Re: Addestramento Tecnica del controllo del Chakra Shou Yuki (RoxasMad)

Da **RoxasMad** Sab Mag 10 2014, 17:21

Raggiunsi il sensei sull'albero e poi mi fermai, rimanendo ben saldo alla corteccia. Finalmente ero pronto a "subire" la parte seguente dell'allenamento, più o meno sapevo che il peggio non era ancora arrivato, guardai il maestro in attesa della sua parola, sulla mia esercitazione e su ciò che dovevo fare.
Bene ragazzo,non sto perdendo del tutto il mio tempo qui con te. Ora seguimi!
Mi sentii onorato di quelle parole e vidi che il sensei era sceso, a gran velocità, dall'albero e si era appostato vicino al laghetto in attesa della mia venuta, pronto per parlarmi della prossima "missione" d'addestramento. Ascoltai il suo sguardo e corsi verso il basso, staccandomi dal legno, mi avvicinai allo specchio d'acqua e guardai il mio insegnante, che fece lo stesso, dritto negli occhi.
Bene, ora passiamo allo step successivo, passeggiare sull' acqua.
Detto questo, si mise a correre sull'acqua fino ad arrivare a qualche metro di distanza dalla terra ferma, credo si trovasse al centro del bacino, fece un cenno come ad indicare di raggiungerlo.
Ehm...ma come ha fatto!!! Non ci riuscirò mai... ma devo raggiungerlo non posso rimanere con le mani in mano.
Concentrai il chakra al disotto dei piedi e gli diedi forma, basandomi sull'immagine dell'orma, poggiai il piede sullo specchio d'acqua ma a vuoto. In pochi secondi la mia gamba venne divorata dall'acqua del lago, sprofondando all'interno. La tolsi dallo specchio d'acqua e la poggia sul prato.
Strano..., non funziona eppure sull'albero ha funzionato ..., mi sa che questa sezione d'addestramento sia più difficile di quella precedente.

Da **RoxasMad** Sab Mag 10 2014, 18:12

Continuai a rimanere seduto a terra e a pensare come riuscire nell'intento, quello di camminare sull'acqua. Mi alzai e andai vicino all'albero, per riflettere del perché lì ci riuscivo e sull'altro no.
Uhm...l'unica differenza e che questo è un solido e l'altro è liquido, uhm dovrei diventare più leggero di una piuma...
Raccolsi da terra una piccola pietra, schiacciata a forma di ciottolo, ed un bastoncino di legno, che si era staccato dall'imponente albero il quale si affacciava sul lago impettito, lanciai per primo il sasso, imprimendogli quanta più velocità possibile, verso il laghetto cosi da creare rimbalzi poi lanciai dall'altro lato il bastoncino, che cadde in acqua senza affondare.
Uhm..., per riuscire ad andare avanti avrò bisogno di un po' di scienza, in questo caso fisica. La pietra riusciva a rimbalzare poiché la velocità che aveva, distruggeva, l'attrito e la gravità, le quali però colpivano duramente quest'ultimo. Il ramo invece riesce a rimanere a galla grazie alla densità, uhm...proviamo a fare qualcosa...
Concentrai il chakra sulla soglia dei piedi e gli diedi forma, poi cercai di diminuirne la quantità, poggiai il piede sull'acqua e sapevo che avrebbe affondato.
Forse dovrei usare anche il concetto di pressione ..., forse devo estendere il raggio d'azione del chakra, quando poggio il piede sull'acqua, cosi da equilibrare il peso del mio corpo.
Tenevo ancora il piede sull'acqua e mi focalizzai su quest'ultima, che sentivo sotto al chakra, cercai di espanderlo un po' ,creando una sorta di patina un pochino più larga, riuscii a reggermi sul liquido con entrambi i piedi, mentre la zona di chakra era aumentata un pochino ciò serviva a stabilizzare il mio corpo, feci 2 passi minimo e poi mi sentii cedere, sprofondando in acqua.
Non ci ho azzeccato nemmeno ora, ma non per questo chiederò aiuto al mio sensei, voglio farcela con le mie forze.
Spuntai dall'acqua e poggiai la mano sull'erba e mi tirai su, con espressione triste per i miei continui errori. Mi stesi sul letto verde a guardare il cielo, senza sapere come andare avanti.
Non c'è la farò mai...

Da **Admin** Sab Mag 10 2014, 19:20

Beh se continui così mi sembra ovvio che no ce la farai.
La mia voce non era severa, era piuttosto un appunto deciso al tentativo dello studente.
Quello che ti farà riuscire è l' adattamento alla superficie, Il tronco d' albero bene o male è simile alla strada su cui cammini, ovvero è solido! L'acqua no lo è, devi adattare lo strato di chakra affinchè ti permetta di restre in piedi sull' acqua.
Restai in attesa, sperando che il ragazzo avesse recepito il mio messaggio.

Istruzioni:

Da **RoxasMad** Dom Mag 11 2014, 11:50

Beh se continui così mi sembra ovvio che no ce la farai.
Ascoltai le parole del maestro e rialzandomi, a gran velocità, annui alle sue argomentazioni e guardai l'acqua, con un'occhiata di sfida.
Allora come dovrei fare, sensei?
Quello che ti farà riuscire è l' adattamento alla superficie, Il tronco d' albero bene o male è simile alla strada su cui cammini, ovvero è solido! L'acqua no lo è, devi adattare lo strato di chakra affinché ti permetta di restare in piedi sull'acqua.
Uhm..., credo di aver capito.
Metabolizzai quella frase in mente, unendo tutti i puntini cosi da capire cosa fare.
Concentrai il chakra sui piedi e lo modellai, creando la solita patina blu, mi avvicinai al laghetto e misi il piede sopra.
Bene, ora devo adattare lo strato del chakra...
Sentivo la presenza dell'acqua sotto e mi basai sulla sua composizione, basandomi sulle sensazioni che provavo in quel momento, riuscii a bilanciare il chakra e ad unirlo con lo specchio d'acqua, il mio piede sembrava che si trovasse a qualche centimetro dal liquido, ma era ben piazzato, ero riuscito a stabilizzare il piede.
C'è l'ho fatta!
Neanche il momento di esultare, che il mio piede affondò e rapidamente lo cacciai fuori, assicurandomi di non essermi tagliato.
La concentrazione stupido, ah credo di aver capito, ho senito che il mio chakra era in coppia con l'acqua era come se facesse parte di lei e solo cosi potrò riuscirci.

Da **RoxasMad** Dom Mag 11 2014, 12:38

Dopo aver provato il brivido dell'acqua, che con il passare del tempo diventava fredda, mi rimisi in posizione e pensai alle parole dette dal mio sensei "Quello che ti farà riuscire è l'adattamento alla superficie, Il tronco d'albero bene o male è simile alla strada su cui cammini, ovvero è solido! L'acqua no lo è, devi adattare lo strato di chakra affinché ti permetta di restare in piedi sull'acqua." prima avevo tentato di starci su, ma la mia poca concentrazione mi aveva tradito.
Bene maestro, ora ci riprovo! Stia a vedere.
Spero di non fallire...
Concentrai il chakra sui piedi e nello stesso metodo di sempre, creai la patina azzurra, fino a lì riuscivo ad arrivarci, anzi a furia di riprovare ormai mi veniva consueto. Poggia il piede sull'acqua e mi abbandonai completamente, con la mente, alla sensazione che provavo. Rimasi concentrato e feci muovere il piede destro, in un paio di direzione, il quale non affondava. Era giunto il momento di far passare anche l'altro in gioco, alzai la gamba sinistra e in quel preciso istante mi sbilanciai, a più non posso, verso il lago ma all'ultimo istante mi tirai indietro, cadendo a terra.
Cavolo..., mi sembrava di stare a camminare senza gravità.

Da **RoxasMad** Dom Mag 11 2014, 13:14

Feci un respiro profondo, fissando gli occhi del prof. , che continuava a stare in piedi sul lago, avrei voluto altri aiuti ma sarei stato troppo patetico e troppo debole.
Questa volta riuscirò a stare in piedi sopra l'acqua e nessuno riuscirà a fermarmi, anche perché fino ad'ora non ne avevano bisogno..., non ho combinato nulla di buono.
Mi rialzai, dandomi la spinta con le mani che strapparono parte del manto erboso, diedi un calcio all'acqua e mi misi in posizione.
Stupida acqua e stupido me, ora ti raggiungo, anche se sono stanco...
Feci fluire il chakra in tutto il corpo e mi colpii il cuore, lo concentrai poi sui piedi e misi il sinistro questa volta, tanto per cambiare, mi adattai al liquido, il quale toccava il chakra anche se a me sembrava di stare in aria, rimasi concentrato e con tanta di velocità piazzai l'altro piede sull'acqua.
Uh...? C'è l'ho fatta...?
Stavo galleggiando sull'acqua e sentivo l'acqua unirsi al mio chakra, come se lo stesse risucchiando, non mi mossi avendo paura di cadere di nuovo. Ora come ora, stavo ad un paio di centimetri dalla riva, anche se a me sembravano chilometri.

Da **Admin** Dom Mag 11 2014, 16:44

Non male ragazzo. Ora manca l' ultimo step, camminare. Occhio alla concentrazione mentre fai i passi. Raggiungimi.
Ero abbastanza sicuro che il ragazzo fosse vicino a padroneggiare la tecnica.

Istruzioni:

Da **RoxasMad** Dom Mag 11 2014, 17:31

Continuavo a rimanere sull'acqua concentrato, cosi da non cascare, la sensazione poteva essere di trovarsi su una corda in bilico. Peccato che mi trovavo su una superficie abbastanza grande, un lago.
Non male ragazzo. Ora manca l' ultimo step, camminare. Occhio alla concentrazione mentre fai i passi. Raggiungimi.
Ehm...va bene..., ora la raggiungo sensei!
Feci un respiro profondo, per calmarmi dal peso dell'ansia che continuava a crescere in me.
Bene siamo al punto di non ritorno, se farò questo passo ne avrò fatto anche uno per il mio obbiettivo, arrivo sensei.
Spostai il piede destro in avanti, finalmente ce l'avevo fatta, appena poggiai il piede sull'acqua affondò e io con lui.
Ma che cavolo..., non doveva andare cosi...no, no e no, ho sbagliato qualcosa...cavolo mi sta venendo un'altro colpo di panico, non riesco a respirare.
Rimasi sott'acqua qualche secondo, poi salii a galla e mi poggiai sulla sponda del lago. Mi tranquillizzai a dovere prima di ripetere la tecnica.
Sono stato uno sciocco, dovevo seguire i consigli del sensei e invece, ho avuto paura e sono crollato per la seconda volta, rimettendoci anche la vita, per poco. Ma ora basta, smettila di fare l'idiota e concentrati.
Mi rialzai da terra e creai la patina azzurra sotto i piedi, a quel punto, feci un passo sull'acqua stabilizzandomi e sentendo di nuovo la sensazione con quest'ultima.
Devo fare come ha detto il mio maestro, devo farcela.
Ripensai alle sue parole "Non male ragazzo. Ora manca l' ultimo step, camminare. Occhio alla concentrazione mentre fai i passi. Raggiungimi." rimasi concentrato sul mio obbiettivo e sulla frequenza tra il chakra e l'acqua. Chiusi gli occhi e camminai in avanti, verso Utakata, quando li riaprii mi trovai davanti a lui.
Grazie mille, Utakata-san

Da **Admin** Dom Mag 11 2014, 20:10

Bene ragazzo, non male. M ricorderò in futuro delle tue capacità. Sorridendogli lo salutai e mi diressi al villaggio. Forse avevo individuato qualcuno che poteva servirmi per raggiungere i miei scopi.

Spoiler:

Da **RoxasMad** Dom Mag 11 2014, 20:33

Bene ragazzo, non male. M ricorderò in futuro delle tue capacità.
Grazie mille, sensei! La ringrazio, per avermi sopportato, buona giornata.
Accennò ad un sorriso e poi tornò al villaggio, io rimasi in mezzo al laghetto ancora qualche minuto per controllare alla perfezione il chakra, mi esercitai abbastanza e poi uscii fuori dallo specchio d'acqua, che mi aveva procurato bagni e insoddisfazioni, presi il sentiero del campo d'addestramento e tornai in città. La quale era più viva che mai, infatti la beccai nell'ora di punta, con traffici di alimentari, vasellame e quant'altro che la portava ad essere una delle città più organizzate. Presi poi la stradina, di un piccolo vicoletto, che mi portò davanti l'appartamento, che tanto avrei voluto vedere, già da prima.
Casa dolce casa, finalmente!
Corsi all'interno del condominio e aprii la porta, dove venni accolto da Buggy che si lanciò come un'orso mi leccò la faccia, impregnandomi di saliva.
Ehi piccolo, ti sono mancato?
Wof, wof.
Beh ora sono qua, riprendiamo da dove eravamo rimasti, devo prepararti la cena!
Lo accarezzai, pronto a continuare la mia routine quotidiana.

Da **Admin** Dom Mag 11 2014, 20:35

Spoiler:

Da **Soysalserocubano** Lun Mag 12 2014, 12:06

Giudizio:

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