Missione di livello D - Scavo Misterioso (Felian e Zelgadis)
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Missione di livello D - Scavo Misterioso (Felian e Zelgadis)
Mi rende felice e fiera del mio villaggio il fatto che ci siano così tanti nuovi genin ad ingrossare le fila del nostro esercito! Però, d’altro canto, sono anche costretta ad ammettere che ultimamente mi stanno sottoponendo ad un superlavoro tra missioni, addestramenti e allenamenti per gli studenti!
Pensavo a ciò mentre mi incamminavo a passo lento verso il mercato, ben conscia del fatto che di lì ad un’ora mi avrebbero raggiunto Ryushiro e Hanamichi per intraprendere una missione sotto la mia supervisione.
Ricordo bene quei ragazzi! Chissà che tipo di missione gli capiterà stavolta… Spero nulla di eccessivamente stressante!
Mentre sbocconcellavo un pasticcino acquistato pochi minuti prima da una piccola bancarella di dolciumi assortiti, mi guardavo intorno assaporando l’atmosfera vivace e movimentata di Suna.
In meno di mezz’ora, in netto anticipo sulla tabella di marcia, pervenni presso il grande spiazzo antistante il mercato e con un paio di rapide occhiate constatai che i giovani genin non erano ancora arrivati.
Niente di inaspettato, dopotutto mancano ancora 20 minuti alle 10 ovvero all’orario prefissato per l’appuntamento!
Mi sedetti su una panchina, sotto la fresca ombra di una palma e mentre davo gli ultimi morsi al dolcetto, scrutavo la strada in attesa dell’arrivo dei due.
Pensavo a ciò mentre mi incamminavo a passo lento verso il mercato, ben conscia del fatto che di lì ad un’ora mi avrebbero raggiunto Ryushiro e Hanamichi per intraprendere una missione sotto la mia supervisione.
Ricordo bene quei ragazzi! Chissà che tipo di missione gli capiterà stavolta… Spero nulla di eccessivamente stressante!
Mentre sbocconcellavo un pasticcino acquistato pochi minuti prima da una piccola bancarella di dolciumi assortiti, mi guardavo intorno assaporando l’atmosfera vivace e movimentata di Suna.
In meno di mezz’ora, in netto anticipo sulla tabella di marcia, pervenni presso il grande spiazzo antistante il mercato e con un paio di rapide occhiate constatai che i giovani genin non erano ancora arrivati.
Niente di inaspettato, dopotutto mancano ancora 20 minuti alle 10 ovvero all’orario prefissato per l’appuntamento!
Mi sedetti su una panchina, sotto la fresca ombra di una palma e mentre davo gli ultimi morsi al dolcetto, scrutavo la strada in attesa dell’arrivo dei due.
- Istruzioni:
- Per iniziare fatemi un post da 20 in cui parlate di quello che succede a partire dal vostro risveglio fino a quando mi raggiungete e attirate la mia attenzione.
ShinraTensei- Messaggi : 668
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Età : 32
Re: Missione di livello D - Scavo Misterioso (Felian e Zelgadis)
Quella notte sognai di nuovo la mia ultima missione! Lo scontro con lo shinobi di Konoha, la ricerca nel paese del fuoco, lo scontro combinato di più ninja di diversi villaggi contro il nemico comune, le viverne!
Rivissi nuovamente quelle emozioni: paura, dolore ma anche gioia e felicità! Mi svegliai che il sole era appena sorto, mettendomi a sedere sul letto la mia mente cominciò a vagare; alla fine il succo era sempre lo stesso: se volevo raggiungere la libertà che agognavo dovevo necessariamente diventare più forte!
Andai in bagno e mi preparai per l'allenamento. Oramai era divenuta un'abitudine, una rutine giornaliera; sveglia, colazione e allenamento... Da quando ero tornato dal paese del fuoco non avevo fatto praticamente altro!
Forse dovrei andare a trovare Midori, dal giorno che sono tornato non l'ho più rivista... Che beota che sono...
Decisi che dopo l'allenamento mattutino sarei andato a trovarla alla bottega di suo padre! Sicuramente l'avrei trovata lì intenta ad aiutare suo padre.
Cominciai a prepararmi la colazione, come di consueto i miei genitori non erano presenti, impegnati in qualche missione.
Come mi sedetti a tavola il buffo faccino peloso del furetto messaggiero mi si parò davanti! In qualche modo mi sembrava di aver già vissuto quel momento!
Non è che lo fai apposta? dissi all'animaletto, un pò infastidito per la sua presenza inopportuna!
Il furetto si slacciò il rotolo di pergamena e lo lasciò sul tavolo, quindi uscì di casa saltellando da una finestra.
Che sia un'altra missione?
Presi il rotolo e confermai la mia ipotesi. La sensei Karen aveva chiesto di me per una missione di livello D, l'appuntamento era alle dieci presso lo spiazzo adiacente il mercato. Come di consueto la missiva non diceva altro.
Cavoli... Sembra che me lo fanno apposta! Però una missione è un bel diversivo dalla solita routine! Vabbè dai, andrò a trovare Midori non appena sarò tornato dalla missione!
Finii di fare colazione, mi preparai adeguatamente e partii.
Chissà in cosa consisterà la missione, a questo livello sarà la ricerca di qualcosa o l'aiutare qualche anziano... Che barba, vabbè pazienza...
La presi con calma, anche se per una volta nella mia vita avrei potuto arrivare in anticipo decisi di essere puntuale.
La Sensei ci stava aspettando all'ombra delle fronde di una palma, godendosi la freschezza. Non appena mi accorsi che potesse vedermi le fecci un saluto con la mano per attirare la sua attenzione!
Rivissi nuovamente quelle emozioni: paura, dolore ma anche gioia e felicità! Mi svegliai che il sole era appena sorto, mettendomi a sedere sul letto la mia mente cominciò a vagare; alla fine il succo era sempre lo stesso: se volevo raggiungere la libertà che agognavo dovevo necessariamente diventare più forte!
Andai in bagno e mi preparai per l'allenamento. Oramai era divenuta un'abitudine, una rutine giornaliera; sveglia, colazione e allenamento... Da quando ero tornato dal paese del fuoco non avevo fatto praticamente altro!
Forse dovrei andare a trovare Midori, dal giorno che sono tornato non l'ho più rivista... Che beota che sono...
Decisi che dopo l'allenamento mattutino sarei andato a trovarla alla bottega di suo padre! Sicuramente l'avrei trovata lì intenta ad aiutare suo padre.
Cominciai a prepararmi la colazione, come di consueto i miei genitori non erano presenti, impegnati in qualche missione.
Come mi sedetti a tavola il buffo faccino peloso del furetto messaggiero mi si parò davanti! In qualche modo mi sembrava di aver già vissuto quel momento!
Non è che lo fai apposta? dissi all'animaletto, un pò infastidito per la sua presenza inopportuna!
Il furetto si slacciò il rotolo di pergamena e lo lasciò sul tavolo, quindi uscì di casa saltellando da una finestra.
Che sia un'altra missione?
Presi il rotolo e confermai la mia ipotesi. La sensei Karen aveva chiesto di me per una missione di livello D, l'appuntamento era alle dieci presso lo spiazzo adiacente il mercato. Come di consueto la missiva non diceva altro.
Cavoli... Sembra che me lo fanno apposta! Però una missione è un bel diversivo dalla solita routine! Vabbè dai, andrò a trovare Midori non appena sarò tornato dalla missione!
Finii di fare colazione, mi preparai adeguatamente e partii.
Chissà in cosa consisterà la missione, a questo livello sarà la ricerca di qualcosa o l'aiutare qualche anziano... Che barba, vabbè pazienza...
La presi con calma, anche se per una volta nella mia vita avrei potuto arrivare in anticipo decisi di essere puntuale.
La Sensei ci stava aspettando all'ombra delle fronde di una palma, godendosi la freschezza. Non appena mi accorsi che potesse vedermi le fecci un saluto con la mano per attirare la sua attenzione!
Stato Fisico: Illeso
Stato mentale: curioso
Forza: 5
Resistenza: 6
Velocità: 6
Chakra: 105/105
Equipaggiamento:
5 Kunai
5 Carte bomba
1 Mantello
1 Giara
1 Chakram ventoso
1 Shuriken Fuuma della Sabbia
Zelgadis- Messaggi : 265
Data d'iscrizione : 18.04.14
Età : 40
Località : Rotta maggiore
Re: Missione di livello D - Scavo Misterioso (Felian e Zelgadis)
Era passato qualche tempo dal mio ritorno dal Paese del Fuoco e dal completamento della mia prima missione. Avevo approfittato del tempo per rimarginare le ferite e rilassarmi un pochino, tra i manicaretti di mia madre e le coccole dei nonni. Di recente avevo anche udito che una mia cugina, leggermente più grande di me, aveva deciso di diventare ninja a sua volta; mi chiesi sempre se il merito (o la colpa) di ciò fosse da attribuire a me e alle mie recenti azioni...
Ero tornato con un bel bottino (un bottino che, alcuni giorni prima, avevo provato a far fruttare) e una sana dose di nuove esperienze e determinazione. Ero stato ferito, sconfitto, umiliato, ma avevo anche imparato tante cose nuove e avevo abbattuto un mostro leggendario! Ce ne era davvero per tutti i gusti!
Come di consueto, stavo poltrendo nel letto già oltre l'ora in cui ci si dovrebbe alzare, quando mia madre mi chiamò dalla cucina. Pareva urgente; oramai avevo imparato a riconoscere questo tipo di "richiamo", così, mi buttai giù dal letto, e corsi da lei. Come sospettavo, mi trovai di fronte uno dei soliti furetti messaggeri. Diversamente dagli altri, questo aveva il mantello più scuro rispetto ai suoi "colleghi" e fui così, per una volta, in grado di confermare che, effettivamente, non era sempre il solito animale a farmi visita. Accettai il suo rotolo, ci scambiammo i canonici inchini di ringraziamento, gli offrii un po' di merenda e, finalmente, il mammifero lasciò a tutta velocità la mia abitazione.
Aprii la pergamena: come avevo imparato e previsto era priva di dettagli; diceva soltanto di recarmi nella piazza del mercato, presso cui avrei trovato Karen-sensei ad aspettarmi alle dieci...
Alle dieci!?
Sono già le nove e mezza! Non ce la farò mai! Corsi di filato in camera, gettai via il pigiama non so dove, indossai il mio completo ninja, afferrai i miei attrezzi (sperando di non aver scordato nulla), passai dalla cucina, addentai due fette biscottate con la marmellata allo stesso tempo e uscii dalla finestra salutando mia madre con la bocca piena. Mentre facevo tutto ciò, vidi mia madre tirarmi qualcosa e colpire il mio zaino in pieno; solo più tardi avrei scoperto che, con precisione chirurgica, aveva lanciato un cestino per il pranzo!
Raggiunsi incredibilmente la piazza del mercato alle 9.59. Avevo il fiato cortissimo e lo stomaco che protestava per non avergli concesso una tranquilla digestione. Mi guardai intorno; sotto una palma intravidi la maestra, seduta a bearsi del fresco dell'ombra. Mentre mi avvicinavo notai anche Hanamichi, che stava giungendo da un'altra strada, tuttavia, gran parte della mia attenzione era, come spesso mi accadeva di recente, focalizzata sul bellissimo viso della sensei. Mentre mi avvicinavo a lei non fui in grado di trattenere un sospiro di ammirazione.
Ero tornato con un bel bottino (un bottino che, alcuni giorni prima, avevo provato a far fruttare) e una sana dose di nuove esperienze e determinazione. Ero stato ferito, sconfitto, umiliato, ma avevo anche imparato tante cose nuove e avevo abbattuto un mostro leggendario! Ce ne era davvero per tutti i gusti!
Come di consueto, stavo poltrendo nel letto già oltre l'ora in cui ci si dovrebbe alzare, quando mia madre mi chiamò dalla cucina. Pareva urgente; oramai avevo imparato a riconoscere questo tipo di "richiamo", così, mi buttai giù dal letto, e corsi da lei. Come sospettavo, mi trovai di fronte uno dei soliti furetti messaggeri. Diversamente dagli altri, questo aveva il mantello più scuro rispetto ai suoi "colleghi" e fui così, per una volta, in grado di confermare che, effettivamente, non era sempre il solito animale a farmi visita. Accettai il suo rotolo, ci scambiammo i canonici inchini di ringraziamento, gli offrii un po' di merenda e, finalmente, il mammifero lasciò a tutta velocità la mia abitazione.
Aprii la pergamena: come avevo imparato e previsto era priva di dettagli; diceva soltanto di recarmi nella piazza del mercato, presso cui avrei trovato Karen-sensei ad aspettarmi alle dieci...
Alle dieci!?
Sono già le nove e mezza! Non ce la farò mai! Corsi di filato in camera, gettai via il pigiama non so dove, indossai il mio completo ninja, afferrai i miei attrezzi (sperando di non aver scordato nulla), passai dalla cucina, addentai due fette biscottate con la marmellata allo stesso tempo e uscii dalla finestra salutando mia madre con la bocca piena. Mentre facevo tutto ciò, vidi mia madre tirarmi qualcosa e colpire il mio zaino in pieno; solo più tardi avrei scoperto che, con precisione chirurgica, aveva lanciato un cestino per il pranzo!
Raggiunsi incredibilmente la piazza del mercato alle 9.59. Avevo il fiato cortissimo e lo stomaco che protestava per non avergli concesso una tranquilla digestione. Mi guardai intorno; sotto una palma intravidi la maestra, seduta a bearsi del fresco dell'ombra. Mentre mi avvicinavo notai anche Hanamichi, che stava giungendo da un'altra strada, tuttavia, gran parte della mia attenzione era, come spesso mi accadeva di recente, focalizzata sul bellissimo viso della sensei. Mentre mi avvicinavo a lei non fui in grado di trattenere un sospiro di ammirazione.
Stato Fisico: Illeso
Stato mentale: ardente
Forza: 6
Resistenza: 6
Velocità: 8
Chakra: 90/90
Equipaggiamento:
12 Kunai
11 Shuriken
1 Mantello
15m di Filo Metallico
Denaro: 470 ryo
Felian- Messaggi : 369
Data d'iscrizione : 03.04.14
Età : 40
Re: Missione di livello D - Scavo Misterioso (Felian e Zelgadis)
A qualche m di distanza da me, all’inizio della strada che stavo tenendo d’occhio da venti minuti buoni, vidi sbucare infine la figura di Hanamichi che si avvicinava sempre di più al luogo in cui ero comodamente seduta al fresco.
Il ragazzo mi raggiunse e mi salutò.
Dopo qualche istante vidi sopraggiungere anche Ryushiro che si avvicinò a sua volta a me. Per tutta risposta mi alzai e sorridendo ricambiai il loro saluto.
Salve Ryushiro, salve Hanamichi! Siete pronti per iniziare la missione? Non vi nego che sto aspettando che arrivino i messaggeri con le lettere in cui sono contenuti i dettagli della missione che ci apprestiamo ad intraprendere. Credevo si trattasse solamente di pazientare qualche minuto in più, ma a questo punto non sono più così sicura che sarà qui a momenti!
Ripresi posto sulla panchina ma dopo una decina di minuti di attesa infruttuosa iniziai a spazientirmi dal momento che del messo non v’era traccia alcuna da nessuna parte.
Mi sono stufata di attendere! E' inammissibile che entrambi siano in ritardo! E' una coincidenza irripetibile e ciò mi fa infuriare ancora di più! Il primo messaggero dovrebbe consegnare i dettagli sulla missione ed il secondo i vostri dossier. Quelle sono le strade che i messaggeri avrebbero dovuto percorrere… Andategli incontro e provate a scoprire i motivi del loro ritardo. Io vi aspetto qui, tornate non appena avrete preso in consegna le missive
Il ragazzo mi raggiunse e mi salutò.
Dopo qualche istante vidi sopraggiungere anche Ryushiro che si avvicinò a sua volta a me. Per tutta risposta mi alzai e sorridendo ricambiai il loro saluto.
Salve Ryushiro, salve Hanamichi! Siete pronti per iniziare la missione? Non vi nego che sto aspettando che arrivino i messaggeri con le lettere in cui sono contenuti i dettagli della missione che ci apprestiamo ad intraprendere. Credevo si trattasse solamente di pazientare qualche minuto in più, ma a questo punto non sono più così sicura che sarà qui a momenti!
Ripresi posto sulla panchina ma dopo una decina di minuti di attesa infruttuosa iniziai a spazientirmi dal momento che del messo non v’era traccia alcuna da nessuna parte.
Mi sono stufata di attendere! E' inammissibile che entrambi siano in ritardo! E' una coincidenza irripetibile e ciò mi fa infuriare ancora di più! Il primo messaggero dovrebbe consegnare i dettagli sulla missione ed il secondo i vostri dossier. Quelle sono le strade che i messaggeri avrebbero dovuto percorrere… Andategli incontro e provate a scoprire i motivi del loro ritardo. Io vi aspetto qui, tornate non appena avrete preso in consegna le missive
- Istruzioni:
- Tre post da 15 in cui descrivete un po’ il villaggio mentre camminate in direzioni opposte finchè non trovate il rispettivo messaggero. Descrivete i motivi del loro ritardo e fatevi consegnare le buste. Tornate da me e consegnate il tutto.
ShinraTensei- Messaggi : 668
Data d'iscrizione : 10.03.14
Età : 32
Re: Missione di livello D - Scavo Misterioso (Felian e Zelgadis)
La maestra mi salutò calorosamente:
Salve Ryushiro, salve Hanamichi! Siete pronti per iniziare la missione? Non vi nego che sto aspettando che arrivino i messaggeri con le lettere in cui sono contenuti i dettagli della missione che ci apprestiamo ad intraprendere. Credevo si trattasse solamente di pazientare qualche minuto in più, ma a questo punto non sono più così sicura che sarà qui a momenti!
Aspettammo una decina di minuti, inutilmente. A un certo punto Karen-sensei, spazientita, disse:
Mi sono stufata di attendere! E' inammissibile che entrambi siano in ritardo! E' una coincidenza irripetibile e ciò mi fa infuriare ancora di più! Il primo messaggero dovrebbe consegnare i dettagli sulla missione ed il secondo i vostri dossier. Quelle sono le strade che i messaggeri avrebbero dovuto percorrere… Andategli incontro e provate a scoprire i motivi del loro ritardo. Io vi aspetto qui, tornate non appena avrete preso in consegna le missive.
Io e Hana-kun ci guardammo, entrambi un po' perplessi della decisione della nostra superiore, tuttavia decidemmo di agire come chiestoci.
Suppongo sia inutile percorrere le strade da cui siamo venuti... Prenderò quella laggiù, dall'altro lato della piazza... Feci un sorriso ai miei due compagni e partii di corsa nella direzione designata.
Imboccai una strada che mi avrebbe portato in una zona di Suna a me poco familiare.
Questa zona la conosco poco... devo star attento a non perdermi! Mi dissi a bassa voce. Mi guardavo attorno; dovevo essere certo di scorgere il messaggero ovunque fosse stato, in caso ne fosse venuto da questa via. Gli edifici qui non erano dei più belli: i muri erano scrostati e molti appartamenti parevano abbandonati. Ero al corrente che esistevano aree meno ricche nel mio Villaggio, tuttavia i miei genitori avevano sempre evitato di farmele visitare, forse per timori riguardo alla mia sicurezza. Oggi, tuttavia, ero un glorioso ninja e, in quanto tale, sarebbe dovuto essere il mio aggressore ad avere paura di me e non il contrario!
Man mano che camminavo notai che erano presenti numerosi vicoli che si dipartivano dalla strada principale, tuttavia mi parve improbabile che un messaggero potesse aver imboccato uno di essi, in quanto doveva venirne da un luogo principale della città.
Se percorro tutta questa strada, probabilmente dovrei incontrarlo... spero!
Non c'erano molte persone attorno a me e, a guardarle con attenzione, non parevano granchè ben vestiti. A malapena, osservandoli, trattenni un'espressione di compassione e continuai a camminare cercando di far finta di non vederli.
Non devo distrarmi nè perdere tempo: la sensei mi ha dato un ordine e questo ha la precedenza su ogni cosa!
Salve Ryushiro, salve Hanamichi! Siete pronti per iniziare la missione? Non vi nego che sto aspettando che arrivino i messaggeri con le lettere in cui sono contenuti i dettagli della missione che ci apprestiamo ad intraprendere. Credevo si trattasse solamente di pazientare qualche minuto in più, ma a questo punto non sono più così sicura che sarà qui a momenti!
Aspettammo una decina di minuti, inutilmente. A un certo punto Karen-sensei, spazientita, disse:
Mi sono stufata di attendere! E' inammissibile che entrambi siano in ritardo! E' una coincidenza irripetibile e ciò mi fa infuriare ancora di più! Il primo messaggero dovrebbe consegnare i dettagli sulla missione ed il secondo i vostri dossier. Quelle sono le strade che i messaggeri avrebbero dovuto percorrere… Andategli incontro e provate a scoprire i motivi del loro ritardo. Io vi aspetto qui, tornate non appena avrete preso in consegna le missive.
Io e Hana-kun ci guardammo, entrambi un po' perplessi della decisione della nostra superiore, tuttavia decidemmo di agire come chiestoci.
Suppongo sia inutile percorrere le strade da cui siamo venuti... Prenderò quella laggiù, dall'altro lato della piazza... Feci un sorriso ai miei due compagni e partii di corsa nella direzione designata.
Imboccai una strada che mi avrebbe portato in una zona di Suna a me poco familiare.
Questa zona la conosco poco... devo star attento a non perdermi! Mi dissi a bassa voce. Mi guardavo attorno; dovevo essere certo di scorgere il messaggero ovunque fosse stato, in caso ne fosse venuto da questa via. Gli edifici qui non erano dei più belli: i muri erano scrostati e molti appartamenti parevano abbandonati. Ero al corrente che esistevano aree meno ricche nel mio Villaggio, tuttavia i miei genitori avevano sempre evitato di farmele visitare, forse per timori riguardo alla mia sicurezza. Oggi, tuttavia, ero un glorioso ninja e, in quanto tale, sarebbe dovuto essere il mio aggressore ad avere paura di me e non il contrario!
Man mano che camminavo notai che erano presenti numerosi vicoli che si dipartivano dalla strada principale, tuttavia mi parve improbabile che un messaggero potesse aver imboccato uno di essi, in quanto doveva venirne da un luogo principale della città.
Se percorro tutta questa strada, probabilmente dovrei incontrarlo... spero!
Non c'erano molte persone attorno a me e, a guardarle con attenzione, non parevano granchè ben vestiti. A malapena, osservandoli, trattenni un'espressione di compassione e continuai a camminare cercando di far finta di non vederli.
Non devo distrarmi nè perdere tempo: la sensei mi ha dato un ordine e questo ha la precedenza su ogni cosa!
Felian- Messaggi : 369
Data d'iscrizione : 03.04.14
Età : 40
Re: Missione di livello D - Scavo Misterioso (Felian e Zelgadis)
Camminai parecchio; dopo una decina di minuti mi trovai in un'altra grande piazza: quella del palazzo del kage.
Ok, dato che son qui, a sto punto, tanto vale che vada a chiedere informazioni e sentire se 'sto messaggero è mai partito...
Entrai nell'edificio e mi recai al banco informazioni. Dietro al bancone sedeva una donna di mezza età con un viso che mi parve davvero perfetto per il lavoro della burocrate; saranno stati gli occhialetti calati sul naso, la camicetta coi pizzi o i capelli legati a chignon, ma non avrei saputo immaginare di vedere questa persona fare un lavoro più azzeccato di quello che stava conducendo! Parlai con l'impiegata, le spiegai la situazione e chiesi ragguagli a riguardo; in tutta risposta, con tono un po' seccato, la donna sfogliò una specie di taccuino e mi comunicò che i messaggeri recanti gli ordini per noi erano partiti regolarmente. Restai quasi deluso nell'udire questa informazione: se non avessero lasciato l'edificio avrei potuto risolvere il mistero!
Ringraziai la donna e lasciai l'edificio. Ripresi la via da cui ne ero venuto, ma, stavolta, decisi di seguire un percorso alternativo: sarei passato sui tetti! Salii in cima al primo palazzo, balzando di davanzale in davanzale finchè non raggiunsi la cima. Camminai lungo il parapetto, i miei occhi puntati verso la strada sotto di me, in cerca di qualunque cosa "diversa". Era incredibile come da questa altezza anche un quartiere degradato come questo potesse apparire quasi "in ordine". Non riuscivo più a distinguere i dettagli degli abiti dei passanti o se le strade erano pulite o sporche.
Mentre saltavo da un tetto a un altro, sorvolando un vicolo, qualcosa attirò la mia attenzione: in uno slargo leggermente più in profondità, pareva esserci un gruppetto di uomini; non mi era chiaro cosa stessero facendo, nè potevo udire cosa si stessero dicendo, tuttavia la cosa mi parve sospetta, per cui decisi sarebbe stato opportuno indagare.
Ok, dato che son qui, a sto punto, tanto vale che vada a chiedere informazioni e sentire se 'sto messaggero è mai partito...
Entrai nell'edificio e mi recai al banco informazioni. Dietro al bancone sedeva una donna di mezza età con un viso che mi parve davvero perfetto per il lavoro della burocrate; saranno stati gli occhialetti calati sul naso, la camicetta coi pizzi o i capelli legati a chignon, ma non avrei saputo immaginare di vedere questa persona fare un lavoro più azzeccato di quello che stava conducendo! Parlai con l'impiegata, le spiegai la situazione e chiesi ragguagli a riguardo; in tutta risposta, con tono un po' seccato, la donna sfogliò una specie di taccuino e mi comunicò che i messaggeri recanti gli ordini per noi erano partiti regolarmente. Restai quasi deluso nell'udire questa informazione: se non avessero lasciato l'edificio avrei potuto risolvere il mistero!
Ringraziai la donna e lasciai l'edificio. Ripresi la via da cui ne ero venuto, ma, stavolta, decisi di seguire un percorso alternativo: sarei passato sui tetti! Salii in cima al primo palazzo, balzando di davanzale in davanzale finchè non raggiunsi la cima. Camminai lungo il parapetto, i miei occhi puntati verso la strada sotto di me, in cerca di qualunque cosa "diversa". Era incredibile come da questa altezza anche un quartiere degradato come questo potesse apparire quasi "in ordine". Non riuscivo più a distinguere i dettagli degli abiti dei passanti o se le strade erano pulite o sporche.
Mentre saltavo da un tetto a un altro, sorvolando un vicolo, qualcosa attirò la mia attenzione: in uno slargo leggermente più in profondità, pareva esserci un gruppetto di uomini; non mi era chiaro cosa stessero facendo, nè potevo udire cosa si stessero dicendo, tuttavia la cosa mi parve sospetta, per cui decisi sarebbe stato opportuno indagare.
Felian- Messaggi : 369
Data d'iscrizione : 03.04.14
Età : 40
Re: Missione di livello D - Scavo Misterioso (Felian e Zelgadis)
Balzai giù dal tetto, feci sponda su vari davanzali e infine atterrai elegantemente alle spalle del gruppetto. Udendo il rumore del mio arrivo, il gruppo di uomini si voltò nella mia direzione. Potevano essere definiti "ceffi", senza dubbio alcuno. Abiti da duri, facce sfregiate e un bel coltellaccio alla mano, i "simpatici" individui stavano, a quanto pare, minacciando qualcuno e io ero giunto proprio sul più bello!
Chi sei moccioso? Fila via se non vuoi farti del male! Mi ruggì minaccioso quello che pareva essere il capo della combriccola. Tuttavia, in qualità di ninja di Suna e quindi suo difensore, non mi sentii di tirarmi indietro, pertanto risposi con fermezza.
Signori, mi dispiace, ma sono obbligato a chiedervi di smettere di fare quello che stavate facendo e di andarvene.
Accecato dalla rabbia, il malvivente cercò di infilzarmi con la sua arma, lanciando un urlo rabbioso. Senza quasi alcuna difficoltà schivai l'arma e, usando la stessa spinta d'attacco, tori il polso dell'individuo, disarmandolo e, dopo aver saltato, mi portai alle sue spalle, puntandogli il suo stesso coltello alla gola. Sebbene il gorilla parve "ammansirsi", due dei suoi soci provarono a colpirmi a loro volta; spiccai un piccolo salto e li calciai allo stesso tempo ai rispettivi menti, facendo una spaccata volante. Al mio atterraggio, colpii il primo dei tipi alla nuca col pomo del coltello, stordendolo. L'ultimo dei delinquenti, in tutta risposta, se la diede a gambe.
Tirai un sospiro di sollievo e mi voltai; alle mie spalle stava un uomo, tremante, in un angolo. Gli feci un sorriso rincuorante e gli dissi di non preoccuparsi che ora era tutto a posto. A ripensarci, la visione di un bambino che camminava sui corpi di tre adulti svenuti, in effetti, non doveva essere delle più rosee. Decisi di mostrare il mio coprifronte al tizio; con tale visione, il malcapitato si riprese immediatamente e mi ringraziò calorosamente del supporto. Arrogantemente, pensai allora di presentarmi, così che lui potesse parlare bene delle mie gesta con i suoi conoscenti e descrivermi come l'eroe che mi sentivo essere; quello che ottenni in cambio, invece, fu lo scoprire che questo tizio era il messaggero che cercavo e che si era attardato perchè era stato aggredito dai furfanti, dato che pensavano lui trasportasse informazioni preziose da vendere a qualche spia straniera. Il messaggero mi consegnò quanto mi doveva, mi ringraziò di nuovo e se ne andò in tutta fretta.
Tirai un altro sospiro; in una maniera o nell'altra avevo ottenuto ciò che cercavo. Tornai di buon passo da Karen-sensei e le consegnai, soddisfatto, quello che attendeva.
Chi sei moccioso? Fila via se non vuoi farti del male! Mi ruggì minaccioso quello che pareva essere il capo della combriccola. Tuttavia, in qualità di ninja di Suna e quindi suo difensore, non mi sentii di tirarmi indietro, pertanto risposi con fermezza.
Signori, mi dispiace, ma sono obbligato a chiedervi di smettere di fare quello che stavate facendo e di andarvene.
Accecato dalla rabbia, il malvivente cercò di infilzarmi con la sua arma, lanciando un urlo rabbioso. Senza quasi alcuna difficoltà schivai l'arma e, usando la stessa spinta d'attacco, tori il polso dell'individuo, disarmandolo e, dopo aver saltato, mi portai alle sue spalle, puntandogli il suo stesso coltello alla gola. Sebbene il gorilla parve "ammansirsi", due dei suoi soci provarono a colpirmi a loro volta; spiccai un piccolo salto e li calciai allo stesso tempo ai rispettivi menti, facendo una spaccata volante. Al mio atterraggio, colpii il primo dei tipi alla nuca col pomo del coltello, stordendolo. L'ultimo dei delinquenti, in tutta risposta, se la diede a gambe.
Tirai un sospiro di sollievo e mi voltai; alle mie spalle stava un uomo, tremante, in un angolo. Gli feci un sorriso rincuorante e gli dissi di non preoccuparsi che ora era tutto a posto. A ripensarci, la visione di un bambino che camminava sui corpi di tre adulti svenuti, in effetti, non doveva essere delle più rosee. Decisi di mostrare il mio coprifronte al tizio; con tale visione, il malcapitato si riprese immediatamente e mi ringraziò calorosamente del supporto. Arrogantemente, pensai allora di presentarmi, così che lui potesse parlare bene delle mie gesta con i suoi conoscenti e descrivermi come l'eroe che mi sentivo essere; quello che ottenni in cambio, invece, fu lo scoprire che questo tizio era il messaggero che cercavo e che si era attardato perchè era stato aggredito dai furfanti, dato che pensavano lui trasportasse informazioni preziose da vendere a qualche spia straniera. Il messaggero mi consegnò quanto mi doveva, mi ringraziò di nuovo e se ne andò in tutta fretta.
Tirai un altro sospiro; in una maniera o nell'altra avevo ottenuto ciò che cercavo. Tornai di buon passo da Karen-sensei e le consegnai, soddisfatto, quello che attendeva.
Stato Fisico: Illeso
Stato mentale: ardente, soddisfatto
Forza: 6
Resistenza: 6
Velocità: 8
Chakra: 90/90
Equipaggiamento:
12 Kunai
11 Shuriken
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Re: Missione di livello D - Scavo Misterioso (Felian e Zelgadis)
Oramai erano passati ben più di dieci minuti, dei messaggieri nessuna traccia.
Dove cavolo sono finiti? Sono stufo di aspettare...
Anche la sensei sembrava essersi spazientita, infatti in un'impeto di frustrazione decise di mandarci a cercare i due ritardatari.
Ehhh? Sul serio? Che gran rottura... Vabbè, ne aprofitterò per allenarmi già che ci sono! Almeno otimizzo, e se il tipo non è seriamente nei guai ci finirà non appena lo trovo!
Ok Karen-Sensei! Dissi in maniera un po' scocciata... Dove andiamo Ryu-kun?
Suppongo sia inutile percorrere le strade da cui siamo venuti... Prenderò quella laggiù, dall'altro lato della piazza...
Va bene, allora io prenderò la parte opposta! Praticamente quella da cui sono arrivato... Che gran seccatura... Appena lo becco gli do uno scappellotto in testa!
Mi incamminai lungo la via, uscendo dalla piazza del mercato. A quell'ora era pieno di gente, soprattutto anziani, che vagavano per le bancarelle con aria predatoria in cerca di qualche affare su oggetti che probabilmente non gli servivano... Si, odiavo i mercati, con tutto il cuore! Al pensiero delle ore perse con mia nonna che mi trascinava a destra e sinistra per farmi provare vestiti orribili mi veniva la nausea... Accelerai il passo!
Non appena mi allontanai il chiasso della gente andava a diradarsi fino a un lontano brusio, con mia gioia! Cominciai nel frattempo a guardarmi attorno, in cerca della futura vittima sacrificale per la mia frustrazione!
Se non ricordo male i messi del Kage sono riconoscibili dalla loro divisa, non dovrebbe essere troppo difficile individuarlo!
Cominciai a correre per allenarmi, ogni tanto facevo qualche salto e capriola. Forse agli occhi di estranei potevo sembrare strano ma poco mi importava! Un ragazzo dai capelli rossi che girava con una giara enorme sulle schiena non poteva apparire più strano di così neanche volendo!
Dove cavolo sono finiti? Sono stufo di aspettare...
Anche la sensei sembrava essersi spazientita, infatti in un'impeto di frustrazione decise di mandarci a cercare i due ritardatari.
Ehhh? Sul serio? Che gran rottura... Vabbè, ne aprofitterò per allenarmi già che ci sono! Almeno otimizzo, e se il tipo non è seriamente nei guai ci finirà non appena lo trovo!
Ok Karen-Sensei! Dissi in maniera un po' scocciata... Dove andiamo Ryu-kun?
Suppongo sia inutile percorrere le strade da cui siamo venuti... Prenderò quella laggiù, dall'altro lato della piazza...
Va bene, allora io prenderò la parte opposta! Praticamente quella da cui sono arrivato... Che gran seccatura... Appena lo becco gli do uno scappellotto in testa!
Mi incamminai lungo la via, uscendo dalla piazza del mercato. A quell'ora era pieno di gente, soprattutto anziani, che vagavano per le bancarelle con aria predatoria in cerca di qualche affare su oggetti che probabilmente non gli servivano... Si, odiavo i mercati, con tutto il cuore! Al pensiero delle ore perse con mia nonna che mi trascinava a destra e sinistra per farmi provare vestiti orribili mi veniva la nausea... Accelerai il passo!
Non appena mi allontanai il chiasso della gente andava a diradarsi fino a un lontano brusio, con mia gioia! Cominciai nel frattempo a guardarmi attorno, in cerca della futura vittima sacrificale per la mia frustrazione!
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Cominciai a correre per allenarmi, ogni tanto facevo qualche salto e capriola. Forse agli occhi di estranei potevo sembrare strano ma poco mi importava! Un ragazzo dai capelli rossi che girava con una giara enorme sulle schiena non poteva apparire più strano di così neanche volendo!
Stato Fisico: Illeso
Stato mentale: seccato, irritato
Forza: 5
Resistenza: 6
Velocità: 6
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Re: Missione di livello D - Scavo Misterioso (Felian e Zelgadis)
Passarono i minuti, del messo ancora nessuna traccia... La zona dove stavo girando era una delle vie centrali di Suna, per uno straniero un labirinto di case e vicoletti, molto affollato. Le case in tinta con il paesaggio davano a tutto il luogo un aspetto molto strano, con il giallo come colore dominante, sembrava un'enorme castello di sabbia!
Ma per noi abitanti di Suna quella era la normalità, un viavai di persone affollava le strade, ognuno intento a svolgere le proprie faccende! Non era facile vedere qualcuno da quella posizione così decisi di dare un'occhiata da una posizione più sopraellevata!
Bene, vediamo se riusciamo a farcela, in effetti non ci ho mai provato seriamente!
Impastai il chakra e attivai la mia innata, una coltre di sabbia si sollevò dal terreno formando una nuvoletta di circa mezzo metro di diametro. Misi un piede sopra di essa per saggiarne la stabilità quindi, constatato la sua solidità, ci salì sopra e al comando delle mie mani si sollevò dal terreno portandomi con essa, sotto gli occhi sbigottiti di alcuni passanti!
Si funziona! Lo sapevo! Ora vediamo di concentrarci per non scassarmi l'osso sacro!
Mi sollevai fin sopra i tetti delle case! Da quell'altezza avevo una visione incredibile della città! Sembrava un'enorme formicaio, come i terrari che ogni tanto si vedono nei negozi!
Mantenendomi concentrato al massimo cominciai a scrutare la zona, volando a giusto un metro dai tetti delle case... Finalmente dopo interminabili minuti vidi il mio obbiettivo!
Sembrava un ragazzetto, in mano teneva un grosso foglio di carta e si guardava in giro con aria spaesata, nel mezzo di un vicoletto!
Beccato finalmente! Ora subirai la mia ira!
Ma per noi abitanti di Suna quella era la normalità, un viavai di persone affollava le strade, ognuno intento a svolgere le proprie faccende! Non era facile vedere qualcuno da quella posizione così decisi di dare un'occhiata da una posizione più sopraellevata!
Bene, vediamo se riusciamo a farcela, in effetti non ci ho mai provato seriamente!
Impastai il chakra e attivai la mia innata, una coltre di sabbia si sollevò dal terreno formando una nuvoletta di circa mezzo metro di diametro. Misi un piede sopra di essa per saggiarne la stabilità quindi, constatato la sua solidità, ci salì sopra e al comando delle mie mani si sollevò dal terreno portandomi con essa, sotto gli occhi sbigottiti di alcuni passanti!
Si funziona! Lo sapevo! Ora vediamo di concentrarci per non scassarmi l'osso sacro!
Mi sollevai fin sopra i tetti delle case! Da quell'altezza avevo una visione incredibile della città! Sembrava un'enorme formicaio, come i terrari che ogni tanto si vedono nei negozi!
Mantenendomi concentrato al massimo cominciai a scrutare la zona, volando a giusto un metro dai tetti delle case... Finalmente dopo interminabili minuti vidi il mio obbiettivo!
Sembrava un ragazzetto, in mano teneva un grosso foglio di carta e si guardava in giro con aria spaesata, nel mezzo di un vicoletto!
Beccato finalmente! Ora subirai la mia ira!
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Re: Missione di livello D - Scavo Misterioso (Felian e Zelgadis)
Scesi di fianco a lui, come immaginavo il foglio che teneva in mano era una cartina della città!
Sta a vedere che 'sto pirla si è pure perso...
Sciolsi il controllo sulla sabbia quando ero abbastanza sicuro di non farmi del male e atterrai di fianco al giovane, che urlò terrorizzato!
Oddio, no ti prego, tieni il portamonete, è tutto quello che ho giuro!
Eh? No guarda, c'è stato un malinteso... Sono un ninja del villaggio, è un'ora che ti cerco! Dovevi venire alla piazza vicino al mercato tipo una vita fa!
Oh grazie al cielo! Mi sono perso! Giuro che non volevo, è che ho un pessimo senso dell'orientamento... Scusami! Disse, mettendo una mano dietro la testa e chinando il capo...
Cioè 'sto qui non ha senso dell'orientamento e fa il messaggero? Ma quanto può essere sfigato da uno a dieci? Mi è pure passata la voglia di menarlo...
Va bene, dai ora sbrighiamoci a tornare che la sensei è già irritata e tocca a noi sorbircela...
Il ragazzo mise via la cartina e cominciammo a incamminarci. Per buona parte del tragitto continuò a scusarsi e ringraziarmi... Non vedevo l'ora di disfarmi di questo beota! Trattenni la voglia di urlargli in faccia insulti indicibili per un ragazzino della mia età e continuai a camminare con passo veloce!
Una volta arrivati nei pressi della piazza del mercato mi feci consegnare i documenti e mi congedai con un secco “ciao”! Sentii ancora per un bel pezzo di strada i suoi ringraziamenti alle mie spalle! Pregai di non doverlo mai più rincontrare!
Finalmento giunto dalla Sensei le consegnai i documenti spiegandole l'accaduto!
Ecco qui Sensei, speriamo che ci sia tutto se no mi metto a urlare!
Sta a vedere che 'sto pirla si è pure perso...
Sciolsi il controllo sulla sabbia quando ero abbastanza sicuro di non farmi del male e atterrai di fianco al giovane, che urlò terrorizzato!
Oddio, no ti prego, tieni il portamonete, è tutto quello che ho giuro!
Eh? No guarda, c'è stato un malinteso... Sono un ninja del villaggio, è un'ora che ti cerco! Dovevi venire alla piazza vicino al mercato tipo una vita fa!
Oh grazie al cielo! Mi sono perso! Giuro che non volevo, è che ho un pessimo senso dell'orientamento... Scusami! Disse, mettendo una mano dietro la testa e chinando il capo...
Cioè 'sto qui non ha senso dell'orientamento e fa il messaggero? Ma quanto può essere sfigato da uno a dieci? Mi è pure passata la voglia di menarlo...
Va bene, dai ora sbrighiamoci a tornare che la sensei è già irritata e tocca a noi sorbircela...
Il ragazzo mise via la cartina e cominciammo a incamminarci. Per buona parte del tragitto continuò a scusarsi e ringraziarmi... Non vedevo l'ora di disfarmi di questo beota! Trattenni la voglia di urlargli in faccia insulti indicibili per un ragazzino della mia età e continuai a camminare con passo veloce!
Una volta arrivati nei pressi della piazza del mercato mi feci consegnare i documenti e mi congedai con un secco “ciao”! Sentii ancora per un bel pezzo di strada i suoi ringraziamenti alle mie spalle! Pregai di non doverlo mai più rincontrare!
Finalmento giunto dalla Sensei le consegnai i documenti spiegandole l'accaduto!
Ecco qui Sensei, speriamo che ci sia tutto se no mi metto a urlare!
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Re: Missione di livello D - Scavo Misterioso (Felian e Zelgadis)
Ryushiro arrivò dopo un po’ porgendomi trionfante una busta, seguito, dopo pochi minuti, da Hanamichi che a sua volta teneva ben stretta nelle mani la sua missiva.
Oh bene, eccovi di ritorno… Vediamo cosa c’è per noi quest’oggi!
Afferrai la busta che Ryushiro mi stava porgendo e la aprii tirandone fuori il contenuto. Si trattava dei dossier dei due ragazzi, li misi da parte e decisi che li avrei sfogliati più tardi.
Lessi quindi la lettera di Hanamichi e la consegnai ai ragazzi affinchè potessero comprendere immediatamente il compito che ci attendeva.
La valle del Djibril… Quel posto dimenticato da dio… Meglio mettersi subito in marcia ragazzi! Ci vorranno almeno un paio di giorni per arrivare sul posto…
Oh bene, eccovi di ritorno… Vediamo cosa c’è per noi quest’oggi!
Afferrai la busta che Ryushiro mi stava porgendo e la aprii tirandone fuori il contenuto. Si trattava dei dossier dei due ragazzi, li misi da parte e decisi che li avrei sfogliati più tardi.
Lessi quindi la lettera di Hanamichi e la consegnai ai ragazzi affinchè potessero comprendere immediatamente il compito che ci attendeva.
Sono richiesti i vostri servigi presso lo scavo archeologico situato nella valle del Djibril. Ulteriori informazioni vi saranno fornite sul posto.
La valle del Djibril… Quel posto dimenticato da dio… Meglio mettersi subito in marcia ragazzi! Ci vorranno almeno un paio di giorni per arrivare sul posto…
- Istruzioni:
- Un post a testa da 20.
Felian: descrivi il primo giorno di viaggio e la prima notte in cui ci accampiamo.
Zelgadis: descrivi, se vuoi, il primo giorno in breve e poi racconta il secondo giorno a partire dal risveglio. Ti fermi quando arriviamo ai piedi di una piccola collina.
Potete far compiere piccole azioni al mio NPG ma senza farlo parlare.
ShinraTensei- Messaggi : 668
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Re: Missione di livello D - Scavo Misterioso (Felian e Zelgadis)
Sia io sia Hanamichi consegnammo le rispettive lettere a Karen-sensei, la quale parve soddisfatta della cosa. Lo stato d'animo, tuttavia, non durò a lungo e il suo umore tornò pessimo appena lesse dove avremmo dovuto dirigerci:
La valle del Djibril… Quel posto dimenticato da dio… Meglio mettersi subito in marcia ragazzi! Ci vorranno almeno un paio di giorni per arrivare sul posto… Non sapevo granchè di quella destinazione, ma, se richiedeva due giorni di viaggio, non doveva essere affatto vicina. Nonostante la scontentezza della maestra, fui a malapena capace di nascondere la mia felicità per la notizia: si prospettava un'altra avventura con Hana-kun e, nientepopodimeno che, con la sensei! In sua compagnia nulla sarebbe potuto essere realmente pericoloso e, inoltre, ciò mi avrebbe permesso di passare più tempo in sua compagnia, cosa che mi rendeva felice! Tuttavia, questa cosa, per ora,non riuscivo ancora completamente a capirne il perchè.
Ci mettemmo subito in viaggio; abbandonammo Suna passando per la porta ovest e poi ci direzionammo verso ovest-nord-ovest. Ci muovevamo a passo spedito, anche se non tanto quanto avrei potuto: Hana-kun era gravato dalla sua pesante giara, non era libero di spostarsi tanto in fretta quanto voleva e, ciò, ci rallentava un po'. Inutile poi dire che, la maestra, avrebbe potuto distanziarci senza alcuna difficoltà, se lo avesse voluto.
Il paesaggio scorse per tutto il giorno uguale attorno a noi; correvamo tra le dune del deserto, incrociando qua e là qualche cactus o qualche piccola oasi. Anche se percorrevamo una strada carovaniera, non incrociammo mai nessuno durante tutta la giornata.
Durante il viaggio, trovavo incredibile come, Karen-sensei, fosse in grado di leggere i suoi documenti con attenzione e a essere consapevole di cosa la circondava; a un certo punto, mentre osservavo i suoi occhi viola immersi nella lettura, involontariamente il mio sguardo scese più in basso e si posò sulle sue forme, coperte soltanto da un sottile reggiseno; restai probabilmente parecchi istanti con gli occhi focalizzati in quel punto, finchè la mia ragione non mi strigliò.
Cosa guardi?! Non hai neppure tredici anni, sei troppo piccolo per pensare a certe cose! Mi ripresi, visibilmente arrossito e tornai a guardare il viso della sensei che, in tutta risposta, stava guardando nella mia direzione; i suoi occhi sembrava volermi rimproverare e comunicarmi un mix tra sdegno e imbarazzo. Nella vergogna più totale, spostai il mio sguardo verso il suolo ai miei piedi. Nonostante ciò, dopo qualche attimo, gettai un'ultima occhiata alla sensei per controllare se era arrabbiata con me, ma, al contrario, apparentemente, sembrava sorridere divertita.
Quando iniziò a imbrunire trovammo un'oasi che pareva un ottimo posto ove spendere la notte, circondati da palme e stelle. Io e il mio amico adocchiammo lo specchio d'acqua, poi ci guardammo negli occhi con aria di complicità e gridammo all'univoco.
L'ultimo che entra in acqua è una schiappa! La scena fu parzialmente assurda: noi due correvamo e ci toglievamo i vestiti finchè non ci gettammo nudi in acqua, spruzzando schizzi in ogni direzione.
Riemersi con la testa, presi un bel respiro e guardai in direzione della sensei.
Sensei, vieni anche tu! L'acqua è freschissima! Fa davvero piacere dopo questa giornata di viaggio! Non ottenni nessuna risposta verbale, ma la giovane donna mi sorrise divertita come per dirmi: "siete sempre i soliti scemi" e si sedette con la schiena contro un albero. Un po' deluso, mi girai verso il mio socio e intraprendemmo un'agguerrita battaglia di schizzi che durò una quindicina di minuti abbondante.
Passammo le seguenti due ore della serata a cenare e a chiacchierare piacevolmente. Dopo un po', tuttavia, la sensei ci ricordò che l'indomani sarebbe stato un'altra faticosa giornata di viaggio, per cui era meglio andare a dormire presto.
Mi addormentai pochi minuti dopo, coccolato dalla tenue luce delle stelle.
La valle del Djibril… Quel posto dimenticato da dio… Meglio mettersi subito in marcia ragazzi! Ci vorranno almeno un paio di giorni per arrivare sul posto… Non sapevo granchè di quella destinazione, ma, se richiedeva due giorni di viaggio, non doveva essere affatto vicina. Nonostante la scontentezza della maestra, fui a malapena capace di nascondere la mia felicità per la notizia: si prospettava un'altra avventura con Hana-kun e, nientepopodimeno che, con la sensei! In sua compagnia nulla sarebbe potuto essere realmente pericoloso e, inoltre, ciò mi avrebbe permesso di passare più tempo in sua compagnia, cosa che mi rendeva felice! Tuttavia, questa cosa, per ora,non riuscivo ancora completamente a capirne il perchè.
Ci mettemmo subito in viaggio; abbandonammo Suna passando per la porta ovest e poi ci direzionammo verso ovest-nord-ovest. Ci muovevamo a passo spedito, anche se non tanto quanto avrei potuto: Hana-kun era gravato dalla sua pesante giara, non era libero di spostarsi tanto in fretta quanto voleva e, ciò, ci rallentava un po'. Inutile poi dire che, la maestra, avrebbe potuto distanziarci senza alcuna difficoltà, se lo avesse voluto.
Il paesaggio scorse per tutto il giorno uguale attorno a noi; correvamo tra le dune del deserto, incrociando qua e là qualche cactus o qualche piccola oasi. Anche se percorrevamo una strada carovaniera, non incrociammo mai nessuno durante tutta la giornata.
Durante il viaggio, trovavo incredibile come, Karen-sensei, fosse in grado di leggere i suoi documenti con attenzione e a essere consapevole di cosa la circondava; a un certo punto, mentre osservavo i suoi occhi viola immersi nella lettura, involontariamente il mio sguardo scese più in basso e si posò sulle sue forme, coperte soltanto da un sottile reggiseno; restai probabilmente parecchi istanti con gli occhi focalizzati in quel punto, finchè la mia ragione non mi strigliò.
Cosa guardi?! Non hai neppure tredici anni, sei troppo piccolo per pensare a certe cose! Mi ripresi, visibilmente arrossito e tornai a guardare il viso della sensei che, in tutta risposta, stava guardando nella mia direzione; i suoi occhi sembrava volermi rimproverare e comunicarmi un mix tra sdegno e imbarazzo. Nella vergogna più totale, spostai il mio sguardo verso il suolo ai miei piedi. Nonostante ciò, dopo qualche attimo, gettai un'ultima occhiata alla sensei per controllare se era arrabbiata con me, ma, al contrario, apparentemente, sembrava sorridere divertita.
Quando iniziò a imbrunire trovammo un'oasi che pareva un ottimo posto ove spendere la notte, circondati da palme e stelle. Io e il mio amico adocchiammo lo specchio d'acqua, poi ci guardammo negli occhi con aria di complicità e gridammo all'univoco.
L'ultimo che entra in acqua è una schiappa! La scena fu parzialmente assurda: noi due correvamo e ci toglievamo i vestiti finchè non ci gettammo nudi in acqua, spruzzando schizzi in ogni direzione.
Riemersi con la testa, presi un bel respiro e guardai in direzione della sensei.
Sensei, vieni anche tu! L'acqua è freschissima! Fa davvero piacere dopo questa giornata di viaggio! Non ottenni nessuna risposta verbale, ma la giovane donna mi sorrise divertita come per dirmi: "siete sempre i soliti scemi" e si sedette con la schiena contro un albero. Un po' deluso, mi girai verso il mio socio e intraprendemmo un'agguerrita battaglia di schizzi che durò una quindicina di minuti abbondante.
Passammo le seguenti due ore della serata a cenare e a chiacchierare piacevolmente. Dopo un po', tuttavia, la sensei ci ricordò che l'indomani sarebbe stato un'altra faticosa giornata di viaggio, per cui era meglio andare a dormire presto.
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Stato Fisico: Illeso
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Felian- Messaggi : 369
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Re: Missione di livello D - Scavo Misterioso (Felian e Zelgadis)
La notte passò tranquilla, i soliti sogni di combattimenti e avventure che affollavano le mie notti mi abbandonarono lasciando il posto a un dolce e riposante nulla. Mi risvegliai fresco di testa e riposato di corpo dopo la "faticaccia" del giorno prima!
Ripensandoci ora sembrava proprio come di essere in una tipica gita scolstica, con noi a fare casino e la maestra che ci seguiva...
Dopo aver messo via le nostre cose e smontato il piccolo campo di riposo ripartimmo verso la nostra destinazione!
La Sensei non era particolarmente loquace in questi giorni, sempre intenta a studiare i nostri "fascicoli".
Cosa ci sarà mai scritto di così interessante li dentro? Sono proprio curioso ma meglio evitare di fare domande indiscrete...
Non potei fare a meno di pensare al dettagliato rapporto che avevamo dovuto scrivere io e Ryu-kun sull'ultima missione... Ripensare a quei momenti mi riempiva di un misto di emozioni, dalla paura all'esaltazione! Non vedevo l'ora di riprovare quei sentimenti che mi facevano sentire vivo, libero! Cercai di accelerare il passo, al meglio che potevo!
Il paesaggio non sembrava cambiare minimamente, se non fosse stato per la Sensei probabilmente ci saremmo persi facilmente! Una leggera brezza si alzò sul desrto portando con se granelli di sabbia che infastidivano il volto, dovetti mettermi una mano davanti al viso per impedire che mi entrasse negli occhi.
Fortunatamenze la brezza non durò molto, meraviglie del deserto... Perlomeno il cammino tornò a essere sostenibile, ogni tanto sorseggiavo un pò d'acqua dalla mia borraccia, rimpinguata all'oasi in cui ci eravamo accampati, il caldo era terribile!
Per far passare il tempo più in fretta cominciai a parlare con Ryu-kun del più e del meno, spaziando da discorsi sulla famiglia, gli allenamenti e gli amori. Su questo ultimo punto sembrava un pò a disagio e non si scucì molto...
Prima o poi scoprirò chi è che ti piace! Hihihihi
Dopo interminabili ore di camminata sulla sabbia vidi una piccola collina in lontanaza, ne approfittai per accelerare il passo con una scusa!
Facciamo chi arriva prima a quelle palme ai piedi della collina! Pronti? Via!
Cominciammo la corsa, Ryu-kun mi distanziò facilmente quasi subito, infine giungemmo ai piedi della piccola collina! Ci sedemmo sotto le fronde di una palma riposandoci mentre aspettavamo l'arrivo della Sensei!
Ripensandoci ora sembrava proprio come di essere in una tipica gita scolstica, con noi a fare casino e la maestra che ci seguiva...
Dopo aver messo via le nostre cose e smontato il piccolo campo di riposo ripartimmo verso la nostra destinazione!
La Sensei non era particolarmente loquace in questi giorni, sempre intenta a studiare i nostri "fascicoli".
Cosa ci sarà mai scritto di così interessante li dentro? Sono proprio curioso ma meglio evitare di fare domande indiscrete...
Non potei fare a meno di pensare al dettagliato rapporto che avevamo dovuto scrivere io e Ryu-kun sull'ultima missione... Ripensare a quei momenti mi riempiva di un misto di emozioni, dalla paura all'esaltazione! Non vedevo l'ora di riprovare quei sentimenti che mi facevano sentire vivo, libero! Cercai di accelerare il passo, al meglio che potevo!
Il paesaggio non sembrava cambiare minimamente, se non fosse stato per la Sensei probabilmente ci saremmo persi facilmente! Una leggera brezza si alzò sul desrto portando con se granelli di sabbia che infastidivano il volto, dovetti mettermi una mano davanti al viso per impedire che mi entrasse negli occhi.
Fortunatamenze la brezza non durò molto, meraviglie del deserto... Perlomeno il cammino tornò a essere sostenibile, ogni tanto sorseggiavo un pò d'acqua dalla mia borraccia, rimpinguata all'oasi in cui ci eravamo accampati, il caldo era terribile!
Per far passare il tempo più in fretta cominciai a parlare con Ryu-kun del più e del meno, spaziando da discorsi sulla famiglia, gli allenamenti e gli amori. Su questo ultimo punto sembrava un pò a disagio e non si scucì molto...
Prima o poi scoprirò chi è che ti piace! Hihihihi
Dopo interminabili ore di camminata sulla sabbia vidi una piccola collina in lontanaza, ne approfittai per accelerare il passo con una scusa!
Facciamo chi arriva prima a quelle palme ai piedi della collina! Pronti? Via!
Cominciammo la corsa, Ryu-kun mi distanziò facilmente quasi subito, infine giungemmo ai piedi della piccola collina! Ci sedemmo sotto le fronde di una palma riposandoci mentre aspettavamo l'arrivo della Sensei!
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Re: Missione di livello D - Scavo Misterioso (Felian e Zelgadis)
I due giorni di viaggio trascorsero velocemente con la compagnia di quei due ragazzi così affiatati e vivaci ed arrivammo quindi in prossimità della valle del Djibril. Scalammo velocemente la collina che la celava alla vista dalla strada che avevamo percorso e ci ritrovammo di fronte il campo base della spedizione archeologica presso la quale era stato richiesta la nostra presenza. Scendemmo subito e ci ritrovammo in prossimità dello scavo. Fermai uno degli operai prima che si allontanasse e gli chiesi informazioni.
Ehi, scusami ma noi staremmo cercando il Dottor Jugovic… Mi indicheresti dove potrei trovarlo?
L’operaio mi scrutò da capo a piedi con sguardo viscido ed avrei voluto tanto scaraventarlo al suolo ma mi trattenni.
Allora? Lo sai o no?
No, non ho idea di dove sia… Lui si aggira continuamente da un sito all’altro e non posso sapere con certezza dove si trovi in questo momento
L’operaio si allontanò e mi rivolsi ai ragazzi.
Non abbiamo tempo da perdere, dovremo cercare il dottore da soli: andate da quella parte, io andrò dall’altra. Non appena lo trovate ditegli di raggiungermi all’edificio organizzativo del campo.
Ehi, scusami ma noi staremmo cercando il Dottor Jugovic… Mi indicheresti dove potrei trovarlo?
L’operaio mi scrutò da capo a piedi con sguardo viscido ed avrei voluto tanto scaraventarlo al suolo ma mi trattenni.
Allora? Lo sai o no?
No, non ho idea di dove sia… Lui si aggira continuamente da un sito all’altro e non posso sapere con certezza dove si trovi in questo momento
L’operaio si allontanò e mi rivolsi ai ragazzi.
Non abbiamo tempo da perdere, dovremo cercare il dottore da soli: andate da quella parte, io andrò dall’altra. Non appena lo trovate ditegli di raggiungermi all’edificio organizzativo del campo.
- Istruzioni:
- 2 post da 20 a testa: girovagate per il campo e descrivete ciò che vedete. Chiedete a chi volete (almeno uno a testa) ma non ottenete informazioni. Andate nel luogo di ritrovo a mani vuote.
ShinraTensei- Messaggi : 668
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Re: Missione di livello D - Scavo Misterioso (Felian e Zelgadis)
Giungemmo finalmente al luogo designato: un sito di scavi archeologici. La sensei interrogò un operaio riguardo all'ubicazione di un certo Dott Jugovic, ma questi affermò, con tono scocciato, di non saperne nulla; dopodichè se ne andò noncurante. Karen ci parlò:
Non abbiamo tempo da perdere, dovremo cercare il dottore da soli: andate da quella parte, io andrò dall'altra. Non appena lo trovate ditegli di raggiungermi all’edificio organizzativo del campo.
Io e Hanamichi ci guardammo, sui visi di entrambi nessuna espressione oltre all'essere scocciati.
D'accordo, io vado per di qua allora... Ci ritroviamo dopo al edificio organizzativo... Dissi cercando di mascherare alla meno peggio la mia mancanza di entusiasmo. Mi incamminai nella direzione che avevo indicato.
Che cavolo! Sembra che lo scopo della missione sia rintracciare persone smarrite! Che rottura! Presi un bel respiro e cercai di riesumare un po' di energie.
Vediamo; da dove posso iniziare? Bah, una parte o l'altra non farà differenza... Iniziai a dirigermi verso quella che sembrava una grossa buca... o meglio, scavo. Arrivai in cima ad esso e gettai un'occhiata nell'oscurità sotto di me; a svariati metri di distanza alcuni uomini parevano intenti a usare badili e picconi. Facevano molto rumore, qualora li avessi chiamati non mi avrebbero probabilmente sentito; decisi di scendere giù anche io. Eseguii un agile balzo e mi trovai alle spalle degli uomini che, in tutta risposta, si spaventarono della mia improvvisa presenza.
Scusatemi, sto cercando il Dott Jugovic; è per caso uno di voi?
No, non è qui... Ma tu chi sei, ragazzino? Come hai fatto ad arrivare qui?
Oh, chi io? Ah, sì, scusatemi! Sono un ninja di Suna... siamo stati inviati qui a incontrare il dottore...
Purtroppo non lo vedo da stamattina presto; non so dirti dove sia... ora scusaci, ma dobbiamo tornare al nostro lavoro.
D'accordo, grazie lo stesso. Gli uomini ripresero i loro scavi mentre io risalii la fossa tramite il passaggio "normale".
Uff... Non era neppure qui... Certo che questo posto è enorme... Non sarà facile trovarlo senza alcun indizio... Mi chiedo dove possa essere o se qualcuno ne abbia la più pallida idea... Smisi di arrovellarmi e decisi di dirigermi altrove. Raggiunsi una specie di capanno di piccole dimensioni; scostai la tendina che fungeva da porta e notai che si trattava di una specie di rimessa per gli attrezzi. Pareva vuota, senonché udii un suono che ricordava quello di qualcuno che russa; guardai meglio e, nella penombra, intravidi un energumeno barbuto, peloso e sporco dormire beatamente.
Ok, quello, di certo, non è il dottore... Eh, quando si ha voglia di lavorare... Rimisi la tendina al suo posto e mi mi guardai attorno per vedere dove sarei potuto andare come prossima destinazione.
Non abbiamo tempo da perdere, dovremo cercare il dottore da soli: andate da quella parte, io andrò dall'altra. Non appena lo trovate ditegli di raggiungermi all’edificio organizzativo del campo.
Io e Hanamichi ci guardammo, sui visi di entrambi nessuna espressione oltre all'essere scocciati.
D'accordo, io vado per di qua allora... Ci ritroviamo dopo al edificio organizzativo... Dissi cercando di mascherare alla meno peggio la mia mancanza di entusiasmo. Mi incamminai nella direzione che avevo indicato.
Che cavolo! Sembra che lo scopo della missione sia rintracciare persone smarrite! Che rottura! Presi un bel respiro e cercai di riesumare un po' di energie.
Vediamo; da dove posso iniziare? Bah, una parte o l'altra non farà differenza... Iniziai a dirigermi verso quella che sembrava una grossa buca... o meglio, scavo. Arrivai in cima ad esso e gettai un'occhiata nell'oscurità sotto di me; a svariati metri di distanza alcuni uomini parevano intenti a usare badili e picconi. Facevano molto rumore, qualora li avessi chiamati non mi avrebbero probabilmente sentito; decisi di scendere giù anche io. Eseguii un agile balzo e mi trovai alle spalle degli uomini che, in tutta risposta, si spaventarono della mia improvvisa presenza.
Scusatemi, sto cercando il Dott Jugovic; è per caso uno di voi?
No, non è qui... Ma tu chi sei, ragazzino? Come hai fatto ad arrivare qui?
Oh, chi io? Ah, sì, scusatemi! Sono un ninja di Suna... siamo stati inviati qui a incontrare il dottore...
Purtroppo non lo vedo da stamattina presto; non so dirti dove sia... ora scusaci, ma dobbiamo tornare al nostro lavoro.
D'accordo, grazie lo stesso. Gli uomini ripresero i loro scavi mentre io risalii la fossa tramite il passaggio "normale".
Uff... Non era neppure qui... Certo che questo posto è enorme... Non sarà facile trovarlo senza alcun indizio... Mi chiedo dove possa essere o se qualcuno ne abbia la più pallida idea... Smisi di arrovellarmi e decisi di dirigermi altrove. Raggiunsi una specie di capanno di piccole dimensioni; scostai la tendina che fungeva da porta e notai che si trattava di una specie di rimessa per gli attrezzi. Pareva vuota, senonché udii un suono che ricordava quello di qualcuno che russa; guardai meglio e, nella penombra, intravidi un energumeno barbuto, peloso e sporco dormire beatamente.
Ok, quello, di certo, non è il dottore... Eh, quando si ha voglia di lavorare... Rimisi la tendina al suo posto e mi mi guardai attorno per vedere dove sarei potuto andare come prossima destinazione.
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Re: Missione di livello D - Scavo Misterioso (Felian e Zelgadis)
Mh, da qui non si vede granchè... Mi voltai, gettai un'occhiata al tetto del capanno degli attrezzi.
Pare sufficientemente solido! Spiccai un bel salto e salii sopra ad esso; da lì avevo una visuale migliore dell'area. Ciò, tuttavia, non mi permise di vedere molto se non qualche persona, svariate "buche" e alcuni edifici di piccole-medie dimensioni sparsi qua e là.
Speravo meglio... Mi dissi sospirando. Poi, tra le figure umane, intravidi una che pareva diversa dalle altre: innanzitutto era una donna e, secondariamente era vestita con un camice bianco e pulito.
Che il dottore sia una dottoressa? Balzai giù dall'edificio e corsi in direzione della persona "sospetta". Quando la raggiunsi notai che, probabilmente, non era chi speravo potesse essere.
A giudicare dall'aspetto avrà, sì e no, l'età di Karen-sensei... Mi sa che è troppo giovane... Però, ora che la guardo bene, che carina! Questi pensieri frullavano nella mia testa mentre, come un beota, restavo in silenzio davanti alla ragazza con la bocca un po' aperta. Lei, in tutta risposta, mi disse:
Posso fare nulla per te, ragazzo? La sua voce mi fece riprendere dallo shock del primo impatto inaspettato e risposi con incertezza.
Ehm, sì, mi scusi, sono un ninja di Suna; la mia squadra ed io siamo stati inviati qui per incontrare il dottor...
Jugovic La giovane anticipò la mia incertezza. Capisco. Io sono la sua assistente, mi chiamo Katrina. Piacere di conoscerti, giovane guerriero. Mi disse sorridendomi, mentre scostava dietro l'orecchio destro una ciocca di capelli castani che le era caduta davanti agli occhi.
Ecco... Io sono Ryushiro... Ryushiro Kurotora La mia risposta era stata tanto incerta quanto imbarazzata. Ripresi fiducia: Katrina-san, sa mica dove potrei trovare il dottore?
Mi spiace, ma non sono in grado di aiutarti... Ad essere sincera lo stavo cercando pure io, ma è da stamattina che non riesco a trovarlo. Quell'uomo sembra abbia una vera e propria dote, quando si tratta di sparire! Mi disse quasi ridendo, anche se mi parve di scorgere un velo di frustrazione nascosto dietro il suo amichevole sorriso.
Capisco, la ringrazio la stesso... Le auguro una buona giornata! Dissi un po' deluso.
Sono certa ci rivedremo di nuovo! Buona fortuna Ryushiro-kun! Mi disse con un sorriso molto caloroso che mi fece sinceramente sperare di incontrarla nuovamente.
Se anche Karen-sensei mi sorridesse così... Pensai con un po' di rammarico mentre mi allontanavo dalla giovane donna.
A quanto pare 'sto dottore qui non c'è... Sarà meglio andare a far rapporto al luogo stabilito, a questo punto... E così, sconsolato, mi recai al luogo dell'appuntamento a mani vuote.
Spero che almeno Hana-kun abbia avuto più successo di me...
Pare sufficientemente solido! Spiccai un bel salto e salii sopra ad esso; da lì avevo una visuale migliore dell'area. Ciò, tuttavia, non mi permise di vedere molto se non qualche persona, svariate "buche" e alcuni edifici di piccole-medie dimensioni sparsi qua e là.
Speravo meglio... Mi dissi sospirando. Poi, tra le figure umane, intravidi una che pareva diversa dalle altre: innanzitutto era una donna e, secondariamente era vestita con un camice bianco e pulito.
Che il dottore sia una dottoressa? Balzai giù dall'edificio e corsi in direzione della persona "sospetta". Quando la raggiunsi notai che, probabilmente, non era chi speravo potesse essere.
A giudicare dall'aspetto avrà, sì e no, l'età di Karen-sensei... Mi sa che è troppo giovane... Però, ora che la guardo bene, che carina! Questi pensieri frullavano nella mia testa mentre, come un beota, restavo in silenzio davanti alla ragazza con la bocca un po' aperta. Lei, in tutta risposta, mi disse:
Posso fare nulla per te, ragazzo? La sua voce mi fece riprendere dallo shock del primo impatto inaspettato e risposi con incertezza.
Ehm, sì, mi scusi, sono un ninja di Suna; la mia squadra ed io siamo stati inviati qui per incontrare il dottor...
Jugovic La giovane anticipò la mia incertezza. Capisco. Io sono la sua assistente, mi chiamo Katrina. Piacere di conoscerti, giovane guerriero. Mi disse sorridendomi, mentre scostava dietro l'orecchio destro una ciocca di capelli castani che le era caduta davanti agli occhi.
Ecco... Io sono Ryushiro... Ryushiro Kurotora La mia risposta era stata tanto incerta quanto imbarazzata. Ripresi fiducia: Katrina-san, sa mica dove potrei trovare il dottore?
Mi spiace, ma non sono in grado di aiutarti... Ad essere sincera lo stavo cercando pure io, ma è da stamattina che non riesco a trovarlo. Quell'uomo sembra abbia una vera e propria dote, quando si tratta di sparire! Mi disse quasi ridendo, anche se mi parve di scorgere un velo di frustrazione nascosto dietro il suo amichevole sorriso.
Capisco, la ringrazio la stesso... Le auguro una buona giornata! Dissi un po' deluso.
Sono certa ci rivedremo di nuovo! Buona fortuna Ryushiro-kun! Mi disse con un sorriso molto caloroso che mi fece sinceramente sperare di incontrarla nuovamente.
Se anche Karen-sensei mi sorridesse così... Pensai con un po' di rammarico mentre mi allontanavo dalla giovane donna.
A quanto pare 'sto dottore qui non c'è... Sarà meglio andare a far rapporto al luogo stabilito, a questo punto... E così, sconsolato, mi recai al luogo dell'appuntamento a mani vuote.
Spero che almeno Hana-kun abbia avuto più successo di me...
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Re: Missione di livello D - Scavo Misterioso (Felian e Zelgadis)
Una volta giunti in cima alla collina finalmente vedemmo la nostra meta: un'enorme scavo archeologico! Scendemmo a valle per incontrare la persona indicata nella lettera, un certo dottor Jugovic.
Che nome bizzarro, probabilmente non è di queste parti... Chissà cosa stanno cercando qui? forse resti di un'antica civiltà, o magari fossili di dinosauri? Sarebbe una ficata!
La Sensei si avvicinò ad un'operatore e gli chiese dove potesse essere il Dottore. In tutta risposta il tizio ci disse che non ne aveva idea...
Andiamo bene... spero non ci tocchi cercarlo, sto posto è enorme!
Non abbiamo tempo da perdere, dovremo cercare il dottore da soli: andate da quella parte, io andrò dall’altra. Non appena lo trovate ditegli di raggiungermi all’edificio organizzativo del campo. Ci disse la Sensei.
Ecco... E ti pareva...
Noi e la Sensei prendemmo direzioni opposte, poi per coprire ancora più territorio io e Ryu-kun decidemmo di separarci!
D'accordo, io vado per di qua allora... Ci ritroviamo dopo al edificio organizzativo...
Ok Ryu-kun, a dopo allora!
Decisi di andare verso gli scavi, cercando di buttare l'occhio in cerca più di qualche scheletro di dinosauro che del professore!
Dopo un bel pò di vagare trovai un posto con molta gente intenta a lavorare con vari utensili, chini sul terreno in cerca di reperti, credetti... Cominciai a curiosare in cerca di quello che stavano estraendo! Dopo qualche minuto un'operaio mi notò e si avvicinò a me.
Scusa ragazzino, non puoi stare qui, è pericoloso!
Eh? Oh mi scusi, vede sono uno shinobi di Suna! Sto cercando il dottor Jugovic! Potrebbe aiutarmi?
L'uomo ci pensò per un'attimo poi mi rispose: No mi spiace, è da ieri che non lo vedo, di solito però bazzica dalle parti del sito numero quattro, però l'accesso non è consentito a chi non lavora allo scavo...
Capisco, la ringrazio!
Decisi comunque di dirigermi li, per dare un'occhiata! Dopo un pò di vagare e l'aiuto di qualche operaio finalmente guinsi allo scavo quattro. L'area si presentava come un grosso buco nel terreno, recintato da una rete metallica. Nell'unico punto d'accesso una guardia sorvegliava l'ingresso. Mi avvicinai e gli chiesi: Buongiorno, sono uno shinobi di Suna, cercavo il dottor Jugovic, sa mica se si trova qui? E' per una missione...
La guardia mi squadrò da testa a piedi, poi gentilmente mi rispose: No spiacente, non è qui. E non saprei neanche dove cercarlo, è un pò che non lo vedo...
Va bene la ringrazio...
Mmm, sto tizio dottore non si trova da nessuna parte... Vabbè cerchiamo ancora un pò poi torniamo al punto di ritrovo...
E con aria sconsolata ricominciai la mia ricerca...
Che nome bizzarro, probabilmente non è di queste parti... Chissà cosa stanno cercando qui? forse resti di un'antica civiltà, o magari fossili di dinosauri? Sarebbe una ficata!
La Sensei si avvicinò ad un'operatore e gli chiese dove potesse essere il Dottore. In tutta risposta il tizio ci disse che non ne aveva idea...
Andiamo bene... spero non ci tocchi cercarlo, sto posto è enorme!
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Ecco... E ti pareva...
Noi e la Sensei prendemmo direzioni opposte, poi per coprire ancora più territorio io e Ryu-kun decidemmo di separarci!
D'accordo, io vado per di qua allora... Ci ritroviamo dopo al edificio organizzativo...
Ok Ryu-kun, a dopo allora!
Decisi di andare verso gli scavi, cercando di buttare l'occhio in cerca più di qualche scheletro di dinosauro che del professore!
Dopo un bel pò di vagare trovai un posto con molta gente intenta a lavorare con vari utensili, chini sul terreno in cerca di reperti, credetti... Cominciai a curiosare in cerca di quello che stavano estraendo! Dopo qualche minuto un'operaio mi notò e si avvicinò a me.
Scusa ragazzino, non puoi stare qui, è pericoloso!
Eh? Oh mi scusi, vede sono uno shinobi di Suna! Sto cercando il dottor Jugovic! Potrebbe aiutarmi?
L'uomo ci pensò per un'attimo poi mi rispose: No mi spiace, è da ieri che non lo vedo, di solito però bazzica dalle parti del sito numero quattro, però l'accesso non è consentito a chi non lavora allo scavo...
Capisco, la ringrazio!
Decisi comunque di dirigermi li, per dare un'occhiata! Dopo un pò di vagare e l'aiuto di qualche operaio finalmente guinsi allo scavo quattro. L'area si presentava come un grosso buco nel terreno, recintato da una rete metallica. Nell'unico punto d'accesso una guardia sorvegliava l'ingresso. Mi avvicinai e gli chiesi: Buongiorno, sono uno shinobi di Suna, cercavo il dottor Jugovic, sa mica se si trova qui? E' per una missione...
La guardia mi squadrò da testa a piedi, poi gentilmente mi rispose: No spiacente, non è qui. E non saprei neanche dove cercarlo, è un pò che non lo vedo...
Va bene la ringrazio...
Mmm, sto tizio dottore non si trova da nessuna parte... Vabbè cerchiamo ancora un pò poi torniamo al punto di ritrovo...
E con aria sconsolata ricominciai la mia ricerca...
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Re: Missione di livello D - Scavo Misterioso (Felian e Zelgadis)
Girovagai per un pò intorno al sito recitanto sperando che il dottore arrivasse ma dopo qualche decina di minuti ancora nulla... Alla fine, spazientito, decisi di rimettermi in movimento...
Non può essere svanito nel nulla, qualcuno deve pur averlo visto!
Cominciai a chiedere ad ogni persona che incontravo ma nessuno pareva averlo visto recentemente...
E' molto strano, comincia a preoccuparmi questa cosa... Se il dottore aveva bisogno di noi forse è perchè si sentiva in pericolo. Magari necessitava di protezione! Ho paura che gli possa essere successo qualcosa...
Continuai la mia ricerca finchè non trovai un'area apperentemente deserta, nessun operaio sembrava starci lavorando. Si presentava come un buco di due metri di diamentro scavato nel costone di roccia della collina... Al suo interno non pareva esserci luce.
Che sia rimasto intrappolato qui dentro?
Decisi di andare a controllare, tornai indietro e presi in prestito senza farmi notare una torcia da una cassetta degli attrezzi lasciata incustodita...
Una volta tornato li accesi la mia fonte di luce portatile e mi addentrai! L'aria era molto più fresca e godibile e un odore di umidità permeava l'aria.
Che ci sia una fonte d'acqua più in profondità?
Le pareti avevano la classica fattura artificiale, con ben visibili i segni degli attrezzi usati per creare il tunnel... Architravi di legno erano stati piazzati a intervalli regolari per mantenere solido lo scavo.
Dottor Jugoviiiiic, è qui dentroooo? Dottor Jugoviiiiic?
Cominciai a chiamare il dottore sperando che potesse sentirmi, la mia voce che si espandeva per chissà quanto grazie all'eco prodotto...
Dopo svariati minuti di "richiami" finalmente una voce mi rispose, solo che proveniva dalle mie spalle, verso l'ingresso...
Di li a poco una guardia mi venne incontro, sembrava piuttosto alterata...
Che diavolo ci fai qui ragazzino? Questo posto è pericoloso, chi sei?
Guardi, sono uno shinobi di Suno, sto cercando il Dottor Jugovic! Potrebbe essere intrappolato qui!
La guardia mi guardò un'attimo perplesso, poi disse:
No guarda ragazzino è impossibile, questo scavo è stato abbandonato mesi fa' perchè non vi trovarono nulla... E' improbabile poi che il Dottore sia entrato in un sito da solo! Dai torniamo indietro, vedrai che sarà sicuramente in giro da qualche parte come suo solito!
Il gendarme non fu molto convincente ma purtroppo l'ora di raduno con i miei compagni di missione incombeva... Decisi di assecondare l'uomo e mi diressi verso l'edificio organizzativo del campo, purtroppo a mani vuote...
Una volta ricongiuntomi con Karen-sensei e Ryu-kun avrei spiegato la teoria pensata poco prima per la quale, secondo me, il Dottore poteva aver bisogno di aiuto e che forse gli era capitato qualcosa di spiacevole!
Non può essere svanito nel nulla, qualcuno deve pur averlo visto!
Cominciai a chiedere ad ogni persona che incontravo ma nessuno pareva averlo visto recentemente...
E' molto strano, comincia a preoccuparmi questa cosa... Se il dottore aveva bisogno di noi forse è perchè si sentiva in pericolo. Magari necessitava di protezione! Ho paura che gli possa essere successo qualcosa...
Continuai la mia ricerca finchè non trovai un'area apperentemente deserta, nessun operaio sembrava starci lavorando. Si presentava come un buco di due metri di diamentro scavato nel costone di roccia della collina... Al suo interno non pareva esserci luce.
Che sia rimasto intrappolato qui dentro?
Decisi di andare a controllare, tornai indietro e presi in prestito senza farmi notare una torcia da una cassetta degli attrezzi lasciata incustodita...
Una volta tornato li accesi la mia fonte di luce portatile e mi addentrai! L'aria era molto più fresca e godibile e un odore di umidità permeava l'aria.
Che ci sia una fonte d'acqua più in profondità?
Le pareti avevano la classica fattura artificiale, con ben visibili i segni degli attrezzi usati per creare il tunnel... Architravi di legno erano stati piazzati a intervalli regolari per mantenere solido lo scavo.
Dottor Jugoviiiiic, è qui dentroooo? Dottor Jugoviiiiic?
Cominciai a chiamare il dottore sperando che potesse sentirmi, la mia voce che si espandeva per chissà quanto grazie all'eco prodotto...
Dopo svariati minuti di "richiami" finalmente una voce mi rispose, solo che proveniva dalle mie spalle, verso l'ingresso...
Di li a poco una guardia mi venne incontro, sembrava piuttosto alterata...
Che diavolo ci fai qui ragazzino? Questo posto è pericoloso, chi sei?
Guardi, sono uno shinobi di Suno, sto cercando il Dottor Jugovic! Potrebbe essere intrappolato qui!
La guardia mi guardò un'attimo perplesso, poi disse:
No guarda ragazzino è impossibile, questo scavo è stato abbandonato mesi fa' perchè non vi trovarono nulla... E' improbabile poi che il Dottore sia entrato in un sito da solo! Dai torniamo indietro, vedrai che sarà sicuramente in giro da qualche parte come suo solito!
Il gendarme non fu molto convincente ma purtroppo l'ora di raduno con i miei compagni di missione incombeva... Decisi di assecondare l'uomo e mi diressi verso l'edificio organizzativo del campo, purtroppo a mani vuote...
Una volta ricongiuntomi con Karen-sensei e Ryu-kun avrei spiegato la teoria pensata poco prima per la quale, secondo me, il Dottore poteva aver bisogno di aiuto e che forse gli era capitato qualcosa di spiacevole!
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Re: Missione di livello D - Scavo Misterioso (Felian e Zelgadis)
Ero ferma da un bel pezzo fuori dall’edificio deputato al controllo e all’amministrazione dello scavo; i ragazzi ci stavano impiegando più tempo del previsto. Finalmente li intravidi in lontananza e con ampi gesti della mano li invitai ad avvicinarsi velocemente. Entrammo subito nel prefabbricato verde e lì dentro iniziai a parlare.
Può venire fuori dottore, loro sono i genin di cui le parlavo.
Da sotto la scrivania fuoriuscì un ometto piccolo e tremolante, con capelli radi e una barba incolta brizzolata. Indossava dei pantaloni kaki multitasca ed un gilet verde sopra una t-shirt bianca tinta unica.
S-Salve ragazzi… Io sono il dottor Jugovic. Dovete sapere che lo scavo è stato sottoposto a continui sabotaggi anche se non sono mai riuscito a dimostrarlo…Vedete? Ho anche smesso di andare al lavoro… c’è il rischio che capiti un incidente!
Ora coraggio Karen, dobbiamo muoverci!
Non prima che questi giovani abbiano ricevuto le informazioni necessarie.
Oooh e va bene. Ascoltatemi attentamente: dovete sapere che questo luogo è permeato da profondi misteri. I popoli che vivevano qui erano incredibilmente legati al misticismo e alla venerazione di feticci e idoli più disparati che mai. Naturalmente, come qualsiasi altra religione politeista, il loro pantheon comprendeva divinità benigne e maligne ed era pratica comune, presso i beduini del Djibril, di costruire tumuli e templi dedicati alle divinità maligne per evitare che sfortune e cataclismi si abbattessero su di loro. Bene, quello su cui stiamo scavando è uno dei templi più antichi e importanti che siano mai stati costruiti: il tempio del dio-demone Azuz.
Ovviamente queste sono solo leggende per creduloni ma temo che alcuni autoctoni di questa valle, si siano infiltrati tra i miei operai ed ora stanno sabotando il mio scavo perché sono fermamente convinti che dissotterrare questo luogo ancestrale possa portare sfortune multiple su di loro… Nulla di tutto questo accadrà mai ma loro ci credono davvero e continuano a rallentare il mio lavoro. Io non sono disposto a continuare se persistono queste condizioni!
Non appena il dottore ebbe finito esposi ai ragazzi il mio nuovo ordine.
Molto bene ragazzi, avete capito? Ora dovrete trovare un travestimento adatto e dovrete scegliervi un compito da assolvere in maniera tale da non dare nell’occhio mentre osservate ciò che succede qui in giro.
Fate rapporto a me su qualsiasi movimento sospetto riusciate a notare.
Può venire fuori dottore, loro sono i genin di cui le parlavo.
Da sotto la scrivania fuoriuscì un ometto piccolo e tremolante, con capelli radi e una barba incolta brizzolata. Indossava dei pantaloni kaki multitasca ed un gilet verde sopra una t-shirt bianca tinta unica.
S-Salve ragazzi… Io sono il dottor Jugovic. Dovete sapere che lo scavo è stato sottoposto a continui sabotaggi anche se non sono mai riuscito a dimostrarlo…Vedete? Ho anche smesso di andare al lavoro… c’è il rischio che capiti un incidente!
Ora coraggio Karen, dobbiamo muoverci!
Non prima che questi giovani abbiano ricevuto le informazioni necessarie.
Oooh e va bene. Ascoltatemi attentamente: dovete sapere che questo luogo è permeato da profondi misteri. I popoli che vivevano qui erano incredibilmente legati al misticismo e alla venerazione di feticci e idoli più disparati che mai. Naturalmente, come qualsiasi altra religione politeista, il loro pantheon comprendeva divinità benigne e maligne ed era pratica comune, presso i beduini del Djibril, di costruire tumuli e templi dedicati alle divinità maligne per evitare che sfortune e cataclismi si abbattessero su di loro. Bene, quello su cui stiamo scavando è uno dei templi più antichi e importanti che siano mai stati costruiti: il tempio del dio-demone Azuz.
Ovviamente queste sono solo leggende per creduloni ma temo che alcuni autoctoni di questa valle, si siano infiltrati tra i miei operai ed ora stanno sabotando il mio scavo perché sono fermamente convinti che dissotterrare questo luogo ancestrale possa portare sfortune multiple su di loro… Nulla di tutto questo accadrà mai ma loro ci credono davvero e continuano a rallentare il mio lavoro. Io non sono disposto a continuare se persistono queste condizioni!
Non appena il dottore ebbe finito esposi ai ragazzi il mio nuovo ordine.
Molto bene ragazzi, avete capito? Ora dovrete trovare un travestimento adatto e dovrete scegliervi un compito da assolvere in maniera tale da non dare nell’occhio mentre osservate ciò che succede qui in giro.
Fate rapporto a me su qualsiasi movimento sospetto riusciate a notare.
- Spoiler:
- Nel primo post da 20 vi travestite e iniziate a svolgere un lavoro a vostra scelta ma divisi. Nel secondo post da 20 notate entrambi un diverso tentativo di sabotaggio ad opera di due sconosciuti che non riuscite ad identificare.
ShinraTensei- Messaggi : 668
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Re: Missione di livello D - Scavo Misterioso (Felian e Zelgadis)
Raggiunsi Karen-sensei e Hana-kun al posto predeterminato. Come avrei scoperto poco dopo, mi sarebbe stato possibile rintracciare questo famigerato dottore nel campo scavi, in quanto non si trovava là; il "filibustiere" se ne stava rintanato nel suo ufficietto, più tremante di una foglia secca nel vento.
L'ometto spiegò anche a me e ad Hanamichi la ragione per cui ci trovavamo lì: apparentemente qualche individuo misterioso stava attentando al buon esito dei lavori di scavo e la cosa impensieriva l'archeologo in maniera considerevole. Finito lo spiegone, la nostra cara sensei si rivolse a noi e ci disse:
Molto bene ragazzi, avete capito? Ora dovrete trovare un travestimento adatto e dovrete scegliervi un compito da assolvere in maniera tale da non dare nell’occhio mentre osservate ciò che succede qui in giro.
Fate rapporto a me su qualsiasi movimento sospetto riusciate a notare. Finalmente qualcosa che suonava come un incarico ninja!
Finalmente! Finalmente un incarico degno di un ninja! Risposi con entusiasmo. Poi mi voltai verso il mio amico e gli dissi con tono beffardo:
Hana-kun, da cosa pensi di travestirti? Ti vedrei bene a portare cariole di terra avanti e indietro come un mulo! Ancora non lo sapevo, ma, inutile a dirsi, quello fu il ruolo che toccò a me...
Dopo non molto decidemmo di dividerci, in modo da dare meno nell'occhio. Personalmente, mi recai in quella baracca dove avevo sorpreso un operaio a dormire... ovviamente il tizio era ancora lì, a ronfare come una cornamusa! Noncurante del fatto che potesse svegliarsi, indossai gli unici abiti da lavoro che parevano quasi idonei alla mia taglia, gli feci un paio di risvolti, mi misi un bel elmetto giallo, afferrai una pala e una cariola e uscii della costruzione.
Non feci in tempo a guardarmi attorno e a prendere un bel respiro che udii:
Ehi ragazzo! Mi voltai nella direzione dell'uomo che stava gridando verso di me; possibile mi avesse già scoperto?! Con incertezza indicai la mia persona con l'indice della mano destra.
Sì, proprio tu! Se non hai nulla da fare, non stare a perdere tempo e vieni qui ad aiutarci con questi mucchi di terra! Carica la cariola e portali via! Passato lo shock iniziale, feci finta di nulla e mi direzionai verso dove mi era stato indicato.
Mi avessero detto che sarebbe andata a finire così, non ci avrei creduto... Brontolai tra me e me mentre, a grandi badilate, muovevo la terra da un mucchio alla mia carretta.
Fu così che iniziò il mio lavoro da manovale in uno scavo archeologico.
L'ometto spiegò anche a me e ad Hanamichi la ragione per cui ci trovavamo lì: apparentemente qualche individuo misterioso stava attentando al buon esito dei lavori di scavo e la cosa impensieriva l'archeologo in maniera considerevole. Finito lo spiegone, la nostra cara sensei si rivolse a noi e ci disse:
Molto bene ragazzi, avete capito? Ora dovrete trovare un travestimento adatto e dovrete scegliervi un compito da assolvere in maniera tale da non dare nell’occhio mentre osservate ciò che succede qui in giro.
Fate rapporto a me su qualsiasi movimento sospetto riusciate a notare. Finalmente qualcosa che suonava come un incarico ninja!
Finalmente! Finalmente un incarico degno di un ninja! Risposi con entusiasmo. Poi mi voltai verso il mio amico e gli dissi con tono beffardo:
Hana-kun, da cosa pensi di travestirti? Ti vedrei bene a portare cariole di terra avanti e indietro come un mulo! Ancora non lo sapevo, ma, inutile a dirsi, quello fu il ruolo che toccò a me...
Dopo non molto decidemmo di dividerci, in modo da dare meno nell'occhio. Personalmente, mi recai in quella baracca dove avevo sorpreso un operaio a dormire... ovviamente il tizio era ancora lì, a ronfare come una cornamusa! Noncurante del fatto che potesse svegliarsi, indossai gli unici abiti da lavoro che parevano quasi idonei alla mia taglia, gli feci un paio di risvolti, mi misi un bel elmetto giallo, afferrai una pala e una cariola e uscii della costruzione.
Non feci in tempo a guardarmi attorno e a prendere un bel respiro che udii:
Ehi ragazzo! Mi voltai nella direzione dell'uomo che stava gridando verso di me; possibile mi avesse già scoperto?! Con incertezza indicai la mia persona con l'indice della mano destra.
Sì, proprio tu! Se non hai nulla da fare, non stare a perdere tempo e vieni qui ad aiutarci con questi mucchi di terra! Carica la cariola e portali via! Passato lo shock iniziale, feci finta di nulla e mi direzionai verso dove mi era stato indicato.
Mi avessero detto che sarebbe andata a finire così, non ci avrei creduto... Brontolai tra me e me mentre, a grandi badilate, muovevo la terra da un mucchio alla mia carretta.
Fu così che iniziò il mio lavoro da manovale in uno scavo archeologico.
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Re: Missione di livello D - Scavo Misterioso (Felian e Zelgadis)
Passai quasi tutto il pomeriggio a sbadilare terra e a portarla avanti e indietro su una cariola più malconcia di quanto non mi era sembrata quando l'avevo "presa in prestito" dalla rimessa degli attrezzi; sfortunatamente, la ruota era mezza sgonfia e ciò rendeva il trasporto notevolmente più faticoso.
Venne finalmente l'imbrunire; notai che alcuni degli operai stavano iniziando a smettere e, comunque, il ritmo di lavoro di tutti era decisamente più rilassato. Io stesso approfittai della cosa per tirare un po' il fiato e prendermi una piccola pausa; inoltre, riflettei su un dettaglio:
Si sta facendo scuro; se qualche delinquente ha intenzione di agire, ora sarà il momento più propizio, quando il sito è più "nel caos" e le ombre più lunghe. Ero immerso nei miei pensieri quando, d'improvviso e inaspettatamente, una voce alle mie spalle mi fece trasalire.
Mi venga un colpo se quello non è il giovane ninja Ryushiro-kun! Feci un balzo per la sorpresa e alle spalle mi trovai l'incantevole assistente Katrina. Dopo un primo istante in cui ero paralizzato, le feci segno di tacere e le risposi sottovoce:
Katrina-san, mantenga il segreto, per favore! Devo mescolarmi agli operai per scoprire se ci sono malintenzionati tra di essi. Faccia finta che io sia un manovale qualunque. Alle mie parole, anche lei abbassò il tono e mi disse:
Capisco, sei qui per indagare sugli strani eventi... Deduco tu sia riuscito a incontrare il dottor Jugovic... Bene! Hai scoperto qualcosa? Cosa puoi dirmi? Posso aiutarti? Vuoi indicazioni sul campo? La ragazza pareva entrata in qualche modalità che la costringeva a porre infinite domande; prima che io fossi in grado di risponderle alcunchè, notai dei movimenti strani a una ventina di metri da noi: due uomini vestiti da operai e di spalle stavano facendo dei movimenti strani e parevano compiere qualche atto losco. Da qui non eravamo troppo vicini, in teoria non rischiavamo di essere scoperti. Tuttavia, d'un tratto, notai che i due stavano avvicinandosi a noi; non potevamo rischiare di far saltare la nostra copertura ed essere scoperti prima di aver raccolto qualche altro indizio! Reagii prima di pensarci: cinsi un braccio attorno alla vita della ragazza (che tra le altre cose, stava ancora ponendomi domande), e uno dietro alle sue ginocchia, la afferrai e balzai veloce come un lampo sul tetto di un fabbricato alto circa cinque metri. Ci nascosi alla vista dei due dietro un camino. Gli uomini arrivarono e passarono sotto l'edificio su cui stavamo, inconsapevoli della nostra presenza, tuttavia non fui in grado di vederne i volti a causa degli elmetti da cantiere che indossavano. Quando furono sufficientemente lontani, udii la voce di qualcuno che ormai non ricordavo più essere lì assieme a me:
Dici che sono loro i colpevoli? La voce di Katrina si era fatta seria. Solo a quel punto mi accorsi che stavo ancora tenendola! In tutta fretta la misi giù, il mio viso color gambero per l'imbarazzo. La ragazza si accucciò e si aggiustò il camice. Risposi, la mia voce incerta:
Beh, ecco, sì, potrebbero essere loro... Sembravano loschi... Mi scusi se l'ho trascinata quassù, ho agito d'istinto, senza pensarci... Ora sarà il caso che io torni a seguir... La mia frase si interruppe a metà, quando notai che i due tizi erano spariti; ero stato così preso dall'imbarazzo che mi ero completamente dimenticato dei miei bersagli.
Cavolo! Che scemo! Mi son fatto fregare come un cretino!
Comunque sei stato incredibile! Con un solo salto hai portato te e me sopra questo tetto in un attimo! Mi disse Katrina sorridendo, forse consapevole dei sentimenti di frustrazione che stavo provando per essermi fatto sfuggire la preda.
Se i tuoi compagni sono abili quanto te, sono sicura che acciufferete i colpevoli in un batter d'occhio! Non abbiamo davvero nulla da temere qui! La ragazza prese una piccola pausa, poi proseguì sorridendo:
Grazie, Ryushiro-kun! Dopodichè mi diede un bacio sulla fronte. Penso che in quel momento il mio cuore si sia fermato per qualche istante, mentre il mio volto diventava ancora più rosso del magma di un vulcano. Non potei tuttavia negare che la cosa mi fece parecchio piacere. Restai in silenzio per qualche attimo, poi, frettolosamente, risposi:
Non c'è di che! Afferrai di nuovo e con gentilezza la giovane donna e balzai giù dall'edificio, atterrando con grazia. La aiutai a rimettersi in piedi sulle sue gambe.
Beh, è stato divertente, quasi da fare di nuovo! A presto giovane ninja! E, forza! Mentre la ragazza mi salutava con un grande e radioso sorriso, io pensavo a quale giustificazione avrei dovuto ideare per spiegare come avevo fatto a farmi sfuggire degli indiziati. Fortunatamente (o sfortunatamente) il rossetto rosa che era rimasto impresso sulla mia fronte avrebbe, probabilmente, assolto a questo compito. Inconsapevole di ciò, tornai dai miei compagni.
Venne finalmente l'imbrunire; notai che alcuni degli operai stavano iniziando a smettere e, comunque, il ritmo di lavoro di tutti era decisamente più rilassato. Io stesso approfittai della cosa per tirare un po' il fiato e prendermi una piccola pausa; inoltre, riflettei su un dettaglio:
Si sta facendo scuro; se qualche delinquente ha intenzione di agire, ora sarà il momento più propizio, quando il sito è più "nel caos" e le ombre più lunghe. Ero immerso nei miei pensieri quando, d'improvviso e inaspettatamente, una voce alle mie spalle mi fece trasalire.
Mi venga un colpo se quello non è il giovane ninja Ryushiro-kun! Feci un balzo per la sorpresa e alle spalle mi trovai l'incantevole assistente Katrina. Dopo un primo istante in cui ero paralizzato, le feci segno di tacere e le risposi sottovoce:
Katrina-san, mantenga il segreto, per favore! Devo mescolarmi agli operai per scoprire se ci sono malintenzionati tra di essi. Faccia finta che io sia un manovale qualunque. Alle mie parole, anche lei abbassò il tono e mi disse:
Capisco, sei qui per indagare sugli strani eventi... Deduco tu sia riuscito a incontrare il dottor Jugovic... Bene! Hai scoperto qualcosa? Cosa puoi dirmi? Posso aiutarti? Vuoi indicazioni sul campo? La ragazza pareva entrata in qualche modalità che la costringeva a porre infinite domande; prima che io fossi in grado di risponderle alcunchè, notai dei movimenti strani a una ventina di metri da noi: due uomini vestiti da operai e di spalle stavano facendo dei movimenti strani e parevano compiere qualche atto losco. Da qui non eravamo troppo vicini, in teoria non rischiavamo di essere scoperti. Tuttavia, d'un tratto, notai che i due stavano avvicinandosi a noi; non potevamo rischiare di far saltare la nostra copertura ed essere scoperti prima di aver raccolto qualche altro indizio! Reagii prima di pensarci: cinsi un braccio attorno alla vita della ragazza (che tra le altre cose, stava ancora ponendomi domande), e uno dietro alle sue ginocchia, la afferrai e balzai veloce come un lampo sul tetto di un fabbricato alto circa cinque metri. Ci nascosi alla vista dei due dietro un camino. Gli uomini arrivarono e passarono sotto l'edificio su cui stavamo, inconsapevoli della nostra presenza, tuttavia non fui in grado di vederne i volti a causa degli elmetti da cantiere che indossavano. Quando furono sufficientemente lontani, udii la voce di qualcuno che ormai non ricordavo più essere lì assieme a me:
Dici che sono loro i colpevoli? La voce di Katrina si era fatta seria. Solo a quel punto mi accorsi che stavo ancora tenendola! In tutta fretta la misi giù, il mio viso color gambero per l'imbarazzo. La ragazza si accucciò e si aggiustò il camice. Risposi, la mia voce incerta:
Beh, ecco, sì, potrebbero essere loro... Sembravano loschi... Mi scusi se l'ho trascinata quassù, ho agito d'istinto, senza pensarci... Ora sarà il caso che io torni a seguir... La mia frase si interruppe a metà, quando notai che i due tizi erano spariti; ero stato così preso dall'imbarazzo che mi ero completamente dimenticato dei miei bersagli.
Cavolo! Che scemo! Mi son fatto fregare come un cretino!
Comunque sei stato incredibile! Con un solo salto hai portato te e me sopra questo tetto in un attimo! Mi disse Katrina sorridendo, forse consapevole dei sentimenti di frustrazione che stavo provando per essermi fatto sfuggire la preda.
Se i tuoi compagni sono abili quanto te, sono sicura che acciufferete i colpevoli in un batter d'occhio! Non abbiamo davvero nulla da temere qui! La ragazza prese una piccola pausa, poi proseguì sorridendo:
Grazie, Ryushiro-kun! Dopodichè mi diede un bacio sulla fronte. Penso che in quel momento il mio cuore si sia fermato per qualche istante, mentre il mio volto diventava ancora più rosso del magma di un vulcano. Non potei tuttavia negare che la cosa mi fece parecchio piacere. Restai in silenzio per qualche attimo, poi, frettolosamente, risposi:
Non c'è di che! Afferrai di nuovo e con gentilezza la giovane donna e balzai giù dall'edificio, atterrando con grazia. La aiutai a rimettersi in piedi sulle sue gambe.
Beh, è stato divertente, quasi da fare di nuovo! A presto giovane ninja! E, forza! Mentre la ragazza mi salutava con un grande e radioso sorriso, io pensavo a quale giustificazione avrei dovuto ideare per spiegare come avevo fatto a farmi sfuggire degli indiziati. Fortunatamente (o sfortunatamente) il rossetto rosa che era rimasto impresso sulla mia fronte avrebbe, probabilmente, assolto a questo compito. Inconsapevole di ciò, tornai dai miei compagni.
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Re: Missione di livello D - Scavo Misterioso (Felian e Zelgadis)
Giunto finalmente all'ufficio amministrativo degli scavi dentro vi trovai Karen-sensei e un'omino vestito in maniera improponibile... Sembrava molto impaurito e con voce tremolante si presentò come il dottor Jugovic.
Davvero? Che tipo eccentrico...
Salutai in maniera rispettosa ma non feci in tempo a presentarmi che il dottore continuò il suo spiegone, che smisi di ascoltare dopo aver capito che in questo sito non vi erano ossa di dinosauri... A quanto pare però qualcuno voleva sabotare gli scavi!
Dannati estremisti religiosi! Sempre a rompere le scatole alla gente normale! Pensai.
Quindi Karen-sensei suggerì di travestirci per mimetizzarci tra gli operai in modo da poter sgamare i malfattori!
Oh, finalmente un pò d'azione!
Decidemmo come agire quindi ci separammo. Cominciai a dare un'occhio agli operai per vedere se qualcuno attirava la mia attenzione ma erano tutti abbastanza anonimi...
Con 'sti capelli dò troppo nell'occhio... E poi non voglio separarmi dalla giara!
Andai dietro l'edificio e stando attento a non farmi vedere utilizzai la tecnica della trasformazione!
Con questa tecnica semplicemente occultai la giara facendola sembrare uno zaino pieno di attrezzi, cambiai colore ai capelli rendendoli neri e modificai i miei abiti in modo che sembrassero quelli di un comune operaio.
Bene, così dovrebbe andare! Vediamo, da dove comincio?
Cominciai a vagare per il cantiere, buttando un'occhio ad ogni operaio che incrociavo e ai cantieri di scavo!
Ogni tanto qualcuno mi fermava ma con una scusa a caso, tipo “eh hanno bisogno di me li o là”, svicolavo dalle seccature che mi impedivano di investigare!
Finalmente arrivai in un posto degno di nota, un grosso sito dove molti operai lavoravano freneticamente, il luogo ideale dove mimetizzarmi senza farmi notare.
Bene, si comincia! Quei malviventi potrebbero agire in qualunque momento, devo stare molto attento!
Così iniziai a indagare per il cantiere, facendo finta di trasportare degli attrezzi e girovagando per il sito osservando gli operai in cerca di un qualsiasi movimento sospetto!
Davvero? Che tipo eccentrico...
Salutai in maniera rispettosa ma non feci in tempo a presentarmi che il dottore continuò il suo spiegone, che smisi di ascoltare dopo aver capito che in questo sito non vi erano ossa di dinosauri... A quanto pare però qualcuno voleva sabotare gli scavi!
Dannati estremisti religiosi! Sempre a rompere le scatole alla gente normale! Pensai.
Quindi Karen-sensei suggerì di travestirci per mimetizzarci tra gli operai in modo da poter sgamare i malfattori!
Oh, finalmente un pò d'azione!
Decidemmo come agire quindi ci separammo. Cominciai a dare un'occhio agli operai per vedere se qualcuno attirava la mia attenzione ma erano tutti abbastanza anonimi...
Con 'sti capelli dò troppo nell'occhio... E poi non voglio separarmi dalla giara!
Andai dietro l'edificio e stando attento a non farmi vedere utilizzai la tecnica della trasformazione!
Tecnica della trasformazione - Henge no Jutsu
Tipo: Ninjutsu
Grado: Base
Chakra: Neutro
Sigilli: //
Descrizione: Il ninja in pratica con questa tecnica è capace di cambiare il proprio aspetto trasformandosi in qualsiasi cosa (Persone, animali o oggetti). Se la sua scelta ricade su qualcosa di diverso da un altro essere umano, per esempio un oggetto o un animale, il suo peso rimarrà invariato, quindi anche se ci si trasforma in un volatile non si potrà volare. Il ninja che si trasforma prende solo le fattezze esterne dell’ oggetto, dell' animale o della persona scelta. Le sue caratteristiche fisiche e tecniche non cambiano e se colpito il suo corpo reagisce esattamente come prima della trasformazione, riprendendo il suo vero aspetto. Si tratta semplicemente di una tecnica per ingannare.
Consumo chakra: 1
Con questa tecnica semplicemente occultai la giara facendola sembrare uno zaino pieno di attrezzi, cambiai colore ai capelli rendendoli neri e modificai i miei abiti in modo che sembrassero quelli di un comune operaio.
Bene, così dovrebbe andare! Vediamo, da dove comincio?
Cominciai a vagare per il cantiere, buttando un'occhio ad ogni operaio che incrociavo e ai cantieri di scavo!
Ogni tanto qualcuno mi fermava ma con una scusa a caso, tipo “eh hanno bisogno di me li o là”, svicolavo dalle seccature che mi impedivano di investigare!
Finalmente arrivai in un posto degno di nota, un grosso sito dove molti operai lavoravano freneticamente, il luogo ideale dove mimetizzarmi senza farmi notare.
Bene, si comincia! Quei malviventi potrebbero agire in qualunque momento, devo stare molto attento!
Così iniziai a indagare per il cantiere, facendo finta di trasportare degli attrezzi e girovagando per il sito osservando gli operai in cerca di un qualsiasi movimento sospetto!
Stato Fisico: Illeso
Stato mentale: concentrato, teso
Forza: 5
Resistenza: 6
Velocità: 6
Chakra: 97-1= 96/105
Equipaggiamento:
5 Kunai
5 Carte bomba
1 Mantello
1 Giara
1 Chakram ventoso
1 Shuriken Fuuma della Sabbia
Zelgadis- Messaggi : 265
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Età : 40
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Re: Missione di livello D - Scavo Misterioso (Felian e Zelgadis)
I ragazzi tornarono da me e mi riferirono quanto avevano scoperto. La momentanea soddisfazione nell’aver appurato che in effetti c’erano dei sabotatori svanì immediatamente, sostituita dalla frustrazione data dall’apprendere che nessuno dei due era stato in grado di identificare i furfanti.
Un mezzo buco nell’acqua… Va bene, dovremo prendere il toro per le corna e far sì che siano loro a venire da noi anziché continuare a brancolare nel buio cercandoli…
Ora voglio che escogitiate un’esca con cui attrarre i sabotatori. Qualsiasi cosa purchè funzioni! Io rimarrò qui a proteggere il dottore!
Andate ora! E tu, Kurotora… Pulisciti quel segno dalla fronte, siamo in missione!
Un mezzo buco nell’acqua… Va bene, dovremo prendere il toro per le corna e far sì che siano loro a venire da noi anziché continuare a brancolare nel buio cercandoli…
Ora voglio che escogitiate un’esca con cui attrarre i sabotatori. Qualsiasi cosa purchè funzioni! Io rimarrò qui a proteggere il dottore!
Andate ora! E tu, Kurotora… Pulisciti quel segno dalla fronte, siamo in missione!
- Spoiler:
- Un post da 20 in cui uno di voi pensa ad un’esca per attirare i sabotatori e un altro post da 20 in cui l’altro descrive il modo in cui la mettete in pratica. Potete ribaltare l’ordine dei turni se volete. Vi fermate non appena è tutto pronto.
ShinraTensei- Messaggi : 668
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Re: Missione di livello D - Scavo Misterioso (Felian e Zelgadis)
Anche Hana-kun tornò a mani vuote; la sensei non parve felice dei nostri fallimenti:
Un mezzo buco nell’acqua… Va bene, dovremo prendere il toro per le corna e far sì che siano loro a venire da noi anziché continuare a brancolare nel buio cercandoli…
Ora voglio che escogitiate un’esca con cui attrarre i sabotatori. Qualsiasi cosa purchè funzioni! Io rimarrò qui a proteggere il dottore!
Andate ora! E tu, Kurotora… Pulisciti quel segno dalla fronte, siamo in missione!
Segno sulla fronte?! Restai stupito dalle parole della maestra; mi ci strofinai una mano e restai di sasso quando vidi del rossetto rosa su di essa.
Ah! CRACK! Sentii chiaramente una qualche parte principale dentro di me spezzarsi in due; emisi un gridolino di dolore mentre diventai paonazzo per la vergogna. Strofinai con più forza e con un pezzo di stoffa finchè non fui sicuro che era completamente sparito. Abbozzai un tentativo di spiegazione:
Ecco... Sensei... vedi... non è come pensi... Vedendo che l'espressione severa della giovane donna non cambiava decisi di battere in ritirata:
Vieni Hana-kun, andiamo a pensare a qualche piano in un'altra stanza! Presi il mio confuso amico per un braccio e lo trascinai in un ufficietto vuoto adiacente, cercando di essere il più naturale possibile. Ripresi un certo contegno e dissi:
Allora, dobbiamo pensare a un qualche genere di imboscata... Dobbiamo architettare qualcosa per attirarli e far sì che si rivelino.
Hanamichi ed io confabulammo per una decina di minuti buoni. Io gli feci presente che avevo un contatto fidato tra il personale responsabile dello scavo e che avremmo potuto coinvolgerla per favorire la nostra operazione segreta.
Alla fine pensammo di chiedere aiuto a Katrina e a qualche altro membro dell'equipe per inscenare un falso ritrovamento di un manufatto estremamente prezioso in un sito pseudo-abbandonato, così da spingere gli attentatori a rivelarsi.
Hanamichi disse che si sarebbe occupato di pensare a come organizzare il ritrovamento, mentre io fui incaricato di coinvolgere la giovane ricercatrice.
Uscii dall'edificio e iniziai a vagare per il campo. Dopo alcuni minuti che camminavo intravidi la ragazza di spalle, la mano sinistra appoggiata contro il tronco di un albero mentre era intenta ad osservare il variopinto cielo del tramonto. Una leggera brezza le muoveva i morbidi capelli castani.
Dovrebbe essere una bella giornata anche domani, in teoria!
La ragazza si voltò di scatto, chiaramente colta di sorpresa dal mio improvviso arrivo.
Questa volta pare che sia stato io a coglierti di sorpresa! Scusami, non volevo spaventarti... Le dissi con voce allegra, anche se provavo ancora un po' di imbarazzo ripensando al bacio che mi aveva dato non molto prima.
Figurati, solo non mi aspettavo che qualcuno venisse qui a quest'ora... Sai, questi magnifici colori mi rendono sempre un po' nostalgica e mi piace osservarli da sola...
Perdonami se interrompo il momento, ma avremmo bisogno del tuo aiuto, Katrina-san...
Certo, dimmi tutto, Ryushiro-kun! Cosa posso fare per te, giovane shinobi? Mi disse facendomi l'occhiolino.
Spiegai l'idea e la situazione alla ricercatrice e le chiesi di radunare alcuni operai di cui di fidava in maniera cieca, così che anche loro potessero aiutarci nell'operazione che io e Hanamichi avevamo pianificato.
Un mezzo buco nell’acqua… Va bene, dovremo prendere il toro per le corna e far sì che siano loro a venire da noi anziché continuare a brancolare nel buio cercandoli…
Ora voglio che escogitiate un’esca con cui attrarre i sabotatori. Qualsiasi cosa purchè funzioni! Io rimarrò qui a proteggere il dottore!
Andate ora! E tu, Kurotora… Pulisciti quel segno dalla fronte, siamo in missione!
Segno sulla fronte?! Restai stupito dalle parole della maestra; mi ci strofinai una mano e restai di sasso quando vidi del rossetto rosa su di essa.
Ah! CRACK! Sentii chiaramente una qualche parte principale dentro di me spezzarsi in due; emisi un gridolino di dolore mentre diventai paonazzo per la vergogna. Strofinai con più forza e con un pezzo di stoffa finchè non fui sicuro che era completamente sparito. Abbozzai un tentativo di spiegazione:
Ecco... Sensei... vedi... non è come pensi... Vedendo che l'espressione severa della giovane donna non cambiava decisi di battere in ritirata:
Vieni Hana-kun, andiamo a pensare a qualche piano in un'altra stanza! Presi il mio confuso amico per un braccio e lo trascinai in un ufficietto vuoto adiacente, cercando di essere il più naturale possibile. Ripresi un certo contegno e dissi:
Allora, dobbiamo pensare a un qualche genere di imboscata... Dobbiamo architettare qualcosa per attirarli e far sì che si rivelino.
Hanamichi ed io confabulammo per una decina di minuti buoni. Io gli feci presente che avevo un contatto fidato tra il personale responsabile dello scavo e che avremmo potuto coinvolgerla per favorire la nostra operazione segreta.
Alla fine pensammo di chiedere aiuto a Katrina e a qualche altro membro dell'equipe per inscenare un falso ritrovamento di un manufatto estremamente prezioso in un sito pseudo-abbandonato, così da spingere gli attentatori a rivelarsi.
Hanamichi disse che si sarebbe occupato di pensare a come organizzare il ritrovamento, mentre io fui incaricato di coinvolgere la giovane ricercatrice.
Uscii dall'edificio e iniziai a vagare per il campo. Dopo alcuni minuti che camminavo intravidi la ragazza di spalle, la mano sinistra appoggiata contro il tronco di un albero mentre era intenta ad osservare il variopinto cielo del tramonto. Una leggera brezza le muoveva i morbidi capelli castani.
Dovrebbe essere una bella giornata anche domani, in teoria!
La ragazza si voltò di scatto, chiaramente colta di sorpresa dal mio improvviso arrivo.
Questa volta pare che sia stato io a coglierti di sorpresa! Scusami, non volevo spaventarti... Le dissi con voce allegra, anche se provavo ancora un po' di imbarazzo ripensando al bacio che mi aveva dato non molto prima.
Figurati, solo non mi aspettavo che qualcuno venisse qui a quest'ora... Sai, questi magnifici colori mi rendono sempre un po' nostalgica e mi piace osservarli da sola...
Perdonami se interrompo il momento, ma avremmo bisogno del tuo aiuto, Katrina-san...
Certo, dimmi tutto, Ryushiro-kun! Cosa posso fare per te, giovane shinobi? Mi disse facendomi l'occhiolino.
Spiegai l'idea e la situazione alla ricercatrice e le chiesi di radunare alcuni operai di cui di fidava in maniera cieca, così che anche loro potessero aiutarci nell'operazione che io e Hanamichi avevamo pianificato.
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Re: Missione di livello D - Scavo Misterioso (Felian e Zelgadis)
Io e Ryu-kun escogitammo un piano coi fiocchi! Per realizzarlo però dovevo parlare di nuovo col dottor Jugovic! Tornai nella stanza dove Karen-sensei faceva la guardia al dottore, quindi gli chiesi cortesemente di descrivermi questo dio-demone di nome Azuz!
Mi feci descrivere dettagliatamente la figura di questo idolo pagano e come veniva rappresentato o raffiugurato in vari bassorilievi e sculture.
Quindi grazie a Ryu-kun riuscimmo a raccimolare un gruppo di persone fidate per mettere in piedi la nostra sceneggiata-trappola!
Ottimo, se tutto va secondo i nostri piani i sabotatori si faranno certamente vivi!
Grazie a Katrina-san potemmo sfruttare un vecchio sito di scavi lasciato in disuso a causa della scarsità di manufatti rinvenuti!
Posizionammo vicino ad essi una vecchia gru a corde, utilizzata per sollevare grossi pesi manualmente, ideale per il nostro piano visto che era facilmente sabotabile! Quindi spiegai la nostra strategia a Katrina-san!
Allora, il piano è questo: io assumerò la forma di un'idolo di pietra con le sembianze del dio-demone Azuz, quindi gli operai dovranno lavorare per tirarmi fuori dalla sabbia con la gru a corde! Grazie alla mia giara sono piuttosto pesante quindi difficilmente si accorgeranno dell'inganno! Ryu-kun sarà mescolato tra gli operai anche lui camuffatto con la tecnica della trasformazione pronto ad agire, essendo più agile e veloce di me potrà acciuffare tempestivamente i malviventi!
Il suo compito Katrina-san sarà di riuscire a spargere la voce per gli scavi sul ritrovamento di questo prezioso idolo di pietra! Se i sabotatori sono davvero dei fanatici del culto come sospetta il dottor Jugovic verranno sicuramente a metterci i bastoni tra le ruote! In più li riconosceremo subito essendo persone non appositamente scelte da lei! Mi raccomando però, solo io, Ryu-kun e lei siamo a conoscenza di questo piano, stia attenta! Non vogliamo metterla in pericolo quindi al minimo accenno di guai si metta al sicuro!
Dopodichè cominciammo a preparare il tutto! Andai al sito abbandonato prima che gli operai arrivassero per lavorare, mi posizionai al centro dello scavo in modo che nessuno potesse vedermi quindi mi interrai per metà nella sabbia e utilizzai la tecnica della trasformazione.
Assunsi le sembianze del dio-demone, cercando di essere più dettagliato possibile grazie alle informazioni ricevute dal dottor Jugovic! Quindi aspettai finchè il gruppo di operai non raggiunse il sito di scavi, accompagnati da Katrina-san, circa un'ora dopo la mia preparazione! Non vidi Ryu-kun; immaginando si fosse mimetizzato in qualche modo mi concentrai per mantenere le sembianze assunte e per osservare la situazione intorno a me!
Bene ci siamo, tutto è pronto! Ora speriamo solo che i pesci abbocchino!
Mi feci descrivere dettagliatamente la figura di questo idolo pagano e come veniva rappresentato o raffiugurato in vari bassorilievi e sculture.
Quindi grazie a Ryu-kun riuscimmo a raccimolare un gruppo di persone fidate per mettere in piedi la nostra sceneggiata-trappola!
Ottimo, se tutto va secondo i nostri piani i sabotatori si faranno certamente vivi!
Grazie a Katrina-san potemmo sfruttare un vecchio sito di scavi lasciato in disuso a causa della scarsità di manufatti rinvenuti!
Posizionammo vicino ad essi una vecchia gru a corde, utilizzata per sollevare grossi pesi manualmente, ideale per il nostro piano visto che era facilmente sabotabile! Quindi spiegai la nostra strategia a Katrina-san!
Allora, il piano è questo: io assumerò la forma di un'idolo di pietra con le sembianze del dio-demone Azuz, quindi gli operai dovranno lavorare per tirarmi fuori dalla sabbia con la gru a corde! Grazie alla mia giara sono piuttosto pesante quindi difficilmente si accorgeranno dell'inganno! Ryu-kun sarà mescolato tra gli operai anche lui camuffatto con la tecnica della trasformazione pronto ad agire, essendo più agile e veloce di me potrà acciuffare tempestivamente i malviventi!
Il suo compito Katrina-san sarà di riuscire a spargere la voce per gli scavi sul ritrovamento di questo prezioso idolo di pietra! Se i sabotatori sono davvero dei fanatici del culto come sospetta il dottor Jugovic verranno sicuramente a metterci i bastoni tra le ruote! In più li riconosceremo subito essendo persone non appositamente scelte da lei! Mi raccomando però, solo io, Ryu-kun e lei siamo a conoscenza di questo piano, stia attenta! Non vogliamo metterla in pericolo quindi al minimo accenno di guai si metta al sicuro!
Dopodichè cominciammo a preparare il tutto! Andai al sito abbandonato prima che gli operai arrivassero per lavorare, mi posizionai al centro dello scavo in modo che nessuno potesse vedermi quindi mi interrai per metà nella sabbia e utilizzai la tecnica della trasformazione.
Tecnica della trasformazione - Henge no Jutsu
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Descrizione: Il ninja in pratica con questa tecnica è capace di cambiare il proprio aspetto trasformandosi in qualsiasi cosa (Persone, animali o oggetti). Se la sua scelta ricade su qualcosa di diverso da un altro essere umano, per esempio un oggetto o un animale, il suo peso rimarrà invariato, quindi anche se ci si trasforma in un volatile non si potrà volare. Il ninja che si trasforma prende solo le fattezze esterne dell’ oggetto, dell' animale o della persona scelta. Le sue caratteristiche fisiche e tecniche non cambiano e se colpito il suo corpo reagisce esattamente come prima della trasformazione, riprendendo il suo vero aspetto. Si tratta semplicemente di una tecnica per ingannare.
Consumo chakra: 1
Assunsi le sembianze del dio-demone, cercando di essere più dettagliato possibile grazie alle informazioni ricevute dal dottor Jugovic! Quindi aspettai finchè il gruppo di operai non raggiunse il sito di scavi, accompagnati da Katrina-san, circa un'ora dopo la mia preparazione! Non vidi Ryu-kun; immaginando si fosse mimetizzato in qualche modo mi concentrai per mantenere le sembianze assunte e per osservare la situazione intorno a me!
Bene ci siamo, tutto è pronto! Ora speriamo solo che i pesci abbocchino!
Stato Fisico: Illeso
Stato mentale: concentrato, teso
Forza: 5
Resistenza: 6
Velocità: 6
Chakra: 96-1= 95/105
Equipaggiamento:
5 Kunai
5 Carte bomba
1 Mantello
1 Giara
1 Chakram ventoso
1 Shuriken Fuuma della Sabbia
Zelgadis- Messaggi : 265
Data d'iscrizione : 18.04.14
Età : 40
Località : Rotta maggiore
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