GDR Naruto - Il magico mondo dei ninja
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1° Esame Genin Himura Kenshin (Rhodeus)

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1° Esame Genin Himura Kenshin (Rhodeus) Empty 1° Esame Genin Himura Kenshin (Rhodeus)

Messaggio Da Soysalserocubano Sab Giu 14 2014, 10:26

La richiesta è semplice, dovrete scrivere un testo in cui simulate una vostra giornata in cui vi svegliate fate quello che vi pare poi nel corso della giornata vi scontrate con qualcuno, per esempio andate a fare un allenamento ed incontrate il vostro avversario. Immaginerete le tecniche dei vostri avversari ed utilizzerete anche le vostre tecniche. Dovrete descrivere le vostre sensazioni, i rumori, gli stati d'animo etc.
Importante regola che non verrà messa in discussione é la seguente: Dovete postare almeno e ripeto ALMENO 100 righe e le vostre tecniche o quelle degli eventuali avversari non entreranno nel conteggio finale, quindi se ne farete di più di 100 righe andrà meglio ma se scendete al di sotto della 100esima sarete bocciati (Le mezze righe non valgono per righe intere).
Quindi fate attenzione.
Qui sotto metterò in quote le regole più importanti da rispettare , ma vi consiglio di rispettare anche le altre nel Regolamento Genin.

* Impegno
* Varietà negli attacchi (utilizzo di più tattiche).
* Onestà e Lealtà nei confronti dell' avversario.
* Errori grammaticali di vario genere (soprattutto se scrivete Ho in senso di possesso senza l'H).
* Errori nel calcolo del chakra o delle statistiche o dimenticanza nello scriverlo.
* Errori nell'utilizzo delle tecniche (conta anche il non uso del quote).
* Descrizioni imprecise di sensazioni, luoghi o attacchi.
* Errori nel metodo di scrittura del GDR (narrato, pensato e parlato).
* Lavoro di squadra (nella seconda prova).
* Post nel turno sbagliato.
* Linguaggio volgare.
* Abbreviazioni.
* Utilizzo del tasto spoiler.

Soysalserocubano

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1° Esame Genin Himura Kenshin (Rhodeus) Empty Fight for your destiny

Messaggio Da Rhodeus Lun Giu 16 2014, 10:34

Erano già passati alcuni giorni dalla mia prima missione come ninja del villaggio, il tempo era passato placidamente. Avevo avuto qualche altro incarico saltuario; nulla di che, fare qualche consegna per il villaggio, recuperare qualche animale smarrito, sopratutto un dannatissimo gattaccio obeso col vizio di mirare ai gioielli di famiglia quando mi attaccava... Quanto volentieri gli avrei ricambiato il favore con un kunai affilato...

Nel tempo fra una missione e l'altra, mi addestravo nelle arti ninja e, sbirciando di straforo ogni tanto, apprendevo anche i rudimenti delle tecniche di spada che insegnava mio padre.
Senza che il bastardo lo sapesse, mia madre mi dava una mano facendomi da spanning partner alle volte, e mi era capitato anche di rivedere Kyoraku-sensei, e di allenarmi assieme a lui, nei rari momenti in cui non dovevo aiutarlo a rimanere in piedi, o in cui non dovevo tenergli la fronte mentre vomitava..
Non era cambiato di una virgola, nonostante il tempo... Sempre il solito imbecille...

Dopo diversi giorni, molte missioncine da poco e dopo aver lavorato sodo, finalmente arrivò il momento che avevo tanto atteso e ricercato.
Finalmente ero riuscito a convincere tre ninja a firmare la mia raccomandazione per sostenere l'esame al rango di Genin.
Finalmente, potevo muovere un passo più avanti verso il mio sogno.
Salendo d'importanza nel villaggio, diventando sempre più forte e scalando i vertici del villaggio, presto sarei riuscito ad avere abbastanza influenza da poter chiedere un prestito senza preoccuparmi di ingerenze da parte di mio padre..

Appena avute le tre firme necessarie dai miei maestri, inviai di nascosto la mia candidatura all'esame mediante falco messaggero, senza avvertire nessuno.
Sapevo che mio padre si sarebbe volentieri opposto alla mia candidatura, i suoi standard erano troppo elevati per chiunque, ma sopratutto credo sapesse già qual'era il mio obiettivo finale.
Per evitare che mi potesse scoprire, presi il falchetto e arrivai fino ai campi fuori casa, arrivando a quasi un km dalla mia abitazione, cosìcché mio padre non potesse scoprirmi.
Il giorno dopo aver inviato la mia candidatura, mi preparai a presentarmi al dojo di mio padre per dirgli del mio esame imminente.
Ammetto che volevo solo gongolare di averlo fregato, più che altro; ed è per questo che scelsi di andarci durante una sua lezione, così da umiliarlo davanti a tutti i suoi alievi.

All'idea di umiliarlo così, i miei sogni si fecero più belli quella notte.
Sognavo il mio grande trionfo, la mia rivincita su quel lurido bastardo insensibile, la sua umiliazione e la sua vergogna dipinte in volto, i commenti sussurrati fra i suoi alievi...
Il sogno più bello della mia vita!

Al mattino del fatidico giorno, quasi non volevo alzarmi per continuare a sognare la figuraccia di mio padre che sarebbe avvenuta a breve.


Ahhh!! Che bel sogno...

Pensai stiracchiandomi e rificcandomi ancora un po' sotto le coperte.
Guardai la sveglia sul mio comodino, e vidi l'ora.


NOOOO!! UFFA!!
Voglio dormire ancora un po'!!


Purtroppo, però, era ora di alzarmi, e non potevo fare molto altro che alzarmi dal mio futon, anche se controvoglia.
Il pensiero che, finalmente, potessi godermi la faccia di mio padre alla notizia del mio gesto di ribellione, mi diede la forza di uscire da sotto le lenzuola.
Scattai in bagno, e mi preparai in pochissimi minuti. Una volta sveglio, non riuscivo a trattenere la mia emozione all'idea di umiliare mio padre, tanto che impiegai pochi minuti per prepararmi, mentre in genere mi ci voleva circa una mezz'ora se non più, ma mi sbrigai come mai avevo fatto sono ad ora.
Saltai giù dalle scale, atterrando in soggiorno, presi di volata un toast, mentre mia mamma preparava la colazione, le diedi un bacio e corsi fuori.
In teoria, la risposta al mio messaggio sarebbe dovuta arrivare oggi, quindi corsi fuori, verso l'uccelliera, per controllare se fosse già arrivata la risposta.

Controllai tutti i falchi presenti, ma nessuno aveva legato un messaggio per me.
Aspettai pazientemente per un'oretta, ma nulla.
Arrivarono le 10 del mattino, ma ancora non arrivava nessun maledettissimo uccello messaggero.


Ma che cavolo..
Come mai ci mette tanto?
Dovrebbe essere arrivato da un pezzo, ormai...
Uffa...
Vabéh, tanto il messaggio è sicuramente già in viaggio, e gli alievi di mio padre saranno già tutti arrivati.
Vale la pena di levarmi 'sta soddisfazione, poi aspetterò il messaggio con tutta calma. Non ho altri impegni oggi, del resto.


E sogghignando in maniera vagamente malvagia, mi avviai verso il dojo saltellando.
Già pregustavo il mio trionfo su mio padre, e dentro di me cominciavo ad immaginare centiania di modi in cui avrei agito.
Mi sognavo di entrare con spavalda tracotanza dalla porta principale, come fossi uno sfidante di dojo, e sbattere in faccia a mio padre la realtà delle mie azioni, rinfacciandogli anche tutte le sue mancanze come padre e, almeno secondo me, anche come uomo.
In un'altro scenario, tiravo giù con un calcio la porta di servizio, finendo per troneggiare su di lui, schiacciato sotto di me che gli sventolavo in faccia la mia indipendenza e ribellione.

Ero così impegnato a pensare e sognare, che non mi accorsi di essere arrivato al dojo ed entrato nel solito modo...
Apparentemente, avevo anche chiesto il permesso e ricevuto una risposta con la solita formalità che usavamo sempre..


NOOOO!!! Mi sono bruciato la mia entrata ad effetto!!!

Pensai, depresso nonappena mi resi conto di essere in ginocchio al centro del dojo, con lo sguardo rivoleto verso terra e gli occhi di tutti rivolti contro di me.
Non avevo molte alternative a quel punto, quindi dovetti accontentarmi.


Allora, Kenshin. Cosa vuoi dirmi di così importante?

è il mio momento!
PRENDI QUESTO!!!


Padre, è giusto che voi sappiate che ieri ho finalmente radunato le 3 firme di raccomandazione necessarie per richiedere di poter sostenere il mio esame al rango di Genin.
Attendo a minuti una risposta positiva ed una comunicazione ufficiale della data e del luogo del mio esame.


Capisco.
Dunque, questo è un tuo gesto di ribellione nei miei confronti.


Sogghignai, tutto soddisfatto.
Anche se non era andata come mi ero immaginato, era fatta.
Mio padre aveva ricevuto il mio colpo, ed ora era costretto ad ammettere la sconfitta dinnanzi alla mia indipendenza.
Era il primo colpo che infliggevo alla sua autorità, e me ne stavo gustando ogni singolo momento..


E dimmi, Kenshin, i tre maestri che hanno firmato la tua raccomandazione sono forse i maestri ninja "Kyoraku Shunsui, Kaname Tousen e Shihuin Yoruichi?

Disse mio padre, sogghignando a sua volta.
Nell'udire i nomi dei tre maestri che avevano firmato il documento rimasi basito.
Come diamine faceva a conoscerli? Come poteva sapere chi fossero?


E dimmi, Kenshin, il tuo foglio di raccomandazione, era stato forse vergato con un sigillo in ceralacca riportante il kanji del cognome di tua madre?

Ok, magari poteva aver sentito i nomi dei miei insegnanti con qualche sua conoscenza, ma come diamine faceva a sapere del sigillo che avevo usato?
Tirai su il volto incredulo, guardando con mia terribile sorpresa, il rotolo di bamboo in cui avevo sigillato il mio messaggio, saldamente in mano a mio padre.
In qualche modo, quell'uomo era stato in grado di intercettare il mio messaggio.
Ecco perché non avevo ancora avuto risposta, il messaggio non era mai arrivato all'ufficio del kage.

Il mio gesto di ribellione, il mio grande atto d'indipendenza, il mio trionfo...
Era tutto divenuto nulla più che un imbarazzante dimostrazione della superiorità di mio padre.
Ero di nuovo sconfitto dalla sua autorità.


Kenshin. Davvero credevi che io non fossi al corrente dei tuoi progetti, o che non fossi in grado di intercettare un semplice messaggio?
Devi ancora crescere molto, Kenshin.
Ma sono soddisfatto del tuo operato. Sei riuscito a convincere 3 maestri ninja a garantire per le tue capacità, ma se vuoi che questo messaggio raggiunga mai gli uffici del raikage, dovrai conquistarti il MIO permesso.


Fece un cenno con la mano, ed uno dei suoi alievi si alzò raccogliendo il suo boken ed avanzò verso di me.

Questo è Temura, uno dei miei nuovi studenti più promettenti.
Sconfiggilo, ed otterrai il mio permesso d'inviare la tua candidatura.
Impressionami, e firmerò anch'io questo documento.


Nome: Temura

Caratteristiche fisiche

Età PG : 17
Altezza PG : 180 cm
Peso PG: 93 Kg
Villaggio Natio: Kumogakure no Sato
Descrizione PG: Alto circa 180 cm, grosso e nerboruto, coi capelli raccolti alla tipica maniera dei samurai.

Informazioni sullo stato del personaggio:
Forza: 4 (base studente)
Resistenza: 3 (base studente)
Velocità: 1

Proprietà:
Kimono da kendo
Boken (spada di legno usata per l'allenamento nel kendo-iaido, al posto delle lame di acciaio)

Alla fine, mio padre aveva vinto di nuovo.
Se volevo riuscire a portare avanti la mia strada, dovevo giocare alle sue regole e cedere alle sue condizioni.
Ma mi faceva piacere sapere che si era offerto di firmare anche lui. Certo, conoscendono non sarebbe stato facile, ma la possibilità c'era. E, visto che lo aveva detto dinnanzi a tutti i suoi alievi, non poteva più tirarsi indietro.
Avevo una opportunità per poter comunque riuscire a spuntarla contro di lui, anche se alle sue condizioni. Tutto sommato, non era male.

Gli altri studenti attorno a me si fecero da parte, formando un circolo di 8 metrdi di diametro, dentro cui eravamo noi due.
Mi avviai verso il muro dove erano tenuti i boken della scuola...


No, Kenshin.
Tu non sei ancora un mio studente, quindi non hai diritto di impugnare le armi della mia scuola.
Dovrai batterlo usando le tue armi e le tue capacità.


Visto che i suoi due tirapiedi di studenti anziani mi si misero davanti impedendomi di prendere l'arma, dovetti cedere e girarmi verso il mio avversario.
Per mia fortuna, avevo delle vere armi di acciaio, mentre lui solo un arma da allenamento.
Sarei stato avvantaggiato.
Inoltre, io ero un ninja, conoscevo il ninjutsu, mentre lui non aveva alcuna competenza nell'uso del chakra.
Anche quello era un vantaggio.

Mi misi a 3 mt dal mio avversario, e ci inchinammo l'un l'altro in segno di rispetto.
Mi portai in posizione, portando il braccio sinistro avanti rispetto al mio corpo, con il gomito piegato a 56° e la mano aperta per difendermi, mentre nella mano destra stringevo un kunai rivolgendo la lama verso l'esterno.
Il mio avversario si portò nella classica posa di partenza del kendo, impugnando la sua arma con due mani, con l' "elsa" all'altezza della cinta, le braccia tese lungo il corpo e le gambe divaricate, in modo da avere un appoggio migliore.
Passarono alcuni secondi, che a me sembrarono ore, senza che nessuno dei due prendesse l'iniziativa. Entrambi cercavamo di scoprire le capacità ed i punti deboli dell'altro, senza esporci, in modo da vincere la battaglia prima ancora di combatterla, ma non c'era nulla da fare.
Il mio avversario era decisamente più grande di me, sia per fisico che per età, almeno così sembrava.
Ma la sua mole, che sembrava la sua arma migliore, poteva essere anche la sua principale debolezza, o almeno così pensai.
Di certo, le mie dimensioni ridotte mi rendevano un bersaglio più difficile da colpire, e la mia agilità superiore mi avrebbe permesso facilmente di schivare i suoi fendenti, puntando sulla velocità. Quella era la chiave di volta per poter vincere lo scontro. Non affrontarlo alle sue condizioni, ma alle mie.
Purtroppo, il terreno di scontro avvantaggiava lui. Il campo di battaglia ristretto e ben delimitato mi rendeva impossibile fuggire a lungo, e prima o poi lo scontro sarebbe terminato sul piano fisico come lui voleva.
Non avevo altra scelta, dovevo essere io a prendere l'iniziativa, altrimenti sarebbe stato lui ed io sarei stato in difficoltà contro la sua forza bruta.

Per prima cosa, dovevo impedirgli di colpirmi facilmente, ed approfittai della nostra distanza per richiamare il chakra, comporre il sigillo del toro, ed eseguire una tecnica ninja che mi avrebbe dato un grande vantaggio in questo scontro.


Raiton, Kaminari no​​ mabayui senkō

Arte del fulmine: Lampo accecante - Raiton: Kaminari no​​ mabayui senkō
Limitazione: Kumogakure no Sato
Tipo: Ninjutsu
Grado: Studente
Chakra: Fulmine
Sigilli: 1

Descrizione: Dopo l'esecuzione molto rapida del sigillo, l'esecutore rilascerà una improvvisa quantità di chakra. Attorno all' esecutore si espanderà un' aura molto forte pari al lampo di un fulmine come intensità luminosa. E' una tecnica soprattutto difensiva che avrà come effetti di accecare momentaneamente il proprio avversario, disorientandolo. La tecnica ha effetto solo in un raggio d' azione inferiore ai 5 metri ma causerà danni.
L'utilizzo della tecnica tende a surriscaldare il sistema di circolazione del chakra e può essere usata quindi solo una volta ogni 2 turni.

Consumo chakra: 5


Il lampo di luce che emisi accecò il mio avversario, dandomi un grande vantaggio. Per qualche secondo, avrei potuto agire indisturbato contro di lui, sempre ammesso che il mio avversario fosse davvero notevolmente più lento di me, come speravo, e non facesse in tempo a reagire.
Per mia fortuna, avevo ragione. La differenza di velocità fra noi due era tale da impedirgli di reagire prontamente ai miei attacchi più rapidi, ma non avevo tempo di fermarmi a godermi la cosa, o di cogitarci troppo sopra.

Velocemente, portai la mano sinistra dietro la schiena, prendendo dalla tasca ninja 3 shuriken ed altrettanti spiedi.
Con un gesto veloce, lo aggredii dalla distanza, lanciando contro di lui gli shuriken destinati al suo torso, una semplice distrazione intesa a nascondere il vero attacco: gli spiedi, destinati alle sue ginocchia. Se i miei spiedi fossero andati a segno, le ferite che gli avrei potuto infliggere sarebbero state abbastanza dolorose da impedirgli di agire con velocità, permettendomi di rafforzare il mio vantaggio su di lui in quel campo.
La mia migliore opzione, era quella di puntare sulla velocità, ed era quindi prioritario per mé compensare lo svantaggio del campo di battaglia debilitando il mio nemico.


Vel:2
For:2

Ovviamente, il mio nemico, pur se accecato, aveva abbastanza esperienza ed abilità da reagire al mio attacco.
Istintivamente, si chiuse a riccio con le braccia, permettendo agli shuriken di colpirlo, e fece un mezzo passo all'indietro, cambiando la posizione delle ginocchia e riuscendo quindi ad evitare il mio attacco vero e proprio.


Dannazione.

Il mio avversario, pur se stordito e confuso dalla mia tecnica, ed ancora un po' accecato, partì alla carica, portando la sua arma sul fianco destro del corpo, facendo uno scatto veloce contro di me.
Purtroppo per lui, la sua velocità era molto ridotta rispetto alla mia, ed ebbi modo di schivare l'attacco con una capriola laterale.
Troppo tardi, mi resi conto che quell'attacco era una finta.
Il suo vero obiettivo era ridurre la distanza fra noi due, e farmi abbassare la guardia, sottovalutando la sua abilità.
Mentre schivavo, mi tirò un calcio a spazzata, colpendomi all'addome mentre stavo scartando il suo attacco con la lama.


[/b]
For:3
Vel:1


Il colpo era così potente che mi fece sobbalzare e sputare bile.
Sentii chiaramente una costola piegarsi e temetti stesse per rompersi.
Ma il mio nemico aveva dovuto limitare la violenza del suo attacco, visto che non riusciva a vedere bene e non poteva rischiare di colpire a vuoto, restando scoperto.


Maledizione!!

Ero stato negligente. Avevo sottovalutato il mio avversario, sovrastimando le mie capacità e le mie possibilità. Ero convinto di poter facilmente evitare ogni suo attacco, e di essere più furbo di lui, ma questo era stata la mia condanna.
Mi rialzai a fatica, mentre il mio avversario troneggiava su di me.
Sul mio addome si stava formando un livido bello grosso e profondo, che sarebbe stato un grosso punto debole per me, da lì in avanti.

Sembrava evidente che dovessi cambiare la mia strategia e muovermi in altro modo.
Ero fortunato che il mio avversario non riuscisse a vedere bene, altrimenti il colpo sarebbe stato ben più forte, e non ne sarei uscito così bene.

Terminata la mia uscita, mi trovavo a circa due metri dal mio rivale, e velocemente escogitai una nuova strategia.
Lanciai un quarto shuriken, diretto contro il viso del mio avversario usando tutta la forza che potevo. Come era ovvio, lui lo avrebbe intercettato con la spada di lengo, deviandolo, poiché era tornato nuovamente nella posizione di partenza dopo il suo attacco; ma io avrei lanciato un nuovo attacco a distanza dietro allo shuriken.


[/b]
Fo:2
Vel:2
[b]

[b]L'arma partì, ed io, più velocemente che potevo, composi i due sigilli e richiamai il chakra. Sulle mie dita si accumularono delle piccole sfere di chakra elettrico.


Raiton: Denki dangan no Jutsu!

Arte del fulmine: Tecnica dei proiettili elettrici - Raiton: Denki dangan no Jutsu
Limitazione: Kumogakure no Sato
Tipo: Ninjutsu
Grado: Studente
Chakra: Fulmine
Sigilli: 2

Descrizione: Dopo aver composto in successione il sigillo del cane e quello della pecora, si può creare un proiettile di chakra elettrico su ogni dito di entrambe le mani, tranne che per i pollici. I proiettili possono essere lanciati fino ad una distanza massima di 4 metri e, se impattano con il corpo dell' avversario, causano ustioni alla zona colpita.

Consumo chakra: 3 per ogni proiettile

Dal medio e dall' indice di entrambe le mie mani partirono dei piccoli proiettili di chakra elettrico destinati, stavolta, all'arma del mio rivale.
Non avevo intenzione di colpirlo.
No.
Attaccare lui sarebbe stato di poca utilità.
Io volevo fare di meglio.
Se avessi rotto la sua arma, o se gli avessi indebolito la presa su di essa, sarei stato in grado di bloccare tutte le sue possibilità di attacco, o almeno una gran parte, visto che era uno studente di kendo.
Certo, poteva sempre tirare calci e pugni, ma il suo principale vantaggio era la superiore portata della sua arma.

Il mio primo attacco venne, come immaginavo, deviato da un semplice movimento dell'arma.
Ed il mio attacco successivo colpì in pieno la lama nemica all'altezza dell'impugnatura.
Anche se non si spezzò, vedevo chiaramente le bruciature sul legno, e notavo delle crepature sulla lama dell'arma. Con un colpo dei suoi andato a vuoto, o contro il mio kunai, si sarebbe facilmente spezzata.
Ovviamente, il mio avversario era stato preso alla sprovvista dal mio attacco, non era abituato a vedere le tecniche ninja in azione, né tantomeno ad affrontarle. Seppure il suo addestramento gli permetteva di reagire prontamente ai miei attacchi più convenzionali, le tecniche di ninjutsu erano un'arma vincente in questo momento.

Per poter guadagnare un vantaggio decisivo, avevo bisogno di spingerlo ad attaccarmi.
Finsi che il movimento repentino che avevo compiuto per scagliargli addosso il mio attacco elettrico mi avesse provocato una fitta all'addome, piegandomi sul fianco.

Con un sorrisetto in volto, il mio avversario mi aggredì portando la lama sopra la testa, pronto a menare un fendente micidiale dall'alto verso il basso. Se fosse andato a segno, sarebbe potuto essere pericoloso.
Con la forza che aveva quel bestione, poteva benissimo spaccare un cranio umano con fendente del genere.


Fo:4
Vel:1

Nonostante la sua innegabile lentezza in confronto a me, era comunque una minaccia per nulla risibile.
Richiamai una quantità enorme per i miei standard, di chakra, composi rapidamente il sigillo del gallo, e mi sforzai al massimo per riuscire ad eseguire 2 tecniche ninja assieme, cercando di porre velocemente fine allo scontro.


Fūton: Kaze no ken!
Raiton: Hakai-teki ken'o!!


Arte del vento: Pugno di vento - Fūton: Kaze no ken (風の拳)
Limitazione: Kumogakure no Sato
Tipo: NinTaijutsu
Grado: Studente
Chakra: Vento
Sigilli: //

Descrizione: Il ninja utilizzatore accumula il vento nei palmi delle mani e successivamente potrà utilizzare questo vento per migliorare i suoi colpi. Grazie al vento, il pugno risulterà più veloce del 10% rispetto ad un pugno normale e qualora colpisse, non ci sarebbero solo i danni da contusione dovuti al pugno, ma anche dei piccoli tagli di leggera entità sulla zona colpita. Una volta aver colpito l'avversario o un ostacolo, il vento svanirà e la tecnica cesserà di esistere. Nel caso non si colpisse nulla, il vento rimarrà nelle mani dell'utilizzatore per massimo 3 turni per poi dissolversi, sempre se non sia l'utilizzatore a rilasciare la tecnica. Dato che la quantità di vento non è molta, l'utilizzatore potrà comporre comunque i sigilli con le mani senza nessuna difficoltà, questo implica che si potranno utilizzare altre tecniche mentre questa è attiva. Il vento presente sulle mani non è per nulla visibile ad occhio nudo, ma ci si potrà rendere conto della sua presenza se si è ad almeno 50 cm di distanza dalle mani dell'utilizzatore.

Consumo chakra: 3 + 1 per mantenere attiva la tecnica.

Arte del fulmine: Repulsione Dirompente - Raiton: Hakai-teki ken'o (破壊的嫌悪)
Limitazione: Kumogakure no Sato
Tipo: NinTaijutsu
Grado: Studente
Chakra: Fulmine
Sigilli: 1

Descrizione: Dopo aver eseguito il sigillo richiesto, il ninja carica di chakra elettricoil palmo di una mano. Dopo essersi portato in corpo a corpo con l' avversario il ninja apre il palmo della propria mano dove compariranno delle leggere scariche elettriche. La mano così caricata andrà fatta impattare sul corpo del nemico, come un normale attacco fisico, ciò lo farà sobbalzare all’indietro di un paio di metri perché l’ elettricità funge da effetto repulsivo e ne inebrierà lievemente i movimenti, ciò si traduce in un -10% sulla velocità del turno successivo.

Consumo chakra: 3

Il colpo di tipo Fuuton era destinato all'arma del mio nemico.
La forza del colpo e l'elemento di chakra sarebbe riuscito a spaccare l'arma del mio rivale, scoprendolo.
Mentre il colpo nemico calava su di me, l'avanbraccio sinistro veniva circondato di vento tagliente che avrebbe facilmente avuto ragione della già provata arma del mio nemico, mentre la mano destra si caricava di elettricità.
Il mio avversario era sbilanciato, ed andò tutto come prevedevo.
Il colpo col braccio sinistro spezzò la sua arma, aprendo la sua difesa.
Il pugno destro che lanciai al suo plesso solare lo investì violentemente e lo fece scattare indietro di 3 metri.


Fo:2
Vel:2

Sorprendentemente, il mio avversario rimase in piedi con il kimono bruciato, l'elsa dell'arma spezzata stretta in mano, e l'addome marchiato da un livido ed alcune bruciature, ma a parte questo, non sembrava aver subito nulla.

Res:3

Oh, cazz...

Dovetti gettarmi a terra per schivare l'elsa nemica che mi era stata lanciata addosso.
Il colpo era così forte che si piantò nel muro alle mie spalle.


Fo:4
Vel:1

Se mi colpiva m'ammazzava!

Riuscii ad evitare l'attacco, e mi aspettavo un nuovo colpo in arrivo.
Ma il mio avversario era rimasto fermo dove lo avevo lasciato.
Sorpreso, guardai attorno a me, temendo un trucco di qualche genere, ma notai, con mia grande sorpresa, che mio padre aveva alzato la mano facendo cenno al suo alievo di fermarsi.


Basta così.
Siete stati entrambi molto capaci.


Ci guardò entrambi, facendo un cenno di assenso col capo.

Kenshin, sei stato bravo.
Sono soddisfatto delle tue capacità, ma non impressionato.
Manterrò la mia promessa.
Anzi, farò in modo che questo messaggio sia recapitato oggi stesso, ed il mio alievo che lo porterà attenderà dinnanzi all'ufficio del raikage sino a quando non avrà la risposta.
E premerò anche con alcuni miei contatti, affinché questo avvenga presto.


Ero molto sorpreso dalla reazione di mio padre.
Non mi sarei mai aspettato un tale gesto da parte sua.
Ne ero sorpreso e felice, ed istintivamente sorrisi e mi rivolsi a mio padre:


Padre! Vi ringrazio infinitamente per la vostra approvazione!

Il mio sorriso era tale che si poteva ben vedere la gioia scoppiarmi addosso.
Ero al settimo cielo.
Anche se avevo dovuto sottostare alle condizioni di mio padre, alla fine avevo ottenuto ciò che volevo.
In un modo o nell'altro, stavo poco a poco conquistandomi la mia indipendenza ed il mio futuro.

M'inchinai dinnanzi a mio padre e, nonappena vidi che consegnava il mio messaggio al suo primo alievo, e che questi usciva dal dojo, mi diressi dentro casa per raccontare tutto a mia madre e festeggiare con lei, oltre a fare uno spuntino, visto che la lotta mi aveva risvegliato l'appetito.


Stato fisico: 2 Danni all'addome, grosso livido al ventre e dolori sparsi lungo tutta la zona.
Stato mentale: Agitato e felice
Oggetti a disposizione: 5 Kunai
2 Spiedi
1 Shuriken
1 Mantello
Chakra: 45-3-3-3-3-3-3-5= 22/45

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1° Esame Genin Himura Kenshin (Rhodeus) Empty Re: 1° Esame Genin Himura Kenshin (Rhodeus)

Messaggio Da Soysalserocubano Lun Giu 16 2014, 16:18

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