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Missione Liv. D : Strani furti nei quartieri di Oto (ShinraTensei)

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Messaggio Da Soysalserocubano Dom Mag 04 2014, 16:19

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Messaggio Da ShinraTensei Dom Mag 04 2014, 21:28

Non fosse stato per la presenza della radura non avrei mai notato quella casupola. Le assi di legno con le quali era stata edificata erano fradice e cadenti, ricoperte da muschi e rampicanti tanto da mimetizzarla splendidamente nell’atmosfera silvestre del bosco. Avevo letto di quella casa in alcuni racconti antichi riguardanti il villaggio di Oto, mi sembrava di ricordare che qualche decennio prima fosse un importante crocevia per chi si avventurava nel bosco ma attualmente pareva impossibile che fosse ancora in piedi, seppure a fatica.
Non potevo sapere se in quella catapecchia avessero trovato rifugio anche i ladri ma, in quel momento, l’unica cosa che mi interessava era trovare un riparo di fortuna nel quale potermi rinfrancare dopo il faticoso cammino tra gli alberi. Ero stremato a causa della pioggia incessante che abbassava la mia temperatura corporea e dolorante per colpa della caviglia infortunata che avevo sforzato più di quanto avrei dovuto, aggravandone la situazione.

Ormai la missione è seriamente compromessa, anche se i ladri saranno sicuramente appostati non lontano di qui aspettando che il temporale si plachi, non sono più nelle condizioni di inseguirli. Credo che per stavolta sarò costretto a lasciarli andare sperando di avere una nuova opportunità di coglierli con le mani nel sacco assicurandoli finalmente alla giustizia.
Superai con un lungo passo le ultime radici e sbucai nella radura e, non più al riparo tra le chiome degli alberi, fui accolto da uno scroscio di pioggia battente che mi costrinse ad affrettare il passo fino alla casetta.
Mi riparai subito sotto il tetto sporgente e non persi tempo a cercare la porta, che molto probabilmente doveva trovarsi dall’altro lato, preferendo piuttosto infilarmi in uno squarcio tra le travi della mia grandezza.
Sentii subito la sensazione di una grossa ragnatela collosa che mi si appiccicava sul viso. Faticai non poco a toglierne ogni residuo prima di sedermi a terra con la schiena poggiata contro una credenza spaccata e senza ante.

Un’ora di riposo, non di più, poi mi rimetto in cammino… Volente o nolente. E appena rivedo il capitano gli pianto un kunai nella giugulare!

Stato Fisico: Ferita Lieve da contusione alla testa, Ferita lieve alla caviglia
Stato Mentale: Stanco
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Velocità: 5
Resistenza: 5
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Messaggio Da ShinraTensei Lun Mag 05 2014, 08:56

L’interno della casa, nonostante le condizioni precarie in cui versava, non era umido come avrei immaginato, evidentemente la copertura del tetto, forse sostenuta anche dalle radici dei rampicanti, non era soggetta a massicce infiltrazioni pertanto, a parte insignificanti gocciolii in un angolo, l’interno non era bagnato. Ero finalmente al riparo e all’asciutto e mi occupai quindi del dolore alla caviglia: il massaggio vigoroso di poco prima aveva sortito gli effetti sperati ma un secondo trattamento similare, a distanza di tempo così ravvicinata, non sarebbe stato di giovamento.
Ero in mezzo ad un bosco, rintanato in una catapecchia cenciosa ed impolverata e non avevo alcun kit di pronto intervento con me; dovetti pertanto arrangiarmi con i ridotti mezzi a mia disposizione.
Individuai un punto del pavimento in cui una radice era cresciuta troppo sfondando le assi e mettendo a nudo la terra su cui poggiavano, composi un sigillo ed utilizzai per due volte la tecnica della Piccola Sfera d’Acqua Solida.


Arte dell' acqua: Piccola sfera d' acqua solida - Suiton: Kotai no mizu no kodama
Limitazione: Otogakure no Sato / Kirigakure no Sato
Tipo: Ninjutsu
Grado: Studente
Chakra: Acqua
Sigilli: 1

Descrizione: Dopo aver compiuto il sigillo necessario, il ninja utilizzando il suo chakra d' acqua tramite l’uso delle proprie ghiandole salivari riesce a dare alla luce una sfera d’acqua solida del diametro di 10 centimetri. La sfera verrà lanciata dalla propria bocca in direzione rettilinea per una distanza massima di 4 metri. L’ impatto con la stessa è molto provoca danni da contusione. Il numero massimo di Sfere che si possono creare è pari a 2 a turno.
Consumo Chakra: 5

F:1 ; V:1

Espulsi dalla bocca 4 proiettili liquidi che impattarono con fragore sul terreno che sbucava tra le assi. Il mio scopo era di inumidire a sufficienza la terra ricavandone fango. Ebbi successo: presi quindi una manciata di fango bagnato col kunai e la applicai con pazienza sulla caviglia coprendo quindi il tutto con un vecchio lenzuolo polveroso che raccattai da un letto sfondato. Per fortuna non ho ferite aperte altrimenti chissà quali parassiti si potrebbero annidare in un luogo sporco e malsano come questo… Rabbrividii al solo pensiero ma ultimai rapidamente il mio impacco di fortuna e la mia precaria fasciatura. Non è molto ma il fango bagnato terrà sotto controllo l’infiammazione e rinfrescherà la zona lesa concedendomi un minimo di sollievo dal dolore.
Mi accorsi con piacere che stava funzionando pertanto mi concessi un po’ di meritato riposo per dare tempo all’impiastro fangoso di fare effetto. Mi sedetti su una sedia scassata e rimisi in ordine le idee. I pensieri non volevano saperne di fluire liberamente, tanto ero stanco e spossato quindi rinunciai all’idea ed iniziai a far scorrere lo sguardo passivamente per osservare l’interno della casa. Da una parte due letti sfondati, vicini, con un secchio ammaccato per i bisogni rovesciato su un lato. Ovunque ragnatele, polvere, ed escrementi di ratto. La sedia su cui ero appollaiato era l’unica con una parvenza di stabilità: le altre 3 mancavano di una o più gambe o addirittura erano sfondate. Il tavolo tarlato giaceva a terra, spaccato nel mezzo, tra i resti di qualche cibo ormai secco e marcescente e i cocci di qualche recipiente di ceramica.
Le finestre erano talmente sporche che i vetri, quando non erano rotti, non permettevano di guardare all’esterno né lasciavano filtrare un singolo spiraglio di luce vanificando pertanto l’operato delle tendine strappate e scolorite.
Rimasi per quasi mezz’ora in trance a godermi quegli attimi di quiete, soffermandomi su ogni singolo dettaglio della casa ma improvvisamente, un rumore ignoto mi fece sussultare.
Proviene dall’esterno. Mi sa che dovrò interrompere il mio riposo. Saltai in piedi brandendo un kunai e mi avvicinai alla porta.

Scheda di Jointaku Yakushi
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Velocità: 5
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Messaggio Da Soysalserocubano Mer Mag 07 2014, 23:07

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Messaggio Da ShinraTensei Gio Mag 08 2014, 09:08

Stringendo saldamente il kunai nella mano destra, mi accovacciai dietro una poltrona bucata e ammuffita cercando di captare ulteriori rumori nella direzione da cui avevo sentito provenire il primo suono.
Udii un deciso parlottio inframmezzato da parole pronunciate ad alta voce dalle quali si intuiva un certo nervosismo. Cercando di produrre il minor rumore possibile, mossi qualche passo sempre rimanendo accovacciato con le ginocchia piegate e senza posare il kunai, avvicinandomi ad uno spiraglio costituito da uno squarcio aperto dai tarli tra due assi di legno della parete.
Il buio fitto e la pioggia incessante mi avvantaggiavano riducendo la visibilità: solo un ninja sensitivo avrebbe saputo scovarmi. Aguzzai la vista e notai tre figure vestite di nero che discutevano animatamente.
Siamo nei guai Izuno! Quel ragazzo potrebbe averci seguito… Se ti azzardi un’altra volta a chiamarmi col mio vero nome ti sgozzo, lo giuro su mia madre! Quando siamo in azione io mi chiamo K. e questo lo sai benissimo! E smettila di dire idiozie… Quello era solo un ragazzino, noi ci introducevamo nelle case dei ricchi quando lui doveva ancora nascere! Figurati se mi faccio intimorire da una nullità di quella risma. Di sicuro ha perso le nostre tracce prima ancora che entrassimo nel bosco, ci scommetto 1000 ryo! Ma potrebbe aver chiamato rinforzi, potrebbero esserci anche dei ninja sensitivi e ci impiegherebbero meno di un secondo a scovarci… Oddio me lo sento, stavolta ci prenderanno, andrò in carcere per almeno 10 anni ed il mio compagno sarà un energumeno tutto muscoli che mi picchierà ogni santo giorno! Io me ne vado! Prova a muovere un solo passo e giuro su mia madre che ti sgozzo con queste mani P. Un ninja sensitivo con le capacità di scandagliare col pensiero un’area vasta come il bosco dei sussurri dovrebbe essere uno shinobi d’elite, almeno di livello Anbu. E’ altamente improbabile, quasi impossibile direi, che mobilitino un tale spiegamento di forze per tre semplici ladri, soprattutto con questo maltempo! E che mi dici di quei maledetti ninja che si portano dietro animali in grado di fiutare gli odori a chilometri di distanza? Loro potrebbero scoprirci! Capo, posso sgozzarlo? Calma K. ! Ritengo assai improbabile anche questa eventualità. Qualsiasi traccia dovessimo aver lasciato ormai sarà irrimediabilmente compromessa a causa della pioggia. Nessuno può trovarci, siamo come ombre in questo momento. Il ragazzino non rappresenta affatto una minaccia, possiamo accamparci qui per una decina di ore. Lasciamo che le acque si calmino dopodiché penseremo a come muoverci.
Incredibile! Sono proprio i tre ladri. Hanno deciso di accamparsi proprio qui vicino alla capanna dove avevo trovato riparo. Evidentemente hanno deciso di non entrare perché una volta qua dentro avrebbero meno possibilità di  mettere in atto una eventuale fuga. Questo mi concede un notevole vantaggio.
Ascoltato attentamente ogni minimo stralcio dell’accesa conversazione,  ne trassi le dovute conclusioni.
Come ogni gruppo eterogeneo che si rispetti c’è il povero ingenuo che sicuramente verrà usato come palo o come capro espiatorio. Poi c’è il braccio, un tipo forte, violento ed irascibile ma senza un briciolo di cervello. Ed infine la mente, il capo dell’operazione: un tipo furbo e razionale che non lascia nulla al caso. Effettivamente i suoi ragionamenti non fanno una piega… In questo momento sono introvabili! Ma c’è un punto fondamentale su cui il capo ha toppato… Il ragazzino è una minaccia!

Scheda di Jointaku Yakushi
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Messaggio Da ShinraTensei Gio Mag 08 2014, 10:52

Forse li ho sopravvalutati poco fa. Non credo siano veri ninja, potrebbero avere qualche discreta abilità in combattimento, soprattutto quel K. , ma nonostante siano in 3 contro 1 non dovrei avere problemi a sopraffarli con le mie tecniche Genin e le mie superiori capacità.
Tuttavia questo è un azzardo perché se fossero ninja mi sconfiggerebbero in pochissimo tempo grazie alla superiorità numerica di cui godono. Dovrò agire d’astuzia escogitando una trappola che mi consenta di coglierli di sorpresa e di catturarli senza espormi a rischi inutili.

Rimuginai a lungo su quale sarebbe potuta essere la strategia migliore da adottare. Osservai l’interno della casetta: lo scarno mobilio non offriva un ampio margine di possibilità. Spremetti il cervello alla ricerca di una soluzione che vantasse la maggior percentuale di riuscita tanto da renderla altamente probabile.
Scrivevo affannosamente sul taccuino, cancellando e riscrivendo di nuovo, senza però venirne a capo.
Stavo quasi per demordere quando ebbi un’illuminazione. Non sarei stato in grado di intrappolare i ladri in alcun modo, non disponevo di corde o fili… La mia unica possibilità era rinchiuderli dentro la casa cercando di guadagnare tempo in attesa che il capitano giungesse a darmi manforte. Le pareti di legno, benché in pessime condizioni, erano ancora resistenti e non sarebbero in grado di sfondarle con la semplice forza bruta. Non dovrei fare altro che ostruire lo squarcio attraverso cui sono entrato e sbarrare le due finestre con un paio di assi di legno per poi trovare un modo per bloccare la porta d’ingresso.
Innanzitutto spostai un grosso armadio davanti allo squarcio: era largo abbastanza da nasconderlo del tutto. In quel modo nessuno avrebbe immaginato che lì dietro ci fosse una via d’uscita.
In secondo luogo sradicai alcune tavole di legno dal pavimento avendo cura di non risultare troppo rumoroso e le fissai a croce sulle due finestre puntellandole coi chiodi estratti dai mobili, usando una pietra piatta come martello di fortuna.

Ora la porta. Avrei dovuto ostruire la porta dall’esterno ma non avevo modo di trovare qualcosa di abbastanza grande e pesante nelle vicinanze. Inoltre non potevo trasportarlo abbastanza velocemente da impedire ai ladri di squagliarsela nel frattempo.
Mi guardai intorno scoraggiato ma di nuovo ebbi un’idea brillante.
Ma certo! La stufa! Per ragioni di spazio chi ha costruito la casa l’ha posizionata molto vicino alla porta d’ingresso. Ciò sta a significare che anche la canna fumaria, sul tetto, è a pochi metri dalla porta. Uscii e mi arrampicai sul tetto. Come avevo supposto, la canna fumaria della stufa era un lungo tubo di metallo  molto spesso e parecchio arrugginito alla base dove si era depositata molta acqua a causa di un leggero dislivello nel tetto. Ne saggiai la resistenza con la punta dello stivale; era molto fragile e un solo colpo ben assestato sarebbe stato sufficiente a consentirmi di divellere l’intero tubo. Una volta che i ladri si fossero introdotti nell’abitazione avrei fatto precipitare il tubo a terra e lo avrei posizionato in modo da bloccare la porta.
La prima parte della trappola è pronta per essere attuata. Ora rimane il problema fondamentale: come li costringo ad entrare in casa? Rispolverai le mie conoscenze acquisite in anni ed anni di studi e la soluzione mi giunse quasi istantaneamente. Gas fosfina! Mi adoperai immediatamente per realizzare il composto. Fortunatamente disponevo di tutti gli elementi necessari: accanto alla stufa trovai diverse scatole di fiammiferi ed accanto ad un pesante secchio ammaccato trovai un grosso pezzo di sapone grezzo, di quelli prodotti col grasso animale e la soda caustica.
Grattai con uno shuriken la punta infiammabile di tutti i fiammiferi ricavandone fosforo rosso, buttai il tutto in una bottiglia di vetro sporca ed aggiunsi alcune scaglie di sapone. Presi infine del cherosene da una vecchia lampada spaccata e ne misi un po’ in un’altra bottiglia per poi legarla con la prima. Imbevei nel rimanente cherosene un lembo di stoffa strappato da un lenzuolo e lo inserii nel collo della bottiglia.
Era tutto pronto!
Il fosforo rosso, reagendo con l’idrossido di sodio contenuto in parte nel sapone ed accelerato dal fuoco e dall’ambiente piovigginoso ed umido, libererà il gas fosfato di idrogeno, normalmente tossico e letale ma visti gli ingredienti impuri, la pioggia ed il fatto che verrà diffuso all’aria aperta, dovrebbe provocare solo un forte stordimento. Dopo aver dato fuoco al lembo di stoffa lancerò la bottiglia a qualche m di distanza dai ladri; ci sono buonissime probabilità che decidano di rifugiarsi in casa, spaventati dal fuoco e dal fumo nonché dallo sgradevole odore del gas e dall’ottundimento che esso causerà loro.
A quel punto dovrò soltanto far crollare il tubo della canna fumaria e bloccare la porta. Nel caso dovessero provare a fuggire rompendo le assi alle finestre o sfondando una parete li dissuaderò col Raiton non appena dovessi averne la minima avvisaglia.

Avevo predisposto tutto nei minimi particolari. La trappola era pronta a scattare, la missione doveva essere portata a termine.
Salii sul tetto tenendo ben strette le due bottiglie, i ladri erano a meno di 8 m dalla parete esterna della casa, quella su cui, fortunatamente, non c’erano aperture tranne il piccolo spiraglio da cui li avevo spiati inizialmente. Visualizzai il bersaglio all’interno della mia mente, non era un lancio eccessivamente difficile, si trattava soltanto di avere particolare cura nello scagliare le bottiglie, appositamente legate, ad almeno 11 m di distanza in modo da non sbarrare loro la strada verso la casa.
Respirai a fondo e chiusi gli occhi per un istante. Ero pronto a mettere in atto il piano.


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Messaggio Da Soysalserocubano Ven Mag 09 2014, 08:49

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Messaggio Da ShinraTensei Ven Mag 09 2014, 09:46

Portai all’indietro il braccio destro in cui reggevo le due bottiglie legate, socchiusi un occhio per prendere meglio la mira ed inquadrai il bersaglio. Lanciai la bottiglia con forza, sperando di non aver esagerato con lo slancio. Osservai la traiettoria della mia bomba chimica improvvisata, la parabola stava ormai per raggiungere l’apice, superato il quale avrebbe iniziato a ridiscendere colpendo con forza il terreno e sprigionando quindi l’esplosione.
All’improvviso un brusco movimento alle mie spalle mi fece gelare il sangue nelle vene ed una frazione di secondo più tardi un kunai proveniente dalle mie spalle mi passava sopra la testa impattando con le bottiglie e rompendo quella contenente la mistura di potassa e fosforo rosso che si disperse nel vento e nella pioggia senza diffondere il gas venefico, non potendo più essere accelerata dal calore dell’esplosione.
La bottiglia infiammabile invece cadde a circa 4 m dai ladri e deflagrò con fragore senza però causare alcun danno ai miei obiettivi. La luce del fuoco che si stava rapidamente esaurendo sotto la pioggia scrosciante mi permise di osservare per un secondo il gruppetto. Notai con orrore che erano rivolti verso di me ma non erano più in tre bensì in due. Dove poco prima c’era K ora c’era solamente una nuvoletta di fumo.

Dannazione era un Bushin! Come ho potuto essere così ingenuo… Li ho eccessivamente sottovalutati! Ora dovrò combattere…
Mi voltai velocemente ignorando momentaneamente i due che si stavano dirigendo rapidamente verso la mia posizione. Di fronte a me c’era ora K. che mi osservava con uno sguardo da pazzo, sogghignando.
Mossi un passo indietro, mi accorsi di essere ormai con entrambi i piedi sul bordo del tetto. Sotto di me 4 m di dislivello fino a terra.

Devo liberarmi di lui prima di scendere, molto probabilmente è il più pericoloso!
Dalla distanza di 3 m cui ci trovavamo ero pronto a comporre il sigillo per eseguire l’attacco della rondine ma senza darmi un secondo di tregua K. mi lanciò contro due kunai dirigendoli entrambi al mio addome.

Kunai
Limitazione:
Tutti
Tipo: Arma
Grado: Genin
Chakra: //

Descrizione:  Il kunai è l'attrezzo ninja più diffuso. Essenzialmente è un pugnale metallico a lama quadrangolare, molto resistente e affilato, usato sia negli scontri ravvicinati ma molto di più, e con più efficacia, come arma da lancio. Un anello, sotto l' impugnatura, lo rende utilizzabile in combinazioni personalizzate con altre armi, grazie all' uso di filo metallico. Causa danni lievi.

Non ho abbastanza spazio per schivarli senza perdere l’equilibrio!
Cambiai la posizione delle mani ed usai invece la raffica di suono.

Arte del suono: Raffica di Suono - Oto no Jutsu: Aitsugu
Limitazione:
Otogakure no Sato
Tipo: Ninjutsu
Grado: Genin
Chakra: Neutro
Sigilli: 1

Descrizione: Questa tecnica consiste nell’ emissione di suono che parte dalle mani, infatti lo shinobi crea un' onda che devia armi da lancio non molto grandi (shuriken, kunai, spiedi e simili) di grado massimo genin. Se viene rivolto verso una superficie tipo terreno o pareti solide come edifici, è capace di lanciare l’ utilizzatore per più di 5 metri lontano da dove era prima, dandogli la possibilità di evitare attacchi lenti che seguono linee rette. In pratica il jutsu è prevalentemente di difesa.

Consumo chakra: 7
V:6

Diressi l’onda sonora verso i miei piedi e la potenza così generata mi scagliò oltre il tetto; osservai i due kunai incunearsi nel legno e mi preparai ad atterrare a circa 6 m da K. mentre gli altri 2 erano ormai a 8 m. da me
3 contro 1… Non sarà facile ma ci sarà da divertirsi!
Atterrai e brandendo un kunai assunsi una posizione difensiva, pronto allo scontro.
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Velocità: 5
Resistenza: 5
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Messaggio Da Soysalserocubano Ven Mag 09 2014, 09:54

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Messaggio Da ShinraTensei Ven Mag 09 2014, 12:46

Ero alla mercè dei tre ladri. Mi avevano circondato ed erano pronti ad attaccarmi. Vista la schiacciante inferiorità numerica mi trovavo in netto svantaggio ma forse ero ancora in grado di avere la meglio su di loro. Sapevo già che K. poteva usare la moltiplicazione del corpo quindi doveva essere un ninja anche se ignoravo quali fossero le sue reali capacità. Degli altri due non sapevo nulla, quindi avrebbero potuto benissimo essere anche loro dei ninja ma allo stesso modo avrebbero potuto non esserlo.
Se sono 3 ninja sarà davvero difficile spuntarla ma se gli altri 2 non lo sono potrei ancora avere qualche speranza. Nel frattempo mi conviene prendere tempo e studiare una strategia, provando magari a racimolare qualche informazione su di loro che mi possa facilitare nell’inevitabile scontro che avrei dovuto affrontare di lì a poco.
Osservai i tre disporsi a semicerchio di fronte a me. Cercai di dissimulare la tensione ed alzai le mani lasciando cadere a terra il kunai che stavo impugnando in modo che cadesse di punta conficcandosi nel terreno.
I miei complimenti signori! Mi avete beccato. Sono due giorni che cerco di acciuffarvi ed ogni volta, per mia sfortuna o per vostra abilità riuscite a sfuggirmi… E dire che stavolta c’ero davvero vicino, eppure avete anticipato le mie mosse cogliendomi di sorpresa. Toglietemi una curiosità, come avete fatto ad accorgervi della mia presenza. Non mi aspettavo che rispondessero, dovevo soltanto guadagnare un po’ di tempo per analizzare l’ambiente circostante.
A-Abbiamo sentito un rumore provenire dall’interno della casa così mi sono avvicinato e attraverso uno spiraglio ti ho visto mentre stavi spostando un mobile per ostruire uno squarcio nella parete. Così sono corso subito a riferirlo al capo e lui ha escogitato questo stratagemma per catturarti e farti passare la voglia di giocare al piccolo detective! Sono stato bravo vero?
Dannazione P. come al solito parli troppo! Adesso ti sgozzo! Giuro su mia madre che ti sgozzo come un capretto, non mi importa se sei il fratellino del capo! Se ne farà una ragione.
Quel P. è ingenuo e chiacchierone, potrebbe tornarmi alquanto utile questa cosa se saprò sfruttarla a dovere!
Sei stato eccezionale P. ! Mi hai proprio beffato! Immagino che tu sia un ninja di alto livello e di grande esperienza!
Oh ti ringrazio ma no… Io non sono un ninja! Io e mio fratello viviamo di piccoli furti sin da quando siamo nati e non siamo mai stati ammessi all’accademia….
Possibile che tu non riesca mai a tacere P.
Non mi serve sapere altro! Vi ho in pugno ora!
Con una mezza giravolta andai a colpire con un calcio il kunai che avevo lasciato appositamente cadere a terra dirigendolo verso K. dalla distanza di 4 m, senza mirare con particolare cura dal momento che doveva solo fungere da distrazione.
Eheh, te la ricordi questa Kyiosuke...


Kunai
Limitazione:
Tutti
Tipo: Arma
Grado: Genin
Chakra: //

Descrizione:  Il kunai è l'attrezzo ninja più diffuso. Essenzialmente è un pugnale metallico a lama quadrangolare, molto resistente e affilato, usato sia negli scontri ravvicinati ma molto di più, e con più efficacia, come arma da lancio. Un anello, sotto l' impugnatura, lo rende utilizzabile in combinazioni personalizzate con altre armi, grazie all' uso di filo metallico. Causa danni lievi.

V:3
Scattai quindi immediatamente verso P. ed il capo che si trovavano a 3 m da me, senza seguire la traiettoria del kunai che avevo appena lanciato. Colmai la distanza che ci separava con dei passi veloci e  piombai quindi su di loro colpendo entrambi allo stomaco con un pugno.


F:2,8 ; V:5


Quando si piegarono in avanti li colpii entrambi con una gomitata alla nuca in contemporanea facendoli cadere a terra privi di sensi.


F:2,6

Bene ora rimane solo il bellimbusto!

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Messaggio Da ShinraTensei Ven Mag 09 2014, 12:59

Non feci in tempo a girarmi che qualcosa di appuntito mi si conficcò nella schiena. Lo estrassi con la mano destra e notai che si trattava di un kunai. Lo infilai nel portaoggetti e mi voltai pronto a combattere con K.

Kunai
Limitazione:
Tutti
Tipo: Arma
Grado: Genin
Chakra: //

Descrizione:  Il kunai è l'attrezzo ninja più diffuso. Essenzialmente è un pugnale metallico a lama quadrangolare, molto resistente e affilato, usato sia negli scontri ravvicinati ma molto di più, e con più efficacia, come arma da lancio. Un anello, sotto l' impugnatura, lo rende utilizzabile in combinazioni personalizzate con altre armi, grazie all' uso di filo metallico. Causa danni lievi.

Con mia grande sorpresa non lo vidi nella posizione in cui sarebbe dovuto essere, feci quindi scorrere lo sguardo nei dintorni sperando di notarlo.
Di nuovo mi voltai verso i due compari svenuti e improvvisamente un dolore lancinante mi colpì ad entrambe le braccia.
Mi girai di scatto e mi accorsi che K. era apparso alle mie spalle senza che lo notassi. Dedussi che si era servito della tecnica dell’occultamento per rimanere celato ai miei occhi finchè non mi fossi distratto approfittandone quindi per colpirmi con due shuriken tenuti nelle due mani come se fossero armi da combattimento corpo a corpo


Tecnica dell’occultamento - Kakureni no Jutsu
Tipo: Ninjutsu
Grado: Base
Chakra: Neutro
Sigilli:  //
Descrizione: Questa tecnica permette, immettendo il proprio chakra in un panno o nel mantello dato in dotazione o in qualcosa di simile, di mimetizzarsi perfettamente con l' ambiente circostante come fa un camaleonte, quindi chi la utilizza può celare la propria presenza visiva. Se mentre si è nascosti, utilizzando questa tecnica, ci si muove il suo effetto svanisce e si ritorna visibili (movimenti brusci, non lievi come il battito di ciglia o il respiro leggero). Eseguire questa tecnica sotto gli occhi dell' avversario la rende di fatto assolutamente inutile, in quanto il ninja che la utilizza dovrà rimanere fermo in balia del nemico.
Consumo chakra: 1

Shuriken
Limitazione:
Tutti
Tipo: Arma
Grado: Genin
Chakra: //

Descrizione: Arma metallica da lancio a forma di stella. E più rapido e più leggero del kunai, ma anche meno pericoloso. Anche quest' arma presenta il solito foro da usare per creare combinazioni personalizzate con altre armi, grazie all' uso di filo metallico. Gli shuriken viaggiano ad una velocità pari a quella del lanciatore e se vanno a segno causano danni lievi.

V:3 ; F:3

Ora ti sgozzo! Non oggi...
Senza voltarmi  concentrai chakra nelle dita della mano destra ed utilizzai lo schiocco assordante.

Arte del suono: Schiocco assordante - Oto no Jutsu: Nibui Oto
Limitazione: Otogakure no Sato
Tipo: Ninjutsu
Grado: Genin
Chakra: Neutro
Sigilli: //

Descrizione: Jutsu dalla rapide esecuzione di tipo offensivo. Lo shinobi concentra il chakra all' interno di una mano tramutandolo in energia sonica e accumulando quest' ultima all' interno delle dita del pollice e del medio. Fatto ciò le schioccherà con forza, andando a produrre il classico schiocco enormemente amplificato grazie all'accumulo di chakra, al punto che riecheggerà come uno sparo. Questa tecnica ha due diversi effetti, a seconda se chi la utilizza si trova vicino o lontano dal proprio bersaglio. Nel caso si trovi entro 2 metri di distanza l'onda d' urto generata dalla tecnica causerà delle contrazioni a livello nervoso che diminuiranno la velocità dell'avversario del 20%. Se invece l'avversario si trova a più di 2 metri di distanza, fino ad un massimo di 10 metri, l'onda d' urto genererà un "colpo" sonoro di forma cilindrica, con un raggio di 30 cm, che si muoverà in linea retta causando danni da contusione.

Consumo chakra: 10

V:6

L’attacco ebbe successo e K. rimase inebetito per qualche istante consentendomi di sferrare la mia offensiva. Mi allontanai da lui di 4 m e composi i due sigilli necessari all’esecuzione della tecnica dell’attacco della rondine.

Arte dell' acqua: Attacco della Rondine - Suiton: Tsubame Fubuki
Limitazione:
Otogakure no Sato
Tipo: Ninjutsu
Grado: Genin
Chakra: Acqua
Sigilli: 1

Descrizione: Componendo il solo sigillo della Tigre, il ninja sfrutta l'umidità attorno a sé per creare uno stormo di rondini fatte d'acqua che si dirigeranno verso l' avversario per causargli danni da taglio. Le dimensioni di ogni rondine è pressochè irrilevante, ma visto il loro numero, la tecnica possiede delle dimensioni ragguardevoli: l'ampiezza presa dallo stormo sarà pari a 2 metri, mentre la sua lunghezza sarà di 3 metri. Le rondini avanzano per un massimo di 10 metri prima di evaporare e possiedono.

Consumo chakra: 8

F:5,5 ; V: 6

Rivolsi l’attacco verso il petto del mio avversario. Incredibilmente K. riuscì a reagire al mio attacco con prontezza spostandosi rapidamente verso destra, nonostante la momentanea riduzione dei movimenti dovuta al mio schiocco assordante. Tuttavia non fu abbastanza rapido e la tecnica colpì in pieno il suo braccio destro. Mentre osservavo il mio stormo svanire in una piccola nube di vapore notai con sorpresa che K. , nonostante il colpo, non sembrava volersi arrendere e si rialzò subito anche se un po’ a fatica.
Q-Questo non dovevi farlo! Ora ti s-sgozzo maledetto moccioso
Mi hai attaccato alle spalle per ben due volte, schifoso vigliacco. La pagherai, stanne pur certo.
K. si scagliò verso di me da 3 m di distanza brandendo due spiedi nella mano sinistra. Avevo la situazione completamente sotto controllo, ormai il mio avversario era sfinito ed animato solo da una cieca furia vendicativa. Composi un sigillo nel momento in cui il mio avversario alzò gli occhi per prendere la mira prima di lanciare i sanbon e lo feci sprofondare nella mia illusione.

Arte del suono: Occhi del terrore - Oto no Jutsu: Kyōfu no me
Limitazione:
Otogakure no Sato
Tipo: Genjutsu
Grado: Genin
Chakra: Neutro
Sigilli: 1

Descrizione: Componendo il sigillo della tigre mentre l' avversario lo osserva, lo shinobi è in grado di instillare un terrore profondo, oltre che visioni di morte, che paralizza la vittima. Questo effetto continua fintanto che il ninja non interrompe il contatto visivo mentre l'utilizzatore non può muoversi durante tale mantenimento. La tecnica, pur non causando un danno fisico diretto, crea una sensazione di angoscia e di spossatezza nella vittima che continua fino alla rottura tramite il Rilascio della tecnica, o alla fine del turno causando una diminuzione delle statitiche fisiche del 10%.

Consumo chakra: 10

V:6

K. si bloccò all’istante e mi godetti lo spettacolo del suo volto contratto in smorfie di puro terrore.
Sciolsi quindi il jutsu ed osservai il ladro cadere a terra sulle ginocchia, appoggiando la testa a terra sfiancato.

Non provare a svenire, devo divertirmi ancora un po’ con te!
Mi avvicinai a lui lentamente e gli appoggiai un piede sopra la testa spingendogli leggermente il volto nel fango.
Poi mi chinai e lo afferrai per il collo con la mano sinistra facendolo alzare ed iniziai a colpirlo con una serie di pugni, 3 per la precisione, diretti al suo addome.


F:4

Infine gli sferrai un montante al mento spendendolo a terra privo di sensi.

F:3,5

Ero letteralmente sfinito. La pioggia si abbatteva senza pietà su di me lavandomi il sangue di K. dai guanti. P-Per fortuna ho messo i g-guanti! Sentivo le forza venire meno e la testa girava vorticosamente; le palpebre erano pesantissime e non riuscivo a tenerle aperte.
Devo assicurarmi che non fuggano! Mi avvicinai a K. e gli legai le braccia dietro la schiena usando i lacci dei suoi stivali e la fibbia del suo portaoggetti. Caddi in ginocchio. Avvicinai lentamente le mani l’una all’altra ed eseguii con estremo sforzo i due sigilli per la tecnica dei serpenti d’acqua. Usai la tecnica per due volte.
Arte dell' acqua: Serpenti d' acqua - Suiton: Mizu hebi (水蛇)
Limitazione:
Otogakure no Sato
Tipo: Ninjutsu
Grado: Genin
Chakra: Acqua
Sigilli: 2

Descrizione: Eseguendo i sigilli del bue (O-Ushi) e della lepre (Usagi) il ninja concentra il chakra di tipo acqua nella bocca .In seguito a ciò dalla bocca dell' utilizzatore fuoriescono 2 serpenti di lunghezza un metro ciascuno (entrambi costituiti completamente d'acqua). Il processo durante il quale i serpenti fuoriescono dalla bocca del ninja utilizzatore dura all' incirca il tempo di composizione di un sigillo. I serpenti non hanno particolari poteri offensivi: possono avvolgere l' avversario per immobilizzare determinati arti e spostarsi liberamente sotto il controllo diretto dell' utilizzatore per il campo di battaglia fino a quando non vengono distrutti, per un raggio massimo di 7 metri. Non si potranno utilizzare altre tecniche fi quando ci sono i serpenti.

Consumo chakra: 8 + 5 di mantenimento(anche se rimane un solo serpente)

V:6 ; R:6

Diressi i serpenti verso i due ladri ancora svenuti affinchè li immobilizzassero.

Ce l’ho fatta, li ho finalmente presi! Ora posso rilassarmi… Caddi a terra svenuto col volto nel fango.

Scheda di Jointaku Yakushi
Stato Fisico:
Ferita Lieve da contusione alla testa, Ferita lieve alla caviglia, Taglio lieve al braccio destro, Taglio lieve al braccio sinistro, Taglio lieve alla schiena.
Stato Mentale: Svenuto
Forza: 5
Velocità: 5
Resistenza: 5
Chakra: 57-10-8-10-8-5-8-5=3

Equipaggiamento:
2 x Kunai
2 x Spiedi
4 x Shuriken
1 x Mantello
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Messaggio Da Soysalserocubano Sab Mag 10 2014, 10:06

Accidenti quanto pesa! Però devo dire che se l' è cavata piuttosto bene con quei ladruncoli!


Ero rimasto a guardare tutta la scena al di fuori della casa abbandonata. Ero giunto fin lì seguendo quei teppistelli, non avevo troppa fiducia nel Genin e i fatti sembravano darmi ragione. Non li avevo fermati prima perchè volevo scoprire se avessero altri complici. Fu grande la mia sorpresa quando notai Jointaku uscire dalla casa e cercare di catturarli. Era la solita fortuna del dilettante, ma almeno era riuscito a stenderli. Dopo averli legati con una corda e gettati nella casa, presi il genin in spalla e lo trasportai in Ospedale per poi andare a riprendere i tre malviventi e assicurarli alla giustizia.
Alla fine è riuscito a portare a termine la sua prima missione.

Statistiche di Naruko Hitomane
Stato Fisico: Illeso.
Stato mentale: Scocciato.
Forza: 18
Resistenza: 14
Velocità: 18
Chakra: 240

Equipaggiamento:
5 x Kunai
5 x Spiedi
5 x Shuriken
2 x Yo-Yo Ninja
1 x Apparecchio Acustico
1 x Mantello
Istruzioni:

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Messaggio Da ShinraTensei Dom Mag 11 2014, 11:12

Una cefalea insopportabile accompagnò il mio confuso risveglio. Ero in un letto d’ospedale, addosso avevo un camicione celeste chiaro, e al braccio un ago ipodermico infilato in una vena. Mi trovo in ospedale, emicrania, fleboclisi di soluzione fisiologica e secchezza alla gola… Devo essere svenuto, ecco perchè i miei ricordi sono così fuggevoli. Forse ero leggermente disidratato… Mossi tutti gli arti uno alla volta per verificare che non avessi nulla di rotto o peggio amputato. Percepii solamente una stretta fasciatura alla caviglia. Nulla di grave per fortuna. Tastai con particolare attenzione ogni singola porzione della mia testa alla ricerca di ferite. Niente anche qui! In più sono perfettamente cosciente e non accuso confusione quindi non dovrebbe esserci traccia di trauma cranico. Sollevato mi guardai intorno per abituarmi all’ambiente; la mia tuta ed il mio camice erano ripiegati ed adagiati su una sedia bianca vicino al mio letto, lo stetoscopio giaceva appeso sullo schienale della sedia. Mi mossi bruscamente per sistemarlo in una posizione migliore ed accusai un lieve dolore alla schiena. Ebbi come un lampo e ricordai immediatamente tutto quanto. L’inseguimento, la trappola finita male, il combattimento… K. che mi feriva con le sue armi ninja ed io che stendevo i tre ladri immobilizzandoli; poi nient’altro che il vuoto fino al mio risveglio di pochi minuti prima.
Sono sicuramente svenuto, ma allora chi mi ha portato fin qui affinchè fossi ricoverato e soprattutto… che ne è dei furfanti? Suonai il campanello posto sopra la testiera del letto e in due minuti un’infermiera accorse al mio capezzale. Ben svegliato! Come ti senti? Leggera emicrania e gola secca evidentemente dovuti a disidratazione. Vorrei avere un bicchiere d’acqua e nel frattempo leggere la mia cartella se non le dispiace. Non sono tenuta a consegnarti la cartella… Coraggio, non sia così fiscale! Sa benissimo che la prenderei comunque da solo nel momento in cui sarà distratta nel riempire il mio bicchiere d’acqua… L’infermiera ci pensò su per qualche istante dopodiché mi passò la cartella e si voltò per riempire il bicchiere. La consultai rapidamente per accertarmi di due cose: innanzitutto volevo accertarmi che l’RX cranio non evidenziasse la presenza di una frattura cranica e in secondo luogo volevo avere delucidazioni sulle dinamiche che mi avevano permesso di raggiungere l’ospedale e soprattutto chi fosse stato a condurmi fin là. Ebbi la conferma riguardo il primo dubbio ma la cartella non specificava da chi fossi accompagnato al momento del ricovero. Infermiera mi scusi… nella cartella non è indicato il mio accompagnatore… Lei ha idea di chi fosse per caso? Strano che manchi quell’indicazione… sarà stato un errore, ora chiederò informazioni! Comunque non ero di turno questa notte e non so proprio come tu sia arrivato qui. Ringraziai l’infermiera ed afferrai il bicchiere che mi stava porgendo, bevendolo quindi tutto d’un sorso.
Rimasi in ospedale tutta la notte in osservazione, al fine di prevenire eventuali complicazioni imprevedibili ma non ce ne furono e al mattino fui pertanto dimesso.
La gentile infermiera che mi aveva assistito venne a salutarmi prima che lasciassi l’ospedale.

Sai, a proposito della tua richiesta… ho domandato al primario come mai fosse stata omessa quella voce nella tua cartella ma è stato sospettosamente evasivo e non ha voluto rivelarmi nulla. Così ho chiesto ad una mia collega che era di turno quando sei stato ricoverato e mi ha confidato che una persona di cui non hanno potuto identificare le fattezze ti ha depositato nella sala d’aspetto del pronto soccorso per poi dileguarsi con una rapidità incredibile prima che chiunque potesse anche solo guardarlo in viso. Rimasi basito. La ringrazio infermiera, passi una buona giornata. La saluto! Mentre mi incamminavo verso casa ormai del tutto guarito non riuscivo a non pensare a quanto mi era accaduto.
Ero isolato nel mezzo di un bosco durante un temporale, nessuno conosceva la mia posizione… Solamente il capitano avrebbe potuto prendersi cura di me mentre ero svenuto.
Quella deduzione, pur rimanendo solamente una mera ipotesi, mi infastidì alquanto.
Dannazione! Ora gli devo un favore…

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Messaggio Da Soysalserocubano Dom Mag 11 2014, 11:16

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Messaggio Da Soysalserocubano Lun Mag 12 2014, 20:17

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