Add Innata Eremitica Serpente Bianco Livello Genin (ShinraTensei)

Da **Soysalserocubano** Gio Ott 09 2014, 21:30

Il Kokage era stato piuttosto chiaro con me. Avrei dovuto istruire Jointaku all' arte eremitica del serpente bianco perché anch'egli possedeva i requisiti necessari per utilizzarla. La cosa che mi raccomandò fu quella di avere una grande riservatezza.
In virtù di queste parole decisi di effettuare l'addestramento a notte inoltrata. Mi recai verso le 18 del pomeriggio da lui per avvisarlo ma non trovandolo in casa gli lasciai un Kunai con l'orario dell' appuntamento, le 2 di notte, e la mia firma legato ad esso. Mi alzai dal letto a mezzanotte e mi preparai lentamente prima di recarmi sul luogo dell' appuntamento. Arrivai nel campo d'addestramento numero #1 dieci minuti prima dell'appuntamento.

Istruzioni:

Da **ShinraTensei** Gio Ott 09 2014, 22:26

Reduce dal recente incontro col mio serpente, ogni mattina mi svegliavo all’alba desideroso di intraprendere una nuova sessione di addestramento, non più con quel peso morto di Iruko ma con un compagno d’allenamenti che rasentava quasi il mio livello di forza e velocità; più osservavo i movimenti di Quetzalcoatl più mi convincevo di aver fatto la scelta giusta decidendo di optare per un contratto con la specie dei serpenti piuttosto che con un’altra.
Quella mattina non faceva differenza: quando il sole sorse all’orizzonte ero già sveglio da qualche minuto ed ero steso a letto, adagiato su un fianco, contemplando il panorama a tinte fosche appena illuminato dal timido sole mattutino. Mi alzai dal letto e mi preparai ad uscire, afferrai il mio portaoggetti e mi avviai verso la porta quand’ecco che un deciso bussare mi riscosse dal flusso dei miei pensieri.
Jointaku, sono Iruko… Ho bisogno del tuo aiuto!
La sua capacità di essere sempre così inopportuno è una vera dote… riesce sempre ad arrivarmi tra i piedi nei momenti meno adatti!
Aprii la porta e mi trovai di fronte il volto implorante del ragazzo.
Che c’è Iruko?
Jointaku il maestro dell’accademia mi ha sorpreso disattento alle lezioni ed ora, per punizione, devo scrivere un saggio di 50 pagine sulla storia del villaggio di Oto…
Non vedo perché questa faccenda dovrebbe essere di mio interesse…
Non so dove sbattere la testa, ti prego dammi una mano!
Avevo già in programma di allenarmi con Quetzalcoatl ma l’idea di prendermi una pausa mi stuzzicò alquanto per cui approfittai dell’occasione ed invitai Iruko a seguirmi in biblioteca.
Il ragazzo mi seguì in silenzio per tutto il tragitto, sicuramente intenzionato a non farmi innervosire col suo parlottio rischiando così che ci ripensassi e gli negassi il mio aiuto.
Quando arrivammo all’edificio che ospitava la biblioteca, prendemmo immediatamente posto ad una delle scrivanie ed io iniziai subito ad aggirarmi tra gli scaffali in cerca di volumi non troppo complessi affinchè anche Iruko potesse comprenderli a pieno.
Tornai con una discreta pila di libri e li posai con delicatezza sul piano battendo con una mano sulla copertina del primo.
Iniziamo, non dovremmo metterci molto!
Quando uscimmo erano ormai le20 passate e la biblioteca stava quasi per chiudere; camminavo a testa bassa senza guardare Iruko, altrimenti avrei rischiato di incenerirlo con lo sguardo.
Jointaku mi spiace ma non è colpa mia se sono duro di comprendonio…
Hai perfettamente ragione infatti! La colpa è solo mia… Guarda sono di cattivo umore, me ne torno a casa da solo… Lavora sugli appunti che ti ho preparato e finisci da solo, io non ho più la pazienza di starti dietro!
Mi incamminai verso casa con la ferma intenzione di buttarmi subito sul letto dimenticandomi quella pessima giornata ma non appena raggiunsi la porta della mia abitazione mi accorsi subito che c’era qualcosa che non andava.
C’è un kunai sulla porta…
Intimorito, mi voltai immediatamente per controllare che non ci fosse nessuno nei paraggi, assicuratomi di essere solo, tornai con occhio guardingo ad osservare il kunai e notai subito che ad esso era allegato un foglio, molto probabilmente un messaggio.
Afferrai la carta e la dispiegai, leggendo le parole in essa contenute.
Kyiosuke vuole vedermi al campo d’addestramento questa notte stessa… Cosa potrebbe essere mai successo e soprattutto… come mai tanta segretezza?
Sfilai il kunai dal portone e rientrai in casa, poggiando l’arma ed il biglietto su un tavolino basso; feci una cena sostanziosa e mi rilassai per qualche ora sulla poltrona. Quando fu il momento di partire, ricontrollai il mio equipaggiamento ed uscii di casa, dirigendomi verso il campo di addestramento numero uno.
L’oscurità avvolgente che mi circondava incuteva un leggero timore e proseguii quindi con passi lenti e misurati e guardandomi intorno di quando in quando. In giro non c’era anima viva, gli unici rumori provenivano dal cicalio degli insetti e dai sommessi versi di qualche civetta sul piede di caccia.
Continuai a camminare finchè, in perfetto orario, non raggiunsi la destinazione. Nel mezzo del campo d’addestramento intravidi immediatamente una figura dai contorni sfocati ma avvicinandomi realizzai immediatamente che si trattava di Kyiosuke. Gli andai incontro identificandomi con un cenno della mano e non appena fui abbastanza vicino mi rivolsi a lui in cerca di spiegazioni.
Ehilà Kyiosuke! Puoi spiegarmi il motivo della mia convocazione e soprattutto la necessità di mantenere questo alone di mistero?
Incrociai le braccia sul petto attendendo la risposta del mio interlocutore.

Da **Soysalserocubano** Ven Ott 10 2014, 12:39

Risposi alla domanda del genin. Più che mistero la definirei riservatezza Jointaku! Siamo qui per quell'allenamento speciale di cui ti parlai. Ora vorrei sapere se intendi proseguire, perché non potrai tornare più indietro. E' un' opportunità unica quella che ti offro. Rimasi in attesa della risposta del ragazzo.

Da **ShinraTensei** Ven Ott 10 2014, 13:07

Ascoltai attentamente quanto Kyiosuke era in procinto di rivelarmi ma le sue parole rimasero sibilline e non fui in grado di comprendere il reale motivo dietro quella convocazione se non che il chunin intendeva sottopormi ad un particolare allenamento, lo stesso di cui mi aveva accennato al termine dell’addestramento per la tecnica del richiamo.
Non fui in grado di richiedere alcun dettaglio supplementare in quanto l’ultima parte del suo discorso mi lasciò esterrefatto.
Come sarebbe a dire che devo decidere adesso e che non posso più tornare indietro? Ma cosa potrà mai essere… Una tecnica proibita forse? Non vorrei rischiare di dover fuggire dal villaggio…
Guardai attentamente Kyiosuke prima di rispondere e mi concessi qualche altro secondo per riflettere oculatamente sulla faccenda.
Se si è dovuto ricorrere a tanta riservatezza, sicuramente non dev’essere qualcosa di convenzionale… un jutsu che si potrebbe tranquillamente insegnare alla luce del sole…
No dev’essere sicuramente qualcosa di tutt’altro che noto, un potere celato ai più… Ma perché Kyiosuke intende insegnarmelo? Cos’abbiamo noi due in comune dopotutto? Nulla se non che entrambi apparteniamo ad Oto, ma questa è una caratteristica comune ad un’infinità di altri genin…
Presi a massaggiarmi freneticamente il mento con le dita, rimuginando su quel dilemma quando ebbi l’illuminazione.
Ma si certo! E’ così ovvio dopotutto! Una cosa che ci accomuna strettamente è che entrambi abbiamo stipulato un contratto proprio con i serpenti!
Tuttavia non riesco davvero ad immaginare di cosa possa trattarsi e anzi, sicuramente la mia intuizione è tutt’altro che corretta…
Non riuscirò a ottenere informazioni su questo addestramento soltanto riflettendoci su… L’unico modo che ho di scoprire di cosa si tratta è accettare… Ma se non fosse la scelta corretta?
Il dubbio iniziale svanì quasi istantaneamente.
Non posso permettermi di rinunciare ad apprendere un nuovo tipo di conoscenza, nemmeno se questa potrebbe comportare gravi conseguenze. Il mio unico scopo è diventare sempre più forte e sono dell’avviso che questo addestramento fa al caso mio. Una volta tanto voglio affidarmi al mero intuito, dopotutto quando ho dovuto scegliere la specie animale con cui stringere un contratto, non ho commesso errori, basandomi sul mio istinto!
Ho deciso Kyiosuke! Intendo sottopormi a questo addestramento. Non importa quali saranno le conseguenze; sono pronto ad accettare qualsiasi condizione!

Da **Soysalserocubano** Ven Ott 10 2014, 13:55

Il giovane Genin impiegò un po' di tempo prima di accettare la mia proposta. Sorrisi, ero sicuro che avrebbe accettato. Bene, per fare questo addestramento dovrò mostrarti qualcosa di non convenzionale. Ma prima di tutto ti voglio parlare di un altro tipo di energia: L'energia Naturale. Tutto quello che ci circonda è dotata di energia.Assorbendo quest'energia nel proprio corpo, gli shinobi diventano più forti. Quest' arte è detta Arte Eremitica e tu, come me, possiedi le caratteristiche per apprendere, nello specifico, l' Arte Eremitica del serpente bianco. Attesi che il ragazzone avesse recepito il concetto e proseguii.
Per apprendere quest' arte dovrai entrare in sintonia con la natura per poi assorbire il chakra naturale. Quindi cerca entrare in contatto con la natura restando assolutamente immobile.

istruzioni:

Da **ShinraTensei** Ven Ott 10 2014, 14:33

La spiegazione di Kyiosuke su quanto ci apprestavamo a fare mi lasciò stupefatto.
Mi parlò di energia naturale, descrivendola come un potere derivante dalla natura stessa, un potere che poteva essere assorbito da uno shinobi e immagazzinato nel proprio corpo in maniera tale da superare i propri limiti. Queste abilità erano dette “Arti Eremitiche” e a quanto pareva, io possedevo le peculiarità adatte a padroneggiare una: quella del serpente bianco.
Davvero esiste un potere del genere? Kyiosuke non ti ringrazierò mai abbastanza!
Tuttavia le direttive fornitemi dal chunin mi lasciarono momentaneamente incerto sul da farsi: questi si limitò a dirmi che dovevo entrare in contatto con la natura rimanendo immobile ma non mi spiegò nello specifico né come fare né quando avrei capito di esserci riuscito.
Sembra una cosa piuttosto mistica… il rapporto con la natura, il chakra naturale, entrare in sintonia con l’ambiente che mi circonda… Io non ho la più pallida idea di come fare…
Mi limiterò a stare immobile aspettando che succeda qualcosa… Magari nel frattempo mi viene qualche idea migliore.
Seguendo alla lettera il consiglio di Kyiosuke, divaricai leggermente le gambe e lasciai cadere le braccia lungo i fianchi quindi presi un bel respiro e chiusi gli occhi, cercando di estraniarmi dal flusso dei miei pensieri e concentrandomi unicamente su ciò che mi circondava.
Rimasi in quella posizione per qualche minuto, senza percepire la benché minima ombra di un cambiamento. Continuavo a tendere le orecchie per ascoltare i suoni che la natura mi inviava ma tutto ciò che riuscii a captare fu una cacofonia di versi sommessi mista al soffio incessante della brezza tra le fronde. La natura sembrava quasi restia ad offrirmi il suo supporto, ero lì nel bel mezzo di un campo d’addestramento, immerso nel verde eppure era come se mi trovassi confinato tra quattro mura di cemento armato.
Non ci sto riuscendo… Che succede, eppure Kyiosuke ha affermato che posseggo le caratteristiche idonee per portare a termine questo compito… Il fatto che non ci stia riuscendo vuol dire forse che lui ha commesso un errore di valutazione? No non può essere, devo sforzarmi di più.
La tensione che il mio stesso ragionamento aveva creato mi impedì di mantenere la concentrazione quindi aprii gli occhi e cercai, invano, di tranquillizzarmi.
Temendo che Kyiosuke potesse ripensarci richiusi subito gli occhi e mi sforzai di focalizzare l’attenzione sull’ambiente circostante ma anche quel tentativo si rivelò completamente vano: non ero riuscito neppure a stabilire un fioco contatto con l’ecosistema.

Da **ShinraTensei** Ven Ott 10 2014, 14:48

La frustrazione per il cocente fallimento in cui ero appena incappato mi impediva di recuperare la calma che sarebbe stata indispensabile in quella situazione. Il fatto di non essere riuscito al primo tentativo, nonostante fosse un compito tutt’altro che semplice, mi riempiva di rabbia e ciò mi distraeva sistematicamente.
Tentai allora di rilassarmi inspirando ed espirando profondamente e la cosa sembrò funzionare dato che il nervosismo sembrò scemare quasi del tutto. Determinato più che mai a farcela, chiusi di nuovo gli occhi e di nuovo mi posizionai come la volta precedente; stavolta però decisi che non sarei rimasto ad attendere che la natura si facesse avanti: avrei mosso io il primo passo!
Anziché concentrarmi unicamente sull’udito, provai a servirmi di tutti i sensi, fuorchè ovviamente la vista. Immaginai di dover ampliare la potenza della mia percezione, quasi come se fosse un appendice reale del mio corpo. Cercai di visualizzare nella mia mente il paesaggio basandomi unicamente sugli stimoli sensoriali di cui disponevo in quel momento, sarebbe stata la natura a indicarmi cosa mi circondava in quel momento.
E poi accadde: un insettino si posò con leggerezza sulla mia mano e quell’insignificante accadimento risvegliò in me una rinnovata determinazione; senza aprire gli occhi, provai a interrompere il flusso dei miei pensieri concentrandomi unicamente sul mio compito e in un istante riuscii a percepire un uragano di sensazioni invadermi la mente.
Il vento che mi solleticava la pelle, il sapore acidulo del polline sulla mia lingua, milioni di esseri brulicanti che abitavano il sottosuolo, l’odore muschiato dell’erba fresca e un’armonia perfetta di suoni provenienti da ogni angolo del campo d’addestramento.
Cercai di districarmi in quel labirinto di percezioni e ci riuscii: potevo distinguere chiaramente la presenza di una piccola lepre che si rintanava in un cunicolo provocando la fuga di una coppia di scarafaggi, un lombrico ancora palpitante stretto saldamente nel becco di un passero e miliardi di semi che si diffondevano nell’atmosfera sospinti dal vento.
Compresi di esserci riuscito e tutti i miei dubbi sul fatto che non ne fossi realmente capace si dissiparono in un istante. Guardai Kyiosuke e gli confermai che la sua prima direttiva era stata portata a termine con successo; attesi dunque che mi venisse spiegato il passo successivo.

Da **Soysalserocubano** Ven Ott 10 2014, 16:26

Jointaku mi guardò per confermarmi che era riuscito nell' intento.
Bene, è ora che tii motri quella cosa... Restai immobile per il tempo d'attesa di 5 sigilli assorbendo chakra naturale e rilasciai il mio potere.

A questo livello l' organismo del ninja non è ancora in grado di gestire bene il chakra naturale. All' attivazione dell' innata, il ninja sarà in grado di accumulare tale chakra nel proprio corpo per ottenere incredibili poteri. Il tempo per accumulare questa energia corrisponde alla composizione di 5 sigilli. Una volta aver accumulato il chakra muteranno sia le capacità fisiche del ninja che l' aspetto. Le iridi assumeranno un colore tendente al giallo, la sclera completamente nera e la pelle diverrà grigiastra. Il ninja ha un aumento su resistenza, forza e velocità del 4%. Non può durare più di 3 turni totali (quindi attivazione compresa), dopodiché si dovrà attendere un turno di riposo per poter riattivare l' innata.

Consumo chakra: 8 per l' attivazione + 6 a turno

Sorrisi malignamente. Il tuo obbiettivo ora è accumulare chakra naturale e bilanciarlo con il tuo chakra. C'è un problema però. Se ne accumuli troppo rischierai di diventare una statua di pietra a forma di serpente. Restai in silenzio per qualche secondo in modo che Jointaku capisse la gravità della situazione. Non preoccuparti però, ti resterò vicino ed impedirò che questo accada. Ovviamente potrai incominciare ad accumulare chakra eremitico solo dopo essere in sintonia con la natura. Ora prova.

Istruzioni:

Da **ShinraTensei** Ven Ott 10 2014, 17:38

Kyiosuke recepì il mio segnale che indicava l'avvenuto completamento del primo compito e senza perdersi in chiacchiere passò subito ad espormi tutto ciò che riguardava il passo successivo.
Mentre io aspettavo un discorso di spiegazione, semplicemente Kyiosuke rimase immobile sul posto dopodichè una serie di cambiamenti iniziarono a ripercuotersi sul suo fisico: innanzitutto le iridi assunsero una colorazione giallastra con la sclera scura mentre la pelle iniziò leggermente ad ingrigirsi.
Quindi è questo il reale potere di un eremita del serpente bianco… Sensazionale!
A quel punto Kyiosuke mi chiese di provare io stesso a replicare la sua abilità attraendo a me chakra naturale bilanciandolo quindi con quello già presente, di suo, all’interno del mio organismo.
Non penso sia così difficile, ormai sono in perfetta sintonia con la natura!
Tuttavia le ultime parole del chunin fecero scattare in me un po’ di timore, dovuto al normale istinto di autoconservazione. Stando a quanto avevo appena udito, c’era il rischio tangibile che accumulassi una quantità eccessiva di chakra naturale e ciò poteva comportare una conseguenza drammatica: mi sarei trasformato in un serpente di pietra.
Fortunatamente Kyiosuke fu lungimirante e pensò bene di fugare le mie ovvie preoccupazioni rassicurandomi sul fatto che sarebbe stato lui stesso ad impedire che il peggio accadesse.
Molto bene, ora che il pericolo maggiore è scongiurato non resta che provare!
Riproposi la stessa posizione assunta durante il mio tentativo di entrare in simbiosi con la natura e dopo aver chiuso gli occhi e aver occluso il flusso dei miei pensieri, cercai di ripristinare il contatto con l’ambiente di cui poco fa andavo tanto fiero.
Nonostante alcune difficoltà iniziali riuscii a trovare la concentrazione perfetta e, proprio come pochi minuti prima, il contatto fu ristabilito.
A quel punto mi ritenni pronto a superare quel limite passando allo step successivo: mi sforzai di non essere un mero spettatore passivo di fronte a quanto mi accadeva intorno, il mio scopo era quello di imbrigliare l’energia pulsante da ogni essere vivente, dal semplice ciuffo d’erba alla piccola coccinella fino al grande albero secolare.
Il mio entusiasmo iniziale venne immediatamente frustrato dalla consapevolezza che quanto stavo facendo, fino a quel momento, era insopportabilmente inutile e sembrava non esserci verso di attirare il chakra naturale all’interno del mio corpo, figurarsi se sarei stato in grado di bilanciarlo…
Non mi abbattei e senza perdere tempo ritentai immediatamente; rafforzai la sintonia instaurata con la natura ed aumentai la concentrazione e fu a quel punto che iniziai ad ingranare: al mio cervello sembrava quasi di poter toccare tutta quell’energia che aleggiava intorno a me e fu istintivo sforzarmi ancora per attirarla a me.
La sentii quindi fluire all’interno del mio corpo, come un fiume in piena e sembrava essere di una consistenza e di una densità completamente diversa da quella del chakra che ero abituato a manipolare: sembrava molto più instabile e informe, come un ameba dotata di vita propria.
Continuai a mantenere alta la concentrazione cosicchè non si arrestasse il flusso che dall’esterno si dirigeva verso il mio corpo; l’energia naturale dentro di me continuava ad aumentare al punto che sembrava quasi poter diventare incontrollabile.
Un momento… sto rischiando di diventare un serpente di pietra… meglio che mi fermi qui per ora.
Interruppi l’immagazzinamento di energia naturale, sebbene non fossi così convinto che la quantità fosse sufficiente ma decisi di proseguire comunque col passo successivo: bilanciare alla perfezione i due chakra all’interno del mio corpo.

Spoiler:

Da **ShinraTensei** Ven Ott 10 2014, 17:54

Colmo di quell’energia di ineffabile potenza, sembrava quasi impensabile che fosse possibile controllarla e addirittura bilanciarla con l’energia sprigionata dal mio chakra ma stando a quanto sosteneva Kyiosuke e anche a quanto avevo visto coi miei occhi nel momento in cui lui si era trasformato, la cosa era assolutamente fattibile e non c’era alcuna ragione plausibile perché non ci riuscissi.
Sempre sforzandomi di non disperdere il chakra naturale accumulato, aumentai la concentrazione e passai alla fase successiva: iniziai a richiamare il mio chakra dal centro del mio corpo con lo scopo di dirigerlo ad ogni sezione periferica, cosicchè si mescolasse omogeneamente con quello naturale che sembrava già voler occupare tutto lo spazio disponibile.
Sentivo fluire il torrente di chakra dal petto fino alle estremità, lo imbrigliai e lo feci circolare a loop all’interno del mio organismo, attendendo il momento propizio per far avvenire il miscelamento con l’altro chakra.
Per quel poco che ne so, la capacità di mescolare due chakra è un’abilità che in pochi padroneggiano o che comunque è assai difficile da apprendere… Se poi uno di questi due chakra è addirittura quello naturale la cui potenza sembra inarrestabile… Beh è tutto un altro paio di maniche…
Non mi diedi per vinto e, ragionando, arrivai alla conclusione che sarebbe stato preferibile manipolare il mio chakra affinchè interagisse con quello naturale piuttosto che il contrario. Non ero certo che la conclusione cui ero giunto fosse dettata solo dal raziocinio e non dalla paura per l’evidente incapacità di imbrigliare il chakra naturale ma la presi per buona e decisi di proseguire in quella direzione.
Senza perdere il controllo, iniziai a modellare il mio chakra in una forma che sembrasse il più possibile simile a quella del chakra naturale che sembrava in continuo mutamento all’interno del mio corpo. Quando ritenni idonea la preparazione, decisi di procedere con il miscelamento ma fu immediatamente ovvio che quel tentativo era una battaglia persa in partenza: il chakra naturale non voleva saperne di omogeneizzarsi con il mio chakra e come un onda che si infrange su uno scoglio, l'energia naturale respinse la mia ed io persi la concentrazione, racimolando l’ennesimo fallimento.
Deluso ed amareggiato mi voltai verso Kyiosuke.
Continuo a non riuscirci, non avresti un buon consiglio da darmi?

Da **Soysalserocubano** Ven Ott 10 2014, 20:07

Jointaku non sembrava bilanciare bene i 2 chakra. Beh ovvio, non conta la sua forza! Quando mi chiese un consiglio subito cercai di indirizzarlo nella direzione giusta.
Devi bilanciare i 2 chakra con la tua forza fisica. Solo quando otterrai l'equilibrio fra le 3 parti riuscirai nell' impresa!

Istruzioni ha scritto:Un post in cui riesci ad attivare l'innata. Avrei preferito che avessi fatto interrompere a me l'accumulo eccessivo (come il rospo con Naruto), ma va abbastanza bene lo stesso così.

Da **ShinraTensei** Ven Ott 10 2014, 23:50

Prontamente, non appena l’ebbi richiesto, arrivò il consiglio di Kyiosuke anche se, in quel momento, mi sembrò poco chiaro. Stando alle sue parole la maniera giusta di bilanciare i due chakra era sfruttare null’altro che la mia forza fisica. Si trattava quindi di un bilanciamento non fra due bensì fra tre forze che in quel momento erano preponderanti nel mio corpo.
Mi fidai dell’indicazione di Kyiosuke e tentai subito di indirizzare il mio addestramento su quella strada; ripercorsi a ritroso, nella mia mente, i vari passaggi che si erano susseguiti fino a quel momento e non appena li ebbi assimilati nel mio cervello iniziai immediatamente a replicarli all’atto pratico.
Il punto fondamentale era la concentrazione quindi mi disposi in una posizione rilassata e dopo una breve respirazione propedeutica chiusi gli occhi, diminuendo le distrazioni e riprovando a stabilire un nuovo contatto con la natura. Stavolta fui più veloce per cui potei passare repentinamente al punto successivo, ovvero l’assorbimento di energia naturale.
Avendo già sperimentato un processo che ritenevo adatto, iniziai subito a muovermi in quel senso e fu subito chiaro che stava funzionando perché sentii un nuovo potere scorrere nel mio organismo, identico a quello percepito pochi minuti prima. Giunse quindi il momento cruciale, l’ostacolo apparentemente insormontabile che poco prima mi aveva bloccato: il bilanciamento dei due chakra.
Forte del consiglio di Kyiosuke, misi immediatamente in pratica quanto avevo ascoltato e mi opposi alle resistenze del chakra naturale applicando solo il puro impeto bruto che proveniva dalla mia forza fisica: il mio chakra e quello naturale sembravano quasi voler combattere una battaglia silenziosa e imprevedibile.
Fu a quel punto che iniziai a farmi valere: concentrai tutta la mia potenza nei muscoli di tutto il corpo e con la mia forza di volontà e la mia determinazione, unite alla mia mera forza fisica, riuscii a forzare le difese del chakra naturale, cosicché il mio chakra potesse rompere gli argini ed esondare quindi oltre i confini fino ad allora impostigli dal nuovo chakra.
Ogni singolo muscolo del mio corpo era teso e pulsante, pronto a dare il massimo per raggiungere l’obiettivo; mi sembrò quasi di stare per urlare per lo sforzo ma molto probabilmente fu tutto frutto della mia immaginazione e l’urlo fu in realtà silenzioso.
Continuai a respingere gli impeti del chakra naturale che bramava riprendersi lo spazio del mio corpo che si era conquistato fino a quel momento, di bilanciarsi non c’era storia.
Contrassi i muscoli del petto dove la concentrazione dei due chakra era maggiore e a quel punto sembrò quasi che le tre forze in gioco si stessero equiparando. Non mi lasciai sfuggire l’occasione propizia: aumentai l’afflusso del mio chakra e nel contempo contrassi maggiormente la muscolatura e finalmente riuscii a vincere le difese del chakra naturale che sembrò arrendersi ed iniziò ad interagire con il chakra che scorreva normalmente nel mio corpo.
Bene, ora dovrei essere in grado di riuscirci.

A questo livello l' organismo del ninja non è ancora in grado di gestire bene il chakra naturale. All' attivazione dell' innata, il ninja sarà in grado di accumulare tale chakra nel proprio corpo per ottenere incredibili poteri. Il tempo per accumulare questa energia corrisponde alla composizione di 5 sigilli. Una volta aver accumulato il chakra muteranno sia le capacità fisiche del ninja che l' aspetto. Le iridi assumeranno un colore tendente al giallo, la sclera completamente nera e la pelle diverrà grigiastra. Il ninja ha un aumento su resistenza, forza e velocità del 4%. Non può durare più di 3 turni totali (quindi attivazione compresa), dopodiché si dovrà attendere un turno di riposo per poter riattivare l' innata.

Consumo chakra: 8 per l' attivazione + 6 a turno

Imbrigliai il chakra naturale, perfettamente miscelato al mio e finalmente lo rilasciai pur tenendolo costantemente sotto controllo all’interno del mio corpo.
Osservai la mia pelle che lentamente iniziava ad ingrigirsi e pur non potendoli osservare, immaginai che anche i miei occhi stessero cambiando colorazione allo stesso modo di quelli di Kyiosuke. Ritenni portato a termine con successo il mio compito e mi girai quindi verso Kyiosuke, rivolgendogli poche parole per comunicargli che ero pronto a procedere col passo successivo.
Credo di esserci riuscito! Questa sensazione… Questo potere… Sono straordinari!

Spoiler:

Da **Soysalserocubano** Sab Ott 11 2014, 13:31

Jointaku riuscì finalmente a padroneggiare l'arte eremitica affermando che la sensazione del potere lo inebriava. Bene, ora procediamo con la prima tecnica che devi conoscere, L'occhio serpentino. Questa tecnica ti protegge dai Genjutsu se attiva e ti permette di percepire l' avversario in un raggio di qualche metro intorno a te. Il prezzo da pagare è la cecità momentanea. Mi avvicinai a lui fino a portarmi a 2 metri e composi i 2 sigilli necessari all' attivazione molto lentamente. In questo modo Jointaku avrebbe potuto memorizzarli, e una volta composti attivai la tecnica.

Arte eremitica: Occhio serpentino - Senpō: Hebi no Me
Tipo: Senjutsu
Grado: Genin
Chakra: Naturale
Sigilli: 2

Descrizione: Tale Jutsu, utilizzabile grazie alla grande familiarità coi serpenti, permette all' Eremita di accedere alla cornea di questi animali, in grado di isolare completamente la luce. Ciò può essere un' ottima difesa dai Genjutsu di pari grado del ninja, ma finché attiva priva completamente l' utilizzatore della vista anche se in compenso potrà utilizzare al massimo le proprie abilità percettive, senza dover ne rimanere immobile ne tanto meno concentrarsi. Praticamente il ninja potrà percepire tutto quello che accade in un' area attorno a lui di raggio di 4 metri. Tale area aumenta di un metro per ogni grado superiore al Genin.

Consumo chakra: 8 + 5 per mantenimento
Richiede: Innata del medesimo livello (o superiore) attiva

Ora riesco a percepire i tuoi movimenti. Muoviti. Attesi che si spostasse. Ti sei spostato alla tua sinistra di un metro.Spostati di nuovo. Dopo che si spostò di nuovo gli riferii le mie sensazioni. Ora di 3 metri alla tua destra. Ora devi provare tu. Quando penserai di esserci riuscito, proverai a sentire i miei movimenti.

Istruzioni:

Da **ShinraTensei** Sab Ott 11 2014, 14:10

Kyiosuke recepì quanto gli avevo appena detto e subito passò ad illustrarmi la prima delle tecniche a cui avrei avuto accesso in quella modalità: l’occhio serpentino.
Stando a quanto ho capito, con questa tecnica posso essere immune dai Genjutsu e posso percepire i movimenti di chiunque entro un raggio ben preciso ma al contempo la mia vista sarà preclusa. Sembra una tecnica alquanto funzionale nonostante l’evidente controindicazione ad essa relativa…
Mi concentrai e di nuovo attivai la modalità eremitica prima di procedere con l’apprendimento della tecnica.

A questo livello l' organismo del ninja non è ancora in grado di gestire bene il chakra naturale. All' attivazione dell' innata, il ninja sarà in grado di accumulare tale chakra nel proprio corpo per ottenere incredibili poteri. Il tempo per accumulare questa energia corrisponde alla composizione di 5 sigilli. Una volta aver accumulato il chakra muteranno sia le capacità fisiche del ninja che l' aspetto. Le iridi assumeranno un colore tendente al giallo, la sclera completamente nera e la pelle diverrà grigiastra. Il ninja ha un aumento su resistenza, forza e velocità del 4%. Non può durare più di 3 turni totali (quindi attivazione compresa), dopodiché si dovrà attendere un turno di riposo per poter riattivare l' innata.

Consumo chakra: 8 per l' attivazione + 6 a turno

Lasciai che un velo non dissimile da una cataratta ricoprisse i miei occhi, oscurandone la luce e privandomi della vista. La sensazione fu tutt’altro che gradevole e mi sentii spaesato nel rendermi conto di essere davvero diventato completamente cieco; il nero che mi circondava mi intimidì e per un attimo fui tentato di sciogliere il jutsu.
E’ solo una cosa momentanea, non devo lasciarmi prendere dal panico…
Tuttavia la calma che avevo appena recuperato sparì istantaneamente quando realizzai di non essere minimamente in grado di percepire nulla, non solo mi era impossibile stabilire se Kyiosuke si fosse mosso ma non ero neppure capace di percepire la sua presenza. Il buio che mi attanagliava si fece sempre più opprimente, alimentato dalla delusione del fallimento.
Provai ad aguzzare tutti i sensi ma in nessun modo potevo definire ciò che sentivo come una reale percezione; Kyiosuke era stato in grado di seguire perfettamente tutti i miei movimenti poco prima ed io mi resi subito conto che non sarei stato in grado di fare altrettanto in quel momento.

Da **ShinraTensei** Sab Ott 11 2014, 14:25

Sciolsi la tecnica per qualche secondo, desideroso di liberarmi dalle tenebre che mi circondavano; rividi la luce del sole ed i colori del paesaggio ed in poco tempo riacquistai un minimo di serenità.
Al primo tentativo mi sono distratto non appena ho provato la sensazione della cecità totale… Stavolta non deve assolutamente succedere!
Mantenendo attiva la modalità eremitica, mi concentrai e chiusi le palpebre per qualche istante, nel tentativo di abituarmi all’oscurità prima di attivare il jutsu vero e proprio. Presi un paio di profondi respiri ed eseguii la tecnica componendo i sigilli necessari e ripiombando repentinamente nell’oscurità assoluta. Cercai di mantenere la calma, ben conscio del fatto che quella condizione non era persistente ed anzi poteva sparire non appena avessi voluto.
Tentai un approccio diverso: stavolta avrei provato a canalizzare maggiormente il chakra eremitico, opportunamente mischiato col mio, dirigendolo nella zona oculare in maniera tale che l’energia mi aiutasse a ultimare la trasformazione conferendomi nel contempo anche l’abilità percettiva che non riuscivo a padroneggiare.
Sentii il flusso del chakra pervadere la mia testa accumulandosi in gran quantità sul mio volto, a livello degli occhi e in quel momento acquisii una maggiore fiducia nei miei mezzi e mi ritenni pronto a provare a percepire la presenza di Kyiosuke.
Nulla! Non percepisco nulla, maledizione! Perché non ci riesco?
Se Kyiosuke si aspettava che fossi davvero in grado di riferirgli quali movimenti stava compiendo in quel momento, la cosa si sarebbe protratta a lungo: non ero neppure in grado di affermare con certezza che lui fosse ancora lì vicino a me per cui anche solo immaginare di riuscire a percepirne i movimenti sembrava un’impresa irrealizzabile.
Aumentai l’afflusso di chakra ben al di sopra di quanto avevo fatto poco prima ma la sostanza non cambiò: il mondo restava nero e di Kyiosuke non v’era traccia nella mia mente. Se avesse voluto avrebbe potuto sferrarmi un pugno seduta stante e non mi sarei accorto del suo colpo neppure quando fosse stato ad un centimetro dal mio volto.
Dove sto sbagliando?
In quel momento non avrei saputo neppure dove girarmi per osservare Kyiosuke.

Da **Soysalserocubano** Dom Ott 12 2014, 11:15

Beh jointaku, la prima volta che hai tentato senza compiere i sigilli, la troppa fretta è cattiva consigliera. Il segreto sta nel tramutare nel vero senso della parola, il tuo occhio come quello di un serpente. Una volta fatto riuscirai ad avere ottime capacità percettive, proprio come compensazione del sacrificio della vista..

Istruzioni:

Da **ShinraTensei** Dom Ott 12 2014, 11:42

Kyiosuke si rese subito utile fornendomi un consiglio che trovai indubbiamente geniale: il segreto non stava nell’aguzzare i sensi o nel perdere semplicemente la vista, semplicemente dovevo ragionare come se stessi tramutando il mio occhio in quello di un serpente. Solo a quel punto, stando alle sue parole, sarei riuscito a padroneggiare la tecnica dell’occhio serpentino.
Ok, ora non posso permettermi di sbagliare! Riproviamo!
Riattivai l’innata e subito mi preparai a mettere in atto la tecnica vera e propria.

A questo livello l' organismo del ninja non è ancora in grado di gestire bene il chakra naturale. All' attivazione dell' innata, il ninja sarà in grado di accumulare tale chakra nel proprio corpo per ottenere incredibili poteri. Il tempo per accumulare questa energia corrisponde alla composizione di 5 sigilli. Una volta aver accumulato il chakra muteranno sia le capacità fisiche del ninja che l' aspetto. Le iridi assumeranno un colore tendente al giallo, la sclera completamente nera e la pelle diverrà grigiastra. Il ninja ha un aumento su resistenza, forza e velocità del 4%. Non può durare più di 3 turni totali (quindi attivazione compresa), dopodiché si dovrà attendere un turno di riposo per poter riattivare l' innata.

Consumo chakra: 8 per l' attivazione + 6 a turno

La mia mente era completamente concentrata nel visualizzare la figura di un serpente come poteva essere Quetzalcoatl, sezionando immaginariamente ogni sua singola parte nel minimo dettaglio fino ad arrivare all’occhio.
Ne appresi la forma e ne valutai ogni aspetto prima di replicarlo nel mio jutsu e solo dopo qualche secondo di intensa memorizzazione mi ritenni pronto: composi i due sigilli ed attivai la tecnica.

Arte eremitica: Occhio serpentino - Senpō: Hebi no Me
Tipo: Senjutsu
Grado: Genin
Chakra: Naturale
Sigilli: 2

Descrizione: Tale Jutsu, utilizzabile grazie alla grande familiarità coi serpenti, permette all' Eremita di accedere alla cornea di questi animali, in grado di isolare completamente la luce. Ciò può essere un' ottima difesa dai Genjutsu di pari grado del ninja, ma finché attiva priva completamente l' utilizzatore della vista anche se in compenso potrà utilizzare al massimo le proprie abilità percettive, senza dover ne rimanere immobile ne tanto meno concentrarsi. Praticamente il ninja potrà percepire tutto quello che accade in un' area attorno a lui di raggio di 4 metri. Tale area aumenta di un metro per ogni grado superiore al Genin.

Consumo chakra: 8 + 5 per mantenimento
Richiede: Innata del medesimo livello (o superiore) attiva

Lentamente la cornea serpentina prese a velare le mie pupille ed il buio sopraggiunse inesorabile circondandomi nelle sue spire; continuai a mantenere alta la concentrazione e decisi che non mi sarei concesso alcuna distrazione nonostante fosse semplice, nella condizione di cecità in cui mi trovavo, rispettare la regola che mi ero posto.
Tuttavia, inaspettata quanto gradita, una distrazione giunse: quasi come in un sogno percepii una presenza di fronte a me e in men che non si dica la identificai come Kyiosuke, che era l’unico nei paraggi.
Ci sto riuscendo, l’ho percepito! Bene, ora vediamo se riesco a seguirne i movimenti…
E quanto avevo sperato avvenne: riuscii a seguire, nonostante fossi cieco, i brevi passi che Kyiosuke compì alla sua sinistra, distanziandosi di un metro da me.
Ti sei mosso di circa un metro alla tua sinistra! Un’altra volta per favore.
Di nuovo percepii il suo spostamento di 2 m verso la sua destra, e subito glielo riferii.
Stavolta ti sei spostato di 2 m verso la tua destra! Un’ultima volta, credo di esserci riuscito ormai.
Non mi sembrava più di essere cieco e immerso nel buio: ero in grado di percepire tutti i movimenti entro un determinato raggio d’azione e per la terza volta seppi che Kyiosuke si era mosso, precisamente portandosi a 2 m alla mia destra.
Ora ti sei spostato fino a portarti a distanza di due metri da me, sulla mia destra.
Sciolsi la tecnica e attesi che Kyiosuke proseguisse con l’addestramento.

Da **Soysalserocubano** Dom Ott 12 2014, 13:55

Il genin dopo il mio prezioso suggerimento riuscì ad attivare la tecnica e seguì i miei movimenti. Finalmente aveva appreso la tecnica.
Bene, Jointaku. Ora ti mostro una tecnica molto potente per l'arte eremitica del serpente bianco.
Distesi il mio braccio destro verso il lato opposto di dov' era il mio allievo e con la mano sinistra composi l' unico sigillo necessario per la riuscita della tecnica.

Arte eremitica: Palmo delle Serpi - Senpō: Senei Jashu
Tipo: Ninjutsu
Grado: Genin
Chakra: Naturale
Sigilli: 1 (ad una mano)

Descrizione: Dopo la composizione del sigillo richiesto l' utilizzatore farà emergere serpe lunga 2 metri dal proprio braccio oppure dalla bocca. Questa serpe viaggia a velocità aumentata del 20% in linea retta per 8 metri che esploderà all' impatto e causerà ferite da ustioni.

Consumo chakra: 7
Richiede: Innata del medesimo livello (o superiore) attiva

Dalla mia mano distesa partì una serpe che si schiantò contro un albero.
Il segreto di questa tecnica è che potrai farla fuoriuscire anche dalla bocca. Ora prova tu.

Istruzioni:

Da **ShinraTensei** Dom Ott 12 2014, 14:47

Kyiosuke recepì quanto gli avevo appena detto ed immediatamente passò ad espormi le caratteristiche di una nuova tecnica relativa, ovviamente, all’arte eremitica.
Il Chunin distese il braccio in direzione opposta a quella in cui mi trovavo e dall’estremità dell’arto sbucò fuori una lunga serpe che si diresse velocissima contro un vicino albero impattando con forza incredibile su di esso.
E’ straordinario! E stando a quanto ha appena detto Kyiosuke posso eseguire questo jutsu anche facendo emergere la serpe dalla mia bocca. Sembra avere una velocità ed una potenza distruttiva impressionanti!
Emozionato da quanto avevo appena visto decisi di iniziare immediatamente a fare qualche tentativo per padroneggiare quell’abilità; attivai l’innata ed iniziai immediatamente a richiamare il chakra.

A questo livello l' organismo del ninja non è ancora in grado di gestire bene il chakra naturale. All' attivazione dell' innata, il ninja sarà in grado di accumulare tale chakra nel proprio corpo per ottenere incredibili poteri. Il tempo per accumulare questa energia corrisponde alla composizione di 5 sigilli. Una volta aver accumulato il chakra muteranno sia le capacità fisiche del ninja che l' aspetto. Le iridi assumeranno un colore tendente al giallo, la sclera completamente nera e la pelle diverrà grigiastra. Il ninja ha un aumento su resistenza, forza e velocità del 4%. Non può durare più di 3 turni totali (quindi attivazione compresa), dopodiché si dovrà attendere un turno di riposo per poter riattivare l' innata.

Consumo chakra: 8 per l' attivazione + 6 a turno

Irrorai il braccio sinistro di chakra impastato di chakra naturale e non appena ritenni sufficiente la quantità accumulata, eseguii il sigillo con la mano destra e quindi, distendendo il braccio opposto, rilasciai di botto l’energia aspettando che la serpe fuoriuscisse, rapida, dal mio braccio.
Nulla di tutto ciò accadde: il rettile non voleva saperne di comparire ed io rimasi lì con sguardo vuoto ad osservare le mie dita inerti protese in avanti, chiedendomi perché non avesse funzionato.
Che il problema sia nella quantità di chakra?
Senza modificare la posizione in cui mi trovavo in quel momento, attesi qualche altro secondo, componendo di nuovo il sigillo e attendendo che qualcosa accadesse. Non v’era traccia di serpi sul mio arto.
Dannazione, se non riesco a farlo col braccio, figuriamoci se riuscirò a far uscire un serpente dalla bocca!

Da **ShinraTensei** Dom Ott 12 2014, 14:48

La tecnica mi aveva affascinato ed ero intenzionato più che mai ad apprenderne i segreti nel minor tempo possibile. Temevo tuttavia che la fretta e l’impazienza stessero condizionando la buona riuscita del mio addestramento per cui cercai di controllare i nervi convincendomi del fatto che avevo tutto il tempo del mondo a mia disposizione e non avrei ceduto prima di aver imparato alla perfezione la tecnica del palmo di serpi.
Sono ancora convinto che l’ostacolo risieda nel mio controllo del chakra… Dovrei accumularne di più prima di scagliare il jutsu! Dopotutto far comparire dal nulla nientemeno che un serpente è tutt’altro che un’impresa semplice… Avrò bisogno di più energia!
Senza disattivare l’innata mi posizionai a gambe leggermente divaricate e distesi il braccio destro in avanti mentre il sinistro rimaneva a livello del mio petto, pronto ad eseguire l’unico sigillo necessario all’attivazione del jutsu.
Riprovai a consolidare l’interazione del mio chakra con quello naturale, constatai che l’amalgamazione fosse accettabile e che i due chakra, insieme, rispondessero con sufficiente reattività alle mie sollecitazioni.
Lasciai che l’energia circolasse per qualche secondo liberamente all’interno del mio organismo e solo in seguito iniziai a convogliarla verso il braccio destro che era rimasto disteso per tutto quel tempo.
Raggiunsi il livello di chakra che avevo accumulato in occasione del primo tentativo ma non mi fermai, deciso fino alla fine a superare quel limite e convinto che in quel piccolo accorgimento risiedesse la soluzione ai miei problemi.
Pompai altro chakra, lo sentii pulsare sotto i miei tessuti mentre le dita tremavano leggermente preparandosi a quanto stava per accadere. Mi ritenni pronto, eseguii rapidamente il sigillo e senza perdere altro tempo eseguii il jutsu e attesi che qualcosa accadesse.
Come la volta precedente, la mano rimase immobile e nulla spuntò dal braccio. Strinsi le dita a pugno con rabbia e mi lasciai prendere dal nervosismo nonostante sapessi che in quel frangente sarebbe stato alquanto controproducente.
Devo tentare ancora e ancora e ancora, finchè non ci sarò riuscito!

Da **ShinraTensei** Dom Ott 12 2014, 15:00

Respirai a fondo un paio di volte, intenzionato a recuperare la tranquillità che i continui fallimenti avevano messo a dura prova. Cominciai a far lavorare il cervello affinchè scovasse una soluzione dal momento che era risultato abbastanza ovvio che il problema non fosse unicamente nella quantità di chakra: doveva necessariamente dipendere anche da qualcos’altro.
Una lampadina si accese nella mia mente quando credetti di aver trovato un rimedio agli scarsi risultati ottenuti fino a quel momento.
Ma certo! Cos’aveva detto Kyiosuke quando non riuscivo a padroneggiare l’occhio serpentino? Devo trasmutare una parte del mio corpo secondo la mia volontà, in questo caso a immagine e somiglianza di un serpente. Forse anche per questa tecnica vale la medesima logica: non posso aspettarmi che la serpe compaia dal nulla non appena rilascio il chakra! Devo essere io a plasmarne la forma e a modellarne i dettagli affinchè mi sia possibile generarla realmente!
Forte di quell’illuminazione, tentai immediatamente di mettere in pratica l’idea che avevo avuto; riattivai l’innata e di nuovo accumulai una gran quantità di chakra eremitico senza però curarmi troppo della manipolazione e dell’immagazzinamento.

A questo livello l' organismo del ninja non è ancora in grado di gestire bene il chakra naturale. All' attivazione dell' innata, il ninja sarà in grado di accumulare tale chakra nel proprio corpo per ottenere incredibili poteri. Il tempo per accumulare questa energia corrisponde alla composizione di 5 sigilli. Una volta aver accumulato il chakra muteranno sia le capacità fisiche del ninja che l' aspetto. Le iridi assumeranno un colore tendente al giallo, la sclera completamente nera e la pelle diverrà grigiastra. Il ninja ha un aumento su resistenza, forza e velocità del 4%. Non può durare più di 3 turni totali (quindi attivazione compresa), dopodiché si dovrà attendere un turno di riposo per poter riattivare l' innata.

Consumo chakra: 8 per l' attivazione + 6 a turno

Stavolta diedi maggior peso alla visualizzazione mentale del serpente, seguendo la medesima procedura adottata in occasione dell’addestramento per l’occhio serpentino. Quando ebbi ben marchiata in testa l’immagine di un serpente del tutto simile a Quetzalcoatl, iniziai immediatamente a replicare quelle fattezze, nel miglior modo possibile, proprio sulla mia mano.
La concentrazione era massima e l’attenzione era quasi palpabile in quel momento ma non sembrava ne scaturissero risultati decenti: il mio braccio rimaneva di un monotono rosa carne qualsiasi sforzo io facessi.
Mi costrinsi a non demordere e continuai ad applicare quel metodo finchè non ottenni finalmente qualcosa: sul mio braccio sembrò comparire, quasi come fosse un ectoplasma, la figura eterea di un serpente, completo di scaglie, occhi giallastri e lingua guizzante.
Tuttavia la sensazione durò poco più di un istante e quel serpente, che fosse esistito davvero o no, adesso era sparito, volatilizzatosi nel nulla lasciandomi però la convinzione che stavo seguendo la pista giusta.
Ci sono quasi! E’ solo questione di tempo prima che ci riesca.

Da **ShinraTensei** Dom Ott 12 2014, 15:18

Ero a un passo dal completamento di quell’addestramento ma muovere quel passo risultava ancora più difficile di quanto sperassi.
Il metodo che stavo adottando sembrava funzionare a meraviglia ma non ero ancora in grado di padroneggiare a pieno la tecnica per cui mi imposi di non perdere la fiducia nei miei mezzi e di non crogiolarmi troppo a lungo nella rassegnazione. Intuii che lo step successivo fosse quello di combinare alla perfezione la quantità di chakra e la visualizzazione mentale del serpente per cui presi tempo, calmai i nervi e ricominciai ad accumulare chakra eremitico, stavolta con maggiore precisione e meticolosità rispetto alla volta precedente.
Lo imbrigliai dirigendolo verso il braccio destro e continuai ad accumularne finchè sentivo di poterlo controllare. Solo a quel punto iniziai il processo mentale grazie al quale avrei potuto generare un serpente sull’estremità del mio arto.
Di nuovo focalizzai tutta la mia concentrazione sull’immaginare la serpe e repentinamente, analizzati i dettagli dell’animale, li replicai nel tentativo di farne comparire una copia decente sul mio braccio.
Eseguii il sigillo con la mano sinistra mentre continuavo a mantenere costante l’afflusso di chakra all’altra mano, distesa in avanti. Improvvisamente accadde: il serpente si materializzò pian piano a livello del mio braccio, assumendo contorni sempre più definiti fino a diventare, senza alcuna ombra di dubbio, reale e tangibile tanto che mi sorpresi io stesso della potenza di quella tecnica. Senza perdere tempo e senza subire distrazioni compromettenti, eseguii la tecnica vera e propria e fui entusiasta nel vedere una rapidissima serpe fuoriuscire dal mio braccio come se fosse perfettamente naturale. Seguii con lo sguardo il percorso del rettile che avevo creato finchè questo non colpì con forza un albero a poca distanza da me.

Arte eremitica: Palmo delle Serpi - Senpō: Senei Jashu
Tipo: Ninjutsu
Grado: Genin
Chakra: Naturale
Sigilli: 1 (ad una mano)

Descrizione: Dopo la composizione del sigillo richiesto l' utilizzatore farà emergere serpe lunga 2 metri dal proprio braccio oppure dalla bocca. Questa serpe viaggia a velocità aumentata del 20% in linea retta per 8 metri che esploderà all' impatto e causerà ferite da ustioni.

Consumo chakra: 7
Richiede: Innata del medesimo livello (o superiore) attiva

Ci sono riuscito! Ce l’ho fatta finalmente! Ora non resta che tentare la stessa cosa anche con la bocca.
Mi rimisi in posizione, accumulai chakra eremitico a livello della bocca, eseguii l’unico sigillo con la mano destra e di nuovo mi sforzai di immaginare un serpente che poi avrei fatto comparire tra le mie mascelle, pronto ad essere scagliato in lontananza.
Forte del successo appena ottenuto e sulle ali dell’entusiasmo, riuscii perfettamente a ripetere il jutsu appreso a pieno poco prima e fui certo di aver padroneggiato alla grande la seconda tecnica dell’arte eremitica del serpente bianco.

Arte eremitica: Palmo delle Serpi - Senpō: Senei Jashu
Tipo: Ninjutsu
Grado: Genin
Chakra: Naturale
Sigilli: 1 (ad una mano)

Descrizione: Dopo la composizione del sigillo richiesto l' utilizzatore farà emergere serpe lunga 2 metri dal proprio braccio oppure dalla bocca. Questa serpe viaggia a velocità aumentata del 20% in linea retta per 8 metri che esploderà all' impatto e causerà ferite da ustioni.

Consumo chakra: 7
Richiede: Innata del medesimo livello (o superiore) attiva

Kyiosuke ce l’ho fatta! Qual è il prossimo passo?

Da **Soysalserocubano** Mar Ott 14 2014, 09:42

Bravo Jointaku! Siamo arrivati quasi alla fine dell' allenamento. Ora ti mostrerò qualcosa di molto utile. Mi avvicinai al genin e gli misi una mano sulla spalla dopodiché composi lentamente lentamente 2 sigilli e iniziai a tramutare il mio viso in quello di Jointaku, togliendogli la mano dalla spalla.
Quindi è questo il metodo che hai usato, bravo. Vedi questa tecnica ti da l' opportunità, oltre a quella di avere un aspetto identico anche nel fisico di qualcuno, di poter entrare in sintonia e avere gli ultimissimi ricordi, in modo da simulare in maniera identica anche la voce ed i comportamenti.
Sciolsi infine la tecnica e chiesi a Jointaku di provare lui suggerendogli di vederla come una muta del serpente.

Arte eremitica: Furto d' identità - Senpō: Shoshagan no Jutsu
Tipo: Ninjutsu
Grado: Genin
Chakra: Naturale
Sigilli: 2

Descrizione: E' un potenziamento della vecchia tecnica della Trasformazione. Tramite l'imposizione di una mano sul corpo del bersaglio immobilizzato o messo fuori gioco, si riesce ad accedere ai suoi ricordi più recenti e poter creare una vera e propria muta della sua persona... simulandola perfettamente anche in voce che comportamento; inoltre si riesce a passare inosservati a qualsiasi jutsu sensoriale (oculare e non) fino al livello Jonin. Un Katon a contatto con il corpo dell' eremita, farà in modo di sciogliere letteralmente la parte superficiale della pelle, mostrando al di sotto le vere sembianze del ninja trasformato ovvero quelle dell' Eremita.

Consumo chakra: 8

Istruzioni:

Da **ShinraTensei** Mar Ott 14 2014, 10:16

Il palmo delle serpi faceva ormai parte del mio repertorio e non vedevo l’ora di poter apprendere una nuova tecnica, entusiasta del nuovo mondo che si era aperto di fronte a me da quando avevo appreso di essere in grado di incanalare il chakra eremitico all’interno del mio organismo.
Kyiosuke diede sfogo alla mia curiosità ed impazienza anticipandomi che l’allenamento stava volgendo al termine e che era pronto ad insegnarmi un nuovo jutsu: il ragazzo si avvicinò a me, mi posò una mano sulla spalla ed eseguii due sigilli.
Improvvisamente l’inaspettato accadde: il chunin prese le mie sembianze e la somiglianza era tale che sembrava quasi di guardare il proprio riflesso in uno specchio. Kyiosuke proseguì con la spiegazione esponendomi le peculiarità della tecnica grazie alla quale, a suo dire, avrei potuto non solo copiare le fattezze di chiunque come una normale tecnica della trasformazione ma anche conoscere i ricordi più recenti di questa persona, imitandone quindi anche la voce e gli atteggiamenti. L’inganno che questa tecnica poteva perpetuare era semplicemente magnifico.
Kyiosuke terminò il discorso e mi invitò a provare io stesso; non me lo feci ripetere due volte e subito posai la mano sulla spalla di Kyiosuke per poi comporre a mia volta i medesimi sigilli che avevo visto compiere al chunin un istante prima.
Tenni ben a mente l’ultimo consiglio di Kyiosuke: immaginare la tecnica come una sorta di muta del serpente, confermandomi che in fin dei conti, quelle tecniche, richiedevano uno sforzo di visualizzazione e discrete capacità di immedesimarsi con un serpente, imitandone le potenzialità e le capacità.
Devo concentrarmi ed immaginare che la mia pelle sia pronta a fare una muta, cambiando totalmente il suo aspetto esteriore.
Accumulai una gran quantità di chakra ma stavolta non la diressi verso un unico punto, preferendo piuttosto che circolasse a livello cutaneo, in ciascun distretto del mio corpo, dal momento che avrei dovuto modificare ogni singolo dettaglio del mio aspetto e non soltanto di una precisa parte del corpo.
Contemporaneamente aumentai la concentrazione ed iniziai a ripetere il procedimento seguito in occasione dell’addestramento per le precedenti due tecniche: visualizzai nel mio cervello l’immagine di una serpe in procinto di fare la muta e ne riprodussi perfettamente il comportamento.

Arte eremitica: Furto d' identità - Senpō: Shoshagan no Jutsu
Tipo: Ninjutsu
Grado: Genin
Chakra: Naturale
Sigilli: 2

Descrizione: E' un potenziamento della vecchia tecnica della Trasformazione. Tramite l'imposizione di una mano sul corpo del bersaglio immobilizzato o messo fuori gioco, si riesce ad accedere ai suoi ricordi più recenti e poter creare una vera e propria muta della sua persona... simulandola perfettamente anche in voce che comportamento; inoltre si riesce a passare inosservati a qualsiasi jutsu sensoriale (oculare e non) fino al livello Jonin. Un Katon a contatto con il corpo dell' eremita, farà in modo di sciogliere letteralmente la parte superficiale della pelle, mostrando al di sotto le vere sembianze del ninja trasformato ovvero quelle dell' Eremita.

Consumo chakra: 8

Mi sforzai affinchè la muta di pelle si modellasse secondo le informazioni ottenute toccando Kyiosuke e quando riaprii gli occhi, pur non potendo controllare in prima persona il risultato, seppi di esserci riuscito perché percepivo delle modificazioni significative nel mio corpo.
Come esplicitato dal chunin poco prima, avevo anche avuto accesso ad alcuni dei suoi ricordi più recenti e ciò mi diede un ulteriore conferma al fatto che avessi padroneggiato in pieno la tecnica.
Osservai quindi Kyiosuke, sicuro che anche lui si fosse accorto del mio successo, attendendo che riprendesse la parola.

Da **Soysalserocubano** Mar Ott 14 2014, 17:18

Jointaku riuscì a padroneggiare la tecnica perfettamente. Eravamo giunti alla conclusione del nostro allenamento.
Bene Jointaku, sei stato un buon allievo anche per quest'oggi. Complimenti. Ora direi che posso tornarmene al villaggio. Tu fai un po' di pratica con le tecniche per prendere familiarità con questo enerme potere e poi puoi tornartene a casa.

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