Addestramento Tecniche Genin Haruka Hyuga (Haruka)
2 partecipanti
GDR Naruto - Il magico mondo dei ninja :: Villaggi Ninja :: Konohagakure no Sato - Villaggio della Foglia :: Addestramenti
Pagina 1 di 1
Addestramento Tecniche Genin Haruka Hyuga (Haruka)
Benvenuta al tuo primo addestramento per tecniche e/o abilità.
In questo tipo di add c'è meno severità nella ruolata (questo non ti autorizza a scrivere male però) è permesso l' utilizzo di spoiler ed al contrario delle missioni o degli esami non è necessario riportare il proprio status ed equipaggiamento in quote, come non sempre si rispetterà l'ordine di turni. In parole povere dovrai limitarti ad eseguire al meglio le istruzioni che ti darò lungo tutta la durata dell' addestramento.
Detto questo, ruola pure il tuo risveglio, l' arrivo nel luogo dove ti vuoi addestrare e su come apprendi le tecniche. Puoi far si che ci sia un sensei (uno degli NPG del villaggio) che ti addestri.
La richiesta per questo addestramento è un unico post di 100 righe.
- Spoiler:
- Ti ricordo che è opzionale come add, quindi se non si ha voglia di scrivere, si può benissimo interrompere e aggiungersi le tecniche in scheda.
Re: Addestramento Tecniche Genin Haruka Hyuga (Haruka)
Già il chiaro mattino entrava dalle finestre quando mi svegliai, il sole era alto, e la canicola di fine aprile intiepidiva le valli del villaggio. Per aver riposato più del solito mi sentivo spossata, con calma cambiai le bende che avvolgevano le ferite dello scontro che avevo affrontato due giorni prima. Ormai avevo recuperato le forze, e mentre osservavo il mio giardino dall'ampia finestra della mia stanza, mi perdevo nei pensieri. Da quello scontro con Augus e Hanamichi ho potuto individuare i miei limiti e le mie debolezze. Certo, è stata un'esperienza da cui ho imparato molto... Le mie riflessioni furono interrotte dall'improvvisa irruzione nella mia stanza di una delle domestiche, Satsuki, che piombò di fronte a me, respirando affannosamente.
Per l'amor del cielo, Satsuki-chan, perché corri? Cos'è successo?
Ha-Hajime-dono.
Mio padre?
La sta aspettando nel giardino del retro, già da un po'!
Cos-? Perché non mi hai chiamato prima! Presi le prime cose che mi capitarono in mano per vestirmi in maniera quantomeno accettabile, odiavo risvegliarmi in maniera così agitata, e il pensiero che mio padre mi stesse aspettando -chissà per quale motivo- mi dava da pensare parecchio, distratta ed impensierita, misi una scarpa diversa dall'altra e mi dimenticai di pettinare i capelli. Corsi in maniera forsennata fino al giardino dell'appuntamento e mi fermai all'ingresso, con una mano appoggiata ad una colonna portante in legno della veranda, ansando per la corsa. Mio padre era lì, di spalle, e iniziò a parlare senza nemmeno voltarsi.
Sei arrivata. Ho saputo che hai passato l'esame per diventare genin e... Mentre iniziava il suo discorso si volse lentamente verso di me, fino a che i suoi occhi non mi videro. Smise di parlare e assunse un'espressione perplessa.
E'... una nuova moda?
Disse in tono confuso. Mi resi conto di come mi ero presentata, e arrossii per l'imbarazzo. Con le mani cercai di stendere il vestito un po' sgualcito, tolsi le scarpe, e legai i capelli in una coda. Dannazione, che stupida. Se mi fossi vestita al buio sarei stata più presentabile. C-chiedo scusa, padre.
Chiuse gli occhi, e svanì dal suo volto una qualsiasi espressione, mi avvicinai a lui. Seguimi.
Camminammo per un po' nell'ampio giardino, mi sembrava quasi una scena surreale, mi chiese dell'esame, e delle mie impressioni. Non era mai accaduto che mio padre si interessasse di qualcosa che mi riguardava, e forse misi anche troppa enfasi nel raccontargli in dettaglio ogni avvenimento.
Sei umida e molle creta, ed è questo il tempo di plasmarti e modellarti al meglio. Così potrai diventare un vaso resistente e pregiato. Quelle parole mi incantarono, per la prima volta, sentivo la forte presenza della figura paterna che avevo sempre cercato, infine sfilò dalla tasca alcune pergamene arrotolate di doppio colore. Questi rotoli contengono le tecniche livello genin di Konoha, ho preso solo quelle che si adattano al tuo tipo di chakra, voglio che le leggi attentamente, e ne scegli sei, con criterio. Successivamente puoi riportarle tutte al quartier generale della Foglia. Detto questo mi lasciò tutti i rotoli, per poi sparire nel nulla. Avevo in mano le mie future tecniche, i miei occhi luccicavano mentre guardavo la pregiata carta esterna e il laccio in pelle rossa che chiudeva il rotolo. Dopo averle lette tutte, e scelte con giudizio quelle che volevo apprendere, feci riportare al quartier generale i rotoli che non mi servivano. Presi quelli utili, mi avviai verso il bosco che si estendeva per chilometri dietro il quartiere degli Hyuga. Arrivai ad uno spiazzo circolare, contornato da grandi alberi robusti, che coprivano una scarpata cinta da alcune rocce. Qui dovrebbe andar bene. Aprii il primo rotolo, e rilessi il suo contenuto. Pugno fulmineo della Foglia... Proviamoci. Decisi dunque di iniziare con una tecnica taijutsu, e feci un piccolo riscaldamento prima di cominciare. Dopo un po' di piegamenti ed esercizi, respirai profondamente, chiusi gli occhi, e divaricai le gambe. Devo far fluire il mio chakra fino alle mani. Mi concentrai, e sentii le braccia pervase di energia, quindi decisi di preparare a sferrare il pugno di fronte a me. Appena mi mossi, distolsi la concentrazione dal fluire del chakra, e questo svanì dei miei pugni. Accidenti! Devo concentrarmi di più, proviamo in una sola mano. Tornai a rilassare i muscoli, e respirare a fondo. Quindi strinsi il pugno destro, e immaginai il chakra scorrere nella mia mano serrata, fino a che non lo sentii nuovamente, rimasi con gli occhi chiusi senza muovermi. Devo stare concentrata sul chakra. Iniziai a dondolare impercettibilmente il pugno che tenevo teso parallelo al fianco. Torsi il busto, e mi preparai a caricare un pugno, aprii gli occhi e sferrai un pugno verso il vuoto. Avevo osservato la mia azione, e avevo sentito il chakra defluire dal mio attacco, poco prima di terminarlo. Devo lavorare di più sulla concentrazione. Mi avvicinai alle piccole rocce dietro gli alberi, e ne scelsi una. Osservai per un po' il masso, simulando il mio pugno lentamente, e posizionandomi in maniera corretta, replicai l'intero processo. Devo restare calma, concentrarmi sul braccio e sul chakra. Dopo qualche istante, riprovai, sferrai un pugno, che sentii sorprendentemente più veloce, ma ancora una volta, il chakra scomparve prima del dovuto, e il colpo ferì le mie nocche, ma non in maniera grave. Notai però che la superficie della roccia aveva un'incrinatura ora. Questo mi fece dimenticare il dolore alla mano. Bene! Ci sono quasi! Devo riprovare ancora. Feci schioccare le ossa della mano, e rimasi per un paio di minuti immobile, con il pugno pervaso dal chakra, che sentivo fluire e vibrare in ogni cellula della mano. Preso un gran respiro, ritentai l'azione.
Perfetto! Quindi la riprovai un'ulteriore volta, per essere sicura. Avevo trovato il giusto equilibrio fra concentrazione e forza, non era affatto semplice, ma mi sarei sicuramente migliorata col tempo. Esaltata dalla prima tecnica appresa presi subito un secondo rotolo e lo lessi attentamente più di una volta.
Tecnica del palmo d'aria... Il funzionamento sembra simile al muro di vento. Prima di comporre i sigilli e provare la tecnica concentrai il chakra nelle mani, senza farlo fuoriuscire, affinché abituassi le mani ad accumulare più chakra del solito. Quindi composi i due sigilli indicati, portai il palmo della mano sinistra difronte a me, e concentrando il vento cercai di espellerlo. La prima volta che provai, non accadde nulla. Perché non succede nulla...? Riproviamo. Mi concentrai, e rimanendo con le gambe leggermente piegate, per mantenere un equilibrio ottimale, composi i due sigilli, mentre sentivo il vento fluire attraverso il mio braccio, fino alla punta delle dita. Arte del vento: Tecnica del palmo d'aria! Urlai. Ma dal mio palmo uscì solamente un piccolo soffio di vento, che non disturbò neppure il volo di una farfalla che passava di lì. Aah! Perché è così difficile? Dopo qualche tentativo, iniziai a perdere le staffe, per quella tecnica che all'apparenza sembrava così semplice. Presa dai nervi, ritentai il jutsu, utilizzando tutta la mia forza. Caricai il colpo, che portai avanti con il palmo rivolto verso l'esterno.
Menomale! Beh, almeno ci sono riuscita...
Rimasi un po' sull'erba, a leggere il rotolo della tecnica che avrei appreso successivamente. Queste tecniche mi piacciono un sacco! Non è facile riuscire a impararle, mi dovrò allenare molto per affinare le mie capacità. Dato che ci sono proviamo anche questa. Tecnica del getto rallentante... è interessante perché riesce a rallentare l'avversario, e questo può sempre tornarmi utile. Con un salto, tornai in piedi, lasciando a terra la pergamena, mi avvicinai ad un albero. Quindi mi concentrai. Iniziai a congiungere la mani, e pronunciare mentalmente i sigilli. Inu, o-hitsuji, tora, inu Arte del vento: Tecnica del getto rallentante! Ancora una volta il getto d'aria era troppo debole, e provai numerose volte, prima di riuscire nella tecnica. Ognuna aveva il suo giusto equilibrio, diverso da quello di un altro jutsu, e la difficoltà stava tutta lì. Concentrazione, concentrazione! Mi preparai ancora una volta, e dopo aver composto i sigilli necessari, feci qualche passo in avanti, piantai bene i piedi a terra e rapidamente portai avanti le mani, rimanendo concentrata sia sul chakra nelle mani, curandomi di usare le mie forza per non farlo defluire, sia sui miei movimenti rapidi
Arte del fulmine, lama di elettricità... bene, devo solamente concentrare il chakra fulmine nella mano, immaginando che prenda la forma di una lama, conosco già la giusta concentrazione... Sicura di riuscire facilmente nell'impresa, mi avvicinai ad un albero e ripetei il processo utilizzato per il pugno fulmineo: dopo aver concentrato il chakra fulmine, colpii con il taglio della mano un albero.
Aah! Dannazione! Che male...
Haruka-chan! Cosa fai?!
Stringevo ancora gli occhi per il dolore alla mano: per la troppa fretta, non ero riuscita ad accumulare nemmeno un po' di chakra nella mano, e avevo colpito il tronco con forza, sicura che sarei riuscita a mantenere la tecnica. Quando alzai lo sguardo vidi Hisato e suo padre, Hiroya Hyuga, un jonin molto apprezzato. Il ragazzo, si precipitò di fronte a me, e mi prese la mano per controllare se fosse ferita.
Buongiorno Hisato-kun, Hiroya-san! Pensavo di potercela fare facilmente... Accidenti. L'uomo sorrise, passandosi una mano sui capelli, poi iniziò a parlare. Buongiorno a te Haruka-chan... Tuo padre mi ha chiesto di venire ad aiutarti se ne avessi avuto bisogno, e poi ho portato un bento per il tuo pranzo! posso darti dei consigli! Per esempio, non essere così frettolosa, ci vuole concentrazione per imparare delle nuove tecniche! Sorrisi nervosamente. Hiroya si inchinò e prese la pergamena della tecnica, srotolata sull'erba, quindi la lesse con attenzione.
Mmh, bene! Non ho il chakra del fulmine per poterti mostrare questa tecnica, ma è facile immaginarla: devi distendere la tua mano, e visualizzare una lama come prolungamento delle tue dita.
Emh... Sì ma-
Più semplicemente: è come se dovessi dare la forma di lama alla tua tecnica della "Piccola scarica elettrica", forza prova! Intanto Hisato, seduto sull'erba, si era messo ad osservare il mio allenamento. E' così facile a dirsi! Forse, usa un po' meno forza, non si sa mai! Disse Hiroya, con un sorriso. Quindi mi concentrai, tenni la mano aperta, con il palmo rivolto verso l'esterno. Aspettai fino a che tutto intorno a me, non fosse silenzioso. Sentivo solo il rumore del vento, lentamente trasformai il chakra accumulato nella mia mano in fulmine. Deve formare una lama. Impiegai vari tentativi per domare i piccoli fulmini che fuoriuscivano dalla mano, per farli compattare e prendere la forma desiderata. Quindi aprii gli occhi, e focalizzai il mio obbiettivo, il tronco d'albero. Avanzai di qualche passo, e dopo qualche istante, portai il palmo in avanti. Devo rimanere concentrata. Devo. Utilizzando la metà della mia forza, e poco meno della mia velocità, indirizzai il colpo al lato sinistro del tronco. Qualche istante dopo il fulmine svanì. Sull'albero c'era un piccolo segno di bruciatura, e una minuscola lingua di fumo salì verso verso l'alto, sparendo quasi istantaneamente. Bene! Hai capito come funziona! Ora devi riprovare, ma ricordati di concentrarti, e di mantenere la tecnica, anche dopo l'attacco. Sì! Rimasi qualche attimo a fissare l'albero, e la mia distanza da esso. Quindi mi concentrai, e una volta che sentii il lieve calore dei fulmini sulla mia mano destra, mi mossi, senza distogliere la mia concentrazione sull'immagine della lama, che la mia mente aveva rappresentato. Con un rapido movimento della mano, colpii il tronco con il prolungamento elettrico in corrispondenza delle ultime tre dita. Mantenendo gli occhi serrati, e la mano immobile, continuai a far fluire il chakra fulmine nella mano.
Non rimaneva che apprendere l'ultima tecnica. Tecnica dei bastoni elettrici. Presi il rotolo e lo lessi insieme a Hiroya. Questa tecnica si articoli in diverse fasi. Iniziamo con la prima, concentrati molto bene, e accumula chakra fulmine in entrambe le mani. Quando la lessi, sembrava complessa, quindi mi aspettavo di trovare più difficoltà nell'apprenderla. Seguii le sue direttive, e mi concentrai, tenendo gli occhi chiusi, per il tempo di tre sigilli, rimanendo immobile. Aspettai fino a che non sentii il fulmine scorrere fra le mie dita. Ora incanala il chakra, e prova a formare due sfere sui palmi delle mani. Devi dargli una forma, come la tecnica della lama elettrica. Convogliai le energie, per domare la forma dei fulmini sulle mie mani, e i primi tentativi fallirono. Cercai di immaginare il chakra prendere la forma di una sfera, e riprovai. Ci sei quasi. Utilizza più forza per dominare quei fulmini. Dopo qualche minuto ci riuscii. Prima di andare avanti, devo cercare di mantenere la forma della sfera. Aprii gli occhi lentamente, e vidi le sfere nelle mie mani. Dovevo impiegare un'abbondante energia per riuscire a mantenerle. Bastava un piccolo movimento e iniziavano a disfarsi. Inizia a muovere lentamente le mani. Non distrarti. All'inizio dovetti muovermi impercettibilmente, e dopo alcuni minuti, riuscii a portare le mani avanti. Se faccio movimenti bruschi, le sfere si disfano. Se si disfano le ricomporrai. E così fu, dovetti rieseguire la tecnica tre volte, prima di riuscire a muovere le braccia più rapidamente. Ora, porta in avanti i palmi con un movimento fulmineo. Prova. Allargai i palmi, e mossi rapidamente le braccia verso l'esterno, le sfere mutarono forma, allungandosi, fino a che diventarono due linee, che continuavano a proseguire in avanti per circa cinquanta centimetri. Fantastico! Dopodiché si dispersero. Ce l'ho quasi fatta! La lunghezza deve raggiungere un metro. Esattamente. Quindi devi riprovare, però questa volta... Compose qualche sigillo che non fui in grado di distinguere, e fece comparire di fronte a sé un manichino. ...Completa la tecnica, colpendo questo fantoccio.
Replicai l'intero processo, fallendo. Riprovai ancora, concentrandomi ulteriormente, e questa volta le sfere divennero due linee che raggiunsero un metro di lunghezza, e 30 centimetri di larghezza, che colpirono il busto del manichino, incrociandosi, e intrappolandolo a centro.
Per l'amor del cielo, Satsuki-chan, perché corri? Cos'è successo?
Ha-Hajime-dono.
Mio padre?
La sta aspettando nel giardino del retro, già da un po'!
Cos-? Perché non mi hai chiamato prima! Presi le prime cose che mi capitarono in mano per vestirmi in maniera quantomeno accettabile, odiavo risvegliarmi in maniera così agitata, e il pensiero che mio padre mi stesse aspettando -chissà per quale motivo- mi dava da pensare parecchio, distratta ed impensierita, misi una scarpa diversa dall'altra e mi dimenticai di pettinare i capelli. Corsi in maniera forsennata fino al giardino dell'appuntamento e mi fermai all'ingresso, con una mano appoggiata ad una colonna portante in legno della veranda, ansando per la corsa. Mio padre era lì, di spalle, e iniziò a parlare senza nemmeno voltarsi.
Sei arrivata. Ho saputo che hai passato l'esame per diventare genin e... Mentre iniziava il suo discorso si volse lentamente verso di me, fino a che i suoi occhi non mi videro. Smise di parlare e assunse un'espressione perplessa.
E'... una nuova moda?
Disse in tono confuso. Mi resi conto di come mi ero presentata, e arrossii per l'imbarazzo. Con le mani cercai di stendere il vestito un po' sgualcito, tolsi le scarpe, e legai i capelli in una coda. Dannazione, che stupida. Se mi fossi vestita al buio sarei stata più presentabile. C-chiedo scusa, padre.
Chiuse gli occhi, e svanì dal suo volto una qualsiasi espressione, mi avvicinai a lui. Seguimi.
Camminammo per un po' nell'ampio giardino, mi sembrava quasi una scena surreale, mi chiese dell'esame, e delle mie impressioni. Non era mai accaduto che mio padre si interessasse di qualcosa che mi riguardava, e forse misi anche troppa enfasi nel raccontargli in dettaglio ogni avvenimento.
Sei umida e molle creta, ed è questo il tempo di plasmarti e modellarti al meglio. Così potrai diventare un vaso resistente e pregiato. Quelle parole mi incantarono, per la prima volta, sentivo la forte presenza della figura paterna che avevo sempre cercato, infine sfilò dalla tasca alcune pergamene arrotolate di doppio colore. Questi rotoli contengono le tecniche livello genin di Konoha, ho preso solo quelle che si adattano al tuo tipo di chakra, voglio che le leggi attentamente, e ne scegli sei, con criterio. Successivamente puoi riportarle tutte al quartier generale della Foglia. Detto questo mi lasciò tutti i rotoli, per poi sparire nel nulla. Avevo in mano le mie future tecniche, i miei occhi luccicavano mentre guardavo la pregiata carta esterna e il laccio in pelle rossa che chiudeva il rotolo. Dopo averle lette tutte, e scelte con giudizio quelle che volevo apprendere, feci riportare al quartier generale i rotoli che non mi servivano. Presi quelli utili, mi avviai verso il bosco che si estendeva per chilometri dietro il quartiere degli Hyuga. Arrivai ad uno spiazzo circolare, contornato da grandi alberi robusti, che coprivano una scarpata cinta da alcune rocce. Qui dovrebbe andar bene. Aprii il primo rotolo, e rilessi il suo contenuto. Pugno fulmineo della Foglia... Proviamoci. Decisi dunque di iniziare con una tecnica taijutsu, e feci un piccolo riscaldamento prima di cominciare. Dopo un po' di piegamenti ed esercizi, respirai profondamente, chiusi gli occhi, e divaricai le gambe. Devo far fluire il mio chakra fino alle mani. Mi concentrai, e sentii le braccia pervase di energia, quindi decisi di preparare a sferrare il pugno di fronte a me. Appena mi mossi, distolsi la concentrazione dal fluire del chakra, e questo svanì dei miei pugni. Accidenti! Devo concentrarmi di più, proviamo in una sola mano. Tornai a rilassare i muscoli, e respirare a fondo. Quindi strinsi il pugno destro, e immaginai il chakra scorrere nella mia mano serrata, fino a che non lo sentii nuovamente, rimasi con gli occhi chiusi senza muovermi. Devo stare concentrata sul chakra. Iniziai a dondolare impercettibilmente il pugno che tenevo teso parallelo al fianco. Torsi il busto, e mi preparai a caricare un pugno, aprii gli occhi e sferrai un pugno verso il vuoto. Avevo osservato la mia azione, e avevo sentito il chakra defluire dal mio attacco, poco prima di terminarlo. Devo lavorare di più sulla concentrazione. Mi avvicinai alle piccole rocce dietro gli alberi, e ne scelsi una. Osservai per un po' il masso, simulando il mio pugno lentamente, e posizionandomi in maniera corretta, replicai l'intero processo. Devo restare calma, concentrarmi sul braccio e sul chakra. Dopo qualche istante, riprovai, sferrai un pugno, che sentii sorprendentemente più veloce, ma ancora una volta, il chakra scomparve prima del dovuto, e il colpo ferì le mie nocche, ma non in maniera grave. Notai però che la superficie della roccia aveva un'incrinatura ora. Questo mi fece dimenticare il dolore alla mano. Bene! Ci sono quasi! Devo riprovare ancora. Feci schioccare le ossa della mano, e rimasi per un paio di minuti immobile, con il pugno pervaso dal chakra, che sentivo fluire e vibrare in ogni cellula della mano. Preso un gran respiro, ritentai l'azione.
Avevo ancora gli occhi chiusi, e non avevo sentito alcun dolore alla mano, ma per un attimo persi l'equilibrio, e quando aprii gli occhi la piccola roccia era andata in frantumi, prova che la mia tecnica era andata finalmente a compimento.Pugno fulmineo della Foglia - Konoha Raiken
Limitazione: Konohagakure no Sato
Tipo: Taijutsu
Grado: Genin
Chakra: Neutro
Sigilli: //
Descrizione: Un violento pugno sferrato sulla corta distanza, precedentemente caricato con il chakra in modo da renderlo veloce e letale. Richiede una velocità più alta dell'avversario, ma garantisce una potenza d'attacco invidiabile di circa il 10% (Forza), tanto che con questo singolo colpo è possibile sfondare una parete o una roccia della larghezza di 20 centimetri. I danni saranno da contusioni.
Consumo: 5
Perfetto! Quindi la riprovai un'ulteriore volta, per essere sicura. Avevo trovato il giusto equilibrio fra concentrazione e forza, non era affatto semplice, ma mi sarei sicuramente migliorata col tempo. Esaltata dalla prima tecnica appresa presi subito un secondo rotolo e lo lessi attentamente più di una volta.
Tecnica del palmo d'aria... Il funzionamento sembra simile al muro di vento. Prima di comporre i sigilli e provare la tecnica concentrai il chakra nelle mani, senza farlo fuoriuscire, affinché abituassi le mani ad accumulare più chakra del solito. Quindi composi i due sigilli indicati, portai il palmo della mano sinistra difronte a me, e concentrando il vento cercai di espellerlo. La prima volta che provai, non accadde nulla. Perché non succede nulla...? Riproviamo. Mi concentrai, e rimanendo con le gambe leggermente piegate, per mantenere un equilibrio ottimale, composi i due sigilli, mentre sentivo il vento fluire attraverso il mio braccio, fino alla punta delle dita. Arte del vento: Tecnica del palmo d'aria! Urlai. Ma dal mio palmo uscì solamente un piccolo soffio di vento, che non disturbò neppure il volo di una farfalla che passava di lì. Aah! Perché è così difficile? Dopo qualche tentativo, iniziai a perdere le staffe, per quella tecnica che all'apparenza sembrava così semplice. Presa dai nervi, ritentai il jutsu, utilizzando tutta la mia forza. Caricai il colpo, che portai avanti con il palmo rivolto verso l'esterno.
Appena pronunciai il nome della tecnica, riuscii ad espellere un'ingente quantità di vento dal palmo, che dalla pressione avanzò per oltre due metri, sollevando le foglie cadute sull'erba, e scuotendo di poco i rami dei due alberi di fonte a me. Per la troppa violenza con cui tentai la tecnica, persi l'equilibrio io stessa, cadendo all'indietro.Arte del vento: Tecnica del palmo d' aria - Fūton: Kūki Inchi no Jutsu
Limitazione: Konohagakure no Sato
Tipo: Ninjutsu
Grado: Genin
Chakra: Vento
Sigilli: 2
Descrizione: Dopo aver composto i sigilli necessari l' utilizzatore concentrerà una grande quantità di chakra vento nella propria mano e potrà espellerlo improvvisamente con violenza causando una possente corrente d' aria larga 3 metri e alta 2 metri in grado di sbalzare via il nemico a più di 4 metri di distanza. Se colpisce provoca danni da taglio. Un numero massimo di 2 oggetti di piccole dimensioni genin (es: kunai, shuriken, spiedi) possono travolti dal getto d' aria e quindi respinti , mentre possono essere velocizzati del 15% se vanno nella stessa direzione del getto. Lo sbalzo si avrà solo contro avversari con una resistenza inferiore del 40% rispetto alla forza totale del Jutsu. Tutti gli altri resisteranno alla corrente subendo solo danni da taglio lievi.
Consumo chakra: 9
Menomale! Beh, almeno ci sono riuscita...
Rimasi un po' sull'erba, a leggere il rotolo della tecnica che avrei appreso successivamente. Queste tecniche mi piacciono un sacco! Non è facile riuscire a impararle, mi dovrò allenare molto per affinare le mie capacità. Dato che ci sono proviamo anche questa. Tecnica del getto rallentante... è interessante perché riesce a rallentare l'avversario, e questo può sempre tornarmi utile. Con un salto, tornai in piedi, lasciando a terra la pergamena, mi avvicinai ad un albero. Quindi mi concentrai. Iniziai a congiungere la mani, e pronunciare mentalmente i sigilli. Inu, o-hitsuji, tora, inu Arte del vento: Tecnica del getto rallentante! Ancora una volta il getto d'aria era troppo debole, e provai numerose volte, prima di riuscire nella tecnica. Ognuna aveva il suo giusto equilibrio, diverso da quello di un altro jutsu, e la difficoltà stava tutta lì. Concentrazione, concentrazione! Mi preparai ancora una volta, e dopo aver composto i sigilli necessari, feci qualche passo in avanti, piantai bene i piedi a terra e rapidamente portai avanti le mani, rimanendo concentrata sia sul chakra nelle mani, curandomi di usare le mie forza per non farlo defluire, sia sui miei movimenti rapidi
Dopo circa cinque o sei tentativi, riuscii a produrre un'ondata di vento abbastanza soddisfacente, questa volta senza perdere l'equilibrio. Bene! Penso che farò una piccola pausa ora... Apprendere queste nuove tecniche è faticoso, in oltre e quasi ora di pranzo... Credo che per oggi dovrò posticiparlo. Rimarrai per qualche minuto distesa sull'erba, per riprendere un po' il fiato, successivamente tornai in piedi, e presi un nuovo rotolo.Arte del vento: Tecnica del getto rallentante - Fūton: Jetto gensoku no Jutsu
Limitazione: Konohagakure no Sato
Tipo: NinTaijutsu
Grado: Genin
Chakra: Vento
Sigilli: 4
Descrizione: Dopo aver composto i sigilli del cane, della pecora, della tigre e ancora quello del cane Il ninja accumula il suo chakra vento nelle mani in modo da emettere un' ondata di vento contro l' avversario, così facendo l'avversario viene rallentato del 30% dalla pressione del vento per 2 turni.
Consumo chakra: 10
Arte del fulmine, lama di elettricità... bene, devo solamente concentrare il chakra fulmine nella mano, immaginando che prenda la forma di una lama, conosco già la giusta concentrazione... Sicura di riuscire facilmente nell'impresa, mi avvicinai ad un albero e ripetei il processo utilizzato per il pugno fulmineo: dopo aver concentrato il chakra fulmine, colpii con il taglio della mano un albero.
Aah! Dannazione! Che male...
Haruka-chan! Cosa fai?!
Stringevo ancora gli occhi per il dolore alla mano: per la troppa fretta, non ero riuscita ad accumulare nemmeno un po' di chakra nella mano, e avevo colpito il tronco con forza, sicura che sarei riuscita a mantenere la tecnica. Quando alzai lo sguardo vidi Hisato e suo padre, Hiroya Hyuga, un jonin molto apprezzato. Il ragazzo, si precipitò di fronte a me, e mi prese la mano per controllare se fosse ferita.
Buongiorno Hisato-kun, Hiroya-san! Pensavo di potercela fare facilmente... Accidenti. L'uomo sorrise, passandosi una mano sui capelli, poi iniziò a parlare. Buongiorno a te Haruka-chan... Tuo padre mi ha chiesto di venire ad aiutarti se ne avessi avuto bisogno, e poi ho portato un bento per il tuo pranzo! posso darti dei consigli! Per esempio, non essere così frettolosa, ci vuole concentrazione per imparare delle nuove tecniche! Sorrisi nervosamente. Hiroya si inchinò e prese la pergamena della tecnica, srotolata sull'erba, quindi la lesse con attenzione.
Mmh, bene! Non ho il chakra del fulmine per poterti mostrare questa tecnica, ma è facile immaginarla: devi distendere la tua mano, e visualizzare una lama come prolungamento delle tue dita.
Emh... Sì ma-
Più semplicemente: è come se dovessi dare la forma di lama alla tua tecnica della "Piccola scarica elettrica", forza prova! Intanto Hisato, seduto sull'erba, si era messo ad osservare il mio allenamento. E' così facile a dirsi! Forse, usa un po' meno forza, non si sa mai! Disse Hiroya, con un sorriso. Quindi mi concentrai, tenni la mano aperta, con il palmo rivolto verso l'esterno. Aspettai fino a che tutto intorno a me, non fosse silenzioso. Sentivo solo il rumore del vento, lentamente trasformai il chakra accumulato nella mia mano in fulmine. Deve formare una lama. Impiegai vari tentativi per domare i piccoli fulmini che fuoriuscivano dalla mano, per farli compattare e prendere la forma desiderata. Quindi aprii gli occhi, e focalizzai il mio obbiettivo, il tronco d'albero. Avanzai di qualche passo, e dopo qualche istante, portai il palmo in avanti. Devo rimanere concentrata. Devo. Utilizzando la metà della mia forza, e poco meno della mia velocità, indirizzai il colpo al lato sinistro del tronco. Qualche istante dopo il fulmine svanì. Sull'albero c'era un piccolo segno di bruciatura, e una minuscola lingua di fumo salì verso verso l'alto, sparendo quasi istantaneamente. Bene! Hai capito come funziona! Ora devi riprovare, ma ricordati di concentrarti, e di mantenere la tecnica, anche dopo l'attacco. Sì! Rimasi qualche attimo a fissare l'albero, e la mia distanza da esso. Quindi mi concentrai, e una volta che sentii il lieve calore dei fulmini sulla mia mano destra, mi mossi, senza distogliere la mia concentrazione sull'immagine della lama, che la mia mente aveva rappresentato. Con un rapido movimento della mano, colpii il tronco con il prolungamento elettrico in corrispondenza delle ultime tre dita. Mantenendo gli occhi serrati, e la mano immobile, continuai a far fluire il chakra fulmine nella mano.
Fantastico! Ci sei riuscita. Guardai di fronte a me. Questa volta il tronco presentava un taglio più profondo, nero per via della bruciatura. Appena aprii gli occhi la tecnica svanì, ma ne avevo compreso il corretto funzionamento. Bene! Anche se con fatica, stavo apprendendo con successo quelle nuove tecniche, e questo mi rendeva orgogliosa di me, e mi faceva sentire un po' più forte. Nell'entusiasmo generale, facemmo una piccola pausa pranzo, Hisato-kun! Questo pranzo è una delizia! L'ha preparato mia madre, è davvero brava! Il calore del primo pomeriggio iniziava ad avvolgere Konoha, e sicura di me presi il penultimo rotolo. Voglio finire quest'addestramento, e imparare le ultime due tecniche: sono entrambe di tipo fulmine. Iniziamo con il calcio fulminante! Bene, questo è un nintaijutsu, e il funzionamento è simile al pugno elettrificato, ma dovrai immettere più chakra e più forza. Allora, prova a colpirmi! Disse Hiroya con aria di sfida. Devo aggiungere chakra fulmine ad un normale calcio: Questo lo renderà più efficace. Tesi i muscoli delle gambe, e respirai piano. Mi concentrai fino a che non sentii il chakra scorrere negli arti inferiori, iniziai a correre contro Hiroya, e a metà corsa, cercai di diffondere il fulmine nella mia gamba destra. Eccolo! A poco meno di due metri, caricai il calcio e lo sferrai contro il fianco dell'uomo. Questo prontamente bloccò il mio attacco, senza muoversi neppure di un millimetro. Nella gamba, nessuna traccia di fulmine. Il calcio era buono, ma perdi il chakra per strada! So che è diffcile mantenersi concentrati su diversi livelli, ma devi riuscirci. Prova a tirare qualche calcio a vuoto, mantenendo il fulmine. Seguii le istruzioni, e simulai qualche calcio, cercando di mantenere il chakra in esso, senza disperderlo. All'inizio risultò complicato, ma ci riuscii dopo qualche tentativo. Ora non mi resta che provare a colpirlo di nuovo. Con una piccola rincorsa, scattai in direzione di Hiroya, restando concentrata sul fluire del chakra. Quindi mi fermai a circa un metro, e roteai il busto, facendo cardine sulla gamba sinistra. A metà del movimento immisi il chakra fulmine nel piede destro, vidi dei piccoli fulmini fuoriuscire. Ci siamo! Con forza, sferrai il mio attacco, che finalmente ebbe successo.Arte del fulmine: Lama di elettricità - Raiton: Raikuton
Limitazione: Konohagakure no Sato
Tipo: NinTaijutsu
Grado: Genin
Chakra: Fulmine
Sigilli: //
Descrizione: Senza compiere sigilli si concentra il chakra di tipo fulmine nella mano formando una specie di lama. La tecnica produce danni da ustioni e paralizza per un turno l' arto colpito. Durante l' attivazione non si potranno effettuare tecniche che richiedono la composizione di sigilli a 2 mani.
Consumo chakra: 10 +7 a mantenimento
Non mi aspettavo che il mio calcio sarebbe andato davvero a segno, difatti quando fu a un centimetro dal suo fianco, lui svanì, ricomparendo dietro di me, mise le mani sulle mie spalle per non farmi perdere l'equilibrio. Ci sei riuscita... Sì, finalmente.Arte del fulmine: Calcio fulminante - Raiton: Raitoningusakka
Limitazione: Konohagakure no Sato
Tipo: NinTaijutsu
Grado: Genin
Chakra: Fulmine
Sigilli: //
Descrizione: Tecnica di semplice esecuzione, il ninja concentra il chakra di tipo fulmine inun piede a sua scelta e sferra un calcio, i danni del calcio saranno di contusione rallenteranno l'avversario se colpito alle gambe del 25% per un turno, mentre se colpirà un' altra parte del corpo il rallentamento sarà del 10%. Si possono colpire anche oggetti e/o armi impugnate, tramite le quali l' effetto sarà passato all' arto con cui si impugnano. <I malus non sono cumulativi e l' avversario subirà sempre quello maggiore.
Consumo chakra: 10 a calcio
Non rimaneva che apprendere l'ultima tecnica. Tecnica dei bastoni elettrici. Presi il rotolo e lo lessi insieme a Hiroya. Questa tecnica si articoli in diverse fasi. Iniziamo con la prima, concentrati molto bene, e accumula chakra fulmine in entrambe le mani. Quando la lessi, sembrava complessa, quindi mi aspettavo di trovare più difficoltà nell'apprenderla. Seguii le sue direttive, e mi concentrai, tenendo gli occhi chiusi, per il tempo di tre sigilli, rimanendo immobile. Aspettai fino a che non sentii il fulmine scorrere fra le mie dita. Ora incanala il chakra, e prova a formare due sfere sui palmi delle mani. Devi dargli una forma, come la tecnica della lama elettrica. Convogliai le energie, per domare la forma dei fulmini sulle mie mani, e i primi tentativi fallirono. Cercai di immaginare il chakra prendere la forma di una sfera, e riprovai. Ci sei quasi. Utilizza più forza per dominare quei fulmini. Dopo qualche minuto ci riuscii. Prima di andare avanti, devo cercare di mantenere la forma della sfera. Aprii gli occhi lentamente, e vidi le sfere nelle mie mani. Dovevo impiegare un'abbondante energia per riuscire a mantenerle. Bastava un piccolo movimento e iniziavano a disfarsi. Inizia a muovere lentamente le mani. Non distrarti. All'inizio dovetti muovermi impercettibilmente, e dopo alcuni minuti, riuscii a portare le mani avanti. Se faccio movimenti bruschi, le sfere si disfano. Se si disfano le ricomporrai. E così fu, dovetti rieseguire la tecnica tre volte, prima di riuscire a muovere le braccia più rapidamente. Ora, porta in avanti i palmi con un movimento fulmineo. Prova. Allargai i palmi, e mossi rapidamente le braccia verso l'esterno, le sfere mutarono forma, allungandosi, fino a che diventarono due linee, che continuavano a proseguire in avanti per circa cinquanta centimetri. Fantastico! Dopodiché si dispersero. Ce l'ho quasi fatta! La lunghezza deve raggiungere un metro. Esattamente. Quindi devi riprovare, però questa volta... Compose qualche sigillo che non fui in grado di distinguere, e fece comparire di fronte a sé un manichino. ...Completa la tecnica, colpendo questo fantoccio.
Replicai l'intero processo, fallendo. Riprovai ancora, concentrandomi ulteriormente, e questa volta le sfere divennero due linee che raggiunsero un metro di lunghezza, e 30 centimetri di larghezza, che colpirono il busto del manichino, incrociandosi, e intrappolandolo a centro.
Ah! Finalmente ci sono riuscita! Ce ne hai messo! Haruka-chan! Bene! Ora sei pronta per utilizzare queste tecniche, allenati, così le padroneggerai meglio! Ci vediamo! Detto questo Hiroyo sparì in una nuvola di fumo, e insieme ad Hisato, passeggiai fino al centro del villaggio, per riportare i rotoli al quartier generale. Sono davvero contenta.Arte del fulmine: Tecnica dei bastoni elettrici - Raiton: Raikuton no Jutsu
Limitazione: Konohagakure no Sato
Tipo: Ninjutsu
Grado: Genin
Chakra: Fulmine
Sigilli: //
Descrizione: Il ninja concentra il chakra di tipo fulmine nelle mani creando due sfere a mano, dopo di che con un movimento delle braccia verso l'esterno, in direzione dell' avversario, farà si che le sfere di chakra diventeranno delle linee di 30 cm di spessore e 1 m di lunghezza, se entrambe colpiranno l' avversario si uniranno formando una X mantenendo l'avversario al centro e gli causeranno rallentamento del 20% per 1 turno, oltre a provocargli danni lievi da contusione. Non necessità di sigilli ma del tempo necessario per formarne 3 come preparazione.
Consumo chakra: 8
Haruka- Messaggi : 135
Data d'iscrizione : 15.04.14
Età : 29
Località : Sardegna
Re: Addestramento Tecniche Genin Haruka Hyuga (Haruka)
- Giudizio:
- Bello, mi è piaciuto, ottima descrizione dell' apprendimento, prendi 50 di exp!
Argomenti simili
» Addestramento Tecnica del controllo del Chakra Haruka Hyuga (Haruka)
» 2° Esame Genin Augus Seiwa & Hanamichi Sakuragi & Haruka Hyuga ((Angy932 - Zelgadis - Haruka)
» Addestramento Innata per Hyuga Haruka ( Haruka )
» 1° Esame Genin Haruka Hyuga (Haruka)
» Addestramento Tecniche Genin Izuna Senju (Apex194)
» 2° Esame Genin Augus Seiwa & Hanamichi Sakuragi & Haruka Hyuga ((Angy932 - Zelgadis - Haruka)
» Addestramento Innata per Hyuga Haruka ( Haruka )
» 1° Esame Genin Haruka Hyuga (Haruka)
» Addestramento Tecniche Genin Izuna Senju (Apex194)
GDR Naruto - Il magico mondo dei ninja :: Villaggi Ninja :: Konohagakure no Sato - Villaggio della Foglia :: Addestramenti
Pagina 1 di 1
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.