.
Un anziano pastore fu lieto di accogliere due ninja di Oto nella sua cascina, ci offrì del formaggio e del latte e in cambio di pochi ryo ci garantimmo anche un paio di brandine dove pernottare.
Il sonno ben presto mi raggiunse e mi abbandonai al torpore senza però smettere di pensare alla figura tenebrosa di cui Kyiosuke mi aveva parlato quella mattina.
Scheda di Jointaku Yakushi
Stato Fisico: Illeso
Stato Mentale: Pensieroso
Forza: 7
Resistenza: 7
Velocità: 7
Chakra: 105
Equipaggiamento:
5 x Carta-Bomba
7 x Fumogeni
3 x Bomba di Luce
16 x Shuriken Astro
1 x Mantello (indossato)
1 x Pungiglione della viverna (indossato sul braccio sinistro)
1 x Cintura Magnetica (indossata alla vita)
ShinraTensei- Messaggi : 668
Data d'iscrizione : 10.03.14
Età : 32
Re: Missione Liv C: Al monastero (ShinraTensei)
La nottata nella cascina trascorse placida e senza imprevisti di sorta. Quella mattina ci alzammo di buon’ora, degustammo altro latte fresco e dopo una veloce lavata con acqua del pozzo riprendemmo la marcia salutando cordialmente il gentile pastore.
Manca soltanto un giorno per arrivare al monastero… ogni ulteriore passo che muoviamo verso di esso ci avvicina inesorabilmente al pericolo e all’ineluttabile… Cosa starà pensando Kyiosuke?
Provai ad osservare il mio compagno di team ma dal suo sguardo non potei estrapolare alcuna informazione per cui smisi di concentrarmi su di lui e rivolsi nuovamente gli occhi sulla strada che in quel momento correva rettilinea in una pianura stepposa.
Monastero Toboruki… Quali misteri nascondi? Se proprio dovessi fare un’ipotesi direi che…
Ehi!
Un evento inaspettato interruppe il corso dei miei pensieri: una grossa lucertola si era arrampicata furtivamente sul mio dorso e senza che me ne accorgessi mi aveva sottratto il copri fronte.
Dannata lucertola, ridammelo!
Provai inutilmente a rincorrerla ma quella si era già dileguata tra la sterpaglia e non fui più in grado di individuarla.
Maledetto mostriciattolo! Si sarà rintanato in qualche pulcioso cunicolo col mio coprifronte… Fortunatamente c’è Kyiosuke e potrà garantire lui per me anche se non ho un segno distintivo…
Fino a pochi istanti prima stavo ripetutamente pensando a quanto quel viaggio stesse proseguendo nel migliore dei modi ma quel fastidioso inconveniente mi costrinse a ricredermi immediatamente.
E’ una cosa completamente contro natura! Cosa se ne farà una lucertola di un coprifronte ninja?
Rinunciai quasi subito a comprendere la psicologia animale e ripresi il cammino, con un diavolo per capello.
Manca soltanto un giorno per arrivare al monastero… ogni ulteriore passo che muoviamo verso di esso ci avvicina inesorabilmente al pericolo e all’ineluttabile… Cosa starà pensando Kyiosuke?
Provai ad osservare il mio compagno di team ma dal suo sguardo non potei estrapolare alcuna informazione per cui smisi di concentrarmi su di lui e rivolsi nuovamente gli occhi sulla strada che in quel momento correva rettilinea in una pianura stepposa.
Monastero Toboruki… Quali misteri nascondi? Se proprio dovessi fare un’ipotesi direi che…
Ehi!
Un evento inaspettato interruppe il corso dei miei pensieri: una grossa lucertola si era arrampicata furtivamente sul mio dorso e senza che me ne accorgessi mi aveva sottratto il copri fronte.
Dannata lucertola, ridammelo!
Provai inutilmente a rincorrerla ma quella si era già dileguata tra la sterpaglia e non fui più in grado di individuarla.
Maledetto mostriciattolo! Si sarà rintanato in qualche pulcioso cunicolo col mio coprifronte… Fortunatamente c’è Kyiosuke e potrà garantire lui per me anche se non ho un segno distintivo…
Fino a pochi istanti prima stavo ripetutamente pensando a quanto quel viaggio stesse proseguendo nel migliore dei modi ma quel fastidioso inconveniente mi costrinse a ricredermi immediatamente.
E’ una cosa completamente contro natura! Cosa se ne farà una lucertola di un coprifronte ninja?
Rinunciai quasi subito a comprendere la psicologia animale e ripresi il cammino, con un diavolo per capello.
Scheda di Jointaku Yakushi
Stato Fisico: Illeso
Stato Mentale: Irritato
Forza: 7
Resistenza: 7
Velocità: 7
Chakra: 105
Equipaggiamento:
5 x Carta-Bomba
7 x Fumogeni
3 x Bomba di Luce
16 x Shuriken Astro
1 x Mantello (indossato)
1 x Pungiglione della viverna (indossato sul braccio sinistro)
1 x Cintura Magnetica (indossata alla vita)
ShinraTensei- Messaggi : 668
Data d'iscrizione : 10.03.14
Età : 32
Re: Missione Liv C: Al monastero (ShinraTensei)
Gli ultimi chilometri di cammino che ci separavano dal tempio furono colmati in tempo relativamente breve ma non passò un istante senza che imprecassi selvaggiamente, dentro di me, per il piccolo incidente con la lucertola.
Dannazione, odio quando le cose non vanno come previsto! Ritengo inaccettabile qualsiasi cosa esuli da ciò che è stato accuratamente pianificato o da ciò che è perlomeno prevedibile con risicato margine di errore! E quella lucertola era totalmente imprevedibile!
La strada, fino a quel momento sempre pianeggiante, aveva iniziato a salire con una lieve pendenza in maniera tale da inerpicarsi su una collinetta che occupava l’intero panorama di fronte ai nostri occhi. Il dolce pendio non rese più difficoltosa la marcia e dopo qualche centinaio di metri arrivammo fino in cima e da quel punto sopraelevato potemmo osservare il Monastero Toboruki, dislocato placidamente alle pendici opposte della bassa collinetta.
Immerso nella natura incontaminata e verdeggiante, l’edificio pareva acclimatarsi perfettamente col paesaggio circostante, come se fosse stato predisposto dalla natura stessa per permanere in quel luogo ameno.
E’ completamente differente dal tempio Kurogane vicino Kynio presso il quale sono stato inviato in missione qualche tempo fa. Quel tempio ostentava una ricchezza ed un fasto inappropriati benché, ovviamente, esteticamente apprezzabilissimi… questo invece… Beh questo sembra calarsi alla perfezione nella realtà naturale in cui i mastri costruttori lo hanno adagiato.
Realizzata completamente in pietra, la costruzione era di forma rettangolare, alta almeno 4 piani, semplice e priva di eccessivi orpelli.
Un orticello ed una serra su un lato, un frutteto dall’altro, alcune arnie da cui raccogliere il miele e un paio di piccole stalle di fianco ad alcuni recinti vuoti. Sembrava che i monaci si procacciassero per proprio conto tutto ciò di cui necessitavano.
Continuai lentamente a camminare, valicando la piccola collina e dirigendomi al monastero, senza smettere di pensare a quali orrori avremmo potuto trovare all’interno di quel luogo apparentemente tranquillo e paradisiaco.
Dannazione, odio quando le cose non vanno come previsto! Ritengo inaccettabile qualsiasi cosa esuli da ciò che è stato accuratamente pianificato o da ciò che è perlomeno prevedibile con risicato margine di errore! E quella lucertola era totalmente imprevedibile!
La strada, fino a quel momento sempre pianeggiante, aveva iniziato a salire con una lieve pendenza in maniera tale da inerpicarsi su una collinetta che occupava l’intero panorama di fronte ai nostri occhi. Il dolce pendio non rese più difficoltosa la marcia e dopo qualche centinaio di metri arrivammo fino in cima e da quel punto sopraelevato potemmo osservare il Monastero Toboruki, dislocato placidamente alle pendici opposte della bassa collinetta.
Immerso nella natura incontaminata e verdeggiante, l’edificio pareva acclimatarsi perfettamente col paesaggio circostante, come se fosse stato predisposto dalla natura stessa per permanere in quel luogo ameno.
E’ completamente differente dal tempio Kurogane vicino Kynio presso il quale sono stato inviato in missione qualche tempo fa. Quel tempio ostentava una ricchezza ed un fasto inappropriati benché, ovviamente, esteticamente apprezzabilissimi… questo invece… Beh questo sembra calarsi alla perfezione nella realtà naturale in cui i mastri costruttori lo hanno adagiato.
Realizzata completamente in pietra, la costruzione era di forma rettangolare, alta almeno 4 piani, semplice e priva di eccessivi orpelli.
Un orticello ed una serra su un lato, un frutteto dall’altro, alcune arnie da cui raccogliere il miele e un paio di piccole stalle di fianco ad alcuni recinti vuoti. Sembrava che i monaci si procacciassero per proprio conto tutto ciò di cui necessitavano.
Continuai lentamente a camminare, valicando la piccola collina e dirigendomi al monastero, senza smettere di pensare a quali orrori avremmo potuto trovare all’interno di quel luogo apparentemente tranquillo e paradisiaco.
Scheda di Jointaku Yakushi
Stato Fisico: Illeso
Stato Mentale: Irritato
Forza: 7
Resistenza: 7
Velocità: 7
Chakra: 105
Equipaggiamento:
5 x Carta-Bomba
7 x Fumogeni
3 x Bomba di Luce
16 x Shuriken Astro
1 x Mantello (indossato)
1 x Pungiglione della viverna (indossato sul braccio sinistro)
1 x Cintura Magnetica (indossata alla vita)
ShinraTensei- Messaggi : 668
Data d'iscrizione : 10.03.14
Età : 32
Re: Missione Liv C: Al monastero (ShinraTensei)
Il viaggio procedette con una relativa tranquillità anzi, il simpatico incidente occorso a Jointaku mi strappò più di un sorriso, che opportunamente nascosi a lui. Arrivammo davanti al tempio nel tempo stabilito, circa 2 giorni di viaggio, e vi entrammo.
Nel Monastero erano stati rinvenuti i corpi che probabilmente il ninja non aveva volutamente fatto sparire. Il messaggio era uno: "Provate a fermarmi, e la vostra fine sarà la stessa". Un monaco si avvicinò a noi e chiese aiuto.
Lei dev'essere un ninja, se non erro. Dal coprifronte non mi sembra uno di quegli ossessionati dalle buone regole. Deve aiutarci, certo, sotto lauta ricompensa. Come vede, noi siamo una setta di quelle non viste di buon'occhio dal Paese del Fuoco. Svolgiamo riti che sacrificano vite, cose che un ninja di Konoha non accetterebbe. Ma lei mi pare diverso... oggi è stato rapito il nostro "capo-setta" La prego di riportarcelo, ripeto, sotto lauta ricompensa.
Beh, anche il ragazzo qui di fianco è un ninja, e siamo entrambi di Oto. Io sono il Chunin del Suono Kyiosuke e lui è... attesi che il mio compagno si presentasse.
Jointaku, perlustra il monastero e vei se c'è qualche indizio. ordinai al genin.
Nel Monastero erano stati rinvenuti i corpi che probabilmente il ninja non aveva volutamente fatto sparire. Il messaggio era uno: "Provate a fermarmi, e la vostra fine sarà la stessa". Un monaco si avvicinò a noi e chiese aiuto.
Lei dev'essere un ninja, se non erro. Dal coprifronte non mi sembra uno di quegli ossessionati dalle buone regole. Deve aiutarci, certo, sotto lauta ricompensa. Come vede, noi siamo una setta di quelle non viste di buon'occhio dal Paese del Fuoco. Svolgiamo riti che sacrificano vite, cose che un ninja di Konoha non accetterebbe. Ma lei mi pare diverso... oggi è stato rapito il nostro "capo-setta" La prego di riportarcelo, ripeto, sotto lauta ricompensa.
Beh, anche il ragazzo qui di fianco è un ninja, e siamo entrambi di Oto. Io sono il Chunin del Suono Kyiosuke e lui è... attesi che il mio compagno si presentasse.
Jointaku, perlustra il monastero e vei se c'è qualche indizio. ordinai al genin.
Stato di Kyiosuke Hokuriku
Stato fisico: Illeso.
Stato mentale: Turbato.
Forza: 13
Resistenza: 10
Velocità: 10
Chakra: 135/135
Equipaggiamento:
30 x Spiedi
13 x Shuriken astro
5 x Bombe Luce
1 x Ken no Oto
1 x Mantello
- Istruzioni:
- 3 Post da 15: Non sai da dove iniziare, capisci solo che hai una sorta di indagine da svolgere, ma non sai chi ha rapito il "capo-setta", perchè, quando e il motivo del rapimento. Tuttavia in un giro turistico del monastero (che dovrai descrivere come preferisci) noti che i cadaveri probabilmente sono stati uccisi da aghi ninja.
Re: Missione Liv C: Al monastero (ShinraTensei)
La vista del monastero mi aveva momentaneamente fatto rimuovere lo spiacevole incidente con la lucertola ma non ebbi comunque il tempo di rievocare quello sfortunato evento perché dovetti immediatamente concentrarmi sulla missione che stava per entrare nel clou.
Entrammo nel monastero e subito Kyiosuke ed io fummo raggiunti da un monaco che con una lunga perifrasi ci convinse ad aiutarlo a scovare il colpevole di quella carneficina. Svariate parti del suo discorso, tuttavia, mi fornirono degli spunti di riflessione.
Questo rito svolge sacrifici particolari ha detto? Cose talmente riprovevoli da essere malviste a Konoha? Mi domando di cosa potrebbe trattarsi… e quei continui riferimenti ad una lauta ricompensa mi insospettiscono alquanto… In questo momento tuttavia il pericolo è in agguato e non possiamo guardarci le spalle anche dai nostri committenti… Saremo costretti a fidarci.
Nel frattempo Kyiosuke si era presentato ed aveva avuto l’accortezza di fornire le qualifiche di ninja anche per mio conto. Quando terminò il suo discorso compresi che era il mio turno di prendere la parola.
Esatto buon uomo, non si faccia trarre in inganno dal fatto che non posseggo un coprifronte come il mio compagno di team… Io sono Jointaku Yakushi, Genin di Oto e le assicuro che faremo di tutto per recuperare sano e salvo il vostro capo e per scoprire chi è stato l’artefice del delitto…
Jointaku, perlustra il monastero e vei se c'è qualche indizio.
Certo, perlustrare il monastero… è immenso e sicuramente sarà un labirinto di stanze e scale… Andare alla cieca in cerca di indizi sarà come cercare il famigerato ago nel pagliaio…
Rassegnato mi congedai da Kyiosuke e dal monaco e mi diressi verso un corridoio in penombra che si allungava di fronte ai miei occhi. Fioche lampade illuminavano il passaggio, privo di finestre, conferendo un’aria sinistra a quel luogo più di quanto non facesse già la consapevolezza che svariati omicidi a sangue freddo erano ivi avvenuti poco tempo prima.
Proseguii senza fermarmi finchè il corridoio non mi condusse ad una biforcazione perfettamente simmetrica e a quel punto fui costretto a fermarmi del tutto... E ora?
Entrammo nel monastero e subito Kyiosuke ed io fummo raggiunti da un monaco che con una lunga perifrasi ci convinse ad aiutarlo a scovare il colpevole di quella carneficina. Svariate parti del suo discorso, tuttavia, mi fornirono degli spunti di riflessione.
Questo rito svolge sacrifici particolari ha detto? Cose talmente riprovevoli da essere malviste a Konoha? Mi domando di cosa potrebbe trattarsi… e quei continui riferimenti ad una lauta ricompensa mi insospettiscono alquanto… In questo momento tuttavia il pericolo è in agguato e non possiamo guardarci le spalle anche dai nostri committenti… Saremo costretti a fidarci.
Nel frattempo Kyiosuke si era presentato ed aveva avuto l’accortezza di fornire le qualifiche di ninja anche per mio conto. Quando terminò il suo discorso compresi che era il mio turno di prendere la parola.
Esatto buon uomo, non si faccia trarre in inganno dal fatto che non posseggo un coprifronte come il mio compagno di team… Io sono Jointaku Yakushi, Genin di Oto e le assicuro che faremo di tutto per recuperare sano e salvo il vostro capo e per scoprire chi è stato l’artefice del delitto…
Jointaku, perlustra il monastero e vei se c'è qualche indizio.
Certo, perlustrare il monastero… è immenso e sicuramente sarà un labirinto di stanze e scale… Andare alla cieca in cerca di indizi sarà come cercare il famigerato ago nel pagliaio…
Rassegnato mi congedai da Kyiosuke e dal monaco e mi diressi verso un corridoio in penombra che si allungava di fronte ai miei occhi. Fioche lampade illuminavano il passaggio, privo di finestre, conferendo un’aria sinistra a quel luogo più di quanto non facesse già la consapevolezza che svariati omicidi a sangue freddo erano ivi avvenuti poco tempo prima.
Proseguii senza fermarmi finchè il corridoio non mi condusse ad una biforcazione perfettamente simmetrica e a quel punto fui costretto a fermarmi del tutto... E ora?
Scheda di Jointaku Yakushi
Stato Fisico: Illeso
Stato Mentale: Spaesato
Forza: 7
Resistenza: 7
Velocità: 7
Chakra: 105
Equipaggiamento:
5 x Carta-Bomba
7 x Fumogeni
3 x Bomba di Luce
16 x Shuriken Astro
1 x Mantello (indossato)
1 x Pungiglione della viverna (indossato sul braccio sinistro)
1 x Cintura Magnetica (indossata alla vita)
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Re: Missione Liv C: Al monastero (ShinraTensei)
Dove vado adesso?
Facevo correre incessantemente lo sguardo da una via all’altra ma non riuscivo a decidermi.
E va bene dannazione… ricapitolerò mentalmente le informazioni di cui sono in possesso.
Mmmm non so praticamente niente di niente su questa missione, se non che il capo di questa setta è stato rapito e che svariati adepti sono stati uccisi da qualcuno. Non conosco né il fine ultimo di questa setta, né so se sono in possesso di particolari oggetti che potrebbero far gola a qualcuno. Quindi non posso nemmeno provare ad ipotizzare, per mancanza di dettagli, quale sia il movente del rapimento, quando e dove è avvenuto e soprattutto non ho la più pallida idea di chi sia il colpevole… Perfetto: in sintesi sto girovagando per un tetro monastero, senza uno straccio di pista da seguire, alla ricerca di un pazzo assassino che con buone probabilità è anche colui che ha rapito il capo di una setta che immola vittime sacrificali per chissà quale dio… Immagino che sbagliare strada ora sia il minore dei miei problemi!
Smettendo di rimuginare, imboccai la strada di destra ed iniziai a guardarmi intorno alla ricerca di qualsiasi cosa che somigliasse anche solo lontanamente ad un indizio.
Apprezzai l’architettura del monastero: ampi architravi sorreggevano volte altissime a tutto sesto, con travi di legno a sostenere l’impalcatura del soffitto. Fiaccole gemelle ai due lati del corridoio proiettavano ombre mutevoli sulle pareti e la mancanza di finestre rendeva l’aria vagamente rarefatta. Un sentore claustrofobico di chiuso e di misterioso aleggiava tra le pareti di roccia liscia, le porte che incontravo lungo il mio cammino, di legno con serrature metalliche, erano tutte bloccate. Proseguii senza curarmi di quel fatto e repentinamente il corridoio terminò e mi imbattei in un grosso portone a due battenti chiuso con un grosso chiavistello. Sollevai la sbarra e facendo forza con entrambe le mani aprii l’uscio accedendo ad una grossa sala; dovetti muovere a lungo lo sguardo per contemplarla per intero ma in un attimo mi resi conto che forse poteva esserci qualcosa di interessante.
Facevo correre incessantemente lo sguardo da una via all’altra ma non riuscivo a decidermi.
E va bene dannazione… ricapitolerò mentalmente le informazioni di cui sono in possesso.
Mmmm non so praticamente niente di niente su questa missione, se non che il capo di questa setta è stato rapito e che svariati adepti sono stati uccisi da qualcuno. Non conosco né il fine ultimo di questa setta, né so se sono in possesso di particolari oggetti che potrebbero far gola a qualcuno. Quindi non posso nemmeno provare ad ipotizzare, per mancanza di dettagli, quale sia il movente del rapimento, quando e dove è avvenuto e soprattutto non ho la più pallida idea di chi sia il colpevole… Perfetto: in sintesi sto girovagando per un tetro monastero, senza uno straccio di pista da seguire, alla ricerca di un pazzo assassino che con buone probabilità è anche colui che ha rapito il capo di una setta che immola vittime sacrificali per chissà quale dio… Immagino che sbagliare strada ora sia il minore dei miei problemi!
Smettendo di rimuginare, imboccai la strada di destra ed iniziai a guardarmi intorno alla ricerca di qualsiasi cosa che somigliasse anche solo lontanamente ad un indizio.
Apprezzai l’architettura del monastero: ampi architravi sorreggevano volte altissime a tutto sesto, con travi di legno a sostenere l’impalcatura del soffitto. Fiaccole gemelle ai due lati del corridoio proiettavano ombre mutevoli sulle pareti e la mancanza di finestre rendeva l’aria vagamente rarefatta. Un sentore claustrofobico di chiuso e di misterioso aleggiava tra le pareti di roccia liscia, le porte che incontravo lungo il mio cammino, di legno con serrature metalliche, erano tutte bloccate. Proseguii senza curarmi di quel fatto e repentinamente il corridoio terminò e mi imbattei in un grosso portone a due battenti chiuso con un grosso chiavistello. Sollevai la sbarra e facendo forza con entrambe le mani aprii l’uscio accedendo ad una grossa sala; dovetti muovere a lungo lo sguardo per contemplarla per intero ma in un attimo mi resi conto che forse poteva esserci qualcosa di interessante.
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Re: Missione Liv C: Al monastero (ShinraTensei)
La gigantesca sala in cui ero appena entrato era forse una delle stanze in cui il culto, qualsiasi cosa fosse, veniva celebrato. Il soffitto era altissimo, imponenti pilastri sorreggevano le volte e una serie di panche di legno era ordinatamente disposta di fronte ad un altare posto in posizione sopraelevata rispetto alla “platea”.
Sotto un enorme telo rosso si intravedevano le fattezze di quella che ritenni essere una immensa statua, forse raffigurante uno dei sacerdoti principali o perché no, forse addirittura il dio di quella setta.
Ma ciò che maggiormente attirò la mia attenzione era la molteplicità di cadaveri stesa sul pavimento: i corpi giacevano a terra, immobili e inermi nella loro ultima posa da vivi; una smorfia di terrore e di sofferenza sul volto di ciascuno di essi.
Come sono stati uccisi questi uomini?
Feci per muovermi verso il più vicino dei corpi quando un rumore metallico ed un piccolo oggetto sotto la mia scarpa mi sorpresero costringendomi ad interrompere i miei passi.
Alzai il piede e con la mano afferrai l’oggetto che avevo appena calpestato. Lo tenni stretto tra l’indice ed il pollice e lo rigirai svariate volte senza smettere di osservarlo attentamente.
Sembrerebbe uno spillone o un grosso ago… che sia…
Raggiunsi un corpo ed immediatamente mi accorsi che un ago delle medesime forma e dimensioni di quello che avevo appena raccattato fuoriusciva per metà dalla carne di uno degli uomini assassinati. Lo estrassi con delicatezza e li confrontai per puro scrupolo, pur sapendo già la risposta dentro di me. Controllai altri corpi, rafforzando sempre di più la mia tesi.
Allora potrebbe davvero essere così: la mia ipotesi è che l’assassino abbia usato degli Aghi da Ninja per uccidere queste persone… Se diretti verso punti vitali possono essere letali e silenziosi, condannando il bersaglio a morte certa… Potrebbe essere un indizio valido, devo portare questi due aghi a Kyiosuke!
Sotto un enorme telo rosso si intravedevano le fattezze di quella che ritenni essere una immensa statua, forse raffigurante uno dei sacerdoti principali o perché no, forse addirittura il dio di quella setta.
Ma ciò che maggiormente attirò la mia attenzione era la molteplicità di cadaveri stesa sul pavimento: i corpi giacevano a terra, immobili e inermi nella loro ultima posa da vivi; una smorfia di terrore e di sofferenza sul volto di ciascuno di essi.
Come sono stati uccisi questi uomini?
Feci per muovermi verso il più vicino dei corpi quando un rumore metallico ed un piccolo oggetto sotto la mia scarpa mi sorpresero costringendomi ad interrompere i miei passi.
Alzai il piede e con la mano afferrai l’oggetto che avevo appena calpestato. Lo tenni stretto tra l’indice ed il pollice e lo rigirai svariate volte senza smettere di osservarlo attentamente.
Sembrerebbe uno spillone o un grosso ago… che sia…
Raggiunsi un corpo ed immediatamente mi accorsi che un ago delle medesime forma e dimensioni di quello che avevo appena raccattato fuoriusciva per metà dalla carne di uno degli uomini assassinati. Lo estrassi con delicatezza e li confrontai per puro scrupolo, pur sapendo già la risposta dentro di me. Controllai altri corpi, rafforzando sempre di più la mia tesi.
Allora potrebbe davvero essere così: la mia ipotesi è che l’assassino abbia usato degli Aghi da Ninja per uccidere queste persone… Se diretti verso punti vitali possono essere letali e silenziosi, condannando il bersaglio a morte certa… Potrebbe essere un indizio valido, devo portare questi due aghi a Kyiosuke!
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Re: Missione Liv C: Al monastero (ShinraTensei)
Ero fermo al centro della sala dove erano stati rinvenuti i cadaveri quando arrivò Jointaku a riferirmi quello che aveva trovato. Feci numerose domande al monaco, che appariva come un uomo di media altezza, un po' tarchiato, vestito di una tunica bianca a strisce nere. Portava inoltre un cappuccio fino la fronte e qualcosa in più; era abbastanza inquietante.
Per quanto sappiamo nessun ninja o villaggio ha rapporti ostili con noi. Tuttavia qualche pazzo di tanto in tanto viene qui nelle vicinanze ad imbrattare muri con scritte offensive nei nostri confronti. Non credo che però siano riconducibili al delitto. Di superstiti o testimoni alla scena non ve ne sono, doveva essere un gran ninja per riuscire a rapire il nostro leader.
Quell'uomo parlava in modo freddo e distaccato, probabilmente aveva assistito già a parecchie morti, altrimenti quel comportamento non si spiegava.
Se vuole indagare ancora, prego. Ma non credo troverà null'altro, le consiglio di cercare indizi fuori dalle mura.
Il monaco, oltretutto, si esprimeva cantilendando e distaccando le parole. Da una all'altra passavano circa 2 secondi. Invitò con un gesto della mano ad uscire, in modo cortese. Probabilmente non erano tanto graditi ospiti. Decisi di assecondare l' uomo ed invitai jointaku a seguirmi.
Per quanto sappiamo nessun ninja o villaggio ha rapporti ostili con noi. Tuttavia qualche pazzo di tanto in tanto viene qui nelle vicinanze ad imbrattare muri con scritte offensive nei nostri confronti. Non credo che però siano riconducibili al delitto. Di superstiti o testimoni alla scena non ve ne sono, doveva essere un gran ninja per riuscire a rapire il nostro leader.
Quell'uomo parlava in modo freddo e distaccato, probabilmente aveva assistito già a parecchie morti, altrimenti quel comportamento non si spiegava.
Se vuole indagare ancora, prego. Ma non credo troverà null'altro, le consiglio di cercare indizi fuori dalle mura.
Il monaco, oltretutto, si esprimeva cantilendando e distaccando le parole. Da una all'altra passavano circa 2 secondi. Invitò con un gesto della mano ad uscire, in modo cortese. Probabilmente non erano tanto graditi ospiti. Decisi di assecondare l' uomo ed invitai jointaku a seguirmi.
Stato di Kyiosuke Hokuriku
Stato fisico: Illeso.
Stato mentale: Turbato.
Forza: 13
Resistenza: 10
Velocità: 10
Chakra: 135/135
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30 x Spiedi
13 x Shuriken astro
5 x Bombe Luce
1 x Ken no Oto
1 x Mantello
- Istruzioni:
- 2 da 15 Post dove ricerchiamo indizi al di fuori delle mura separandoci. Alla fine del secondo mi incontri nella foresta e ti faccio notare impronte in lontananza che vanno ad ovest. Puoi far dire al mio PG solo 2 frasi brevi, una quando ci separiamo ed una quando ti indico le impronte.
Re: Missione Liv C: Al monastero (ShinraTensei)
Mostrai a Kyiosuke ciò che avevo rinvenuto e gli spiegai anche perché ritenevo tutto ciò un valido indizio. Tuttavia il monaco con cui avevamo interloquito pochi istanti prima ci consigliò ricercare ulteriori indizi al di fuori del monastero ma il suo comportamento mi parve lievemente strano: i suoi modi erano inconsueti e sembrava avesse fretta di farci uscire dall’edificio.
Kyiosuke assecondò l’uomo e con un cenno mi invitò a seguirlo all’esterno; impiegai qualche secondo in più per staccare gli occhi dal monaco ma alla fine gli voltai le spalle e mi accodai al mio compagno, diretto verso la porta dalla quale eravamo entrati.
Non appena fummo fuori dal monastero Kyiosuke si rivolse a me esponendomi il semplice piano che aveva preparato.
Jointaku io vado verso destra, tu invece perlustrerai la zona nella direzione opposta alla mia. Intesi?
Con un cenno del capo confermai di aver recepito l’ordine e mi separai da Kyiosuke dirigendomi verso sinistra. Costeggiai la parete esterna della stalla, un grosso edifico da cui provenivano gemiti e versi attribuibili agli animali allevati nonché un puzzo acre e sgradevole di urina ed escrementi; mi distanziai istantaneamente da quella zona e mi inoltrai nel vicino frutteto, aggirandomi tra rami stracolmi di frutti e chiome fiorite.
Neppure nel frutteto trovai indizi, osservai il recinto che circondava l’orto del monastero e decisi di controllare per ultima quella porzione del terreno, immaginando che non avrebbe avuto senso che un fuggitivo scavalcasse una recinzione durante una fuga, rocambolesca o meno che fosse.
E’ da un bel pezzo già che girovago qui fuori e mi sembra che sia solo tempo sprecato… mi ricongiungerò a Kyiosuke e chissà che non riesca a scovare qualche significativo dettaglio che lui si è lasciato sfuggire…
Kyiosuke assecondò l’uomo e con un cenno mi invitò a seguirlo all’esterno; impiegai qualche secondo in più per staccare gli occhi dal monaco ma alla fine gli voltai le spalle e mi accodai al mio compagno, diretto verso la porta dalla quale eravamo entrati.
Non appena fummo fuori dal monastero Kyiosuke si rivolse a me esponendomi il semplice piano che aveva preparato.
Jointaku io vado verso destra, tu invece perlustrerai la zona nella direzione opposta alla mia. Intesi?
Con un cenno del capo confermai di aver recepito l’ordine e mi separai da Kyiosuke dirigendomi verso sinistra. Costeggiai la parete esterna della stalla, un grosso edifico da cui provenivano gemiti e versi attribuibili agli animali allevati nonché un puzzo acre e sgradevole di urina ed escrementi; mi distanziai istantaneamente da quella zona e mi inoltrai nel vicino frutteto, aggirandomi tra rami stracolmi di frutti e chiome fiorite.
Neppure nel frutteto trovai indizi, osservai il recinto che circondava l’orto del monastero e decisi di controllare per ultima quella porzione del terreno, immaginando che non avrebbe avuto senso che un fuggitivo scavalcasse una recinzione durante una fuga, rocambolesca o meno che fosse.
E’ da un bel pezzo già che girovago qui fuori e mi sembra che sia solo tempo sprecato… mi ricongiungerò a Kyiosuke e chissà che non riesca a scovare qualche significativo dettaglio che lui si è lasciato sfuggire…
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Re: Missione Liv C: Al monastero (ShinraTensei)
Arrivai al limitare della foresta con particolare calma, prestando grande attenzione alla zona circostante nella speranza che qualche dettaglio inconsueto mi saltasse all’occhio mentre camminavo. Non mi imbattei tuttavia in nulla di significativo e né riuscii a trovare Kyiosuke per cui immaginai che si fosse addentrato egli stesso nel folto degli alberi.
In fin dei conti perlustrare la foresta è più difficile che indagare in uno spazio aperto… un altro paio d’occhi potrebbe fare la differenza e in più ho necessità di ricevere nuove direttive dal mio capo-team… E’ deciso, entrerò nel bosco!
Un minuscolo sentiero di terra battuta serpeggiava tra i tronchi massicci degli alberi, lo percorsi calpestando il terreno lastricato di foglie secche che scricchiolavano ad ogni passo.
Non sapendo dove fosse Kyiosuke e non potendo tra l’altro neppure essere certo che fosse lì, decisi di non abbandonare il sentiero per addentrarmi nella boscaglia e proseguii imperterrito dirigendomi sempre di più verso il folto della foresta.
Improvvisamente mi accorsi di una figura indistinta ferma accanto ad un grosso albero ed intenta ad osservare un punto imprecisato di fronte a sé.
Che sia Kyiosuke? E’ alquanto probabile ma preferisco eccedere in sicurezza e avvicinarmi con cautela senza abbassare la guardia…
Mi accostai a quell’uomo con passi felpati ma quando fui ad una distanza accettabile mi accorsi immediatamente che si trattava proprio del mio compagno di team.
Ehi Kyiosuke… io non ho trovato niente e sono venuto a cercarti perché ho bisogno di nuove direttive…
Vieni a vedere Jointaku! Ho trovato queste orme che sembrano dirigersi verso Ovest!
Stupefatto mi avvicinai a Kyiosuke e focalizzai l’attenzione sul terreno accanto ai suoi piedi: constatai che effettivamente vi erano delle impronte sufficientemente nitide e che sembravano condurre verso Ovest.
Questo si che è un indizio!
Continuai ad osservare le orme, delineando nella mia testa un possibile scenario riconducibile alle informazioni in nostro possesso ma l’enigma pareva ancora inestricabile e noi eravamo solamente all’inizio…
In fin dei conti perlustrare la foresta è più difficile che indagare in uno spazio aperto… un altro paio d’occhi potrebbe fare la differenza e in più ho necessità di ricevere nuove direttive dal mio capo-team… E’ deciso, entrerò nel bosco!
Un minuscolo sentiero di terra battuta serpeggiava tra i tronchi massicci degli alberi, lo percorsi calpestando il terreno lastricato di foglie secche che scricchiolavano ad ogni passo.
Non sapendo dove fosse Kyiosuke e non potendo tra l’altro neppure essere certo che fosse lì, decisi di non abbandonare il sentiero per addentrarmi nella boscaglia e proseguii imperterrito dirigendomi sempre di più verso il folto della foresta.
Improvvisamente mi accorsi di una figura indistinta ferma accanto ad un grosso albero ed intenta ad osservare un punto imprecisato di fronte a sé.
Che sia Kyiosuke? E’ alquanto probabile ma preferisco eccedere in sicurezza e avvicinarmi con cautela senza abbassare la guardia…
Mi accostai a quell’uomo con passi felpati ma quando fui ad una distanza accettabile mi accorsi immediatamente che si trattava proprio del mio compagno di team.
Ehi Kyiosuke… io non ho trovato niente e sono venuto a cercarti perché ho bisogno di nuove direttive…
Vieni a vedere Jointaku! Ho trovato queste orme che sembrano dirigersi verso Ovest!
Stupefatto mi avvicinai a Kyiosuke e focalizzai l’attenzione sul terreno accanto ai suoi piedi: constatai che effettivamente vi erano delle impronte sufficientemente nitide e che sembravano condurre verso Ovest.
Questo si che è un indizio!
Continuai ad osservare le orme, delineando nella mia testa un possibile scenario riconducibile alle informazioni in nostro possesso ma l’enigma pareva ancora inestricabile e noi eravamo solamente all’inizio…
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Re: Missione Liv C: Al monastero (ShinraTensei)
Jointaku si avvicino stupefatto alle impronte e sembrò elaborare tutta la situazione.
Bene, direi di seguire l' unico indizio che ci porta in una qualche direzione, ovvero le impronte. Dopo aver atteso che il mio sottoposto recepisse il mio messaggio iniziaia muovermi in direzione ovest. Il cammino proseguì tranquillamente fino a quando non avvistammo la Lucertola che aveva sottratto il coprifronte di Jointaku. Mi girai nella sua direzione e trattenendo a stento la risata gli parlai.
Se vuoi tentare il recupero vai pure, io proseguirò sempre dritto diminuendo la velocità in modo che tu possa raggiungermi presto. Avrei atteso la decisione del Genin e poi avrei tirato dritto per la mia strada. Arrivai ad un punto dove l'erba iniziava a farsi più alta e gli alberi meno fitti, si intravedeva un sentiero dove doveva esser passato qualcuno, dato il dislivello. Avrei atteso Jointaku lì se avesse deciso di recuperare il prezioso coprifronte. Durante la perlustrazione riuscii a scoprire la presenza di una siringa contenente ancora poco liquido. Cosa può essere? Impossibile dirlo. A chi appartiene? Ancora più difficile dirsi. Che ne pensi?
Il nostro intuito era messo a dura prova, e per ora non restava altro da fare che continuare la marcia. Durante il cammino, però, il sentiero d'erba bassa terminò di botto.
C'erano lembi di vestiti a terra, sembravano simili alle tuniche dei monaci, e finivano dove sembrava esserci un formicaio...
Cosa proponi di fare?
Bene, direi di seguire l' unico indizio che ci porta in una qualche direzione, ovvero le impronte. Dopo aver atteso che il mio sottoposto recepisse il mio messaggio iniziaia muovermi in direzione ovest. Il cammino proseguì tranquillamente fino a quando non avvistammo la Lucertola che aveva sottratto il coprifronte di Jointaku. Mi girai nella sua direzione e trattenendo a stento la risata gli parlai.
Se vuoi tentare il recupero vai pure, io proseguirò sempre dritto diminuendo la velocità in modo che tu possa raggiungermi presto. Avrei atteso la decisione del Genin e poi avrei tirato dritto per la mia strada. Arrivai ad un punto dove l'erba iniziava a farsi più alta e gli alberi meno fitti, si intravedeva un sentiero dove doveva esser passato qualcuno, dato il dislivello. Avrei atteso Jointaku lì se avesse deciso di recuperare il prezioso coprifronte. Durante la perlustrazione riuscii a scoprire la presenza di una siringa contenente ancora poco liquido. Cosa può essere? Impossibile dirlo. A chi appartiene? Ancora più difficile dirsi. Che ne pensi?
Il nostro intuito era messo a dura prova, e per ora non restava altro da fare che continuare la marcia. Durante il cammino, però, il sentiero d'erba bassa terminò di botto.
C'erano lembi di vestiti a terra, sembravano simili alle tuniche dei monaci, e finivano dove sembrava esserci un formicaio...
Cosa proponi di fare?
Stato di Kyiosuke Hokuriku
Stato fisico: Illeso.
Stato mentale: Turbato.
Forza: 13
Resistenza: 10
Velocità: 10
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Equipaggiamento:
30 x Spiedi
13 x Shuriken astro
5 x Bombe Luce
1 x Ken no Oto
1 x Mantello
- Istruzioni:
- 3 Post da 15 dove decidi se recuperare il coprifronte, ci riesci nel caso vuoi recuperarlo, racconti la scena e dai i tuoi pareri, oltre a fare una proposta sulla scena finale.
Re: Missione Liv C: Al monastero (ShinraTensei)
Kyiosuke optò per la soluzione che in quel momento sembrava più accettabile: seguire l’unico indizio a nostra disposizione, ovvero le impronte. Ci muovemmo pertanto verso Ovest, io, di quando in quando, buttavo un occhio al terreno nella speranza di imbatterci in qualche dettaglio più sostanzioso che ci indirizzasse verso una meta ben precisa.
Grande fu il mio stupore nello scorgere un luccichio tra l’erba; non appena aguzzai lo sguardo in quella direzione diventai istantaneamente livido di rabbia.
Maledetta, stai ferma lì!
Individuai immediatamente la lucertola che mi aveva spudoratamente sottratto il coprifronte. Anche Kyiosuke se ne accorse e si girò verso di me con un sorrisetto dandomi il permesso di rincorrere la bestiaccia malandrina: non me lo feci ripetere due volte e scattai all’inseguimento.
Non esiste che uno stupido rettile si burli di me!
La lucertola era agile e scattante e si muoveva con destrezza tra i fili d’erba ma non poteva neppure lontanamente competere con un ninja e se non avesse trovato alla svelta un cunicolo in cui rifugiarsi l’avrei acciuffata in brevissimo tempo.
La bestiola non fu furba come la prima volta e continuò la sua rocambolesca fuga senza curarsi di cercare un nascondiglio; evitai alberi e cespugli serpeggiando tra di essi e quando fui abbastanza vicino, spiccai un salto e ricaddi con il piede destro sulla coda dell’animale, bloccandolo inesorabilmente.
Per quanto si dimenasse, la lucertola non era in grado di liberarsi dalla mia morsa per cui, senza mollare la presa, ripresi possesso del mio coprifronte e dopo aver afferrato la ladra per la coda, la lanciai più lontano possibile, sperando di spaventarla a sufficienza per farla desistere dal derubare nuovamente un essere umano.
Tutto è bene quel che finisce bene, ora devo raggiungere Kyiosuke e proseguire la mia vera missione!
Grande fu il mio stupore nello scorgere un luccichio tra l’erba; non appena aguzzai lo sguardo in quella direzione diventai istantaneamente livido di rabbia.
Maledetta, stai ferma lì!
Individuai immediatamente la lucertola che mi aveva spudoratamente sottratto il coprifronte. Anche Kyiosuke se ne accorse e si girò verso di me con un sorrisetto dandomi il permesso di rincorrere la bestiaccia malandrina: non me lo feci ripetere due volte e scattai all’inseguimento.
Non esiste che uno stupido rettile si burli di me!
La lucertola era agile e scattante e si muoveva con destrezza tra i fili d’erba ma non poteva neppure lontanamente competere con un ninja e se non avesse trovato alla svelta un cunicolo in cui rifugiarsi l’avrei acciuffata in brevissimo tempo.
La bestiola non fu furba come la prima volta e continuò la sua rocambolesca fuga senza curarsi di cercare un nascondiglio; evitai alberi e cespugli serpeggiando tra di essi e quando fui abbastanza vicino, spiccai un salto e ricaddi con il piede destro sulla coda dell’animale, bloccandolo inesorabilmente.
Per quanto si dimenasse, la lucertola non era in grado di liberarsi dalla mia morsa per cui, senza mollare la presa, ripresi possesso del mio coprifronte e dopo aver afferrato la ladra per la coda, la lanciai più lontano possibile, sperando di spaventarla a sufficienza per farla desistere dal derubare nuovamente un essere umano.
Tutto è bene quel che finisce bene, ora devo raggiungere Kyiosuke e proseguire la mia vera missione!
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Re: Missione Liv C: Al monastero (ShinraTensei)
Dopo aver nuovamente indossato il coprifronte, punendo adeguatamente la colpevole del furto, mi rimisi in marcia a passo svelto, cercando di annullare il distacco da Kyiosuke al più presto.
Dove sarà finito? Eppure aveva detto che avrebbe rallentato l’andatura per consentirmi di raggiungerlo più velocemente… Dovrò vagare ancora a lungo?
Arrivai in una zona in cui gli alberi, altrimenti fitti e quasi impenetrabili, iniziarono a diradarsi lasciando il posto ad una estesa radura in cui l’erba cresceva rigogliosa.
Erba alta… speriamo non ci siano altre stupide lucertole in agguato… Mah!
A qualche metro di distanza avvistai infine Kyiosuke, immobile di fronte a me con qualcosa in mano. Affrettai il passo nella sua direzione e quando fui abbastanza vicino e potei osservare l’oggetto che stringeva tra le dita, immediatamente inorridii e mi bloccai.
K-Kyiosuke, quella è una siringa usata e incustodita… potrebbe essere infetta! Tienila lontana da me!
Kyiosuke mi chiese un parere su quel ritrovamento e quando realizzai che il giovane chunin non aveva alcuna intenzione di porgermela, mi ricomposi ed iniziai a far lavorare il cervello per trovare una soluzione.
Per ora l’unica cosa che mi verrebbe da pensare è che non è da escludere la possibilità che esista un collegamento tra delle siringhe come questa e gli aghi rinvenuti sui corpi dei monaci assassinati… So bene che la correlazione è alquanto stiracchiata ma non per questo è da scartare a priori! Potremmo quindi essere sulla strada giusta!
In mancanza di ulteriori informazioni a sostegno della mia argomentazione, la mia ipotesi rimase in sospeso e preferimmo continuare la marcia piuttosto che scervellarci su un enigma fino a quel momento tanto complicato.
Dove sarà finito? Eppure aveva detto che avrebbe rallentato l’andatura per consentirmi di raggiungerlo più velocemente… Dovrò vagare ancora a lungo?
Arrivai in una zona in cui gli alberi, altrimenti fitti e quasi impenetrabili, iniziarono a diradarsi lasciando il posto ad una estesa radura in cui l’erba cresceva rigogliosa.
Erba alta… speriamo non ci siano altre stupide lucertole in agguato… Mah!
A qualche metro di distanza avvistai infine Kyiosuke, immobile di fronte a me con qualcosa in mano. Affrettai il passo nella sua direzione e quando fui abbastanza vicino e potei osservare l’oggetto che stringeva tra le dita, immediatamente inorridii e mi bloccai.
K-Kyiosuke, quella è una siringa usata e incustodita… potrebbe essere infetta! Tienila lontana da me!
Kyiosuke mi chiese un parere su quel ritrovamento e quando realizzai che il giovane chunin non aveva alcuna intenzione di porgermela, mi ricomposi ed iniziai a far lavorare il cervello per trovare una soluzione.
Per ora l’unica cosa che mi verrebbe da pensare è che non è da escludere la possibilità che esista un collegamento tra delle siringhe come questa e gli aghi rinvenuti sui corpi dei monaci assassinati… So bene che la correlazione è alquanto stiracchiata ma non per questo è da scartare a priori! Potremmo quindi essere sulla strada giusta!
In mancanza di ulteriori informazioni a sostegno della mia argomentazione, la mia ipotesi rimase in sospeso e preferimmo continuare la marcia piuttosto che scervellarci su un enigma fino a quel momento tanto complicato.
Scheda di Jointaku Yakushi
Stato Fisico: Illeso
Stato Mentale: Pensieroso
Forza: 7
Resistenza: 7
Velocità: 7
Chakra: 105
Equipaggiamento:
5 x Carta-Bomba
7 x Fumogeni
3 x Bomba di Luce
16 x Shuriken Astro
1 x Mantello (indossato)
1 x Pungiglione della viverna (indossato sul braccio sinistro)
1 x Cintura Magnetica (indossata alla vita)
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Re: Missione Liv C: Al monastero (ShinraTensei)
Il ritrovamento della siringa ci aveva momentaneamente destabilizzato ma non demordemmo e decidemmo di continuare imperterriti la nostra ricerca del capo-setta rapito.
Proseguimmo il tragitto camminando a passo sostenuto su un sentiero erboso; io continuavo a rimuginare instancabilmente cercando di collegare le varie tessere dell’intricato puzzle che ci apprestavamo a dover risolvere.
Abbiamo una setta sconosciuta e misteriosa, che pratica sacrifici umani; il loro capo viene inaspettatamente rapito e vari adepti vengono assassinati. Siamo sulle tracce di un assassino esperto e gli unici indizi che abbiamo a nostra disposizione sono una serie di orme e una siringa semivuota… Esiste una correlazione, seppur labile, ma quei fantomatici indizi potrebbero essere stati lasciati da chiunque, potremmo addirittura essere su una pista totalmente sbagliata… Eppure non abbiamo altro, quindi finchè non ci imbatteremo in un vicolo cieco dobbiamo proseguire su questa falsariga!
Ero talmente concentrato nei miei ragionamenti che quasi non mi accorsi che il sentiero si era bruscamente interrotto e che Kyiosuke si era fermato. Mi accostai alla sua sinistra ed immediatamente realizzai che lì c’era qualcosa di significativo.
Questi lembi di tessuto sembrano dello stesso colore e della stessa foggia di quelli indossati dai monaci della setta… Questo si che è un indizio che rafforza la nostra pista!
Però qui non c’è altro… il sentiero si interrompe e c’è solo un insignificante formicaio… Cosa ci inventiamo ora?
Anche Kyiosuke sembrava aver notato l’indizio prima ancora che potessi segnalarglielo, infatti mi interpellò chiedendomi un parere su quel ritrovamento.
Questo è l’indizio più rilevante in cui siamo incappati fino ad ora! Non possiamo ignorarlo totalmente… Se vuoi un parere, io perderei qualche minuto per sfasciare questo formicaio: è molto vicino al luogo del rinvenimento e al suo interno, tra la terra smossa dagli insetti, potrebbe celarsi qualche altro dettaglio che ora ci sfugge!
Terminai di parlare ed osservai Kyiosuke, attendendo che mi fornisse delle direttive.
Proseguimmo il tragitto camminando a passo sostenuto su un sentiero erboso; io continuavo a rimuginare instancabilmente cercando di collegare le varie tessere dell’intricato puzzle che ci apprestavamo a dover risolvere.
Abbiamo una setta sconosciuta e misteriosa, che pratica sacrifici umani; il loro capo viene inaspettatamente rapito e vari adepti vengono assassinati. Siamo sulle tracce di un assassino esperto e gli unici indizi che abbiamo a nostra disposizione sono una serie di orme e una siringa semivuota… Esiste una correlazione, seppur labile, ma quei fantomatici indizi potrebbero essere stati lasciati da chiunque, potremmo addirittura essere su una pista totalmente sbagliata… Eppure non abbiamo altro, quindi finchè non ci imbatteremo in un vicolo cieco dobbiamo proseguire su questa falsariga!
Ero talmente concentrato nei miei ragionamenti che quasi non mi accorsi che il sentiero si era bruscamente interrotto e che Kyiosuke si era fermato. Mi accostai alla sua sinistra ed immediatamente realizzai che lì c’era qualcosa di significativo.
Questi lembi di tessuto sembrano dello stesso colore e della stessa foggia di quelli indossati dai monaci della setta… Questo si che è un indizio che rafforza la nostra pista!
Però qui non c’è altro… il sentiero si interrompe e c’è solo un insignificante formicaio… Cosa ci inventiamo ora?
Anche Kyiosuke sembrava aver notato l’indizio prima ancora che potessi segnalarglielo, infatti mi interpellò chiedendomi un parere su quel ritrovamento.
Questo è l’indizio più rilevante in cui siamo incappati fino ad ora! Non possiamo ignorarlo totalmente… Se vuoi un parere, io perderei qualche minuto per sfasciare questo formicaio: è molto vicino al luogo del rinvenimento e al suo interno, tra la terra smossa dagli insetti, potrebbe celarsi qualche altro dettaglio che ora ci sfugge!
Terminai di parlare ed osservai Kyiosuke, attendendo che mi fornisse delle direttive.
Scheda di Jointaku Yakushi
Stato Fisico: Illeso
Stato Mentale: Dubbioso
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Resistenza: 7
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Re: Missione Liv C: Al monastero (ShinraTensei)
Jointaku ebbe una buona intuizione, ovvero quella di cercare vicino al formicaio ed ispezionarlo. Non avevo dubbi in proposito ma non volevo che fosse una trappola.
Buona idea, però lo farai tu. Io darò un' occhiata qui intorno per accertarmi che questa non sia una trappola. Ci vediamo fra un po' per fare il punto su quello che abbiamo scoperto.
A queste parole fece seguito un mio scatto fulmineo per andare a perlustrare la zona circostante. Non durò poi tanto la mia ricognizione ed una volta abbastanza certo che non ci fossero trappole tornai da Jointaku. Mi avvicinai a lui.
Allora? Cosa hai scoperto?
Buona idea, però lo farai tu. Io darò un' occhiata qui intorno per accertarmi che questa non sia una trappola. Ci vediamo fra un po' per fare il punto su quello che abbiamo scoperto.
A queste parole fece seguito un mio scatto fulmineo per andare a perlustrare la zona circostante. Non durò poi tanto la mia ricognizione ed una volta abbastanza certo che non ci fossero trappole tornai da Jointaku. Mi avvicinai a lui.
Allora? Cosa hai scoperto?
Stato di Kyiosuke Hokuriku
Stato fisico: Illeso.
Stato mentale: Turbato.
Forza: 13
Resistenza: 10
Velocità: 10
Chakra: 135/135
Equipaggiamento:
30 x Spiedi
13 x Shuriken astro
5 x Bombe Luce
1 x Ken no Oto
1 x Mantello
- Istruzioni:
- Un post da 25: avvicinandoti al formicaio noti più punti nel quale si intravede del metallo, sotto la terra. Un coperchio di metallo, sotto il quale c'è un corridoio buio che porta fino una porta. Senti due persone dialogare ma per ora non capisci bene cosa dicono.
Alla mia domanda Decidi se infiltrarti, oppure rimanere lì.
Re: Missione Liv C: Al monastero (ShinraTensei)
Kyiosuke sembrò apprezzare la mia proposta e subito mi invitò a procedere personalmente all’ispezione del formicaio mentre lui avrebbe svolto una rapida ricognizione della zona circostante.
Con un cenno del capo assentii ma non fui in grado di scoprire se Kyiosuke l’avesse notato dato che un secondo più tardi si era già velocemente dileguato iniziando la sua perlustrazione.
Bene, ora tocca a me! Cosa mi nascondi, innocuo formicaio?
Mi avvicinai a passi lenti a quell’opera architettonica del mondo degli imenotteri, la osservai dall’alto del mio metro e novanta e subito ebbi un sussulto quando i miei occhi notarono un lievissimo bagliore che mal si addiceva alla terra di un formicaio.
Avvicinandomi ancora notai di nuovo che c'era qualcosa di grigiastro e ferroso in alcuni punti.
Sorrisi istintivamente preparandomi a sfasciare il cumulo di terra.
Sembra quasi che lì sotto ci sia qualcosa di metallico!
Un paio di calci furono sufficienti a spazzare via il terriccio con cui il formicaio era stato edificato; una volta che la sottile coltre di polvere si fu diradata, appurai che in effetti, di fronte ai miei occhi, c’era ora un grosso coperchio di metallo incassato nel terreno, come una grossa botola che sembrava custodire un grande segreto.
Bingo! Tutte le nostre intuizioni si sono rivelate corrette! Speriamo che qua sotto ci sia la soluzione all’enigma che ci attanaglia…
Sollevai il pesante coperchio di ferro e discesi in un oscuro budello seppellito nel terreno; dopo pochi passi sbucai in un angusto corridoio, buio e opprimente, il perfetto incubo per un claustrofobico.
Il fatto che a questa galleria si acceda tramite una botola di fattura umana è l’unica motivazione che mi spinge a proseguire… sicuramente questo corridoio è progettato per essere percorso da persone e dubito che io possa finire intrappolato in qualche stretto cunicolo…
Forte delle mie convinzioni proseguii lentamente e con passo felpato, cercando di fare meno rumore possibile mentre calpestavo la dura pietra che costituiva il pavimento della galleria.
Arrivai infine ad una porta, impossibile dire se fosse aperta o serrata dal momento che non mi arrischiai a tentare di aprirla. Mentre decidevo il da farsi, un rumore inconsueto proveniente dall’altro lato della porta mi lasciò attonito.
Quelle… sembrano voci umane!
Mi appostai accanto all’uscio ed avvicinai l’orecchio ad esso, cercando di carpire qualche parola di quello che sembrava essere un discorso tra due interlocutori. Il rimbombo ed il tono basso mi impedirono di comprendere qualcosa, imprecai sottovoce e decisi di tornare in superficie attendendo che Kyiosuke mi raggiungesse dopo aver terminato la ricognizione.
Il giovane chunin mi raggiunse molto prima di quanto avessi immaginato, segno che non aveva trovato alcunché di sospetto. Mi chiese subito se avessi scoperto qualcosa e per tutta risposta gli indicai la botola metallica che avevo appena dissotterrato dal formicaio.
Come immaginavamo, il formicaio nascondeva qualcosa: quel coperchio metallico conduce ad una galleria buia che termina in una porta. Non so se sia aperta o chiusa perché ho preferito non compiere mosse azzardate ma sono sicuro che dall’altro lato ci siano almeno due persone: le ho sentite parlare anche se non ho potuto ben comprendere cosa si stessero dicendo.
Attesi un secondo affinchè Kyiosuke assimilasse le informazioni che gli avevo appena fornito dopodichè proseguii.
Cosa facciamo ora Kyiosuke? Mi rimetto ai tuoi ordini ma se posso esporre la mia modesta opinione... direi che dovremmo infiltrarci! Il mio intuito e la logica mi suggeriscono che qui sotto c'è la soluzione o perlomeno un altro indizio significativo verso la reale soluzione... Non possiamo lasciarci sfuggire questa occasione!
Se Kyiosuke non avesse acconsentito avrei atteso nuove direttive altrimenti avrei di nuovo sollevato la botola addentrandomi nel corridoio fino alla porta, pronto a scoprire se fosse chiusa oppure no.
Con un cenno del capo assentii ma non fui in grado di scoprire se Kyiosuke l’avesse notato dato che un secondo più tardi si era già velocemente dileguato iniziando la sua perlustrazione.
Bene, ora tocca a me! Cosa mi nascondi, innocuo formicaio?
Mi avvicinai a passi lenti a quell’opera architettonica del mondo degli imenotteri, la osservai dall’alto del mio metro e novanta e subito ebbi un sussulto quando i miei occhi notarono un lievissimo bagliore che mal si addiceva alla terra di un formicaio.
Avvicinandomi ancora notai di nuovo che c'era qualcosa di grigiastro e ferroso in alcuni punti.
Sorrisi istintivamente preparandomi a sfasciare il cumulo di terra.
Sembra quasi che lì sotto ci sia qualcosa di metallico!
Un paio di calci furono sufficienti a spazzare via il terriccio con cui il formicaio era stato edificato; una volta che la sottile coltre di polvere si fu diradata, appurai che in effetti, di fronte ai miei occhi, c’era ora un grosso coperchio di metallo incassato nel terreno, come una grossa botola che sembrava custodire un grande segreto.
Bingo! Tutte le nostre intuizioni si sono rivelate corrette! Speriamo che qua sotto ci sia la soluzione all’enigma che ci attanaglia…
Sollevai il pesante coperchio di ferro e discesi in un oscuro budello seppellito nel terreno; dopo pochi passi sbucai in un angusto corridoio, buio e opprimente, il perfetto incubo per un claustrofobico.
Il fatto che a questa galleria si acceda tramite una botola di fattura umana è l’unica motivazione che mi spinge a proseguire… sicuramente questo corridoio è progettato per essere percorso da persone e dubito che io possa finire intrappolato in qualche stretto cunicolo…
Forte delle mie convinzioni proseguii lentamente e con passo felpato, cercando di fare meno rumore possibile mentre calpestavo la dura pietra che costituiva il pavimento della galleria.
Arrivai infine ad una porta, impossibile dire se fosse aperta o serrata dal momento che non mi arrischiai a tentare di aprirla. Mentre decidevo il da farsi, un rumore inconsueto proveniente dall’altro lato della porta mi lasciò attonito.
Quelle… sembrano voci umane!
Mi appostai accanto all’uscio ed avvicinai l’orecchio ad esso, cercando di carpire qualche parola di quello che sembrava essere un discorso tra due interlocutori. Il rimbombo ed il tono basso mi impedirono di comprendere qualcosa, imprecai sottovoce e decisi di tornare in superficie attendendo che Kyiosuke mi raggiungesse dopo aver terminato la ricognizione.
Il giovane chunin mi raggiunse molto prima di quanto avessi immaginato, segno che non aveva trovato alcunché di sospetto. Mi chiese subito se avessi scoperto qualcosa e per tutta risposta gli indicai la botola metallica che avevo appena dissotterrato dal formicaio.
Come immaginavamo, il formicaio nascondeva qualcosa: quel coperchio metallico conduce ad una galleria buia che termina in una porta. Non so se sia aperta o chiusa perché ho preferito non compiere mosse azzardate ma sono sicuro che dall’altro lato ci siano almeno due persone: le ho sentite parlare anche se non ho potuto ben comprendere cosa si stessero dicendo.
Attesi un secondo affinchè Kyiosuke assimilasse le informazioni che gli avevo appena fornito dopodichè proseguii.
Cosa facciamo ora Kyiosuke? Mi rimetto ai tuoi ordini ma se posso esporre la mia modesta opinione... direi che dovremmo infiltrarci! Il mio intuito e la logica mi suggeriscono che qui sotto c'è la soluzione o perlomeno un altro indizio significativo verso la reale soluzione... Non possiamo lasciarci sfuggire questa occasione!
Se Kyiosuke non avesse acconsentito avrei atteso nuove direttive altrimenti avrei di nuovo sollevato la botola addentrandomi nel corridoio fino alla porta, pronto a scoprire se fosse chiusa oppure no.
Scheda di Jointaku Yakushi
Stato Fisico: Illeso
Stato Mentale: Impaziente
Forza: 7
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Re: Missione Liv C: Al monastero (ShinraTensei)
Jointaku suggerì di infiltrarci e non potei che essere d'accordo. Mentre stavamo apprestandoci ad andare dei rumori catturarono la nostra attenzione.
Jointaku vai avanti tu, io resto qui a vedere se abbiamo ospiti!
Attesi che il genin iniziasse ad esplorare il corridoio buio per poi iniziare a muovermi e cercare la fonte di quei rumori. Speriamo che Jointaku non abbia problemi.
Jointaku vai avanti tu, io resto qui a vedere se abbiamo ospiti!
Attesi che il genin iniziasse ad esplorare il corridoio buio per poi iniziare a muovermi e cercare la fonte di quei rumori. Speriamo che Jointaku non abbia problemi.
Stato di Kyiosuke Hokuriku
Stato fisico: Illeso.
Stato mentale: Inquieto.
Forza: 13
Resistenza: 10
Velocità: 10
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13 x Shuriken astro
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- Istruzioni:
- Un post dove ti introduci nel cunicolo. Un secondo dove continui a sentire le voci ma non le capisci, arrivi ad una porta molto strana, ma ti senti mancare le forze e svieni (scegli tu il modo, veleno, colpo alla nuca etc.)
Re: Missione Liv C: Al monastero (ShinraTensei)
Kyiosuke sembrò subito approvare la mia proposta e acconsentì affinchè entrambi ci introducessimo all’interno del cunicolo, alla ricerca della soluzione all’enigma in cui eravamo invischiati.
Alcuni rumori indistinti ci costrinsero tuttavia ad interrompere sul nascere la nostra infiltrazione; entrambi ci fermammo ed io tesi l’orecchio tentando di individuare la provenienza di quei suoni inconsulti, al fine di scoprire se potessero rappresentare una possibile minaccia.
Kyiosuke mi ordinò di proseguire da solo la ricognizione mentre lui rimaneva in loco per accertarsi che nessun eventuale nemico potesse sorprenderci alle spalle mentre proseguivamo.
Accettai malvolentieri la direttiva di Kyiosuke perché ritenni pericoloso separarci in un luogo buio e ignoto ma dall’altro lato era preferibile evitare attacchi alle spalle. Mi convinsi quindi che quella poteva essere la scelta giusta e voltai le spalle al mio compagno di team introducendomi sempre più in profondità all’interno dell’oscuro cunicolo.
L’illuminazione proveniente dalla botola che avevamo lasciato aperta si andava via via affievolendo ma la visibilità non era ancora del tutto preclusa: feci guizzare gli occhi in ogni anfratto finchè questi non iniziarono ad abituarsi all’oscurità avvolgente che mi circondava.
Poggiai una mano sulla gelida parete di terra alla mia destra, come a volermi accertare che quel mondo di nero denso non mi avesse completamente assorbito nelle sue grinfie.
Mi muovevo lentamente, misurando ogni singolo passo con la massima meticolosità, abituandomi pian piano al rumore dei miei piedi che calpestavano la nuda roccia sotto di me, un suono cadenzato, ripetitivo, che rimbombava nell’angusto budello, riempiendomi le orecchie.
Alcuni rumori indistinti ci costrinsero tuttavia ad interrompere sul nascere la nostra infiltrazione; entrambi ci fermammo ed io tesi l’orecchio tentando di individuare la provenienza di quei suoni inconsulti, al fine di scoprire se potessero rappresentare una possibile minaccia.
Kyiosuke mi ordinò di proseguire da solo la ricognizione mentre lui rimaneva in loco per accertarsi che nessun eventuale nemico potesse sorprenderci alle spalle mentre proseguivamo.
Accettai malvolentieri la direttiva di Kyiosuke perché ritenni pericoloso separarci in un luogo buio e ignoto ma dall’altro lato era preferibile evitare attacchi alle spalle. Mi convinsi quindi che quella poteva essere la scelta giusta e voltai le spalle al mio compagno di team introducendomi sempre più in profondità all’interno dell’oscuro cunicolo.
L’illuminazione proveniente dalla botola che avevamo lasciato aperta si andava via via affievolendo ma la visibilità non era ancora del tutto preclusa: feci guizzare gli occhi in ogni anfratto finchè questi non iniziarono ad abituarsi all’oscurità avvolgente che mi circondava.
Poggiai una mano sulla gelida parete di terra alla mia destra, come a volermi accertare che quel mondo di nero denso non mi avesse completamente assorbito nelle sue grinfie.
Mi muovevo lentamente, misurando ogni singolo passo con la massima meticolosità, abituandomi pian piano al rumore dei miei piedi che calpestavano la nuda roccia sotto di me, un suono cadenzato, ripetitivo, che rimbombava nell’angusto budello, riempiendomi le orecchie.
Scheda di Jointaku Yakushi
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Re: Missione Liv C: Al monastero (ShinraTensei)
Mi voltai un paio di volte cercando di individuare, nell’oscurità, la presenza di qualche nemico o, nell’eventualità, anche di Kyiosuke ma il buio era talmente fitto da impedirmi di guardare in lontananza nel cunicolo.
Di nuovo mi soffermai ad ascoltare il rumore del mio respiro regolare e dei miei lenti passi sul pavimento di pietra, quei suoni sempre identici e ripetuti avevano iniziato, alla lunga, a tranquillizzarmi, convincendomi che non vi era alcun pericolo immediato all’interno di quella galleria.
Tuttavia le mie aspettative vennero istantaneamente frustrate quando udii un suono completamente nuovo rispetto a quelli ascoltati fino a pochi istanti prima: si trattava di una voce, subito seguita da una seconda voce.
Non riuscii a stabilire se le due persone stessero interloquendo in quanto non fui in grado di comprendere la gran parte delle parole proferite dalle due voci; tesi le orecchie ma il risultato non migliorò di molto e rinunciai del tutto ad ascoltare.
Con i muscoli ed i nervi in totale tensione proseguii, rallentando ancor di più la già lenta andatura che stavo tenendo fino poco prima e giunsi quindi ad un portone che si parò dinanzi ai miei occhi e in cui rischiai quasi di impattare col volto a causa della scarsa visibilità presente nella galleria.
Al tatto potei individuare diverse incisioni sulla porta: sembravano arzigogolati arabeschi tracciati da una mente dalla peculiare fantasia e creatività. Col dito ne seguii i contorni, cercando di individuare un disegno, un progetto in quelle linee confuse; mi distrassi per un semplice attimo che si rivelò però fatale: una mano sconosciuta mi premette un fazzoletto sul volto ed io iniziai a respirare velocemente a causa della paura.
Inspirai ripetutamente sentendo un odore acre diffondersi nelle mie narici e in un secondo compresi in che pasticcio mi ero cacciato.
Clo-cloroformio…
Repentinamente la mia vista si annebbiò, le palpebre si fecero pesanti e le membra si intorpidirono. Un centesimo di secondo più tardi crollai a terra privo di sensi.
Di nuovo mi soffermai ad ascoltare il rumore del mio respiro regolare e dei miei lenti passi sul pavimento di pietra, quei suoni sempre identici e ripetuti avevano iniziato, alla lunga, a tranquillizzarmi, convincendomi che non vi era alcun pericolo immediato all’interno di quella galleria.
Tuttavia le mie aspettative vennero istantaneamente frustrate quando udii un suono completamente nuovo rispetto a quelli ascoltati fino a pochi istanti prima: si trattava di una voce, subito seguita da una seconda voce.
Non riuscii a stabilire se le due persone stessero interloquendo in quanto non fui in grado di comprendere la gran parte delle parole proferite dalle due voci; tesi le orecchie ma il risultato non migliorò di molto e rinunciai del tutto ad ascoltare.
Con i muscoli ed i nervi in totale tensione proseguii, rallentando ancor di più la già lenta andatura che stavo tenendo fino poco prima e giunsi quindi ad un portone che si parò dinanzi ai miei occhi e in cui rischiai quasi di impattare col volto a causa della scarsa visibilità presente nella galleria.
Al tatto potei individuare diverse incisioni sulla porta: sembravano arzigogolati arabeschi tracciati da una mente dalla peculiare fantasia e creatività. Col dito ne seguii i contorni, cercando di individuare un disegno, un progetto in quelle linee confuse; mi distrassi per un semplice attimo che si rivelò però fatale: una mano sconosciuta mi premette un fazzoletto sul volto ed io iniziai a respirare velocemente a causa della paura.
Inspirai ripetutamente sentendo un odore acre diffondersi nelle mie narici e in un secondo compresi in che pasticcio mi ero cacciato.
Clo-cloroformio…
Repentinamente la mia vista si annebbiò, le palpebre si fecero pesanti e le membra si intorpidirono. Un centesimo di secondo più tardi crollai a terra privo di sensi.
Scheda di Jointaku Yakushi
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Re: Missione Liv C: Al monastero (ShinraTensei)
- Codice:
Quando il giovane ninja si risvegliò avvertiva la sensazione di avere la testa pesante. Si trovava in una stanza buia, sotterranea. Le pareti erano d'acciaio ed era legato mani e piedi. Doveva trovare un modo di uscirne vivo.
- Istruzioni:
- Un solo post: Trova un modo per uscire da questa situazione. Al risveglio hai le statistiche fisiche più basse di un punto.
Re: Missione Liv C: Al monastero (ShinraTensei)
Mi ridestai con un sapore amaro in bocca e le palpebre pesantissime; mi sforzai di aprire gli occhi cisposi e gonfi per capacitarmi di cosa potesse essermi successo.
Feci per avvicinare la mano agli occhi e strofinarmeli ma qualcosa me lo impedì: realizzai immediatamente di essere legato mani e piedi con delle corde collegate a quattro anelli metallici incassati in una parete d’acciaio identica ad altre 3 che costituivano la buia stanza all’interno della quale ero stato rinchiuso.
Continuavo a sentire la testa pesante, una sensazione di vertigini mi pervadeva la mente ma in breve tempo riuscii a scacciarla anche se non potei fare nulla contro la fastidiosa emicrania che mi affliggeva.
Ma certo… ora ricordo! Mi sono distratto con quella dannata porta e qualcuno mi ha sorpreso alle spalle narcotizzandomi e mi ha quindi imprigionato qui dentro mentre ero privo di conoscenza… Chissà che fine avrà fatto Kyiosuke….
Appena fui sicuro di aver recuperato sufficiente lucidità, iniziai a ragionare per escogitare un modo che mi consentisse di uscire da quella spiacevole situazione.
Le mie armi sembrano ancora tutte al loro posto nel portaoggetti… peccato non riesca a raggiungerle… Mmmm cosa m’invento?
D’un tratto un’idea balenò nella mia mente: sarebbe stato un metodo a dir poco non convenzionale ma ero convinto che in quella circostanza avrebbe funzionato alla perfezione.
Mi concentrai ed eseguii la tecnica della trasformazione mutando le mie fattezze in quelle di un ragazzino pasciuto ma con braccia e gambe molto esili. Lo stratagemma funzionò: le corde, tese sulla grandezza dei miei arti, non riuscirono a contenere quelli del ragazzino in cui mi ero trasformato ed in un istante fui libero dalla mia prigionia.
Perfetto… ora non resta che cercare un modo per uscire da questo stanzone!
Sciolsi la trasformazione e subito andai alla porta della cella, la studiai attentamente e mi accorsi che all’interno era priva di serratura e che era realizzata in un acciaio molto resistente, al punto che difficilmente sarei riuscito ad abbatterla a calci.
Desistetti dal forzare la porta prima ancora di iniziare e continuai a guardarmi intorno in cerca di una soluzione che fosse più a portata di mano del fracassarsi un piede contro un portone di metallo.
Improvvisamente ebbi un sussulto: a ridosso del soffitto, su una delle pareti, si trovava un piccolo condotto di areazione che forniva ossigeno ai prigionieri in mancanza di una vera finestra. Il piccolo portello era a circa 5 m di altezza ma già da quella distanza sembrava molto meno solido del resto della parete.
Forse potrei passare da lì…
Attivai la tecnica del controllo del controllo del chakra ed iniziai a passeggiare sulla parete in posizione verticale, raggiungendo facilmente il condotto.
A quel punto avrei provato a forzarlo e se non fosse venuto via facilmente sarei ricorso anche alla potenza esplosiva di una delle carte-bomba custodite nel mio portaoggetti.
Non appena mi fossi introdotto nel condotto di areazione avrei quindi percorso un piccolo tratto nella stessa direzione in cui sapevo esserci la porta d’ingresso alla mia cella e non appena fossi stato sicuro di essere sbucato fuori, sarei saltato giù dal condotto riacquistando finalmente la libertà e preparandomi quindi ad ideare un piano d’azione che mi consentisse di uscire sano e salvo da quel luogo sconosciuto.
Feci per avvicinare la mano agli occhi e strofinarmeli ma qualcosa me lo impedì: realizzai immediatamente di essere legato mani e piedi con delle corde collegate a quattro anelli metallici incassati in una parete d’acciaio identica ad altre 3 che costituivano la buia stanza all’interno della quale ero stato rinchiuso.
Continuavo a sentire la testa pesante, una sensazione di vertigini mi pervadeva la mente ma in breve tempo riuscii a scacciarla anche se non potei fare nulla contro la fastidiosa emicrania che mi affliggeva.
Ma certo… ora ricordo! Mi sono distratto con quella dannata porta e qualcuno mi ha sorpreso alle spalle narcotizzandomi e mi ha quindi imprigionato qui dentro mentre ero privo di conoscenza… Chissà che fine avrà fatto Kyiosuke….
Appena fui sicuro di aver recuperato sufficiente lucidità, iniziai a ragionare per escogitare un modo che mi consentisse di uscire da quella spiacevole situazione.
Le mie armi sembrano ancora tutte al loro posto nel portaoggetti… peccato non riesca a raggiungerle… Mmmm cosa m’invento?
D’un tratto un’idea balenò nella mia mente: sarebbe stato un metodo a dir poco non convenzionale ma ero convinto che in quella circostanza avrebbe funzionato alla perfezione.
Mi concentrai ed eseguii la tecnica della trasformazione mutando le mie fattezze in quelle di un ragazzino pasciuto ma con braccia e gambe molto esili. Lo stratagemma funzionò: le corde, tese sulla grandezza dei miei arti, non riuscirono a contenere quelli del ragazzino in cui mi ero trasformato ed in un istante fui libero dalla mia prigionia.
Tecnica della trasformazione - Henge no Jutsu
Tipo: Ninjutsu
Grado: Base
Chakra: Neutro
Sigilli: //
Descrizione: Il ninja in pratica con questa tecnica è capace di cambiare il proprio aspetto trasformandosi in qualsiasi cosa (Persone, animali o oggetti). Se la sua scelta ricade su qualcosa di diverso da un altro essere umano, per esempio un oggetto o un animale, il suo peso rimarrà invariato, quindi anche se ci si trasforma in un volatile non si potrà volare. Il ninja che si trasforma prende solo le fattezze esterne dell’ oggetto, dell' animale o della persona scelta. Le sue caratteristiche fisiche e tecniche non cambiano e se colpito il suo corpo reagisce esattamente come prima della trasformazione, riprendendo il suo vero aspetto. Si tratta semplicemente di una tecnica per ingannare.
Consumo chakra: 1
Perfetto… ora non resta che cercare un modo per uscire da questo stanzone!
Sciolsi la trasformazione e subito andai alla porta della cella, la studiai attentamente e mi accorsi che all’interno era priva di serratura e che era realizzata in un acciaio molto resistente, al punto che difficilmente sarei riuscito ad abbatterla a calci.
Desistetti dal forzare la porta prima ancora di iniziare e continuai a guardarmi intorno in cerca di una soluzione che fosse più a portata di mano del fracassarsi un piede contro un portone di metallo.
Improvvisamente ebbi un sussulto: a ridosso del soffitto, su una delle pareti, si trovava un piccolo condotto di areazione che forniva ossigeno ai prigionieri in mancanza di una vera finestra. Il piccolo portello era a circa 5 m di altezza ma già da quella distanza sembrava molto meno solido del resto della parete.
Forse potrei passare da lì…
Attivai la tecnica del controllo del controllo del chakra ed iniziai a passeggiare sulla parete in posizione verticale, raggiungendo facilmente il condotto.
Tecnica del Controllo del Chakra - Chakura Seigyo no Jutsu
Limitazione: Per tutti i ninja
Tipo: Ninjutsu
Grado: Genin
Chakra: Neutro
Sigilli: //
Descrizione: Grazie a questa tecnica si migliora il proprio controllo del chakra e tramite essa si può camminare su acqua pareti ed ogni tipo di superficie che non causi danni. La tecnica, a differenza delle altre, non ha costo di chakra supplementare per il mantenimento della stessa ma può essere attivata in una fase qualsiasi della missione (battaglia) e rimane attiva per tutta la missione.
Nota: con questa tecnica non è possibile far fluire il chakra in cose, animali e persone. Non si può usare quindi per disturbare il chakra di altre persone o di se stessi per uscire da genjutsu. Non può assolutamente essere usata per trasferire nel proprio corpo o in altri oggetti con un chakra elementare, il chakra usato in questa tecnica non ha nessun elemento.
Consumo: 6
A quel punto avrei provato a forzarlo e se non fosse venuto via facilmente sarei ricorso anche alla potenza esplosiva di una delle carte-bomba custodite nel mio portaoggetti.
Non appena mi fossi introdotto nel condotto di areazione avrei quindi percorso un piccolo tratto nella stessa direzione in cui sapevo esserci la porta d’ingresso alla mia cella e non appena fossi stato sicuro di essere sbucato fuori, sarei saltato giù dal condotto riacquistando finalmente la libertà e preparandomi quindi ad ideare un piano d’azione che mi consentisse di uscire sano e salvo da quel luogo sconosciuto.
Scheda di Jointaku Yakushi
Stato Fisico: Illeso
Stato Mentale: Determinato
Forza: 6
Resistenza: 6
Velocità: 6
Chakra: 105-1-6=98
Equipaggiamento:
4 x Carta-Bomba (1 utilizzata)
7 x Fumogeni
3 x Bomba di Luce
16 x Shuriken Astro
1 x Mantello (indossato)
1 x Pungiglione della viverna (indossato sul braccio sinistro)
1 x Cintura Magnetica (indossata alla vita)
ShinraTensei- Messaggi : 668
Data d'iscrizione : 10.03.14
Età : 32
Re: Missione Liv C: Al monastero (ShinraTensei)
Le urla per il dolore erano uno dei motivi per cui avevo scelto di diventare un ninja. La mia fortuna fu che in una missione ufficiale del villaggio ebbi un' incidente che non mi permise di ritornare al villaggio per oltre un mese e fui dichiarato deceduto. Fu una manna dal cielo per me, che ero restio ad assecondare i voleri di Konoha. Mentre il mio prigioniero si disperava e gridava per il dolore che gli procuravo un rumore del tutto simile ad una piccola esplosione attirò la mia attenzione. Proviene dall' arena, meglio che vado a dare un' occhiata, quegli incapaci dei miei superiori non sono ancora tornati dalla ricognizione in superficie. Scattai a gran velocità verso l'arena sotterranea, un luogo dove mi divertivo ad uccidere i vari malcapitati che si erano intrufolati nel nascondiglio. Era di forma sferica, con un raggio di 15 metri, un terreno sabbioso e con spalti altissimi. Arrivato su luogo vidi un ragazzone fuoriuscire da una botola posta sotto ad un settore degli spalti. Mi portai a 10 metri da quel tizio.
Hey tu, perchè non te ne torni dentro? Dopo vengo a giocare con te.
Hey tu, perchè non te ne torni dentro? Dopo vengo a giocare con te.
Stato di Ninja sconosciuto
Stato fisico: Illeso.
Stato mentale: Desideroso di sangue.
Forza: ?
Resistenza: ?
Velocità: ?
Chakra: ?
Equipaggiamento:
15 x Shuriken a Tre Punte
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